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PENSIERI SPARSI
Il progetto è dell’imprenditrice Giulia Abbruzzese e il prodotto è già disponibile presso il negozio Biraghi di Piazza San Carlo a Torino |
Il cuore e l’idea dell’azienda Sofràn sono dell’imprenditrice Giulia Abbruzzese che ha deciso di investire in una delle spezie più antiche e preziose, lo zafferano, portandone la coltivazione a Torino. Per farlo, l’imprenditrice ha scelto un contesto unico, la storica villa ottocentesca del Conte Zanetti, fino a pochi decenni fa sede della celebre clinica Villa Salus, trasformando una tradizione millenaria in un’occasione di cambiamento utile a valorizzare un luogo carico di storia. Oggi lo zafferano Sofràn ha trovato una collocazione d’eccellenza: il negozio Biraghi di Piazza San Carlo che dal 2019 raccoglie al suo interno il meglio dell’enogastronomia del Piemonte nel salotto di Torino, raccogliendo il testimone dello storico emporio Paissa.
Sofràn, espressione dialettale piemontese utilizzata per identificare la spezia, nasce con il desiderio di promuovere un prodotto dalle molteplici proprietà, riportandone la coltivazione in Piemonte, un tempo celebre nel mondo anche per il suo zafferano di grande qualità. Da alcuni antichi trattati storici del XV secolo si evince infatti che questa regione in passato era un punto di riferimento mondiale – in particolare per le corti parigine – per quanto riguarda la coltivazione di questa spezia. Sofràn trova, quindi, il suo ambiente ideale sulle colline sabaude, dove un giusto clima e le piogge giocano un ruolo fondamentale nella coltura di questa pianta che raggiunge il suo equilibrio perfetto.
Lo zafferano Sofràn viene ricavato dai filamenti del fiore (Crocus Sativus), detti stimmi, manualmente essiccati e confezionati interi, per garantire la massima purezza e qualità. Dalle analisi eseguite sul prodotto, tutti i parametri risultano conformi alla prima categoria della norma ISO/TS 3632-1:2011, tanto da classificare Sofràn come “eccellente”. Il prezioso prodotto, inoltre, si presenta in un packaging unico ed elegante nel quale la spezia è conservata all’interno di una botticina di vetro per conservarne inalterate tutte le sue caratteristiche organolettiche. La spezia oltre che per il suo aroma intenso, è ricca di vitamine, proteine, e antiossidanti ed è utilizzata anche per scopi terapeutici come regolatore dell’umore o per favorire le funzioni digestive.
Il progetto di Giulia Abbruzzese unisce l’imprenditoria femminile, l’amore per la propria terra e l‘eccellenza di un prodotto dai molteplici benefici. «Con Sofràn ho voluto realizzare un sogno: portare sulle colline torinesi un’antica spezia di cui da sempre sono innamorata», ha dichiarato l’imprenditrice Giulia Abbruzzese. «Sono molti anni che lavoro a questo progetto e mi rende orgogliosa vedere le prime confezioni in vendita in una location unica come Piazza San Carlo a Torino, nel negozio di Biraghi, che ben si sposa con l’esclusività di questo prodotto».
«Siamo lieti di ospitare un’altra eccellenza piemontese all’interno del negozio Biraghi in Piazza San Carlo a Torino», ha affermato Gabriele Bolle, Direttore Marketing di Biraghi S.p.A. «Il nostro impegno è sempre volto a selezionare le primizie locali e il progetto di Giulia Abbruzzese ci ha colpito fin da subito per la sua unicità e il suo legame con il territorio: uno zafferano 100% torinese che siamo sicuri incuriosirà i turisti che sempre di più frequentano la città».
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito al link: www.sofran.it Lo zafferano Sofràn è anche acquistabile online su www.biraghiacasa.it
Peso del prodotto: 0,5 g Prezzo di lancio: € 9,90 |
India Mania
PENSIERI SPARSI di Didia Bargnani
DA SABATO 20 MAGGIO CAMMINATE SLOW FOREST NEI GIARDINI DELLE DIMORE STORICHE DEL PINEROLESE
Si chiamano «camminate slow forest» ma, dietro al termine inglese che un po’ potrebbe intimorire, c’è un’esperienza semplice e speciale: stare in silenzio, ascoltando gli uccellini, all’ombra degli alberi monumentali di parchi e giardini di una dimora storica. In Giappone viene definito Shinrin-yoku, “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta”. Tale pratica, iniziata negli anni ‘80, è ormai un ramo della scienza medica. Oggi in tutto il mondo sono comparsi studi che dimostrano come lo “stare in natura” aumenti le funzioni immunitarie.
Capita in tre contesti speciali, tre residenze del Pinerolese: Casa Lajolo, a Piossasco, il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, e Palazzo Conti di Bricherasio. Qui il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli dà vita, per la prima volta, a “Benessere in dimora. Camminate Slow forest nei parchi e giardini delle Dimore Storiche del pinerolese”. Le prime tre date sono quelle di sabato 20 maggio, sabato 17 giugno e sabato 15 luglio «per imparare dagli alberi».
Se vi è già capitato di sedervi ai piedi di un albero sapete che sono anche capaci di rigenerare. Questo è uno dei loro grandi doni. L’ecosistema che si crea intorno a un albero, tra profumi e cinguettii, ha infatti la capacità di rilassare, di dare beneficio e, quindi, consente di staccare da quella che è la nostra routine quotidiana. Dal punto di vista molecolare, un albero emette le sue sostanze aromatiche (monoterpeni) dando benefici al sistema immunitario, così da caricare concretamente le energie del corpo. Cosa si farà? Grandi alberi secolari fanno da teatro, fornendo protezione e rifugio, calma e forza, ad attività meditative e sensoriali, rese più speciali dal contesto storico e regale dei giardini delle dimore. Movimenti che favoriscono il relax. La condivisione di questa esperienza sarà in piccoli gruppi.
IL PROGRAMMA
Le esperienze immersive comprendono, nello specifico, attività meditative, sensoriali e consapevoli, in alcuni casi vengono proposte anche attività di barefooting: si cammina a piedi nudi per riconnettersi con la Terra.
Qualche altro esempio? Si sperimentano attività di radicamento per permettere di “staccare” dalla quotidianità e connettersi con la natura, attività sul “qui ed ora“ che hanno la stessa funzionalità. E, ancora, attività di respiro consapevole, esercizi sensoriali, meditazioni o attività di mindfulness. Il “cosa fare” dipende e varia dalla giornata, dal luogo e dal gruppo.
L’esperienza immersiva sarà guidata dalle guide escursionistiche specializzate dell’associazione Artena.
«Il Consorzio Turistico del Pinerolese mira a valorizzare e far conoscere anche i beni storico-culturali meno conosciuti del territorio. I protagonisti di questo itinerario sono i parchi e i giardini delle dimore storiche del Pinerolese, luoghi di grande bellezza, storica e naturale, dove la sensazione di pace e benessere si percepisce quasi a livello tattile, al varcare i loro cancelli di ingresso – spiega Elena Carnero a nome del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli – Gli appuntamenti di “Benessere in dimora” desiderano proporre una modalità diversa di fruire questi spazi, solitamente meta di circuiti turistico-culturali; sarà un’esperienza più intima, più personale, nel silenzio degli angoli più suggestivi dei giardini, a contatto con alberi centenari e circondati dal profumo dei fiori, con il sottofondo di una colonna sonora fatta di cinguetti e ronzii».
Le giornate. Utilità
La prima giornata è in programma sabato 20 maggio nel giardino di Casa Lajolo, via San Vito 23 a Piossasco. La seconda sarà invece sabato 17 giugno al Castello di Miradolo, in via Cardonata 2 a San Secondo di Pinerolo, mentre il giardino del Palazzo Conti di Bricherasio (via Vittorio Emanuele II 11, Bricherasio) accoglie sabato 15 luglio. Il ritrovo, in tutte le dimore, è alle 10.Cosa è previsto? Un’esperienza immersiva condotta da una guida escursionistica specializzata, l’ingresso alla dimora storica, il pic-nic e l’assicurazione sanitaria. Costo per singola giornata 60 euro. Costo pacchetto 3 giornate 160 euro. Informazioni e prenotazioni: www.turismopinerolese.it, info@turismopinerolese.it, 331/ 390.17.45
Profumate novità, a Torino apre Lush
Mercoledì 17 maggio al Castello di Masino
GRAN GALÀ DELLE ERBE SPONTANEE. SAPORI E SAPERI DELLA VALCHIUSELLA PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
La volontà comune di ristoratori, vignaioli, allevatori e magistre di far conoscere la Valchiusella e il Canavese si esprime nel Gran Galà delle Erbe al Castello di Masino
Sabato 13 maggio 2023 – Torna, dopo il successo dello scorso anno, il Gran Galà delle Erbe Spontanee della Valchiusella. Organizzato dall‘Associazione dei ristoranti della tradizione canavesana in collaborazione con il Club Amici Valchiusella e i Giovani Vignaioli Canavesani, il Gran Galà è in programma per mercoledì 17 maggio alle ore 20.00. Molte le novità, a partire dalla location, voluta quest’anno al Castello di Masino, l’affascinante residenza dei conti Valperga di Masino, che domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea circondato da un monumentale parco romantico con uno dei più grandi labirinti d’Italia.
L’edizione 2023 del Gran Galà delle Erbe consolida e potenzia l’intento di valorizzare il territorio e diffondere la cultura enogastronomica locale, promuovendo la convivialità ed il turismo sostenibile. Le tre Associazioni hanno infatti lavorato con grande impegno alla realizzazione di una serata di grande charme per far conoscere i saperi e i sapori di un territorio unico, dove la tradizione si tramanda di generazione in generazione e l’anima dei luoghi trova perfetta espressione attraverso un’enogastronomia all’insegna dell’autenticità.
«Il Galà delle Erbe – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – rappresenta il punto di arrivo di un impegno corale di tanti professionisti che ogni giorno con maestria e capacità esprimono la tradizione del territorio in un piatto o in un bicchiere di vino. Come Ascom siamo al fianco di questi bravi imprenditori nella convinzione che la promozione di un luogo non possa prescindere dai suoi valori enogastronomici, sia che si rivolga ad un turismo di prossimità sia che guardi a visitatori provenienti da lontano».
«Dopo il successo dello scorso anno – sottolinea il presidente dei ristoratori della tradizione canavesana Luca Berolatti – abbiamo pensato di rinnovare l’invito ai partecipanti ed estenderlo a quanti amano il buon cibo e vogliano conoscere nuovi prodotti, aneddoti e produttori locali. Come ristoratori continuiamo a credere nell’Associazione e nella sinergia tra Associazioni per il rilancio del territorio e le sue unicità. Il Club Amici Valchiusella, fondamentale in questa esperienza, ha confermato con entusiasmo la collaborazione per la realizzazione dell’evento, sostenuto dai Giovani Vignaioli Canavesani, che ora più che mai stanno cercando di comunicare il territorio con i loro eventi e grazie ai loro vini».
La serata inizia con un aperitivo arricchito dalle proposte d’assaggio degli Allevatori – Casari di Valchiusella e i vini dei Giovani Vignaioli Canavesani, mentre le Magistre d’Erbe del Club Amici della Valchiusella raccontano delle tradizioni antiche che hanno raccolto, tramandate oralmente, sull’uso delle erbe selvatiche con scopi curativi e alimentari. Erbe che ancora oggi conferiscono ai piatti della tradizione un sapore unico e identificativo del territorio portando con sé storie e saperi antichi. Si prosegue con la cena a cura dei Ristoranti dell’Associazione dei Ristoranti della Tradizione Canavesana, che prevede naturalmente un menù impreziosito con le erbe della Valchiusella servite nei piatti della tradizione con alcune rivisitazioni, accompagnati dai vini locali.
Laura Lancerotto, presidente del Club Amici della Valchiusella, punta da anni sulla promozione del territorio. Famosissimi sono diventati con il tempo gli appuntamenti El Sabat d’le Erbe, le passeggiate alla scoperta della biodiversità che caratterizza la Valle. A questo proposito conferma soddisfatta la collaborazione nata con l’Associazione dei Ristoranti della Tradizione Canavesana: «Il Club Amici Valchiusella è sostenitore da oltre 30 anni della divulgazione di tematiche che valorizzano le buone pratiche quotidiane per tutelare l’unicità di un territorio, come dimostra la molteplicità di erbe spontanee eduli e quindi utilizzabili in cucina, dove la maestria degli chef della tradizione sa trasformare in piatti unici, salvaguardandone i principi attivi. Questo tema, in sintonia con la filosofia dei ristoratori, ha fatto crescere una efficace sinergia tra le associazioni».
L’Associazione dei Ristoranti della Tradizione Canavesana, nata nel 1996 da un gruppo di ristoratori canavesani con l’intento di valorizzare i piatti tipici locali, anche con la ricerca di ricette scomparse o cadute in disuso, utilizzando il più possibile i prodotti del territorio, ha tra gli obiettivi proprio quello di promuovere il movimento turistico, organizzando festeggiamenti, mostre, fiere, convegni, escursioni per far conoscere e diffondere le tradizioni enogastronomiche ed i prodotti locali.
Agriflor Susa: fiori, sapori, bellezza
Domenica 14 maggio, dalle 9 alle 19 in Via Palazzo di Città a Susa. La terza edizione della manifestazione porta in città alcuni dei più interessanti florovivaisti piemontesi ma anche artigiani e produttori agroalimentari per far scoprire le bontà del territorio.
L’ingresso è gratuito.
Dopo il successo delle prime due edizioni, Susa accoglie per il terzo anno consecutivo il mercatino di Agriflor: un appuntamento diventato ormai irrinunciabile per vivere una giornata all’insegna di fiori, piante e bellezza e per assaporare alcuni dei migliori prodotti enogastronomici tipici del territorio.
Saranno una ventina gli espositori, tra vivaisti e piccoli produttori provenienti da tutto il Piemonte. che domenica 15 maggio, dalle 9 alle 19 nella centralissima Via Palazzo di Città, animeranno di colori, profumi e sapori il centro di Susa.
Dalle piante aromatiche a quelle perenni, dai piccoli frutti alle piante carnivore e tropicali, un tripudio della Natura tutto da scoprire e ammirare curiosando tra i banchi. Non solo bellezze floreali ma anche sapori del territorio, con alcune tipicità come le nocciole, il miele, i formaggi, le confetture, ma anche vini, grappe di montagna e genepy. Non mancheranno proposte di cosmesi naturale, tisane e prodotti di erboristeria.
Nato da un’idea dell’Associazione Società Orticola del Piemonte, già organizzatrice di Flor a Torino e di numerosi eventi florovivaistici in tutta Italia, e l’Amministrazione Comunale di Susa, Agriflor Susa sarà la prima delle manifestazioni floreali previste in Valle: a metà luglio, infatti, è in programma la sesta edizione di Flor Bardonecchia, diventata negli anni un evento irrinunciabile per gli abitanti del territorio, i turisti e gli amanti delle piante e del verde.
Giorgio Montabone Vice Sindaco e Assessore al Turismo della Città di Susa:
“Con il piccolo ma bellissimo evento Agriflor Susa parte la numerosissima serie di eventi della primavera/estate segusina che animerà il nostro territorio e fungerà da attrazione per i nostri turisti che dai primi dati in nostro possesso prevediamo possano essere tantissimi. Il lavoro che abbiamo intrapreso in termini di immagine e di promozione, seppur interrotto nel periodo pandemico sta cominciando infatti a dare i suoi frutti! Approfittiamo di questo evento di colori per abbellire Susa per inziare al meglio la stagione turistica”.
A Carmagnola Street food, birra, danza e non solo
Piazza Mazzini
Ingresso gratuito
Un concerto dai toni cangianti, dove musica popolare cubana, le radici afrocubane, latinjazz contemporaneo e musica latino americana si mescolano in un affresco tipico di nostri giorni , tutto questo per un finale schioppettante all’altezza dell’atteso evento.
Main Sponsor del Festival Latino Carmagnolese e la Concessionaria di Auto CAR ON LINE sita in Carmagnola in via Poirino 71 che ringraziamo per la collaborazione,unitamente agli altri sponsor.
Inoltre, poiché “Agri Food & Beverage Festival Latino’ è organizzato pensando a tutti, per l’intera durata dell’evento saranno presenti giochi gonfiabili,con pista quad, per il divertimento di grandi e piccini.
Sabato 20: 11:00/24:00
Domenica 21: 11:00/24:00
E LA VI EDIZIONE DI FRAGRANZIA
Il 20 e 21 maggio, nel centro storico, tra via Mensa, piazza della Repubblica e viale Buridani, ritornano la kermesse floreale e la VI edizione di Fragranzia.
È tra le più importanti manifestazioni della Città di Venaria Reale e l’edizione 2023 si presenta con alcune novità e tante conferme. L’appuntamento è per il 20 e 21 maggio, nel centro storico, lungo via Mensa, piazza della Repubblica e viale Buridani. I numerosi espositori, anche quest’anno, sono pronti a proporre fiori, essenze e prodotti dell’eccellenza enogastronomica italiana. L’iniziativa è organizzata dalla Città di Venaria Reale, la Fondazione Via Maestra in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e con il sostegno della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte. Sono in programma molti eventi, laboratori ed attività a tema. Un connubio che è la testimonianza del successo e del richiamo che la Festa delle Rose ha saputo costruire nel tempo a beneficio della Città, del suo appeal turistico e delle sue realtà culturali e commerciali. Ritornano la bellissima Infiorata nella cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria, a cura degli Amici della Certosa, Circolo degli Artisti e la Rosa delle idee, ed il suggestivo e colorato giardino che arrederà piazza Annunziata. Completeranno l’allestimento i fiori giganti presso l’Infopoint in piazza Don Alberione e l’arco fiorito, tra via Mensa e piazza Vittorio Veneto, dove sabato 20 maggio alle ore 11, è prevista la tradizionale inaugurazione dell’evento.
Diverse sono le novità che caratterizzeranno la nuova edizione della Festa delle Rose. In particolare, gli incontri che si terranno nella Pagoda delle Rose in piazza Annunziata, dove si svolgerà anche Fragranzia, un format che è diventato una parte integrante della festa. Quest’anno, tutte le attività si svolgeranno esclusivamente in questa piazza.
Un’altra novità è rappresentata dalla presenza di Mùses – l’Accademia Europea delle Essenze, che accompagnerà i partecipanti in un percorso olfattivo attraverso laboratori e iniziative coinvolgenti per adulti e bambini.
Inoltre, il Consorzio del Vermouth di Torino presenterà la sua eccellenza specifica del territorio. Nell’incontro di sabato 20 maggio alle ore 18 presso la Pagoda delle Rose, saranno protagonisti i profumi degli ingredienti utilizzati per preparare il vino aromatizzato, seguito da gustose degustazioni.
A completare il programma, laboratori che si svolgeranno alla biblioteca civica Tancredi Milone.
Tutti i dettagli del programma sono consultabili sui siti web www.comune.venariareale.to.it e www.festadellerose.it e sui social Facebook Città di Venaria Reale, Instagram cittadivenariareale, Facebook Festa delle Rose. Salvo dove espressamente indicato, l’ingresso alla manifestazione è gratuito.
La Reggia di Venaria, anche quest’anno, in occasione della XIX edizione della Festa delle Rose, presenta un ricco programma di iniziative.
In particolare, sabato 20 e domenica 21 maggio 2023 saranno organizzati numerosi eventi dedicati al tema annuale del “cibo”, realizzati in collaborazione con Play with Food – La scena del cibo, il primo festival di teatro e arti performative ispirate alla convivialità. In questo ambito si terrà, inoltre, la manifestazione Cibo e Gioco in collaborazione con AGA – Associazione Giochi Antichi: tradizioni ludiche e alimentari che si raccontano presentate dalle comunità ludiche tradizionali che ne trasmettono la pratica e il sapere.
Nel corso del week end sarà anche allestita, nello spazio antistante la Scuderia Grande della Reggia, la tela La mosca cieca dell’artista Romano Gazzera (Ciriè, 1908 – Torino, 1985) per presentare il suo restauro realizzato dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Per altri dettagli, biglietti ed informazioni: www.lavenaria.it
Le dichiarazioni
Il Sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, dichiara «Le persone hanno ripreso ad uscire, a viaggiare, a frequentare i luoghi all’aperto, i musei e le città d’arte. Lo abbiamo visto dai dati del periodo pasquale e del weekend lungo del Primo Maggio: la Reggia e Venaria Reale sono state scelte da decine di migliaia di turisti provenienti anche dall’estero, superando i numeri pre-Covid. Ci accingiamo a vivere una nuova edizione della Festa delle Rose che regala ai nostri concittadini ed ai turisti un po’ di profumi, colori, natura e di piacere nello stare insieme. Giunta alla XIX edizione, la Festa delle Rose si conferma come uno dei maggiori eventi della Città, quest’anno arricchito con ulteriori novità in vista della XX edizione: un obiettivo importante, per una delle manifestazioni che caratterizzano Venaria Reale e la pone tra le più frequentate
dell’area metropolitana torinese».
Il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Stefano Allasia «Ogni giorno riceviamo prove di quanto, dopo il periodo pandemico e le conseguenti restrizioni subite, le persone abbiamo voglia di avvicinarsi e condividere del tempo. Di recuperare relazioni e costruire nuovi rapporti. Hanno preso coscienza di quanto faccia bene stare insieme. Ed ogni evento che ogni Comune organizza e offre alla propria cittadinanza diventa innanzitutto opportunità per vivere momenti sereni, per uscire, per trascorrere del buon tempo. Ancor di più se, come nel caso della Festa delle Rose qui a Venaria, è una manifestazione storica che tradizionalmente attrae migliaia di persone in città. Ormai un appuntamento fisso, arrivato alla XIX edizione, che si caratterizza per Fragranzia, per i suoi innumerevoli stand di vivaisti e per i laboratori dedicati che riempiono di colori, sapori e profumi il paese. Un appuntamento esclusivo che si contraddistingue anche per trattare temi legati alla sostenibilità ambientale. Trasformandosi, contestualmente, fattore importante che il Consiglio regionale intende sempre sostenere, in volano per innescare sviluppo economico e benessere sociale per l’intero tessuto cittadino».
Il Direttore generale del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Guido Curto «La XIX edizione della Feste delle Rose prevista i prossimi 20 e 21 maggio giunge in un momento particolarmente positivo e favorevole per la Reggia di Venaria che quest’anno nello specifico sta registrando numeri considerevoli di visitatori, specialmente durante i weekend ed i ponti festivi: sono per questo convinto che l’ormai tradizionale festa rappresenterà una nuova occasione per incrementare ulteriormente la nostra offerta attrattiva e dunque i numeri dei turisti sia nella città che per la stessa Reggia. Non essendo un episodio isolato, è la dimostrazione di una rinnovata e vincente intesa tra il Consorzio e il Comune che voglio quindi ringraziare per questo».
L’Assessore al Turismo, Eventi, Attività Economiche e Produttive, Monica Federico, afferma «La Festa delle Rose è nata nel 2002 per esaltare il particolare unicum architettonico e ambientale che include la magnificenza della Reggia e dei suoi giardini, la Città ed il suo borgo antico. È partendo da questa unicità che la Città di Venaria Reale, attraverso l’Ufficio Eventi e in collaborazione con la Fondazione Via Maestra, organizza e promuove la Festa delle Rose, ormai giunta alla XIX edizione. La manifestazione quale contenitore non solo di bellezza legata al mondo floreale, ma anche di temi oggi così decisivi: ambiente e sostenibilità. Non posso che essere felice di poter promuovere questo importante evento, che vedrà coinvolti anche i commercianti locali, per offrire un’esperienza unica che unisce arte, cultura, florovivaismo e enogastronomia, e per ottenere un risultato che si è sempre dimostrato vincente
per l’economia locale. A completare la Festa delle Rose, Fragranzia, dedicata al mondo dei profumi e realizzata con Mùses – Accademia Europea delle Essenze. Tra le novità, la collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino, che valorizzerà la sua storia e la sua unicità internazionale».
L’Assessore alla Cultura e Rapporti con la Reggia di Venaria e Parco La Mandria, Marta Santolin «Un fine settimana ricco di iniziative sul tema delle Rose, dei fiori, dei profumi e del gusto che si snoda dal Borgo Antico alla Reggia, con declinazioni e interpretazioni differenti, dai vivaisti e produttori sulla Via Mensa, all’infiorata in Sant’Uberto e all’esposizione dell’opera di Romano Gazzera “Pittore di fiori Giganti” nel Bookshop della Reggia, che, oltre ad essere un invito per venariesi e turisti, non può che indurre anche ad una riflessione significativa su quanto la natura assolva un ruolo importante, oggi più che mai, nella vita delle città, dei suoi abitanti e nelle nostre abitudini. Tra le tante iniziative, infatti, facenti parte della Festa delle Rose, anche il lancio di un contest fotografico, organizzato dalla nostra Proloco, volto a sensibilizzare la salvaguardia delle forme di vita sul nostro Pianeta, in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità 2023, che si celebrerà proprio il 22 maggio».
Il Presidente della Fondazione Via Maestra, Diego Donzella e il Direttore, Mirco Repetto, commentano «Maggio è il mese delle rose, dei fiori, dell’esplosione della natura in tutta la sua bellezza, nei profumi e nelle fragranze. A Venaria Reale, maggio è il mese della “Festa delle Rose”, dove colori, profumi, essenze e fragranze si presentano e coinvolgono migliaia di cittadini, di turisti e tanti produttori delle eccellenze italiane. La XIX edizione proporrà tanta qualità, tante conferme e diverse novità. Oltrepassando l’arco fiorito di piazza Vittorio Veneto ci si immergerà in un centro storico colorato e profumato dai diversi vivaisti di piante e fiori, da artigiani ed espositori di profumi e fragranze. In piazza Annunziata ritorna l’allestimento del “Giardino ritrovato” e all’interno della cappella di Sant’Uberto la splendida nuova infiorata. Lungo il viale Buridani e in piazza Vittorio Veneto si potranno assaporare le specialità di diversi produttori agricoli ed enogastronomici e trovare artigiani che propongono manufatti preziosi o curiosi sempre in tema floreale. Fragranzia, anche quest’anno, sarà parte qualificante della Festa delle rose con l’allestimento in piazza Annunziata di un punto di incontro dove, in collaborazione con Muses – Accademia europea delle essenze di Savigliano, si potranno seguire laboratori e percorsi olfattivi lungo le vie del centro e con il Consorzio del Vermouth di Torino si potranno scoprire i sapori e le essenze che ne sono alla base. Venaria Reale il 20 e il 21 maggio diventa così Flo – Reale, in un connubio di bellezza, profumi e regalità».