DETENEVANO QUOTE DI IMPRESE OCULISTICHE E RISULTAVANO CONTEMPORANEAMENTE AL LAVORO IN OSPEDALE E IN CLINICHE PRIVATE

Medici "irregolari" denunciati all'Oftalmico: è solo la punta dell'iceberg?

I controlli dei Servizi ispettivi delle Asl vengono svolti a campione in tutte le Aziende sanitarie regionali e in tutti gli ospedali. “Una situazione davvero desolante per il servizio pubblico – commenta Saitta

OFTALMICO TORINODenunciate alla magistratura gravi irregolarità riscontrate tra il personale dell’ ospedale Oftalmico di Torino. Lo comunica l’assessore alla Sanità della Regione, Antonio Saitta, alla quarta commissione del Consiglio regionale in relazione ai controlli a campione nella struttura sanitaria. L’assessore: “profonda preoccupazione per la situazione emersa: ho concordato con il direttore generale dell’Asl TO1 di trasmettere immediatamente tutti gli atti alla Procura della Repubblica”. Infatti, su 35 dirigenti medici in servizio all’Oftalmico  i controlli hanno riguardato sei di loro e per tutti sono state riscontrate irregolarità quali la titolarità di quote di imprese oculistiche, e la compresenza in cliniche private durante l’ orario di servizio.

I controlli dei Servizi ispettivi delle Asl vengono svolti a campione in tutte le Aziende sanitarie regionali e in tutti gli ospedali. “Una situazione davvero desolante per il servizio pubblico – commenta Saitta – che riveste aspetti di etica e di serietà professionale, oltre che aspetti anche penalmente perseguibili. Sono il primo a scusarmi con i cittadini quando all’Oftalmico si ritarda negli interventi o si formano liste d’attesa, ma pretendo dai dirigenti medici serietà e rispetto delle regole. Il sistema sanitario pubblico non può essere usato come un taxi dal quale salire o scendere per interessi privati!

“Naturalmente non intendo generalizzare, so che all’Oftalmico lavorano ottimi professionisti, ma mi ha profondamente turbato apprendere di queste situazioni che meritano di essere valutate dagli organi competenti” conclude Saitta. Davide Bono, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle dice che ” sarebbero stati opportuni più controlli negli anni passati”.  «Una campagna denigratoria per screditare l’ospedale – dichiara alla stampa Antonio Pilla della Uil -. Ma se dei medici hanno sbagliato è giusto che ne paghino le conseguenze”. Vignale e Porchietto di Forza Italia puntano il dito contro la chiusura dell’ospedale che avverrà “ma solo dopo le elezioni”, senza conoscere i loceli dove la struttura sarà trasferita.

(Foto: www.museotorino.it)