Sarà una sfida appassionante tra italiani e keniani
Il Presidente Luigi Chiabrera ha presentato a Palazzo Chiablese i top runner che domani prenderanno parte alla XXVIII Turin Marathon Gran Premio La Stampa. Durante la conferenza stampa è stato consegnato il premio Valerio Arri, che viene attribuito in accordo con La Stampa, ad un personaggio di spicco del mondo sportivo. La scelta di quest’anno è ricaduta sull’allenatore Luciano Gigliotti, premiato da Sandy Sislowitz rappresentante della maratona di New York, per ricordare la sua lunga e prestigiosa carriera e i suoi 80 anni.
Chiabrera ha poi voluto ricordare un’altra atleta, che ha dato lustro alla maratona in rosa, Laura Fogli, che ha ricevuto una gigantografia del suo arrivo trionfale 20 anni fa alla Turin Marathon. Ma ecco i protagonisti della gara di domenica. L’edizione 2014 vedrà al via una folta rappresentanza di italiani, sia in campo maschile sia femminile, e avranno il compito di contrastare un nutrito gruppo di atleti africani.
La gara è aperta e sarà il trampolino di lancio per il ventisettenne molisano tesserato per le Fiamme Gialle, Andrea Lalli “Dopo il ritiro al 34° chilometro dei Campionati Europei di Zurigo, a causa di un dolore al fianco destro, correrò la mia terza maratona. Cercherò di percorrere i primi 21 chilometri in 66 minuti e poi andrò in progressione nella seconda parte.” Samson Kagia che partirà con il numero 1, torna a Torino, dopo aver fatto centro nel 2013 con un crono di 2h10’38”, l’obiettivo è di scendere sotto il personale”.
Per il parterre femminile sarà presente il terzetto azzurro di Zurigo: Anna Incerti, Deborah Toniolo e Ivana Iozzia, trionfatrice nel 2013 con il tempo di 2h34’13”. La palermitana Anna Incerti delle Fiamme Azzurre sarà una new entry dell’evento subalpino, visto che nel 2012 era in dolce attesa e l’anno scorso aveva in braccio la piccola Martina. A tentare di conquistare il miglior piazzamento, ci sarà Helena Krop, keniana che sulla distanza ha un personale best di 2h23’37”. Dopo un periodo grigio a causa di malanni fisici, si è allenata “ perché vuole vincere”.