CRONACA- Pagina 846

Con Volotea da Caselle a Parigi e Palermo

Volotea, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee, scalda i motori e scende in pista con una novità che arricchisce la propria offerta presso lo scalo di Torino: dal 26 maggio, infatti, prenderà il via un nuovo collegamento esclusivo alla volta di Parigi – Orly, rotta che avrà 2 frequenze a settimana, ogni lunedì e venerdì. E sempre dall’Aeroporto di Torino, Volotea conferma il riavvio di 3 rotte alla volta di Palermo, Alghero e Lampedusa. L’offerta Volotea presso lo scalo piemontese prevede, per il 2023, collegamenti verso 7 destinazioni, 6 in Italia e 1 all’estero, per un totale di oltre 1.470 voli e circa  250.000 posti in vendita.

 

“Siamo molto felici di proporre a Torino un nuovo collegamento alla volta di Parigi – Orly, un aeroporto che consente a tutti coloro che vogliono passare qualche giorno nella città più romantica al mondo, di raggiungere il centro cittadino in pochissimo tempo. Ci auguriamo che la nuova rotta per la Francia possa incrementare ulteriormente i flussi turistici da e per Torino, sostenendo il tessuto economico locale grazie all’indotto generato – ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Abbiamo pensato anche a chi, alle città d’arte preferisce il mare delle isole italiane! A Torino ripartono 3 dei nostri classici collegamenti alla volta di Sardegna e Sicilia: nei prossimi mesi torneremo a collegare il Piemonte con Alghero, Palermo e Lampedusa. Stiamo già scaldando i motori per la Summer 23 e ci auguriamo di ospitare a bordo della nostra flotta tantissimi passeggeri da e per lo scalo di Torino”.

“Grazie al nuovo collegamento di Volotea per Parigi Orly aumenta l’offerta disponibile da Torino verso la Francia –ha commentato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -, con l’aggiunta di uno scalo molto comodo per visitare la capitale francese e le attrazioni turistiche più famose nei suoi dintorni. Con le frequenze operate di lunedì e di venerdì la nuova rotta per Parigi Orly servirà non soltanto il target turistico, ma anche coloro che viaggiano per motivi di lavoro. Inoltre, con la riattivazione dei voli su Alghero, Palermo e Lampedusa, che si affiancano a quelli verso Cagliari, Olbia e Napoli, viene garantita al territorio piemontese un’ampia scelta verso destinazioni molto richieste per le vacanze estive”.

Diventano così 7 le destinazioni collegate da Volotea all’aeroporto di Torino, 6 in Italia (Cagliari, Napoli, Olbia, Palermo, Lampedusa e Alghero) e 1 in Francia (Parigi-Orly – Novità 2023).

Suicidi in carcere, 5 casi in Piemonte nel 2022

Sono 6, a livello nazionale, quelli già verificati nel 2023.È quanto emerge dallo studio sui suicidi negli Istituti penitenziari italiani elaborato dal Garante nazionale delle persone private della libertà personale e presentato  nell’incontro Il fenomeno dei suicidi in carcere: un’emergenza tragica e un grido d’allarme, organizzato e moderato dal Garante regionale delle persone detenuteBruno Mellano.

“L’escalation dei suicidi in carcere – ha scritto l’assessore alle Pari opportunità Chiara Caucino in un messaggio letto da Mellano in apertura dei lavori – è un’emergenza sulla quale dobbiamo intervenire. Il carcere è certo privazione di libertà, ma deve diventare anche luogo di redenzione e rieducazione, occasione di crescita e rinascita: per permettere ai detenuti certamente di scontare la pena, ma senza mai perdere la speranza che un nuovo futuro sia possibile”.

Una linea lungo la quale si sta già muovendo la Regione attraverso il gruppo tecnico Sanità penitenziaria, attivo presso l’Assessorato alla Sanità e e di cui lo stesso Mellano è coordinatore del sottogruppo dedicato ai suicidi, “per verificare il rischio di suicidi e autolesionismo in carcere e rinnovare la relazione tra le amministrazioni penitenziaria e sanitaria”.

“Un interesse e un impegno – ha aggiunto il garante – testimoniato anche dall’operato del gruppo di lavoro costituito all’interno della Commissione Sanità del Consiglio regionale per acquisire notizie, informazioni e documenti sulla gestione del Sistema sanitario all’interno delle carceri piemontesi”.

“Sovraffollamento, degrado, picchi di caldo estivi non rappresentano fenomeni nuovi e a essi non si può attribuire la causa del picco di suicidi in carcere avvenuti lo scorso anno, salito a 85 da una media di 44 l’anno nell’ultimo decennio – ha dichiarato Emilia Rossi del collegio del Garante nazionale –. Lo testimonia il fatto che ben 50 persone si sono tolte la vita entro sei mesi dall’ingresso nel carcere, di cui 10 entro le prime ventiquattro ore, e che non sono rari i casi di suicidio nel trimestre che precede l’uscita dal carcere, dovuto alla mancanza di prospettive e alla paura del futuro”.

“A un detenuto – ha aggiunto – serve, una volta uscito dalla detenzione, avere prospettive diverse da quelle che lo hanno portato in carcere: un’abitazione, opportunità di lavoro, e un clima culturale nel quale diminuisca lo stigma. È quanto mai necessario introdurre mediatori in grado di facilitare il reinserimento sociale dei detenuti una volta usciti dal carcere”.

La necessità di agire e di coinvolgere anche la società civile per far sì che chi entra in carcere da “invisibile” non torni a essere “invisibile” al termine della pena è stata sottolineata anche dal presidente della Camera penale “Vittorio Chiusano” del Piemonte Occidentale e della Valle d’AostaRoberto Capra e dal provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Rita Russo, mentre il coordinatore regionale della Rete della Sanità penitenziaria e responsabile dell’Articolazione per la salute mentale (Atsm) di Torino Patrizia Vaschetto ha evidenziato come “la ricerca di un senso, di una responsabilità, sia fondamentale per un percorso riabilitativo capace di includere e di accogliere chi è detenuto”.

Dopo gli interventi del Garanti regionali dei detenuti della Valle d’Aosta e della Liguria Adele Squillaci e Doriano Saracino, e della garante comunale di Torino Monica Cristina Gallo, il portavoce nazionale della Conferenza dei Garanti territoriali Stefano Anastasia, Garante regionale del Lazio, ha sottolineato che “durante la pandemia i detenuti, come il resto della società, hanno sofferto molto e subito numerose privazioni. Quando la morsa del virus si è allentata, non sempre le attività interrotte sono state riprese, contribuendo ad accentuare il senso di solitudine e di abbandono”.

Auschwitz-Birkenau a Torino negli scatti del fotografo Dipinto

 

ריק Reek – Reportage fotografico su Auschwitz-Birkenau a Torino

Mercoledì 22 febbraio ore 18.30 inaugura presso l’associazione fotografica Phlibero la mostra ריק | Reekdel fotografo torinese Fabio Dipinto.

Mercoledì 22 febbraio ore 18.30 si terrà linaugurazionepresso lassociazione fotografica Phlibero della mostraריק | Reekdel fotografo torinese Fabio Dipinto. Realizzata nell’ottobre 2022, la mostra racconta il museo e memoriale di Auschwitz-Birkenau, mettendo in connessione gli scatti con i film più iconici della storia del cinema che hanno affrontato il tema della Shoah.

La mostra, secondo le parole dell’autore, cerca di rispondere alle domande: “come è possibile che, a quasi ottant’anni dalla fine della Shoah, in questi luoghi si respiri un surreale senso di pace? Come possono degli immensi spazi oggi frequentati quotidianamente da migliaia di persone trasmettere una sensazione di silenzio assordante? Partendo da queste domande, e colpito dalla contraddittoria esperienza sensoriale che qui ho percepito, ho cercato di cogliere l’essenza di un luogo di memoria, della quiete che lo pervade e dei vuoti che custodisce, nonostante il riecheggiare delle urla del passato.” Presente il fotografo che introdurrà al pubblico il progetto.

La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì ore 15-19 fino al 17 marzo. Ingresso libero.

Maggiori informazioni e presentazione: www.leghiande.it/reek/

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/1222799431673798/

Mal: info@phlibero.it

Cellulare: +39 347 1817 384

CNOS-FAP, Progetto FAST: percorso per persone vulnerabili

Foster Action and Support to Trafficked persons – FONDO FAMI

CNOS-FAP – Italia insieme ad altre 5 organizzazioni [Croce Rossa Italiana (Capofila di progetto),
International Rescue Committee, Croce Rossa Britannica – Regno Unito, Croce Rossa Olandese –
Paesi Bassi, Consiglio Greco per i rifugiati – Grecia] è impegnata a sostenere i sopravvissuti e le
potenziali vittime di tratta di esseri umani, in un’ottica di inclusione socio-lavorativa e attraverso il
supporto alla persona, creando percorsi di autonomia e di allontanamento fisico ed emotivo dalle
situazioni di violenza.
Grazie all’implementazione di progetti finanziati dalla Commissione Europea, e in particolare dal
Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), è stata intensificata la risposta in tema di
prevenzione della Violenza Sessuale e di Genere e della Tratta di esseri umani.
L’inserimento sociale e lavorativo risulta, nel contesto del riconoscimento delle vittime di tratta
quali vittime di violenza di genere, uno strumento essenziale per favorire la fuoriuscita dal circuito
della violenza, grazie anche alla collaborazione territoriale con enti di formazione professionale,
come CNOS-FAP Regione Piemonte, e la Fondazione Michele Rua.
Sul territorio di Torino e provincia è stato sviluppato intanto un percorso di individuazione delle
persone vulnerabili e la costruzione di percorsi ad hoc che hanno facilitato l’inserimento lavorativo
di donne sopravvissute. Il progetto ha delineato un programma volto a promuovere e sviluppare le
competenze personali e professionali di gruppi di donne e ragazze, anche attraverso metodologie di
gestione dello stress e di condivisione delle dinamiche interculturali nel Paese ospitante,
contestualizzate in un processo di empowerment personale basato su interventi ad hoc, sostenuti
anche a livello psico-sociale.
I risultati più importanti del progetto sono:
– Sviluppo di nuove metodologie di rafforzamento delle competenze dei professionisti che si
occupano di assistenza ed accoglienza delle persone migranti, costruendo percorsi individuali di
inclusione socio-lavorativa sul medio-lungo termine;
– Organizzazione di seminari di empowerment rivolti ai sopravvissuti, al fine di rafforzare i
meccanismi di reazione e la resilienza;
– Potenziamento della cooperazione transnazionale.
Il consorzio ha supportato più di 300 sopravvissuti e potenziali vittime della tratta e formato più di
600 operatori che si occupano di accoglienza e sostegno di migranti. Le attività del progetto, sono
state implementate in Italia, Grecia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Imprenditore e alpino muore a soli 56 anni, lutto nella comunità

La notizia dell’improvvisa morte di Armando Recanzone, a soli 56 anni ha suscitato sgomento e dolore tra famigliari e amici. Alpino molto attivo del gruppo di Sagliano Micca, nel Biellese, era noto in Valle Cervo  per la sua professione nel campo dell’edilizia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Il 24 febbraio a Verolengo si parla di foibe ed esodo con il Comitato 10 Febbraio

Verolengo, 21 febbraio – Venerdì  24 febbraio alle ore 21.00, nella sala consiliare del comune di Verolengo, si terrà una conferenza sulle foibe e l’esodo. Luigi Vatta, avvocato e figlio di un esule istriano, ricorderà l’eccidio dei nostri connazionali e racconterà la storia di quelle terre, da sempre italiane.

 

“Prendo atto con soddisfazione del proliferare di iniziative, non solo di matrice istituzionale, tese a onorare il ricordo degli infoibati e degli esuli giuliano-dalmati. – commenta l’avvocato Vatta – Occorre tuttavia rimanere vigili sugli ignobili tentativi, provenienti da ambienti marginali già pluricondannati dalla storia, di infangare le vittime attraverso operazioni di stampo negazionista, riduzionista o ( quel che è peggio ) giustificazionista. Di fronte a simili affronti, – conclude Vatta – dobbiamo ribadire con fermezza che l’eliminazione dell’elemento italiano dall’Adriatico orientale non fu una “comprensibile reazione” ai pregressi crimini italiani, bensì un lucido progetto criminale, pianificato a tavolino da Tito coi propri più stretti collaboratori e messo in pratica con la ferocia tipica del fanatismo comunista, anche e soprattutto contro vittime innocenti.”

 

“Sono molto soddisfatto di aver organizzato questa serata insieme all’amministrazione comunale – ha aggiunto Domenico Giraulo del Comitato 10 Febbraio – Ringrazio Luigi Vatta, figlio del grande Sergio, esule istriano, per essersi messo a disposizione. Non mi resta che invitare tutti a questa conferenza e spero che questo evento a Verolengo sia di esempio per gli altri comuni.”

Carnevale di Ivrea, gli Aranceri della Morte vincono la mitica battaglia

Gli Aranceri della Morte hanno vinto lo Storico Carnevale di Ivrea, secondi I Tuchini del Borghetto, terzi gli Scacchi. Tutti gli altri aranceri a piedi sono stati classificati pari merito in quarta posizione. Questa la classifica dei carri da getto. Primi nelle Pariglie Gli Scorpioni del Tiranno, nei Tiro a Quattro per I traditori del tiranno. Premio combattività a I Grifoni e I Baroni del Castello. Ben  469 aranceri sono stati medicati dalla croce rossa per le ferite nei tre giorni di battaglia, 37 sono finiti  al pronto soccorso. Un bilancio di feriti in calo rispetto alle precedenti edizioni.

Humanitas Medical Care Principe Oddone: riparte “Parliamo di Salute”

Il ciclo di incontri mensili gratuiti dedicati alla prevenzione. Il tema della serata è Godersi la vista a ogni età

 

Ospiti del talk gli specialisti Claudio Panico, Responsabile di Oculistica di Humanitas Gradenigo e le dottoresse Caterina Bogetto e Tea Giobbio

Con il mese di febbraio prende nuovamente il via “Parliamo di Salute“, calendario di appuntamenti gratuiti dedicati alla prevenzione, in programma una volta al mese negli spazi di Humanitas Medical Care di corso Principe Oddone 30, a Torino.

Dopo aver affrontato il tema dell’alimentazione, di urologia e di senologia, giovedì 23 febbraio alle 18 tocca alla salute degli occhi: sappiamo quando è bene prenotare una visita di controllo? ci sono buone pratiche che aiutano il nostro occhio a rimanere in salute, evitando abitudini che lo danneggiano? Quali sono le patologie oculistiche più comuni?

Parleranno di questi e di tanti altri argomenti il dottor Claudio Panico, Responsabile di Oculistica di Humanitas Gradenigo e le dottoresse Caterina Bogetto Tea Giobbio, rispondendo anche alle domande del pubblico presente in sala.

Scopriremo infatti che la prevenzione delle patologie dell’occhio riguarda davvero tutti: dal neonato alla persona anziana, ci sono momenti della vita specifici che coincidono con l’eventuale insorgenza di determinati disturbi.

Durante l’incontro si parlerà ad esempio di quanto è importante nei bambini controllare la stenosi delle vie lacrimali e l’occhio pigro, quando e come correggere miopia e astigmatismo nell’adolescenza, passando poi per la presbiopia negli adulti fino a come intervenire su cataratta e maculopatia per gli over 50. Ma non solo: l’incontro con gli specialisti sarà l’occasione per ricevere consigli e scoprire buone pratiche ad esempio per l’uso delle lenti a contatto, utilizzo sbagliato di smartphone e tablet, e molto altro ancora.

L’incontro, aperto al pubblico, è gratuito su prenotazione al link: https://parliamo-di-salute-oculistica.eventbrite.it

“Parliamo di Salute” dà poi appuntamento a marzo quando si approfondirà il tema di udito e linguaggio dall’infanzia all’età adulta e ad aprile in cui protagonista sarà la prevenzione dermatologica.

Humanitas Medical Care Principe Oddone conta su un’area ambulatoriale multispecialistica che si avvale dell’esperienza e della professionalità dei medici di Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo: Oculistica, Cardiologia, Urologia, Otorinolaringoiatria, Ortopedia, Fisiatria, Chirurgia generale, Chirurgia vascolare, Proctologia e altre specialità cliniche sono a disposizione dei pazienti. Oltre a un centro prelievi ad accesso diretto, convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e già diventato un punto riferimento per gli abitanti della zona, in corso Principe Oddone 30 trovano posto anche un centro di diagnostica per immagini, un centro odontoiatrico e un’area interamente dedicata alla donna. Tutto per garantire percorsi di prevenzione e diagnosi per l’intera famiglia all’insegna di comfort, qualità, precisione e rapidità. Il Medical Care di corso Principe Oddone 30 conta inoltre su un parcheggio riservato ai pazienti con ingresso da via Masserano 5/A.

Guide turistiche a Torino: settore in ripresa dopo la pandemia, ma attenzione all’abusivismo

Giornata internazionale delle Guide Turistiche

ALLA SCOPERTA DELLA TORINO NEOCLASSICA. SABATO 25 FEBBRAIO VISITE GRATUITE CON LE GUIDE GIA PIEMONTE

Quasi la metà degli operatori si aspetta un aumento di attività rispetto allo scorso anno.

Dopo anni di riduzione dell’attività fino al 90%, in occasione della Giornata Internazionale della Guida Turistica, il prossimo sabato, 25 febbraio, l’Associazione GIA Piemonte Guide, Interpreti e Accompagnatori Turistici del Piemonte, aderente ad Ascom Confcommercio Torino e Provincia, con la preziosa collaborazione dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e dell’Associazione Le Vie del Tempo, offrirà visite guidate gratuite alla scoperta della Torino settecentesca.

La Giornata Internazionale della Guida Turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation of Tourist Guide Associations (WFTGA) e da sempre promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT), viene celebrata in tutto il mondo il 21 febbraio. Ogni anno le guide turistiche di varie nazioni si mobilitano per far conoscere la loro realtà attraverso visite ed itinerari gratuiti rivolti a tutti gli appassionati e i curiosi.

La Giornata è un’ottima occasione – sottolinea Barbara Sapino, presidente GIA Piemonteper spiegare l’importanza del ruolo della guida nel panorama dell’offerta turistica del nostro territorio, sia esso locale che nazionale. L’eccezionalità delle visite su base gratuita nasce dalla volontà di informare i partecipanti, che siano cittadini amanti del territorio e/o turisti in visita alla città, di affidarsi a professionisti qualificati che investono tempo ed energie nella formazione continua e contrastare l’abusivismo. Le nostre guide GIA, abilitate in una decina di lingue straniere, solo negli ultimi mesi hanno seguito numerose formazioni presso realtà culturali e museali, tutte le mostre presenti sul territorio torinese e piemontese, nonché il corso BLS-D per l’utilizzo del defibrillatore”.

Negli anni precedenti la pandemia, la Giornata Internazionale della Guida ha visto la partecipazione di oltre 20.000 visitatori in tutta Italia e Torino è stata una delle città che maggiormente ha contribuito al successo ottenuto.

In occasione della ricorrenza le guide turistiche GIA di Torino hanno anche fatto il punto sullo stato di salute del settore. Dall’indagine condotta tra i professionisti da GIA/ASCOM è emerso che per il 50% di essi l’attività attuale è equiparabile a quella pre-pandemica, mentre per il 23% è addirittura aumentata. Per il 2023 quasi la metà prevede un incremento dell’attività (46%) e il resto prefigura comunque una ‘tenuta’ (54%) rispetto al 2022; nessuno teme una flessione.

Su questi dati influisce anche l’individuazione di nuove forme di attività sviluppate durante la pandemia, come le visite virtuali, che secondo l’85% degli operatori saranno mantenute anche nei prossimi anni dal momento che permettono un’offerta più ampia e di notevole apprezzamento.

L’evento è anche l’occasione accendere la luce su una professione che soffre ancora di scarsa attenzione ed è profondamente colpita da svariate forme di abusivismo, ma estremamente importante per la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro Paese e per la divulgazione della sua conoscenza. “Il messaggio forte e chiaro – ribadisce Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia – è che l’abusivismo crea danni in tutte le categorie professionali, non ultima quella delle guide che con la loro professionalità contribuiscono allo sviluppo del settore turistico che a Torino e in Piemonte continua a registrare segnali positivi”.

Alla base della lotta all’abusivismo c’è la necessità di riconoscere l’istituzionalità della figura della guida turistica. Sempre dall’indagine GIA/ASCOM per il 96% dei professionisti la mancanza di una figura professionale riconosciuta favorisce l’abusivismo e per l’88% è necessario un inquadramento a livello nazionale.

INFORMAZIONI VISITE GRATUITE – 25 FEBBRAIO

Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione via mail, comunicando nome e cognome dei partecipanti e numero telefonico di riferimento a: info@giaturismo.it

Le visite verranno offerte da guide professioniste nella giornata di sabato 25 febbraio con ritrovo dal punto GIA-ASCOM presente in Galleria Subalpina a Torino, presso lo storico caffè Baratti e Milano, hanno la durata di circa un’ora con partenze sono ai seguenti orari:

ore 11:00 ore 14:00 ore 15:00 ore 16:00

Commenta Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino: 

Questi ultimi anni hanno evidenziato come il lavoro sinergico sul turismo sia indispensabile. La promozione e un efficace storytelling della città non possono prescindere dalla professionalità delle guide turistiche della GIA che attraverso una formazione costante riescono così a valorizzare il nostro territorio.

Schiacciato dai debiti cerca di togliersi la vita con il gas di scarico dell’auto

Un imprenditore 64enne di Chivasso, molto conosciuto  in città, avrebbe deciso di togliersi la vita per i troppi creditori e clienti che non lo pagavano. Cosi, sulla sua auto ha collegato con un tubo di gomma lo scappamento con l’abitacolo. Grazie a passante che se n’è accorto e ha chiamato il 112. sono giunti i soccorsi, i Carabinieri della Compagnia di Chivasso e i vigili del fuoco. Trasportato in ospedale, è stato curato in camera iperbarica.