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Alessia Di Palma: “Una goccia nell’anima”, chi siamo di fronte al destino e alla natura

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Ciao a tutti, mi chiamo Alessia Di Palma e sono una scrittrice.

Ho iniziato da quando avevo 12 anni, ma era più un hobby e non ero consapevole dell’intero mondo letterario. A sedici anni, poco dopo la morte di mia nonna, un amico di famiglia mi aiutò a pubblicare il mio primo racconto “Ilaria Aiken” con la sua casa editrice.

La morte di mia nonna è stata molto significativa e di impatto anche sul mio lato da scrittrice, in quanto ha segnato una maturità repentina. Da quel momento, e anche grazie al mio insegnante di storia delle superiori, mi sono approcciata al genere storico fiction. Da qui sono nati, “Vivere Intensamente”, “Cuore e Mente” e “Una goccia nell’anima” e altri che ho ancora nell’archivio del mio computer. I primi due sono stati autopubblicati con Amazon, mentre il terzo è appena stato edito dalla casa editrice Monnalisa.

“Una goccia nell’anima” è il primo romanzo che concretizza le mie radici inglesi.

La trama

Dicembre 2004

Luton Mess, un appassionato di fotografia, parte per una vacanza con i suoi amici Tyler Jones e Aida Skies. Destinazione: la Thailandia, terra paradisiaca dove il blu dell’oceano incontra il bianco delle spiagge e l’azzurro del cielo.

Scenario perfetto per far sbocciare l’amore con una bellissima ragazza thailandese, Suyenne, che gli farà scoprire lati del suo carattere che non aveva mai saputo di avere.

Ma qualcosa è in agguato, qualcosa che è fuori dal nostro controllo, qualcosa che mette in chiaro la nostra impotenza di fronte al destino e alla natura.

 

Sono attiva sia su Facebook (Alessia Di Palma Autrice/L’angolo di Alessia) che su Instagram (a_writer_in_london). I libri sono acquistabili su Amazon sia in versione cartacea che ebook.

Ivan Leonardo Velardi: come ritrovare quel Legame Divino che abbiamo fin dalla nascita

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“Ho voluto affrontare argomenti delicati in maniera semplice ed accessibile a tutti, al fine di offrire una lettura piacevole e lasciare al lettore spunti di riflessione e la possibilità di sviluppare una propria idea sulle varie tematiche della vita”.

Ivan Leonardo Velardi nasce a Petralia Soprana, un borgo caratteristico in provincia di Palermo. Il suo desiderio di trovare delle risposte agli eventi della vita (anche quelli più brutti) lo porta ad avvicinarsi al mondo degli Angeli, fin quando una notte ha un incontro con un “Essere di Luce” , che dà una svolta alla sua vita.

Ad Ottobre del 2024 esce il suo primo libro “L’Essenza Divina che vive dentro noi”, dove attraverso storie vissute ed esercizi pratici ci mostra come ritrovare quel legame intimo con Dio che tutti noi abbiamo fin dalla nascita.

Il testo sta attirando molta attenzione, anche da parte di alcuni personaggi famosi della tv come Rosanna Lambertucci, tanto da dedicargli un post sui suoi canali social, elogiando il suo lavoro presso una casa di riposo.

Proprio la sua attività lavorativa gli permette di stare quotidianamente a contatto con persone che soffrono o che hanno terminato la loro esperienza terrena. Non a caso uno dei capitoli più interessanti è quello legato alla malattia e alla morte, dove Velardi ci racconta come viene vissuta all’interno della struttura ma soprattutto il senso di pace e serenità che hanno alcuni anziani giunti alla fine dei loro giorni.

“Ho voluto affrontare argomenti delicati in maniera semplice ed accessibile a tutti, al fine di offrire una lettura piacevole e lasciare al lettore spunti di riflessione e la possibilità di sviluppare una propria idea sulle varie tematiche della vita”.

Il testo può essere acquistato su Amazon cliccando sul link https://bit.ly/3Zc46c5

Per chi volesse interagire direttamente con lui, può farlo attraverso la sua mail personale (ivanvelardi25@gmail.com); oppure tramite la sua pagina ufficiale di facebook https://www.facebook.com/share/15iik187GW/ , dove tra le tante cose si potrà richiedere gratuitamente una sessione pratica sugli esercizi proposti da svolgere in presenza.

 

Sant Jordi 2025. Torna a Bardonecchia la Festa del Libro

Tra gli ospiti Andrea Bouchard, autore del libro “Fuochi d’artificio”, da cui è tratta la serie in onda su Rai Uno.

Appuntamenti con autori, incontri con le scuole, gruppi di lettura ed anche un Tè letterario. L’Amministrazione Comunale di Bardonecchia conferma il suo impegno per la diffusione dei libri e della lettura e, con la Biblioteca Civica, organizza la seconda edizione di Sant Jordi, Festa del Libro e delle rose.

Dal 14 al 16 aprile sono, quindi, in programma incontri con le scuole di Bardonecchia, dall’infanzia all’Istituto Frejus. I bambini ed i ragazzi avranno l’opportunità di conoscere diversi autori e confrontarsi con loro su più tematiche.

Il 18 aprile, alle 21, in Biblioteca si terrà l’appuntamento “La Veille. Storie vere delle Alte Valli” con Francois Beaume, scrittore francese ed artista, ed il giornalista Quentin Raverdy, per raccontare ed ascoltare storie ed aneddoti realmente accaduti, storie personali, della propria famiglia e della tradizione.

Il 23 aprile, alle 16, al Palazzo delle Feste, è in programma, invece, il gruppo di lettura “Tè letterario – Suggerimenti di lettura al sapore di rosa”.

A chiudere la rassegna, il 24 aprile, alle 21, l’incontro con Andrea Bouchard, autore del libro “Fuochi d’artificio”, da cui è tratta la serie di Susanna Nicchiarelli, in gran parte girata nei territori della Val di Susa, in onda su Rai 1 i prossimi 15,22 e 25 aprile.

“La Settimana del Libro, organizzata dal Comune e dalla Biblioteca Civica di Bardonecchia, è una bella occasione per coinvolgere le persone, di ogni età, al rapporto con la lettura” commenta l’assessore con delega al culto del bello e del benessere Maria Teresa Vivino.

“In occasione della Festa di Sant Jordi, festa del libro per eccellenza – prosegue – ci saranno, infatti, numerosi incontri con autori per i bambini ed i ragazzi delle scuole, oltre a molti appuntamenti per i più grandi. E la ricchissima settimana si concluderà il 24 aprile, alle 21, al Palazzo delle Feste, con l’incontro con Andrea Bouchard, autore del libro, che ha dato vita alla serie televisiva ‘Fuochi d’artificio’, in onda su Rai 1 proprio in queste settimane. Benessere è anche lettura, prendersi del tempo per sé – conclude l’assessore Vivino – speriamo di accogliere tante persone alla nostra Settimana di Sant Jordi”.

 

“Il Diamante” di Ezio Granese: ogni parola nasce da un’emozione vissuta

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La scrittura, insieme alla musica, è stata il mio rifugio, uno sfogo, uno strumento per attraversare il dolore, per assaporare le passioni, per gustare gli attimi e accendere piccole luci nella notte dell’anima. Un diamante, dopotutto, nasce sotto pressione. E io ho cercato di restituire, in queste pagine, la bellezza che può nascere anche dalla fatica di vivere, dal turbamento e dallo sconvolgimento che la realtà può portare nella vita di ciascuno.

L’autore

Mi chiamo Ezio Granese, sono nato a Napoli il 31 luglio 1980. Sebbene la mia formazione sia tecnica – sono laureato in Ingegneria Gestionale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II – il mio cuore ha sempre battuto per l’arte. Sin da bambino e ragazzo, la musica e la scrittura sono stati i miei rifugi, le mie vie di espressione più autentiche. Suonare il pianoforte e scrivere mi hanno permesso di esplorare il mondo interiore, di dare voce a emozioni, pensieri e visioni che altrimenti sarebbero rimasti imprigionati dentro di me. Scrivere per me è un viaggio, un’esplorazione continua di ciò che siamo e di ciò che potremmo diventare.

Vita privata, scrittura, poesie

C’è moltissimo della mia vita nelle mie poesie. Ogni parola nasce da un’emozione vissuta, da un momento che ha lasciato il segno, da un incontro che ha cambiato qualcosa dentro di me. Il Diamante è, in fondo, un diario dell’anima: parla di crescita, di bellezza e di fragilità, di ferite e rinascite, di tutto ciò che ci modella e ci rende unici.

Scrivo ciò che sento, ciò che mi attraversa. Le mie esperienze, i miei sogni, i miei dolori e le mie speranze abitano i miei versi. Eppure, allo stesso tempo, ogni poesia non appartiene solo a me: chiunque può ritrovarsi in questi versi, perché le emozioni sono universali, perché il viaggio interiore è qualcosa che tocca ognuno di noi.

Il Diamante”: cosa significa

Ho scelto Il Diamante come titolo perché questa pietra preziosa è una metafora perfetta della vita e dell’anima. Il diamante nasce da pressioni immense, si forma lentamente nelle profondità della terra e solo attraverso il tempo e il lavoro di mani esperte rivela la sua luce. Così siamo noi: le difficoltà ci plasmano, le esperienze ci scolpiscono, e solo chi ha il coraggio di guardarsi dentro riesce a scoprire la propria luce.

Nel libro tratto temi fondamentali come l’amore in tutte le sue forme, la ricerca di senso, la crescita interiore, il dolore della perdita, la speranza della rinascita. È una raccolta di poesie che vuole accompagnare il lettore in un viaggio dentro sé stesso, tra le mille sfaccettature dell’esistenza.

“Il Diamante” è nato in silenzio, nel tempo, cresciuto dentro di me con forza e pazienza, come una nota che vibra nell’anima prima ancora di toccare i tasti del pianoforte o la punta della penna.

È venuto alla luce lentamente, poco alla volta, ascoltando il suono dei miei pensieri, dei miei ricordi, delle emozioni che bussavano da tempo, chiedendo di essere accolte.

L’ho scritto per bisogno, ma anche per amore: per dare voce a ciò che molto spesso tace, per vestire di versi quello che le parole comuni non riescono a dire.

Ogni poesia è un pezzo di me, una faccia del mio personale diamante, una nota, un respiro, un battito che mi ha fatto e mi fa sentire vivo.

La scrittura, insieme alla musica, è stata il mio rifugio, uno sfogo, uno strumento per attraversare il dolore, per assaporare le passioni, per gustare gli attimi e accendere piccole luci nella notte dell’anima. Un diamante, dopotutto, nasce sotto pressione. E io ho cercato di restituire, in queste pagine, la bellezza che può nascere anche dalla fatica di vivere, dal turbamento e dallo sconvolgimento che la realtà può portare nella vita di ciascuno.

Fonti di ispirazione

Mi hanno sempre affascinato gli autori che sanno toccare il cuore con la semplicità e la profondità delle loro parole. La dolcezza dei versi di Prévert, la passione intensa di Neruda, la profondità e il dolore trasformato in bellezza di Alda Merini… sono tutte influenze che, in qualche modo, hanno lasciato un’impronta nel mio modo di scrivere.

Il legame tra musica e poesia

Per me la musica e la scrittura sono due linguaggi della stessa anima. Spesso, quando scrivo, immagino le mie parole accompagnate dal suono di un pianoforte. La musica amplifica le emozioni, dà ritmo ai pensieri, trasforma le immagini in suoni.

Molte delle poesie de Il Diamante nascono quasi come delle melodie, hanno un loro respiro, un loro tempo. Così come le note possono creare armonie o dissonanze, anche i versi possono trasmettere quiete o inquietudine, gioia o nostalgia. Per questo credo che leggere una poesia e ascoltare un brano musicale siano esperienze molto simili: entrambe parlano direttamente al cuore, senza bisogno di spiegazioni.

Perché acquistare “Il Diamante”

Perché è un libro che non si limita a essere letto, ma si sente. È un viaggio dentro le emozioni, dentro la bellezza e le difficoltà della vita.

Se non lo avessi scritto, credo che mi colpirebbe proprio questo: la sua capacità di raccontare qualcosa di profondo in modo semplice, diretto, senza filtri. Mi piacerebbe sfogliarlo e trovarci dentro frammenti di me stesso, delle mie esperienze, dei miei sogni e delle mie paure. Il Diamante è un libro che non dà risposte, ma apre porte, invita a guardarsi dentro, a riflettere, a sentire.

Prossimi obiettivi e opere

Dopo Il Diamante, che sarà il primo volume di una trilogia poetica intitolata “Le Gemme dell’Anima”, il viaggio continua. Sto lavorando a un’altra raccolta di poesie, Sussurri del tempo e a Le Forme dell’Amore, il mio primo romanzo, che esplorerà il confine tra passione e realtà, tra ciò che desideriamo e ciò che scegliamo. Questo titolo sarà anche una poesia e una canzone della quale ho scritto musica e parole.

Inoltre, continuerò a esplorare il legame tra poesia e musica. Ho in mente progetti che uniscano questi due mondi, perché credo che l’arte, in tutte le sue forme, debba dialogare e contaminarsi. La poesia può diventare musica, la musica può ispirare poesia. E io voglio continuare a lasciarmi guidare da entrambe, senza smettere mai di cercare.

Un messaggio per i Giovani

Vorrei dire loro di non avere paura di sentire e di mettere a nudo le proprie emozioni. Di vivere, a pieno, davvero, anche quando fa male, anche quando sembra tutto confuso, fragile, inutile.

Ogni passo, anche quello più incerto, è parte del cammino. E ogni emozione, se accolta, può diventare seme di bellezza.

Il mio augurio per i giovani è quello di imparare a essere capaci di cercarsi, di scoprirsi, di scegliersi ogni giorno, e di non perdere mai la capacità di sognare.

Mi piacerebbe che questo libro diventasse per loro una carezza nei momenti difficili, un invito a restare fedeli a sé stessi, a non temere la profondità, ma anche uno stimolo a riconnettersi con la realtà in un mondo sempre più artificiale, freddo, che ci nasconde dietro profili, schermi snaturando a poco a poco le parti più autentiche dell’essere umano.

Perché anche nel buio, anche nel caos, c’è una melodia che ci appartiene, basta solo imparare ad ascoltarla.

 

BIOGRAFIA

 Ezio Granese è nato a Napoli il 31/07/1980. Nonostante la formazione scientifica (laureato in Ingegneria Gestionale c/o l’Università degli studi di Napoli Federico II), ha sempre mantenuta viva la sua vena artistica più intima dedicandosi allo studio della musica, del pianoforte in particolare, e alla scrittura. Libero ricercatore e divulgatore spirituale, si occupa tra le altre cose di mindfulness, meditazione e spiritualità completando una personalità eclettica, dai molteplici interessi e dalle diverse sfaccettature.

Ha da poco pubblicato la sua prima opera, la raccolta di pensieri e poesie “IL DIAMANTE”, primo capitolo di una annunciata trilogia intitolata “Le Gemme dell’anima”, che vuole rappresentare un viaggio di evoluzione e crescita personale tra poesia, riflessioni e introspezione.

Un mondo incantato, delicato ma forte e profondo, raccontato con uno stile semplice ed evocativo, esplorando temi come amore, famiglia, legami, separazioni e distanze, parlando del rapporto con il tempo, con il buio, con il silenzio e di come queste tre componenti, lasciate libere di agire, possano creare qualcosa di prezioso e lucente. Un invito a farsi creatori dei propri giorni con speranza e fiducia, coltivando passioni e amori come pietre preziose con cui adornare la propria vita.

 

Book trailer IL DIAMANTE

https://youtu.be/QZvJtVRLNGc?si=gxDQhw_yFSH3XGkA

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“Nulla materno”, dal lutto un percorso per capire il rapporto madri-figlie

La ricostruzione di una storia taciuta, per riempire post mortem il nulla che ha caratterizzato la vita di una madre. Esce in Italia il romanzo d’esordio di Christine Vescoli
Cosa succede quando una figlia si accorge, con la morte della propria madre, di non sapere nulla della vita della persona che l’ha messa al mondo? È la premessa del primo romanzo di Christine Vescoli, Nulla materno, pubblicato in lingua tedesca nel 2024 e arrivato ora in Italia, dopo il successo di pubblico e critica riscosso in Germania e Austria, per la collana TravenBooks di Edizioni Alphabeta Verlag.
Il romanzo, reso in italiano dalla traduttrice torinese Cristina Vezzaro, parte dalla necessità della protagonista di elaborare il lutto della madre e affronta il tema del rapporto intergenerazionale fra madri e figlie, inserendo le vicende familiari in un contesto storico, quello del Sudtirolo della prima metà del Novecento, una terra segnata dalla miseria e dell’atavica legge del “maso chiuso” e della servitù agricola.
Il “nulla materno” non è solo la scomparsa fisica, ma il silenzio di una madre che, ancora in vita, preferisce stendere sul proprio passato una coltre di reticenza, tra racconti frammentati e domande che rimangono senza risposta, costringendo la figlia ad andare in cerca delle sue tracce nei luoghi che l’hanno vista crescere e tra rari e ingialliti documenti fotografici. Laddove quel “nulla” viene sovente colmato con ipotesi, congetture, testimonianze a mezza voce. Emerge così la storia di una famiglia attraverso le sue generazioni e di una donna che, ancora bambina, viene allontanata dal proprio nucleo familiare per prestare servizio presso un maso – tipica proprietà fondiaria del Tirolo oggi preservata nella sua forma di azienda agricola a conduzione familiare – in qualità di serva. Una condizione riconosciuta e accettata dalla bambina, che non pone domande, non cerca spiegazioni, non mette in dubbio le scelte dei genitori. Con uno stile che trasforma a tratti la prosa in vera poesia, attraverso l’opera di Christine Vescoli è possibile così ricostruire la vita contadina nelle valli dell’Alto Adige e il mondo feudale del “maso chiuso”, e la storia di un’intera comunità: l’annessione all’Italia, l’arrivo prima del fascismo e poi del nazismo, fino ai nostri giorni.
 
L’autrice
Christine Vescoli (Bolzano, 1969), ha svolto studi in Germanistica e Storia dell’Arte all’Università di Vienna, laureandosi con una tesi su Robert Walser. Attualmente è insegnante di liceo, editor e pubblicista. Si occupa, tra l’altro, di critica letteraria per la “Neue Südtiroler Tageszeitung”. Dal 2009 è direttrice dell’associazione Literatur Lana, per cui dirige la rivista “Adligat”, nonché curatrice dei Literaturtage Lana, la più prestigiosa rassegna letteraria internazionale in Alto Adige/Südtirol. Mutternichts (Nulla materno) è il suo sorprendente esordio letterario, segnato da uno straordinario successo di pubblico e critica in Austria e Germania. Uscito all’inizio del 2024, dopo appena tre mesi andava già in ristampa.
Recensioni
«Il romanzo d’esordio di Christine Vescoli, scrittrice bolzanina di madrelingua tedesca, si colloca nell’ampio novero dei memoir che interrogano il rapporto madre-figlia, ma lo fa dalla specola delle Alpi più remote del Sudtirolo premoderno, dove a fame e povertà si univa il gelo di una terra inclemente.» (Il manifesto)
«Il nulla appare come un destino comune a tante donne. È un libro straordinariamente intenso quello della Vescoli» (Alto Adige)
«Vescoli si fa strada a tentoni, con sensibilità e delicatezza, tra i reperti della vita di sua madre. Un racconto più che notevole, anzi, profondamente impressionante; un vo lume “di peso”, solo esteriormente sottile» (Der Standard)
«Meraviglioso, sorprendente, coraggioso, un libro assolutamente unico. Inquietante, a tratti accusatorio, ostinata mente indagatore, lo sguardo a ritroso su una madre che non c’è più diventa grande letteratura» (Michael Krüger)
 

Le parole tra noi leggere, torna il Salone Internazionale del Libro di Torino

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Da giovedì 15 a lunedì 19 maggio 2025, Lingotto Fiere

 

137 mila mq espositivi, oltre 700 stand, 51 sale, 220 ore di laboratori, oltre 2.000 eventi al Lingotto e oltre 500 sul territorio con il Salone Off

 

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna al Lingotto Fiere da giovedì 15 a lunedì 19 maggio per la sua XXXVII edizione, sotto la  direzione di Annalena Benini.

 

Il programma sarà consultabile integralmente sul sito www.salonelibro.it a partire dal 10 aprile.

 

Il tema della XXXVII edizione del Salone del Libro è Le parole tra noi leggere ed evoca la possibilità costante dell’incontro: il tentativo ostinato e allegro di entrare in contatto con il “noi”, usando le parole per conoscere, raccontare, scambiare idee, offrendo uno spazio di dialogo sull’arte e la letteratura. Il manifesto è realizzato dall’illustratrice e animatrice Benedetta Fasson, e racconta un momento di intimità, due figure che si abbracciano in un’atmosfera calda e raccolta.

 

Gli spazi e le novità. Tornano gli spazi che da anni caratterizzano il Salone del Libro: i padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere, e si consolida lo spazio delpadiglione 4, struttura temporanea, ideata e progettata dal 2024 come uno spazio dedicato alla formazione,alla sperimentazione e allo scambio tra generazioni, pensata per dare maggiore visibilità alla programmazione del Bookstock. Quest’anno sarà inoltre presente un nuovo spazio, il Publishers Centre, un’area lounge interamente dedicata agli operatori professionali dove per la prima volta saranno organizzate sessioni di speed date tra gruppi di editori e librai e tra gruppi di editori e influencer. E ancora, una nuova sala stampa esterna di 100 mq, che permetterà ai giornalisti e alle giornaliste di lavorare in uno spazio più confortevole. A questo si aggiungono il Centro Congressi e la Pista 500 by Pinacoteca Agnelli, oggi trasformata da FIAT in giardino pensile. Le sale che accoglieranno oltre 2.000 eventi saranno 51, e per il primo anno l’Auditorium del Centro Congressi Lingotto, sarà aperto al pubblico dal giovedì al lunedì, così da avere a disposizione dei visitatori circa 18.000 posti a sedere in più. Inoltre quest’anno nasce Romance Pop-up: uno spazio destinato all’attività di meet&greet con le più importanti firme del genere romance. Gli incontri si svolgeranno sabato 17 maggio negli spazi dell’UCI Cinema Torino Lingotto.

 

Regione e Paese ospite. Il Salone del Libro accoglierà come regione ospite la Campania e come Paese ospite i Paesi Bassi, presenti con uno stand al padiglione Oval, dove cureranno nei giorni dell’evento una programmazione dedicata.

 

Da mercoledì 14 a venerdì 16 maggio torna il Rights Centre con le giornate dedicate alla compravendita di diritti editoriali e audiovisivi. Il Centro Congressi Lingotto ospiterà oltre 500 professionisti dell’editoria da tutto il mondo. Delle 414 candidature per lafellowship sostenuta dall’agenzia ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, sono 70 i fellows che parteciperanno alle attività promosse dal Rights Centre.

 

IL PROGRAMMA DI LE PAROLE TRA NOI LEGGERE

 

La serata di pre-inaugurazione con Rai Radio3.Anche quest’anno, come nelle ultime edizioni, Rai Radio3 organizza la serata di vigilia del Salone del Libro di Torino. Mercoledì 14 maggio alle 20, in diretta dall’Auditorium Rai di Torino Arturo Toscanini, Alessandro Bergonzoni insieme al jazzista Antonello Salis metterà in scena Dire, fare combaciare, leggere e concertamento (Scrittura per pensata armonica).

 

L’inaugurazione. La XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino comincerà ufficialmente giovedì 15 maggio. Ai consueti saluti istituzionali, seguirà in Sala Oro la Lectio inaugurale dal titolo Vediamo un po’ di Yasmina Reza, scrittrice e drammaturga francese considerata una delle voci più significative del panorama letterario contemporaneo.

 

Le inaugurazioni del Bookstock. Ad aprire il programma per le scuole superiori in Arena Bookstock giovedì 15 alle 10.30 ci saranno Luciana Castellina e Ginevra Bompiani, a partire dal loro libro Il femminismo della mia vicina (Manni). La programmazione delle scuole primarie sarà invece inaugurata dallo spettacolo Be Opera, organizzato in collaborazione con i Paesi Bassi, paese ospite. L’attore Ton Meijer, la soprano Marijke van Stralen e un pianista racconteranno il genere e il repertorio lirico in modo accessibile.

 

LE 8 SEZIONI: GLI INCONTRI 

 

Tornano le sezioni parallele alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema rilevante e centrale per il Salone. Quest’anno diventano 8, con la nuova sezione Crescere curata dallo psicoterapeutaMatteo Lancini.

 

La sezione Arte, a cura di Melania G. Mazzucco, in dialogo con Tracy Chevalier, Marie Darrieussecq, Riccardo Falcinelli. Inoltre, Mazzucco approfondirà la figura di un personaggio perduto: Diana Karenne, protagonista del suo ultimo romanzo, Silenzio(Einaudi).

 

La sezione Crescere, a cura di Matteo Lancini, che incontrerà Salmo, Giuseppe RivaVittorio Gallese, Pier Cesare RivoltellaStefano MoriggiBeppe SevergniniFederico TaddiaMaura Gancitano e Viola Ardone.

 

La sezione Cinema, a cura di Francesco Piccolo, che aprirà con un incontro in ricordo della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, insieme ai tre figli di Suso, Caterina, Silvia e Masolino. Ospiti della sezione anche: Toni Servillo, Cristina Comencini, Francesca Comencini, Giulia Calenda, Antonio Scurati, Stefano Bises e Davide Serino.

 

La sezione Editoria, a cura di Teresa Cremisi, che dialogherà con Elisabetta SgarbiSilvia Sesé e Paolo Repetti.

 

La sezione Informazione, a cura di Francesco Costa, che ospiterà nella sua sezione Aldo CazzulloCecilia Sala Victoire Tuaillon.

 

La sezione Leggerezza, a cura di Luciana Littizzetto, che sarà in dialogo con Mara VenierFabio FazioClaudia de Lillo – anche nota come Elasti -, Enrica Tesio, Federico Basso, Francesca Crescentini(@tegamini), Nuzzo Di Biase (@nuzzodibiase), Michele Masneri, Francesco Muzzopappa e Luca Restivo.

 

La sezione Romance, a cura di Erin Doom, che ospiterà nella sua sezione Felicia KingsleyPenelope DouglasStefania S.Carrie Leighton e Valentina Ferraro.

La sezione Romanzo, a cura di Alessandro Piperno, che si confronterà con Antonio Franchini, Jhumpa Lahiri e Paolo Nori.

 

I TEMI DELLA XXXVII EDIZIONE

 

La letteratura è uno strumento indispensabile per decifrare il mondo che abitiamo. Sono molti i temi che attraversano il programma del Salone del Libro di Torino e aprono a nuove riflessioni: Genealogie femminili; Sguardi sul presente; Guardare il cielo per capire il mondo; Famiglie e relazioni.

 

A Volpiano Emma Russo presenta “È questione di felicità”

A Volpiano l’autrice Emma Russo presenta “È questione di felicità” giovedì 10 aprile 2025, ore 21 – Sala Polivalente “Maria Foglia”

Prosegue la rassegna “Incontro con l’autore”, promossa dalla Biblioteca Civica e dal Comune di Volpiano: giovedì 10 aprile 2025 alle ore 21, presso la Sala Polivalente “Maria Foglia” (via Trieste 1), si terrà la presentazione del libro “È questione di felicità” (Edizioni GFE) alla presenza dell’autrice Emma Russo.

Emma Russo, classe 1980, vive a Mappano e lavora come insegnante nella scuola dell’infanzia. Da sempre appassionata di lettura e scrittura, ha pubblicato il suo romanzo d’esordio “E poi… improvvisamente tu”, che ha ricevuto un’ottima accoglienza da parte del pubblico. Nonostante gli impegni della vita familiare e professionale, non ha mai smesso di coltivare la passione per la parola scritta, con costanza e dedizione.

Il nuovo libro, “È questione di felicità”, è il sequel del suo primo romanzo “E poi…improvvisamente tu”. Riprende i fili delle storie e dei personaggi già conosciuti, accompagnando il lettore in un’evoluzione emotiva e narrativa ancora più profonda. Con uno stile autentico e coinvolgente, Emma Russo esplora il tema della felicità con delicatezza e concretezza, interrogandosi su quanto sia legata a scelte consapevoli, relazioni sincere e piccoli attimi di verità quotidiana.

“La felicità, a volte, si nasconde nelle cose più semplici. In un gesto inatteso, in un silenzio condiviso, in un mattino senza fretta.”
(da “È questione di felicità”)

L’incontro sarà l’occasione per dialogare con l’autrice, conoscere il dietro le quinte del libro e riflettere insieme sul valore delle parole, delle emozioni e del tempo da dedicare a sé stessi.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: biblioteca@comune.volpiano.to.it – 011 9882344

Un dramma che spinge una famiglia a confrontarsi con l’Altro

Inattesa”, la presentazione al Circolo dei Lettori il 7 aprile

Una casa. Una casa propria e altrui, soprattutto. Matteo Paola Martina Mattia prima, centinaia migliaia di altre persone, un mondo, un mondo sconosciuto e che non ti aspetti – inatteso, anche questo -, poi. “Un giorno capita un incidente a nostro figlio: una caduta quasi banale – un qualcosa di “imprevedibile”, il 18 novembre 2021, ad un giovane ragazzo di liceo, a tutti i suoi – ma che ha messo a rischio la sua vita e che ha totalmente sconvolto le nostre. Oggi stiamo vivendo una “nuova” vita in cui vogliamo dare un aiuto concreto a chi, come noi, si è trovato in una situazione difficile.” Nasce la Fondazione Morandi, “una realtà che sostiene la formazione di nuovi medici all’avanguardia, dalla chirurgia d’urgenza all’educazione, supportando sanità, scuola e sport sul territorio. Capace di creare connessioni e opportunità, realizzando progetti innovativi che diano velocemente risultati inattesi, rendendo accessibili percorsi formativi innovativi a chiunque senta l’esigenza di portare aiuto concreto.”

Succede questo un giorno all’interno della famiglia Morandi, del capofamiglia Matteo che è manager di grandi aziende, un episodio drammatico e una decisione, un grave incidente in moto del figlio e il coinvolgimento di altre persone, professionisti e medici e chi sappia “sentire” secondo i loro medesimi sentimenti. Nasce anche un libro a narrare quei momenti e quella disperazione, quella speranza continua che non abbandona e un nuovo orizzonte, “Inattesa”, scritto da Matteo Morandi con Lidia Labianca, edito dalla Egea Edizioni (casa editrice dell’Università Bocconi), un titolo sospeso che si presta a una doppia lettura. Verrà presentato lunedì 7 aprile alle 18,30 nella Sala Grande del Circolo dei Lettori: una testimonianza a chiedersi ancora tanti perché, a ricordare, a descrivere quello che l’autore chiama “l’Evento”, magari ad agguantare quel trauma che ha sconvolto delle vite ma che è stato la spinta, il punto di partenza per un nuovo confronto con l’Altro, per rivedere le proprie convinzioni e l’indirizzo più consapevole della propria economia, per dare un senso maggiore alla propria esistenza e al proprio lavoro. Progetti sfide traguardi da raggiungere, in quella “inattesa” disponibilità a cui l’Evento ha spinto una intera famiglia.

Elio Rabbione

Nelle immagini, la copertina di “Inattesa” e l’autore Matteo Morandi.

Rassegna mensile dei Libri più letti e commentati

MARZO 2025

Il Libro del Mese – La Scelta dei Lettori

Il libro più discusso nel gruppo Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri nel mese di marzo è stato I Giorni Di Vetro, di Nicoletta Verna, un romanzo corale, ambientato in Romagna,  dalle molteplici trame ispirate a vicende reali.

Appuntamento mensile con le novità da leggere: seguite il nostro sito e i nostri canali e scoprirete titoli e autori di ogni genere.

Amate il genere romantico? L’amante Perduta Di Shakespeare di Felicia Kingsley (Newton Compton) sarà in libreria dall’8 aprile e promette di essere  una storia che mescola passioni e intrighi con un  ladro gentiluomo –  assoldato da un ricco collezionista di libri rari per recuperare un prezioso volume – che si imbatte in un’affascinante ereditiera…

Siete interessati ai romanzi storici? In libreria troverete M. La fine e il principio di Antonio Scurati (Bompiani)

Scurati ci narra il tragico epilogo del Duce, scrivendo il capitolo finale di una saga che ha fatto molto parlare di se’.

Per chi ama leggere storie di vita quotidiana che siano adatte anche ai lettori più giovani, segnaliamo Max E Nigel di Antonio Manzini (Sellerio): un romanzo che vede protagonisti  due indimenticabili ragazzini che si mettono spesso nei guai ma che, immancabilmente, riescono sempre a destreggiarsi tra genitori che credono di capire tutto, tetri professori e compagni gradassi.

 

Consigli per gli acquisti

 Questa è la rubrica nella quale diamo spazio agli scrittori emergenti, agli editori indipendenti e ai prodotti editoriali che rimangono fuori dal circuito della grande distribuzione e questo mese abbiamo selezionato tre auto-produzioni.

Oggi vi proponiamo la lettura di:  Manifestazione, di Andrea Costa (Protos Edizioni), una storia intensa ma allegra che parla del pressante bisogno di cambiamento di un Paese in crisi e del forte potere di comunicazione dei canali sociali, raccontata con leggerezza e umorismo; Il Barone Di Palagonia, di Giuseppe Saglimbeni (Albatros), un romanzo che vede protagonista  Francesco, un bambino  costretto a lavorare nel Feudo dei Palagonia come pastore e valletto del giovane baronello Giovanni, con cui sviluppa un’amicizia profonda e complessa… La Tela Di Archimede di Riccardo Mangiacapra, (Spirito Libero Edizioni), un romanzo che esplora il sogno del successo, il peso del passato e il desiderio di trovare un proprio posto nel mondo.

 

Incontri con gli autori

Sul nostro sito potete leggere le interviste agli scrittori del momento: questo mese abbiamo scambiato due chiacchiere con Maurizio de GiovanniMarco Vichi e Sacha Naspini.

Per rimanere aggiornati su novità e curiosità dal mondo dei libri, venite a trovarci sul sito www.ilpassaparoladeilibri.it