"IL TIRANESE": IL NUOVO LINK DEL TORINESE SULL'ALBANIA E I BALCANI

GÜNTHER MANIA O GÜNTHER MAGIA: IL MISTERO DEL GALLO IMMAGINARIO

tiranese23E’ un gallo immaginario, immortalato in un dipinto ad olio di Erina Alushi, che da mesi impressiona e ipnotizza chiunque fissi il quadro dal vivo o anche solo la sua foto. Günther trasmette una magia inspiegabile mescolando il mistero della Torino cupa nascosta in profondità con il sole e i colori di una Tirana post Komunista

 

gunter eriNon si tratta dello scrittore, nemmeno del cantante con lo stesso nome e tanto meno di un essere umano. “Günther” è un gallo immaginario, immortalato in un dipinto ad olio di Erina Alushi, che da mesi impressiona e ipnotizza chiunque fissi il quadro dal vivo o anche solo la sua foto. Günther trasmette una magia inspiegabile mescolando il mistero della Torino cupa nascosta in profondità con il sole e i colori di una Tirana post Komunista che si scatena dalle piume cangianti di un gallo che ormai tutti chiamano “Günther”.

 

“Günther ci ha ispirati, esercitando un potere strano e ha svegliato in noi emozioni positive, tanto da iniziare un corso di pittura”– si esprime Dr. Fernando Espì, psichiatra al Department of Psychiatry al Memorial Sloan Kettering di New York, e capo redattore del “The Journal of Humanistic Psichiatry” di Chicago, dove fu pubblicato proprio un articolo sul fenomeno di “Günther”, la scorsa primavera.

 

Pare proprio che i medici siano collegati alla pittura, così come Erina, che di professione ha scelto quella del medico ma senza accantonare il suo talento innato per la pittura, pur non avendo mai seguito un corso.

 

“Ho sempre voluto rimanere una naïf in questo ambito”– dice Erina.

 

Ma nessuno ha mai avuto dubbi sulla connessione tra medicina e pittura, basta ricordare il grande chirurgo New Yorkese e padre del più celebre atlante di anatomia, Frank Netter i cui disegni anatomici sono utilizzati da generazioni di studenti di medicina.

 

“Medicina è l’arte della vita con cui si inizia a dipingere un quadro partendo dalla cellula, l’unità funzionale e strutturale base della vita, la più semplice, ma allo stesso tempo la più complicata. Nel corso degli anni quell’ immagine si arricchisce di dettagli in cui il fisiologico e patologico viaggiano insieme, intrecciandosi e sfidandosi, dipingendo la vita stessa. I dipinti ricreano attraverso i colori, le interne percezioni e sensazioni umane. Quello che la psicoterapia mira a fare con l’anima è focalizzare la luce verso il lato oscuro della psiche. L’arte della pittura lo fa attraverso le pennellate, penetrando nel lato buio dell’anima ed elevandolo verso la luce tramite i colori” si esprime Erina per “The Journal of Humanistic Psichiatry di Chicago”.

 

È stata condivisa con pochi la vera storia di questo gallo immaginario che parte fra amicizie e culture differenti, in una nuova Europa ormai senza confini che porta dentro storie e vissuti tanto diversi ma altrettanto capaci di esprimere uguaglianza e accettazione, come non potranno mai fare le politiche. Günther racchiude amicizie tra giovani dal Belgio, Albania, Germania, Romania, Spagna, Francia, Messico, in una Torino sempre più aperta, e le trasforma in colori e armonia. In fondo le emozioni sono soggettive, le ispirazioni anche, ma una cosa è certa, “Günther” piace moltissimo, i sui colori, il suo mistero, il magnetismo e il potere ispirante, stanno facendo il giro tra Europa e Stati Uniti facendo sempre rivalutare la potenza dell’arte nell’unire i popoli. Il gallo suggerisce un inizio promettente, che sarà portato avanti con energia. Speriamo che possa trasferire il suo incantesimo al mondo attuale.

 

 Gianluca Teat

 

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Alì Paşë Tepelena, una storia albanese

ali pascia albania

Conquistò l’Albania, l’Epiro e parte della Tessaglia, creando un regno semi-indipendente da quello turco. Nel 1819 dichiarò unilateralmente la sua totale indipendenza dall’Impero Ottomano, dopo che quest’ultimo gli aveva dichiarato guerra

 

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Alì Paşë Tepelena, conosciuto anche come Alì Pascià di Tepeleni, (in turco Ali Paşe Tepedelenli) (Tepeleni, 1741 – Giannina, 24 gennaio 1822), fu governatore di gran parte dei territori europei dell’Impero Ottomano. Noto anche come Il Leone di Giannina, è celebre per la spinta autonomista che diede all’Albania e alla Grecia, allora vissuta principalmente da popoli sempre di origine albanese, ma anche per esser stato un despota crudele e sanguinario. Ancora oggi si cerca il suo immenso tesoro nalla zona di Tepelena in Albania , che sottrasse agli ottomani e per questo motivo fu decapitato e prima non svelo’ mai dove fosse sepolto.

 

Alì Pascià agì per contrastare il potere ottomano in Albania, intrecciò alleanze prima con i Francesi ed in seguito con gli Inglesi, arrivando alla conquista della città più florida dell’Albania meridionale nel 1788: Giannina. Conquistò l’Albania, l’Epiro e parte della Tessaglia, creando un regno semi-indipendente da quello turco. Nel 1819 dichiarò unilateralmente la sua totale indipendenza dall’Impero Ottomano, dopo che quest’ultimo gli aveva dichiarato guerra, costringendolo ad asserragliarsi nella città di Giannina, che fu comunque espugnata dalle truppe ottomane, sotto il comando del sultano Mahmud II, dopo due anni di assedio (1821). Alì Pascià venne qui giustiziato e la sua testa, insieme a quelle dei suoi figli, fu portata a Costantinopoli ed esposta all’ingresso del Serraglio.

 

Lord Byron fece visita ad Alì Pascià nel 1809 a Giannina e scrisse le sue memorie dell’incontro nell’opera Childe Harold’s Pilgrimage (Il pellegrinaggio del giovane Aroldo), mostrando sentimenti contrastati nei confronti del tiranno: da un lato l’ammirazione per lo splendore della corte, e per l’aver incoraggiato il risveglio della cultura albanese a Giannina, dall’altro il biasimo per la sua crudeltà. Nel libro Il conte di Montecristo Dumas descrive in modo estremamente romanzato la fine di Ali Pascià per bocca di uno dei personaggi del romanzo, che sarebbe una delle sue figlie.

P. Mastropaolo

 

La comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia sul TORINESE – attraverso il nuovo link IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 

La nuova Albania corre verso l'Europa

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albania elezajjNel Paese delle Aquile sono pieni di voglia di vivere e assaporano la liberta’, che sanno bene cosa vuol dire dopo 50 anni di durissima dittatura comunista

 

 

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Guardate il video        https://www.youtube.com/watch?v=X7GZgV-q-aQ  che sfata tutti gli stereotipi sull’ Albania, un paese che corre verso l’Europa alla velocita’ della luce, che fa invidia a noi Italiani impantanati nella nostra decrescente economia. Nel Paese delle Aquile sono pieni di voglia di vivere e assaporano la liberta’, che sanno bene cosa vuol dire dopo 50 anni di durissima dittatura comunista .Un popolo di giovani pieni di energia con tanta voglia di emergere. Dopo la visione di queste immagini come non puo’ venire la voglia di prendere il volo e dopo 1 ora e 30 fiondarsi nella festa loca albanese che vive 7 giorni su 7 tutto l’anno?  Da Tirana a Durazzo a  Saranda centinaia di discoteche, pub,bar con musica ovunque e occasione per fare festa, sempre.  E che musica live, tantissimi sono i gruppi musicali molti anche ribaltati nella scena internazionale con la loro musica: uno degli ultimi artisti nelle top ten al mondo  è Kristine Elezaj – cantante – (nelle foto)  celebre negli Stati Uniti.

 

 

Alfano a Tirana contro i terroristi

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Il titolare del Viminale ha incontrato il Presidente della Repubblica albanese Bujar Nishani, il Primo Ministro Edi Rama, e il suo omologo Saimir Tahiri

 

Visita del ministro dell’Interno  mercoledi 14 Gennaio a Tirana per il coordinamento dell’intelligence sul terrorismo, ed in particolare per la questione dei foreign fighters, su immigrazione e lotta alla criminalità organizzata. Sono i temi principali affrontati dal ministro Angelino Alfano, nel corso di una serie di incontri istituzionali. Il titolare del Viminale ha incontrato il Presidente della Repubblica albanese Bujar Nishani, il Primo Ministro Edi Rama, e il suo omologo Saimir Tahiri.

 

Il rischio di diffusione dell’estremismo islamico in un’ area sensibile a possibili passaggi di esponenti legati all’Isis o Al Qaeda è stato discusso ad alto livello istituzionale di entrambe le parti. Si rafforzerà la lotta comune contro il traffico illegale. I ministri Alfano e  Tahiri hanno firmato diversi protocolli di cooperazione e discusso in relazione alle operazioni congiunte per la lotta alla criminalita’ organizzata , a partire dalla confisca dei beni delle persone incriminate. Strategie comuni da mettere in atto contro il trafico di droga , riciclaggio di denaro, in quanto entrambe le parti hanno sequestrato carichi di hashish spesso avviati verso il paese vicino, così come altri tipi di droghe come la cocaina o l’eroina.

 

Tema centrale dell’incontro e’ stato il fenomeno della diffusione di estremisti islamici nei territori albanesi, vista la vicinanza dell’Italia all’Albania ,i jihadisti rappresentano una grave minaccia. Qualche settimana fa, Alfano ha tenuto diversi incontri in Italia con i vertici della polizia, procura, intelligence, e si e’ approvato il piano “Colombo”, per la risposta prevista in caso di un attacco da parte di estremisti. L’arrivo in Italia di alcuni elementi provenienti dal Medio Oriente ha aumentato i sospetti, Porti ed aeroporti in Albania sono in massima allerta per individuare soggetti che intendano usare le frontiere albanesi per giungere in Europa.

 

P. Petromilli

Anche a Tirana il Natale è magico

tirana albero

tirananataletiranese23La città e’ illuminata come le altre capitali europee, a festa per il Natale con tanto di abete gigantesco nella piazza principale

 

Le antiche tradizioni e lo spirito dell’unione familiare in Albania sono molto sentite e rispettate. Anche in questo paese il 25 Dicembre viene trascorso in famiglia pranzando e cenando riuniti e scambiandosi i doni. Nel centro di Tirana viene esposto un albero gigantesco tutto addobbato ed illuminato. Nella tradizione albanese c’è un dolce che è chiamato “bakllava” ed è una torta ricca di ingredienti e molto diffusa, solitamente viene servita durante il pranzo di Natale.
 

Tirana e’ illuminata come le altre capitali europee a festa per il Natale ,con tanto di abete gigantesco nella piazza principale, se si guarda in alto e si vedono le luci artistiche sembra di essere in un qualsiasi luogo dove il natale è tradizione sentita. La voglia forte di dimenticare il comunismo ha portato in Albania un accelerazione per mettersi al passo delle altre capitali europee, a volte superandole per fantasia e creatività. Nella foto il palazzo che ospitò per decenni l’ufficio del dittatore Enver Hoxha, oggi illuminato per le festività.

 P. Petromilli

 

Ma quando nasce la festa di Natale nella storia ?

Festa pagana legata al solstizio invernale, godeva di grande importanza in tutto l’Impero Romano.Ricordiamo che il solstizio invernale è il giorno più corto dell’anno, e cade intorno al 21 dicembre. In questo giorno, tra l’altro, il sole tocca il punto più basso rispetto all’orizzonte. Il 25 dicembre la durata del giorno rispetto alla notte ricomincia a crescere in modo evidente (in base alle osservazioni empiriche fatte dagli antichi) come anche la sua altezza. Ovvio che per le popolazioni antiche tale evento astronomico fosse visto come un rinnovamento della speranza, una festa della luce, una possibilità di sopravvivenza, pertanto fu mitizzato come nascita del Dio-Sole, partorito dalla Dea-Vergine (personificazione della notte). Tale mito prese varie forme religiose: Horus partorito da Iside in Egitto, Thammuz partorito da Mylitta, o Ishtar, nelle religioni iranico-caldee, ecc. La tradizione giunse fino a Roma nella forma del culto di Mitra ed entrò nelle abitudini dei romani. Quando il cristianesimo iniziò a diffondersi, dovette venire a pattic on queste tradizioni molto radicate, per cui la Chiesa tentò, tutto sommato con successo, di “appropriarsi” della festa del Natale, proponendo Gesù Cristo come “vero sole divino” che nasce di notte da una vergine. Questo accomodamento contribuì in modo determinante a modificare la teologia cristiana nel senso di una progressiva “divinizzazione” di Gesù. Fu Costantino a ufficializzare il giorno 25 dicembre come “nascita di Cristo”, all’inizio in aggiunta, e non in sostituzione, del natale di Mithra. Volendo cristianizzare il paganesimo, alla fine si giunse al risultato opposto, ovvero di paganizzare il cristianesimo.

Agon Channel, tutti a Tirana!

agon studi

tiranaPiù di 20 anni dopo, da quando gli emigranti albanesi cominciarono ad arrivare a bordo delle navi stracolme nelle coste del Sud Italia, oggi sono le stelle famose della televisione italiana che stanno cominciando a cambiare rotta verso l’Albania

 

La Banca Mondiale prevede che la crescita economica dell’Albania aumenterà al 2,1% all’anno mentre l’Italia, principale partner negli scambi commerciali, è entrata in recessione. Lo scorso anno 16 mila albanesi sono arrivati in Italia, cifra inferiore rispetto ai 19 mila italiani trasferiti in Albania.

 

Più di 20 anni dopo, da quando gli emigranti albanesi cominciarono ad arrivare a bordo delle navi stracolme nelle coste del Sud Italia, oggi sono le stelle famose della televisione italiana che stanno cominciando a cambiare rotta verso l’Albania dato che il mercato della pubblicità a casa si sta prosciugando.

 

Sabrina Ferilli, 50 anni, conosciuta per il suo ruolo nella “Grande Bellezza”, vincitore del premio oscar di quest’anno come miglior film straniero, è l’ultima celebrità che ha firmato con Agon Channel Italia, emittente che ha cominciato le sue trasmissioni lo scorso 1° dicembre da Tirana a seguito di uno show spettacolare che ha visto la partecipazione della star Nicole Kidman. Agon, che  trasmette programmi in Italia, è di proprietà dell’imprenditore Francesco Becchetti il quale ha dichiarato di aver investito 40 milioni di euro (50 milioni di dollari). E’ localizzata negli studi a Tirana, la capitale dell’Albania dove sono assunte circa 500 persone.Mediaset la maggiore emittente privata in Italia ha tagliato le spese per 450 milioni di euro. Persino la televisione pubblica la Rai ha affrontato una riduzione del budget in quanto il Premier Renzi dovrà ridurre il debito pubblico che ammonta a 2.13 trilioni di euro.

 

Agon è una delle 400 società italiane che operano in Albania, dove più della metà della popolazione di 3 milioni di abitanti ha una buona conoscenza dell’italiano, questo grazie anche la vicinanza tra i due paesi e la facilità di ricezione del segnale delle emittenti italiane secondo quanto riferito dall’Ambasciata Italiana.

 

Più di 500 mila albanesi vivono in Italia, costituendo la seconda comunità straniera più grande di cui 50 mila sono arrivati a causa della crisi economica a seguito del collasso del regime comunista nel 1991. Erano circa 20 mila gli albanesi che sbarcarono dalle navi nel porto di Bari in un solo giorno, l’8 agostonel lontano 1992 . Lo stipendio medio di un albanese è 1/6 del livello medio italiano, questo è quanto viene riferito dall’Istituto delle Statistiche.

                                                
Lo scorso anno la tendenza si è ribaltata per la prima volta. Circa 16 mila albanesi nel 2013 arrivano in Italia secondo l’Istituto delle Statistiche INSTAT. Una cifra inferiore rispetto ai 19 mila italiani trasferiti in Albania, aggiungendo a questi dati anche i 46 mila albanesi rimpatriati secondo quanto dichiarato dal ministro di Welfare, Erjon Veliaj nel corso dell’intervista rilasciata per Corriere della Sera 11 novembre scorso.

 

P. Petromilli

 

 

Festa di luci per i 102 anni di Albania

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Nella città costiera  di Valona si terrà l’omaggio alla prima bandiera dell’Albania indipendente dai Turchi

 

Il 102° anniversario dell’Indipendenza ha raccolto Flag Square a Vlora alti dirigenti dello Stato albanese, residenti della città costiera di albanesi del Kosovo, Macedonia e altri territori abitati da albanesi. “Happy a tutti per  l’indipendenza dell’Albania”, ha scritto il premier Edi  Rama nel suo profilo di Facebook. Inoltre, il capo del governo ha annunciato l’apertura del Festival per i festeggiamenti dei 102 anni dell’indipendenza dell’Albania per il 29 Novembre. Sabato notte  la festa delle luci illuminera’ il centro della capitale. Il primo ministro ha dichiarato che sara’ “Il primo Festival delle Luci in Albania” . In occasione dell’anniversario  il governo  albanese sarà impegnato in varie attività, a Tirana e in Vlora. In onore di Ismail Kamali. L’autoproclamazione dell’indipendenza fu fatta da un movimento di 83 albanesi che temevano la spartizione del loro paese in seguito alla dissoluzione dell’Impero Ottomano.

 

La loro autoproclamazione ebbe il riconoscimento alla Conferenza di Londra l’anno successivo, il 29 luglio del 1913). Nella città costiera  di Valona si terrà l’ omaggio alla prima bandiera dell’Albania indipendente dai Turchi.  Saranno presenti alle manifestazioni dell’indipendenza  il Presidente dell’Assemblea, il Presidente della Repubblica ,il premier, ministri del Governo, il sindaco di Valona. Hanno issato la storica bandiera   nella piazza degli eroi d’Albania  , due campioni del mondo del sollevamento pesi, Roma La Begaj e Daniel Godelli. Nella la Piazza  della Bandiera si sentiva  solo l’inno nazionale, Valona intera era tappezzata dai colori rosso e nero delle bandiere nazionali, mentre la celebrazione di rosso e nero è proseguita a Valona. Nel frattempo,  il traghetto Brindisi-Valona era ricoperto da una gigantesca bandiera albanese in occasione dei festeggiamenti.

 

P.Petromilli

 

 

Visionate il filmato dei festeggiamenti :http://www.top-channel.tv/lajme/artikull.php?id=288688#k1