ECONOMIA- Pagina 155

Edifici antisismici, la proposta di Uncem

DISPONIBILI A LAVORARE CON GOVERNO E PARLAMENTO SU NUOVI INCENTIVI PER EDIFICI ACOSTRUITI CON MATERIALI DEI TERRITORI, SICURI E SENZA CONSUMO DI ENERGIA

“Uncem è disponibile a lavorare con il Governo, con il Parlamento, con le Professioni e le Imprese a nuovi strumenti economico-finanziari statali che incentivino la rivitalizzazione del vecchio e insicuro patrimonio edilizio italiano. Nelle città come nei paesi. Abbiamo bisogno di strumenti finanziari e incentivi economici, a fondo perduto o in prestito agevolato, che permettano di rendere immobili residenziali e per servizi più sicuri, antisismici, realizzati o ristrutturati con materiali a basso impatto e prodottti sui territori, a partire dal legno a metri 0, cemento e mattoni green, e che non consumino energia. Non basta sostituire una caldaia, qualche infisso, mettere polistirolo di cappotto, se poi l’edificio è insicuro e fragile. Troppo spesso finora è stato così.  Altri Paesi europei dietro le Alpi hanno preso una seria viadi rivitalizzazione, da decenni. Qualità architettonica, programmazione, impatto ambientale e consumo energia zero. Dobbiamo riuscirci anche noi. Vale per il patrimonio pubblico, a partire dalle scuole, e a tantissime sono ancora poco sicure, vale per il patrimonio edilizio privato, a partire dall’edilizia convenzionata. Quello che deve essere abbattuto, venga rifatto. Con criteri ZEB. Zero consumo energetico, antisismici. Servono molte risorse, diverse decine di miliardi di euro. Servono per condomini come per unifamigliari e bifamigliari. Si può azzerare o comunque ridurre dell’80% il consumo energetico. Le certificazioni esistenti per gli immobili ci dicono come fare, hanno precisi disciplinari. Penso a Itaca, CasaClima, PassivHous, Leed. Seguiamoli. L’area del cratere sismico, prima di altre. E poi tutto il Paese. Un piano serio e duraturo per rigenerare il costruito, mettendo insieme le migliori università italiane a lavorarci. Archistar ma soprattutto giovani professionisti. Ci stanno entrambi nel Piano. Che non può aspettare”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Crescita economica, Giachino (SitTav): “Una domanda a Elly Schlein”

Per la Crescita economica, per il Lavoro e per aumentare il PIL PROCAPITE e gli interventi a favore delle fasce più deboli, la TAV insieme alla Gronda di Genova sono strategici.

Quale sarà la posizione del PD visto che Lei ha votato Mozioni NOTAV a in Europa? Glielo chiedo avendo organizzato le Manifestazioni SITAV che hanno portato tutta Torino e il Piemonte in piazza nel 2018.

Negli ultimi vent’anni l’Italia ha perso oltre 20 punti di PIL procapite rispetto alla media europea che ha toccato la parte più debole e fragile del Paese a partire dalla Area Metropolitana di  Torino e provincia amministrate dal 1993 per 25 anni dalla sinistra e cinque dai grillini.

Occorre rilanciare la crescita unico modo per creare nuovi posti di lavoro veri e non a tempo parziale , per diminuire il Debito Pubblico e il suo costo e destinare le risorse che oggi rimborsano il debito pubblico alla sanità e alla assistenza.

Per ritornare alla crescita occorre rendere più competitivo il Paese per attrarre nuovi investimenti esteri. La TAV, la Gronda e la Diga di Genova, il Brennero sono le opere che spostando traffici commerciali e turistici portano nuova crescita così come sul Piano industriale la difesa del settore automotive è essenziale.

Quale sarà l’atteggiamento del PD visto che in Val di Susa vi sono illustri Sindaci NoTav iscritti al PD e visto l’atteggiamento della Nuova Segretaria in Europa?
 
Mino Giachino – SITAV SILAVORO 

Investimenti Pnrr, Uncem: per i Comuni impossibile anticipare le somme

DIFFICILE SPENDERE, PAGARE LE IMPRESE, RENDICONTARE E ASPETTARE GLI ACCREDITI DEL MEF. IL MECCANISMO DI SPESA È GIA’ BLOCCATO

“È impossibile per i Comuni montani e per quelli più piccoli, con meno di 5mila ma anche di 15mila abitanti, anticipare le somme per gli investimenti e le opere del PNRR. Sono stati previsti fondi statali per la progettazione delle opere, e un altro fondo per contrastare l’aumento dei costi di energia e delle materie prime, ma finora non è previsto un fondo rotativo, montato ad esempio da Cassa Depositi e Prestiti, per consentire ai Comuni di spendere, pagare le ditte che lavorano, rendicontare e poi serenamente aspettare gli accrediti da parte del Ministero. Oggi i Comuni, a ogni stato di avanzamento di opere PNRR, devono tirare fuori soldi della loro cassa, che molto spesso non hanno. E così tutto si blocca, per problemi contabili e finanziari. Un fondo rotativo da 500milioni di euro consentirebbe di ovviare al problema, che di fatto inceppa il PNRR”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, a margine dell’audizione in Senato sul PNRR.

Turismo, domanda e offerta si confrontano all’aeroporto di Torino

All’appuntamento b2b hanno partecipato oltre 60 agenti di viaggi per incontrare vettori ed enti del turismo del network dell’aeroporto di Torino

Il network estivo 2023 e i servizi dell’aeroporto di Torino protagonisti del workshop ‘Torino Airport incontra le agenzie di viaggi’ dedicato agli addetti ai lavori del settore turistico. Si è svolto giovedì 9 marzo, l’appuntamento b2b organizzato presso lo scalo di Torino che ha visto la partecipazione delle agenzie di viaggi del territorio piemontese, entrate in contatto con vettori ed enti del turismo.

Obiettivo dell’evento è stato quello di creare un momento di confronto sulla domanda/offerta di viaggi dell’aeroporto di Torino, che propone per l’imminente stagione estiva (che si aprirà domenica 26 marzo e si concluderà sabato 28 ottobre 2023) 51 destinazioni collegate, di cui 37 internazionali e 14 nazionali.

L’iniziativa ha dato il benvenuto presso l’area imbarchi di Torino Airport ad oltre 60 agenti di viaggi e 20 espositori, tra vettori di linea ed enti nazionali e locali di promozione turistica, interessati ad approfondire le opportunità di business generate dai collegamenti offerti da e per Torino nella prossima stagione estiva 2023.

Tra queste si evidenziano le 7 nuove rotte: Alicante, in Spagna, dal 1° maggio; Porto, in Portogallo, dal 5 giugno; Stoccolma, in Svezia, e Vilnius, in Lituania, (operate in continuità dalla stagione invernale) collegate da Ryanair. Ad esse si sommano Parigi Orly, in Francia, servita da Volotea dal 26 maggio; Craiova, in Romania, servita da Wizz Air, e Foggia, servita da Lumiwings, che proseguono dalla stagione invernale.

Tra gli enti di promozione turistica presenti al workshop le rappresentanze di Belgio (Vallonia e Bruxelles), Francia, Israele, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna (Catalogna).

Il format dell’evento ha previsto una serie di incontri individuali finalizzati ad assicurare ad un vasto numero di agenti l’opportunità di entrare in contatto con quanti più espositori possibili e una presentazione dei servizi offerti dall’aeroporto di Torino.

Energia in Piemonte: diminuiscono i consumi, boom rinnovabili, crollo delle emissioni di CO2

L’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati:«Tutti gli indicatori ci dicono che siamo sulla strada giusta»

L’ultimo rapporto statistico, che riguarda i dati dell’anno 2020 e in parte del 2021, mostra una decisa diminuzione del consumo di energia rispetto agli anni precedenti, confermando così la tendenza, pari al 10% in meno rispetto al 2012.

In estrema sintesi, accanto alla diminuzione dei consumi, le fonti rinnovabili continuano a giocare un ruolo sempre più importante nel bilancio energetico regionale, superando il 20% di tutti i consumi di energia mentre «il dato migliore – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati – è quello relativo alle emissioni in atmosfera che sono calate, in Piemonte, in modo drastico. Rispetto al 1990 è il dato più basso in assoluto che vede il Piemonte migliore della media nazionale e in avvicinamento alla media europea».

Risultati che mostrano aggiunge l’assessore Marnati: «che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso che ci porta a raggiungere gli obiettivi ONU fissati dall’Agenda 2030, peraltro già tracciati nel nostro Piano Energetico Ambientale Regionale che, tra i vari obiettivi, punta allo sviluppo delle fonti rinnovabili che, al 2030, arriveranno a contribuire per oltre il 27% sui consumi. Un risultato che sta dando e continuerà a dare un contributo sensibile alla riduzione della dipendenza energetica regionale. In parallelo stiamo lavorando da tempo sull’efficientamento energetico con il bando già pubblicato, che aprirà a fine marzo, da 92 milioni di euro sui fondi Fesr 21-27 (Fondi europei per lo sviluppo regionale) dedicato all’efficientamento energetico delle imprese e alla promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili sempre nelle imprese. Altro capitolo sul quale da tempo stiamo lavorando intensamente è quello della costituzione delle comunità energetiche, modello per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, che vede il Piemonte prima regione ad essersi dotata di una legge specifica».

Nel dettaglio

 

Consumi energetici

 

Il 2020 segna una marcata decrescita rispetto agli anni precedenti sia del consumo finale lordo (ovvero l’energia che viene consumata direttamente dagli utenti finali – abitazioni, automezzi e industrie) sia del consumo interno lordo. Nel complesso, nel 2020, i consumi scendono a circa 9,2 Mtep, ben il 10,3% in meno rispetto al 2012 e quasi il 15% in meno del picco di consumo registrato nel 2016.

A ridursi sono proprio i consumi da fonti fossili che passano da 8.650 Ktep (ovvero migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio) del 2012 ai 7.338 Ktep del 2020.

In questo panorama il settore civile (somma di domestico e terziario) continua a rappresentare circa la metà complessiva dei consumi, mentre la restante quota si ripartisce tra trasporti (23,7%) e industria (24,5%).

Il 2020 è il primo anno, dal 2011, in cui il settore dei trasporti registra un consumo inferiore a quello industriale, con una contrazione dei consumi particolarmente significativa. E anche il settore civile mostra, per il secondo anno consecutivo, un calo con una riduzione di circa 500 ktep dal 2018. Un andamento che, visto che non sembra collegato in modo significativo a fenomeni di stagionalità climatica, risulta essere interpretabile come effetto delle politiche di efficienza energetica messe in campo dalla Regione.

 

 

Produzione di energia elettrica – Capacità produttiva

 

Sul fronte della produzione di energia elettrica netta il Piemonte registra ancora un eccesso di produzione rispetto alla domanda interna. Il 36,5% di tutta la potenza è installata in impianti idroelettrici mentre ben il 16,8% della capacità afferisce agli impianti fotovoltaici. Osservando i dati degli ultimi anni emerge che dal 2011 in poi le installazioni sono prevalentemente rinnovabili. Inoltre, a partire dal 2016 in Piemonte si installano prevalentemente impianti idroelettrici o fotovoltaici.

Un ruolo importante è ricoperto dalle fonti rinnovabili che, nel 2021, la cui produzione è stata superiore del 32% del totale. Si consolida poi ulteriormente, nel corso del 2021, il ruolo del fotovoltaico che segna un costante aumento negli ultimi cinque anni e che risulta seconda fonte rinnovabile regionale

 

Fonti rinnovabili termiche ed elettriche

 

Per quanto riguarda i consumi finali, nel bilancio energetico regionale continua a crescere il peso delle fonti rinnovabili, superando il 20% di tutti i consumi finali di energia. È questo il principale dato che emerge dalla lettura degli aggiornamenti pubblicati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) segnando il passaggio dal 16% del 2012 all’attuale 20,6%.  In estrema sintesi: un quinto dell’energia che viene consumata deriva dalle fonti rinnovabili.

 

A trainare sono le rinnovabili elettriche che nel 2020 mostrano una crescita del 3% circa rispetto all’anno precedente e superiore del 22% rispetto al 2012. Di queste più del 66% proviene dall’idroelettrico e più del 16% dal contributo dell’energia fotovoltaica, che nel corso del 2021 consolida il proprio peso risultando come seconda fonte rinnovabile.

 

Prodotti petroliferi

L’uso prevalente di prodotti petroliferi, esaminati nel loro insieme (gasolio, GPL, olio combustibile e benzina) è legato all’autotrazione, settore nel quale confluisce circa l’85% delle vendite complessive. In questo quadro il Gpl sta acquisendo sempre più importanza: nel 2021 le vendite hanno rappresentato una quota superiore al 9%.

In generale le vendite di prodotti petroliferi sono state costanti a partire dal 2013; nel 2020 le vendite sono calate di circa 600 ktep nell’ultimo quinquennio con una riduzione del 19% rispetto all’anno precedente.

In Piemonte, dal 2010 al 2021, le vendite di prodotti petroliferi sono diminuite significativamente passando da un totale di 3446 ktep del 2010 ai 2605 del 2021.

 

 

Emissioni di CO2

Per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica (CO2), nel 2020, sono risultate inferiori del 7,4% rispetto all’anno precedente. E’ un trend in continua decrescita da circa 5 anni; nel 2016 le emissioni erano pari a 25,5 milioni di tonnellate, nel 2017 erano 25 milioni, scese a 24,8 nel 2018, ulteriormente in calo, 24,2 nel 2019, fino ad arrivare ai 22,4 milioni di tonnellate nel 2020.

 

La soddisfazione di Ascom per la misura Mip della Regione

In  riferimento al finanziamento da 6,3 milioni di euro per la misura MIP Mettersi in Proprio per il prossimo triennio da parte della Regione Piemonte, Ascom Torino esprime la propria soddisfazione per  questo importante finanziamento.

“Desideriamo sottolineare – dichiara il direttore di Ascom Confcommercio Torino e provincia Carlo Alberto Carpignano – l’importanza di questa storica misura, che consente alle persone di tradurre la loro idea imprenditoriale in nuova impresa, partendo con tutti gli strumenti necessari per affrontare la sfida. Ascom Torino, attiva sul campo con Mip sin dalla creazione del servizio, mette a disposizione professionisti e tutor con esperienza e competenza per avere la giusta cassetta degli attrezzi”.

Vilnius in visita alle comunità energetiche condominiali di Acea Pinerolese Energia

Una delegazione della istituzione pubblica “Renovate the City” della Città di Vilnius, Capitale della Lituania, è stata  in visita a Pinerolo per conoscere il modello virtuoso in fatto di transizione energetica del condomini autoconsumatori collettivi, le comunità energetiche condominiali, di Acea Pinerolese Energia con il progetto Energheia.

Il programma Renovate the City di Vilnius si pone l’obiettivo di rinnovare i quartieri di Vilnius e gli oltre 5000 condomini e particolare attenzione ha destato in ambito dell’Unione Europea, la Case History di Acea Pinerolese in fatto di notevole riduzione dei costi energetici per i cittadini e di transizione concreta e possibile alle fonti rinnovabili.

Un modello Pinerolo replicabile a Vilnius, Città con la quale l’azienda pubblica Acea Pinerolese Energia è in contatto e ha così attivato uno scambio per dare consulenza all’azienda pubblica della Capitale Lituana in questa opera significativa verso l’efficientamento energetico come previsto dalle direttive Europee.

Il modello Pinerolese delle Comunità energetiche condominiali era stato infatti al centro dell’attenzione dei Paesi Europei in occasione di un incontro tenutosi nello scorso dicembre al Comitato delle Regioni dell’Unione Europea a Bruxelles, come soluzione alla riduzione dei costi dell’energia e apertura concreta a un modello che favorisca in Europa il passaggio progressivo alle fonti rinnovabili e all’indipendenza energetica.

E l’incontro odierno si inserisce nella scia di trasferimento di conoscenze innestate da questa presentazione pubblica in occasione del Renovation Summit europeo di Bruxelles organizzato da Housing Europe sul tema “Fast Tracking innovation to mitigate the energy crisis”.

All’incontro con i vertici dell’azienda rappresentati dall’Ing.Francesco Carcioffo AU di Acea Pinerolese Energia ed Ezio Chiaramello Direttore Operativo di Acea Pinerolese Energia e Lorenzo Civalleri rappresentante di Tecnozenith, Azienda che opera in Joint Venture nell’ambito del Progetto Energheia, ha portato il suo saluto il Sindaco di Pinerolo Luca Salvai che ha elogiato il ruolo di Acea quale azienda che rappresenta per tutti un bene pubblico di proprietà dei Comuni Pinerolesi che va valorizzato per il ruolo che ha, e che avrà in futuro, in tematiche come la transizione energetica nelle quali rappresenta lo stato dell’arte più avanzato in questa materia con un marcato vantaggio competitivo.

In allegato Foto della Delegazione Lituana davanti al 1° Condominio  Autoconsumatore d’Italia a Pinerolo insieme ai rappresentanti Acea Pinerolese e Tecnozenith

 

Consulenti del lavoro insieme per la legalità

Protocollo d’intesa tra l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino e l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Torino: insieme per l’orientamento al lavoro e la legalità

 È con l’orgoglio dell’appartenenza che l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino e l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Torino hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa che formalizza la collaborazione tra le due realtà per lo sviluppo di progetti sulla tematica dell’orientamento al lavoro e dei principi di etica e legalità del lavoro.

La presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino, Luisella Fassino, e il presidente dell’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Torino, Claudio Larocca, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per questo importante accordo, che rappresenta un passo storico per la categoria dei consulenti del lavoro torinesi.

“Questo Protocollo, che si inserisce in un momento di crisi delle vocazioni verso le libere professioni da parte dei giovani, permetterà di migliorare lo scambio di idee e consolidare collaborazioni infra- generazionali per sviluppare iniziative mirate all’orientamento al lavoro, e alla legalità, – ha dichiarato la presidente Fassino – Questi temi sono fondamentali per l’attrazione e le crescita dei giovani verso una professione che dispiega il suo importante ruolo sociale verso  le imprese, le persone e le istituzioni”

Il presidente Larocca ha aggiunto: “Per noi, giovani Consulenti del Lavoro, questa sottoscrizione rappresenta un grande onore e un’opportunità unica di crescita e formazione. Siamo certi che insieme all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino potremo portare avanti progetti innovativi e utili per i cittadini e per il mondo del lavoro”.

Il Protocollo d’intesa prevede la realizzazione di iniziative formative e informative per i giovani e le imprese sui temi dell’orientamento al lavoro e della legalità, nonché la promozione di attività di networking e di scambio di buone pratiche tra professionisti del settore.

L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino e l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Torino si impegnano a lavorare insieme con passione e dedizione per promuovere i valori etici e professionali della categoria e per sostenere il progresso e lo sviluppo della nostra società.Grazie

Siglato il contratto: 207 euro mensili in più ai lavoratori Stellantis

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È stato firmato il contratto collettivo specifico dei lavoratori Iveco,  CnhI,  Ferrari e Stellantis. Prossimo step all’assemblea dei delegati a Roma  lunedì 13 e successivamente nelle assemblee di fabbrica.

La crescita delle retribuzioni base è dell’11% in due anni, pari a oltre 207 euro mensili sulla media.

Il premio di risultato verrà  tassato al 5% e non a tassazione corrente.

Per Stellantis è stato anche introdotto un premio legato alla redditività aggiungendo al premio precedente circa 200 euro l’anno.

Parlami di spreco incontrerà il cast del film “Non morirò di fame”

Giovedì  9 marzo

Parla con me incontrerà  giovedì  9 marzo prossimo, durante la trasmissione condotta da Simona Riccio “Parlami di spreco” parte del celebre cast del film “Non morirò  di fame”, un’opera che ha saputo toccare corde emotive profonde, suscitando  un grande interesse sui social e nelle sale cinematografiche dove è  stato proiettato.

“Non morirò  di fame” è  un film che racconta la storia di Pier, interpretato dall’attore torinese Michele di Mauro, ex chef stellato che vive ai margini della società,  ma ritroverà il suo amore per la cucina attraverso un viaggio nel recupero alimentare, elaborando ricette con ingredienti salvati dallo spreco.

Parla con me ha partecipato all’anteprima e ne ha parlato sui canali social del brand e della founder Simona Riccio, suscitando ampio interesse in quanto nel film non si parla solo di spreco alimentare, ma di rapporti umani e di amicizie  vere, che la trasmissione pone al centro.

“La puntata del 9 marzo – ha dichiarato Simona Riccio –rappresenta un’occasione unica per stimolare una riflessione sui temi della lotta agli sprechi alimentari e dell’agricoltura sostenibile. Insieme possiamo fare la differenza e promuovere un mondo più  giusto.

Il film è  stato realizzato dal regista Umberto Spinazzola, prodotto e distribuito da La Sarraz Pictures, RAI Cinema e Megafun Production.

Del film si è parlato nella puntata precedente con il coinvolgimento di Giuliana Malaguti, responsabile Comunicazione  del Banco Alimentare, Linda Senfett, responsabile della Sosta di Sant’Egidio, che saranno nuovamente ospiti live, e Paola Bortolani, food blogger. A sorpresa nella puntata precedente vi è  stato l’intervento di Michele di Mauro.

La puntata,  ideata e condotta da Simona Riccio, Social Media Marketing Manager, specialista del mercato agroalimentare,  avrà  come testimonial l’onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge 166/16 Antispreco e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera.

Verrà  mandata in onda Live sulla pagina Linkedin e sul canale You Tube di “Parla con me”, sul profilo Linkedin Top Voice e Facebook di Simona Riccio.

MARA MARTELLOTTA