CRONACA- Pagina 95

MUR, oltre 1.3 milioni di euro per l’Istituto di Ricerca Metrologica

 Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato le graduatorie di assegnazione del Fondo Italiano per la Scienza – FIS 2. Per i progetti dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino il finanziamento previsto è di 1.324.445,76 euro per attività di ricerca nel macrosettore ‘Physical Sciences and Engineering’.

Il FIS è pensato per ricercatori emergenti ed esperti sui principali ambiti di ricerca: dall’ingegneria alle scienze della vita. Nasce sul modello dell’European Research Council (ERC), il prestigioso programma comunitario dedicato alla ricerca di base valutando i ricercatori per l’eccellenza della loro attività.

“Non c’è futuro – ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini – se non c’è ricerca. È per questo che noi vogliamo e dobbiamo investire sulle nostre eccellenze. Vogliamo farlo con contributi stabili, che diano prospettive e certezza al lavoro dei nostri ricercatori. Questa assegnazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia del Ministero per sostenere la ricerca e consolidare il ruolo delle università italiane come poli di eccellenza a livello internazionale”.

A livello nazionale, lo stanziamento totale è di 338 milioni di euro. Le proposte, giunte da 136 istituzioni del mondo accademico, sono state 2.289. Il Ministero ha già previsto, per il biennio 2024-2025, la terza edizione del bando FIS con una dotazione di 475 milioni, rafforzando così l’impegno a favore della ricerca di base.

Un pronto soccorso più umano: insediato il gruppo di lavoro regionale

Si è insediato nel Grattacielo della Regione il gruppo di lavoro che dovrà predisporre il progetto di umanizzazione in pronto soccorso con il quale l’Assessorato alla Sanità intende conseguire una presa in carico globale della persona, inclusi gli aspetti sociali e relazionali, in modo che la riqualificazione, il riammodernamento e una corretta informazione ai pazienti e ai familiari permettano di vivere in modo migliore le varie fasi della presa in carico.

«L’obiettivo principale – puntualizza l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – è dotare tutti i pronto soccorso di schermi informativi, distributori di generi di conforto, postazioni per la ricarica dei cellulari e anche permettere ai parenti, dove possibile, di rimanere accanto ai propri cari presi in carico dal personale sanitario. Per questo motivo è stata consegnata ai direttori una scheda dettagliata delle azioni da intraprendere quanto prima».

Il gruppo di lavoro è coordinato da Federico Nardi, direttore della Cardiologia dell’ospedale di Casale Monferrato e coinvolge alcuni direttori di pronto soccorso.

«Tutti i direttori saranno inseriti in gruppi di lavoro per affrontare le criticità che affliggono i nostri pronto soccorso – chiarisce Riboldi – perché solo coinvolgendo direttamente chi lavora quotidianamente in loco si potranno dare risposte concrete e tangibili. Se oggi si è affrontata l’umanizzazione dei pronto soccorso attraverso interventi strutturali, organizzativi e comunicativi, nei prossimi incontri si metteranno sul tavolo il tenere i pazienti su barelle in attesa di un posto letto e il sovraffollamento, coinvolgendo altri direttori di struttura».

CS

Truffa del finto carabiniere, un arresto

Il 30 gennaio 2025, nel primo pomeriggio, a Pinerolo (TO), i Carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia hanno arrestato un trentanovenne proveniente dalla Campania, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di “estorsione – in concorso”.
In particolare, secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo, spacciandosi per un militare dell’Arma, avrebbe indotto una famiglia di Villar Perosa (TO) a consegnare denaro e gioielli quale “caparra” per il rilascio di una familiare asseritamente coinvolta in un incidente stradale – ovviamente mai avvenuto. Fortunatamente, uno dei familiari, insospettitosi dalle circostanze, ha prontamente avvisato i Carabinieri del comando stazione di Villar Perosa, attivando in questo modo le procedure di intervento.
Particolarità del caso è stato l’utilizzo da parte del presunto malfattore di un taxi con conducente per farsi accompagnare dalle vittime a ritirare la refurtiva e successivamente alla stazione ferroviaria più vicina per allontanarsi.
Il personale della Sezione operativa dei Carabinieri, intervenuto nel frangente, è riuscito a bloccare il sospetto estorsore prima che riuscisse a dileguarsi, recuperando il denaro e i gioielli di cui si era impossessato e restituendoli alle vittime. L’uomo, in stato di arresto, è stato tradotto nella casa circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino.

Permessi di soggiorno, per ridurre le code nuovo sportello in via Botticelli

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Da martedì prossimo, 4 febbraio 2025, sarà attivo lo sportello delocalizzato dell’Ufficio Immigrazione presso il Commissariato di P.S. “Barriera Milano”, sito in via Sandro Botticelli n. 116.

Detto sportello riceverà l’utenza, dal lunedì al venerdì, con orario 8.30 – 13.30, e sarà dedicato esclusivamente alla consegna dei permessi di soggiorni, elettronici e cartacei, nonché dei titoli di viaggio.

L’apertura di questa nuova sede distaccata dell’Ufficio Immigrazione rientra tra le iniziative elaborate dalla Questura per delocalizzare le attività dello sportello di Corso Verona, afflitto dalle note criticità strutturali, e attenuare i correlati disagi per l’utenza.

Val della torre, prima pietra edificio per persone disabili

È stata posata la prima pietra per la costruzione di un nuovo edificio abitativo che si aggiungerà a quello esistente, dando avvio a un progetto che segnerà un passo significativo nell’offerta di supporto alle persone fragili e alle loro famiglie.

Questo nuovo complesso abitativo, autorizzato dalla Regione Piemonte e dal Comune di Val della Torre, amplia in modo significativo i servizi finora offerti, non limitandosi più alle prestazioni diurne, ma creando un ambiente residenziale che garantirà un supporto continuativo e qualificato. L’edificio sarà una risorsa fondamentale per le persone disabili e i loro caregiver, offrendo nuove opportunità di esperienza e sollievo, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a favorire l’autonomia delle persone coinvolte.

Il progetto è stato pensato con un’attenzione particolare alla possibilità di un futuro condiviso. Non solo come supporto nella quotidianità, ma anche come garanzia di un accompagnamento a lungo termine, in previsione della delicata fase in cui, a causa dell’età o della malattia, i genitori delle persone disabili non saranno più in grado di offrirne cura e protezione. Il nuovo edificio offrirà quindi un ambiente sicuro e stimolante, che permetterà ai residenti di vivere esperienze significative e di costruire una vita dignitosa e serena anche nel lungo periodo.

In questo modo, l’edificio rappresenta una risposta concreta alle necessità delle famiglie, che potranno contare su una struttura che assicura continuità nelle cure e nel sostegno, dando anche un sollievo tangibile ai caregiver. Non solo un luogo di assistenza, ma un’opportunità di inclusione sociale, con spazi e attività pensati per favorire la socializzazione, l’autonomia e il benessere.

Ai nostri microfoni il fondatore della Onlus “Un passo insieme”, dott. William Liboni.

Guarda il video:

Domenica 2 febbraio sciopero dei mezzi pubblici

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Domenica 2 febbraio 2025 è previsto anche a Torino uno sciopero indetto dall’Organizzazione Sindacale Fast-Confsal per diverse tematiche aziendali di 24 ore.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Servizio EXTRAURBANO Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Carte clonate e documenti falsi, due in manette

La Polizia di Stato, con un intervento coordinato tra la Squadra di Polizia Giudiziaria e le pattuglie della Polizia Stradale di Torino, ha eseguito l’arresto di due persone di nazionalità romena, per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e di carte di pagamento clonate.

Nella mattinata di lunedì 28 gennaio u.s., infatti, nel centro abitato di Pinerolo (TO), gli agenti intimavano l’alt ad un’autovettura con a bordo 4 cittadini romeni che, a richiesta degli operatori, fornivano i propri documenti di identità rilasciati dalle autorità di quello Stato.

A seguito delle verifiche esperite, emergevano dubbi sulla genuinità dei documenti tali da ricorrere all’analisi tecnica presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Torino ed al fotosegnalamento dei fermati.

Dagli accertamenti veniva comprovata la falsità dei documenti in questione risalendo quindi alla reale identità del possessore, a carico del quale gravavano numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la fede pubblica. Lo stesso, inoltre, era destinatario di vari provvedimenti di allontanamento, il più recente dei quali emesso nel 2023 dalla Questura di Biella.

Trattandosi dunque di documenti d’identità validi per l’espatrio falsi, motivo già sufficiente per eseguire l’arresto in flagranza di reato, gli operatori procedevano alla perquisizione personale dell’uomo consentendo di rinvenire anche 9 carte magnetiche abilitate all’acquisto di beni, riconducibili alle maggiori società fornitrici di carte carburante, risultate clonate.

L’uomo veniva pertanto arrestato per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e di carte di pagamento clonate. 

I riscontri sugli altri 3 occupanti dell’autovettura fermata facevano inoltre emergere che uno di essi era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Venezia dovendo scontare un residuo di pena, motivo per cui veniva anch’egli arrestato e condotto presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.  

Tentano di rubare giubbotto: arrestati

La Polizia di Stato ha arrestato un ragazzo rumeno di 24 anni e una trentanovenne italiana, gravemente indiziati di furto aggravato in concorso.

Durante un servizio di controllo del territorio, la pattuglia delle Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico notava due soggetti uscire dal Centro commerciale Lingotto ed allontanarsi in tutta fretta.

I poliziotti, insospettiti dal comportamento della coppia, la sottoponeva a controllo rinvenendo all’interno di un bustone in possesso del ragazzo una borsa schermata spesso utilizzata per eludere i sistemi di antitaccheggio e formata da strati di carta, alluminio e mastro adesivo. Al suo interno, un giubbotto con ancora attaccata la placca antitaccheggio e l’etichetta con il prezzo.

Da successivi accertamenti gli agenti appuravano che la refurtiva era stata prelevata poco prima da un negozio del medesimo centro commerciale a cui veniva riconsegnata la refurtiva.

La coppia è stata arrestata per furto aggravato in concorso.

Un anno di attività dei Dipartimenti di Prevenzione

Anche nel 2024 i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie locali piemontesi hanno confermato il ruolo centrale per la salute pubblica: gli oltre 2.200 professionisti quotidianamente impegnati sul territorio si sono occupati di individuare e rimuovere le fonti di rischio e di malattia di origine umana, animale e ambientale ed hanno contribuito ad attività di promozione della salute e di profilassi delle malattie cronico-degenerative.

Nel presentare i risultati ottenuti, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha voluto mettere in evidenza che «i Dipartimenti di Prevenzione delle Asl svolgono un lavoro fondamentale che, troppo spesso, è dato per scontato. Per questo motivo, per la prima volta, abbiamo deciso di rendere fruibili i dati degli ultimi dodici mesi e far emergere i numeri di un’attività che spazia dalla sicurezza nei luoghi di lavoro all’igiene e sanità pubblica, dalle vaccinazioni agli screening oncologici, dalla promozione degli stili di vita sani e della corretta nutrizione alla sicurezza alimentare fino alla salute e benessere animale e alla medicina legale».

«Gli ottimi risultati raggiunti nel 2024 – ha proseguito Riboldi – devono essere da stimolo per migliorare ancora di più le molte attività svolte, con una particolare attenzione ad aspetti cruciali come l’intersettorialità, la formazione, la comunicazione e l’equità. Da parte nostra continueremo a supportare i Dipartimenti di Prevenzione, consci delle criticità che in alcuni settori esistono e che vogliamo risolvere con determinazione, sicuri della massima disponibilità e collaborazione di tutto il personale».

I numeri del 2024

Gli Spresal (Servizi prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) hanno controllato 8.541 imprese, di cui 1.633 cantieri e 590 aziende agricole, ovvero i due comparti considerati più a rischio. I controlli hanno portato a sanzionare o ad emettere prescrizioni a 2.057 aziende, sospendendo 58 attività per gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza. Inoltre, hanno svolto oltre mille inchieste legate a infortuni sul lavoro.

Sian (Servizi igiene degli alimenti e della nutrizione) e i Servizi veterinari hanno effettuato quasi 12.000 controlli su imprese produttrici di alimenti, negozi al dettaglio, ristoranti, mense e bar, rilevando circa 7.000 irregolarità minori e contestando quasi 900 sanzioni amministrative. Hanno anche prelevato e fatto analizzare 6.231 campioni alimentari per accertarne la sicurezza per il consumatore, svolto quasi 10.000 attività nutrizionali in scuole e strutture sanitarie residenziali tra consulenze, vigilanza e pareri sui menu.

I veterinari hanno visitato quasi 40 milioni di animali per garantire la salubrità delle carni bovine, suine e avi-cunicole immesse sul mercato ed hanno emesso 25.577 certificati per permettere l’export di alimenti piemontesi, facilitando l’accesso delle aziende locali ai mercati internazionali e promuovere i prodotti del territorio. Negli allevamenti di animali da reddito sono stati eseguiti 5.581 controlli per garantire il rispetto del benessere animale, l’identificazione dei capi e il corretto utilizzo del farmaco veterinario e sono stati effettuati quasi 28.000 accessi in stalla per prevenire la diffusione di malattie infettive e 938 analisi igienico-sanitarie lungo la filiera del latte.

Grazie al lavoro dei Sisp (Servizi igiene e sanità pubblica) e alle campagne vaccinali sono state effettuate 1.568.605 di vaccinazioni a bambini e adolescenti fino ai 18 anni di età e 1.364.382 agli adulti, svolti quasi 4.000 sopralluoghi igienico-sanitari nelle strutture di uso collettivo e prelevati 1.900 campioni ambientali e su oggetti di uso comune.

I servizi di Medicina legale hanno effettuato oltre 182.000 visite per accertamenti di invalidità, disabilità e collocamento al lavoro protetto.

Gli Uvos (Unità valutazione organizzazione screening) segnalano 180.236 mammografie, 146.622 Pap-test o test per Papilloma virus, 173.059 test per la ricerca di sangue occulto nelle feci.

“Mani che Pensano”, eccellenza e umanità nella professione infermieristica

È tutto pronto per la nuova edizione di “Mani che Pensano”, il prestigioso riconoscimento che celebra competenze, impegno e professionalità nella professione infermieristica. L’evento, organizzato dalla Consulta Giovani di OPI Torino in collaborazione con il consiglio direttivo di OPI, si terrà il 18 febbraio 2025 alle ore 17 nella sede dell’Ordine delle professioni Infermieristiche di Torino in via Stellone 5. Parteciperanno l’Assessore alla Sanità Regionale Federico Riboldi e Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche Sociali e Salute. Sono in attesa di conferma Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Stefano Lorusso, Sindaco di Torino e della Città Metropolitana. Fin dalla sua istituzione, il premio “Mani che Pensano” si è posto l’obiettivo di valorizzare gli infermieri che con passione e dedizione hanno conseguito a migliorare l’immagine della professione nella società e nella comunità scientifica. Competenze innovative, visione orientata al miglioramento e umanità sono i valori chiave che guidano la selezione dei candidati.

“Il Premio è un momento di celebrazione per tutta la nostra comunità professionale – afferma Ivan Bufalo, Presidente dell’Ordine delle professioni Infermieristiche di Torino – riconoscere il lavoro di eccellenza dei nostri infermieri significa anche valorizzare il fuoco fondamentale che svolgono per la salute pubblica”.

Ilaria Carbonero, coordinatrice della Consulta Giovani OPI Torino, aggiunge: “ Questa iniziativa è nata per mettere in luce l’impegno e l’umanità degli infermieri che lavorano con passione ogni giorno per il benessere delle persone. “Mani che Pensano” celebra l’essenza della nostra professione, l’unione tra mente e cuore”.

Dal 2019 “Mani che Pensano” ha premiato numerosi professionisti che hanno saputo distinguersi per il loro contributo alla crescita della professione Infermieristica. Tra i vincitori delle precedenti edizioni figurano nel 2019 Giuseppe Marmo, che ha visto il primo Master in Infermieristica di salute mentale e delle dipendenze a Torino, Christian Foti, 2020, premiato per il suo lavoro nel settore socio-sanitario e per la sua attività di cooperazione internazionale allo sviluppo, Valerio Di Monte, 2021, docente e autore insignito per il suo contributo alla ricerca storica sull’assistenza Infermieristica moderna, Alessio Rizzo, 2022, infermiere case manager e coordinatore della Consulta Giovani OPI Torino, premiato per il suo impegno nella formazione e nei progetto innovativi e, nel 2023, Francesco Barbero, protagonista nella gestione delle emergenze sanitarie e nella promozione della salute pubblica in Italia e all’estero. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 12 candidati distintisi per le loro iniziative innovative e per una visione orientata alla crescita del sistema sanitario. Quest’anno, oltre al riconoscimento principale, verranno introdotte nuove categorie che valorizzano diversi ambiti della professione Infermieristica. Tra le novità il Premio prevede il riconoscimento di aree specifiche, come l’impatto sulla professione e sulla società, innovazione e cambiamento, risonanza e impatto mediatico, responsabilità sociale, leadership e orientamento professionale.

 

Mara Martellotta