“C’è un posto anche per me?”
Si definisce come “Vescovo, padre e amico”, mons. Cesare Nosiglia nella lettera di annuncio della campagna natalizia “C’è un posto anche per me?”. Sostiene l’arcivescovo di Torino: “Se duemila anni fa a Betlemme non c’era posto per Gesù, Maria e Giuseppe, oggi a Torino un posto ci può essere” dice l’arcivescovo. In occasione del Natale o nei giorni natalizi Nosiglia esorta a invitare a pranzo “una persona sola o in difficoltà o in povertà, per condividere insieme il calore della nostra casa. Proviamoci. Cerchiamoli!”