CRONACA- Pagina 815

Daspo per due anni ai quattro giovani rapinatori delle zone della movida

Il Questore, attraverso l’attività svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso quattro DACUR nei confronti di altrettanti giovani, gravemente indiziati di aver commesso diversi reati nell’area della movida torinese: i quattro, per i prossimi due anni, non potranno accedere o stazionare nei pressi di pubblici esercizi o di locali di pubblico trattenimento del centro cittadino.

Le indagini condotte dalla locale Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia hanno consentito di individuare i presunti responsabili di diverse rapine e aggressioni commesse ai danni di coetanei nei pressi dei locali della movida torinese e di procedere, lo scorso gennaio, al loro arresto in esecuzione di diverse misure cautelari.

I quattro indagati, immigrati di seconda generazione, risultano tutti poco più che ventenni.

Vista la pericolosità sociale degli stessi e in considerazione dell’adozione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, di misure cautelari restrittive, il Questore ha emesso nei loro confronti, per la durata di due anni la misura di prevenzione personale del divieto di accesso e stazionamento nei presso dei locali del centro cittadino ricompresi nell’area contenuta nel quadrilatero formato da corso Regina Margherita, lungo Po Macchiavelli, Corso San Maurizio e via Rossini comprendendo tutte le vie all’interno (via Cesare Balbo, via Santa Giulia, via degli Artisti, via Montebello, via Taranto, via Sant’Ottavio, via Guastalla, via Buniva, via Giulia di Barolo, via Bava).

Torino, è caccia al ladro di Rolex

Il bottino è sostanzioso: un Rolex, un Panerai e un Omega Speedmaster per il valore di circa 50mila euro. I carabinieri stanno cercando  di scoprire il ladro che mercoledì pomeriggio, tra le 13 e le 14 è entrato negli spogliatoi del club  i Ronchi Verdi, in corso Moncalieri a Torino, e ha fatto sparire  tre orologi di lusso mentre i proprietari stavano giocando a tennis. I militari stanno analizzando le immagini  delle 38 videocamere di sicurezza. In alcune  si vede  un uomo, a volto coperto, nascosto da un ombrello o da una visiera del cappello.

Greenpeace fa il funerale a ToBike

 ALLO SCIOPERO PER IL CLIMA DI VENERDÌ 3 MARZO

 Venerdì 3 marzo alle 12.00, durante il corteo per lo Sciopero Globale per il Clima, il gruppo locale di Greenpeace Torino celebrerà in Corso Vittorio Emanuele II angolo Corso Ferrucci i funerali del primo servizio di bici condivise della città: il ToBike. Un servizio che chiude a causa di problemi che l’Amministrazione non ha saputo gestire. La città perde così un modello virtuoso di mobilità sostenibile.

Con quest’azione dimostrativa il gruppo locale di Greenpeace chiede un incontro all’Assessora Foglietta per capire com’è possibile che un servizio del genere venga chiuso per degli atti vandalici e quali siano i prossimi provvedimenti dell’amministrazione in ottica di mobilità sostenibile, ma anche rispetto alla questione del personale del servizio in cassa integrazione.

Appuntamento per la stampa alle ore 12.00 presso ex stazione ToBike “Adriano 91” (Corso Vittorio Emanuele II angolo Corso Ferrucci)

 

Tapporosso protagonista con una campagna per il latte fresco

Centrale del Latte di Torino si conferma come “specialista del latte” in
Piemonte, rafforzando la percezione del marchio Tapporosso verso i
consumatori, comunicando i principali valori che da sempre
contraddistinguono il brand: «FRESCO. BUONO. PIEMONTESE. DA
SEMPRE.»

È appena iniziata e proseguirà fino a tutto marzo 2023 una nuova e importante campagna di
comunicazione che coinvolge il Latte Fresco della Centrale: “Fresco. Buono. Piemontese. Da
sempre”. Una campagna che rafforza la percezione del marchio TAPPOROSSO, ponendo l’accento
sulla freschezza, la bontà e la territorialità, elementi che contraddistinguono “DA SEMPRE” il latte
fresco Tapporosso.

La campagna interesserà tutto il territorio piemontese con vari mezzi offline e online: dalla
tradizionale affissione e carta stampata a supporti multimediali banner programmatic e ledwall,
post social FB e IG e news letter.

Quando freschezza, qualità e territorio si incontrano non può che nascere un prodotto d’eccellenza:
Tapporosso, il latte fresco 100% piemontese.

Ogni giorno Centrale del Latte seleziona, controlla e distribuisce in tutto il territorio piemontese il
miglior latte fresco e quindi offre ai consumatori un prodotto certificato, buono e nutriente.
Nel latte fresco Tapporosso c’è tutto l’impegno quotidiano per garantire al consumatore un prodotto
di qualità, in grado di far bene alla salute.

Centrale del Latte di Torino, da oltre 70 anni, ogni giorno esegue numerosi controlli su tutta la
filiera produttiva, dalla stalla al prodotto finito.

Il latte, 100% piemontese, nasce nel territorio da mucche i cui allevamenti posseggono tutti
l’attestazione sul benessere animale.

Humanitas Medical Care Principe Oddone: dal 4 marzo aperto anche il sabato

Per prelievi e analisi del sangue senza obbligo di prenotazione e in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale

Ancora più vicini al territorio: a partire dal 4 marzo, il centro Humanitas
Medical Care di Corso Principe Oddone 30 apre anche il sabato per prelievi e
analisi del sangue, dalle ore 8 alle 12, senza obbligo di prenotazione e in
convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Più comfort e tutta la qualità di refertazione del Laboratorio Analisi di
Humanitas Gradenigo, che – con esperienza specialistica pluriennale – è core
Lab di tutte le strutture Humanitas di Torino.
Il servizio va ad ampliare l’offerta del centro medico che dal lunedì al venerdì è
aperto per i prelievi e analisi del sangue dalle 7.30 alle 11.
Una coccola in più: anche il sabato proprio come in settimana, i pazienti dopo
prelievi e analisi di laboratorio potranno godersi la colazione offerta da
Humanitas Medical Care con un voucher per un caffè o un cappuccino e
brioche in un dei bar vicini convenzionati con il centro medico.
A disposizione dei pazienti c’è poi il portale digitale Humanitas con te: per
velocizzare le pratiche di ritiro e senza obbligo di tornare presso il centro medico,
i referti degli esami del sangue si scaricano comodamente da casa
accedendo e inserendo l’ID presente sul tagliando di promemoria ritiro referto
rilasciato al momento dell’accettazione.
Il centro medico Humanitas Medical Care di corso Principe Oddone 30 a
Torino, si trova a pochi minuti da Piazza Statuto, è facilmente raggiungibile con
i mezzi pubblici ed è dotato di un parcheggio gratuito riservato ai pazienti.
Per maggiori informazioni è a disposizione il numero 011.041.6060, dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 19.00, oppure ci si può presentare agli sportelli dal
lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 o ancora visitare il sito
https://www.humanitas-care.it/dove-siamo/torino-principe-oddone/.
Humanitas Medical Care Principe Oddone conta su un’area ambulatoriale
multispecialistica che si avvale dell’esperienza e della professionalità dei medici
di Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo: Oculistica, Cardiologia, Urologia,
Otorinolaringoiatria, Ortopedia, Fisiatria, Chirurgia generale, Chirurgia vascolare,
Proctologia e altre specialità cliniche sono a disposizione dei pazienti. Oltre a
un centro prelievi ad accesso diretto, convenzionato con il Servizio sanitario
nazionale e già diventato un punto riferimento per gli abitanti della zona, in corso
Principe Oddone 30 trovano posto anche un centro di diagnostica per
immagini, dotato di tecnologie innovative, un centro odontoiatrico e
un centro donna, un’area interamente dedicata alla salute femminile, con
visite ginecologiche e esami strumentali quali mammografia e ecografie. Tutto
per garantire percorsi di prevenzione e diagnosi per l’intera famiglia all’insegna di
comfort, qualità, precisione e rapidità. Il Medical Care di corso Principe Oddone 30
conta inoltre su un parcheggio riservato ai pazienti con ingresso da via Masserano
5/A.

Gli Alpini sostengono l’Hospice Cottolengo di Chieri

Si è svolta nei giorni scorsi la visita del Generale Nicola Piasente e del Presidente della Sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Alpini, Guido Vercellino, all’Hospice Cottolengo di Chieri, il centro per le cure palliative creato dalla Piccola Casa e dedicato alle persone colpite da malattie severe, che beneficerà di una sala di formazione per le équipes della struttura, allestita grazie alla donazione dei fondi raccolti a dicembre da diversi Gruppi dell’ANA nel corso della tournée natalizia della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense che ha toccato Savigliano, Rivoli, Forno Canavese, Bardonecchia, Trecate, Bra e Genova.

L’iniziativa benefica delle penne nere in armi e in congedo – che si iscrive nel perimetro dei forti legami storici tra il Corpo e il territorio con le sue comunità – contribuirà al funzionamento di uno spazio multimediale con strumenti informatici di qualità a disposizione di tutti gli operatori dell’hospice, fornendo la continuità formativa del personale che si prende cura degli ospiti e dei loro familiari.

La sala consentirà tra l’altro la partecipazione del personale a corsi a distanza, senza doversi assentare dal posto di servizio, facilitando così la presenza vicino ai malati.

La realizzazione del progetto è stata curata dalla Fondazione Davida, presente alla visita con il legale rappresentante Lino Marchisio e con il presidente onorario Luigi Cinaglia, insieme allo staff dell’hospice di Chieri, ospitato nella struttura storica dove il Santo Cottolengo trascorse i suoi ultimi giorni.

Regione e Comune trovano l’accordo Il nuovo ospedale di Torino si farà alla Pellerina

Entro marzo l’intesa e già ad aprile la gara per il progetto che sarà pronto nella primavera 2024

 

Si è riunito oggi al grattacielo, sede della Regione Piemonte, il tavolo tecnico politico tra Regione e Comune di Torino per programmare il percorso di realizzazione del nuovo ospedale della zona nord ovest della città. Al tavolo hanno partecipato il presidente Alberto Cirio, con l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi, il sindaco Stefano Lo Russo, con gli assessori al welfare Jacopo Rosatelli e all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, insieme al direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco.

Durante l’incontro, che si è svolto in un clima di cordiale collaborazione, è stato condiviso un percorso che porterà entro la fine di marzo alla firma di un protocollo di intesa tra Regione e Città che prevede un preciso cronoprogramma: già ad aprile l’avvio della gara per l’individuazione del soggetto a cui affidare, entro settembre, la progettazione del nuovo ospedale che dovrà essere realizzata entro la primavera del 2024.

Il primo punto della riunione è stato l’analisi comparativa in base a dati oggettivi tra le diverse ipotesi di localizzazione del nuovo ospedale.

In base ai dati, è stata esclusa l’area dell’ex Thyssen Krupp che, oltre a essere di proprietà di un privato, presenta gravi problemi di compatibilità ambientale a causa della precedente vocazione industriale, oltre a un elevato rischio idrogeologico, come evidenziato anche dai tecnici dell’Aipo. Esclusa anche la zona dell’ex Macello in via Traves, che non rispetta i parametri di sicurezza sanitaria legati ai tempi di intervento del 118 in quanto poco baricentrica rispetto all’area di riferimento del futuro ospedale. Quello del Maria Vittoria è poi il pronto soccorso, in città, che registra il maggior numero di accessi e la localizzazione del nuovo ospedale deve quindi rispettare l’attuale bacino di utenza.

Regione e Comune hanno quindi condiviso che l’area interessata dalla nuova struttura sia il piazzale sterrato delimitato da corso Regina Margherita, corso Lecce e corso Appio Claudio.

Il Comune di Torino ha infatti individuato una soluzione tecnica per le fasce di rispetto acustico, che consente di contenere lo spazio nella zona sterrata attualmente usata per le giostre, senza toccare l’area del parco adiacente. Per il Comune e per la Regione è infatti essenziale che la realizzazione del nuovo ospedale non coinvolga l’area verde della Pellerina. A questo proposito, l’Asl ha sottolineato che, a conclusione dei lavori, il saldo delle aree verdi sarà positivo rispetto alla situazione attuale.

Il nuovo ospedale, oltre a superare le difficoltà sanitarie rappresentate dalla vetustà delle attuali strutture Maria Vittoria e Amedeo di Savoia, rappresenterà un vantaggio anche in termini ambientali e di consumo energetico. Non solo con il risparmio in bolletta, garantito dall’efficienza della nuova infrastruttura, ma soprattutto per le minori emissioni di CO2 con effetti positivi sulla qualità dell’aria il cui miglioramento, hanno ribadito Comune e Regione, è una delle priorità dell’azione di governo delle due amministrazioni.

Regione e Comune hanno poi condiviso la futura vocazione per i due attuali presidi sanitari della zona: l’ospedale Maria Vittoria e l’Amedeo di Savoia. Per quest’ultimo è in corso un progetto di recupero, mentre per il Maria Vittoria sarà conservata la vocazione socio sanitaria.

«Abbiamo definito un percorso chiaro e con un cronoprogramma preciso che supera le criticità e getta le basi per la costruzione di un’altra opera sanitaria strategica a servizio dei cittadini. E come tutte le scelte importanti anche questa la facciamo lavorando insieme» sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Per l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, «la soluzione tecnica individuata dal Comune per le fasce di rispetto acustico soddisfa soddisfa pienamente le esigenze sanitarie e consente di ricavare il maggiore spazio necessario all’interno dell’area individuata come la più idonea».

«Siamo soddisfatti – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo – del recepimento delle osservazioni e del superamento delle criticità che abbiamo posto a partire dalla completa salvaguardia del parco, dalla garanzia del mantenimento della vocazione socio sanitaria sia dell’Amedeo di Savoia che del Maria Vittoria e dagli indubbi benefici ambientali in termini di riduzione di CO2 che deriveranno dalla realizzazione del nuovo ospedale. La salute dei torinesi è un bene prioritario e l’offerta di qualità del sistema pubblico è condizione strategica per la nostra Città. Il nuovo ospedale darà in questo quadro un contributo fondamentale. L’8 marzo abbiamo convocato sul tema le Commissioni consiliari di competenza ed è prevista anche la condivisione con la Conferenza socio-sanitaria e le rappresentanze territoriali e professionali».

Scambia le etichette al supermercato per pagare meno gli articoli più cari

Un uomo di 33 anni è stato denunciato dai Carabinieri per aver sostituito le etichette di alcuni prodotti alimentari al supermercato. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe staccato l’etichetta da una merce di poco valore e l’avrebbe attaccata su un’altra di costo molto superiore. Poi, però, alla cassa è stato smascherato  dal personale dell’esercizio commerciale. L’episodio è avvenuto a Biella.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Contromano in tangenziale: multa di duemila euro

Ancora un contromano sulla tangenziale torinese. Tragedia evitata domenica mattina, 26 febbraio, verso le ore 11,00, quando una pattuglia della Sottosezione della Polizia stradale di Torino, durante il servizio di vigilanza stradale intercettava un’autovettura che stava percorrendo in senso contrario la carreggiata direzione Torino del raccordo Torino – Pinerolo.

Il veicolo, un Mercedes Viano di core bianco, viaggiava, all’altezza dello svincolo denominato Drosso, a ridosso della corsia di emergenza adiacente al guard rail di destra.

Gli agenti procedevano a bloccare prontamente il veicolo e mettere in sicurezza la circolazione stradale.

Dalla prima ricostruzione della pattuglia intervenuta emergeva che il conducente, una cittadina cinese di 50 anni, stava percorrendo contromano l’ultimo tratto dello svincolo del Drosso immettendosi sul raccordo Torino – Pinerolo, dopo aver percorso un tratto della tangenziale sud di Torino in carreggiata sud.

La stessa, dopo aver riferito agli agenti di aver sbagliato strada e vista la gravità della condotta, veniva sottoposta a tutti gli accertamenti di rito per verificare  l’eventuale abuso di alcol e/o di sostanze stupefacenti, con esito negativo.

Gli veniva quindi, contestata la circolazione contromano, per un totale di oltre 2.000€ di multa e il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Festa della Francofonia a Torino: un mese di eventi per raccontare il francese

L’Alliance Française Torino presenta l’edizione 2023 della Festa della Francofonia: un viaggio per conoscere culture diverse, accomunate dalla stessa lingua. A Torino una ricca programmazione pensata per promuovere plurilinguismo e diversità culturale, in collaborazione con realtà del territorio, istituzioni internazionali e con scuole piemontesi.

Tra i partner di quest’anno: l’Institut Français Italia, l’Università degli Studi di Torino, la Délégation du Québec en Italie, le Biblioteche civiche Torinesi, il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, il Centre de la Mémoire d’Oradour sur Glane, Istoreto – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, A.N.C.R. – Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, il Polo del ‘900 di Torino.

Cartella stampa e immagini
« Avec le temps, va, tout s’en va…»
Questi celebri versi di Léo Ferré ricordano con nostalgia l’inesorabile trascorrere del tempo, tema che prima o poi nella vita tocca ciascuna e ciascuno di noi e che sarà il fil rouge del programma della Francofonia 2023.
Il calendario di quest’anno sarà ricco e vario come nelle precedenti edizioni, ma ecco una selezione per mettere in luce alcuni percorsi specifici. 
Rifletteremo in particolare sull’importanza della memoria per comprendere la nostra epoca alla luce della storia passata e sui possibili modi per coinvolgere le generazioni più giovani in questa riflessione. Un progetto ambizioso, realizzato in collaborazione con il Museo della Resistenza di Torino e con cinque responsabili di musei e centri francesi della memoria.
Ci lasceremo stupire, l’8 marzo, da cortometraggi molto brevi che in pochi minuti esprimeranno un concentrato dell’originalità femminile.
Giocheremo in tutti i tempi con le scuole medie grazie al concorso “Dis-moi dix mots”che declina il Tempo in tutte le sue forme linguistiche.
Infine, ci prenderemo il tempo di condividere un Apéro con il regista Moise Touré per una pausa sospesa. Sono solo alcuni istanti di questo mese della Francofonia che vi invitiamo a scoprire in modo dettagliato nel programma seguente.
Antonia Sandez Negrini