Premio di Musica in “Lingua dei segni”
Da sabato 6 aprile a domenica 15 settembre

Fra arte, musica, tanti concerti e attesi ospiti, ma anche talk, reading e spettacoli teatrali, prenderà il via sabato prossimo, 6 aprile, il nuovo appuntamento con “Oltranza Festival”,il festival multidisciplinare che promuove a Torino la “totale accessibilità” dei luoghi e dei contenuti della cultura, e si differenzia dalla maggior parte degli altri Festival perché, nella sua organizzazione, la resa accessibile dell’evento è al primo posto. Promossa da “Indiependence” e “Soundset APS”, in collaborazione con “LISten APS”, “Magazzino sul Po” e “Anomalia Teatro”, la rassegna si aprirà alle 21 di sabato prossimo 6 aprile al “Magazzino sul Po” (Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione, 18), con il “Premio Listen To Me”: il contest di “musica visiva” per cantautori e cantautrici, dedicato alla musica inclusiva e organizzato da “Soundset APS” e “Indiependence”, in collaborazione con “LISten APS”.
“Ospite d’onore” della serata, “Il Solito Dandy” (al secolo Fabrizio Longobardi, torinese, classe ’93), cantautore che – col suo stile rétro e il suo fascino d’altri tempi – è approdato alla finale di “X-Factor 2023”, e che al “Magazzino sul Po” regalerà una breve performance in acustico con i suoi brani tradotti in “LIS” dall’interprete Erica Zani.
“L’arte e l’incontro – sottolinea Gigi “Bandini” Cosi, presidente di ‘Indiependence’-sono un diritto di tutti. Il nostro non vuole essere però un ‘Festival’ sulla ‘disabilità’. Nostra convinzione é che l’incontro sia l’elemento più potente che sperimentiamo nella vita. E che siano proprio l’‘arte’ e la ‘cultura’, per la loro natura aggregativa, il mezzo più potente attraverso cui amplificare questo messaggio. Perché questo accada, i luoghi che frequentiamo e i contenuti che promuoviamo devono diventare ‘accessibili’ a tutte e a tutti. Nell’immaginare gli spazi d’aggregazione, e quindi nel creare cultura, non può essere concepibile un luogo che, a priori, escluda qualcuno”.

Il “Premio Listen to me” rappresenta quindi la “prima importante iniziativa”, il primo passo fra le tante attività proposte e gli appuntamenti del Festival. Obiettivo del “contest”, la promozione dei concerti e delle performancemusicali tradotte in “lingua dei segni”, per sensibilizzare artisti, pubblico e operatori dello spettacolo, sul tema dell’inclusione. Il vincitore avrà inoltre la possibilità di esibirsi dal vivo con la traduzione dei propri brani in “LIS (Lingua dei Segni Italiana)” sul palcodell’evento principale di “Oltranza Festival” in programma domenica 7 luglio allo “Spazio 211” di via Cigna.
Al fine di “migliorare ulteriormente l’accessibilità” della serata, oltre alle traduzioni in “LIS” il pubblico potrà fruire di “palloncini” per favorire la percezione musicale attraverso le vibrazioni, sottotitoli per le canzoni. In più i volontari saranno a disposizione per facilitare l’ordinazione al bar e per necessità di comunicazione e mobilità, compreso l’accompagnamento per il tragitto “piazza Vittorio/Magazzino”. Prevista anche la possibilità di avere un contatto in “videochiamata in LIS” per informazioni, oltre a un pannello di comunicazione da banco, specifico per chi ha impianto cocleare grazie alla collaborazione con “APIC”. E, infine, proprio per eliminare qualsiasi tipo di “barriera”, gli organizzatori hanno pensato e provveduto ad un’iniziativa davvero da “dieci e lode”: un “intervento risolutore” per rendere accessibile (a partire già da sabato 6 aprile) lo spazio sotto il palco del Magazzino con l’installazione di un “piano – palco” in grado di offrire a tutti la possibilità di una migliore visione ed acustica.
Il ricavato del Festival è destinato in parte al finanziamento di una “borsa di studio” in “Disability Management & Inclusive Thinking” presso la “SAA” di Torino e in parte alla realizzazione di “interventi di abbattimento” di barriere architettoniche in circoli culturali non ancora a tutti accessibili.

“Oltranza Festival” prevede altri sette appuntamenti, da domenica 5 maggio a domenica 15 settembre. Evento di chiusura, “Ad Oltranza//Teatro in Lis”, lo spettacolo teatrale tradotto in “lingua dei segni” con visita guidata al “Museo d’Antichità” ai Musei Reali.Per le persone cieche e ipovedenti sarà possibile fruire dell’“audio – descrizione” e, per loro, anche la possibilità di partecipare al “tour tattile” sul palcoscenico.
Per ulteriori info e programma completo: www.oltranzafestival.it
g. m.
Nelle foto di Marzia Allietta: immagini di repertorio e ” Il Solito Dandy”
Il cuore di questo piano è la creazione di un sistema integrato per la fruizione turistico-culturale, che colleghi tra loro le cattedrali, i musei diocesani e le chiese sparse sul territorio lungo i percorsi devozionali. Questo sistema non solo renderà più accessibili e fruibili questi luoghi di grande valore storico e artistico, ma contribuirà anche a promuovere il turismo religioso nella nostra regione.
Ciò che rende questo progetto ancora più speciale è il coinvolgimento di oltre 2.000 volontari culturali e del sistema di Chiese a Porte Aperte. Grazie al loro contributo e alla loro passione, oltre 600 luoghi religiosi saranno resi ancora più accoglienti e accessibili ai visitatori. Altri fondi per 1 milione saranno messi dalla CEP come cofinanziamento per gli interventi di ripristino e valorizzazione del patrimonio.
Nel 2017 è stata avviata la prima sperimentazione con i musei, gli archivi e le biblioteche. Tra il 2018 e il 2020 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 720.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 360.000 euro, coinvolgendo musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2021 e il 2023 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 1.225.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 600.000 euro coinvolgendo sempre musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2022 e il 2024 sono state coinvolte le cattedrali e gli episcopi, con un contributo regionale di 1.640.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 340.000 euro.
Oltre a migliorare l’aspetto fisico di queste chiese, l’accordo prevede di far conoscere e apprezzare anche il significato di questi luoghi. Attraverso visite guidate, conferenze, mostre e altre attività culturali, si potranno infatti rendere questi luoghi non solo destinazioni turistiche, ma veri e propri centri di cultura e spiritualità.
Un elemento cruciale per l’accesso a questo patrimonio continuerà ad essere la App di Chiese a Porte aperte, sviluppata con il sostegno della Fondazione CRT. Grazie a un QR Code, gli utenti possono prenotare e accedere alle porte dei luoghi di culto, usufruendo di un sistema multimediale di guida disponibile in tre lingue.
Con l’avvicinarsi del Giubileo, infine, la Regione sta realizzando un piano di interventi per valorizzare le testimonianze religiose e culturali con un fondo di 400 mila euro destinato alla conservazione del patrimonio storico-artistico delle Cappelle diffuse, autentici tesori della storia e dell’identità identità culturale del Piemonte.




