Al MEF di Torino, letture sulla Shoah fra musica e parole
Il MEF – Museo Ettore Fico di Torino celebra, con una settimana di anticipo, il “Giorno della Memoria”, la ricorrenza internazionale fissata per il 27 gennaio di ogni anno (giorno in cui nel ’45 le truppe dell’Armata Rossa abbatterono i cancelli di ingresso al campo di sterminio nazista di Auschwitz) e istituita il primo novembre del 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per ricordare l’orrore della Shoah e tutte le vittime dell’Olocausto. L’appuntamento, al torinese Museo di via Cigna 114, è per la prossima domenica 20 gennaio, a partire dalle ore 17, con un reading fra musica e parole, dal titolo “Annelies e le voci della memoria”, incentrato su letture a soggetto Shoah scelte da Ezio Beccaria e interpretate dagli attori del Teatro Instabile delle “Gambe sotto il tavolo”, costituitosi a Torino nel 2000 e aderente all’Ente per il Teatro e lo Spettacolo Amatoriale Italiano. Fra le tante “voci” che inviteranno a far memoria di un passato terribile raccontato per non dimenticare e per lasciare un segno, il più possibile, positivo nel presente, a prendere il volo sarà soprattutto quella di Annelies Marie Frank, per tutti Anna Frank, simbolo fra i più toccanti dell’Olocausto, in virtù del suo celebre “Diario” scritto (su quel quadernino a quadretti bianco e rosso regalatole al compimento dei suoi 13 anni) nella casa-nascondiglio di Amsterdam e della sua tragica morte a soli 16 anni, nel febbraio o nel marzo del 1945, all’interno del campo di sterminio di Bergen-Belsen. Undici gli attori che si avvicenderanno nello spettacolo commemorativo realizzato al MEF: Ezio Beccaria, Paola Callegari, Corrado Dalbesio, Simona De Vizia, Marica Di Tria, Daniela Ferrara, Umberto Ghiron, Dario Giannozzi, Geny Macrì, Luca Pivano e Giovanna Riva. Le immagini sono di Marco Bovio, i suoni di Mina Imperiale e le proiezioni di Silvia Garrone. Alla regia, Luca Piovano. “L’Olocausto – si legge in una nota stampa – reclama il silenzio, perché tutto è già scritto nella carne di chi l’ha vissuto, nella memoria di chi può raccontarlo, nella coscienza di chi ne ha sentito parlare. Ma in un’epoca come la nostra, che consuma rapidamente il ricordo, giunge sempre opportuna, con il ‘Giorno della Memoria’, l’occasione per meditare più a fondo sopra l’orrore di quanto è accaduto, affinché nulla di simile abbia mai nel futuro a ripetersi. Nonostante che tutto già fosse accaduto; nonostante che tutto continui a ripetersi. Ed è proprio per questo che al dovere di ricordare per sempre, vogliamo associare un tributo alle vittime di ogni razzismo, un omaggio a coloro che sono scomparsi travolti nel vortice di un’intolleranza insensata. Perché senza memoria non potremo capire, né trovare mai pace”. Per info: MEF-Museo Ettore Fico, via Cigna 114, Torino; tel. 011/853065 o www.museofico.it
g.m.