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8 marzo, l’ospedale Mauriziano regala un profumo alle proprie pazienti

BENE-ESSERE: un kit esperienziale “wellness box” di doni che sa di buono e di pulito in regalo alle pazienti ricoverate

Si chiama “Il profumo di bene” ed è il profumo che l’ospedale Mauriziano di Torino regalerà alle proprie pazienti accompagnato da un kit esperienziale di prodotti, in occasione della prossima Festa della donna. Un’essenza del pulito “buono”, del bucato di casa, ma con un tocco raffinato in più: la nuova fragranza firmata Antonella Bondi Immersive Experiences ha forza evocativa così potente da meritarsi un’iniziativa particolare in grado di farne manifestare appieno la capacità emozionale. Così Il profumo di bene diverrà protagonista del primo passo di un bel progetto benefico: sarà infatti parte principale di un kit chiamato “Wellness box”, che verrà donato il prossimo 8 marzo a chi è degente presso l’ospedale Mauriziano.
Così, quando l’inizio della primavera sarà vicina, le pazienti ricoverate nei reparti del Mauriziano riceveranno un regalo inatteso. Il kit loro destinato comprenderà appunto Il profumo di bene (in flacone spray per lenzuola e ambiente da 15 ml) e poi anche altri cadeaux: un gel igienizzante per le mani in flacone da 50 ml; Mon Cheri, orgoglio piemontese coinvolto nel progetto al pari della torinese Lavazza, che regalerà pacchetti di caffè macinato nuovo nato i Tierra Wellness (un caffè speciale con una ridotta quantità di cere e minore acidità, a tutto benessere). Sarà donata anche un’altra “esperienza olfattiva”, sempre firmata AB Immersive Experiences: un flacone da 15 ml di Crumble di cioccolato e ciliegia, che fa parte della linea Food fragrances.
«Abbiamo studiato e realizzato una fragranza a base di biancheria appena stesa, il bucato della nonna in giardino, con la brezza di agrumeti intorno. Abbiamo pensato allora di proporlo come “coccola” al Mauriziano» spiega Antonella Bondi, architetto di esperienze olfattive che realizza da anni fragranze 100% naturali utilizzando essenze preziose e rare, combinate per dar vita a prodotti originali destinati fino ad oggi agli chef per le loro creazioni in cucina, ai mixologist per la sperimentazione nei cocktail, agli interior designer per arricchire l’esperienza degli ospiti in hotel e resort di lusso ed anche a molti brand per identificare prodotti e servizi e dare forma fisica ai propri valori.

Coinvolto sarà anche il professor Vincenzo Russo, coordinatore del Centro di Ricerca di Neuromarketing “Behavior and Brain Lab IULM” a Milano. Commenta: «Credo che si possa e sia interessante misurare la reazione emotiva al profumo e confrontarla con benchmark o altri odori tipici da ospedale. Stiamo già progettando esperimenti in tal senso».

L’8 marzo sarà l’esordio delle ABImmersive Experiences nel settore ospedaliero: «Per la prima volta al mondo s’interviene con una “coccola riservata al paziente”. Vogliamo dare attenzione al suo aspetto emozionale e supporto a quello emotivo, attraverso il percorso olfattivo che abbiamo realizzato» e che è stato apprezzato e approvato dal Direttore sanitario dell’ospedale Mauriziano, dottoressa Maria Carmen Azzolina, medico e donna estremamente sensibile ed attenta alle esigenze dei degenti. Lo stesso apprezzamento arriva da chi vive il proprio tempo a fianco dei pazienti, come la dottoressa Tiziana Claudia Aranzulla, cardiologa che dedica attenzione speciale alle donne. E così anche lo stesso Direttore generale Maurizio Dall’Acqua che ha accolto favorevolmente l’iniziativa in quanto inquadrabile nell’ambito dei progetti sull’umanizzazione.

Non a caso la data scelta per questa “prima assoluta” è l’8 marzo, festa della donna. L’iniziativa riguarderà inizialmente l’universo femminile, per poi estendersi a tutti i pazienti dell’ospedale. Verrà infatti attivata una sorta di adozione a distanza del Profumo di bene, per poter offrire la possibilità a chiunque di acquistare virtualmente un kit da donare a chi vive un momento difficile, come segno di solidarietà.
Quello del Mauriziano di Torino è solo l’inizio di un percorso; il format potrà essere successivamente esteso altrove, cominciando da un altro importante ospedale italiano, il pediatrico Meyer a Firenze, polo d’eccellenza nel campo delle cure destinate ai più piccoli.

Come racconta la giornalista e scrittrice Camilla Baresani: “Quando desideriamo solo chiudere gli occhi e riposare, quando siamo preoccupati e cerchiamo una distrazione immediata, quando qualche parte del corpo ci duole e proviamo a non ascoltarla, quando cerchiamo sollievo e distrazione ma senza la forza di far nulla, semplicemente da seduti o sdraiati, ecco…
Ecco, è allora che un profumo, un aroma, una fragranza ci permette di sognare da svegli, di innescare i ricordi, i sogni, i desideri. La scatola magica che è dentro di noi comincia a produrre immagini suscitate dall’olfatto. “Mi dai una mano a stendere il bucato?”. Chi di noi non se l’è sentito chiedere! È un ricordo ancestrale quello della biancheria stesa al sole ad asciugare. Ecco perché compare in tanti film: è un richiamo al sentirsi bambini, alla freschezza, alla pulizia, alla vita che si rinnova. Una sensazione analoga ce la procura il profumo di biscotti, della pasta frolla che cuoce ancora per pochi minuti nel forno, da cui si sprigiona il suo magico aroma.
Chiudete gli occhi, spruzzate nell’aria intorno a voi queste fragranze e… sognate!”

Assorbenti per l’8 marzo, campagna di Arci e Cgil

LA PROVOCAZIONE LANCIATA DA ARCI TORINO E CGIL TORINO

 

Assorbenti per l’8 marzo. E’ la provocazione, e insieme la campagna, lanciata dal Comitato Arci Torino e Cgil Torino per la festa della donna. Un’iniziativa, che parte domani, lunedì 8 marzo, e durerà un mese, dal titolo “Non sono beni di lusso!”. Permette di donare assorbenti, in primis, ma anche prodotti per l’igiene personale o per la pulizia della casa: beni che, di norma, non sono oggetto di donazione né sono attualmente presenti nei panieri di beni forniti dal Comune di Torino e del Banco Alimentare alle famiglie in difficoltà.

 

Su assorbenti, tamponi, coppetta mestruale le donne pagano l’Iva al 22%. Carne, birra o cioccolato l’hanno al 10%, come pure tartufo e merendine – che proprio indispensabili non sarebbero – come non lo sarebbero i francobolli da collezione e gli oggetti d’antiquariato. Gli assorbenti vengono considerati al pari delle automobili e dei televisori: non sono beni primari per lo stato italiano.

 

La campagna nasce sotto il grande cappello di Fooding, il progetto avviato nel 2018 da Arci Torino per affrontare il tema della povertà e delle disuguaglianze a partire dalla solidarietà alimentare: mense per persone senza dimora, recupero delle eccedenze alimentari e distribuzione di panieri solidali.
In questo caso, si vuole valorizzare la cultura del dono attraverso due punti di raccolta fisici: il Circolo Anatra Zoppa, in via Courmayeur 5, e la Camera del Lavoro di Torino di via Pedrotti 5. E’ prevista anche l’organizzazione di spese sospese: alcuni punti vendita daranno la possibilità ai clienti di donare prodotti che saranno destinati al progetto.

 

Come tutte le azioni di Fooding, la risposta a un bisogno materiale si accompagna a un obiettivo di sensibilizzazione: narrare come si strutturano le disuguaglianze nel nostro paese e richiamare l’attenzione sulla componente di genere. In Scozia, ad esempio, esiste l’accesso gratuito e universale ai prodotti per le mestruazioni. In Spagna, Grecia o Austria l’aliquota è al 10%. In Francia al 5,5%, in Irlanda l’Iva è allo 0%: parliamo di un bene che ha un impatto nell’economia delle famiglie e delle donne.

 

«E’ passato un anno dall’inizio della pandemia e dall’avvio di Torino Solidale. In questo anno abbiamo avuto modo di conoscere le famiglie e i loro bisogni  – afferma la coordinatrice di Fooding, Alice Eugenia GrazianoQuesta è la prima di una serie di raccolte straordinarie che lanceremo nei prossimi mesi per ampliare la varietà di beni che possiamo mettere a disposizione di chi beneficia del progetto. Siamo voluti partire dai beni per l’igiene personale e la pulizia della casa perché sono tra i beni più richiesti, dopo il cibo ovviamente, e abbiamo voluto mettere al centro di questa raccolta il tema degli assorbenti per ricordare come le crisi e le povertà colpiscano in modo diverso i generi».

 

«La Cgil di Torino ha deciso di partecipare a questo progetto con l’Arci perché accanto alla nostra azione di difesa dei diritti di chi lavora pensiamo che in un momento come questo sia fondamentale occuparsi dei bisogni delle persone in difficoltà,a partire da quelli primari – afferma la segretaria generale Cgil Torino, Enrica ValfrèUn modo concreto di essere solidali, tornando alle origini delle camere del lavoro, che erano anche luoghi di incontro e di sostegno alle necessità delle persone. Partiamo con questo progetto perché sostenere in particolare le donne e la loro dignità, proprio nel momento in cui la pandemia le penalizza di più e rischia di renderle più povere e più sole, è strategico per far ripartire in modo più giusto il paese».

Le cartoline di Poste Italiane per la Festa della Donna

-Poste Italiane celebra anche quest’anno la Festa della Donna dedicandogli una cartolina filatelica e un annullo speciale. Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, desidera ricordare in modo originale una giornata particolare, facendo dono della cartolina a una persona cara o inviando un messaggio a chi è lontano.

L’immagine della cartolina raffigura il volto di una donna contemporanea che si affaccia al Terzo Millennio, adornata da fiori avvolti in un gioco di luminosi colori.

Il prodotto filatelico sarà disponibile dal 4 all’11 marzo nei  19 uffici postali con sportello filatelico della provincia di Torino oltre che nei dieci “Spazio Filatelia” del territorio nazionale, insieme all’annullo speciale rettangolare dedicato, che dovrà essere utilizzato esclusivamente in abbinamento al bollo con datario mobile.

Poste Italiane è un’azienda con una presenza femminile molto alta nella sua forza lavoro anche in provincia di Torino: la grande attenzione che da sempre l’Azienda rivolge a tematiche come la parità di genere ha portato a registrare 233 uffici “rosa”, dove cioè la presenza dei propri dipendenti è quasi interamente al femminile, soprattutto nei ruoli di responsabilità.

Zona rosa. Discorsi semiseri attorno al mondo delle donne

CONCENTRICA PLAY Con Giorgia Goldini, la psicologa clinica racconigese Silvia Senestro e l’avvocato Cesarina Manassero, presidente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torino.

Sabato 6 marzo ore 18

Nuovo appuntamento per l’ottava edizione della rassegna Concentrica, realizzato in sinergia con Progetto Cantoregi e programmato in streaming sulla piattaforma Zoom sabato 6 marzo 2021 alle ore 18. ZONA ROSA. Discorsi semiseri attorno al mondo delle donne è il titolo dell’appuntamento che vedrà protagoniste Giorgia Goldini, la psicologa clinica racconigese Silvia Senestro e l’avvocato Cesarina Manassero, presidente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torino.  Durante l’incontro si ragionerà attorno alla figura della donna e al suo carico mentale.

L’evento era stato originariamente programmato nel  calendario della rassegna Concentrica//Spettacoli in Orbita, il 5 marzo 2021 alla SOMS di Racconigi, in collaborazione con Progetto Cantoregi e sarebbe dovuto andare in scena con il titolo Troppe donne in un’altra di Giorgia Goldini. Purtroppo, per le cause già note, anche questo spettacolo è stato annullato.
Sulla scia degli altri esperimenti fatti fino ad oggi, la direzione artistica della rassegna ha proposto all’attrice torinese di trasportare parti di quel lavoro all’interno di  un “incontro” in streaming che potesse così inserirsi nel cartellone virtuale di Concentrica Play.

“Abbiamo cercato una soluzione ad hoc per non far saltare anche questo appuntamento” spiega la direzione artistica “Ci è venuta l’idea di creare un evento dedicato alla festa della donna e di coinvolgere sia l’artista che avrebbe dovuto fare lo spettacolo sia il territorio che avrebbe dovuto ospitarlo. Non sarà uno spettacolo, ci teniamo a sottolinearlo. Sono proposte alternative che hanno una duplice valenza: sostenere gli artisti e continuare a coltivare il rapporto con il nostro pubblico.”

Giorgia Goldini che si definisce non solo autrice, attrice, comica e casalinga part time, ma anche ricercatrice, da molti anni ormai indaga l’ambito della tragicomicità della vita e,  in questo incontro dedicato alle donne, tratterà  la questione della S.D.U.C.N.F.U.C.I.C. (sigla che sarà svelata durante la serata) e illustrerà l’utilizzo del “Prontuario delle risposte”.

L’evento è gratuito con possibilità di fare una donazione. Il link dell’evento si può reperire sulle pagine Instagram e Facebook della rassegna nonché sul sito internet www.rassegnaconcentrica.net e condiviso sulla pagina Facebook di Progetto Cantoregi.  Per info: info@rassegnaconcentrica.net