Anche allestimenti come gazebo e strutture gonfiabili saranno disciplinati con maggiore severità. Ma c’è un’eccezione. Si tratta dell’installazione “artistica” dello scenografo Li Puma, nel bel mezzo di piazza San Carlo, sotto al Cavallo di Bronzo
Le cronache delle ultime settimane hanno dato molto spazio alla disfida sulla “salamella della bancarella”: è elegante invadere piazze e vie del centro storico con mercatini da strapaese? La risposta è stata “No” e d’ora in avanti si farà più attenzione da parte del Comune a concedere location storico-artistiche a venditori di caciotte e affini. Anche allestimenti come gazebo e strutture gonfiabili saranno disciplinati con maggiore severità. Ma c’è un’eccezione. Si tratta dell’installazione “artistica” dello scenografo Li Puma, nel bel mezzo di piazza San Carlo, sotto al Cavallo di Bronzo. E’ il “muro di carta” costruito in occasione della Biennale Democrazia. Una sorta di gigantesco “Lego” fatto di mattoncini di cartone, sui quali i cittadini possono scrivere le proprie sensazioni/impressioni sui temi della libertà. Onore alla Costituzione, alla democrazia e al libero pensiero: su questi principi promossi dalla Biennale tutti i torinesi sono concordi. Sul senso estetico del muro, a quanto pare, invece no. Ci limitiamo a riportare alcuni giudizi tra quelli (e sono stati negativi nella totalità dei casi) postati sulla pagina Facebook del Torinese.
Cinzia Alfieri È veramente brutto. …e poi deturpa questa bellissima piazza!!!!
A quale farneticante disgraziato ha potuto mai venire in mente di sconciare così una delle piazze più belle d’Italia e forse d’Europa !?!?