I musei monitorati dall’Osservatorio Culturale hanno registrato 146 mila ingressi contro i 108 mila del 2023
Il Piemonte si conferma una meta preziosa per il turismo museale, come dimostrano i dati rilasciati dall’Osservatorio Culturale del Piemonte riguardanti il periodo pasquale del 2024. Su 38 musei e beni culturali presi in esame da OCP è stata registrata complessivamente un’affluenza straordinaria, in aumento del 34% rispetto all’anno precedente. I visitatori che hanno affollato le istituzioni culturali hanno raggiunto un totale di 146 mila ingressi tra il Venerdì Santo e il Lunedì di Pasquetta, rispetto ai 108 mila dell’anno precedente.
«Le sfide poste dal maltempo hanno inciso sui flussi – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio – ma il Piemonte ha dimostrato di essere una destinazione culturale in continua crescita, attrattiva per i visitatori nazionali e internazionali con un incremento che fa ben sperare per il futuro. L’impegno nel valorizzare il nostro patrimonio culturale si conferma una priorità, contribuendo non solo alla promozione della cultura e dell’arte, ma anche all’economia regionale».
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, molti musei hanno accolto più visitatori rispetto al 2023 come nel caso del Castello di Racconigi che con i suoi 1.500 visitatori ha registrato una crescita, grazie alla riapertura del Parco, precedentemente chiuso dal 2023. O come il museo di Scienze Naturali che ha accolto 4 mila persone.
A Torino, il tempo sfavorevole ha incentivato le visite nei musei, che hanno offerto una vasta gamma di mostre di grande richiamo. La Galleria d’Arte Moderna (GAM) ha accolto 7.037 visitatori con un aumento delle visite favorite dalla presenza della mostra Hayez. L’officina del pittore romantico (+380%), mentre Palazzo Madama ha raddoppiato i visitatori (6.440) registrando un incremento del 112% grazie anche alla mostra Liberty. Torino Capitale. Bene anche i Musei Reali di Torino che con 21.850 biglietti ha fatto registrare un aumento del 66% delle visite anche grazie a due mostre appena inaugurate, L’autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro, presente dal 28 marzo e Guercino. Il mestiere del pittore, dal 23 marzo.
Anche il Museo del Cinema ha registrato un incremento del 19% grazie alla presenza dell’esposizione dedicata a Il Mondo di Tim Burton che si concluderà il 7 aprile. Da sottolineare anche il successo di «Camera», che ha raddoppiato gli ingressi arrivati a 2.414 grazie a tre mostre fotografiche esposte durante il periodo pasquale del 2024.
Un altro punto brillante è rappresentato dal Museo della Radio e Tv, che nel mese di marzo 2024 ha segnato il suo record storico di pubblico da quando è stato aperto: con un totale di 28.880 visitatori, si è registrato un aumento del 132% rispetto a marzo 2023 e del 15% rispetto al precedente record di dicembre 2023 (25.122 visitatori).
Il cuore di questo piano è la creazione di un sistema integrato per la fruizione turistico-culturale, che colleghi tra loro le cattedrali, i musei diocesani e le chiese sparse sul territorio lungo i percorsi devozionali. Questo sistema non solo renderà più accessibili e fruibili questi luoghi di grande valore storico e artistico, ma contribuirà anche a promuovere il turismo religioso nella nostra regione.
Ciò che rende questo progetto ancora più speciale è il coinvolgimento di oltre 2.000 volontari culturali e del sistema di Chiese a Porte Aperte. Grazie al loro contributo e alla loro passione, oltre 600 luoghi religiosi saranno resi ancora più accoglienti e accessibili ai visitatori. Altri fondi per 1 milione saranno messi dalla CEP come cofinanziamento per gli interventi di ripristino e valorizzazione del patrimonio.
Nel 2017 è stata avviata la prima sperimentazione con i musei, gli archivi e le biblioteche. Tra il 2018 e il 2020 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 720.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 360.000 euro, coinvolgendo musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2021 e il 2023 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 1.225.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 600.000 euro coinvolgendo sempre musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2022 e il 2024 sono state coinvolte le cattedrali e gli episcopi, con un contributo regionale di 1.640.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 340.000 euro.
Oltre a migliorare l’aspetto fisico di queste chiese, l’accordo prevede di far conoscere e apprezzare anche il significato di questi luoghi. Attraverso visite guidate, conferenze, mostre e altre attività culturali, si potranno infatti rendere questi luoghi non solo destinazioni turistiche, ma veri e propri centri di cultura e spiritualità.
Un elemento cruciale per l’accesso a questo patrimonio continuerà ad essere la App di Chiese a Porte aperte, sviluppata con il sostegno della Fondazione CRT. Grazie a un QR Code, gli utenti possono prenotare e accedere alle porte dei luoghi di culto, usufruendo di un sistema multimediale di guida disponibile in tre lingue.
Con l’avvicinarsi del Giubileo, infine, la Regione sta realizzando un piano di interventi per valorizzare le testimonianze religiose e culturali con un fondo di 400 mila euro destinato alla conservazione del patrimonio storico-artistico delle Cappelle diffuse, autentici tesori della storia e dell’identità identità culturale del Piemonte.




