CRONACA- Pagina 76

Uomo muore investito sulle strisce pedonali

Un anziano 86enne è stato investito ieri a Biella da un furgone. Il pedone stava attraversando via Milano, nel rione Chiavazza, sulle strisce. L’impatto è stato molto violento e l’uomo è deceduto nonostante i soccorsi del 118. Sul posto la Polizia Locale che ha chiuso la via al traffico.

Saldi dal 6 luglio, Ascom: “Spostiamoli ad agosto”

202 euro la spesa prevista a famiglia. Presidente Coppa: «C’è molta attesa da parte dei commercianti, confidiamo in un clima più stabile». Orecchia, coordinatore Gruppo Moda: «Da noi soprattutto capi di stagione ed esperti di moda sempre disponibili per creare outfit unici».

 La data ufficiale di inizio dei saldi estivi è fissata per sabato 6 luglio e la durata stabilita in otto settimane, fino al 31 agosto. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro, per un valore complessivo nazionale di 3,2 miliardi di euro e di oltre 300 milioni per il Piemonte.

«Il periodo promozionale estivo prende il via in un contesto complesso – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino Maria Luisa Coppa -, come avevamo già evidenziato in occasione dei saldi invernali. Il cambio di abitudini dei consumi, la diminuzione del potere di acquisto delle famiglie e il clima anomalo hanno certamente rallentato gli acquisti nei mesi passati, determinando per questi saldi molta attesa da parte dei commercianti. I negozianti stanno già allestendo le vetrine con lo stile elegante tipico di Torino e con le ispirazioni moda più intriganti. Sono pronti ad accogliere i clienti a braccia aperte, con il sorriso e con competenza. Fiducia, professionalità, accoglienza e qualità sono le caratteristiche che ci contraddistinguono e che vengono riconosciute sia dalla clientela locale, sia dai sempre più numerosi turisti».

Lo scorso anno la previsione di spesa era stata leggermente più alta, con uno scontrino medio pari a 213 euro a famiglia, ma l’estate torrida e l’inflazione ancora pesante avevano inibito parte degli acquisti. Quest’anno la stabilizzazione dei costi e una grande disponibilità di merce potrebbero fare la differenza per un comparto, quello della Moda, che ha chiuso il primo trimestre 2024 con un calo medio nazionale del 4,2% e vede proprio nei saldi un momento importante di ripresa.

Lo sguardo dei negozianti torinesi è, ora, rivolto al cielo: se ci sarà bel tempo si prevede una buona stagione di saldi, se, al contrario, continueranno le perturbazioni atmosferiche ci sarà poca voglia di acquistare capi e accessori estivi.

«Stiamo ragionando su un’ipotesi che potrebbe piacere a molti operatori – dichiara il coordinatore del Gruppo Moda di Ascom Confcommercio Torino e provincia Roberto Orecchia, titolare dello storico Vestil, in piazza Statuto – e che vedo l’adeguamento del periodo promozionale ai nuovi trend climatici e alle nuove abitudini dei consumatori spostandone l’inizio ad agosto, in modo che a settembre e ottobre si possano ancora fare buoni acquisti e non si debbano mettere in vetrina cappotti e sciarpe, quando abbiamo ancora temperature estive o semi estive. Nei nostri negozi i saldi significano sicurezza di ciò che si sta acquistando. A differenza di altri modelli di vendita, nei negozi i capi in saldo sono per la stragrande maggioranza di stagione e si può essere certi di trovare veri e propri esperti di moda, di stile e di outfit che consigliano sempre al meglio. Torino, inoltre, offre una possibilità di shopping unica con i suoi portici, che rendono le passeggiate in centro estremamente piacevoli, passando da una vetrina all’altra, incentivati, anche dai ribassi che ci apprestiamo a fare».

«Ad ogni stagione di saldi – evidenzia la presidente Coppa – riaffiorano problematiche che non hanno ancora trovato soluzione, come la concorrenza sleale delle svendite anticipate e i ribassi spropositati dei colossi del web, che, lo ricordiamo, non pagano le tasse come i nostri imprenditori. Questo periodo promozionale estivo sarà il primo banco di prova della campagna di tutela e valorizzazione dei negozi di prossimità ‘Torino Compra Vicino’, che incoraggia cittadini e turisti a prediligere l’acquisto negli esercizi locali, dove si può vivere un’esperienza di shopping più personale e autentica e dove il consiglio e il sorriso non mancano mai. Auspichiamo che il Comune voglia intensificare gli sforzi soprattutto in questo periodo, valorizzando le nostre qualità e quel qualcosa in più che si può trovare solo in un negozio, sia esso storico o nuovo, a conduzione famigliare o gestito da giovani pieni di energia, e che difficilmente potrà essere ritrovato in un outlet, e, sicuramente, non su una piattaforma on line».

Dal Comune la proposta di più passaggi a Torino Stura

Dallo scorso gennaio le linee del Servizio ferroviario metropolitano  4 ‘Alba-Cirié’ e 7 ‘Fossano-Cirié’ non passano dalla stazione Stura dove fino all’anno scorso transitavano cinque linee di Sfm: 1 – 2 – 4 – 6 e 7. Torino Stura è nodo di interscambio per i pendolari dell’area nord della provincia torinese che possono parcheggiare l’auto mentre oggi le linee rimaste – Sfm 1-2-6 – lasciano periodi di oltre venti minuti senza passaggi.

Il Consiglio comunale con una mozione presentata da Antonio Ledda (Pd) approvata dalla Sala Rossa invita la Giunta di Palazzo civico a interloquire con Regione Piemonte e Agenzia della Mobilità Piemontese affinché concordino quanto prima con Trenitalia – gestore delle linee – una maggior frequenza di passaggi da Torino Stura per garantire lo stesso livello di servizio precedente gennaio 2024.

Al Mufant una mostra racconta Godzilla, il gigante giapponese

Si intitola ‘Godzilla minaccia atomica 1954-2024 genesi di un mostro’

 

È in corso al Mufant la mostra ‘Godzilla minaccia atomica 1954-2024 genesi di un mostro’, curata dai direttori del museo Silvia Casolari e Davide Monopoli e dal collezionista Andrea Attardo. Raccoglie oltre duecento oggetti tra giocattoli vintage, diorami, locandine, riviste e cartoline. Sarà visitabile fino al 7 luglio prossimo ed è stata realizzata dal Mufant in collaborazione e con il sostegno del Salone Internazionale del !ibro OFF, per celebrare il settantesimo anniversario di Godzilla, una delle icone più celebri del fantastico giapponese, tornato alla ribalta grazie all’attribuzione di un premio Oscar al film Godzilla Primus One. Nel 1954, esattamente settanta anni fa, esordiva nelle sale cinematografiche giapponesi il primo dei quasi quaranta film della saga del dinosauro più celebre di tutti i tempi.

Dal punto di vista cinematografico Godzilla Minus one ha vinto l’Oscar per gli effetti speciali, dimostrando quanto sia apprezzata dal pubblico e dalla critica la nuova linea visiva della serie che, per decenni, è stata legata ai pupazzi di gommapiuma indossati da attori.

Godzilla è tornato attuale per il suo legame con la minaccia atomica, che rappresentò in modo inequivocabile sia perché uscito in Giappone, segnato dalle tragedie di Hiroshima e Nagasaki, sia per il riferimento agli esperimenti nucleari americani nel Pacifico, che furono presi come spunto per il risveglio del mostro.

Quella di Godzilla fu la prima di una serie di cicliche invasioni di mostri e creature nipponiche, in Occidente, Italia compresa, invasione che anticipa di circa 25 anni quella dei super robot degli anni Settanta e di oltre sessant’anni la grande ondata dei manga e anime contemporanei.

Godzilla fu il primo di una serie di Kaiju (mostri) giapponesi che decretarono la fortuna e la fama della Toho, la casa di produzione cinematografica che lo creò.

Il primo film su ‘Godzilla re dei mostri’ ebbe una rilevanza che andò ben oltre la sua specificità di film di genere, fu uno tra i primi film realizzati da un Giappone post bellico, libero da poco tempo dal commissariamento statunitense ( il trattato di San Francisco che rendeva il Giappone nuovamente autonomo anche nelle produzioni culturali, entrò in vigore nella primavera del 1952).

Il film fu uno dei primi a raccontare gli orrori della guerra e del disastro atomico, atrocità che meglio non potevano essere rappresentate da un mostro preistorico, una specie di tirannosauro, risvegliato dalle esplosioni atomiche e da esse geneticamente modificato.

Oggi nel 2024 la grande ribalta che lo ha visto protagonista e vincitore dell’Oscar per gli effetti speciali, richiama alla memoria, rendendolo davvero attuale, il valore simbolico incarnato dal Godzilla degli esordi, un messaggio di ammonimento contro la potenza distruttrice della guerra e di armi sempre più micidiali.

L’immagine di Godzilla è stata delineata seguendo anche il pensiero di due studiosi novecentesci dell’arte e dell’immaginario, Aby Warburg e Gilbert Durand. Warburg coniuga il concetto di immagini archetipiche rappresentanti contenuti universali il cui ciclico ritorno attraverso i secoli è determinato dal riattualizzarsi di particolari circostanze storiche, analoghe a quelle originarie. In questo caso il ritorno di Godzilla si spiega nel suo riattualizzarsi come simbolo dei pericoli bellici. Tuttavia, seguendo l’intera saga mediatica di Godzilla tra Oriente e Occidente, una colossale produzione narrativa fra film, serie televisiva, racconti e romanzi, cartoni animati , videogiochi e giocattoli, se ne ottiene un’immagine talvolta opposta a quella originaria, o quantomeno molto meno definita.

L’immagine di Godzilla che si delinea nel contesto della lunga saga cinematografica di cui è protagonista, presenta una natura multiforme e confusa, che si sviluppa spesso in direzioni non coerenti tra loro. Godzilla è simbolo dei pericoli generati dalle tecnologie distruttive, ma anche simbolo della distruttivitá della natura, e questo attinge alla cultura millenaria del Giappone esposto a terremoti, maremoti e altri cataclismi naturali.

Possiamo affermare, facendo riferimento alle idee espresse da Gilbert Durand nella sua “Archetipologia generale” che Godzilla appartiene a quel particolare regime costituito dai simboli notturni, ossia simboli caratterizzati da una confusività la cui funzione è quella di generare rinascita e rinnovamento attraverso la fusione di valori e significati opposti, un magma originario delle rappresentazioni. Il dinosauro della Toho può essere pensato come simbolo stesso del fantastico, una funzione cognitiva e narrativa che genera nuove rappresentazioni attraverso un rimpasto delle forme immaginifiche universali.

Duecento sono gli oggetti in mostra tra i rari modellini vintage e contemporanei appartenenti alla collezione di Andrea Attardo, che si affiancano a trenta diorami originali a tema giurassico realizzati da Andrea Salimberti, alcuni manifesti cinematografici giapponesi e italiani, prime edizioni librarie, riviste e periodici italiani e stranieri dai primi anni del Novecento a oggi, rare cartoline postali giapponesi degli anni Settanta, i Pachimon, raffiguranti figure mostruose che attaccano i simboli delle principali città del mondo, figurine e riviste degli anni Ottanta e Novanta sul tema di Godzilla.

Il percorso espositivo racconta la storia di Godzilla a partire da alcuni approfondimenti dedicati al tema generale delle origini tardo ottocentesche dei dinosauri tra realtà e immaginario fantastico.

La mostra rimarrà aperta fino al 7 luglio e sarà accompagnata a partire dal 15 giugno da incontri sul fantastico giapponese e sulla paleoarcheologia.

 

Mara Martellotta

“Basta cinghiali”, agricoltori in piazza

Giovedì 4 luglio, alle 20:30

Giovedì sera, 4 luglio, centinaia di agricoltori e allevatori provenienti dal Torinese si uniranno ad altri migliaia di produttori agricoli piemontesi per una manifestazione a Torino per dire “Basta cinghiali”. L’iniziativa è stata organizzata da Coldiretti per denunciare una situazione fuori controllo che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali.

Il corteo e i trattori si presenteranno, alle ore 20.30, sotto il grattacielo della Regione Piemonte.

«Gli animali selvatici – dichiara il Presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – trasmettono malattie, distruggono produzioni alimentari, devastano raccolti, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con il dilagare della Peste Suina in Piemonte che sta mettendo a rischio l’intera filiera suinicola torinese».

Con il presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari, e il delegato confederale, Bruno Rivarossa, ci saranno l’intera Giunta regionale della Coldiretti e la referente piemontese dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada, Annagrazia Basile, insieme ad una delegazione di volontari.

Per l’occasione sarà allestita un’esposizione con le produzioni devastate e i prodotti messi a rischio dall’avanzata senza freni dei cinghiali e verrà divulgato il manifesto con le richieste alla Regione.

Cresce il 5X1000 alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro

 SONO 268.584 LE FIRME A FAVORE DELLA FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO (+ 5.814 FIRME RISPETTO AL 2022).

IL PRESIDENTE ALLEGRA AGNELLI: “LA RICERCA ONCOLOGICA STA VIVENDO UNA FASE DECISIVA: CONTINUIAMO A SOSTENERE CANDIOLO”.

Candiolo,  luglio 2024 – Sono 268.584 le persone che nel 2023 hanno scelto di sostenere la ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS attraverso il 5X1000 alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Questi numeri rappresentano un risultato significativo, che testimonia la fiducia di migliaia di sostenitori che condividono la missione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. In particolare, i fondi del 5X1000 garantiscono continuità e futuro al lavoro dei 291 ricercatori impegnati nei 40 Laboratori e Unità di ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Sono 9 i macro progetti pluriennali oggi attivi che studiano le principali patologie tumorali, sostenuti grazie al 5X1000.

“I risultati del 5X1000 2023 sono la conferma della generosità della comunità e della fiducia che da sempre accompagna il nostro lavoro. Questo ci permette di avanzare giorno dopo giorno nella ricerca, di migliorare le cure e di offrire nuove possibilità a chi è colpito dal cancro”, dichiara Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. “Ogni singola firma rappresenta un supporto decisivo e una concreta speranza per continuare a garantire l’eccellenza dell’Istituto di Candiolo – IRCCS nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura dei tumori. Grazie a terapie sempre più personalizzate ed efficaci, e a una ricerca sempre in continuo sviluppo, l’oncologia sta vivendo una fase di profonda evoluzione: questo deve spingerci a unire tutte le nostre forze per costruire un futuro più sicuro e sereno, per curare sempre più persone e farlo sempre meglio”.

“Continuate a sostenerci anche nel 2024 – conclude Allegra Agnelli – perché con un gesto semplice come una firma possiamo davvero puntare alla ricerca e offrire speranza a sempre più persone”.

La campagna 2024 del 5X1000 della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro prosegue ed è possibile scoprire tutte le informazioni su come donare al sito: https://fprc.it/sostienici/dona-alla-ricerca-il-5×1000/

Sorpreso dagli agenti con mezzo chilo di cocaina

La squadra Mobile della Questura di Torino, durante i regolari controlli mirati al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, con particolare riguardo a Piazza Bengasi, ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 46 anni gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nei giorni scorsi, a seguito di segnalazioni di probabili attività di spaccio ad opera di un cittadino nord africano, gli agenti si appostano nei pressi di un magazzino dove l’uomo girava con una bici ed uno zaino dedito al trasporto del cibo. Durante l’appostamento i poliziotti notano il soggetto entrare in una cantina alla quale accedeva mediante l’uso di chiavi. Sono circa le 16 quando una ragazza entra all’interno dello stabile lasciando la porta aperta e permettendo così agli operatori di accedervi.

Gli individui, nel momento in cui avveniva la cessione di droga, vengono immediatamente raggiunti dagli operatori di Polizia che procedono alla perquisizione personale del soggetto e dello stabile.

L’uomo aveva indosso un cellulare e un mazzo di chiavi mentre nel locale magazzino veniva rinvenuto un altro telefono, un involucro contenente verosimilmente marijuana, 11 palloncini termosaldati contenenti verosimilmente cocaina, 2 involucri contenenti verosimilmente hashish, 1 bilancino, 1 rotolo di cellophane, delle forbici e 70 euro in contanti.

Le chiavi dell’uomo permettevano di aprire un’altra cantina vicino l’ingresso dove venivano rinvenuti altri 20 involucri in cellophane contenente verosimilmente cocaina e un taglierino.

La sostanza stupefacente ritrovata è risultata essere cocaina per un peso di circa 443 grammi, marjuana per un peso di circa 10 grammi e hashish per un peso di circa 37 grammi, il tutto è stato debitamente sequestrato.

Infilzato con una forchetta in testa durante la lite è grave in ospedale

Ieri  in via Livorno a Torino, durante una  rissa nella quale alcuni clienti di un kebab, hanno litigato con i gestori del locale, uno tra gli uomini del gruppo ha ferito alla testa con una forchetta uno dei titolari. I carabinieri lo hanno trovato a terra privo di conoscenza poco distante dal locale. Trasportato all’ospedale Maria Vittoria di Torino, è in gravi condizioni. Ferita anche una donna incinta, medicata in loco, invece  due feriti hanno rifiutato le cure.

Trovato uomo morto in casa da una settimana

Ieri in via Alfiano a Torino  al quarto piano del palazzo in cui abitava è stato trovato un uomo privo di vita.

Il  medico legale ha stabilito che la vittima, una guardia giurata, è deceduta per cause naturali.

La morte risalirebbe a una settimana fa. Sul posto i carabinieri e la polizia locale, i vigili del fuoco e il 118.

Maurizio Montagnese presidente Isitt

Si è appena tenuto a Torino il CDA di isiTT – l’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, al termine del quale sono stati nominati presidente Maurizio Montagnese e segretaria organizzativa Irene Ciccarelli.
La nuova guida vuole segnare un cambio di passo rispetto agli obiettivi che l’associazione storicamente impegnata nell’attuazione di una concreta “cultura dell’accessibilità turistica” si è prefissata per il futuro e per aumentare ancora di più l’impatto delle proprie azioni.
Tra le priorità inserite in agenda c’è innanzitutto la volontà di sviluppare maggiori sinergie con le realtà nazionali più importanti impegnate nel campo del turismo accessibile e soprattutto di stringere ulteriormente la collaborazione con Turismabile e la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà che sono già attivamente presenti all’interno dell’associazione.
In questa ottica la nuova governance svolgerà un ruolo fondamentale e la scelta ricaduta su Maurizio Montagnese, vicepresidente CPD, va nella direzione di affidarsi ad una figura autorevole di alto profilo istituzionale la cui visione è già da tempo ispirata dai temi più urgenti del Terzo Settore, dell’inclusione sociale e dell’accessibilità.
In un mondo culturalmente evoluto e pronto ad accettare i cambiamenti necessari per costruire una società migliore – ha dichiarato Maurizio Montagnese – in cui siano rispettate la dignità e l’autonomia di tutti, è fondamentale garantire la libertà di movimento a chiunque e in particolare alle persone con disabilità a cui bisogna guardare come turisti con esigenze speciali, ma uguali a tutti gli altri. Anche a loro deve essere data l’opportunità di viaggiare, di fare esperienza dei luoghi d’arte e di cultura e di partecipare ad eventi, concerti ed escursioni esattamente come indicato, per altro, dagli obiettivi della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità. Da questo punto di vista isiTT svolge un compito strategico essenziale, fornendo occasioni di formazione per gli operatori turistici in sinergia con i tour operator che si sono tradotte sul territorio piemontese nella realizzazione di itinerari turistici accessibili come per esempio è accaduto nel 2023 nelle Langhe con il Catalogo Langhe for All“.
isiTT – Istituto Italiano per il Turismo per Tutti è un’associazione impegnata nella promozione, nella diffusione e nell’attuazione di una concreta “cultura dell’accessibilità turistica“.
L’associazione offre consulenza e supporto tecnico a tutte le realtà, pubbliche e private, che intendono intraprendere un percorso di miglioramento della propria qualità turistica in un’ottica volta a garantire a tutti i viaggiatori la possibilità di realizzare un’esperienza turistica piacevole, appagante e sicura indipendentemente dall’età, dal funzionamento del proprio corpo o dalle condizioni di salute.
Inoltre, è impegnata su diversi fronti: dalla formazione alla verifica dell’accessibilità, dalla ricerca alla sensibilizzazione, dalla realizzazione di progetti e iniziative territoriali in un’ottica For All alla consulenza in materia di superamento delle barriere architettoniche garantendo, in tutti i settori, la propria esperienza, competenza e professionalità.