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None e Candiolo: un tavolo sulla Sp 142

Le amministrazioni comunali di None e Candiolo nel Pinerolese hanno portato all’attenzione di Città metropolitana di Torino la necessità di avviare un confronto sulla messa in sicurezza della Sp 142 a causa dei problemi di traffico in parte collegati al transito di camion e mezzi pesanti diretti verso lo stabilimento Safim, un centro logistico in espansione, da poco acquisito da un partner francese.
La sindaca di None Loredana Emma Brussino e il vicesindaco di Candiolo Alberto Canarecci hanno incontrato il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo per illustrargli le problematiche.
Si aprirà un confronto con la Safim per coinvolgerla nei progetti di messa in sicurezza.

XVIII Convivio ANIOC: Fede, comunità e tradizione

Nella Cattedrale di Ivrea
Ivrea, 6 dicembre 2025
Si è svolto questa mattina il XVIII Convivio ANIOC del Comprensorio Canavese e di Ivrea, un appuntamento ormai tradizionale che ha riunito soci, Dame, Cavalieri e numerose istituzioni per una giornata di forte valore spirituale e comunitario.
La celebrazione si è tenuta nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove la Santa Messa è stata presieduta da S.E. Mons. Daniele Salera, Vescovo di Ivrea, richiamando nei suoi interventi il significato profondo del servizio, della solidarietà e dell’impegno verso il prossimo.
Tra le presenze istituzionali, il Vicesindaco di Ivrea, Maria Patrizia Dal Santo, insieme a rappresentanti delle autorità civili, ecclesiastiche e militari del territorio, a testimonianza della rilevanza dell’appuntamento nel tessuto sociale del Canavese.
Durante l’evento, il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente del Piemonte, ha rivolto un saluto ai partecipanti:
«Rivolgo un saluto cordiale a tutti i Soci, alle Dame e ai Cavalieri qui presenti. Questi momenti di condivisione rafforzano i valori che ci uniscono e la nostra identità comunitaria.»
A seguire, i partecipanti hanno preso parte a una visita guidata alla Cattedrale, luogo simbolo della storia locale e della vita religiosa eporediese, capace di raccontare secoli di fede e tradizione.
La Delegazione ANIOC del Comprensorio Canavese e di Ivrea, guidata dal Delegato Avv. Salvatore Giuliano, ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione e per il clima di coesione che caratterizza ogni edizione del convivio.
Il Consigliere Bartoli ha inoltre voluto ringraziare la Delegazione per l’invito e per l’organizzazione impeccabile:
«Questa giornata dimostra quanto sia importante custodire le nostre radici e costruire comunità attraverso gesti di vicinanza, ascolto e condivisione.»

Sestriere, incendio in hotel: evacuati gli ospiti, fiamme domate

Nel corso della notte tra il 5 e 6 dicembre, attorno alle ore 2.30 del mattino, a Sestriere si è sviluppato un incendio tra il sesto e settimo piano del Grand Hotel Principi di Piemonte. Gli ospiti della struttura sono stati fatti evacuare tempestivamente dal personale dell’hotel in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri con il Comando di Sestriere intervenuto prontamente per dare supporto alle operazioni. I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme e stanno procedendo alla bonifica dei locali interessati. Nessuna persona è rimasta coinvolta come riportato dal responsabile delle operazioni dei Vigili del Fuoco. “Siamo rammaricati per quanto accaduto, fortunatamente senza conseguenze per le persone grazie al tempestivo intervento da parte dei Carabinieri di Sestriere e dei Vigili del Fuoco” – ha dichiarato il Sindaco di Sestriere Gianni Poncet a nome dell’amministrazione comunale.

Il Mercato del Corso aperto per le domeniche prenatalizie

Arrivano le aperture festive prenatalizie per Il Mercato del Corso, il nuovo spazio coperto dedicato alla cultura del cibo a Km Zero, aperto da Campagna Amica Torino in corso Vittorio Emanuele II 50, angolo via Carlo Alberto. Il Mercato del Corso sarà aperto le domeniche 7, 14, 21 dicembre e lunedì 8 dicembre.
Rimangono invariate le altre aperture: tutti i venerdì e i sabati, sempre nell’orario dalle 10 alle 19.

L’enoteca dei vini piemontesi “Divinorum” sarà aperta, oltre che nelle stesse giornate, anche i martedì, mercoledì e giovedì nel medesimo orario.
Rimangono invariate le aperture di mercati domenicali torinesi di Campagna Amica. Domenica 7 dicembre, dalle 9 alle 18 in piazza Palazzo di Città; domenica 14 dicembre dalle 9 alle 14, ai giardini di piazza Cavour e domenica  21 dicembre, dalle 9 alle 18, in piazza Vittorio.

“Invitiamo i torinesi a venire a verificare la qualità offerta dai produttori di Campagna Amica sia al Mercato del Corso che negli altri mercati di Campagna Amica – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – si tratta sempre di prodotti freschissimi che non hanno percorso giorni e giorni di viaggi in tir e nave. Il prezzo pagato, inoltre, va interamente nelle tasche dei contadini che vendono in questa forma diretta”.

Al mercato del Corso è anche possibile comporre i propri cesti natalizi
con i prodotti dei singoli produttori.

Mara Martellotta

Diritti umani: il Piemonte accende una luce sulle resistenze dimenticate


Un convegno per ricordare le “resistenze dimenticate”. È la principale iniziativa organizzata dal Comitato Diritti Umani e Civili del Consiglio regionale in occasione del 10 dicembre, giornata internazionale dei diritti umani.

Appuntamento mercoledì 10 dicembre alle ore 19 presso la Piazza dei Mestieri (via Durandi 13, Torino) dove, durante “Diritti umani e civili: le resistenze dimenticate”, si confronteranno esperti e attivisti che da tempo portano avanti il loro impegno per tenere alta l’attenzione sulla drammatica situazione loro paese. “Con questa iniziativa vogliamo testimoniare la nostra solidarietà e dare voce a coloro che lottano per la difesa dei diritti fondamentali in ogni parte del mondo. L’Iran, il Venezuela, il Kurdistan, la Bielorussia: sono solo alcuni esempi di paesi dove i diritti umani sono sistematicamente violati.
Il Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili del Piemonte, che ho l’onore di presiedere, vuole continuare a essere un punto di riferimento per tutti coloro che credono nella dignità umana e nella giustizia. Continueremo a impegnarci per mantenere alta l’attenzione, per accendere luci e per sostenere coloro che sono perseguitati per aver difeso la propria libertà. Insieme possiamo fare la differenza”, ha spiegato Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale.
La vicepresidente del Comitato Sara Zambaia ha illustrato la genesi del convegno: “Abbiamo scelto questo tema per uscire dalla consueta focalizzazione sulla crisi del momento e riportare lo sguardo sulla complessità globale. Oggi nel mondo sono attivi oltre cinquanta conflitti di diversa entità, spesso ignorati dall’opinione pubblica. Dedichiamo questo convegno alle resistenze di cui si parla meno e che si conoscono meno, perché non vengano dimenticate. Vogliamo coinvolgere le loro voci in modo diretto, senza mediazioni che ne attenuino la forza. Le resistenze che presentiamo sono state selezionate con cura insieme alle comunità che le rappresentano. Questo è il nostro modo per restituire spazio, dignità e ascolto a chi continua a lottare nell’ombra”.
Dall’altro vicepresidente, Giampiero Leo, la chiosa finale: “Rivendico l’idea che, in un tempo così fragile, occorre essere idealisti per continuare a dare senso al nostro impegno. Sappiamo bene che non risolviamo noi ciò che non riescono a risolvere nemmeno le grandi organizzazioni internazionali, ma non per questo dobbiamo arretrare. Su temi così delicati è sempre necessario trovare un punto d’incontro che renda più forte e credibile ogni presa di posizione. Ricordo con orgoglio che solo la regione Piemonte dispone di un Comitato diritti umani strutturato e operativo. Questo ci affida una responsabilità che non possiamo eludere. Continueremo a fare la nostra parte, con tenacia e unità di intenti”.
Durante la conferenza stampa sono state presentate altre iniziative collegate alla ricorrenza.
In conclusione, i componenti del Comitato hanno organizzato un momento di mobilitazione per chiedere la liberazione di Alberto Trentini, cooperante italiano detenuto ingiustamente in Venezuela dal novembre 2024.

Ufficio Stampa CRP

Immacolata, boom di spostamenti: il Piemonte si muove verso le mete invernali

Nel Piemonte, per il ponte dell’Immacolata 2025, si prevedono flussi di traffico molto intensi soprattutto sulle direttrici verso le aree alpine, le principali vallate e le zone sciistiche. Le tratte che collegano Torino e i capoluoghi limitrofi alle località montane sono considerate tra le più soggette a rallentamenti, con un aumento significativo dei volumi di percorrenza già dal pomeriggio della vigilia.

A livello nazionale, Anas stima che durante il fine settimana dell’8 dicembre si muoveranno sulla propria rete circa 31,4 milioni di veicoli, diretti verso città d’arte, mete invernali e aree commerciali in vista degli acquisti natalizi. L’Amministratore Delegato, Claudio Andrea Gemme, ha ricordato l’importanza di comportamenti prudenti: moderare la velocità, mantenere adeguate distanze di sicurezza, evitare distrazioni — in particolare l’uso del telefono — e circolare con equipaggiamento invernale conforme, come catene o pneumatici adatti alla stagione.

Per questi giorni è previsto un progressivo aumento del traffico: i primi spostamenti consistenti sono attesi tra questo pomeriggio e la mattina di sabato, soprattutto in uscita dai centri urbani; mentre il picco dei rientri è previsto per il pomeriggio di lunedì, quando i flussi si dirigeranno nuovamente verso le grandi città.

Le principali arterie della rete Anas che potrebbero registrare intensificazioni della circolazione includono le grandi direttrici verso Sud, la dorsale tirrenica, quella adriatica e diversi assi strategici del Centro e del Nord Italia. Al Settentrione particolare attenzione va alle strade che portano verso i valichi alpini e le località turistiche: tra queste rientrano i raccordi autostradali del Friuli-Venezia Giulia, la SS36 in Lombardia, la SS26 verso la Valle d’Aosta, la SS309 tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 nell’area dolomitica.

Resta inoltre in vigore il divieto di circolazione per i mezzi pesanti nelle giornate di domenica 7 e lunedì 8 dicembre nella fascia oraria tra le 9 e le 22.

Primo Liceo Artistico: offerta formativa con indirizzo teatrale

Giovedì 4 dicembre il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Jacopo Suppo, e la consigliera della Città metropolitana di Torino delegata all’Istruzione, Caterina Greco, hanno visitato il Primo Liceo Artistico statale, nella sede di via Carcano 31, accompagnati dalla dirigente scolastica Patrizia Tarantino, per fare il punto sui numerosi interventi edilizi realizzati negli ultimi anni e su quelli in corso.

Il Primo Liceo Artistico statale rappresenta un punto di riferimento per l’area metropolitana torinese nell’ambito dell’istruzione artistica e accoglie studenti provenienti da diversi Comuni del territorio.
L’offerta formativa spazia tra gli indirizzi tradizionali dell’arte visiva e, a partire dall’anno scolastico 2019/2020, include il Liceo Coreutico, ampliando così le possibilità formative per gli studenti
interessati alle arti performative.
Il Primo Liceo Artistico di Torino accoglie oggi circa mille studenti. L’istituto dispone di due sale dedicate al ballo, a supporto delle attività formative e dei progetti artistici legati al movimento e alle
arti performative.
Da quest’anno, inoltre, il Liceo amplia ulteriormente la propria offerta con l’attivazione del nuovo indirizzo teatrale, unico in Piemonte, confermando la propria vocazione alla sperimentazione e alla
valorizzazione delle arti in tutte le loro forme.
Un momento particolarmente significativo dell’incontro è stato dedicato alla volontà condivisa di realizzare una piantumazione commemorativa all’interno degli spazi verdi del Liceo, in memoria di
una studentessa la cui fine prematura e tragica ha profondamente colpito la comunità scolastica nei mesi scorsi.
Negli ultimi cinque anni, la Direzione Edilizia della Città metropolitana di Torino ha concentrato gli investimenti su due filoni principali: la predisposizione tecnica e impiantistica per il Liceo Coreutico, per un valore di 340 mila euro, e la trasformazione dell’ex alloggio del custode in aule didattiche, per un investimento di 84 mila euro.
I lavori dedicati al Liceo Coreutico hanno permesso la realizzazione di un’aula didattica e di due sale per la danza, complete di spogliatoi e servizi igienici funzionali alle esigenze degli studenti.

La riconversione dell’ex appartamento, conclusa tra il 2023 e il 2024, ha inoltre previsto opere minori di manutenzione nel corpo principale dell’edificio e nella palestra.
Tra gli interventi successivi, riveste particolare importanza la revisione complessiva dei campi sportivi, realizzata con un investimento di 45 mila euro, che ha consentito la posa di pavimentazioni tecniche e l’allestimento delle attrezzature sportive grazie ai Fondi strutturali europei.

Significative anche le misure antincendio, del valore di 42 mila euro, fondamentali per garantire elevati standard di sicurezza per studenti e personale. La ristrutturazione delle palestre, finanziata con 10.980 euro, e la manutenzione dei serramenti, per 24 mila euro, hanno ulteriormente migliorato la funzionalità degli spazi scolastici.
La dirigente scolastica Patrizia Tarantino ha inoltre evidenziato la necessità di concludere alcuni lavori nel laboratorio situato al piano seminterrato, fondamentali per rendere pienamente operativo lo spazio didattico destinato alle attività artistiche e laboratoriali degli
studenti.

“Il dialogo costante con la dirigente scolastica e con tutta la comunità del Primo Liceo Artistico è ciò che ci permette di intervenire in modo utile – ha dichiarato il Vicesindaco Jacopo Suppo – qui ogni spazio ha una funzione creativa: musica, danza, teatro, laboratori. Lavorare insieme significa capire come rendere questi ambienti non solo sicuri, ma capaci di sostenere il talento di centinaia di ragazze e ragazzi”.

“Il Primo Artistico è una scuola dove si crea e si sperimenta. E noi vogliamo continuare a rispondere con la stessa energia con cui la scuola innova la propria offerta formativa – ha sottolineato la consigliera delegata all’Istruzione, Caterina Greco –  la collaborazione con la dirigente scolastica e con i docenti ci permette di programmare interventi che non sono semplici lavori edilizi, ma investimenti nella crescita culturale
del territorio”.

Mara Martellotta

Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx inaugura la nuova ambulanza

La Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx ha inaugurato il 30 novembre la nuova ambulanza presso la Chiesa di San Giovanni Battista, celebrando un traguardo che testimonia la forza della solidarietà e della partecipazione della comunità. Il nuovo mezzo è il risultato dell’impegno costante dei volontari e delle volontarie, sostenuti da un territorio che continua a dimostrare vicinanza e fiducia nell’opera dell’associazione.

Federico Durand, presidente della Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx: «Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato all’inaugurazione della nuova ambulanza, condividendo con noi questo importante traguardo. Un ringraziamento particolare va al nostro parroco per la benedizione e all’assessore Davide Allemand, presente in rappresentanza di un’amministrazione comunale sempre attenta e disponibile nel sostenere il nostro impegno quotidiano al servizio della comunità».

Vincenzo Sciortino, presidente Anpas Piemonte: «Questa nuova ambulanza non è soltanto un mezzo di soccorso, è il simbolo concreto di una comunità che sa prendersi cura di sé stessa. A Sauze d’Oulx, dove la montagna unisce e non divide, il volontariato è parte viva del territorio e continua a sorprendere per la sua generosità. Voglio esprimere un profondo ringraziamento alle volontarie e ai volontari della Pubblica Assistenza per la dedizione con cui, ogni giorno, scelgono di mettersi al servizio degli altri. E un grazie sincero va anche a tutti i cittadini, che con la loro vicinanza rendono possibile ciò che oggi celebriamo, un gesto di solidarietà che ci ricorda quanto sia forte, nelle piccole comunità, il valore dello stare insieme. Anpas Piemonte è orgogliosa di essere al vostro fianco».

La Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx, affiliata ad Anpas, conta oggi 82 volontari che ogni anno garantiscono circa 3.500 servizi, percorrendo complessivamente oltre 273.000 chilometri. L’attività dell’associazione comprende interventi di emergenza 118, trasporti interospedalieri e servizi di assistenza sanitaria durante eventi e manifestazioni. Le ambulanze sono dotate delle attrezzature previste dallo standard regionale, inclusi i defibrillatori semiautomatici esterni, e operano con equipaggi composti da un autista-soccorritore e uno o due soccorritori abilitati dal 118 della Regione Piemonte.

Oltre ai servizi d’emergenza, l’associazione offre trasporti ordinari per pazienti da e verso ospedali e strutture sanitarie, su brevi e lunghe percorrenze, per dimissioni, ricoveri e terapie. A disposizione anche un mezzo attrezzato per il trasporto di persone con disabilità, garantendo un servizio inclusivo e adeguato alle diverse esigenze.

La Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx continua a cercare nuove persone pronte a dedicare parte del proprio tempo alla comunità, motivati, affidabili e capaci di affrontare situazioni anche complesse grazie alla formazione continua offerta dall’associazione. Diventare volontari significa entrare a far parte di una realtà con anni di storia e professionalità, contribuendo concretamente al benessere di chi si trova in difficoltà.

Chi desidera intraprendere questo percorso può iscriversi ai corsi di formazione per soccorritori 118, della durata di circa sei mesi, articolati in una fase teorico-pratica e in un periodo di affiancamento e tirocinio protetto in ambulanza. Al termine si ottiene la qualifica di Soccorritore 118 con certificazione regionale. Per informazioni e adesioni è possibile contattare info@pasauze.org o telefonare allo 0122 858159.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte Odv rappresenta 81 associazioni di volontariato, con 16 sezioni distaccate, 10.695 volontari (di cui 4.242 donne), 5.388 soci e socie e 741 dipendenti (di cui 86 amministrativi). Dispone di 472 autoambulanze, 265 automezzi per il trasporto di persone in situazione di disabilità, 242 mezzi per il trasporto persone e per la protezione civile, oltre a 4 imbarcazioni. Complessivamente, ogni anno svolge 594.623 servizi, di cui 200.399 in emergenza-urgenza 118, percorrendo 20.209.167 chilometri, di cui 4.765.067 legati ai servizi di emergenza.

Torino, via Viotti: i portici sono diventati rifugio di fortuna

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In via Viotti, nel cuore di Torino, la progressiva desertificazione commerciale ha lasciato un segno evidente. Le serrande abbassate di diversi negozi hanno trasformato i portici della via — situata tra i due “salotti” cittadini di piazza San Carlo e piazza Castello — in un’area sempre più “depressa”, dove diverse persone senza dimora trovano riparo di notte e stazionano durante il giorno.

La situazione sta diventando oggetto di preoccupazione: da un lato per le condizioni precarie in cui vivono queste persone, prive di un sostegno adeguato, dall’altro per il senso di degrado percepito da residenti, passanti e commercianti. Alle difficoltà sociali si aggiungono infatti graffiti su muri e vetrine, segnalazioni di persone infastidite mentre attraversano la via e una generale sensazione di abbandono che stride con il contesto storico e turistico dell’area.

I commercianti rimasti esprimono malcontento, temendo che il deterioramento dell’immagine della via possa allontanare ulteriormente clienti e visitatori. Allo stesso tempo, associazioni e cittadini segnalano la necessità di affrontare il problema in modo strutturale, con interventi che uniscano decoro urbano, rilancio delle attività e soprattutto supporto sociale per le persone senza dimora.

Quello di via Viotti non è un caso isolato: diverse zone di Torino vivono difficoltà analoghe. In molti chiedono un piano coordinato che affronti insieme sicurezza, riqualificazione e politiche di inclusione, affinché il centro storico possa tornare a essere accogliente per tutti.

Disagi alle attività economiche per il cantiere metro Collegno-Cascine Vica: disponibili 400mila euro

Partono i ristori della Regione Piemonte per gli esercizi commerciali di Collegno Cascine Vica lungo l’asse di Corso Francia, penalizzati dal cantiere per il prolungamento della Linea 1 della metropolitana Torino-Rivoli. Apre oggi sul portale di Finpiemonte lo sportello per la presentazione telematica delle domande, e resterà aperto fino a fine anno. La misura prevede contributi a fondo perduto per un totale di 400.000 euro stanziati dalla Giunta regionale.

Commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Bilancio e attività produttive Andrea Tronzano e l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni: «Come abbiamo fatto nei mesi scorsi con le attività economiche della Valle Vermenagna danneggiate dalla chiusura del Tunnel di Tenda, abbiamo voluto dare un segnale concreto alle attività economiche lungo l’asse di Corso Francia penalizzate da molti mesi dalla presenza dei cantieri della metropolitana. In un momento in cui il piccolo commercio deve affrontare impegnative sfide, costi e concorrenza, è dovere delle istituzioni ascoltare le sollecitazioni del territorio e sostenere chi ogni giorno tiene aperta la serranda in condizioni difficili, come queste imprese e le persone che le animano».

La misura è destinata alle micro e piccole imprese – esercenti e operatori su area pubblica (mercati) – attive nel tratto di corso Francia compreso tra il civico 107 di Collegno e il civico 196 di Rivoli, direttamente affacciate sull’asse viario o con ingresso da vie limitrofe. L’area individuata è quella maggiormente interessata dai disagi legati alla cantierizzazione, come stabilito attraverso il lavoro di confronto e concertazione svolto nei mesi scorsi con i Comuni di Collegno e Rivoli e le associazioni di categoria.

I ristori previsti ammontano a 1.500 euro per ciascun esercente con sede fissa e 500 euro per ciascun operatore attivo su area pubblica nei giorni di mercato. L’erogazione avverrà in un’unica soluzione, previa verifica dei requisiti formali. Le domande potranno essere presentate con modalità “a sportello” sul portale gestito da Finpiemonteche resterà aperto fino a fine anno con priorità cronologica in ordine di presentazione e fino a esaurimento delle risorse disponibili. Questo il link:

https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande

I codici Ateco ammessi, i criteri di selezione e i limiti del contributo sono stati definiti in coerenza con la normativa europea in materia di aiuti “de minimis” e approvati formalmente con la delibera regionale n. 4117/XII del 13 novembre 2025.

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