ECONOMIA- Pagina 360

Partita del Cuore: “Un cuore rap”, proroga al 20 marzo

Anche quest’anno il Consiglio regionale del Piemonte ha voluto dare spazio ai più giovani rinnovando l’appuntamento con il concorso legato alla Partita del Cuore “Un cuore rap” attraverso testi ispirati al benessere, alla prevenzione e ai valori dello sport

Gli studenti delle classi medie e superiori del Piemonte, avranno ancora più tempo quest’anno per presentare i loro brani musicali, il bando in scadenza il 21 febbraio, è stato infatti  prorogato fino al 20 marzo prossimo. Dunque, un mese in più per far pervenire alla Commissione del concorso, formata da rappresentanti della Nazionale Cantanti, i video  e i testi delle proprie canzoni.  I vincitori del Concorso, come ogni anno, si esibiranno in campo nel preshow della Partita del Cuore, in programma a maggio.

Qui di seguito il link al quale collegarsi per prendere visione del bando e scaricare tutta la documentazione necessaria per  partecipare all’edizione di quest’anno.

http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/stati-generali-dello-sport

 

Cantieri di lavoro e reddito di cittadinanza, in arrivo i fondi straordinari

Un contributo statale straordinario di 97 milioni di euro, da spalmare su più anni, a sostegno dell’attività dei Centri per l’impiego, reddito di cittadinanza compreso: è questa la novità annunciata in Terza commissione dalla Giunta regionale illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione

Tra gli stanziamenti più significativi messi a bilancio per il 2020 nell’ambito delle politiche del lavoro, spiccano i 3 milioni per il Cantieri di lavoro, i 10 per il Fondo disabili e gli 11 (Regione-Stato) sempre per i Centri per l’impiego.

Investire in formazione guardando alla creazione e al mantenimento dell’occupazione: partono da questo concetto le linee strategiche per il lavoro previste dalla Regione. Per raggiungere tali obiettivi bisognerà essere innovativi, pensando a Istituti tecnici superiori (Its) nuovi, capaci di preparare alle nuove professioni legate all’innovazione digitale, all’economia circolare e allo sviluppo sostenibile o ai Green Jobs.

Nell’affrontare il tema del futuro del lavoro   la  regione intende parlare soprattutto di riqualificazione professionale. Proprio in Piemonte, è stato evidenziato, il settore dell’automotive sta affrontando un processo di transizione molto delicato, per il quale bisogna fornire formazione adeguata per raggiungere prima l’obiettivo dell’ibrido e poi quello dell’elettrico.

Sono intervenuti per chiarimenti esponenti di M5s, Pd, Luv e Moderati.

Sono invece pari a 68 milioni i fondi stanziati per l’agricoltura. L’assessore ha premesso che circa il 96 per cento del bilancio va a coprire le spese di gestione del comparto, come i servizi basilari e il personale per il controllo.

L’impegno della Giunta è quello di difendere l’agricoltura piemontese nel contesto di un momento generalizzato di crisi e soprattutto per i cambiamenti climatici che stanno mettendo in difficoltà anche alcune delle colture tradizionali e di eccellenza del Piemonte. Altra problematica che sta affliggendo il mondo agricolo è quella del rapporto tra i costi di produzione, sempre più alti, e i prezzi di vendita dei prodotti.

Il rappresentante dell’Esecutivo ha più volte parlato di un Defr di difesa, anche se c’è spazio per proposte che siano però compatibili con le risorse finanziarie a disposizione.

Si pensa ad un’agricoltura sempre più aperta alle energie rinnovabili e attenta al riutilizzo degli scarti, attrattiva per i giovani e determinata nella difesa dei prodotti di qualità, attraverso strumenti quali i Distretti del cibo e i consorzi. È poi stata annunciata la volontà di incominciare a programmare la stesura del nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr).

Parlando di caccia, l’assessore ha detto che non si deve avere un approccio discriminante, in quanto la stessa deve sapere stimolare la gestione e il controllo del territorio.

Sono intervenuti esponenti di M5s, Pd, Luv e Fi: tra i temi toccati quelli dei danni causati dalla fauna selvatica, delle predazioni e della risicoltura.

Dagli esponenti della Lega è stata avanzata la proposta di convocare la commissione a Novara, possibilmente in maniera congiunta con la commissione Agricoltura della Regione Lombardia, per trattare l’annoso tema dell’esclusione dai dazi europei del riso cambogiano.

 

Commercio, il sostegno della Regione alle piccole e medie attività

Ventisei milioni e mezzo di euro per il commercio piemontese per il triennio 2020-2022: lo ha annunciato in Terza commissione l’assessore illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione

L’obiettivo primario della Giunta è quello di creare innovazione e sostegno soprattutto per le piccole e medie attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi e dalla grande distribuzione.

L’assessore Vittoria Poggio ha sottolineato come il commercio rivesta una forte valenza sociale per mantenere in vita i centri storici e le periferie: l’impegno è quello di dare vita ad un’azione congiunta tra pubblico e privato che preveda anche il riutilizzo delle strutture dismesse, il rilancio di quelle esistenti e un minimo consumo del suolo.

Tra le novità figurano poi l’istituzione dei Distretti urbani del commercio (Duc) e il miglioramento della rete distributiva dei carburanti nell’intento di una sempre maggiore sostenibilità. È poi stata anche annunciata la volontà di rivedere la legge regionale 28 “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte” del 1999, ritenuta non più attuale.

Nello specifico dei numeri, per il Fondo unico per la competitività del commercio sono previsti 17 milioni di euro, dei quali 15 con la formula del finanziamento agevolato e i rimanenti a fondo perduto, mentre per gli esercizi di somministrazione la dotazione è di 230 mila euro annui.

Inoltre per le aree mercatali la cifra oscilla intorno al milione e mezzo annuo, mentre per quanto riguarda i Distretti urbani, per la loro istituzione sono stati messi a bilancio 500 mila euro per l’anno in corso e per il 2021, e 2 milioni per il 2022.

La prima volta di “dm” a Torino

La più grande catena di drugstore europea apre il 2020 nella città sabauda

 È stato inaugurato oggi a Torino, in Piazza Derna 215, il quarto punto vendita dm del Piemonte e il primo nel capoluogo, che inaugura così l’ampio piano di espansione della catena per l’anno 2020.  

È sempre più forte la presenza della più grande catena di drugstore europea in Piemonte. Il nuovo store del capoluogo si aggiunge infatti ai punti vendita già aperti nelle vicine Moncalieri e Vinovo e a Vercelli. “Dopo le aperture di Vinovo e di Moncalieri a sud del capoluogo, siamo felici di tornare nel torinese con un punto vendita tanto atteso nel quartiere nord della città – afferma Benjamin Schneider, Direttore Marketing e Acquisti di dm – Siamo nelle vicinanze del quartiere Regio Parco, ex zona industriale riqualificata oggi quartiere urban e di tendenza. Finalmente anche qui porteremo la nostra proposta completa e specializzata per la bellezza e il benessere della persona. L’offerta si differenzia per l’imbattibile rapporto qualità-prezzo e per l’esclusiva gamma di prodotti a marchio dm in continua evoluzione per rispondere alle esigenze del consumatore di oggi, anche in ottica green”.

Soddisfatta di questa prima apertura del 2020 anche Carlotta Salerno, Presidente della Circoscrizione 6, che durante il taglio del nastro ha dichiarato: “Siamo sempre soddisfatti quando una solida realtà commerciale, specializzata, sceglie il nostro territorio per un nuovo insediamento e apprezziamo l’intenzione di rafforzare la presenza e l’investimento nella città di Torino. Riteniamo che i posti di lavoro correlati alla nuova apertura rappresentino un’altra ottima notizia e speriamo di poter dialogare con il management, nel futuro, per collaborazioni specifiche sul fronte formativo e occupazionale. Auguriamo dunque a dm e a tutto il personale un buon inizio e un buon lavoro, ma soprattutto una proficua collaborazione col territorio e le istituzioni”.

Il Piemonte investe in Germania per promuovere il turismo

La Regione continua a investire nella promozione sul mercato tedesco Primo appuntamento a “F.re.e” – la Fiera dedicata ai viaggi e al tempo libero dal 19 al 23 febbraio a Monaco di Baviera

 La promozione turistica del Piemonte in Germania segna la prima tappa del 2020 con il ritorno a F.re.e. – Die Reise – und Freizeitmesse, la più grande manifestazione fieristica B2C della Germania meridionale, che si svolge dal 19 al 23 febbraio all’International Congress Centre Munich Messegelände.

Giunta alla sua 50° edizione – che vede l’Italia Paese partner – con 1.300 espositori provenienti da 60 Paesi, F.RE.E. è tra i più interessanti scenari di incontro e business a livello europeo, incentrato su diverse aree tematiche, che offrono una panoramica attenta alle tendenze e alle proposte più attuali del comparto viaggi, turismo e outdoor. Il Piemonte, in collaborazione con VisitPiemonte – Regional Marketing and Promotion1 parteciperà all’evento con una rappresentanza di Agenzie Turistiche Locali e di operatori turistici del territorio all’interno dello stand ENIT (Padiglione Halle A6). Per i professionisti piemontesi del turismo è un’occasione importante, in quanto rivolta ad un pubblico che viaggia molto di frequente anche nei periodi considerati di bassa stagione e colloca il Piemonte tra le mete italiane predilette.

La Baviera, inoltre, rappresenta un bacino incoming di particolare rilievo per la nostra regione, grazie alla prossimità geografica e ai collegamenti aerei diretti Monaco di Baviera – Torino. Nei giorni di fiera il Piemonte promuoverà una variegata gamma di proposte di vacanza attiva, sportiva e di turismo “slow”, che caratterizzano l’offerta territoriale. Tra i segmenti di punta della regione, il turismo outdoor ha assunto negli ultimi anni una dimensione economica sempre più rilevante e che consente di proporre esperienze diversificate, partendo da un patrimonio ambientale di gran pregio: 16.000 km di percorsi e sentieri strutturati, 2 Parchi Nazionali (Gran Paradiso e Val Grande), 94 aree protette (che comprendono anche le Riserve naturali speciali dei 7 Sacri Monti UNESCO) e 3 Riserve della Biosfera UNESCO. Un paesaggio impreziosito dalle colline e dai Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato patrimonio UNESCO, dalle distese a risaia e dalle atmosfere di lago. Il tutto inserito in un contesto culturale sfaccettato che sa accogliere il visitatore in una dimensione di autenticità fatta di arte e architettura, itinerari spirituali e una notevole varietà di prodotti enogastronomici di qualità, integrata da una rete di servizi ricettivi di alta professionalità. Ancora in tema di vacanza green in armonia con la natura e la storia dei luoghi, il Piemonte offre un circuito davvero unico: 25 “Borghi sostenibili” da visitare sull’intero territorio (alcuni dei quali si fregiano anche del titolo di “Borghi più belli d’Italia”), per conoscere le tradizioni, la storia e le espressioni culturali dei quali sono testimoni e custodi.

Sono questi i principali elementi che fanno del Piemonte una “destinazione attiva” per eccellenza per la Germania, che anche nel 2018 si è attestata al primo posto tra i mercati esteri di riferimento della regione, 1 VisitPiemonte è la società in house della Regione e Unioncamere Piemonte per la valorizzazione del settore turistico e agroalimentare con 362.214 arrivi e 1.450.114 presenze, totalizzando il 22% delle presenze sul totale estero (fonte: Osservatorio Turistico Regionale che opera all’interno di VisitPiemonte). L’importanza di questo Paese è evidenziata e confermata anche dal viaggio stampa che è stato realizzato tra Piemonte e Liguria l’autunno scorso come “prologo” tematico all’edizione 2020 di F.re.e. Organizzato da VisitPiemonte, in coordinamento con ENIT Monaco di Baviera e in collaborazione con l’Ente Fiera di Monaco, dal 18 al 20 ottobre il tour itinerante ha coinvolto 6 giornalisti di importanti testate e radio tedesche in un’insolita scoperta degli aspetti meno noti del Piemonte. Tra cultura, tradizioni, territorio ed enogastronomia, sono tante le esperienze per un turismo di qualità che lo scorso anno hanno portato il Piemonte sul podio della classifica “Best in Travel” della Guida Lonely Planet, come prima regione da visitare al mondo.

Pasta e parmigiano donati ai poveri di don Adriano

La generosità del benefattore torinese Cristiano Bilucaglia ha prodotto pasta e parmigiano artigianali per 1.600 poveri della città

Martedì  18 febbraio, nel pomeriggio, la ‘Mensa dei Poveri’ a Torino in Via Belfiore 12 nel cuore del difficile quartiere San Salvario – che ogni giorno sfama circa 160 indigenti in media – ha ricevuto un gradito regalo: una fornitura di pasta e parmigiano artigianali di prima qualità, con cui sfamare ben 1600 persone in difficoltà.
A donarli, Cristiano Bilucaglia, imprenditore e mecenate piemontese noto per essere stato il primo al mondo ad aver azzerato le bollette di luce e gas: sono infatti oltre 10mila gli italiani che ricevono stabilmente ogni mese energia gratis, grazie a ‘ZERO’, il primo social utility network della storia. “ Ormai da diversi anni l’ingegner Bilucaglia si è appassionato con magnanimità crescente alle attività del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’, che sostiene puntualmente con impegno e costanza ”, dichiara Don Adriano Gennari, che inaugurò la ‘Mensa dei Poveri’ nel 2008, raccogliendo per primo l’invito alla carità di Sua Eccellenza Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino. “ A Lui, alla ‘uBroker Srl’ e a tutti i Suoi dipendenti va il nostro più sentito grazie, insieme a ogni benedizione con l’augurio vivo e sincero di proseguire con determinazione e coraggio sulla strada dell’attenzione al prossimo, riconoscendo sempre più il Signore Gesù nei poveri”, conclude Don Adriano Gennari, seguitissimo e amato sacerdote dell’Ordine di San Giuseppe Benedetto Cottolengo famoso in Italia e nel mondo per le preghiere di intercessione a favore di indigenti, malati e sofferenti.

Lavoro, coraggio, successo. La storia di Marazzato

Prosegue l’ascesa del leader italiano nel settore bonifiche ambientali e soluzioni per il pianeta

 

In un’Italia e in un Piemonte vessati da stagnazione, crisi e recessione, c’è ancora qualcuno, invece, in grado di fare la differenza.

E se, da un lato, le stime dei maggiori osservatori economici e istituti di ricerca parlano di circa 400 imprese artigiane in meno solo nel primo semestre del corrente anno, si calcola altresì che a chiudere, nel Vercellese, entro quel periodo saranno almeno una ventina.

A essere in controtendenza, invece, è il ‘Gruppo Marazzato’, storica e solida azienda italiana nata nel lontano 1952 e trasformatasi con impegno e attenzione costante alla qualità dei servizi offerti nel leader italiano sul mercato delle soluzioni ambientali.

Operativo da quasi un settantennio, negli ultimi 15 anni ha sviluppato e consolidato una crescita costante, trascorrendo da circa 15 milioni di fatturato fino ai 45 milioni del 2019.

Una realtà integrata e strutturata che occupa quotidianamente 250 risorse umane distribuite nelle varie sedi ubicate in Piemonte, Lombardia e Valle D’Aosta, di cui ben 180 nell’headquarter sito per l’appunto a Borgo Vercelli.

«La fedeltà ai valori di famiglia riassunti nell’equazione lavoro-coraggio-successo – dichiarano dalla Governance i fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato – è tutt’oggi la chiave di volta per conservare e accrescere la reputazione di cui godiamo nel mercato dei servizi ambientali».

Molteplici, su tutti i fronti, i progetti in corso. A cominciare dalla realizzazione di una seconda palazzina dirigenziale in quel di Borgo Vercelli, accanto a quella già esistente, e la nuova sede di Aosta, il cui atteso taglio del nastro inaugurale è al momento previsto per fine 2020.

Ma c’è di più. Nel 2015 il ‘Gruppo Marazzato’ è entrato a far parte della rete d’imprese ‘Beetaly’, per offrire servizi ambientali con copertura nazionale, mentre nel 2017 si è perfezionata l’acquisizione del prestigioso impianto polifunzionale di Villastellone, al cui interno l’azienda ha posto saldamente le basi per la costituzione ex novo di un centro di sviluppo di trattamenti innovativi per rifiuti speciali dannosi per l’ambiente.

Sul fronte della cultura di settore e d’impresa, svetta invece la fortunata e stretta collaborazione con ‘Assoreca’, presieduta dal noto Avvocato penalista Angelo Merlin, dal 1994 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione tra le società di consulenza e servizi per l’ambiente, l’energia, la sicurezza e la responsabilità sociale, che riunisce attorno a sé tutte le principali realtà professionali e industriali che operano a 360° nel delicato settore dell’attenzione, cura e rispetto per l’ecologia.

Senza dimenticare il moderno e riuscito restyling dell’immagine aziendale affidata all’estro del noto creativo milanese Stefano Colombo e presentata con successo lo scorso novembre a ‘Ecomondo’, «insieme allo spazio sempre crescente riservato con affetto e rispetto della memoria e della nostra storia – proseguono i Fratelli Marazzato – alla splendida collezione di camion storici (oltre 250 esemplari unici multimarca del ‘900 finemente restaurati) ideata da Carlo Marazzato in memoria del suo amato papà Lucillo, illuminato fondatore del Gruppo e nostro indimenticato nonno», la distribuzione di ecoborracce e stoviglie sostenibili ai comuni le Pro Loco e gli studenti del Piemonte, e le azzeccate partnership con primarie realtà accademiche italiane, prima fra tutte il Politecnico di Torino.

Oltre a un nuovo canale ufficiale YouTube, disponibile all’indirizzo web https://www.youtube.com/user/GruppoMarazzato, in cui scoprire e approfondire più da vicino la storia, le persone e i servizi di una fra le migliori e più affiatate realtà multinazionali tutte italiane.

Il prossimo 27 e 28 Febbraio, inoltre, il ‘Gruppo Marazzato’ sarà tra i grandi protagonisti di ‘Connext 2020’, il prestigioso incontro di partenariato industriale promosso da ‘Confindustria’ al ‘MiCo’ di Milano per fare il punto sul tema ‘Pianeta Sostenibile’, uno dei quattro grandi driver tematici improntati su argomenti di primaria attualità quali sostenibilità energetica, economia circolare, logistica e infrastrutture digitali e sostenibili, resilienza del territorio e degli insediamenti produttivi.

Led per Torino, prosegue il rinnovo dell’illuminazione pubblica

Proseguono i lavori legati al progetto “LED PER TORINO”, avviati a dicembre 2019, per la sostituzione complessiva di 7.090 lampade di illuminazione pubblica con apparecchi a LED di nuova generazione, 12.000 lanterne semaforiche e oltre 400 centri di controllo degli incroci semaforizzati.

“Tra novembre e dicembre 2019 si sono tenuti, presso le sedi di tutte le circoscrizioni, numerosi incontri con i cittadini – spiega l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia – volti ad illustrare il progetto e raccogliere le segnalazioni relative alle criticità riscontrate in merito all’illuminazione. Ciò ha permesso di iniziare a redigere un piano degli interventi puntuale e mirato alla soddisfazione delle esigenze dei cittadini che sarà realizzato nell’anno in corso”.

Nei primi due mesi di attività, sono stati sostituiti già 750 apparecchi di illuminazione stradale. Inoltre, a partire dal mese di marzo 2020 e fino a fine anno, è previsto il rinnovo di oltre 6.200 lampade nei sottopassi Oddone, Rivoli, Mortara, Spezia, Repubblica, Lingotto e Lanza.

L’investimento previsto per l’intero progetto, che si concluderà a dicembre 2020 per i lavori di illuminazione pubblica e a dicembre 2022 per gli impianti semaforici, è di 14 milioni di euro.

Per far conoscere il progetto alla cittadinanza, nei prossimi giorni Iren apporrà adesivi ad hoc con il logo LED PER TORINO su tutti i mezzi del proprio parco auto che circolano regolarmente per la città.

Grazie al progetto, a fine lavori il risparmio energetico complessivo sarà superiore a 10,3 milioni di KWh, equivalenti a circa il 70% sul consumo attuale, con una riduzione della bolletta energetica per la casse comunali di oltre 2 milioni di euro all’anno.

Saranno inoltre evitate 4.550 tonnellate di CO2 all’anno (corrispondenti a 570 mila alberi piantati) e risparmiate 2.000 TEP, pari a 15 mila barili di petrolio.

“Il progetto – dichiara il Presidente di Iren Renato Boero – rappresenta un ulteriore passo avanti per il nostro territorio in termini di attenzione all’ambiente, risparmio energetico e qualità dei servizi, senza dimenticare i significativi benefici economici che questa operazione genera sui costi della Città e quindi a vantaggio di tutti i cittadini”.

Dazi USA, non abbassare la guardia per la tutela del made in Piemonte

L’assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione in campo per difesa dei nostri prodotti simbolo 

Il vino ed i prodotti alimentari italiani escono indenni dalla nuova “determination” sui dazi dell’Amministrazione Trump, determinazione che resterà in vigore per almeno i prossimi 120 giorni.

L’assessore all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte, Marco Protopapa,  si è reso da subito partecipe nella difesa dei prodotti simbolo del Made in Italy, portando questo problema all’attenzione della Commissione Politiche Agricole ed al ministro all’Agricoltura già negli scorsi mesi, dichiarando che si tratta di una buona notizia, quella dei mancati aumenti dei dazi, che permette di avere ancora tempo per trovare una soluzione al fine di evitare un gravissimo danno all’economia piemontese e italiana.

L’assessore regionale  ha precisato che  dai recenti contatti avuti con imprenditori ed istituti di commercializzazione del vino italiano nel mercato statunitense, i primi a scongiurare questa possibilità sono gli stessi consumatori che vogliono continuare a comprare ed apprezzare i nostri prodotti di eccellenza, con un occhio di riguardo a vini e formaggi DOP”.

La Regione Piemonte si è attivata a sensibilizzare il Ministero a non abbassare l’attenzione sull’argomento e ha dato disponibilità ad azioni congiunte con le altre Regioni italiane per stimolare le parti ad una diretta negoziazione per raggiungere un nuovo accordo commerciale.

Il settore primario sta rischiando di pagare un prezzo altissimo per cause chiaramente ascrivibili ad altre aree produttive. Migliaia di aziende che operano con l’unico intento di competere sul mercato facendo leva sull’eccellenza dei propri prodotti sarebbero danneggiate pesantemente. Il mercato USA rimane principale attore nell’export dei prodotti agroalimentari italiani e della regione Piemonte, soprattutto per il comparto vinicolo con dei dati fortemente in crescita rispetto agli anni passati. Per l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo è importante continuare a sostenere una unità di intenti tra Regioni, Ministero e Commissione europea a difesa dei prodotti italiani simbolo.

Fca investe due miliardi sul polo elettrico torinese

Una superficie di centocinquantamila metri quadri di pannelli fotovoltaici sui capannoni della storica fabbrica capaci di  produrre 15 megawatt di elettricità per  rifornire i modelli elettrificati  made in  Mirafiori

 Fca ha annunciato nuovi aspetti relativi al nuovo polo elettrico torinese, per il quale saranno assunte 100 persone adibite all’impianto di carica

Nel mese di  giugno saranno pronte  le prime 500 elettriche destinate alla vendita. Nell’area saranno inoltre  installate 850 colonnine di ricarica, di cui  750 saranno riservate ai dipendenti. Le  officine Meccaniche di via Settembrini aumenterà invece la produzione a a 350 mila pezzi all’anno. Gli investimenti di Fca sul polo torinese dovrebbero toccare in tutto 2 miliardi di euro.

“L’avvio della produzione eco-sostenibile nel campo dell’auto motive annunciato  da FCA è una data storica, una tappa strategica per la ripresa, un esempio nazionale di buone pratiche industriali che tutti attendevano per la ripresa economica del Piemonte e del paese, ed è anche uno stimolo per tutte le aziende a puntare sulla riconversione per competere a livello mondiale non impattando sull’ambiente. L’economia circolare è una pratica possibile e auspicabile per uscire da una crisi che dura ormai da troppi anni”.

Così l’assessore regionale all’ambiente, Marnati.