CRONACA- Pagina 9

Rubava all’Esselunga, arrestata trentenne

È stata sorpresa mentre usciva dall’Esselunga di corso della Vittoria a Novara, con articoli non pagati. Poi ha tentato un nuovo furto all’Esselunga di corso Vercelli. La polizia ha così arrestato una trentenne residente in città. Il giudice ha stabilito l’obbligo di firma e il divieto di uscire di notte. La direttissima è stata fissata il prossimo 7 maggio.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Lavori in corso Unione Sovietica: linea 4 tram deviata

Continuano i lavori di rinnovo dei binari in corso Unione Sovietica che nella fase precedente hanno determinato la limitazione dei tram della linea 4 all’altezza di via Filadefia .

La nuova fase dei lavori prevede il rinnovo della sede binari con ripristino della sede tranviaria e delle fermate di corso Unione Sovietica, nel tratto compreso tra piazza San Gabriele da Gorizia e corso Tazzoli, e il rinnovo dei binari della rotatoria del Drosso.

A seguito di questi lavori, a partire da lunedì 5 maggio 2025 fino a nuove comunicazioni la linea 4 tram sarà in servizio da Falchera a piazzale Caio Mario. Nel tratto piazzale Caio Mario e corso Tazzoli i tram percorreranno corso Agnelli anziché corso Unione Sovietica.

Sul tratto strada del Drosso – piazzale Caio Mario saranno in servizio i bus sostitutivi della linea 4N.

  • Linea 4 TRAM.
    Direzione strada Drosso: da corso Unione Sovietica deviata in corso Tazzoli, corso Agnelli, piazzale Caio Mario, dove è limitata e effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 3373 – “Caio Mario”(normalmente fermata di transito della linea 4, a lato del chiosco).
    Direzione via delle Querce (Falchera): dal capolinea provvisorio presso la fermata n. 3373 di piazzale Caio Mario prosegue per corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, percorso normale. Sarà istituita una fermata provvisoria in corso Unione Sovietica dopo corso Tazzoli.
  • Linea 4N (servizio bus sostitutivo).
    Direzione strada del Drosso: dal capolinea in piazzale Caio Mario (area terminal GTT) presso la fermata – “Caio Mario Cap.” (a lato del chiosco bar) prosegue per corso Unione Sovietica, inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di strada del Drosso, quindi riprende corso Unione Sovietica dove effettua capolinea dopo strada Castello di Mirafiori presso la fermata – “Castello di Mirafiori” .
    Direzione piazzale Caio Mario: dal capolinea presso la fermata n. 1073 – “Castello di Mirafiori” prosegue per corso Unione Sovietica, piazzale Caio Mario, corso Agnelli, terminal GTT di piazzale Caio Mario dove effettua capolinea presso la fermata n. 149 – “Caio Mario Cap.” (lato chiosco bar).

Pugnalato al cuore muore un 19enne in Barriera di Milano

In Barriera di Milano un  diciannovenne di origini nordafricane è stato accoltellato a morte ieri sera in  via Monte Rosa.  Secondo i primi rilievi della Squadra Mobile della Polizia il ragazzo  è stato assassinato con un solo fendente alla schiena che ha trafitto il cuore. Il giovane non risulta avere precedenti di polizia, ed è morto quasi sul colpo, dopo aver perso molto sangue. L’assassino è al momento sconosciuto. Sono state raccolte le immagini delle telecamere della zona per riuscire a risalire alla sua identità.

Auto cade nello strapiombo: morto 58enne

Un’auto con alla guida un uomo di 58 anni è caduta per ragioni da accertare  in un dirupo, precipitando per circa 20 metri, all’altezza della frazione di Olbicella a Molare nell’Alessandrino.  Il conducente è morto sul colpo.

 

Settimana della Croce Rossa: i Comuni si tingono di rosso

Dal 5 all’11 maggio 2025, il Comitato di Mappano della Croce Rossa Italiana celebra la Settimana della
Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa con un ricco calendario di iniziative che coinvolgeranno
attivamente i Comuni di Mappano, Borgaro Torinese e Caselle Torinese, in un segno condiviso di
vicinanza e sostegno ai volontari e ai valori fondanti della Croce Rossa.
• Consegna delle bandiere e collaborazione con ANCI
La settimana si aprirà lunedì 5 maggio con la consegna ufficiale delle bandiere della Croce Rossa ai
Sindaci dei tre Comuni, che le esporranno all’esterno dei rispettivi municipi per tutta la durata
dell’iniziativa. Il gesto si inserisce nel quadro dell’accordo nazionale tra Croce Rossa Italiana e ANCI,
volto a rafforzare il legame tra enti locali e rete del volontariato.
• Illuminazione in rosso dei monumenti
La sera tra il 7 e l’8 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna
Rossa (8 maggio), i principali monumenti cittadini saranno illuminati di rosso, colore simbolo
dell’umanità e dell’azione neutrale della Croce Rossa in tutto il mondo.
• Vetrine in rosso
Per tutta la settimana, i commercianti di Mappano aderenti all’iniziativa promossa dal Comitato locale
allestiranno vetrine a tema, esponendo un elemento della divisa CRI. Un gesto semplice ma
significativo per testimoniare il proprio sostegno alle attività del Comitato e ai suoi volontari.
• Sabato 10 maggio – Evento centrale con LIM e patrocinio comunale
L’appuntamento principale si terrà sabato 10 maggio alle ore 10, presso la Sala Conferenze di LIM –
Lavanderie Industriali Mappanesi, in Via Argentera 19 a Mappano, grazie alla collaborazione con
l’azienda e con il patrocinio dei Comuni.
Durante la mattinata saranno presentati:
• Annual Report 2024, con un bilancio delle attività svolte;
• la Campagna 5×1000 2025, fondamentale per sostenere i progetti futuri del Comitato;
• una dimostrazione di manovre salvavita su adulto e neonato, rivolta a tutta la cittadinanza, per
promuovere la cultura del primo soccorso.
L’evento rappresenterà un’importante occasione di incontro tra cittadini, istituzioni e volontari per
raccontare e condividere l’impegno quotidiano della Croce Rossa a servizio della comunità.
La Settimana della Croce Rossa rappresenta un’occasione preziosa per avvicinare la cittadinanza
ai valori dell’umanità, della neutralità e del volontariato.
Per ulteriori informazioni, contattare l’ufficio stamp

Alluvione, la conta dei danni per avviare la ricostruzione

Nel pomeriggio del 1° maggio il presidente della Regione Alberto Cirio si è recato in visita nei paesi del Chivassese fortemente danneggiati dalle piogge del mese di aprile. Ad accompagnarlo l’assessore regionale  Maurizio Marrone.

La prima tappa è stata Cavagnolo per un incontro con i sindaci della zona, che gli hanno consegnato un progetto per realizzare una vasca di laminazione. «La macchina previsionale di Arpa ha funzionato e ha consentito di contenere i danni e intervenire subito dove serviva. Se è vero che i tanti lavori fatti dal 1994 in avanti sui grandi fiumi hanno garantito la tenuta dei corsi d’acqua principali, abbiamo riscontrato che i rii, alcuni dei quali in certi momenti dell’anno nemmeno ci sono, in caso di piogge così forti si ingrossano in maniera impressionante ed su questo aspetto che dobbiamo concentrare i nostri sforzi in futuro», ha dichiarato Cirio.
Il presidente ha poi ricordato che «la Regione ha messo da subito in campo i primi 5 milioni di euro che hanno consentito ai sindaci di firmare le ordinanze per poter eseguire e finanziare i lavori di somma urgenza. Già nella giornata del 17 aprile è stata avanzata al Governo la richiesta di stato di emergenza al governo e siamo stati rassicurati che verrà accolta. Nel Consiglio dei ministri del 18 aprile è stata messa a verbale questa richiesta e ora i tecnici del Dipartimento nazionale, della Regione e dei Comuni stanno completando il dossier».
Per quando riguarda la procedura di ristoro dei danni il presidente ha ricordato che bisogna raccogliere la documentazione relativa anche per quelli subiti dai privati, che sarà inserita nel dossier quando verrà concesso lo stato di emergenza ed ha affermato che «il fatto che l’evento si sia concentrato su un’area piccola, pur producendo danni importanti, ci conforta sulla possibilità di ricevere aiuti economici significativi».

Il presidente si è poi recato a Monteu da Po, nel Caseificio Pugliese di Lauriano, dove tutti si sono rimboccati le maniche per non interrompere il lavoro e garantire una rapida riattivazione anche a salvaguardia delle commesse internazionali, nell’Oasi degli animali di San Sebastiano Po, dove sono di norma ospitati circa 450 animali di molte specie diverse e si collabora con Asl e procure per ospitare quelli esito di sequestri, e a San Raffaele Cimena.

La Regione: Piano sociosanitario pronto prima dell’estate

“Il nuovo Piano sociosanitario sarà pronto prima dell’estate”, lo ha annunciato in Commissione Sanità, presieduta da Luigi Icardi, l’assessore alla sanità Federico Riboldi.

L’assessore ha presentato alla Commissione un primo documento di lavoro che deriva anche dagli studi commissionati dalla Giunta a diversi soggetti esterni (Università Bocconi, Csi, Ires, Agm) “il nuovo Piano servirà da linea guida per i prossimi 20 anni – ha detto Riboldi – l’ultima riscrittura integrale del piano socio sanitario risale infatti all’assessore Antonio D’Ambrosio negli anni ‘90, quindi abbiamo deciso di assumerci questa responsabilità, perché riteniamo il cambiamento dei tempi e le innovazioni che stiamo apportando così profondi da meritare un piano d’azione completamente rinnovato. Questo è un atto di coraggio da parte del nostro governo regionale e da parte della maggioranza – ha dichiarato insieme all’assessore Maurizio Marrone per le Politiche sociali – apporterà cambiamenti importanti nel rapporto tra sanità e sociale, ospedali e territorio, regolamentazione dei rapporti della sanità territoriale e del welfare all’interno delle Asl, rapporti con gli erogatori e i consorzi”.

Sul Piano sociosanitario sono intervenuti diversi consiglieri di opposizione: Alice Ravinale (Avs), Monica CanalisDaniele ValleMimmo RossiDomenico RavettiGianna Pentenero (Pd), Sarah Disabato e Alberto Unia (M5s). In particolare, le opposizioni hanno chiesto chiarimenti sui contenuti reali del Piano, sullo studio realizzato dall’Università Bocconi di Milano che ne costituisce la base di partenza e sui tempi previsti per la stesura definitiva, la discussione e l’approvazione del documento. “In realtà il Piano sociosanitario non c’è ancora, nonostante i numerosi annunci, queste sono soltanto parole fumose, slide senza nulla di concreto”, hanno sostenuto i consiglieri.

Il presidente della Commissione Icardi ha precisato: “Come è stato ribadito in commissione quella presentato è un documento propedeutico con i principi generali. Ora i consiglieri leggeranno questa prima sintesi e avranno anche gli studi preparatori, potendo porre all’attenzione tutte le integrazioni dovute”.

La Commissione è proseguita con l’audizione, richiesta dal consigliere Fabrizio Ricca (Lega), del commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino Thomas Schael, in carica da due mesi.

“Sono stato chiamato a Torino per rendere più efficiente il più grande ospedale pubblico della sanità italiana, uno tra i maggiori d’Europa. Con i suoi quattro presidi sanitari è una mega azienda con circa 10mila dipendenti, di cui però più di un terzo sono amministrativi e tecnici. Ci sono grossi problemi sulla informatizzazione e la condivisione delle agende e lo scorso anno la Città della Salute ha perso 200 milioni di euro. Ci sono tutte le potenzialità per diventare un presidio di terzo livello, ad altissima specializzazione”.

“Poiché siamo anche un polo universitario importante – ha aggiunto – abbiamo la responsabilità di formare le future generazioni di professionisti della sanità pubblica. Stiamo accelerando l’innovazione ma è sempre più difficile tenersi al passo con le ultime innovazioni tecnologiche”.

Sul dibattuto tema dell’intramoenia per i medici ospedalieri, il commissario ha sottolineato che la Città della Salute dispone degli spazi necessari.

Alcuni consiglieri hanno posto specifiche domande al commissario: Ricca (Lega), Valle, Rossi (Pd), Ravinale (Avs) e Unia (M5s).

In apertura di seduta la commissione ha svolto le prime determinazioni sulla proposta di legge n. 84, Misure per garantire modalità uniformi di esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria sul territorio regionale, presentata dal consigliere Icardi (Lega) che l’ha illustrata. La Commissione ha deciso di aprire le consultazioni online dei soggetti interessati fino al 13 maggio.

Ufficio stampa CrP

Il tribunale di Torino annulla ordine di trattenimento di un migrante nel Cpr

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La Corte d’appello di Torino ha annullato l’ordine di trattenimento nel Cpr del capoluogo nei confronti di un cittadino marocchino destinatario di un decreto di espulsione, ritenendo che non fosse stato adeguatamente informato dei suoi diritti. Secondo i giudici, “manca la prova” che l’uomo sia stato messo al corrente in modo corretto della possibilità di chiedere protezione internazionale, un’informazione che la legge sull’immigrazione del 1998 impone di fornire.

Il migrante, fuggito dal Marocco da minorenne e inizialmente rifugiato in Spagna, era arrivato in Italia, dove il 31 marzo la Prefettura di Torino ha emesso un decreto di espulsione, eseguito il 18 aprile a Bologna. Portato in un Cpr, il 28 aprile ha presentato domanda di protezione internazionale. Le autorità hanno interpretato la richiesta come un tentativo di ritardare l’espulsione e ne hanno disposto il nuovo trattenimento.

Tuttavia, la difesa ha evidenziato l’assenza del “foglio notizie” compilato al momento del controllo a Torino, e ha sottolineato che non si ha certezza né del contenuto né del momento in cui le informazioni siano state comunicate, né se siano state fornite “in una lingua comprensibile”. La Corte ha evidenziato che, “in ogni caso, l’informazione è stata fornita dopo l’espulsione e una volta che (il migrante) ha fatto ingresso nel Cpr”, un ritardo che ha portato all’annullamento della misura.