lifestyle- Pagina 88

L’Healthy fast food di Sfera Ebbasta approda in Piazza Carlo Felice

Healthy Color Lunedì 17 Gennaio Sbarca a TORINO Piazza Carlo Felice 22

Healthy Color inizia il 2022 con una grande novità. Il coloratissimo Healthy fast food del cantante multiplatino Sfera Ebbasta, del calciatore Andrea Petagna e dello stilista Marcelo Burlon, approda finalmente a Torino e inaugura da lunedì 17 Gennaio alle ore 12:00 un nuovo store in Piazza Carlo Felice 22. L’apertura del nuovo Healthy fast food nel capoluogo piemontese arriva dopo il grande successo riscosso con il lancio dello store di Milano in via della Moscova e dopo l’apertura dei 2 locali nella capitale a Roma in Via Leone IV 64 e in Via Gallia 230.

“Cerchiamo di sensibilizzare il nostro pubblico verso una maggiore attenzione al proprio corpo e al proprio organismo. Con Healthy Color mangiare sano è anche sinonimo di gusto e divertimento” dichiarano Sfera Ebbasta, Marcelo Burlon e Andrea Petagna – “In una società sempre di corsa nutrirsi in modo corretto non è mai facile e scontato. Healthy Color nasce proprio dalla volontà di proporre una valida alternativa nello scenario dei corner food attraverso una proposta che sia il più possibile equilibrata e salutare, ma soprattutto buona. Prendersi cura di se stessi e volersi bene sono atti di fondamentale importanza che dipendono anche dalle nostre scelte alimentari quotidiane in quanto Il cibo è vita ed energia”

Poke, wok, burger, tartare, insalate, wrap, chips di platano e barbabietola, edamame e altre specialità fanno di Healthy Color un vero e proprio healthy fast food, con una scelta ampia per tutti i gusti.

Ma non finisce qui: nel menu di Healthy Color sono anche disponibili i Burger di Beyond Meat, 100% vegetali con consistenza e sapore incredibilmente uguali alla vera carne: la scelta ideale per chi predilige un tipo di alimentazione vegana o vegetariana. Ad accompagnare, i nuovi Veggie Nuggets a base di farina di frumento fritti ad aria sono una vera esplosione di gusto.

Oltre che in store e con ordini take away direttamente presso i punti sarà possibile vivere l’esperienza Healthy Color anche a casa propria, con il servizio di delivery.

Come per ogni store, l’interior design del fast food di Torino porta la firma degli street artist Motorefisico: colori, geometrie e led accolgono i clienti in una dimensione unica e futuristica. Un impatto visivo degli store fuori da ogni immaginazione: un vortice di colori accoglie i clienti al loro ingresso nel ristorante.

In linea di continuità con quanto fatto dal brand sin dalla sua nascita, è sempre accesa da parte di Healthy Color una particolare attenzione verso la sostenibilità e l’ambiente. Healthy Color significa rispetto non solo nei confronti del proprio corpo ma principalmente verso il pianeta. L’intera linea di packaging brandizzata per il delivery e take away è eco-friendly. Anche la ormai iconica Healthy Water, l’acqua di Healthy Color, è confezionata in Tetrapak completamente riciclabile ad alto contenuto di materia vegetale.

Smartphone walking: podisti tecnologici seriali

Abbiamo visto quanto passeggiare a ritmo sostenuto preferibilmente in mezzo alla natura sia salutare e benefico, riduce l’ansia, stimola la creatività e ci tiene in forma, una sana abitudine in sostanza capace di rilassarci e attivare sostanze calmanti.

Purtroppo, e già da tempo, è in uso un’altra modalità di praticare la camminata: la “smartphone walking” ovvero il vezzo, o forse sarebbe meglio dire il vizio, di spostarsi a piedi con lo sguardo fisso sul cellulare scrivendo messaggi, postando immagini e utilizzando i social. Per strada si incontrano infatti pedoni di tutte le età che incedono con passo incerto, a zigzag quasi barcollando, che effettuano pause periodiche e scansionate. Insieme a loro cani confusi e in balia di un ritmo incomprensibile, passeggini che sbandano, accompagnatori annoiati e rassegnati. E’ tutto così urgente? Inviare messaggi, condividere foto che informano in tempo reale i nostri seguaci o i nostri amici (tecnologici) circa le nostre azioni è così improrogabile? Se si osserva lo scenario attuale durante una passeggiata o di ritorno dal lavoro ci si rende conto che le teste sono chine, che sono pochissimi coloro ancora capaci di camminare ignorando la presenza dei loro smartphone concentrandosi su ciò che stanno facendo, sul tragitto che stanno percorrendo. Incrociare sguardi è diventato improbabile, scrutare i volti delle persone che capitano sul nostro cammino praticamente impossibile.

Eppure camminare è una attività importante, è quel momento di sospensione tra una occupazione e l’altra, un tempo a noi dedicato, anche se spesso frenetico, che ci serve per riflettere e interrompere la routine. Oltre alla questione puramente sociologica che ci racconta di un vero e proprio fenomeno sociale in aumento legato alla predisposizione tecnologica delle persone che vivono in questo periodo storico e che ci spinge all’analisi e all’approfondimento, c’è anche un altro aspetto che potremmo definire pratico legato alla sicurezza. A causa di questa attività infatti gli incidenti stradali sono aumentati, sono molti di più i pedoni che attraversano le strisce e persino i binari del treno senza guardare persi nel magico mondo virtuale, la Polfer già nel 2016 parlava di un aumento del 33% degli infortuni, senza contare poi i gradini mancati, le buche centrate, le cadute con conseguenze rovinose.

Se non consideriamo gli eventi più gravi siamo comunque in presenza di costanti di spinte involontarie, distrazioni fastidiose e piccoli incidenti a danno degli altri passanti. Qualcuno è già corso ai ripari con campagne pubblicitarie come “it can wait” nella Repubblica Sudafricana dove uno spot che comincia con immagini divertenti si conclude con la visione degli effetti peggiori che questa abitudine può portare, altri ci scherzano sopra parlando di “rimbambiti vaganti” con tanto di segnale stradale. Quello che è certo è che questa pratica riduce la percentuale di attenzione durante le nostre attività in strada rendendoci più vulnerabili ed esponendoci a rischi forse sino ad ora sottovalutati. Usiamo il buon senso, rimandiamo l’invio di messaggi non urgenti, utilizziamo il computer di casa per condividere le nostre immagini, impariamo a mettere da parte i nostri dispositivi godendoci le nostre passeggiate preservando così la nostra persona e gli altri da spiacevoli e a volte dannosissimi incidenti. Torniamo a camminare a testa alta.

Maria La Barbera

Balconi illuminati: premiati i vincitori a Pragelato

“Il concorso “Balconi Illuminati”, quest’anno alla sua seconda edizione, ha avuto il suo momento conclusivo domenica 2 Gennaio con la premiazione dei vincitori.

La giuria, che ha analizzato i contributi fotografici inviati, ha stilato la classifica dei 14 partecipanti valutando differenti parametri, dall’originalità degli addobbi all’integrazione con il contesto circostante. Ai tre vincitori sono stati consegnati buoni spesa da utilizzare presso esercizi commerciali di Pragelato, in un’ottica di incentivo delle realtà economiche locali. Soddisfazione da parte degli organizzatori, la Pro Loco, l’Atl Pragelato e l’Amministrazione comunale, per la partecipazione di residenti e villeggianti che con le loro luci e addobbi hanno contribuito a dare un tocco natalizio e artistico, nonostante le difficoltà del momento che stiamo vivendo”. Così Steve Zanna, Presidente della Pro Loco.

Una calza della Befana dolce, elegante e di qualità

/

” La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte ma … con le calze di Gallo”:

il marchio storico dell’azienda calzificia lombarda,  fa da sfondo, per questa epifania,  ad una ” dolce” collaborazione con la nota cioccolateria torinese firmata Davide Appendino.

La calza, simbolo tradizionale dell’epifania – che tutte le feste porta via – , insieme alle prelibatezze di fine cioccolato, danno vita ad una festa nella quale stile, qualità e tradizione  contraddistinguono i due marchi. E più piccoli non potranno che apprezzare ” le cose buone per davvero”… senza carbone, una volta tanto.
La calza d’eccellenza,  composta da una lastra di cioccolato fondente al 70% con Nocciole IGP Piemonte o una a scelta tra quelle disponibili nel negozio da circa 350 gr, 120 gr di cuneesi al rhum, 40 gr di gianduiotti exrafondenti monorigine Ecuador e, ovviamente, un paio di calze rigato Gallo, è acquistabile – al costo di 50 euro –  sia nel nuovo store di Davide Appendino di V. Cavour 13 oppure, poco più avanti, nel negozio Gallo al civico 7.  Disponibile anche sullo shop on line di Davide Appendino –https://shop.davideappendino.it-, sempre al costo di 50 euro.

CHIARA VANNINI

Respirare, terapia per corpo e mente

E’ vero, respiriamo, lo facciamo automaticamente per vivere, il nostro corpo, perfettamente progettato, lo fa indipendentemente dalla nostra volontà. Spesso però questa macchina sofisticata che è il nostro organismo ha bisogno di un supporto consapevole, di un pensiero cosciente che aiuti questo meraviglioso e vitale meccanismo a migliorare

Una respirazione profonda in particolare quella diaframmatica, che richiede concentrazione e volontà, apporta diversi benefici; i maggiori giovamenti di una corretta attività respiratoria sono infatti il rallentamento della frequenza cardiaca e di quella arteriosa, il rilassamento muscolare e una produzione maggiore di melatonina, il meraviglioso e potente ormone che ci fa dormire, il rafforzamento del sistema immunitario.

La respirazione diaframmatica o profonda è in grado di allentare, attraverso l’utilizzo del sistema nervoso parasimpatico,  una situazione di agitazione, spesso cronica, donando calma e rilassamento; il sistema simpatico al contrario, chiamato in causa in una situazione di allerta, provoca respiro corto e veloce.

Respirando intensamente aumenta la produzione di endorfine, un insieme di sostanze prodotte dal cervello, neurotrasmettitori,responsabili del buon umore e avversarie di ansie e paure, aiutando così il generarsi di benessere emotivo e psichico. Non a caso chi è ansioso, in una situazione di stress o in preda alla paura ha il respiro corto e il diaframma bloccato.

Per  praticare la respirazione diaframmatica ci si mette in una posizione comoda, meglio se supini,  si appoggia una mano sulla pancia e si verifica che inalando con il naso, quest’ultima si gonfi grazie all’aria che entra, il petto invece deve rimanere fermo; durante l’espirazione, che può avvenire anche tramite la bocca, la pancia si sgonfia. La cosa importante è non forzare il respiro né inarcare la schiena; inizialmente può sembrare un movimento artificiale ma esercitandosi diventerà naturale e se ne apprezzeranno i benefici.

Si parla di respirazione consapevole perché permette di gestire la durata e l’ampiezza del respiro aumentando l’entrata di ossigeno nei polmoni depurando così l’organismo da sostanze tossiche ed inquinanti, ecco un altro beneficio: la respirazione come pulizia interna del corpo.

In questo momento di pausa dalla vita normale, in questa fase che ci vede diversamente impegnati, con ritmi rallentati, quasi sconosciuti, e con un tempo che scorre lento e flemmatico possiamo ricominciare a respirare; possiamo inspirare per qualche secondo in più, inondare i nostri polmoni di aria e calmarci, trovare in questa nuova  e benefica attività il nostro momento di benessere e perché no anche di meditazione. Chissà che questo rallentamento obbligato delle nostre vite non ci regali salutari abitudini e aria nuova.

Maria La Barbera

I resoconti di fine anno

Quest’anno sta ormai volgendo al termine, poche ore ci separano da un nuovo inizio e la maggior parte delle persone si sta affannando nei preparativi del cenone più atteso dei dodici mesi.
L’approccio che solitamente usiamo è quello di non vedere l’ora di salutare l’anno precedente che, in qualche modo, non ha atteso le nostre aspettative e di idealizzare l’anno nuovo ricoprendolo di una forza magica in grado di risolvere tutti i nostri problemi.
Arrivati a questo punto, fermiamoci un momento: siamo certi di avere una percezione reale dei fatti?
Forse l’atteggiamento migliore sarebbe quello di celebrare l’anno passato ringraziandolo per tutti gli insegnamenti positivi e negativi che ci ha lasciato, potendo così andare incontro al nuovo con realismo e forza d’animo.
Sappiate per certo che questo non sarà l’anno che magicamente ci risolleverà da tutti i nostri problemi e che questa fantasia non è realizzabile: i cambiamenti che auspichiamo all’interno delle nostre vite partono sempre da noi e da una nostra intenzionalità. Come può l’arrivo di un nuovo anno cambiare qualcosa nella nostra esistenza se non modifichiamo noi per primi le nostre intenzioni?
Ecco che a questo punto ci può tornare utile la cara lista dei buoni propositi: non un elenco di frasi scritte tanto per ingannarci di aver fatto un piccolo gesto d’amore verso noi stessi, ma una lista frutto di una riflessione intensa e meditata.
Nella frenesia di queste ultime ore che ci conducono verso un nuovo inizio, cercate di trovare un momento di pace per voi stessi. Ritagliatevi qualche minuto per una tisana calda e una riflessione tra voi e voi. Concedetevi di ripercorrere le fila di questo anno e segnatevi i passaggi che non avete apprezzato. Scrivetevi cosa potreste fare per migliorare e per apportare un vero cambiamento nella vostra vita e poi tenetevi quel foglio sul comodino durante le prime settimane dell’anno. Ogni tanto controllate quel biglietto e chiedetevi se state rispettando queste nuove regole che vi siete dati.
Non dimenticatevi di segnare anche tutto ciò che di positivo è successo in questo anno appena trascorso e di esserne grati: ci son sempre così tanti aspetti della nostra vita di cui gioire, aspetti che potremmo vedere facilmente se soltanto aprissimo un po’ di più gli occhi.
Ma soprattutto, in queste ultime ore dell’anno, ricordatevi di non idealizzare ciò che sta arrivando perché non saranno questi nuovi dodici mesi a migliorare la vostra vita, ma sarete voi ad apportarne dei cambiamenti se attuerete delle modifiche alle vostre abitudini.
Ora ritagliatevi un po’ di tempo per quella lista e fate in modo che sia proficua.
Buon inizio anno a tutti voi.
Irene Cane

Turin Confidential. Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città

/

What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats

 

We have survived the period before Christmas, all those social gatherings to greet boss, colleagues, friends at the gym, friends of your children and the parents of the friends of your children. Without forgetting the exhausting research for the perfect present. Or even a present, any present, for the aunt who has everything in at least three different colours. And finally, we have also survived Christmas with our family, including the aunt/sisterinlaw/motherinlow who has everything and is always ready to point out what you have not.  We definitely deserve to conclude the year with the friends we choose and beloved ones, dancing, drinking and partying all night.

Not according to Covid.

With the rise of the infection, the City of Turin has deleted the celebrations in the city centre in order to avoid huge gatherings. Our Mole Antonelliana will be lit with countdown and video mapping, but we have to find alternative solutions to celebrate. At least we are not locked down, so we can still enjoy many attractions of our lovely city.

 

 

Events and festivals

 

Have you considered the possibility to enjoy a guided tour organized by Turismo Torino? Many are the proposals, which also include the possibility to enjoy a “merenda” in a historical cafeteria.

 

Music

 

The Conservatory Giuseppe Verdi hosts Teatro Regio and its Orchestra for a concert directed by Michele Spotti.

 

Museums and Exhibitions

 

Note that, due to the last Covid-19 regulations, the entrance to museums is possible with Greenpass and FFP2 mask, children under 12 are not required to have the Green Pass.

 

The Cinema Museum hosts Photocall, dedicated to movie stars. Inside Mole Antonelliana, you can still find the lift to reach its top. A good idea is to go up at sunset, to enjoy the Christmass light from a very unusual perspective.

 

Until January 9, Palazzo Madama hosts an exhibition dedicated to the European Renaissance of Antoine de Lonhy and a section dedicated to India which is part of a project curated by Artissima and that finds space in other two locations Mao and Accademia Albertina. Several are also the guided tours that Palazzo Madama organizes to their permanent collection. And children can go star hunting in the museum by attending the workshop entitled Piccolo Atelier di Natale.

 

Many are the exhibitions at Gam. One is dedicated to Giovanni Fattori, an absolute master of the 19th century in Italy and another one to Luigi Ontani and his Wunderkammer. You can also enjoy the immersive and participatory installation entitled Sinfonia by Alessandro Sciaraffa.

 

Gam also opens its doors to children. From 3 to 5 January they can take part in a Winter Camp to discover the museum and its collection and take part in creative activities.

 

Musli, the museum dedicated to School and Book, has a programme full of workshops for children and families.

 

Children will certainly enjoy the exhibitions “Animals from A to Z” displayed at Galleria Sabauda.

OGR, until January 16 2022, visit Vogliamo Tutto, an exhibition about labour.

 

To fully enjoy the Christmas mood, why not taking advantage of the evening openings of La Venaria Reale?  The installations of lights at the entrance will welcome and plunge you in an enchanted atmosphere.

 

 

 

And for a moment of little pleasure…

 

I know just one solution to face the temperature going below zero: Zabaione. This cream prepared with egg yalks, sugar and wine, and served warm with biscuits, is one of the best comfort food you can find in Italy. In winter, many diners and restaurants include it in their menu. But you can easily find it in cafes too. I suggest you to choose one of the many beautiful historical cafeterias that pinpoint Via Po, Via Roma, Piazza Castello. Take a seat, maybe near the window, grab a book, if no one is with you for some chitchats, and enjoy a glass of Zabaione. Forget the time passing by. A new year is coming, you have a lot of projects and resolutions, but they can certainly wait tomorrow. Happy New Year!

 

Lori Barozzino

 

Take a look at the last articles HERE as many events are still taking place.

 

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

Telegram, cosa è e come si usa

Il sistema di messaggistica istantanea che garantisce maggiore privacy e sicurezza.

Nata nel 2013 dai fratelli Durov, Telegram è una applicazione di messaggistica che ha raggiunto i 500 milioni utenti mensili attivi. A differenza di altri servizi similari ,Telegram, grazie ad una tecnologia che fa uso dei cloud, assicura una maggiore sicurezza delle conversazioni che non vengono salvate all’interno del nostro dispositivo ma su una piattaforma esterna che effettuerà un backup criptato.
E’ importante spiegare, innanzitutto, che la tecnologia cloud, “nuvola” nella nostra lingua, permette di usufruire di memorie per l’archiviazione di dati, come documenti o foto, tramite l’utilizzo di un server remoto, e che l’accesso a questi ultimi è sempre possibile connettendosi ad internet tramite cellulare, tablet o computer; questa app fornisce, quindi, anche un servizio di catalogazione di tutto quel materiale che abitualmente viene conservato nei nostri dispositivi permettendo, pertanto, un notevole risparmio di tempo nelle azioni di backup e una consistente disponibilità di spazio nelle nostre memorie personali o di lavoro. Dal 24 marzo 2019, inoltre, è stata introdotta una funzione che consente di eliminare messaggi inviati e ricevuti senza limiti di tempo cancellando ogni traccia di chat e , rimanendo in tema di protezione, gli utenti possono essere rintracciati anche attraverso il nickname scelto durante la registrazione senza necessariamente rendere pubblico il numero di telefono.
Telegram è gratuito e l’applicazione può essere scaricata facilmente da PlayStore o dall’AppleStore. Il sistema crittografico server-client mantiene chiuso l’accesso e la lettura delle conversazioni da parte di terzi il meccanismo delle spunte, argomento spesso trattato, ha un percorso diverso da quello di Whatsapp: una spunta vuol dire che il messaggio è stato inviato, due spunte per indicare che il messaggio è stato letto, si evita così quella fase “ha ricevuto ma non ha ancora visualizzato” che spesso provoca situazione scomode e di imbarazzo.
Questo evoluto sistema di messaggistica offre la possibilità di creare gruppi con un numero di iscritti fino a 200, super gruppi fino a 5.000, le cui impostazioni di base possono essere utilizzate esclusivamente dall’amministratore, e canali, gestiti da una sola persona che pubblica contenuti e informazioni, che ricordano un po’ le newsletter e che possono costituire un valido strumento commerciale.
Telegram, inoltre, è in grado di inserire nella sua applicazione i bot, chat automatiche che rispondono a specifiche richieste dell’utente seguendo comandi predeterminati come nell’ l’assistenza clienti o nei costumer care. Inoltre queste chat bot sono in grado di comunicare informazioni aggiuntive e interessanti come sconti, promozioni o fornire un supporto nell’acquisto dei prodotti.
Utilizzare questa applicazione è semplice, dopo aver scaricato l’applicazione e aver concesso l’accesso alla lista dei propri contatti, si potrà cominciare a messaggiare, inviare file, adesivi, foto e video e attraverso un motore di ricerca interno sarà possibile, inoltre, trovare persone di nostro interesse.
Telegram, dunque, non è un semplice un programma di messaggistica, è una applicazione evoluta che permette la condivisione di file anche molto pesanti, garantisce un alto livello di privacy e sicurezza e può essere un valido strumento di promozione e assistenza.

Maria La Barbera

Crescita personale, Cristina Sartorio racconta ‘La Bellezza dell’Imperfezione’

Il noto medico chirurgo estetico torinese esordisce per HCA Edizioni’ con il suo primo libro rivolto alle donne in cerca della parte migliore di sé. Il titolo è già Bestseller Amazon.

Un libro per imparare a crescere. Per evolvere. E diventare così la versione migliore di sé stesse. S’intitola ‘La Bellezza dell’Imperfezione’ (Health Coaching Academy Edizioni) il nuovo Bestseller Amazon, e segna il debutto di Cristina Sartorio, appassionato e stimato medico chirurgo estetico torinese, nel mondo dell’editoria.

Un manuale prezioso, sintetico ed efficace rivolto alle donne‘Per evolvere straordinariamente in quattro tappe’, come recita l’accattivante sottotitolo che fa bella mostra di sé in copertina.

Con la prefazione degli psicologi Antonio Pipio e Romina Corbara e il contributo e la revisione del giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico Maurizio Scandurra (spesso opinionista in tv a ‘Canale Italia’ e a ‘La Zanzara’ di  ‘Radio24’), l’autrice intraprende un percorso di miglioramento che conduce il lettore a trasformare le crisi in opportunità.

Specialmente al tempo del Covid, ove anche le più semplici e comuni imperfezioni estetiche possono divenire causa e oggetto di disagio. Insegnando al lettore tutta una serie di preziose e collaudate best practices attraverso le quali riscoprire il proprio valore.

E imparare così a prendersi cura di sé, superando ostacoli e visioni limitanti, credenze depotenzianti e orizzonti che appaiono sempre a prima vista insormontabili. Un volume che scorre veloce, scritto usando il cuore come penna, in grado di coinvolgere il pubblico femminile in una lettura intensa e stimolante.

Un percorso che prende le mosse da tutta una serie di case histories in cui Cristina Sartorio ha saputo cogliere, e altresì mettere in luce, gli elementi più significativi grazie ai quali trasformare il problema del singolo in un’occasione di confronto e crescita comuni. Inclusa la malattia, spesso agente detonante potentissimo per una ricerca del proprio Sé che faccia rima con ripartenza, conquista, successo.

All’interno dell’indice trovano così spazio capitoli dedicati alle resistenze che normalmente si oppongono al cambiamento, e agli strumenti efficaci con cui abbandonarle alle proprie spalle. “Unitamente alla presentazione di acquisizione, tecniche, consigli e metodiche efficaci per apprendere come prendersi cura di sé stessi anche da soli, fra le mura domestiche. Lasciandosi così avvolgere e coinvolgere da un viaggio all’interno del miglioramento con il giusto e sano distacco dal risultato. Quali i modi per tenere a bada e sconfiggere i pensieri negativi, le diete da seguire, gli alimenti cui ricorrere e i contenuti con cui organizzare e nutrire le proprie giornate perché anch’esse portino frutto”, esordisce Cristina Sartorio, titolare di due affermati studi medici a Torino e a Santa Margherita Ligure, nonché affermata professionista italiana del benessere altresì molto attiva sui social media: perché per lei “Divulgare la consapevolezza della propria unica, irripetibile bellezza è essenziale. Una missione. L’obiettivo è parlare alle donne in primis da donna: chiamata, come tutti, a fare delle proprie criticità altrettanti punti di forza. Per svincolarsi dalle convinzioni che riducono l’accesso a felicità e benessere, e mostrare così la parte migliore di sé”, chiosa lapoliedrica autrice.

Per Maurizio Scandurra, invece, “La collaborazione nata spontaneamente da un incontro del destino con la Dottoressa Sartorio e l’amica Cristina s’inserisce nel quadro di una sinergia che pone la persona al centro di un nuovo umanesimo olistico. Ilquale, specialmente in tempo di pandemia, si fa sempre più urgente nella misura in cui anche la medicina estetica, per occuparsi al meglio di ciò che c’è fuori, s’impegna nella ricerca e costruzione di un dialogo più approfondito e costante con tutta la magia e l’emozione che si nasconde nel cuore di chi vi fa ricorso. Onorato di aver dato anch’io il mio piccolo contributo a un’opera densa di pathos narrativo e utili consigli che indica e traccia chiaramente la strada maestra per ritrovare la luce e lo smalto fuori e dentro di sé”.

‘La Bellezza dell’Imperfezione’ è disponibile in formato e-book e cartaceo su ‘Amazon’.