ECONOMIA- Pagina 318

Un roadshow per rivitalizzare il commercio

È partito ieri il «Roadshow dei Distretti del Commercio», voluto dall’Assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio per condividere e misurarsi con i sindaci di tutto il Piemonte sul bando di istituzione dei distretti.

La Regione Piemonte, infatti, darà vita entro il 2021 ai primi Distretti del Commercio diffusi su tutto il territorio, grazie alla collaborazione tra le amministrazioni comunali e le associazioni di categorie.

Di fronte alla necessità di ripartire da una prossimità di relazioni attiva contestualmente al periodo difficile per tutto il mondo del terziario di mercato, il Distretto rappresenta uno strumento per organizzare e accompagnare interventi di sistema per la ripresa, per promuovere le risorse del territorio, per riportare la fiducia esercitando la responsabilità del fare comune, per dare una risposta alla domanda di sviluppo che sale dal basso e un riconoscimento del ruolo svolto dagli attori locali.

«L’istituzione – sottolinea l’assessore al Commercio, Vittoria Poggioè il primo passo per avviare una strategia pubblico-privato volta a realizzare progetti di riqualificazione e rigenerazione, iniziative atte a contrastare la desertificazione commerciale e di rafforzare l’attrattività dei centri delle città. Saranno una espressione di politica attiva a sostegno del commercio come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione delle specificità tipiche».

Oggi si sono svolti i primi due incontri con i Comuni della Provincia di Alessandria e di Asti; si proseguirà oggi con la Provincia di Biella, il 25 gennaio con quella di Cuneo e di Novara. Il 27 invece sarà la volta della Provincia di Torino e del Verbano-Cusio-Ossola. Questo primo «Roadshow» terminerà giovedì 28 gennaio con la Provincia di Vercelli.

«Obiettivo principale – ha concluso l’Assessore – è far crescere l’attrattività e rigenerare il tessuto urbano sostenendo la competitività delle imprese commerciali».

Carlo Petrini inaugura la prima tappa del salone della csr e dell’innovazione sociale

Riparte la più importante manifestazione in Italia dedicata alla CSR

SOSTENIBILITÀ, NUOVI MODELLI PER RILANCIARE
L’
INNOVAZIONE SOCIALE IN TEMPI DI PANDEMIA

 Le reti di comunità al centro di un cambio di passo in tema di sostenibilità. È quanto ritiene fondamentale, nel complesso periodo che il nostro paese sta attraversando, Carlo Petrini, presidente di Slow Food, che lancerà un messaggio importante sul cambiamento sostenibile alla prima tappa della nona edizione de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, focalizzato quest’anno su Rinascere sostenibili: “Oggi, in un contesto di crisi pandemica, economica e climatica, è più che mai necessario che qualcuno si faccia carico di attuare, in maniera armoniosa, le idee e le iniziative che la parola sostenibilità racchiude – afferma Petrini – È giunto il momento di sviluppare una rete di comunità che sia in grado di sovvertire dei paradigmi ormai insostenibili”.

La più importante manifestazione in Italia dedicata ai temi della sostenibilità parte anche quest’anno da Torino, giovedì 21 gennaio 2021 dalle ore 10 alle ore 11:30. L’evento avrà un focus su Beni comuni e comunità resilienti e sarà trasmesso in diretta streaming. È possibile partecipare gratuitamente iscrivendosi al seguente link: www.csreinnovazionesociale.it/tappa/torino2021/

“La tappa di Torino del Giro d’Italia della CSR mette al centro dell’attenzione il tema dei beni comuni – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – argomento strettamente collegato allo sviluppo sostenibile dei territori: la sfida per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 si gioca infatti a livello globale ma anche locale. I territori diventano sempre più importanti per la salvaguardia e la valorizzazione anche dei beni comuni, beni a titolarità diffusa, che appartengono a tutti e a nessuno, a cui ognuno deve poter accedere ma nessuno può vantare pretese esclusive”.

45 milioni di euro per Rsa e sociale

La misura passerà nel Consiglio Regionale di domani. L’esponente della giunta Cirio: «Una grande soddisfazione, risultato di mesi di lavoro a fianco dei più fragili».

Risultato ottenuto. Importante. Fondamentale e allo stesso tempo emblematico, dopo un annus horribilis, il 2020, caratterizzato dagli effetti di una pandemia che non ha dato tregua nemmeno in Piemonte.

La notizia: arrivano, complessivamente, 42,5 milioni di euro destinati a ristori per il sociale. In particolare 30 andranno alle Rsa in convenzione con il Sistema sanitario regionale, nonché per tutti i presìdi in convenzione (disabili, psichiatrici, tossico dipendenti e minori). Il ddl prevede anche un sostegno economico per i presìdi socio assistenziali autorizzati al funzionamento e non accreditati (poco più di 10 milioni), l’esenzione Irap per le aziende pubbliche di servizi alla persona (un milione a far data dal 1 gennaio di quest’anno) e da ultimo il sostegno ai fornitori accreditati di servizi domiciliari sociali e sanitarie, che riceveranno un milione e mezzo. Il disegno di legge, approvato proprio oggi in Quarta commissione regionale, verrà posto all’approvazione dell’Aula nel Consiglio regionale di domani.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, vera artefice del provvedimento: «Raccogliamo oggi – spiega Caucino – i risultati di mesi di lavoro, nei quali mi sono battuta proprio affinché le strutture più coinvolte nello tsunami Covid ricevessero un sostegno concreto e tangibile. Si tratta di un contributo fondamentale, frutto di un grande sforzo per la Regione, che offre però un importantissima boccata d’ossigeno per le strutture e per i fornitori di servizi per persone fragili del Piemonte, che hanno sofferto, forse più di ogni altro, gli effetti nefasti della pandemia da Covid19».

Gli ambasciatori del cibo made in Italy a “Parlaconme”

I ristoranti e gli chef saranno al centro del programma di giovedì 21 gennaio condotto da Simona Riccio su Radio Vidanetwork

 

La puntata di giovedì 21 gennaio prossimo della trasmissione PARLACONME sulla radio web Radiovidanetwork, ideata e condotta da Simona Riccio, sarà dedicata al tema dei “Ristoranti e gli chef sono gli ambasciatori e garanti del made in Italy nel mondo. Insieme contro l’AgroPirateria”.
Al programma, condotto ogni giovedì dalle 18 alle 19 dall’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio, parteciperanno il 21 gennaio il Presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio; il Fondatore e Direttore Generale presso l’Associazione IFSE Culinary Institute Raffaele Trovato, e il Direttore Generale del CAAT ( Centro Agroalimentare di Torino) Gianluca Cornelio Meglio.
“Il CAAT – ribadisce il suo Direttore generale Gianluca Cornelio Meglio – riveste un ruolo fondamentale di anello di congiunzione tra la produzione e la distribuzione nel settore agroalimentare. Nel corso della trasmissione affronteremo, tra i vari temi, anche quello del gravoso problema dell’Italian sounding e delle gravi implicazioni che provoca nel contesto agroalimentare, e, sull’altro versante, la realtà che il CAAT rappresenta, vale a dire il naturale connubio tra la filiera agroalimentare e la categoria dei cuochi, in uno sforzo e azione sinergica per la valorizzazione del made in Italy”.
E della categoria dei cuochi Raffaele Trovato è esponente eminente, essendo anche fondatore dell’Associazione IFSE, Italian Food Style Education, una prestigiosa accademia di cucina di alto livello, nata nel 2008 e riconosciuta quale Eccellenza Italiana dal Segretariato Generale della Repubblica. Sede della scuola, che forma i futuri chef seguendo le regole della cucina mediterranea, è il suggestivo castello di Piobesi Torinese, location scelta dallo stesso Raffaele Trovato e oggetto di un attento restauro strutturale e estetico prima di diventare sede dell’IFSE.
La trasmissione PARLACONME sarà in onda giovedì 21 gennaio dalle 18 alle 19, con replica venerdì 22 gennaio dalle 9 alle 10.
Per ascoltare le dirette collegarsi al sito www.vidanetwork.it oppure scaricare l’app.

Mara Martellotta

Valcerrina – Valenza, un’intesa per il turismo

Siglato il protocollo d’intesa tra il Comune di Valenza e l’Unione dei Comuni della Valcerrina per una collaborazione turistica e culturale

La Città di Valenza e l’Unione dei Comuni della Valcerrina hanno siglato martedì 19 gennaio un protocollo d’intesa finalizzato allo sviluppo ed ella promozione reciproca e sinergica dei rispettivi territori. A firmarlo, nella sede dell’Unione a Cerrina Monferrato sono stati il presidente dell’Unione (e sindaco di Odalengo Grande) ed il sindaco di Valenza Maurizio Oddone, alla presenza dei sindaci di Gabiano, Domenico Priora, Mombello Monferrato, Augusto Cavallo, Villamiroglio, Paolo Monchietto, del vice sindaco di Cerrina, Luigino Materozzi e del consigliere delegato a cultura e turismo dell’Unione, Massimo Iaretti.

Il documento evidenzia che la Città di Valenza e l’Unione dei Comuni della Valcerrina hanno un denominatore comune dato che sugli ambiti territoriali degli stessi insistono beni di particolare rilevanza storica, artistica, architettonica, religioso-devozionale ed appartengono ad un’area territoriale che, anticamente, era parte del Marchesato del Monferrato. Inoltre entrambe le realtà hanno proprie peculiarità produttive i cui prodotti sono conosciuti in tutto il mondo: Valenza nel settore dell’oreficeria e della gioielleria, l’Unione dei Comuni della Valcerrina con l’appartenenza ad un territorio ad alta vocazione vitivinicola ed enogastronomica di pregio. Il documento prevede una collaborazione finalizzata ad una reciproca informazione sui programmi operativi che saranno messi in cantiere, la realizzazione di eventuali iniziative congiunte di promozione, uno scambio reciproco di informazioni turistiche, scambi di eventi culturali, favorire la collaborazione tra imprese turistiche ed operatori del settore. La firma è stata preceduta da un ampio e costruttivo scambio di idee tra il sindaco di Valenza, il presidente Olivero e gli altri amministratori della Valcerrina. Tutti hanno sottolineato che la collaborazione tra le due realtà non potrà che avere effetti benefici per entrambi i territori che sono, in ogni caso, relativamente vicini e facilmente raggiungibili e possono costituire con le loro peculiarità motivo di interesse per i turisti.

McDonald’s e Fondazione Ronald McDonald doneranno, con Banco Alimentare, 300 pasti caldi a settimana

“Sempre aperti a donare”: un’iniziativa a sostegno delle comunità locali partita in diverse città e che porterà entro marzo 2021 alla distribuzione di 100.000 pasti caldi alle strutture che offrono accoglienza a persone in difficoltà

Torino, 18 gennaio 2021 – L’iniziativa Sempre aperti a donare arriva a Torino, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald doneranno 300 pasti caldi ogni settimana, per 8 settimane, a diverse strutture caritative del territorio individuate da Banco Alimentare Piemonte.

I ristoranti McDonald’s di Corso Giulio Cesare, Via P. Cossa angolo Corso Regina Margherita, così come quelli di Rivoli in Corso Primo Levi, di Beinasco in Via Torino angolo con Via Falcone presso il centro commerciale Le Fornaci, di Venaria in Corso Garibaldi angolo con Via Druento e di Grugliasco in Via Crea presso il centro commerciale Shopville Le Gru saranno coinvolti da vicino nel progetto. I team di lavoro dei ristoranti si occuperanno della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti dai volontari di Banco Alimentare Piemonte alle seguenti strutture caritative del territorio: Arcidiocesi di Torino – Ufficio per la Pastorale dei Migranti – Comunità Madian, Chiesa Cristiana Evangelica Issacar, Parrocchia S. Luca Evangelista, Parrocchia Natività Maria Vergine di Venaria, Associazione Cenacolo Eucaristico Trasfigurazione.

Le donazioni nella città di Torino, nella cui provincia McDonald’s conta 27 ristoranti, fanno parte del progetto Sempre aperti a donare, lanciato da McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald. Con la volontà di dare conforto anche oltre il periodo natalizio, l’iniziativa prevede la donazione di 100.000 pasti caldi che verranno distribuiti entro la fine di marzo alle strutture caritative che assistono famiglie e persone fragili in diverse città italiane.

Questa iniziativa conferma e consolida l’impegno che lega McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald al Paese e alle comunità locali con l’obiettivo di contribuire ad alimentare il circolo virtuoso generato dalle associazioni benefiche con cui collaborano, specie nel difficile momento che stiamo attraversando, segnato dall’emergenza Covid.

Crisi economica, arrivano i contributi a fondo perduto per piccole imprese e lavoratori autonomi

Da oggi riapre il bando per ottenere Contributi per sostenere le MPMI ed i lavoratori autonomi piemontesi nell’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità

 

A partire da martedì  19 gennaio, sarà nuovamente possibile presentare le domande di accesso per “Contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere le MPMI ed i lavoratori autonomi piemontesi nell’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità”. “Il bando è stato riattivato – commenta l’assessore alle attività economiche e produttive Andrea Tronzano – modificandolo al fine di allinearlo ai cambiamenti intervenuti negli strumenti legislativi nazionali a sostegno dell’accesso al credito. I finanziamenti ammissibili devono essere di durata massima di 120 mesi; mentre per le sole imprese, l’importo massimo dei finanziamenti è elevato da 150.000 a 500.000 euro (fermo restando il limite massimo di € 100.000 previsto per i lavoratori autonomi) e soprattutto fatto salvo un importo massimo di contributo concedibile che non può in ogni caso superare i 7.500 euro”. La disponibilità finanziaria della misura – continua l’assessore Tronzano – è stata incrementata per ulteriori 10,9 milioni di euro rispetto alla dotazione iniziale”. Sarà quindi possibile presentare le domande di accesso all’agevolazione, a fronte dei finanziamenti bancari connessi ad esigenze di liquidità ottenuti nel periodo compreso tra il 17 marzo e il 31 dicembre 2020.

Le domande andranno presentate accedendo al link sotto indicato:

http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/attivita-economico-produttive/servizi/861-bandi-2014-2020- finanziamenti-domande

 

Banco Alimentare e il servizio civile universale

Servizio Civile Universale 2021, sono aperte  le candidature al progetto “Sportello Alimentare”  promosso da Banco Alimentare e associazione Contact

Sono quattro i posti disponibili per svolgere l’attività di Servizio Civile Universale nel progetto “Sportello Alimentare”, nato dalla partnership tra Banco Alimentare del Piemonte e associazione Contact.

 

L’obiettivo principale è quello di potenziare la rete e la collaborazione tra le associazioni del territorio per contrastare la povertà e le diseguaglianze sociali, attraverso la combinazione di attività di accoglienza e ascolto delle persone in condizioni di disagio con il sostegno alimentare e la diffusione di temi legati alla sicurezza alimentare. In particolare, la radicata presenza di Contact in quartieri come Madonna di Campagna, Borgo Vittoria, Lucento e Vallette permetterà di diffondere l’attività del Banco Alimentare e di stimolare nuove sinergie con gli enti caritativi operativi sul territorio.

Scendendo nello specifico delle attività, i volontari e le volontarie di Servizio Civile Universale assegnati a Contact saranno corresponsabili delle attività di backoffice e accoglienza essenziali per una corretta realizzazione dei servizi dell’associazione. Daranno supporto alle attività di ascolto delle persone in condizione di disagio e di consulenza gratuita per accompagnare gli utenti nello svolgimento di pratiche burocratiche. Quelli assegnati al Banco Alimentare saranno inseriti nelle aree relative alla gestione degli approvvigionamenti e al rapporto con le strutture caritative. Dovranno quindi gestire e potenziare i processi di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari da destinare alle persone e alle famiglie che vivono in condizione di povertà economica.

 

Chi sceglie di partecipare al bando ha inoltre la possibilità di acquisire conoscenze mirate attraverso, una formazione generale sul Servizio Civile Universale e sui principi che ne sono alla base, e una formazione specifica inerente alle attività legate al progetto “Sportello Alimentare”.

 

 

 

 

 

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

 

12 mesi, 25 ore settimanali per 5 giorni a settimana: questo l’impegno richiesto ai quattro candidati che desiderano mettersi alla prova con il Servizio Civile Universale, che prevede un rimborso spese mensile di 439,50 euro.

 

È importante sapere che da quest’anno la domanda può essere presentata esclusivamente online attraverso la piattaforma Domande On Line (DOL). Per accedere alla piattaforma è necessario utilizzare le credenziali SPID.

Info e dettagli del progetto:

https://www.volontariatotorino.it/sportello-alimentare/

 

 

 

Contatti

 

Banco Alimentare del Piemonte

Chiara Lignarolo

333 669 42 07

comunicazione@piemonte.bancoalimentare.it

Associazione Contact

Daniele Pallante

339 180 22 81

media@inspirecommunication.it

Il commercio in Piemonte perde 1,2 miliardi nel primo trimestre 2021

Il 2021 per i consumi in Piemonte non parte bene

A causa del prolungamento delle restrizioni anti Covid si prevede nel primo trimestre un calo dei consumi di 1,2 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È la stima di Confesercenti Piemonte.

Nel 2020 la spesa dei piemontesi si era già ridotta di 8,4 miliardi. I negozi, mercati, bar, ristoranti e attività di somministrazione  turismo  sono state le attività più in sofferenza, con una diminuzione media del valore aggiunto del 16,5%, rispetto al -9,5% registrato dagli altri settori dell’economia regionale. La quota di Pil generata da questi comparti scende dal 6,4 al 4,3% del Pil per alberghi e pubblici esercizi; dal 4,1 al 3,3% per ricreazione e cultura; dal 3,8 al 2,9% per l’abbigliamento.

Al via la prima edizione del S.A.V.E. 2021 Virtual Tour

Una iniziativa digitale dedicata alla sostenibilità e all’educazione finanziaria curata dal Museo del Risparmio e BEI Institute, lanciata con l’evento digitale #SAVEsCOOL e le star di TikTok e YouTube

• Un percorso virtuale per sensibilizzare i giovani all’uso consapevole delle risorse finanziarie e ambientali, all’economia circolare e all’inclusione sociale
• Il 19 gennaio gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado parteciperanno all’evento #SAVEsCOOL, una diretta streaming in cui potranno interagire e parlare di sostenibilità anche con Marcello Ascani, Eleonora Olivieri e Riccardo Aldighieri, star di YouTube e TikTok

Al via il 19 gennaio la prima edizione digitale del S.A.V.E. 2021 Virtual
Tour, iniziativa sulla sostenibilità ambientale ed economica, dedicata agli studenti di ogni ordine e
grado. Il progetto didattico ideato dal Museo del Risparmio di Torino di Intesa Sanpaolo, in
collaborazione con il BEI Institute, sarà lanciato alle 18:00 con l’evento digitale #SAVEsCOOL una
diretta streaming interattiva e gratuita a cui parteciperanno anche tre star del web, Riccardo
Aldighieri, Marcello Ascani e Eleonora Olivieri.

I tre creators, che contano milioni di followers sui propri social, si trasformeranno in “influencer della
sostenibilità” con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sui temi dell’economia circolare, della
gestione del denaro e dell’inclusione sociale, utilizzando un linguaggio vicino a quello dei loro
coetanei. Tutti gli studenti e i docenti che vorranno parteciparvi, avranno l’occasione di avere
accesso a materiali, laboratori e gaming app – disegnati appositamente per il progetto – che
consentiranno di approfondire questi argomenti e di interagire e confrontarsi sui temi legati alla
sostenibilità.

Tanti gli spunti e le attività con cui le classi potranno divertirsi, riflettere e imparare: dall’economia
circolare alle basi dell’eco-design, dalla storia della moneta ai metodi per favorire l’inclusione sociale.
I percorsi e i laboratori saranno gratuiti, affronteranno il tema della scarsità delle risorse, siano esse
naturali o economiche, e porteranno a riflettere sull’importanza di impegnarsi nella lotta contro gli
sprechi per il bene comune e individuale.

La sostenibilità e le sue implicazioni sul sistema economico-sociale stanno conquistando ogni giorno
di più l’attenzione di giovani e giovanissimi, desiderosi di vivere in un futuro caratterizzato da una
migliore qualità della vita. È importante che il cambiamento parta dai ragazzi della cosiddetta
“Generazione Z” non solo perché il futuro prossimo è nelle loro mani ma anche perché sono, proprio
loro, i migliori ambasciatori della sostenibilità all’interno della famiglia.

Gli insegnanti di Teach for Italy – che è parte della rete internazionale di “Teach for All” presente in
59 Paesi – partiranno immediatamente con l’attività didattica, erogando i contenuti del progetto a 20
classi sul territorio italiano.

Il progetto sarà a disposizione di tutti gli insegnanti che si iscriveranno attraverso il link
http://www.savetour.it/iscriviti/. Se di interesse, saranno messi a disposizione materiali e
organizzati incontri webinar per aiutare i docenti a pianificare l’attività didattica. Tutto il materiale è
disponibile in italiano e in inglese, per offrire l’opportunità di usufruire dei percorsi anche a studenti
al di fuori dei confini nazionali.

I PERCORSI

In linea con le indicazioni dell’Agenda Europea 2030, che ha posto al centro del dibattito il tema
della sostenibilità sia economica che ambientale, il progetto propone a titolo gratuito laboratori e app
educative destinate ai ragazzi e alle ragazze delle scuole primarie e secondarie. Le attività potranno
essere svolte sia in classe sia in modalità online e i contenuti saranno declinati in modo diverso a
seconda del ciclo scolastico.

Per le scuole primarie, ad esempio, si passerà dalla storia della moneta alle basi dell’economia
circolare con filmati che spiegano in termini semplici in cosa consiste il nuovo modello di produzione
verso cui dovranno orientarsi le future generazioni. Con l’app “Green Hero”, inoltre, gli studenti si
metteranno alla prova l’abilità di riciclare e costruire oggetti “green”. Un laboratorio creativo su riciclo
e valorizzazione del recupero degli scarti completerà il percorso.

Le classi delle scuole secondarie di I grado, invece, approfondiranno i concetti delle crisi
economiche e ambientali, individuando alcune possibili soluzioni per contrastarle. Oltre alla visione
di video sulle bolle speculative, sull’economia circolare sulla salvaguardia della biodiversità, i ragazzi
potranno giocare con l’app “Planet Guardian”, nella quale gli sarà chiesto di calarsi nel ruolo di
guardiano del pianeta e scegliere cosa fare per migliorare l’ambiente che lasceranno alle prossime
generazioni. A conclusione del percorso gli studenti potranno divertirsi con il quiz a squadre “L’albero
della sostenibilità”.

Infine, il percorso delle scuole secondarie di II grado è incentrato sull’inclusione economica e
sociale. Alla visione di video-interviste a personaggi di spicco del mondo dell’imprenditoria e della
finanza, come il premio Nobel Robert J. Shiller, verranno alternati video originali sull’economia
circolare e sulla riduzione delle disuguaglianze che questa può portare. Nell’app “Equality Defender”,
pensata per gli studenti di questo ciclo scolastico, i ragazzi si metteranno alla prova nel prendere
decisioni che possono aiutare a migliorare la società. Il laboratorio “Giramondo, il risparmio a tutto
tondo” concluderà il percorso attraverso una sfida collegata al turismo sostenibile.

Dicono gli organizzatori

Presidente Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro:
“La pandemia da Covid-19 ha contribuito a mettere in discussione un modello economico che
appare sempre meno adeguato a garantire una crescita inclusiva e sostenibile. Per questo Intesa
Sanpaolo – attraverso il Museo del Risparmio – si è impegnata a costruire un progetto che parlando
ai ragazzi, con il loro linguaggio, li aiutasse a sposare la causa della sostenibilità a 360 gradi.
Sostenibilità che, sempre più, deve includere persone e comunità ai margini della società. Siamo
convinti che l’uso consapevole del denaro e la giusta attenzione allo spreco rappresentino due
elementi essenziali per diventare cittadini attivi, capaci di costruire un domani migliore per tutti”.

Vicepresidente BEI, Dario Scannapieco:
“Le risorse economiche e naturali sono limitate ed è pertanto fondamentale gestirle al meglio per il
progresso sociale ed economico di un Paese. Nell’emergenza che stiamo vivendo questo processo
è ancora più importante. La BEI, in quanto Banca per il clima dell’UE, sa bene quanto siano
importanti l’educazione e la sensibilizzazione alla sostenibilità fin dalla tenera età. Lodevole quindi
che l’esperienza di successo del SAVE tour si adatti alle necessità di questi mesi perché il percorso
di crescita intellettuale non deve essere interrotto. E anzi S.A.V.E. 2021 Virtual Tour in forma digitale
permette di allargare ancora di più la platea di bambini e ragazzi che usufruiranno dei contenuti non
tradizionali grazie a strumenti e piattaforme tipici della loro generazione e quindi da loro ben
conosciuti”.

GLI HIGHLIGHTS DEL #SAVEsCOOL:
• Virtual greetings: Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio; Maria
Luisa Ferreira, head of social economic advisor del BEI Institute.
• Presentazione del S.A.V.E. Virtual Tour 2021 attraverso contributi video e gaming.
• Due chiacchiere con: Riccardo Aldighieri, Marcello Ascani, Eleonora Olivieri, che
racconteranno quanto è “cool” essere sostenibili e come fare per diventarlo sempre di più.
• Q&A: gli studenti avranno la possibilità di porre domande e di interagire con i loro beniamini.
• Saluti e ringraziamenti.

I PROMOTORI

MUSEO DEL RISPARMIO
Il Museo del Risparmio è un’iniziativa di edutainment unica nel suo genere. Nasce nel 2012 a Torino
per diffondere l’alfabetizzazione finanziaria attraverso materiali audiovisivi e interattivi, come filmati,
interviste, animazioni teatrali, videogiochi, in grado di soddisfare la curiosità e il bisogno di
approfondimento dei visitatori. La sua offerta educativa si basa sulla contaminazione dell’economia
con la letteratura, il cinema e il teatro per stimolare curiosità e apprendimento presso un pubblico
diversificato di adulti, adolescenti e bambini.

Migliaia i visitatori che ogni anno visitano il Museo scegliendo tra l’ampia offerta di percorsi guidati,
laboratori didattici o eventi di sensibilizzazione sull’educazione finanziaria. Numerose sono anche le
attività extra-museali organizzate in Italia e all’estero: convegni, conferenze, presentazioni di libri,
mostre temporanee. Il Museo è un progetto interamente finanziato da Intesa Sanpaolo.

BEI INSTITUTE
Il BEI Institute è stato costituito all’interno del Gruppo BEI (Banca europea per gli investimenti e
Fondo europeo per gli investimenti) per promuovere e sostenere i partenariati sociali, culturali e
accademici con le parti interessate europee e il pubblico in generale. Si tratta di un pilastro chiave
della comunità del Gruppo BEI e dell’impegno per la cittadinanza. Ciò comprende la riduzione delle
disuguaglianze, il rafforzamento della conoscenza, dell’innovazione e della competitività e la
garanzia della coesione in tutta Europa.

Offriamo consulenze, finanziamo la ricerca e la condivisione della conoscenza e forniamo
sovvenzioni che sostengono gli obiettivi dell’UE in materia di coesione sociale attraverso
partenariati con le organizzazioni non governative locali (ONG), le università e le reti accademiche,
le fondazioni, gli istituti di ricerca, organizzazioni societarie e organismi governativi.

L’Istituto sostiene l’innovazione sociale e gli imprenditori che mirano a generare un impatto sociale
(mirato a obiettivi sociali, etici o ambientali) o cercano di creare e sostenere un valore sociale,
tipicamente legato alla disoccupazione, emarginazione delle comunità svantaggiate e accesso
all’istruzione e ad altri servizi di base.

L’educazione finanziaria è una delle pietre angolari della strategia dell’BEI per ridurre le
disuguaglianze. Crediamo che una promozione efficace dell’educazione finanziaria contribuisca
allo sviluppo sociale ed economico e stiamo attivamente espandendo le nostre attività in questo
settore.

Per partecipare all’evento di lancio è possibile registrarsi a questo link.
Per informazioni sul progetto e iscriversi http://www.savetour.it/iscriviti/ oppure scrivere a
info@museodelrisparmio.it