La foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino / Musica d’autore al Parco del Valentino
La foto di Vincenzo Solano
MAGNIFICA TORINO / La torre di piazza Castello illuminata dal sole
La foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino / Fotografando chi fotografa la luna di Torino
La foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino / La Mole tremante
La foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino/ Il Ponte Sassi e uno scorcio primaverile
La foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino / Il Duomo e la ballerina. A cura di #respiratorino con Elisa Lacicerchia con la poesia di Gabriele Casano
EL DUENDE
Così, nella prima luce del giorno, si scioglie la trama del viaggio. Sulla piazza, il riverbero del cielo e del vento dell’ultimo inverno ricorda le storie di terre disperse ai confini del pensiero; dove la realtà si confonde con l’immaginazione, la carne si spoglia in magia, dove piovono risate e non lacrime di sete.
Hanno fame queste membra assuefatte dal movimento della musica. Nei meandri delle arterie, nei vicoli delle vene, una pulsante frenesia si irradia fin oltre lo sguardo. Fluisce sulle pagine da scrivere sotto i piedi, si diffonde nell’aereo disegnare delle estremità di mani e nel disperdersi di capelli color dell’inchiostro.
Mentre il tempo ci illude di una felicità già tramontata all’alba, l’eco delle notti di follie e di danze sfrenate alla periferia della solitudine ci coglie e ci trasporta verso l’infinità della vita.
Un desiderio vitale ci prende, ci trascina e ci inebria fino agli albori di una dolce tristezza. Per alcuni attimi, per certi infiniti istanti sospesi, si vola.
Nel clamore dell’estasi di una follia infantile, cerchiamo risposte alle malinconie del tempo, irrequieto di astuzie e di inganni famelici.
Poi l’estasi ci abbandona, ma rimane il ricordo di un ramo di ciliegio fiorito. Come silenzio, si rivela alla città la gonna voluttuosa della primavera.
Coreografa e danzatrice: Elisa Lacicerchia
Autore testo: Gabriele Casano
Video diretto da: Lorenzo Antonicelli
Si ringrazia: Vincenzo Solano – Il Torinese – Dancers in Turin
“Duende” o “tener duende” è un termine spagnolo per un elevato stato di emozione, espressione e autenticità, spesso collegato alle forme di espressione artistica, come la danza, la poesia e il canto, che richiedono una drammaturgia corporea. El Duende è lo spirito dell’evocazione, una forza misteriosa che sale interiormente dalla pianta dei piedi. È ciò che ti dà i brividi, ti fa sorridere o piangere come reazione corporea a una performance artistica particolarmente espressiva.
La foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino / La città è un quadro da incorniciare
La Foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino / Notturno, Murazzi del Po Buscaglione
La foto di Vincenzo Solano
Magnifica Torino / Una suggestiva immagine della ballerina Elisa Lacicerchia, scattata al mercato di porta palazzo. Il poeta Gabriele Casano di #respira.torino ha scritto una poesia:
Nella cornice
specchio della piazza
l’incudine e il martello
intrecciati in metriche pitagoriche
Bagnata
dal sole dell’ultimo carnevale
nel torpore
dell’ultimo profumo del mercato
la mossa
della piroetta su un tempo sospeso
l’attimo
schiude
un papavero tenero
di petali
di tessuto porpora
Nell’incrinatura della città
dove le strade e i quartieri
sfumano
nel vociare indistinto
di una Torino
ormai desta