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Semaforo antismog: prosegue fino a lunedì 20 febbraio il livello 1 (arancio)

Fino a lunedì 20 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo) resterà in vigore il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Uomo muore colpito da un ramo mentre taglia la legna

Stava raccogliendo  legna dopo essere uscito  con il suo trattore, ma dall’albero  che aveva iniziato a tagliare si è staccato un grosso ramo che lo ha centrato in pieno. È deceduto così  un uomo di 58 anni residente in Valsesia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Polizia locale, controlli serali e notturni a Chieri

SICUREZZA URBANA

Fermato e denunciato dalla Polizia Locale un ragazzo che deteneva sostanze stupefacenti

Individuati gli autori di atti vandalici in un parcheggio cittadino

L’assessore Paolo RAINATO: “Una risposta concreta alle problematiche segnalate dai cittadini”

 

Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia Locale di Chieri, durante l’espletamento di un servizio specifico di sicurezza urbana, intorno alle ore 23.00, procedeva al controllo di alcuni soggetti che si trovavano in una piazzetta nel centro storico della città. Uno di questi, un ragazzo di 28 anni, si è dimostrato particolarmente nervoso durante gli accertamenti di rito, insospettendo gli agenti, che procedevano ad un più accurato controllo dal quale emergeva che lo stesso era in possesso di 50 gr. di Hashish. L’uomo veniva pertanto deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, ai sensi dell’art. 73 del DPR n. 309/90, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con contestuale sequestro penale della sostanza.

 

«Questo intervento rientra in una serie di servizi mirati che la Polizia Locale sta espletando anche in orario serale e notturno, in accordo con l’Amministrazione Comunale che ha approvato il “Progetto Sicurezza”-commenta il Comandante della Polizia Locale Luigi VELLA– Nei prossimi mesi il nostro personale sarà impegnato a garantire l’intensificazione dell’attività di vigilanza in particolari luoghi sensibili della città di Chieri, già oggetto in passato di vari atti di vandalismo ad opera di alcuni giovani. Proprio in riferimento ad alcuni atti vandalici perpetrati in maniera reiterata in un parcheggio cittadino, grazie anche all’apporto della videosorveglianza urbana, gli operatori della Polizia Locale sono riusciti ad individuare gli autori che saranno ora perseguiti ai sensi di legge. Sarà oggetto dei servizi serali anche il potenziamento dei controlli in tema di polizia stradale e finalizzati al contrasto della guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti».

 

«Come Giunta abbiamo approvato il “Progetto Sicurezza”, che consente alla nostra Polizia Locale di realizzare attività di controllo del territorio in aggiunta a quelle già previste-dichiara l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Locale Paolo RAINATO-sia in riferimento agli eventi strategici di Chieri, dal Carnevale alle fiere, sia, soprattutto, per i controlli serali. Infatti, in alcuni giorni della settimana, due pattuglie di quattro operatori (a cui si aggiunge un ufficiale di coordinamento e un operatore che in sede effettua le verifiche necessarie) svolgono attività di controllo in diverse zone di Chieri oltre ad attività di sicurezza urbana in alcune aree particolarmente critiche, ad esempio via della Pace, via della Gualderia, via Monti, San Giorgio, via dei Giardini, le frazioni, ecc. Si tratta di una risposta concreta alle problematiche che cittadini ci hanno segnalato in più occasioni, in particolare alle “panchine del Sindaco”. Ringrazio il Comandante Vella e tutti i nostri operatori di Polizia Locale per l’importante sforzo messo in campo. Sono certo che queste nuove attività saranno da stimolo agli operatori più giovani assunti da poco, oltre che al personale più esperto. I controlli serali sono parte di un progetto per ora sperimentale, ma è nostra intenzione continuare ad investire dando una continuità allo stesso».

 

Umanizzare la pena. Una mostra a Torino sull’articolo 27 della Costituzione

Lunedì 20 febbraio alle ore 11, nella sala conferenze dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Consiglio regionale (via Arsenale 14/G), si svolge la conferenza stampa di presentazione della mostra “Art. 27”, in riferimento all’articolo della Costituzione che recita: “La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Intervengono: Paola Baldovino Difensore civico della Regione Piemonte, Ylenia Serra Garante per l’Infanzia, Bruno Mellano Garante per i detenuti, Juri Nervo associazione EssereUmani, Pierpaolo Rovero Professore Accademia Albertina di Belle Arti corso Arte del Fumetto.
L’esposizione – composta da pannelli con grafiche e strisce di fumetti – invita ad approfondire il contenuto e il significato dell’art. 27 della Costituzione. Il progetto di sensibilizzazione è stato realizzato dall’associazione EssereUmani onlus con gli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino – Corso di Arte del Fumetto.
La mostra rimarrà esposta nelle vetrine dell’Urp di via Arsenale fino a martedì 28 febbraio 2023.

Carica la spesa in auto e viene investita: è grave

Una donna, 43enne,  di Biella, è stata coinvolta  in un’incidente. Stava caricando la spesa sulla sua auto quando è stata investita da un’altra vettura. Soccorsa dal 1118, è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove si trova in gravi condizioni.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Voto troppo basso alla tesi? I parenti della laureanda insultano e minacciano i prof.

Nella seduta d’esame finale della Scuola di specializzazione in pediatria dell’Università del Piemonte Orientale, a Novara, una specializzanda  ha conseguito il voto finale di 68/70.  Non deve essere sembrato abbastanza alto ai parenti della ragazza che si sono  lanciati contro i componenti della commissione insultandoli e sembrerebbe pure minacciando il figlio e la famiglia della presidente della commissione. La docente ha quindi presentato una denuncia ai carabinieri.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Scontro tra auto e monopattino, ragazzo in ospedale

Ennesimo incidente sulle strade delle città piemontesi che ha coinvolto un monopattino.Questa volta è successo a Biella  in via La Marmora dove, nella rotatoria in via Bona si è scontrata una vettura guidata da una 69enne con un monopattino condotto da un 20enne. Il giovane, ferito ma non in gravi condizioni  è stato trasportato in ospedale. Per i rilievi sono giunti gli agenti della polizia locale.

Superenalotto, due quote milionarie a Torino

Il mitico 6 del SuperEnalotto che ha fatto vincere il jackpot da record da 371 milioni di euro, ha premiato a Torino due tra le 90 quote da cinque euro, acquistate su un sistema della bacheca Sisal. A queste vengono assegnati  4 milioni 123mila euro lordi  a testa e sono state centrate alla tabaccheria di piazza Mattirolo e al bar H di via Sospello.

Bonus edilizia, la preoccupazione delle imprese artigiane: stop a sconto in fattura e cessione crediti

“A rischio anche l’iniziativa della Regione per l’acquisto di 50milioni di crediti”

 Felici e Tanino (Confartigianato Imprese Piemonte): In pericolo occupazione e investimenti nelle costruzioni: il Governo ci ripensi”.

 Il “sistema casa” del Piemonte: oltre 50mila imprese e 80mila addetti

 

“Un provvedimento inaspettato, ingiusto e dannoso, che lascia increduli noi e tutte le imprese artigiane e i professionisti che operano nel Sistema Casa del Piemonte. Per questo speriamo in un ripensamento del Governo per evitare ulteriori situazioni di crisi finanziaria per le realtà produttive e un problema di carattere “sociale” per quei committenti più deboli o addirittura fiscalmente incapienti che hanno basato la fattibilità dei lavori sulla possibile opzione di cessione del credito o sconto in fattura.”

E’ questo il commento di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, sul decreto legge relativo alla cessione dei crediti approvato ieri dal Governo.

Confartigianato Imprese Piemonte ricorda come quello del “sistema casa” in Piemonte sia rappresentato da oltre 50mila imprese e 80mila addetti.

“Speravamo in una soluzione che risolvesse il problema, invece non solo non c’è nessuna risposta ma, al contrario, il Governo ha bloccato, tranne in limitati casi, la possibilità di continuare ad applicare lo sconto in fattura o a cedere i crediti – Commenta Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato Piemonte Edilizia– con questa situazione ci potremmo trovare, infatti, sia con il problema irrisolto dei crediti incagliati sia a non poter operare più su nuove potenziali commesse legate ai bonus.”

Secondo Confartigianato Imprese Piemonte il blocco previsto nel decreto legge coinvolge le tante imprese che, sulla base delle norme sinora vigenti, hanno effettuato investimenti ed assunzioni nella prospettiva, di poter continuare ad operare anche attraverso i bonus fiscali.  Viene quindi a mancare uno degli aiuti esistenti per raggiungere gli obiettivi green che la Comunità Europea è procinto di approvare. Anche il blocco della possibilità di acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici rappresenta l’eliminazione di un altro possibile aiuto nello sblocco dei crediti incagliati.

 “L’intervento sugli Enti Pubblici – sottolinea Felici – di fatto, fa tramontare la tanto apprezzata iniziativa di far acquistare dalla Regione Piemonte 50milioni di euro di crediti: questo è un fatto gravissimo”.

Per Confartigianato Imprese Piemonte i bonus e gli incentivi nel settore delle costruzioni, soprattutto in questi anni di situazione congiunturale proibitiva, hanno dato prova di essere stati apprezzati e praticati su larga scala dando forte impulso al rilancio dell’edilizia e di tutto l’indotto. Soprattutto nel comparto artigiano edile, settore chiave dell’economia nazionale e del Piemonte, hanno avuto un peso specifico importantissimo sia in termini di fatturato che di occupati.

“Purtroppo – conclude Tanino – in Piemonte, nonostante l’enorme mole d’investimenti che sono andati a ricadere positivamente su imprese, tecnici e indotto, ci sono ancora diversi miliardi di euro che le realtà piemontesi del Sistema Casa non sono ancora riuscite a incassare attraverso la cessione dei crediti. Ovvero migliaia di imprese rischiano seriamente di chiudere per mancanza di liquidità”.

Secondo Confartigianato Imprese Piemonte, solo in questi ultimi giorni si è compreso come il possibile sblocco dei crediti fiscali incagliati sarebbe dipeso anche dalla loro classificazione nel bilancio dello Stato. Non tanto dalla necessità di evitare le frodi, dunque.

Infatti, in attesa che, ormai a giorni, si pronunci anche l’ISTAT su questa partita, intanto Mef ed Eurostat hanno fatto intendere come una nuova stagione come quella trascorsa, con aliquote altissime di detrazioni e compravendita libera dei crediti fiscali nascenti, sarebbe impensabile. Infatti, con ogni probabilità, questa si tradurrebbe in un aumento di debito pubblico.

“Ma è anche vero – conclude Felici  che per raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica, non si potrà prescindere da percentuali di detrazione “accattivanti” almeno per gli interventi energetici e antisismici, per i quali concedere le cessioni a terzi. Non dimentichiamoci che la vera svolta per la realizzazione di migliaia di interventi tra il 2021 ed il 2022, è stata proprio la possibilità di cessione del credito fiscale”.

La tecnologia diagnostica e il rapporto tra ospedale e territorio

Gabbrielli (ISS): “Mettere in campo le migliori competenze in questo settore per sfida PNRR”

Il nostro servizio sanitario ha di fronte importanti sfide per continuare a garantire la migliore presa in carico del paziente, il miglior percorso di cura e di assistenza, e la gestione delle risorse del PNRR sarà decisiva per lo sviluppo di grandi opportunità offerte dalla tecnologia digitale. La tecnologia diagnostica e il rapporto tra ospedale e territorio: come facilitarne l’uso a beneficio di tutte le professioni sanitarie è stato il focus approfondito durante la Winter School 2023 di Motore Sanità, a Pollenzo, con Carlo Tomassini e Valerio Biglione, Direzione Scientifica Motore Sanità;  Francesco Gabbrielli, Direttore Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali, ISS; Pietro Giurdanella, Componente del Comitato Centrale FNOPI e Presidente OPI di Bologna; Giovanni Gorgoni, Direttore Generale ARESS Puglia;  Loredana Pau, Vice Presidente e Coordinatrice Associazioni Europa Donna Italia.

IL PNRR impone dei ritmi molto rapidi su base nazionale e anche regionale per i progetti di sviluppo e questa è una grande sfida per il sistema Paese, una sorta di sliding doors- ha spiegato Francesco Gabbrielliperché per la prima volta siamo chiamati a rispondere allo sviluppo di sistemi di telemedicina sui vari territori, rispettando diverse esigenze, e soprattutto provando a farlo in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale per offrire i migliori servizi. Per farlo al meglio e in breve tempo abbiamo la necessità di mettere in campo le migliori competenze in questo settore, in un momento in cui le Regioni guardano verso l’autonomia, anche sanitaria”. È possibile prevedere delle difficoltà nell’applicazione dei provvedimenti nelle singole regioni? Ci sarà disomogeneità? “Potrebbero esserci. La diversità tra le soluzioni organizzative nei vari territori non è di per sé un problema. Diventa un problema quando le regioni agiscono come se non esistesse nessun altro intorno a loro, come se fossero delle monadi. E invece nell’ambito della sanità digitale occorre condividere gli standard, la modalità di applicazione e l’interoperabilità dei dati dei sistemi. La telemedicina, se costruita sulle esigenze del territorio, funziona molto meglio, ma nello stesso tempo va costruita tenendo presente dei punti di riferimento fissi, uniformi e coerenti sul territorio nazionale, in modo che tutti i servizi siano uguali per garantire in maniera equa l’accesso a tutti i cittadini. Il fascicolo sanitario elettronico è un grande punto di riferimento. Per questo occorre fare un grosso lavoro di armonizzazione delle banche dati e del modo con cui vengono utilizzate nella pratica”.

La tecnologia digitale impone il ricorso a nuovi processi e occorre anche considerare dei casi in cui è necessario un supporto diverso, ad esempio nel settore oncologico. “Difendere i diritti delle donne che hanno avuto un tumore al seno è il nostro scopo. Per raggiungerlo alcune cose è possibile farle da remoto, altre come una mammografia, non è possibile farle– ha detto Loredana Pau-. Al momento chi ha ad esempio una metastasi può leggerlo direttamente dal fascicolo elettronico sanitario, ecco noi pensiamo che non sia il modo giusto, né lo è ricevere una diagnosi oncologica via e mail, per questo pensiamo che bisogna trovare dei sistemi di protezione in queste circostanze”.

L’evoluzione dei bisogni dei cittadini – ha concluso Pietro Giurdanellaci impone di rivedere i modelli e prendendo i dati del Piano nazionale di cronicità vediamo che è necessaria una riorganizzazione dei processi di lavoro e delle modalità interoperative, riorganizzazione  che si scontra con una filiera normativa che tarda ad adeguarsi al bisogno di cambiamento”.