ECONOMIA- Pagina 327

Dalla Regione 10 milioni per contributi una tantum di 600 euro ai lavoratori in disagio economico

Le domande online si possono presentare da martedì 1 dicembre al 15 gennaio 2021

La Regione Piemonte stanzia un contributo individuale una tantum di 600 euro a favore delle lavoratrici e dei lavoratori in disagio economico e senza ammortizzatori sociali. Dal 1 dicembre fino al 15 gennaio 2021 sarà attivo il bando, realizzato dall’Assessorato regionale al Lavoro guidato da Elena Chiorino, in collaborazione con Finpiemonte, Csi e parti sociali.

«Il prezzo più alto della crisi innescata dalla pandemia in corso – ha detto l’assessore Chiorino – lo stanno pagando i lavoratori e le lavoratrici rimasti senza reddito, senza ammortizzatori sociali e in forte disagio economico. A questa platea, che in Piemonte si stima attorno alle 16 mila personela Regione ha dedicato un fondo di 10 milioni di euro in totale, attraverso il quale erogare i contributi a fondo perdutoUna misura che si inserisce in una più ampia strategia regionale volta a rilanciare l’occupazione e a sostenere i lavoratori in difficoltà che chiedono legittimamente la dignità del lavoro».

Il fondo per i lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori si rivolge a chi abbia visto il proprio rapporto di lavoro sospeso o cessato dopo il 23 febbraio 2020, senza percepire retribuzione da marzo a maggio 2020 a causa dell’emergenza Covid19, nonché sia privo di prestazioni previdenziali o assistenziali. I beneficiari sono lavoratori dei fallimenti, domestici conviventi, lavoratori della ristorazione di imprese che hanno continuato a lavorare nel periodo da marzo a maggio 2020 con riduzione di orario, impiegati nella fornitura di pasti preparati e nei servizi di ristorazione in self-service. Inoltre sono inclusi i collaboratori coordinati continuativi con contratto sospeso o cessato da marzo a maggio 2020. La misura intende fornire un sostegno anche a quei lavoratori “dimenticati” dal decreto legge del 17 marzo 2020, convertito poi in legge il 24 aprile, che aveva ampliato in modo straordinario il ricorso agli strumenti di sostegno al reddito come la cassa integrazione ordinaria e in deroga.

Un elenco completo delle tipologie di beneficiari, insieme alle informazioni specifiche sulla misura è disponibile alla pagina https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/lavoro/contributi-favore-lavoratrici-lavoratori-disagio-economico-senza-ammortizzatori

Per facilitare la compilazione della domanda, alla pagina http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/attivitaeconomico-produttive/servizi/861-bandi-2014-2020-finanziamenti-domande, nella sezione “documentazione bandi”, è disponibile un tutorial che supporta nella comprensione di tutte le fasi della procedura informatica di compilazione.

“Ripartiamo insieme” a sostegno delle strutture per anziani

 Ripartiamo Insieme, in questo periodo emergenziale, che impatta in modo estremamente grave sulle strutture per anziani e disabili, ha unito le forze, grazie al forte conglomerato di soggetti che rappresenta, per dare supporto e sostegno fattivo e concreto a queste realtà pinerolesi, creando le condizioni affinché possano lavorare con minori difficoltà e maggiore forza, continuando a garantire servizi e occupazione.

Le Strutture per anziani e disabili gestite da Enti Senza Scopo di Lucro rappresentano una importante realtà sociale e imprenditoriale del territorio offrendo servizi alle famiglie e alle fasce deboli e garantendo un importante bacino occupazionale, arrivando ad essere una delle principali “aziende” del territorio. Esse,  da tempo hanno denunciato la grave crisi economica e strutturale dovuta principalmente alle onerose misure adottate per contrastare la pandemia e ai mancati inserimenti di ospiti in convenzione invocando ripetutamente il doveroso sostegno delle istituzioni pubbliche competenti.

Se la situazione di crisi dovesse perdurare e se da parte dello Stato e/o della Regione non dovessero essere attribuite risorse sufficienti a far fronte alla grave situazione economica, si rischierebbe una pesante ripercussione sociale e lavorativa per il territorio pinerolese.

Proprio per contrastare questa preoccupante situazione, grazie alla regia di RIPARTIAMO INSIEME è stato siglato un protocollo di intesa fra ACEA ENERGIE NUOVE – DIOCESI DI PINEROLO – DIACONIA VALDESE – CGIL – CISL – UIL – CONSORZIO CPE volto ad attivare azioni ed interventi a sostegno delle strutture in difficoltà.

In particolare Acea Energie Nuove (Acea Pinerolese Energia Srl), società che si occupa di vendita di gas metano ed energia elettrica, aderente al Progetto RIPARTIAMO INSIEME, si impegna a riconoscere condizioni economiche di particolare favore alle Strutture per anziani e disabili senza scopo di lucro sue clienti, ubicate nei comuni del Pinerolese.

Le migliori condizioni applicate si riassumono nelle offerte:

  • ACEA HOME CARE GAS”, dedicata alle forniture di Gas Metano con uno sconto sulla materia prima dal 10 al 15% rispetto alle condizioni stabilite trimestralmente dall’Ente Regolatore e una clausola di salvaguardia in caso si realizzassero condizioni maggiormente vantaggiose sui mercati internazionali
  • “ACEA HOME CARE LUCE” per quanto riguarda la fornitura di Energia Elettrica con uno sconto del 20% sul prezzo dell’energia elettrica e un ulteriore salvaguardia, a maggior tutela delle strutture, qualora sui mercati all’ingrosso dell’energia elettrica venissero registrate quotazioni significativamente migliorative, rispetto al prezzo di riferimento

Le Strutture, a fronte dell’impegno di ACEA,  si impegnano a mantenere la situazione occupazionale in essere relativa al proprio organico e ad adoperarsi anche nei confronti delle ditte esterne affidatarie di servizi in appalto al fine di scongiurare perdita occupazionale e retributiva del personale.

Anche la FREUDENBERG SEALING TECHNOLOGIES, multinazionale molto radicata nel pinerolese e aderente al Consorzio CPE, ha offerto il proprio sostegno a questa iniziativa fornendo gratuitamente dotazioni di protezione delle vie respiratore per il personale e gli ospiti delle RSA senza scopo di lucro.

Oltre agli attuali sottoscrittori il protocollo potrà essere esteso a tutte le strutture per anziani e disabili senza scopo di lucro, presenti nei comuni del territorio Pinerolese.

Queste sono le prime iniziative nate nel giro di 24 ore dalla sigla del Protocollo d’Intesa. Altre ne seguiranno nei prossimi giorni, confidando sulla forza, mai come in questo momento essenziale, della coesione e della solidarietà di RIPARTIAMO INSIEME” – affermano da Consorzio CPE e dalle OOSS  – “Grande è la solidarietà che è nata in questo frangente per aiutare strutture in grande difficoltà. Molte altre iniziative sono in fase di elaborazione e nasceranno a sostegno di questa emergenza, grazie al supporto di questa rete sociale che è Ripartiamo insieme, a cui guardare come realtà alla quale contribuire concretamente e come luogo dove apportare proposte volte a sostenere e rilanciare il nostro territorio attraverso la creazione di progettazione, coesione e lavoro.”

Chiunque voglia contribuire con azioni e proposte può contattare RIPARTIAMO INSIEME, scrivendo a cpe@aceapinerolese.it  Il motto di Ripartiamo Insieme non a caso è “Non chiederti cosa può fare il territorio per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per il tuo territorio!”

Che cosa sono il Mes e il Recovery fund

Nonostante la pandemia occupi tutti i giorni il maggior spazio d’articoli in ,TV,nei giornali cartacei ed online,ci sono altri 2 termini che ricorrono abitualmente nel nostro linguaggio quotidiano:il Mes ed il Recovery Fund.Che cosa sono esattamente? A cosa servono?

Proviamo a dare una risposta:

Il Mes è il meccanismo europeo di stabilità altresì detto fondo salva Stati dell’Unione Europea, è un prestito che serve a mantenere la stabilità finanziaria in tutti i Paesi europei che utilizzano l’euro. Come ha agito l’Italia per chiedere l’aiuto economico?

Ha avanzato una richiesta d’aiuto al presidente del Consiglio dei governatori composto dai ministri delle finanze dei Paesi che adottano l’euro.In un secondo momento la Commissione UE valuta lo stato di salute finanziaria, in questo caso l’Italia,e decide quanto e quando erogare il prestito che dovrà esser restituito lin 10 anni con l’interesse dello 0.1%..L’erogazione arriva, più o meno,nel giro di poche settimane.

Il Recovery Fund  è un fondo di recupero economico che serve ad arginare l’impatto devastante che ha prodotto il coronavirus,in questo caso nel nostro Vecchio Continente.La cifra è di 750 miliardi di euro così suddivisi:

390 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto
360 miliardi di prestiti

Questi soldi, in realtà, sono un’emissione di titoli da parte di ogni stato membro dell’UE che adotta l’euro e che si fa garante nel sostenere i titoli dei paesi in difficoltà:quindi la Commissione europea emette titoli comuni sui mercati finanziari. Quindi non ci sarà più una condivisione dei debiti passati,ma ci sarà una condivisione del rischio comune sul futuro.

Vincenzo Grassano

Nasce il consorzio di imprese The W Place

DONNE E GIOVANI, CHIAVI PER UNA NUOVA CULTURA E CURA D’IMPRESA

 

Nasce a Torino il consorzio di imprese THE W PLACE (TWP), un centro di servizi professionali e per l’innovazione nato dalla volontà di un gruppo di sette donne imprenditrici con l’obiettivo di creare e diffondere una nuova cultura d’impresa e co-progettare nuovi modelli di business.

Le aziende fondatrici (Giuseppina Cavasino Studio Legale Miccoli Nosenzo Cavasino – Angela De Meo ITG Lab Srls – Cristina Di Bari Di.Co SaS – Raffaella Magnano AREAPROGETTI Srl – Silvia Maria Ramasso NEOS EDIZIONI Srl Brigitte Sardo – SARGOMMA Srl – Emanuela Zilio THINK, SAY, DO Srls) – tutte con sede a Torino e una nel Pinerolese – operano in ambiti molto diversi tra loro, dalla gomma alla progettazione architettonica, dall’editoria al fundraising, dal settore immobiliare alla consulenza legale. In TWP, queste aziende hanno scelto di contaminarsi e di incrociare le proprie conoscenze per produrre innovazione.

Il consorzio, che ha come partner strategici API e APID Torino, è aperto a tutte le imprese – a conduzione femminile o maschile, micro, piccole, medie o grandi, italiane ed estere con almeno una sede in Italia – ma anche a tutti i liberi professionisti, con particolare attenzione per le nuove professioni, che non hanno un albo di riferimento.

Per chi si consorzia, TWP mette a disposizione un luogo fisico e virtuale dove confrontarsi, collaborare, scambiarsi idee e visioni, risolvere problematiche (joint-working), un luogo dove avere a disposizione un set di servizi professionali di alto livello (EU Academy, Fintech Lab, Comunicazione strategica, Business Analysis) e dove trovare contatti e competenze interessanti dai diversi settori, incrociare approcci e soluzioni dall’università e dalle istituzioni, creare partenariati, reperire pubblicazioni professionali e risorse archivistiche relative al proprio ambito.

Le aziende fondatrici metteranno a disposizione dei nuovi consorziati sale riunioni, uffici, strumenti tecnici e consulenze presso le proprie sedi,

Inoltre, TWP si propone di:

  • avviare attività finalizzate alla rinascita del territorio, anche attraverso il recupero e la riconversione di strutture industriali nonché attraverso la gestione di strutture esistenti;
  • progettare fundraising (a livello regionale, nazionale, comunitario e internazionale) in funzione di bandi di finanziamento, campagne di crowdfunding, strumenti per la finanza alternativa;
  • attivare strumenti, servizi e prodotti in ambito sociale, con particolare attenzione all’integrazione e all’offerta per le fasce deboli o disagiate;
  • creare e promuovere attività ludico-educative di alto livello rivolte a tutti i target, inclusi i minori, e attività legate all’insediamento di servizi, quali, ad es., biblioteca, caffetteria, orto urbano, sartoria, area per la pratica sportiva, zona relax;
  • promuovere ricerche in ambiti strategici, indagini di mercato, studi statistici e rilevazioni ed elaborazioni di dati (inclusi big data) nonché monitoraggio, studio e impulso delle normative nazionali e internazionali;
  • organizzare incontri di formazione, meeting, convegni di studio e progettare ed implementare servizi e prodotti per la comunicazione strategica d’impresa;
  • migliorare la conoscenza dei mercati e sviluppare le esportazioni, organizzando missioni sia in Italia sia all’estero e la partecipazione a fiere, forum, meeting e ogni altra manifestazione ritenuta interessante, anche nel campo del cinema, teatro, televisione e multimediale.

CONTATTI THE W PLACE

Consorzio di Imprese

info@thewplace.eu / www.thewplace.eu

Info stampa: Emanuele Rebuffini 3383542780 – Michela Frittola 3319332430

Le fondatrici di TWP

Giuseppina Cavasino

Studio Legale Miccoli Nosenzo Cavasino

Lo Studio Legale nasce da un progetto comune di tre donne, avvocate civiliste, che da oltre venti anni collaborano con l’obiettivo condiviso di fornire ai propri clienti assistenza e consulenza specifica, volta a tutelare sia i diritti della persona che i diritti delle piccole e grandi aziende. www.miccolinosenzocavasino.it/i-professionisti.html

Angela De Meo

ITG Lab Srls

ITG Lab è una società di servizi dedicati all’editoria e alle lavorazioni che ruotano intorno alla realizzazione di un prodotto editoriale, sia esso cartaceo o multimediale. https://Itgtorino.com

Cristina Di Bari

Di.Co SaS

DI.CO opera nel settore immobiliare nell’area torinese e si inserisce tra le diverse attività di carattere industriale (Trasma SpA) e filantropico (Fondazione Cottino) di Cristina Di Bari finalizzate alla valorizzazione del territorio e alla diffusione di una cultura d’impresa trasformativa.

Raffaella Magnano

AREAPROGETTI Srl

ARCHITETTURA E INGEGNERIA AP dal 1995 si occupa di architettura e ingegneria, lavora negli ambiti della progettazione architettonica, del restauro, delle strutture e degli impianti, è impegnata in progetti di diversa scala, in ambito pubblico e privato; masterplan, spazi per la cultura, quali biblioteche e musei, spazi per l’educazione, scuole e sedi universitarie, spazi per il lavoro e la produzione. AP ha ricevuto la menzione d’onore dal Consiglio Nazionale degli Architetti per l’intervento di riqualificazione della Scuola secondaria di primo grado Giovanni Pascoli di Torino. https://area-progetti.it

Silvia Maria Ramasso

NEOS EDIZIONI Srl

Neos Edizioni si occupa di edizione di libri (narrativa e saggistica) e riviste, in formato cartaceo e digitale, di progettazione editoriale e di eventi culturali, di formazione e divulgazione in ambito culturale per enti ed istituzioni. Tematiche chiave per l’azienda sono l’attenzione al sociale, la storia e la memoria, la contemporaneità del territorio. www.neosedizioni.it

Brigitte Sardo

SARGOMMA Srl

Sargomma è un’azienda familiare nata nel 1981 a Torino che si occupa di progettazione, sviluppo di prodotto e produzione di componenti in gomma e materie plastiche. E’ una realtà fortemente legata al territorio e conosciuta per la sua capacità di generare soluzioni innovative ed efficienti. L’azienda collabora a livello nazionale ed internazionale con numerosi players di alto livello del settore automotive ed industriale. www.sargomma.it

Emanuela Zilio

THINK, SAY, DO Srls

TSD si occupa di design e sviluppo di piattaforme tecnologiche per le imprese, la cultura e la comunicazione, del management di ambienti, strumenti e servizi virtuali, di produzione di contenuti strategici per il business. Opera nell’ambito della progettazione per fundraising e del crowdfunding a livello europeo. www.thinksaydo.it

Giachino: “Lo Studio Rota boccia vent’anni di amministrazioni a Torino”

“Occorrono energie nuove e maggiore competenza per rilanciare la prima Capitale d’Italia”

 

Come ha detto la prof. Fornero dal 2006 al 2018 abbiamo dato un contributo negativo a un Paese che già cresceva poco.

 

Chi si stupisce del giudizio dello Studio ROTA 2020 su TORINO che non attrae investimenti esteri non ha seguito bene le analisi che ogni anno la benemerita Fondazione ha promosso. 

I Sindaci che ho visto sovente infastiditi  delle analisi critiche ma obiettive avrebbero dovuto studiare i dati meglio è mettere da parti le analisi rosee degli amici.

Gli ultimi Sindaci hanno fatto come quel Signore che non esaminava mai con attenzione le analisi del sangue e poi si trovò a mal partito . Torino non è più attrattiva e come ha detto lo Studio dello scorso anno Avrà un futuro solo nel 2030 quando con la TAV rientrerà nella Rete europea e mondiale dei traffici economici e turistici.

Torino con la Tav sarà al centro di un’area che va da Lione a Milano , a Genova.

Un’area con oltre 700 miliardi di PIL , una delle maggiori  macroaree economiche e sociali d’Europa.

Ecco il danno che ci hanno provocato i No Tav e le lentezze nel costruire la linea ferroviaria verso Lione , verso Ovest e verso l’Est europeo. Torino da almeno dieci anni e’ esclusa dagli investimenti internazionali e ha perso via via attrattivita’.

Ma Torino deve arrivare in piedi al 2030 e invece tra scelte sbagliate dalle Amministrazioni, tra gli errori della FIOM ai tempi del Piano di Marchionne, tra i ritardi della FIat nell’auto elettrica , tra le incognite della fusione Fiat-Peugeot, il COVID e la assenza di una politica industriale dell’auto da parte del Governo, e le scelte di puntare sui monopattini invece di stanziare fondi per la rottamazione auto, Torino e il Piemonte pagano al COVID un prezzo più alto come ci ha appena detto Banca d’Italia. Ecco perché Torino andava difesa maggiormente a Roma. Le scelte esagerate su negozi, bar e ristoranti rischiano di danneggiare un settore fondamentale per la vita economia , sociale e turistica della Città .

La rinuncia del Prof. Saracco è una bocciatura per i partiti e in particolare per la sinistra .Ecco perché la speranza per Torino di rilanciare la sua economia e il lavoro sta nella grande energia e nella grande compostezza che c’era nelle piazze SITAV che oltre a salvare l’opera più importante del futuro avevano la Vision e la competenza per rilanciare la prima Capitale d’Italia nonché la Capitale dell’auto verso la Torino del futuro.

 
Mino Giachino 
SITAV SILAVORO per Torino

Uncem e Federfarma per le aree montane

Nelle aree montane stiamo assistendo da anni a un costante spopolamento causato, tra l’altro, dalla mancanza di servizi essenziali.

#Federfarma e #Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani – stanno lavorando per invertire questa tendenza
mantenendo i servizi essenziali come sanità, scuola, trasporti.

“La farmacia vuole continuare ad essere fulcro della rete di assistenza sanitaria territoriale, offrendo servizi altamente professionali,
che rispondano ai nuovi bisogni di salute del cittadino”, annunciano le due realtà associative.
#FarmacieRurali #ServiziInFarmacia

ll Sabato Salvacibo in  23 mercati anche a Collegno e Nichelino

“Il mercato porta bene” è stato il leitmotiv di sabato 28 novembre nei mercati torinesi nel terzo Sabato Salvacibo, l’iniziativa promossa e supportata dalle principali realtà del Terzo Settore che a Torino sono attive per contrastare lo spreco di cibo e l’emergenza alimentare in atto. Per l’occasione il numero dei mercati coinvolti si estende arrivando a 23 coinvolgendo anche i mercati di Collegno e Nichelino. In ogni mercato le “pettorine rosse” raccoglieranno eccedenze e donazioni di ortofrutta e pane, ridistribuendolo principalmente in loco dopo la chiusura dei mercati.

Durante l’ultimo sabato sono stati 19 i mercati dove si è svolta l’azione di recupero del cibo toccando quota 2600 i chilogrammi di cibo ridistribuito. L’iniziativa intanto ha superato i confini regionali e già dallo scorso sabato è sbarcata a Milano.

“Grazie al supporto dei volontari la città riesce sempre ad essere in prima linea per raggiungere chi ne ha bisogno – ha esordito Alberto Unia, assessore all’Ambiente del Comune di Torino-. Sprecate il cibo è sempre spiacevole, e se può essere utile recuperarlo per chi ne ha bisogno in un momento così difficile è nostro dovere farlo”.

“Per il primo ‘sabatosalvacibo’ – continua Paolo Hutter, presidente dell’Associazione Eco dalle Città – è già previsto il recupero in 15 mercati. È un record: non risulta che sia mai stato fatto in una città, né in Italia né altrove. Noi faremo lavorare tutti i collaboratori Ecomori e Sentinelle di Eco dalle Città. Con la collaborazione dei volontari abbiamo raggiunto 23 mercati e con l’aiuto degli ambulanti si possono raccogliere quantità apprezzabili. Le persone del quartiere vengano senza problemi a condividere l’ortofrutta recuperata, spargano la voce. Questa è anche una azione ecologica”.

Alla chiamata hanno risposto anche gli ambulanti dei mercati della Città di Torino. “In questa fase di nuova crescita del contagio – dice Alessandro Munari, segretario torinese della Federazione Italiana Venditori Ambulanti – le differenze sociali sono destinate ad aumentare e non fanno eccezione, purtroppo, numerosi cittadini che frequentano solitamente i nostri mercati. Fiva ha quindi deciso di aderire e di supportare il progetto di recupero di generi ortofrutticoli, ancora commestibili ma non più vendibili, che invece di essere buttati saranno distribuiti gratuitamente a chi ne ha bisogno. Lanciamo – conclude Munari – un appello per sensibilizzare gli operatori di ortofrutta che lavorano nei mercati perché possano contribuire mettendo da parte i prodotti non più vendibili, consegnandoli agli attivisti e volontari, che indosseranno pettorine rosse e saranno forniti di DPI e guanti”.

I mercati coinvolti sabato 28 novembre:

– Corso Taranto /ore 13.00; Piazza Barcellona /ore 14.00 (nuovo orario); Piazza Benefica /ore 14.00; Casale-Borromini /ore 14.00; Crocetta /ore 15.00 (nuovo orario); Borgo Campidoglio /ore 15.30; Nuovo Orario Don Grioli /ore 16.00 (nuovo orario); Piazza Madama /ore 16.00; Via Porpora /ore 16.00; Piazza Santa Giulia /ore 16.00 (nuovo orario); Corso Palestro /ore 16.30; Corso Chieti/Belgio /ore 17.00; Corso Cincinnato /ore 17.00; Borgo Vittoria /ore 17.00; Corso Brunelleschi /ore 18.00; Piazza Foroni /ore 18.00; S. Rita-Sebastopoli /ore 18.00; Via Onorato Vigliani /ore 18.00; Corso Racconigi /ore 18.30; Corso Spezia /ore 18.30; Piazza Dante Torello a Collegno; Nichelino e Milano al mercato di via della Rondine.

Il Sabato Salvacibo è una iniziativa di Eco dalle Città, Eufemia, Food Pride, RePoPoPP, Rete Ong, Arci Torino, Food Not Bombs, Ecomori, Maìs Ong, Coordinamento CCT, Circolo Gramsci, FiVA Confcommercio di Torino, Proloco Torino, Fridays For Future, CNGEI Torino, Movimento Rangers GRMP, Circolo 1° Maggio. E in collaborazione con: Città di Torino, Città di Collegno, Tavolo di progettazione civica, Circoscrizione 4, Coldiretti Torino.

Insediato il nuovo consiglio di 5T srl

Il presidente Enzo Amich: “Portereremo la mobilità all’avanguardia nel nostro territorio”

Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione di 5T Srl.

Il nuovo Presidente della società, nominato all’unanimità, è Enzo Amich, 43 anni, Capo di Gabinetto della Città di Casale Monferrato, indicato dal Presidente Alberto Cirio come espressione della Regione Piemonte.
Verrà affiancato dai due componenti del CDA nominati da Comune di Torino e dalla Città Metropolitana, l’avv.Barbara Musti ed il dr.Fabio Figus.
5T Srl è una società in-house a totale partecipazione pubblica che si occupa di Intelligent Transport Systems (ITS), con l’obiettivo di migliorare la mobilità individuale e collettiva.
Nei suoi 25 anni di attività, ha progettato, realizzato e attualmente gestisce sistemi e servizi per la mobilità a Torino e in Piemonte tra cui la metropolitana torinese.

“Grazie al Presidente Cirio per avermi indicato nel CDA e ai colleghi per avermi eletto Presidente” commenta Amich “Come rappresentante della Regione Piemonte il mio ruolo sarà quello di rafforzare il sistema nella città metropolitana e di esportare le buone pratiche del modello 5T alle aree della provincia piemontese”

Massimo Iaretti

Torino e Piemonte in zona arancione. Aperti i negozi

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza che fa tornare il Piemonte in zona arancione insieme con Calabria e Lombardia

Il provvedimento entra in vigore da domenica 29 novembre.

Non sarà pertanto più necessaria a Torino e nella regione l’ autocertificazione (ma solo all’interno del proprio comune, fuori permane).  Il presidente Cirio   non intende però mandare in classe – mentre l’ordinanza ministeriale lo consentirebbe – gli alunni  della seconda e terza media, che proseguiranno  la Dad come  per le scuole superiori.

Ancora chiusi parzialmente bar e ristoranti che potranno proporre cibo d’asporto fino alle 22 e consegnare anche i pasti a domicilio.

Riaprono i negozi al dettaglio di tutti i settori merceologici e dei servizi alla persona e  i banchi di generi non alimentari nei mercati. Inoltre saranno  aperti  i centri commerciali, ma non nei weekend. Ancora chiuse palestre e piscine.

Banca in digitale con Digital Factory

“Digital Factory” è la call esplorativa con cui FCA Bank e I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, puntano a contribuire alla trasformazione tecnologica e digitale della Banca.

La partecipazione alla call, rivolta a startup e PMI innovative, è gratuita e le candidature sono aperte fino al 6 gennaio 2021.
Il team vincitore potrà sviluppare un Proof-of-Concept (PoC), lavorando a contatto con FCA Bank e le società controllate del Gruppo.

Esplorare le innovazioni esistenti sul territorio nazionale e internazionale per promuovere e valorizzare nuove soluzioni tramite Open Innovation, al fine di contribuire alla trasformazione tecnologica e digitale del settore bancario. Con questo obiettivo FCA Bank e I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, lanciano “Digital Factory”, una call esplorativa rivolta sia a startup che a piccole e medie imprese innovative.

“Digital Factory” si concentrerà soprattutto sulla ricerca di soluzioni di Fintech e Insurtech che, attraverso l’utilizzo di algoritmi o metodologie innovative, vadano a supporto dei processi di pagamento, di nuovi sistemi di valutazione del rischio assicurativo e finanziario, di soluzioni alternative per la gestione dei prestiti, finanziamenti e microcredito dedicati al mondo dei finanziamenti automotive. L’ambito di interesse comprende anche la creazione di sistemi automatici e intelligenti per l’analisi dei bisogni assicurativi, finanziari e di gap analysis con cui fornire profilazioni personalizzate sia per nuovi clienti sia, nella fase di remarketing, per i clienti attuali.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita: la candidatura dei progetti dovrà essere inviata entro il 6 gennaio 2021 sul sito https://digitalfactory.fcabankgroup.com. I progetti saranno valutati da un comitato di esperti che selezionerà i finalisti entro venerdì 5 febbraio 2021, i quali avranno l’opportunità di presentare la propria soluzione in occasione dell’evento finale che si svolgerà entro il mese di febbraio 2021.

Il team valutato migliore dalla giuria avrà l’opportunità e le risorse per sviluppare un Proof-of-Concept (PoC) con cui testare e dimostrare sul campo la fattibilità del caso d’uso presentato, entrando quindi in contatto con la realtà aziendale di FCA Bank e con le società controllate del Gruppo.

Il lancio della call “Digital Factory”, in collaborazione con I3P, inserita all’interno del programma “Start&Pulse” di Crédit Agricole Consumer Finance, costituisce un nuovo step nel percorso di trasformazione digitale avviato da FCA Bank, volto da un lato a migliorare l’esperienza dei clienti, dall’altro alla ricerca di prodotti sia bancari che assicurativi sempre all’avanguardia. Un percorso, orientato all’innovazione dell’intero settore bancario, che ha già portato a importanti novità per i pagamenti digitali, dall’e-Wallet (il portafoglio digitale che può contenere più strumenti di pagamento) al Payment Hub, che permetteranno a FCA Bank di gestire le numerose transazioni relative ai servizi di in-vehicle payments.

“Riponiamo grande fiducia e aspettative nella collaborazione con I3P, un partner con cui condividiamo l’approccio votato all’innovazione tecnologica e che si è dimostrato decisamente all’avanguardia sul fronte delle soluzioni di open innovation”, ha dichiarato Giacomo Carelli, CEO di FCA Bank S.p.A. “Come FCA Bank, infatti, crediamo fortemente nel valore derivante dalla carica innovatrice di startup e PMI, specie per un settore come il nostro, in cui la spinta alla digitalizzazione di processi e servizi è stata accelerata dall’emergenza pandemica”.

“Siamo molto orgogliosi di collaborare al progetto Digital Factory di FCA Bank attraverso un’azione di supporto all’Open Innovation orientata ad attivare collaborazioni con startup”, ha dichiarato Giuseppe Scellato, Presidente di I3P. “Le iniziative di innovazione aperta rappresentano delle opportunità rilevanti sia per l’esplorazione di nuove tecnologie e servizi sia per lo sviluppo del capitale umano”.