Il traffico ferroviario regionale ha subito rallentamenti nel primo pomeriggio di oggi per la morte di un uomo che è stato travolto da un treno nei pressi della stazione di Moncalieri. Si tratterebbe di un suicidio.
Silvio Magliano (Lista Cirio), primo firmatario della proposta ha detto che: “la norma nasce anche dall’ascolto delle realtà associative che hanno raccolto le testimonianze delle vittime, donne e uomini che hanno avuto il coraggio di denunciare. CI sono organizzazioni criminali che pensano di fare leva sui sentimenti, con questa legge vogliamo dare un segnale per non lasciare sole le vittime”.
Gianna Pentenero (Pd), relatrice di opposizione, ha sottolineato: “con questa legge vogliamo informare il maggior numero di persone sul fenomeno e formare gli operatori che si occupano delle vittime, per questo abbiamo voluto presentare un emendamento che prevede una stretta sinergia tra Terzo settore e servizi territoriali sulle dipendenze. L’Osservatorio ci permetterà di raccogliere maggiori elementi e di ampliare il raggio d’azione”.
La legge prevede che la Regione, in coordinamento con i Servizi Pubblici per le Dipendenze (Ser.D), stipuli convenzioni con gli enti del terzo settore per realizzare interventi di sostegno psicologico alle vittime, assistenza nella fase di denuncia, supporto alle famiglie, attività informative, formative e di sensibilizzazione sul fenomeno e sulla possibilità di rivolgersi ai servizi per chiedere aiuto.
Prevede inoltre l’istituzione presso l’Osservatorio epidemiologico delle dipendenze di una specifica sezione dedicata alla dipendenza affettiva e la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei procedimenti penali. Lo stanziamento iniziale è di 50 mila euro l’anno per il prossimo triennio.
Sono intervenuti a favore del provvedimento Giulia Marro (Avs), Davide Buzzi Langhi, Annalisa Beccaria (FI), Luigi Icardi (Lega), Pasquale Coluccio, Sarah Disabato (M5s), Gianluca Godio, Marina Bordese (FdI), Emanuela Verzella (Pd), Vittoria Nallo (Sue).
Ufficio Stampa CRP
Fece cadere e derubò anziana: arrestato 22enne
La Polizia di Stato ha individuato l’autore di una rapina avvenuta a fine febbraio in via Tirreno. Si tratta di un cittadino marocchino di 22 anni per il quale è stata disposta dall’Autorità Giudiziaria la misura della custodia cautelare in carcere, poiché ritenuto responsabile di rapina aggravata e indebito utilizzo di carta di pagamento.
A fine febbraio, un’anziana signora è stata scippata da un uomo che giungeva alle sue spalle. La donna cadeva per terra e il soggetto si impossessava della borsa contenente telefono, documenti e carte bancomat.
Le indagini svolte dal Commissariato di P.S. San Secondo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino hanno portato all’individuazione dell’autore del gesto che effettuava, nelle ore immediatamente successive alla rapina, prelievi per 2.000 euro. Ad incastrare l’uomo è stato però un pagamento effettuato presso un bar – centro scommesse del quartiere Santa Rita.
I poliziotti sospettando, a seguito di attività info investigativa, che il malfattore fosse un cliente abituale del centro scommesse, individuavano e fermavano un ventiduenne, all’interno del bar; in suo possesso 300 euro in contanti, un telefono cellulare acquistato alcune ore dopo la rapina e un ordinativo di un bonifico di circa 1.000 euro verso il Marocco, effettuato sempre nelle ore successive alla rapina.
Torino avrà un nuovo hotel a 4 stelle, in zona Quadrilatero in via Tasso nella sede della ex procura della repubblica. Sarà un Savhotel realizzato grazie a un accordo tra il gruppo Banca Finint e il gruppo Savim che hanno formalizzato l’atto di acquisto dal fondo Euripide di Generali Real Estate Sgr dell’edificio a pochi metri da Palazzo Civico. in centro città. Il nuovo albergo a 4 stelle avrà 108 camere, una palestra un ristorante e un’area benessere.
UCID è ospite al CAM – Cultures and Mission
La prossima serata UCID – Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti è prevista per martedì 8 aprile alle 18.45 in via Cialdini 4, presso il Polo dei Missionari della Consolata, che farà conoscere il Polo Museale e proporrà un confronto molto attuale del dialogo tra le fedi e le culture tra Padre Ugo Pozzoli, direttore della Fondazione Missioni Consolata; Michela Favaro, Vicesindaca del Comune di Torino e Maurizio Marrone, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte. Modererà l’incontro Marco Lazzarino, Presidente UCID Torino. Il tema affrontato sarà fede, culture e comunità in dialogo.
“Ucid prosegue nelle iniziative di quest’ultimo anno sociale e continua a confrontarsi con diverse realtà esterne di cui è ospite – commenta Marco Lazzarino – e saremo, questa volta, ospiti del CAM – Culture and Mission, il Polo missionario dei Missionari della Consolata. Verremo accolti dal direttore della Fondazione Missione della Consolata, Padre Ugo Pozzoli. La serata si articolerà con un’iniziale visita al Museo dei Missionari della Consolata, estremamente interessante poiché costituito da reperti, fotografie e oggetti che i Missionari hanno collezionato nei vari luoghi in cui hanno operato, come l’Africa e il Sud America, per esempio. Questo museo è stato ristrutturato e reso interattivo al fine di renderlo attrattivo per i giovani. Attraverso una breve visita guidata (15 minuti circa) si ripercorreranno le tappe dei Missionari della Consolata e il pubblico avrà modo di scoprire o riscoprire un museo non ancora molto conosciuto a Torino. Dopodiché vi sarà una ‘tavola rotonda’, coordinata da me, alla quale parteciperanno Padre Ugo Pozzoli, la Vicesindaca del Comune di Torino Michela Favaro e l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone. Il tema sarà l’incontro tra fedi e culture differenti, che in un momento di grande tensione nel mondo sarà importante affrontare in maniera approfondita e comprendere insieme il quadro globale della situazione che stiamo vivendo”.
Mara Martellotta
Balme, Postamat di ultima generazione
Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’ufficio postale di Balme con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.
L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.
Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.
Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.
Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.
Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.
Droga e funghi allucinogeni in casa, un arresto
Un uomo di trentuno anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
Una pattuglia del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna è intervenuta in Via Saorgio, per la segnalazione di un soggetto che, in preda ad una crisi d’ira, lanciava oggetti dal balcone di casa.
Gli agenti hanno individuato subito l’appartamento in questione, riuscendo, dopo aver bussato insistentemente, a farsi aprire dall’uomo, il quale mostrava un atteggiamento insofferente nei loro confronti.
I poliziotti, dando un’occhiata all’interno dell’alloggio, che si presentava a soqquadro, con varia immondizia e pezzi di mobili danneggiati per terra, notavano due grosse scatole, di quelle generalmente utilizzate per la coltivazione indoor dei cannabinoidi, dalle quali proveniva un odore di marijuana essiccata.
Nell’appartamento gli operatori hanno rinvenuto vasi e terriccio per la semina e 11 arbusti essiccati di marijuana, per un peso complessivo di 1,475 kg, una busta di funghi di allucinogeni, oltre a materiale per il confezionamento e denaro contante per 355 euro nascosto in parte all’interno di un pensile della cucina, e in parte dentro una cassaforte.
La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.
Si è svolto ieri, presso lo storico Palazzo Carignano di Torino, l’evento “Ba&Ba”, organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, dedicato alla presentazione delle nuove annate di Barolo 2021 e Barbaresco 2022. Una manifestazione di assoluto rilievo che ha visto la partecipazione di oltre 100 produttori e operatori del settore.
In rappresentanza della Regione Piemonte, ha preso parte all’iniziativa il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione (Ambiente), delegato ufficialmente dal Presidente Alberto Cirio, impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali.
«Ringrazio il Presidente Cirio per la fiducia dimostrata nell’affidarmi la rappresentanza della Regione in un contesto così prestigioso – ha dichiarato Bartoli –. Barolo e Barbaresco non sono soltanto vini, ma veri e propri simboli del Piemonte, riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Eventi come questo raccontano il valore del nostro territorio, la forza della nostra tradizione e l’eccellenza del lavoro quotidiano di tanti produttori».
Nel corso della manifestazione, il Consigliere Bartoli ha avuto anche modo di confrontarsi con l’Assessore al Commercio del Comune di Torino, Paolo Chiavarino, sottolineando l’importanza strategica delle eccellenze enogastronomiche nella promozione territoriale e nello sviluppo economico sostenibile.
L’iniziativa conferma ancora una volta il ruolo centrale del Piemonte nella cultura del vino e nella valorizzazione delle produzioni di qualità, patrimonio identitario e motore del sistema agroalimentare regionale.
Secondo l’arcivescovo di Torino la riapertura del Centro di permanenza per i rimpatri di corso Brunelleschi “non è un passo indolore per Torino, che da oggi torna a rispondere con il trattenimento in struttura e la privazione della libertà a uomini che sono venuti nel nostro Paese in cerca di speranza per un futuro migliore”. Così in una nota il cardinale Roberto Repole sulla riapertura del Cpr, che era chiuso dal 2023.
Il sindaco Chiara Rossetti ha scritto una lettera al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ed al Ministro del Turismo Daniela Santanché per chiedere il supporto a favore del ripristino della fermata di Bardonecchia del Frecciarossa Milano-Parigi.
“Bardonecchia – ricorda il sindaco Chiara Rossetti – non è soltanto una località alpina: è un comune turistico di primaria importanza, con oltre 3000 posti letto alberghieri, 14.000 seconde case ed una fruizione quattro stagioni, grazie ad un’offerta, che spazia dallo sci invernale al trekking, alla mountain bike, all’outdoor estivo, fino al turismo culturale e transfrontaliero”.
“A ciò si aggiungono – prosegue il primo cittadino – due infrastrutture di rilievo europeo, tra cui il Traforo ferroviario del Frejus, il primo valico alpino della storia, che ha rappresentato una pietra miliare nello sviluppo dei collegamenti tra l’Italia ed il resto dell’Europa. Privare Bardonecchia della fermata dell’Alta Velocità significa penalizzare non solo il turismo e l’economia locale, ma anche la logica dell’integrazione territoriale, in una fase storica in cui la connessione tra aree interne, montane e grandi centri urbani dovrebbe rappresentare una priorità”.
“Chiediamo quindi – dice ancora il sindaco Rossetti – l’intervento per valutare con Trenitalia France il ripristino della fermata del Frecciarossa a Bardonecchia, anche in forma sperimentale, nel fine settimana o nei periodi di alta affluenza, al fine di misurarne concretamente l’impatto. D’altronde, domandiamo che, come per la Maurienne, anche la Valle di Susa, possa usufruire di due fermate, Oulx e Bardonecchia. Istanze di un territorio che ha molto da offrire e che chiede semplicemente di poter restare connesso all’Italia ed all’Europa”.
“Speriamo – dichiara, infine, Chiara Rossetti – di poter incontrare il ministro Matteo Salvini, in occasione della Sua prossima visita a Torino il 1 aprile, per illustrare le esigenze del territorio di Bardonecchia ed avere un suo appoggio per poter riavere presto il collegamento ferroviario Milano-Parigi a Bardonecchia”.