CRONACA- Pagina 979

Ucciso per strada con cinque colpi di pistola: è caccia al killer

Prosegue la caccia al killer che domenica 24 ha assassinato  un uomo di 32 anni di origine magrebina. La vittima viveva in un casolare di via Garibaldi a Vercelli.

Gli spari – cinque o sei – sono stati sentiti dai vicini di casa. Poi un’auto ha  sgommato a tutta velocità, alla guida presumibilmente il killer o gli assassini, poiché non è escluso che chi ha sparato avesse complici. L’ipotesi da parte delle forze dell’ordine  sarebbe un regolamento di conti legato alla droga.

(Foto archivio)

Malamovida: tre arresti per lesioni a pubblico ufficiale

Nella notte fra sabato e domenica, personale della Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario interforze disposto con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida, in particolare nel quartiere Vanchiglia (via Balbo, Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto) e in San Salvario, che ha consentito l’identificazione di 31 persone e il controllo di 4 esercizi commerciali.

In particolare, alle ore 3.30, unitamente alla Polizia Locale, gli operatori sono intervenuti  presso un locale di via Santa Giulia ove era stata segnalata la somministrazione di cibi e bevande al pubblico oltre l’orario consentito (ore 3.00).

Nel corso della verifica si è riscontrato che in un dehors esterno al locale erano effettivamente presenti 6/7 avventori, seduti ai tavoli in attesa di essere serviti, che sono stati invitati  ad allontanarsi.

Mentre alcuni avventori si recavano effettivamente alla cassa per poi andare via pacificamente, tre soggetti (due uomini ed una donna) assumevano un atteggiamento ostile e polemico da subito nei confronti del personale operante, che sfociava  poco dopo in una vera e propria aggressione nei loro confronti.

Nel contesto, un funzionario ed un ispettore superiore della P. di S. hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

Si è proceduto all’arresto dei tre soggetti per resistenza, violenza  e minaccia a P.U., lesioni a P.U. aggravate,  mentre sono in corso da parte della Polizia Locale accertamenti nei confronti del titolare dell’esercizio in merito alle irregolarità di carattere amministrativo.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Cardiologi e cardiochirurghi delle Molinette di Torino a Tokyo per insegnare una nuovissima tecnica di riparazione  della valvola mitrale

Trasferta di lavoro a Tokyo nei giorni scorsi per i dottori Stefano Salizzoni ed Alessandro Vairo, rispettivamente cardiochirurgo e cardiologo dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

Il viaggio ha avuto lo scopo di insegnare l’innovativa tecnica micro-invasiva di riparazione della valvola mitrale a cuore battente mediante posizionamento di corde artificiali in quattro ospedali della capitale nipponica: Juntendo University, St. Luke’s Hospital, Tokyo University School of Medicine e New Heart Watanabe Institute. Grazie agli insegnamenti ed alla supervisione dei due medici torinesi, il dottor Ryuta Seguchi, membro dell’équipe del professor Go Watanabe, è stato certificato quale primo operatore indipendente in Giappone.
La stretta collaborazione tra cardiologi e cardiochirurghi ha permesso alle Molinette di essere nell’élite mondiale per le tecniche di riparazione della valvola mitrale, oltre che centro di riferimento per il trapianto di cuore e per il trattamento dello scompenso cardiaco avanzato. Questa tecnica a cuore battente, importata in Italia dagli Stati Uniti dal dottor Stefano Salizzoni, permette di eseguire, mediante una incisione di 5-6 cm nel torace di sinistra, lo stesso intervento di riparazione che invece tradizionalmente viene eseguito a “cuore aperto” e con il supporto della circolazione extracorporea. Questo approccio innovativo é molto vantaggioso rispetto alla sostituzione della valvola, poichè preserva la funzione dell’apparato valvolare nel suo complesso con effetti benefici sulla funzione cardiaca nel lungo periodo, limita l’utilizzo di anticoagulanti ed i tempi di degenza e di recupero. Insomma questa tecnica ha il grande vantaggio di ricostruire l’anatomia normale della valvola mitrale senza fermare il cuore. I pazienti che possono essere operati con questa tecnica devono essere affetti da insufficienza mitralica dovuta a prolasso del lembo posteriore, patologia di cui é affetto circa il 2% della popolazione. Alle Molinette vengono eseguiti circa 250 casi all’anno di interventi sulla valvola mitrale e circa il 10% vengono eseguiti con questa tipologia di intervento a cuore battente. A limitare questa tecnica, oltre ad un follow-up ancora relativamente breve (circa 5 anni, rispetto ad esperienze di più di 40 anni della chirurgia tradizionale), vi sono anche i costi elevati dovuti all’utilizzo delle nuove tecnologie. Per questo motivo i pazienti al momento vengono selezionati in base al profilo di rischio. Le Molinette è tra i primi centri al mondo per quantità e qualità di questa tipologia di intervento.
Grazie all’esperienza maturata in questi anni i dottori Salizzoni e Vairo vengono spesso chiamati in altri ospedali per eseguire, insegnare e supervisionare questo intervento innovativo. Finora i due giovani medici hanno divulgato questa tecnica in numerosi centri italiani e tedeschi, in Olanda, Austria, Lituania, Slovenia e Belgio. Hanno inoltre eseguito i primi interventi in Portogallo, Irlanda del Nord, Cina, Hong Kong e Giappone.
Un aspetto determinante é la strettissima collaborazione tra il cardiochirurgo ed un cardiologo ecocardiografista esperto, che valuti il paziente prima dell’intervento e che guidi il cardiochirurgo stesso durante l’operazione nel corretto posizionamento delle cosiddette “neocorde” e nella giusta tensione da dare alle corde stesse.
“L’evoluzione tecnologica e la volontà di ridurre sempre di più l’invasività degli interventi, complice l’innalzamento dell’età media della popolazione, l’incremento del numero di patologie per singolo paziente e quindi del rischio operatorio, hanno portato allo sviluppo di tecniche micro-invasive di riparazione a cuore battente che permettono di diminuire in maniera consistente il rischio operatorio e le giornate di degenza, spesso evitando anche il transito in terapia intensiva ” – spiega il professor Mauro Rinaldi (Direttore Cardiochirurgia ospedale Molinette).
“Venendo alle Molinette – chiarisce il professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore Cardiologia universitaria ospedale Molinette) – un paziente ha la certezza di essere valutato in uno dei pochi centri al mondo dove si ha l’esperienza in ogni tipo di approccio per la patologia valvolare mitralica. Grazie allo strettissimo rapporto tra cardiologi e cardiochirurghi, è così possibile proporre un trattamento individualizzato per ogni singolo paziente, offrendo ad ognuno la migliore opzione, bilanciando attentamente i rischi ed i benefici.”
“E’ un orgoglio per la nostra Azienda che il team di cardiologi e cardiochirurghi sia richiesto a livello mondiale in Nazioni quali il Giappone, che più spesso esportano tecnologie verso l’Italia piuttosto che viceversa – dichiara il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino) – Tutto ciò costituisce un’ulteriore conferma delle eccellenze in questi campi e non solo dei nostri ospedali”.

Clima: attiviste scalano il palazzo della Regione

Due attiviste di Extinction Rebellion questa mattina, poco dopo l’alba, sono salite sul balcone del Palazzo della Regione in piazza Castello e hanno appeso un grande striscione con scritto “Benvenuti nella crisi climatica. Siccità, è solo l’inizio”. Si sono poi incatenate alle ringhiere.

Allevamento “lager”, scoperti cavalli e bovini morti sotto il sole

Cavalli e vitelli morti o in condizioni precarie sotto il sole cocente  sono stati trovati  in un allevamento in provincia di Novara. La denuncia è partita  da un’associazione di volontariato  intervenuta dopo una segnalazione. I volontari hanno trovato animali agonizzanti lasciati senza cibo e acqua.

(foto archivio)

Uomo trovato morto in casa

A Biella un uomo di 80 anni è stato trovato senza vita nel suo appartamento. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, gli agenti di Polizia e il personale sanitario del 118 che non hanno potuto fare altro se non constatarne il decesso. La morte sembra sia da attribuire a cause naturali.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

40 milioni in buoni per servizi ad anziani e disabili non autosufficienti

Le linee di indirizzo per l’attivazione prioritaria di misure di inclusione sociale nell’ambito del Fondo Sociale Europeo approvate dalla Giunta regionale prevedono 40 milioni di euro all’anno per finanziare i buoni destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti con i quali si potranno, a titolo esemplificativo, compensare i costi per prestazioni di cura fornite a domicilio, pagamento di rette per l’inserimento nelle strutture di residenzialità assistita, servizi di cura a seguito di dimissioni ospedaliere, trasporto per visite mediche, accesso a centri diurni, potenziamento dei servizi di assistenza e cura per persone con disabilità gravi, sostegno finanziario a chi assiste un malato a domicilio.

Nel dettaglio, i buoni destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti saranno legati all’Isee socio-sanitario e arriveranno fino a 600 euro mensili. Potranno riceverli coloro che hanno già ottenuto la valutazione sanitaria sul loro stato di salute e/o invalidità, che però non accedono ancora ad alcuna misura di contribuzione pubblica a sostegno di questi servizi, e gli ospiti delle Rsa non coperti da convenzione con la loro azienda sanitaria.

I buoni saranno assegnati tramite due bandi: uno per la domiciliarità e uno per la residenzialità. Se il beneficiario è già o desidera essere utente di Rsa presenterà la documentazione alla Rsa che ha scelto, che gestirà poi l’iter di raccolta della domanda e la successiva rendicontazione alla Regione. Se l’assistenza scelta è domiciliare, invece, l’utente dovrà indicare ai servizi sociali di residenza il servizio di assistenza di cui vuole usufruire (ore di assistenza domiciliare da parte di badante, infermiere, educatore, caregiver familiare, trasporto disabili e cronici, ore nei centri diurni, ecc.). I servizi potranno essere reperiti anche tra gli enti del Terzo settore convenzionati.

“Finalmente usiamo i fondi europei in modo innovativo anche per intervenire su un ambito importante come il sociale – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio – È la dimostrazione di ciò che ho sempre sostenuto, cioè che pianificate in modo strategico e utile le risorse dell’Europa possono diventare ancora più preziose per rispondere alle esigenze delle nostre comunità”.

L’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone aggiunge che “è prioritario restituire ai più fragili e ai loro cari la dignità e i servizi cui hanno diritto, per abbattere le disuguaglianze e non lasciare nessuno indietro. Questa misura innovativa è il primo passo per rivoluzionare il welfare piemontese. Grazie ai buoni mettiamo al centro le persone anziane o disabili e le loro famiglie, affermando la loro libera scelta di assistenza. In questo momento di grande crisi andiamo anche a sostenere finanziariamente i caregiver familiari, migliorando la qualità di vita e promuovendo un percorso di presa in carico globale. A chi dai banchi del Consiglio ha provato, invano, a spaventare i più fragili paventando tagli alle prestazioni extra Lea rispondiamo oggi con questo stanziamento, primo importante passo verso la continuità assistenziale, che mira a sanare le ferite storiche del welfare piemontese, dalle liste d’attesa che escludono ancora troppe famiglie da ogni contributo fino alla inaccettabile disomogeneità di qualità e offerta dai servizi di assistenza”.

Estate sicura, la campagna della Polizia di Stato

L’estate richiama il desiderio di viaggiare e sono tanti gli italiani che, in questo periodo, lasciano le proprie case per dirigersi verso mete turistiche.

La Polizia di Stato, durante il periodo estivo, è impegnata a garantire la sicurezza dei cittadini non solo attraverso il costante monitoraggio del territorio ma anche con l’intensificazione dei servizi di prevenzione dei reati predatori.

Occorre anche da parte del cittadino, adottare alcuni semplici accorgimenti utili a prevenire possibili intrusioni, ricordati in un articolo sul sito istituzionale al seguente link:

 

https://www.poliziadistato.it/articolo/3862db9bec07722079555096

 

e nel video già pubblicato sui social e liberamente scaricabile al link:

 

https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/d30404d2-09d6-11ed-ade7-736d736f6674

 

I consigli:

 

Assicurarsi, prima di lasciare l’abitazione, che tutti gli infissi siano chiusi bene e la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate.

Evitare di far sapere che si sta partendo e di pubblicare sui “social network” foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete e le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa.

Avvisare della partenza i vicini di casa affinché facciano attenzione a rumori sospetti o eventuali persone sconosciute che si aggirino nella zona. A volte piccoli oggetti possono essere lasciati sulla porta d’ingresso e controllati i giorni successivi da potenziali ladri per essere sicuri che nessuno li abbia spostati o rimossi. E’ utile anche chiedere ad un vicino di prelevare con frequenza la propria corrispondenza dalla cassetta delle lettere al fine di evitare l’accumularsi di posta che possa essere segnale di casa disabitata.

Evitare di lasciare all’interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. Ad ogni modo, si consiglia di fotografare ogni bene che potrebbe essere oggetto di furto in modo da poter consegnare, al momento di un’eventuale denuncia, l’immagine dei beni rubati da inserire nella “bacheca online”, istituto creato appositamente per rendere più agevole ai legittimi proprietari la ricerca tra i beni eventualmente sequestrati a seguito di indagini ed ottenerne la riconsegna;

Considerare l’installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto.

Si raccomanda, infine, al rientro dalle vacanze, di non entrare in casa e di chiamare immediatamente il NUE  1 1 2, nel caso in cui si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa ovvero chiusa dall’interno. L’ingresso istintivo nell’abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che si trovasse ancora all’interno.

Nel caso in cui, invece, rientrando a casa, il cittadino dovesse trovare la casa a soqquadro, si consiglia, per garantire un buon esito delle indagini, di non toccare nulla e di contattare la Polizia, al fine di non compromettere eventuali fonti di prova.

Contro un’auto, sbalzati dallo scooter: donna in gravi condizioni

Una donna è in gravi condizioni dopo un incidente avvenuto a Caraglio nel Cuneese.  Probabilmente per una mancata precedenza, una serie 1 Bmw che svoltava a sinistra si è scontrata con uno scooter con a bordo marito e moglie,  pensionati. La coppia è stata sbalzata a diversi metri di distanza sull’asfalto. La donna è ricoverata in ospedale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

(Foto archivio)

Trentaduenne ucciso a colpi di arma da fuoco

Un uomo di 32 anni di origini marocchine è stato ucciso a Tronzano Vercellese. E’ stato colpito da più colpi di arma da fuoco. I carabinieri del comando provinciale di Vercelli sono  intervenuti dopo l’allarme per la sparatoria e stanno svolgendo le indagini. Nonostante i soccorsi del 118 non è stato possibile salvarlo.