Si trattava di operai che avevano lavorato in alcuni stabilimenti dell’azienda, che i magistrati sospettano fossero inquinati da sostanze cancerogene
Rinvio a giudizio per 33 dei 39 indagati nell’ inchiesta sulle morti per amianto alla Olivetti. La richiesta arriva dalla procura della repubblica di Ivrea. Il provvedimento è stato firmato dai pm Laura Longo e Lorenzo Boscagli, e riguarda anche Carlo De Benedetti, Corrado Passera e Roberto Colaninno. Il reato per cui si procede è omicidio colposo. Per cinque degli indagati è stata inviata al gip la richiesta di archiviazione, invece un sesto è deceduto nelle scorse settimane.
La Procura aveva aperto l’inchiesta per 20 morti sospette dovute al contatto con l’amianto. Si trattava di operai che avevano lavorato in alcuni stabilimenti dell’azienda di Ivrea che i magistrati sospettano fossero inquinati da sostanze cancerogene dove si fabbricavano telescriventi e personal computer. Molti, andati in la pensione, si sono poi ammalati di mesotelioma pleurico. Sono tutti morti dal 2003 in poi: tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta avevano lavorato in reparti inquinati da da fibre di amianto, respirando polveri nocive.