Accompagnata da un documentato catalogo, curato da Giulio Martinoli e Roberto Ripamonti
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E’ stata inaugurata sabato 2 febbraio al Forum di Omegna, sul lago d’Orta, la mostra “Omegna in Arte tra ‘800 e ‘900”, organizzata dall’Associazione Culturale I Lamberti e patrocinata dal Comune di Omegna. Accompagnata da un documentato catalogo, curato da Giulio Martinoli e Roberto Ripamonti, la mostra si pone l’obiettivo di raccontare “un patrimonio invisibile”, come è stato definito da I Lamberti. Un patrimonio che, per la parte che sarà visibile nella mostra, è rappresentato dalle opere di 27 artisti che hanno operato sul territorio della città che ha dato i natali a Gianni Rodari tra l’800 e il ‘900, per un totale di oltre 100 pezzi tra paesaggi, nature morte, disegni, incisioni e sculture.
“La mostra e il catalogo hanno l’intento di introdurre i ragazzi (e non solo loro) alla scoperta del valore di quanto li circonda – afferma Roberto Ripamonti – e far prendere loro coscienza di ciò che la storia ci ha tramandato attraverso le testimonianze artistiche presenti nel nostro territorio in modo da far loro riconoscere e recuperare la memoria dei beni che appartengono alla comunità. La presenza di soltanto alcune opere di ventisette autori non può ovviamente rivelare in pieno tutto il loro lavoro artistico, che per alcuni è stato enorme, ma può indurre a trovare un nuovo modo di osservare il nostro territorio e l’arte che ha prodotto”. Dall’Abate Zanoia ai tesori della scuola vigezzina, di cui è esponente Alfredo Belcastro, passando dall’opera pittorica di Guido Boggiani alla scuola di Gignese rappresentata da Filippo Carcano, il percorso della mostra punta ad analizzare alcuni dei molteplici aspetti della vicenda artistica omegnese. Con questo intento verranno, infatti, proposte anche le riproduzioni del polittico di Fermo Stella da Caravaggio custodito nella Collegiata di Sant’Ambrogio e del polittico di Filippo Cavallazzi da Oleggio, che si trova nella chiesa di San Gaudenzio a Crusinallo. Pur non a catalogo, alla mostra saranno esposte anche due opere di Enrico Gattéllaro, pittore nato a Omegna il 10 gennaio 1910 e già disegnatore presso la ditta “De Angeli Frua” nel capoluogo del lago d’Orta, prima di trasferirsi definitivamente a Como nel 1939 per intraprendere la carriera di disegnatore di tessuti. “Come scrisse George Bernard Show,”si usa l’arte per guardarsi”. Ringrazio I Lamberti per il loro prezioso volontariato culturale e invito la città a ‘specchiarsi’ nella bellezza delle opere di questa mostra”, ha dichiarato Sara Rubinelli, assessore comunale alla Cultura. E ha aggiunto che “l’arte permette di guardare dentro la propria anima e, in quest’occasione, apporterà anche la valorizzazione del nostro patrimonio territoriale”. La mostra “Omegna in Arte tra 800 e 900”, visitabile fino al 24 febbraio, sarà aperta da martedì a domenica, dalle ore 15 alle 18.
M.Tr.