ECONOMIA- Pagina 155

La “cabina economica del Nord Ovest”

SVILUPPO ECONOMICO: LIGURIA, LOMBARDIA E PIEMONTE RINNOVANO IL TRIANGOLO INDUSTRIALE CON LA PRIMA SESSIONE DELLA “CABINA ECONOMICA DEL NORD-OVEST”

 

GENOVA. Parte dalla Camera di Commercio di Genova il confronto tra imprenditori e assessori alle attività produttive di Liguria, Lombardia e Piemonte per consolidare l’alleanza strategica del Nord Ovest, che vede da tempo le tre regioni impegnate in ambito logistico. 

 

Dal dialogo tecnico-politico e da quello con le associazioni è emersa la necessità da un lato di condividere nel breve termine strategie, in ambito della nuova programmazione Fesr, per armonizzare i bandi in favore delle imprese, con particolare attenzione all’estensione di strumenti già apprezzati che hanno attivato le singole amministrazioni; dall’altro la volontà di individuare nel medio-lungo termine cinque settori industriali di sviluppo macroregionale: l’aerospazio, l’automotive, l’industria energetica, la logistica e i microchip.

 

“Con questa mattinata proficua di lavori abbiamo cercato di rinverdire la suggestione del ‘triangolo industriale’ che leggevamo sui libri di scuola con dei fatti concreti – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti – L’industria è il carattere che attraversa trasversalmente le azioni di questa ‘Cabina economica del Nord Ovest’, che non andrà a interferire con quella già esistente sulla logistica ma ne rimarcherà l’importanza economica di traffici snelli, efficaci ed efficienti come elementi strutturali della catena del valore di ogni produzione. A questo proposito scriveremo l’ennesima lettera al ministro Fitto per chiedere lo sblocco delle Zone Logistiche Semplificate di Genova e della Spezia, che attendiamo da anni”.

 

“Quello odierno è stato un incontro estremamente proficuo – commenta l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi – Strutturiamo una collaborazione strategica con il coinvolgimento degli stakeholder. Facciamo sistema tra le nostre tre Regioni con il contributo importante delle aziende, attivando strategie per i singoli settori produttivi per anticipare i tempi attraverso le grandi capacità di ingegno dei nostri imprenditori, la qualità dei loro lavoratori e il sano rapporto pubblico-privato che per la Lombardia è sempre stato un punto di forza. La prossima tappa di questo percorso sarà in Lombardia: andiamo avanti verso obiettivi comuni”.

 

“Mettere a sistema le rispettive competenze, scambiarsi informazioni utili, fare gioco di squadra tra regioni che trainano l’economia scambiando le buone pratiche per la messa a terra dei bandi e delle risorse a favore del sistema imprenditoriale afferma l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Piemonte Andrea Tronzano. Pensiamo allo sviluppo di settori importanti e in espansione come aerospazio e semiconduttori o altri altrettanto decisivi come logistica e automotive Quello odierno è un passo sicuramente efficace che è in linea anche con le richieste delle imprese che vedono nella collaborazione tra Piemonte Lombardia e Liguria un valore aggiunto.

 

La prossima sessione della ‘Cabina economica del Nord-Ovest’ è prevista ad autunno a Milano.

Prezzi al consumo in aumento a Torino di quasi il 7% in un anno

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Gli indici dei prezzi al consumo di Giugno 2023 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19.
L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).

Nel mese di Giugno 2023 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,5 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del -0,2% rispetto al mese precedente e del +6,9% rispetto al mese di Giugno 2022 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,2% sul mese precedente e +5,2% su giugno 2022. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano -0,8% rispetto al mese di maggio 2023 e +10,3% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano +0,2% sul mese precedente e +4,0% rispetto a giugno 2022.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,6% su base congiunturale e +8,5% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari INVARIATO sul mese precedente e +10,0% sull’anno precedente,
Beni Energetici -4,3% sul mese precedente e +8,7% sull’anno precedente,
Tabacchi -0,1% sul mese precedente e +2,5% sull’anno precedente,
Altri Beni +0,2% sul mese precedente e +5,5% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,3% su base congiunturale e +4,3% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione +0,6% sul mese precedente e +4,5% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +0,8% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,2% sul mese precedente e +6,1% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +1,5% sul mese precedente e +4,9% sull’anno precedente,
Servizi vari -0,1% sul mese precedente e +2,0% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,1% rispetto al mese precedente e +5,5% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Giugno si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/
(p.v.)

A Torino, in via Roma 320, il nuovo flagship store di Falconeri

  È stato inaugurato a Torino, in via Roma 320, il nuovo flagship store di Falconeri, brand specializzato nelle creazioni in cashmere di altissima qualità, entrato a far parte del Gruppo Calzedonia nel 2009.  La sede territoriale di Torino del Gruppo Gabetti ha seguito tutta l’operazione, dall’acquisizione dell’incarico alla trattativa, fino alla firma del contratto assistendo entrambe le parti.

Il flagship si trova al centro della più prestigiosa via dello shopping torinese. Dopo aver ospitato per diverso tempo un famoso brand del lusso, le vetrine del civico 320 erano divenute uno dei pochi negozi ancora disponibili dell’intera via Roma. Ambito da diversi marchi interessati alla posizione nel cuore del capoluogo piemontese e preso in locazione, infine, da Falconeri, il punto vendita si sviluppa su tre livelli, pianterreno e primo piano e interrato) per una superficie totale di 500 metri quadrati.

Conduttore del contratto è Turati 25 SpA, principale affiliato del Gruppo Calzedonia, che conta attualmente oltre 30 punti vendita nelle regioni Piemonte e Liguria, fra cui i negozi a insegna Falconeri.

Giachino: preoccupante ritardo nella nomina del sostituto di Virano

NOMINA NUOVO DIRETTORE TELT 
 Il ritardo nella nomina del sostituto di Mario VIRANO preoccupa chi vuole rilanciare lo sviluppo green. La TAV e’ già in grave ritardo e a rimetterci sono la economia e il lavoro italiano oltre all’ambiente.  Sommeiller, Grattoni e Grandis ci misero molto di meno a costruire il primo Traforo alpino della storia con molti meno mezzi a disposizione e con molte meno conoscenze. Nei prossimi anni avremo una importante chiusura del Traforo del Bianco e il traffico si riverserà tutto su strada perché l’attuale traforo del Frejus è inadeguato.  Conto molto sulla Presidente Meloni e sul Ministro Salvini affinché venga individuato un Manager di provata esperienza che sappia , come fu per il Passante di Mestre, accelerare i lavori nell’interesse della economia nazionale.
 
Mino GIACHINO responsabile piemontese  trasporti e logistica FDI

Elena Basteris la vincitrice della borsa di studio di Amazon

Politecnico di Torino. Dedicata alle materie STEM


Elena Basteris ha 20 anni e da Cuneo ha deciso di trasferirsi a Torino per frequentare il Politecnico con la valigia colma di passione per l’informatica e per le materie scientifiche, interessi che coltiva da quando era bambina. Oggi è al primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino.

Dal 2018 – anno di inizio del progetto – a oggi, sono 19 le giovani meritevoli premiate con una borsa di studio della durata di 3 anni, del valore di €6.000 all’anno.

 

 Elena Basteris, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, è la vincitrice della quinta edizione di “Amazon Women in Innovation”, la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie STEM.

La giovane meritevole – insieme alle vincitrici degli altri cinque atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon – usufruirà di un finanziamento di €6.000 per l’anno accademico 2022/23, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, oltre al supporto di una mentor, ossia una manager di Amazon che possa aiutarla a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro.

La borsa di studio è parte del programma “Amazon nella Comunità” e mira ad aiutare le giovani studentesse di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ad avere successo nell’economia digitale ed essere d’esempio per le tante altre ragazze che vogliono intraprendere questi percorsi di studi.

Oltre al Politecnico di Torino, gli Atenei italiani che hanno aderito all’iniziativa sono stati l’Università degli Studi di Cagliari, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II,  l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Chi è la vincitrice di “Amazon Women in Innovation” per il Politecnico di Torino

Elena Basteris ha 20 anni e da Cuneo ha deciso di trasferirsi a Torino per frequentare il Politecnico con la valigia colma di passione per l’informatica e per le materie scientifiche, interessi che coltiva da quando era bambina. “Sono al primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino e ho già superato tre esami. L’informatica è sempre stata la mia vera passione, per questo anche sulla scelta dell’Università non ho mai titubato”.

Se anche gli interessi, così come i tratti somatici, siano ereditari, non è ancora dato saperlo, eppure Elena non ha dubbi che la passione per le discipline scientifiche l’abbia ereditata dal suo papà: “Mio padre è un ingegnere di professione e insegna matematica e fisica a scuola. Sono cresciuta in un contesto molto stimolante, che mi ha permesso di approcciarmi allo studio delle materie scientifiche con curiosità e passione, e credo che mi abbia consentito di avere una marcia in più”.

Guardando al futuro, Elena è molto ottimista: “Il settore dell’Informatica offre numerose opportunità di crescita, personale e lavorativa. Ad oggi non so ancora quale sarà la mia specializzazione, ma una cosa è certa: una volta laureata desidero trovare un lavoro che mi permetta anche di viaggiare e di conoscere culture diverse”.

“Amazon Women in Innovation”: dal 2018 a oggi

“Amazon Women in Innovation” nasce nel 2018 e, per il quinto anno consecutivo, continua a supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie STEM. Quest’anno, con l’aggiunta dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Università Federico II di Napoli, coinvolge sei Atenei, a conferma del successo riscontrato nel corso delle precedenti edizioni. Con le premiazioni annunciate oggi, dal 2018 il progetto ha premiato 19 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di 19 borse di studio.

Piemonte, il “mutuatario tipo” è un quarantenne

 

Un’indagine completa sul settore dei mutui ipotecari deve prendere in esame anche il profilo socio-demografico di coloro che sottoscrivono i finanziamenti. Kìron Partner è in grado di analizzare le caratteristiche di coloro che si muovono sul mercato del credito in un contesto economico in evoluzione.
La rilevazione, riferita all’anno 2022, prende in esame diversi parametri: area di provenienza, localizzazione in cui è avvenuta la stipula, età anagrafica e professione di coloro che hanno sottoscritto un finanziamento ipotecario attraverso le agenzie di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, Kìron ed Epicas.

AREA DI PROVENIENZA
In Piemonte vengono finanziati principalmente cittadini italiani, infatti l’81,0% dei mutui è stato erogato a persone di origine italiana, ma stanno aumentando le percentuali degli stranieri: attualmente quasi il 12,8% è rappresentato da cittadini europei e 6,2% è rappresentato da immigrati extra-europei. Le nazionalità più rappresentate sono quelle rumena, albanese e moldava, mentre la maggior parte dei non europei proviene dall’Asia, seguiti a brevissima distanza dai latinoamericani e dagli africani.

Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa

ETÀ ANAGRAFICA
L’età media di chi ha sottoscritto un mutuo in Piemonte nel 2022 è 40,4 anni. L’analisi per fasce d’età mostra che il 33,5% della popolazione ricade nella fascia più bassa, 18 – 34 anni; il 34,3% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni; il 21,5% ricade nei 45 – 54 anni; l’8,9% si colloca nella fascia 55 – 64 anni; l’1,9% ricade nella fascia più alta, 65 ed oltre.

Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa

PROFESSIONE
Dall’analisi della professione del mutuatario emerge che la sicurezza economica è tra gli elementi fondamentali richiesti dagli istituti di credito per erogare un finanziamento. Tale caratteristica identifica l’85,5% del campione (dipendenti a tempo indeterminato e pensionati), a fronte del 9,6% di chi ha un contratto di lavoro flessibile (liberi professionisti/lavoratori autonomi e titolari d’azienda) e del 3,2% di lavoratori a tempo determinato.

Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa

Fonte: Kiron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa

Expocasa compie 60 anni

La 60esima edizione dell’appuntamento con l’evoluzione del gusto dell’abitare, contenitore delle migliori proposte di arredamento, la progettazione e ristrutturazione di interni,

torna all’Oval Lingotto Fiere di Torino dal 30 settembre all’8 ottobre 2023.

Per il suo 60° compleanno, Expocasa torna ad aprire la stagione autunnale delle manifestazioni programmate a Torino da GL events Italia: dal 30 settembre all’8 ottobre il salone B2C più longevo del Piemonte anima i 20.000 mq dell’Oval, la sua avveniristica casa in acciaio e vetro. L’ingresso resta gratuito, previo accredito.

Un appuntamento imperdibile per il grande pubblico, ma anche per architetti, interior designer e professionisti. Per 9 giorni Expocasa è lo spazio in cui scoprire e acquistare soluzioni di qualità̀ per tutti gli ambienti, usufruire di supporto tecnico per informazioni fiscali, problematiche condominiali e consulenze di interior design. Accanto a un programma di appuntamenti di aggiornamento e formazione per professionisti, ci saranno decine di eventi e workshop per il grande pubblico interessato ad addentrarsi nei segreti dell’home style.

L’area espositiva di arredamento e interior design proporrà le soluzioni per gli ambienti domestici: living, cucina, camerette, zona notte, armadiature e ufficio, con i più celebri brand italiani e soluzioni su misura e artigiane. Tra i grandi nomi che hanno già confermato la propria presenza: Nicoletti, Altrenotti, Snaidero, Scavolini, Stosa, Maronese, Franco Ferri, Veneta Cucine, Tonin Casa, Le Fablier, Calia, Sedit, Permaflex, Tempur, Biba Salotti, Zecchinon, Stressless.

L’area ristrutturazioni, materiali e servizi darà spazio alle soluzioni per la ristrutturazione della propria casa con aziende edili e di ristrutturazione, materiali e finiture, legno e parquet, arredo bagno, climatizzazione e riscaldamento, serramenti, servizi (assicurazioni, acqua, pulizia). Tra i brand che si potranno incontrare: Bertolotto Porte, MeglioAlge, Tolin, Parital, Gibus, Finstral, Deltadore

Tante novità per festeggiare il 60 compleanno di Expocasa.

Per la prima volta ci saranno: una collettiva di progetti e prodotti artistici emergenti, con alcuni artigiani che terranno anche corsi creativi e un percorso contract realizzato in collaborazione con Federalberghi.

Tornano, inoltre Expocasa Design Square, progetto espositivo che accoglie aziende selezionate, Expocasa Wall Paper, che presenta le migliori carte da parati e soluzioni per il decor e Spazio fitness con attività per fare sport e, per la prima volta, una palestra che espone all’interno.

Expocasa sarà dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 21.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 21.00 all’Oval Lingotto di Torino (via Giacomo Matté Trucco, 70). Per la prima volta un doppio accesso, che facilita i visitatori che arrivano alla stazione ferroviaria Torino Lingotto e alla fermata della Metropolitana Italia 61.

Expocasa è un evento dai molti volti, come raccontano i numeri dell’edizione 2022

  • Oltre 35.000 visitatori, con un trend che in alcuni giorni ha registrato un +40% rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente.

  • Oltre 100 le aziende presenti in rappresentanza di almeno 200 marchi, un centinaio di designer, compresi i giovanissimi di Variety Lab, neolaureati dello IAAD.

  • Circa 50 i ragazzi degli istituti Colombatto e Boselli che si sono messi in gioco per applicare concretamente le nozioni teoriche apprese in aula, nei servizi di accoglienza della manifestazione.

  • Almeno 2.000 persone tra allestitori, facchini, elettricisti, ristoratori, addetti alle pulizie, hanno lavorato prima, durante e dopo l’evento.

Giacomo Portas presidente di Envi Park

Inizia un nuovo corso ad ENVI PARK il parco tecnologico che mette al centro innovazione, sostenibilità, ricerca e ambiente. La svolta arriva dopo un 2022 di numeri molto positivi evidenziati da un bilancio sociale che registra risultati importanti in tutti gli indicatori con un sempre maggiore coinvolgimento del territorio e con un bilancio di esercizio che segna alla voce innovazione ricavi superiori ai 2,5 milioni di euro che rappresentano il migliore risultato degli ultimi 10 anni.

L’assemblea dei soci ha salutato e ringraziato dopo due mandati la presidente Emanuela Barreri e i consiglieri Davide Barberis e Santoro Maravigliae innescato un percorso di crescita con l’insediamento del nuovo cda in cui l’amministratore delegato Matteo Beccuti e la consigliera Rita Binetti saranno le figure della continuità, mentre, a portare un’ulteriore accelerazione sui progetti, arrivano Giacomo Portas imprenditore e parlamentare per tre legislature, Benilde Balzi,avvocato specializzato nel diritto commerciale e dell’Impresa e Stefano Dominese, esperto informatico e consigliere della Circoscrizione 4 di Torino.

Giacomo Portas è stato indicato come presidente e grazie alla sua duplice esperienza in campo imprenditoriale e politico è pronto a dare una nuova impronta ad ENVI PARK:
Assumo questo incarico con grande senso di responsabilità. Credo che questo Parco Tecnologico sia un’opportunità importante per tutto il territorio e per le connessioni che si possono creare con l’Italia, l’Europa e il mondo. Ricevo in eredità da chi mi ha preceduto, che ringrazio per l’impegno e la visione, eccellenze a cui dare risalto e soprattutto progetti da sviluppare. Torino per storia e abitudini è centrale nell’innovazione, ha dimostrato più volte di saper inventare e trasformare. Lavorerò al fianco dell’amministratore delegato Matteo Beccuti e del direttore operativo Davide Damosso per

sviluppare ancora di più le tecnologie legate all’idrogeno e ai  temi di un utilizzo più efficiente e consapevole delle risorse nell’ottica di consumare

meno per consumare meglio. Unendo le vocazioni del territorio per sviluppare innovazione. Le future competenze di ENVI PARK potranno fare della nostra città un laboratorio per la sostenibilità a sostegno di una filiera chiave del Made in Italycome l’agroalimentare che più di ogni altra oggi necessita di un raccordo con la sostenibilità”.

“L’entusiasmo e la competenza di questo nuovo corso – aggiunge l’amministratore delegato Matteo Beccuti – sono linfa fondamentale per portare avanti i nostri progetti e mantenere costante il confronto su tutte le sfide della sostenibilità e il dialogo con le imprese”

Rapporto Fisco-cittadino, ecco le novità

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Nulla sarà più come prima, viene da dire, tra cittadini, imprese e Agenzia delle Entrate. Uno dei punti focali della delega fiscale è infatti rappresentato dalla necessità di motivare in maniera approfondita eventuali atti, e quindi accertamenti. Prevale il diritto di difesa dei contribuenti e grava sul Fisco l’onere di prova.

Il concetto di fondo è quello di giustificare eventuali pretese, rispettando degli obblighi ben precisi prima di poter procedere con degli atti impositivi. Non potranno più bastare delle presunzioni. Sarà infatti necessario fornire delle prove concrete, tanto nel rispetto del contribuente quanto per “inchiodare” l’evasore individuato alle proprie responsabilità.

Altro aspetto di enorme rilevanza nel rapporto tra le parti è dato dall’obbligo di considerare l’eventuale contraddittorio preventivo, prima di poter emettere un atto di riscossione nei confronti del cittadino. Quest’ultimo potrà avvantaggiarsi di svariate tutele, come la specifica relativa a eventuali norme fiscali riportanti dubbi interpretativi. In casi del genere farà fede quanto riportato nello Statuto dei contribuenti e non la posizione del Fisco in materia.

La delega fiscale va a riconsiderare, punto dopo punto, il rapporto tra Fisco e italiani. Si mira a garantire il diritto alla difesa contro quegli atti dell’Agenzia delle Entrate che oggi sono esecutivi fin da subito, al compimento della riforma all’esame del Governo.

Generare un iter ben preciso può consentire di evitare storpiature delle norme, falle nel sistema e quindi interventi amministrativi che non avrebbero luogo a procedere.

Un sospiro di sollievo per i cittadini, considerando anche quelli che sono i tempi stringenti per presentare eventuali impugnazioni dopo l’esecuzione degli atti da parte del Fisco.

L’intero sistema non andrà più a ricadere, quindi, sulle spalle del soggetto sottoposto ad analisi fiscale. Sarà attivo un iter amministrativo che potrebbe consentire anche la cancellazione di eventuali controlli, senza che l’utente finale ne scopra l’esistenza. Tutto ciò perché, in assenza di prove in grado di superare un contraddittorio preventivo, non si otterrà il via libera a procedere.

Viene rimarcato il principio di buona fede, stabilito dallo Statuto del contribuente. Al di là del nuovo regolamento atto a istituire dei controlli preventivi interni, con creazione di faldoni con prove certe, si procederà a impedire sanzioni comminate in caso di ritardi, omissioni o errori dell’amministrazione finanziaria.

Troppo spesso i cittadini si ritrovano abbandonati nel mare magnum della burocrazia italiana-

Giachino: il confronto tra le Amministrazioni torinesi penalizza gli ultimi Sindaci

Caro Direttore,
Il confronto tra persone e Paesi aiuta a crescere . Chi non si misura mai con gli altri o con i risultati rischia brutte sorprese. A Torino negli ultimi trent’anni i Sindaci Castellani e Fassino han presentato ben tre Piani decennali ma non hanno mai presentato un Bilancio consuntivo così si era illusa la Città che turismo e cultura avessero sostituito la vecchia industria e invece prima il sottoscritto e poi Banca d’Italia hanno certificato che dal 2001 al 2019 Torino ha perso ben 18 punti rispetto alla media delle Città italiane piu competitive. Perdere 18 punti ha significato perdere attività commerciali e lavoro, non a caso qui la disoccupazione giovanile e’ più alta.
Ora faccio un paragone azzardato ma non troppo.
Ieri erano 80 anni dal primo grave bombardamento della RAF (inglese) su Torino che causò oltre 800 morti . Altri bombardamenti seguirono sino al termine della guerra.
Ebbene in soli 16 anni Torino grazie all’industria , a tanti validi  imprenditori , e grazie a Amministratori locali come Peyron e Grosso, si rilanciò al punto tale che nel  1961 dopo soli 16 anni “Italia 61” fu una Grande vetrina internazionale che mostro’ a sei milioni di visitatori la Torino rinata .
Certo allora si impiegavano solo 8 anni a costruire non sola la Autostrada del Sole ma anche il Traforo autostradale del Bianco e poi quello del S. Bernardo cui segui negli anni 80 la costruzione del Tunnel autostradale del Frejus. Migliorando i 13 anni che erano occorsi a Sommeiller , Grattoni e Grandis per costruire il Primo Traforo Alpino al mondo, quello voluto da Cavour.
Negli ultimi trent’anni i tempi si sono dilatati, vent’anni per costruire la Linea 1 della Metro, la linea 2 che partirà solo nel 2025 e non parliamo della TAV che dovrebbe essere ultimata nel  2032 , ventisei anno dopo la costituzione a Roma dell’Osservatorio presieduto da Mario Virano.
Mentre gli amministratori migliori davano poche interviste ma facevano tanto, gli ultimi  amministratori ,tante interviste poco contante (parafrasando le Nozze di Figaro). Per me la conferma che chi fa le nuove infrastrutture da maggiore crescita economica e sociale alle popolazioni. Chi non crede alle infrastrutture e le fa lentamente o controvoglia porta le Città e i Paesi al declino. La affermazione dell’Assessore alla Urbanistica Mazzoleni che Torino è una Città affaticata e stagnante malgrado 21 mesi di Amministrazione Lorusso la dice lunga di quanto dobbiamo fare per rilanciare Torino.
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI