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Insonnia estiva: perché durante la bella stagione dormiamo male

Difficolta´ad addormentarsi, risvegli notturni, sonno disturbato.Con la primavera e per tutta la stagione estiva si manifestano alterazioni del riposo notturno capaci di invalidare anche le nostre giornate. Come mai con il caldo dormiamo male? Sicuramente tra le cause, oramai conosciute a tutti, c’e´ l’elevata temperatura e l’esposizione maggiore alla sorgente luminosa  naturale. La luce solare, infatti, blocca la produzione della melatonina, il famoso ormone prodotto dalla ghiandola pineale che regola il ciclo sonno-veglia, che ci suggerisce quando e’ ora di andare a dormire. Durante la bella stagione si sta all’aperto fino a sera, si fa piu’ vita sociale beneficiando delle giornate piu’ lunghe, questo, pero’, incide sui ritmi circadiani, una sorta di orologio interno che stabilisce i cicli della fame e del sonno e regola anche la temperatura interna del nostro corpo, che risultano molto sensibili alla luce, al buio e persino al silenzio e ai rumori.

Notti insonni ci perseguitano per lungo tempo influenzando, a causa della stanchezza che si accumula, anche le giornate e i momenti in cui sarebbe necessario stare svegli e vigili. Ogni anno ci sembra una cosa nuova, forse perche’ l’inverno ce la fa dimenticare,  torniamo cosi’ alla ricerca di rimedi e metodi per migliorare la qualita’ del sonno e via con tisane, compresse di melatonina, ventilatori e condizionatori per abbassare la temperatura rovente.

Cosa consigliano gli esperti per migliorare la qualita’ del sonno notturno estivo?

Sicuramente creare una routine del riposo ovvero cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nei fine settimana; un altro accorgimento e’ quello di fare entrare luce in casa nelle ore diurne ma non in serata, momento in cui bisogna, per cosi’ dire, chiudere le tende. Oltre alla luce naturale e’necessario limitare l’esposizione ai raggi blu emessi da tutti i dispositivi elettronici, smartphone, tablet e computer che andrebbero spenti qualche ora prima di andare a dormire e, se proprio non se ne puo’ fare a meno, e’ consigliabile almenol’utilizzo di una luce dello schermo bassa.

Altri accorgimenti molto utili riguardano l’esercizio fisico, e’infatti raccomandabile non praticare attivita’  sportive animate prima di andare a letto, ma sostituirle con dello stretching o del pilates decisamente piu’ rilassanti o qualche minuto di meditazione, ideale per conciliare il riposo.

Per finire veniamo al cibo e alle bevande. Inutile dire che e’assolutamente sconsigliato assumere caffeina in qualsiasi sua forma, sia che provenga dal caffe’ che da bevande gassate, ecc. Riguardo ai pasti, mangiare poco e non bere alcool aiuta a favorire il sonno, abbuffarsi ed eccedere con gli aperitivi rappresenta una causa importante del peggioramento del riposo.

Aspettiamo la bella stagione tutto l’anno, desideriamo stare fuori con gli amici, divertirci e goderci le serate, questo pero’ come abbiamo visto spesso non aiuta la siesta notturna e va a condizionare anche le nostre giornate e la capacita’ di essere lucidi, alcune accortezze e una routine equilibrata saranno un valido aiuto per nottate serene e un sonno prolungato.

MARIA LA BARBERA

Greta Cugliari è Miss Sport Givova 2023 Piemonte e Valle D’Aosta

Continua a suon di fasce il viaggio di Miss Italia Piemonte e Valle d’Aosta che, sabato 29 luglio, si è fermato al Royal Club di Torino dove è stata eletta Miss Sport Givova 2023. Si tratta di Greta Cugliari, 18 anni di Nichelino, appena diplomatasi al Liceo Scientifico Ettore Majorana di Moncalieri e che a breve affronterà il test di ingresso alla Facoltà di Medicina. Greta a giugno fu la prima reginetta piemontese di Miss Italia 2023 con la fascia Miss Borgo Po.
Bella e talentuosa, Greta, oltre che diventare medico, sogna un futuro nel mondo dello spettacolo. Tra le sue priorità, ovviamente, anche lo sport che pratica da sempre. La sua disciplina principale è stato il nuoto sincronizzato, sport protagonista dell’estate, il nuoto, grazie ai Mondiali che si stanno disputando a Fukuoka, in Giappone.
“Lo sport ha un ruolo centrale e fondamentale per me, tanto che senza non riuscirei a vivere – racconta Greta -. Lo sport è linfa, libertà, ovviamente sacrificio ma regala anche tante soddisfazioni. Lo sport mi accompagna dall’età di tre mesi, quando i miei genitori (mamma Rita e papà Roberto) mi hanno fatto iniziare con l’acquaticità all’Olympik di Torino, per poi proseguire con il corso di nuoto che successivamente è diventato agonistico. In contemporanea al nuoto, ho praticato danza classica per un paio di anni alla Torino Danza, finché a un certo punto, scoprendo il nuoto sincronizzato, ho unito le due discipline e mi sono dedicata a questo fantastico sport. Mi allenavo all’Acquatica e insieme alla mia squadra siamo diventate campionesse regionali nel 2013-14. In seguito, essendo amante dello sport, dopo tanti anni di piscina, avevo voglia di provare nuove “emozioni” e spinta dalla curiosità ho iniziato atletica leggera presso la Sisport, ci sono rimasta per sette anni fino alla pandemia. Grazie all’atletica ho potuto approcciarmi a varie discipline, trovando la mia strada nel salto in alto, allenata da Francesco Crabolu e nel lancio del giavellotto che mi ha permesso di conoscere Zahra Bani, giavellottista italiana. Attualmente pratico crossfit, questo mi ha consentito di gestire meglio il mio tempo e di dedicarmi agli studi, a cui tengo molto. Sto preparando il test di ingresso della Facoltà di Medicina in quanto il mio sogno è quello di diventare un medico chirurgo. Oltre agli studi sono affascinata dal mondo della moda e del cinema. I miei idoli sportivi sono Gianmarco Tamberi, altista italiano, campione olimpico di Tokyo 2020 e Shauane Miller-Uibo, velocista bahamense, campionessa olimpica dei 400 metri piani a Rio 2016 e Tokyo 2020, che ho avuto l’onore di vedere dal vivo agli Hercules di Montecarlo (diamond league) nel 2019

Le vacanze di una volta tra leggerezza e affetti

Last minute, tour faticosi, aeroporti affollati, corse alle destinazioni piu’ ambite, l’estate con le sue  vacanze contemporanee e’ molto cambiata rispetto a qualche anno fa. Ci si muove di piu’ e, grazie alle offerte, il turismo e’ diventato piu’accessibile e globale. Certamente questo e’ positivo considerato il fatto che oggi in tanti hanno la possibilita’ di conoscere il mondo, ma questo arrembaggio turistico e’ davvero sempre benefico? A volte si ha la sensazione che le ferie debbano essere spese con ritmi serrati, girando come trottole con un rientro a casa che ci fa sentire piu’ stanchi di prima. In un passato relativamente prossimo, 25 o 30 anni fa, come erano le vacanze estive? Cosa facevano gli italiani nella calda pausa stagionale? Sicuramente le citta’, soprattutto quelle senza sbocco sul mare, si svuotavano, erano deserte e non vi si organizzavano troppi eventi perche’ le persone che rimanevano nelle bollenti temperature urbane erano davvero poche. Alla fine delle scuole si partiva per la villeggiatura, si raggiungevano le localita’ marine e si sognava la spiaggia, i bagni ma anche la compagnia, i balli serali, il muretto, i giri in bici, lo spaghetto di mezzanotte. Le mete piu’ gettonate erano la riviera romagnola, la toscana, con il suo turismo un po’ piu’ costoso, ma anche le localita’ montane piu’ fresche e contemplative. In tantissimi tornavano dal nord al sud, dalle fabbriche alle famiglie, dal freddo al caldo, dal lavoro agli affetti. Io, per conto mio, ricordo che alle fine dell’anno scolastico la destinazione era una, la Sicilia, partivamo da Roma con i bagagli sul tetto della macchina, carichi non solo di abiti per almeno tre mesi, ma anche di un forte desiderio di rivedere i parenti. La mia massima ambizione era di stare con i miei cugini a Palermo e ,come me, moltissime altre persone concepivano le ferie come un ricongiungimento affettivo-familiare, un ritorno alle radici.

Senza voler sminuire il desiderio di conoscere mete lontane e la voglia di girare il mondo, pratica che ha coinvolto molto spesso anche la sottoscritta, la villeggiatura di alcuni anni fa con i suoi punti fissi e le sua routine era di certo molto piu’ riposante e distensiva. Se pesco ancora nella mia memoria ricordo il pranzo di ferragosto, gruppi di amici in riva al mare, la partita di pallavolo, serate passate a chiaccherare e a ridere senza una regia precisa, solo per il gusto di stare insieme. In spiaggia spesso si portava il cibo portato da casa e ad una certa ora ci si radunava sotto l’ombrellone per mangiare, il bagno, ovviamente, era possibile  almeno 3 ore piu’ tardi. La sera invece c’era l’arena con i film in seconda visione, il gelato e il giretto in piazza e la voglia di fare tardi senza un perche’, si doveva stare fuori, genitori permettendo, fino alle ore piccole.

Le vacanze vintage erano cosi’, si succedeva una abitudine dopo l’altra, ma non ci si stancava mai. Poi a settembre con l’inizio delle scuole, l’invio di cartoline panoramiche ad amici e parenti e i primi temporali estivi che duravano 10 minuti, ci si salutava e si ritornava a casa con un po’ di tristezza, ma felici di aver assaporato l’estate in tutti i suoi aspetti, soddisfatti di aver speso il tempo libero nel solito posto e con gli affetti di sempre.

MARIA LA BARBERA

Alla Reggia di Venaria aperture serali con spettacoli a tema Food e ambientazioni a lume di candela

“Sere d’Estate”

Dal 21 luglio al 12 agosto

Venaria Reale (Torino)

Ritornano le “Sere d’Estate”, edizione 2023, alla “Reggia di Venaria”, con aperture prolungate – ogni venerdì e sabato, fino alle 23 – animate da spettacoli, tutti ispirati al tema del “cibo” che caratterizza la programmazione culturale di quest’anno alla Reggia, e performance a cura della “Fondazione Piemonte dal Vivo”. A rendere ancor più suggestive le serate, i “Giardini” si presenteranno illuminati da luci di candele (oltre 5mila) al fine di tracciare affascinanti percorsi nel “Giardino a Fiori” e nel “Giardino delle Rose”. Gli spettacoli si svolgeranno a partire dalle 19 e fino al tramonto nel “Parco Basso” dei Giardini, tra la “Fontana dell’Ercole” con il suo “Teatro d’Acque”, il “Patio dei Giardini” e la “Cascina Medici del Vascello”. A seguire si potranno gustare aperitivi a tema presso il “Patio dei Giardini” e la “Cascina Medici del Vascello”.

Ogni venerdì e sabato, alle 19, a “Cascina Medici del Vascello”, il tempo dell’aperitivo è a suon di musica, grazie ai concerti (musica classica, contemporanea, per non dimenticare la lirica) dell’associazione culturale “Artemusica”. Location d’eccezione per alcuni spettacoli è il complesso della “Fontana dell’Ercole Colosso”(1669-1672), capolavoro di Amedeo di Castellamonte e restituita al pubblico dopo un delicato intervento di restauro e riqualificazione consentito grazie all’intervento della “Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali” di Torino.

Venerdì 21 e sabato 22 luglio, alle 20, sarà di scena lo spettacolo di danza “Cenere” della compagnia “Zerogrammi”, con la danzatrice Silvia Bandini, in una versione di studio site specific per la Reggia, prima del debutto a Torino in autunno nella cornice di “Play with Food festival”. Al “Patio dei Giardini”, sempre il 21e 22 luglio, alle 20,30, la Compagnia “EgriBiancoDanza” proporrà il balletto “Il Cioccolato”, celebrazione di uno dei prodotti piemontesi più apprezzati, per la coreografia di Raphael Bianco e la scenografia di Emanuele Luzzati, tra sensualità, fastosità e divertimento.

Il 28 e il 29 luglio, alle 20, “METS – Scuola di Musica Elettronica” del “Conservatorio di Cuneo” e “Compagnia EgriBiancoDanza”allestiscono “SonicHops”, performanceinterattiva di danza e “suoni di birra”, nata da un’idea del compositore Gianluca Verlingieri e sviluppata insieme al coreografo Raphael Bianco nel 2022, per il “Festival dell’Innovazione” di Great-Innova. Alle 20,30, sarà il tempo di “Metamorphosis – Blatta”, lavoro tagliente e sottile (sul sottile e labile confine tra umanità e bestialità) di Carlo Massari presentato recentemente al “Festival Interplay”.

Anche il fine settimana del 4 e 5 agosto è dedicato alla “danza contemporanea”, con il “Balletto Teatro di Torino” e il suo “Caffè Macchiato” alle 20, un duetto che esplora il significato del rapporto di coppia nell’era degli smartphone e dei media. Alle 20,30 torna, sempre nel “Patio dei Giardini”, la Compagnia “C&C”di Carlo Massari con “L’ora del Tè”, creazione originale per la Reggia di Venaria: un gioco di attese e malintesi, di frasi fatte, di temporeggiamenti scanditi dall’incessante tintinnio del cucchiaino che percuote la tazzina di porcellana e dal perpetuo ticchettio delle lancette dell’orologio.

Ultimi appuntamenti con il circo contemporaneo che trasforma il “Patio dei Giardini” in un universo di acrobazie, salti mortali ed equilibri precari, proposti in “Cirque Salad” di “IlTrioCirc” l’11 e il 12 agosto, dalle 20.

Nelle giornate di performance anche la Caffetteria al “Patio dei Giardini” proporrà un menù originale di cocktail e bevande a tema.

Per info e biglietti: “Reggia di Venaria”, tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

g.m.

Foto della “Reggia”: Alessandro Vargiu

Al Palavillage una nuova sessione di lega Pokemon

Sfide, duelli, scambio carte e molto altro ancora…

Domenica 30 luglio, ore 9-12 |Ingresso libero

 Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

Dopo il successo degli allenamenti open della squadra Pokémon Turin Storm, Palavillage organizza per domenica 30 luglio una nuova sessione di Lega aperta a tutti, dai giocatori più esperti a quelli alle prime armi.

La struttura di Grugliasco (To), diventata recentemente Lega Palapokémon, aprirà infatti i suoi spazi a tutti gli appassionati ed amanti di Pokémon, di uno dei giochi di carte e e-game più famosi al mondo.

Domenica 30 luglio, dalle 9 alle 12, sono in programma duelli tra Pikachu e Charmender, Bulbasaur e Squirtle, e tutti i Pokémon che animano questo magico mondo.

Non solo, la sessione di Lega Palapokémon offrirà l’opportunità di confrontarsi tra allenatoriscambiare le proprie carte e assistere a sfide entusiasmanti.

Per maggiori informazioni: segreteria@palavillage.com | Telefono011 1947 5700.

PALAVILLAGE

Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

www.palavillage.com

La Notte Bianca Giavenese

Fervono i preparativi per la Notte Bianca Giavenese: l’appuntamento è fissato per sabato 29 luglio, a partire dalle ore 18 fino a tarda serata.

L’evento, organizzato dall’Ufficio Turistico Comunale, coinvolgerà non soltanto il centro storico cittadino, ma anche le principali vie del paese (via Roma e viale Regina Elena, piazza San Lorenzo, piazza Molines e, in una veste totalmente rinnovata, piazza Maritano).


La Notte Bianca nasce nei primi anni duemila come serata dedicata allo shopping e alla musica: è diventata un tradizionale appuntamento del luglio giavenese, le strade della città si animano sin dalle prime ore pomeridiane di luci, suoni e colori.

L’edizione 2023 della manifestazione si preannuncia ricca di novità e tanto divertimento: i punti musicali saranno quest’anno sei, e l’obiettivo è quello di rendere maggiormente variegata la proposta, ampliandola e lasciando spazio anche ad aree dedicate a balli e danze.

In piazza Ruffinatti il protagonista sarà infatti il country, in piazza Mautino invece il liscio con Giovanni Coppola.

Grande rilievo verrà dato anche alla musica strumentale e alle sonorità più moderne: saranno infatti presenti il blues dei “Marconi Blues Band” in piazza Sant’Antero e il concerto pop dei “NoStars” nei pressi della fontana di via XX Settembre.

I vari artisti coinvolgeranno i presenti in un vortice di melodie, che accontenterà gli amanti di ciascun genere musicale.

Raddoppiano inoltre quest’anno le aree dedicate al food e ai brani commerciali.

Alla ormai consolidata piazza Molines, location per eccellenza sul cui palco si esibirà quest’anno il Team Party Time con un DJ Set, insieme con i Latin Boys ed il campione di Freestyle Rap El Poeta, è l’inedita piazza Maritano ad affiancarsi con una proposta dedicata ai ragazzi, che vedrà in concerto i giovanissimi rapper di Back on Track.

Band dal vivo e dj saranno poi impegnati in piccoli live presso i bar e le attività commerciali presenti sul territorio, che offriranno cibo e bevande fino a tarda notte, dando la possibilità di assaporare un buon pasto o semplicemente sorseggiare una bibita.

Duemila persone a Venaria per Miss Italia

FRANCESCA BERGESIO E’
MISS MILUNA PIEMONTE E VALLE D’AOSTA E’ LA “SOSIA” DI LUCIA BOSE’
Grande successo per la prima finale regionale di Miss Italia che si è tenuta sabato 22 luglio a Venaria, in piazza Vittorio Veneto, e che ha visto l’elezione come Miss Miluna Piemonte e Valle d’Aosta la bella Francesca Bergesio, 18 anni di Cervere (Cn) ma residente a Torino dove è iscritta alla Facoltà di Medicina. Il concorso che non era mai stato ospitato nella cittadina alle porte della città, ha portato le ragazze anche dentro la sontuosa Reggia di Venaria. In serata, ad assistere all’elezione sono state circa 2.000 persone.

Una bellezza da Miss Italia Francesca Bergesio il cui viso secondo i giudici ricorda un po’ quello della diva degli anni ‘ 50 Lucia Bosè, Miss Italia nel 1947. Francesca sogna il cinema ma rimane una ragazza coni piedi per terra, per lei Miss Italia rappresenta un percorso personale di crescita. La ragazza accede di diritto alle prefinali nazionali di settembre che si terranno probabilmente in Calabria.
“Sono molto orgogliosa di aver portato per la prima volta Miss Italia nella Città di Venaria Reale. – ha spiegato Mirella Rocca, agente regionale di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria -. È stato un grande successo di pubblico, duemila persone in piazza Vittorio Veneto. Voglio Ringraziare il Sindaco Fabio Gulivi per aver fortemente voluto la manifestazione e tutta l’amministrazione comunale con l’assessore al Commercio e Turismo Monica Federico, la Fondazione Via Maestra, la ProLoco e Davide Agnello cittadino Venariese che ha collaborato alla realizzazione di questa grande serata. Ringrazio il numeroso pubblico che ci ha seguiti con attenzione ed è stato partecipe. Miss Italia si conferma un grande di promozione per il territorio piemontese. Nella nostra regione ci sono ragazze stupende, ed è anche difficile la scelta, ma speriamo tanto che la corona di Miss Italia torni finalmente a casa. Sarebbe bellissimo e per me una grande soddisfazione, auguro tanta fortuna a tutte”.
La prossima attesissima tappa si terrà venerdì 28 luglio alle 20 presso il Royal Club, in palio la fascia di Miss Sport Givova che consente anche in questo caso l’eccesso alle prefinali nazionali.
Le iscrizioni al concorso sono ancora aperte attraverso il sito www.missitalia.it.

Apre il Relais Le Due Matote con L’Orangerie by Di Pinto

Una nuova perla nel cuore dell’Alta Langa.

Nato dal recupero di un vecchio casale del XVI-XVII secolo, è stato da sempre un punto

di riferimento storico per tutti i cittadini di Bossolasco. Molti di loro hanno una piccola

grande storia da raccontare legata a questo luogo, infatti era una cascina in cui hanno

lavorato la maggior parte delle loro famiglie e dei loro antenati. Dopo una lunga

ristrutturazione conservativa, oggi cambia abito e diventa un luogo di ospitalità di lusso,

che vuole ambire ad essere un punto di riferimento per questa meravigliosa zona del

Piemonte, un territorio che ha saputo attirare le attenzioni internazionali soprattutto grazie

ai suoi gioielli enogastronomici.

La firma di questo splendido progetto sono l’impegno e il cuore di Arianna Cefis, la

proprietaria. Un incontro casuale ed un amore a prima vista quello che lega Arianna e

questo angolo delle Langhe che è tornato a splendere grazie alla sua passione. Il

recupero di vecchie cementine di varie cascine piemontesi per i pavimenti, le terre armate

realizzate con i detriti dei lavori, arredi e ninnoli artigianali, tanti piccoli dettagli per una

struttura che, con la collaborazione e il lavoro solo di persone locali, ha mantenuto la base

originale. Oggi è completamente ristrutturata e trasformata in un relais dove il

buongusto, l’atmosfera, il piacere ed il relax siano elementi imprescindibili di ogni

momento della giornata.

Il Comune

Bossolasco è un piccolo comune del cuneense di nemmeno mille abitanti, posto a 800

metri di altezza, ma è conosciuto come il Paese delle Rose. Infatti, nei mesi di maggio e

giugno la fioritura di oltre 350 varietà pervade vie e vicoletti del centro storico, creando

un meraviglioso mix di colori e profumi che attira migliaia di turisti. All’interno della

struttura sono state piantate ulteriori 12 varietà di rose inglesi, ideali per adattabilità al

clima e all’altezza, accrescendo così ulteriormente il numero di varietà presenti in loco.

La Sostenibilità

Una visione di lusso sostenibile grazie a pannelli solari, al recupero dell’acqua piovana

per l’irrigazione, alla trasformazione degli scarti organici della cucina in compost per l’orto

e alla scelta di non aprire il relais nei mesi più freddi. Un approccio intelligente, anti-

spreco che non intacchi in alcun modo il comfort degli ospiti. Il perimetro è

completamente circondato da edera per far sì che con il tempo si crei un muro naturale

che si fonda con le vigne circostanti; attorno al grande giardino all’italiana costellato di

rose, sempreverdi e ortensie, si sviluppano invece tutte le aree di accoglienza del Relais.

CHIARA VANNINI

Piscina di Sestriere: nuotare a 2000 metri

La Piscina Comunale di Sestriere offre acqua riscaldata e due vasche, una interna ed una esterna, che si affacciano sulla sky line delle montagne olimpiche.

La piscina è aperta per tutta l’estate, 7 giorni su 7, con orario continuato dalle ore 11:00 alle 20:00.

Per maggiori informazioni:
0122 750773
www.piscinasestriere.it