DALLA LOMBARDIA Ancora un incidente mortale sulle strade italiane. Una donna di 49 anni è morta dopo essere stata investita da un’auto a Calcinate, in provincia di Bergamo. L’incidente è avvenuto questa mattina verso le 7. Sul posto sono accorse un’automedica e un’ambulanza del 118, ma il personale sanitario non è riuscito a salvarle la vita. Sono in corso gli accertamenti per conoscere la dinamica dell’incidente.
DALLA LOMBARDIA Un bimbo nato prematuro il 4 dicembre è deceduto nel reparto di terapia intensiva neonatale degli Spedali Civili di Brescia per un’infezione di cui non si conoscono ancora le cause. E’ la terza morte in una settimana: i due neonati morti alcuni giorni fa erano stati nella stanza con il piccolo mancato ieri pomeriggio dopo uno choc settico verificatosi il 29 dicembre. Secondo l’ospedale, i tre casi non sarebbero però collegati. L’autopsia sul neonato sarà eseguita domani.
DALLA PUGLIA Era in auto con la famiglia per andare di corsa in ospedale perché stava per partorire il proprio bambino, ma il ghiaccio sulla strada, la scorsa notte, l’ha bloccata. La donna di 37 anni è stata così portata in ospedale da un carabiniere che si è messo alla guida del veicolo sul quale viaggiava. Il fatto è accaduto sulla strada provinciale che collega Francavilla Fontana (Brindisi) a San Marzano di San Giuseppe (Taranto). Il luogo era difficile da raggiungere anche dall’elisoccorso. Ma i Carabinieri hanno dato un lieto fine alla vicenda e il bimbo è nato in ospedale in ottime condizioni di salute.
DALL’EMILIA ROMAGNA E’ accusato di tentato omicidio, furto e resistenza a pubblico ufficiale il 20enne italiano, di origini slave, residente a Rimini, arrestato dalla polizia di Stato dopo un inseguimento. Il ragazzo era alla guida di una Fiat monovolume, rubata dopo aver investito e ferito il proprietario, e non si era fermato all’alt intimato dai poliziotti, fuggendo a tutta velocità, sbattendo contro le auto parcheggiate e passando con il rosso a tutti i semafori. le volanti lo hanno bloccato a Rimini dopo 20 minuti di inseguimento.
DALL’EMILIA ROMAGNA E’ accusato di tentato omicidio, furto e resistenza a pubblico ufficiale il 20enne italiano, di origini slave, residente a Rimini, arrestato dalla polizia di Stato dopo un inseguimento. Il ragazzo era alla guida di una Fiat monovolume, rubata dopo aver investito e ferito il proprietario, e non si era fermato all’alt intimato dai poliziotti, fuggendo a tutta velocità, sbattendo contro le auto parcheggiate e passando con il rosso a tutti i semafori. le volanti lo hanno bloccato a Rimini dopo 20 minuti di inseguimento.
DALLA LIGURIA Una ventina di automobilisti hanno forato le gomme delle loro auto mentre viaggiavano sulla A26 nel tratto tra Masone e Genova Prà. Gli agenti della polizia stradale hanno fatto un sopralluogo a piedi e hanno subito escluso il gesto vandalico: non erano presenti chiodi o cocci di bottiglia. A provocare le forature è stato un pezzo di acciaio, staccatosi da un camion, conficcatosi nel giunto tra due lastre di asfalto.
DALLA SARDEGNA Sono state due settimane di ricovero e di agonia per Valentina Pinna la 54enne investita da un’auto mentre attraversava la strada a Cagliari. La donna, lo scorso 6 dicembre, era appena uscita dalla palestra, e stava attraversando una via in città quando è stata travolta da un’Audi guidata da un 22enne che si era immediatamente fermato per soccorrerla.
Ieri in Liguria sulla A12, nel tratto tra Recco e Rapallo, verso La Spezia si è verificato un grave incidente. Si è trattato di un tamponamento a catena tra sette vetture. E’ morta una persona e altre quattro, ferite, sono state condotte in codice giallo all’ospedale San Martino di Genova. La vittima è un cinquantenne di Campomorone (Genova), travolto quando è sceso dal suo furgone da un altro veicolo coinvolto nell’incidente.
(foto archivio)
DALLA CAMPANIA E’ stata chiusa per più di un’ora l’accettazione chirurgica del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Napoli a causa delle formiche. Lo ha reso noto il consigliere regionale dei Verdi, Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità. Si tratta dello stesso ospedale dove, lo scorso novembre, si verificò il caso della donna intubata coperta da numerose formiche.
Durante la recita di Natale dei bambini di una scuola elementare a Gela, è scoppiata una rissa tra due mamme che cercavano di accaparrarsi il posto migliore per girare il video dello spettacolo in cui recitavano i rispettivi figli. Gli scolari sul palco vestiti da angioletti piangevano spaventati mentre Le due donne si prendevano a pugni, calci e schiaffi. Coinvolti nella rissa anche alcuni loro familiari, mentre molte altre mamme hanno lasciato la scuola portandosi via i bambini. E’ dovuta intervenire la polizia per riportare la calma.