CRONACA- Pagina 711

Quasi 50 dosi nascoste nell’aiuola

Nelle scorse ore l’attenzione di una pattuglia della Polizia di Stato, che stava transitando in Corso Brescia durante il servizio di volante, è stata attirata da alcuni movimenti sospetti di un giovane: il ragazzo, un cittadino senegalese di ventidue anni, era infatti chino su un’aiuola e sembrava che stesse nascondendo qualcosa sotto alcune pietre. Poco dopo gli agenti vedevano il giovane allontanarsi di qualche metro e parlare a bassa voce con un suo connazionale.

Fermata immediatamente l’autovettura di servizio, i poliziotti del Commissariato di P.S. Centro hanno sottoposto a controllo i due soggetti, già noti in quanto identificati in occasione di precedenti servizi, e hanno verificato cosa fosse stato nascosto nell’aiuola, recuperando ben 46 dosi di eroina e cocaina, custodite all’interno di un sacchetto di plastica, suddivise in ovuli termosaldati, pronte allo spaccio.

All’interno del portafogli del ventiduenne, inoltre, è stata rinvenuta la somma di 110 euro in banconote da piccolo taglio, verosimilmente profitto dell’illecito commercio. In considerazione ai gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, il giovane è stato così tratto in arresto.   

 

Riunito il tavolo sicurezza e vivibilità della Circoscrizione 7

Il tavolo di osservazione per la sicurezza e la vivibilità della Circoscrizione 7, previsto dall’accordo con la Prefettura, si è riunito con le associazioni dei residenti e l’Assessora alla sicurezza Gianna Pentenero.

 

Il Viceprefetto Michele Lastella ha convocato nella mattinata di lunedì 7 novembre il Presidente della Circoscrizione Luca Deri che ha condotto la riunione insieme all’assessora Pentenero, i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, i vertici della polizia locale sia del comando sia del presidio di Porta Palazzo.

 

All’ordine del giorno le priorità che investono quella porzione di territorio cittadino: la movida in piazza Santa Giulia, così come le criticità di ponte Mosca, corso Principe Oddone e giardini Alimonda, il numero di telecamere ancora insufficienti e alcune case occupate che creano tensioni nel vicinato.

 

La varietà di soggetti intorno allo stesso tavolo ha confermato quanto detto da Pentenero in premessa. “Il controllo che stiamo promuovendo sui territori nasce dall’azione congiunta delle forze dell’ordine che hanno saputo trovare insieme un piano di azione comune e che sta producendo un risultato già visibile in alcune parti della città”. Un effetto positivo sul territorio che ha confermato anche Deri, il quale, però, non ha rinunciato a sottolineare ancora le criticità che restano. “Esiste un problema di calo dei reati che non corrisponde a un aumento della sicurezza percepita”, hanno confermato polizia, vigili, carabinieri e guardia di finanza.

 

I controlli programmati sulla circoscrizione 7 sono stati oltre 130, oltre 200 sono stati rivolti agli esercizi commerciali e questo ha prodotto, solo per i negozi, quasi 70 sanzioni e una decina di locali chiusi.

 

Un’azione congiunta che vuole allontanare il senso di abbandono che hanno manifestato i rappresentanti delle associazioni invitati alla riunione. Da parte di Franco Trad (Associazione Cortile del Maglio), Ida Ripoli (Un’Aurora per tutti), Adriana Romeo (Comitati Riuniti di Porta Palazzo), Rolando Trevisan (Cittadini Quadrilatero Aurora), Ivano Moschin (Comitato Borgo Dora Balon), è stato apprezzato il coinvolgimento nella discussione e sono stati “aggiornati” i luoghi da porre all’attenzione dei controlli.

 

Oltre alla presenza di alcuni minimarket che spesso producono assembramenti molesti, è stata rinnovata la richiesta di una maggior illuminazione sul ponte Carpanini e di un contrasto maggiore alla devianza minorile.

Lotta allo spaccio, controllati 250 veicoli e 700 persone

Nella giornata di lunedì , a seguito di attività di controllo straordinario del territorio, predisposte dalla Questura con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, personale della Polizia di Stato ha concentrato la propria attività nelle aree di Piazza Bengasi e Corso Giulio Cesare/corso Palermo.

Nell’arco dell’attività, che è proseguita dal mattino fino alle ore notturne, sono state controllate 688 persone e 250 autoveicoli; 19 persone sono state accompagnate negli uffici di polizia per accertamenti sull’identità personale. Al termine delle verifiche a uno straniero è stato notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

13 persone sono state denunciate, 7 arrestate, di cui una per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e  4 in esecuzione di  provvedimenti giudiziari.

Nel corso dei servizi, il cane Evan ha rinvenuto e consentito di sequestrare, nascosti all’interno di una cassa acustica di legno, 76 grammi di cocaina e 12 di marijuana.

5 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope.

I servizi continueranno sistematicamente nelle prossime ore.

Apre il nuovo supermercato Esselunga di corso Bramante

Mercoledi 9 novembre apre il nuovo punto vendita di Esselunga a Torino, in corso Bramante, proprio di fianco al concorrente Carrefour.

Il nuovo ipermercato ha una superficie di 2.500 metri quadri  e un parcheggio interrato di 500 posti auto.

La catena Esselunga si è accollata la realizzazione dei  lavori su strade e marciapiedi circostanti  per 2,3 milioni di euro, compresa la pista ciclabile in via Giordano Bruno, aiuole e semafori.

Il viaggio in Bahrein e il complesso rapporto con l’Islam

Papa Francesco, 266° pontefice della Chiesa Cattolica, è il quarto Vescovo di Roma dell’era moderna a varcare i confini internazionali per compiere viaggi apostolici.

Paolo VI, primo Pontefice a usare l’aereo, si recò nel 1964 in Terra Santa. Prima di lui, l’ultimo Papa a essere stato fuori Italia fu Papa Pio VII (1800-1823), esiliato da Napoleone a Fontainebleau nel giugno 1812.

Da quel primo viaggio apostolico in aereo di Papa Montini ne sono susseguiti molti altri. Lo stesso Paolo VI ne ha effettuatinove e, mentre Giovanni Paolo I non ebbe il tempo di effettuarne alcuno, Giovanni Paolo II definito il Papa globetrotter ne ha compiuti ben 104. Sono stati 24 i viaggi apostolici di Benedetto XVI e Papa Francesco, con questo ultimo in Bahrein, raggiunge i39 viaggi internazionali.

Anche Bergoglio, quindi, come Wojtyla, è un Papa dei primati: infatti, seguendo in silenzio le orme di Giovanni Paolo II,raggiuge luoghi che i suoi predecessori non hanno mai visitato. È stato, infatti, il primo Pontefice a recarsi in Bahrein e, come Wojtyla, non si limita a visitare Stati in cui a prevalere è la religione cattolica.

Questo viaggio risulta in continuità con il precedente avvenuto nel 2019 che l’aveva visto recarsi negli Emirati Arabi Uniti, dove aveva firmato il Documento sulla Fratellanza Umana. Una dichiarazione di intenti firmata da Papa Francesco e dal grande Imam Muhamad Ahmad al-Tayyeb, passata alla storia, che ha ricevuto critiche anche dal mondo cattolico.

In Bahrein il Pontefice argentino ha nuovamente incontrato il grande Imam al-Tayyeb, il quale gli ha rivolto parole di pace e di dialogo. Ha accolto il Pontefice nella Piazza Al-Fidà e il loro abbraccio pubblico ha mostrato il profondo legame tra il Papa della Chiesa cattolica e la massima autorità dell’Islam sunnita.

Le critiche sul famoso Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune sono molte e ancora oggi continuano. Un vero e proprio “documento sotto attacco”.

Sull’argomento richiamo un capitolo fondamentale del mio libro “Il Papa alla sbarra – Processo a Papa Francesco” dove il protagonista difende il Pontefice da accuse di eresia.

Il Papa aveva già risposto a chi sfacciatamente gli aveva fatto notare le critiche alla dichiarazione congiunta dicendo: Il documento a cui lei fa riferimento è stato preparato con il Grande Imam in segreto, durante sei mesi, pregando, riflettendo, correggendo il testo. È importante il cammino della fratellanza. Questo documento aveva lasciato in me l’inquietudine della fratellanza e è per questo che qualche anno dopo ho scritto l’Enciclica Fratelli tutti. Ambedue i documenti si devono studiare perché vanno nella stessa direzione”.

Ancora una volta si può notare che le azioni del Pontefice non sono limitate al momento, ma che il suo è un programma ad ampio spettro.

Grazie alla dichiarazione sulla Fratellanza Umana, Bergogliooggi, tre anni dopo – ha potuto esprimere quelle che per lui sono le “tre urgenze educative”: il riconoscimento della donna in ambito pubblico; la tutela dei diritti fondamentali dei bambini e il “no” alla bestemmia della guerra e all’uso della violenza e delterrorismo ideologico.

Parole che forse non avrebbe mai potuto pronunciare se non avesse firmato quel documento.

Giangiacomo Nichols

Autore di “Il Papa alla sbarra – processo a Papa Francesco”.

Il Piemonte attende Papa Francesco

Conto alla rovescia per l’arrivo del Papa ad Asti.

Il Comune ha intanto annunciato l’intenzione di conferire al Pontefice la cittadinanza onoraria. La visita è in programma il 19 e 20 novembre. Sabato 19 il Pontefice arriverà a Portacomaro d’Asti per il compleanno della cugina novantenne Carla Rabezzana  (nella foto con Bergoglio)  e ad accoglierlo ci saranno anche gli altri cugini di Tigliole, Delia Gai e il marito Franco Travo. Il giorno dopo, domenica 20, ci sarà la messa alle 11 in Cattedrale, un giro in centro città e la sosta allo stadio. Prima della messa, l’itinerario prevede la partenza della Papamobile da piazza Catena, visto che Papa Francesco alloggerà in Vescovado, poi proseguirà lungo via Giobert, piazza Lugano, corso Alfieri, piazza Cairoli e via Caracciolo, per concludersi in piazza Cattedrale. Tutta l’area intorno alla Cattedrale sarà chiusa al traffico e imponenti saranno le misure di sicurezza. Dopo la celebrazione, che potrà essere seguita fuori della chiesa su un maxi schermo in piazza cattedrale, il Papa pranzerà in Vescovado. Nel menù risotto con i funghi, insalata russa e peperoni con la bagna càuda. Prima della partenza, il Pontefice farà tappa allo stadio dove saranno invitati bambini, ragazzi e famiglie.                 fr

Aperto il quarto istituto diagnostico Cidimu

Per servizi specialistici nel campo della diagnostica e della telemedicina.

Torino –  È stato inaugurato ieri il nuovo Istituto Diagnostico del Gruppo CIDIMU di Torino, situato in via Botticelli 79/E, nella zona nord della città.

La struttura di circa 140 mq propone servizi diagnostici nel campo degli esami ultrasonici ed elettrofisiologici e dispone distrumenti in grado di assicurare esami di alta qualità, di minima invasività e di rapida esecuzione nel completo rispetto della persona.

L’istituto di via Botticelli propone ai suoi pazienti servizi infermieristici, visite specialistiche in loco e in telemedicina. Si tratta in realtà del primo Poliambulatorio reale e virtuale, nato anche al fine di ridurre i costi sanitari per i pazienti. L’Istituto offre, oltre alla televisita e ricetta telematica, anche il servizio di monitoraggio del paziente a distanza, direttamente a casa propria.

L’Istituto Cidimu di Via Botticelli, presso il quale opereranno circa 15 medici, risponde agli stessi requisiti che gli istituti del Gruppo Cidimuhanno svolto e svolgono dal 1982.

Abbiamo cominciato la nostra attività a Torino 40 anni fa e siamo molto orgogliosi di inaugurare proprio quest’anno il nostro quarto Istituto in città e il 14° del gruppo spiega il Dr. Ugo Riba, Presidente del Gruppo CIDIMU. L’obiettivo è di ampliarci sempre di più e offrire le tecnologie di ultimagenerazione e i servizi d’avanguardia anche nelle zone periferiche della città in modo di servire sempre più torinesi e i residenti dei comuni della zona Nord di Torino”.

Anche l’Istituto di via Botticelli sarà convenzionato con i principali fondi di categoria per la copertura sanitaria dei propri iscritti e con SSMS, la Società Sanitaria di Mutuo Soccorsonata a Torino nel 2013 e in grado di offrire delle cure sanitarie di alta qualità senza lista di attesa.

Il Gruppo di Istituti CIDIMU – R.I.B.A. nasce nel 1982 a Torino con l’intento di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, al tempo ancora poco diffusa e ben lontana dall’attuale sofisticazione ed importanza. Ha avuto il merito di portare in Piemonte e nel Nord Italia l’Ecodoppler, strumento all’epoca totalmente sconosciuto che, nel corso degli anni, è diventato uno dei più formidabili mezzi diagnostici disponibili in Medicina. Gli istituti si distinguono nel campo della Diagnostica per numerose eccellenze tecnologiche tra cui Risonanze Magnetiche particolarmente performanti in tutte le specialità e soprattutto nel campo degli ultrasuoni dove attualmente propongono le nuove tecnologie elastosonografiche. Attualmente il Gruppo consta di 14Istituti in 3 Regioni: Piemonte, Lombardia e Veneto.

Al via il progetto 365 gradi San Salvario reagisce

settembre 2022 – giugno 2023

Inaugura ufficialmente nella Giornata Mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo

martedì 8 novembre ore 21 Cine Teatro Baretti

QUEL GIORNO TU SARAI

di Kornél Mundruczó

opening act: VIRGINIA E FILIPPO

con Olivia Manescalchi e Giancarlo Iudica Cordiglia

PORTO FRANCO e PILLOLE DI TEATRO AL CINEMA

L’8 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo, apre ufficialmente il progetto 365 gradi San Salvario reagisce.
Alle ore 21.00 di martedì 8 novembre si terrà il primo degli appuntamenti a calendario, un calendario che racconterà in 9 mesi una circoscrizione con molte anime, un luogo magico per i torinesi e per coloro che a Torino hanno deciso di trasferire le proprie vite e le proprie famiglie dal sud Italia e dal sud del mondo: San Salvario.

Nato dalla volontà di 8 Associazioni della circoscrizione 8 il progetto 365° San Salvario Reagisce è parte integrate del bando REACT: a partire settembre il quartiere di San Salvario reagisce a due anni di pandemia, reagisce al distanziamento, al silenzio e all’isolamento con una serie di attivazioni culturali programmate lungo un anno.
Associazione Baretti, Ass. Agenzia per lo sviluppo di San Salvario onlus, Associazione Mogoa, Cooperativa sociale Atypica, Associazione Nessuno, Cinema Teatro Maffei APS, Amici dell’Imbarchino APS, Circolo ARCI Sud hanno unito le forze e hanno creato un progetto trasversale che rispondesse alle linee guida del bando REACT e hanno ottenuto il cofinanziamento che permetterà alle 8 realtà di fare rete per un grande evento diffuso.
Il progetto prevede un programma di attività ed eventi di teatro, cinema, musica e interdisciplinari, realizzati in una pluralità di luoghi, spazi e orari, rivolti a differenti target di pubblico e in parte concepito e costruito in collaborazione con cittadini attivi e giovani artisti e performer. 365° SanSalvario Reagisce si rivolge a una pluralità di target: famiglie e bambini, anziani, giovani, cittadini di origine immigrata, persone in condizione di svantaggio socio-economico. Per questo il programma è articolato sia in iniziative ed eventi specifici per target di riferimento, sia in iniziative ed eventi generalisti e rivolti a target di pubblico differenti.

Il  primo appuntamento con le “Pillole di teatro al cinema”, brevi pièce teatrali che preludono a un film il cui soggetto verte sullo stesso tema. Al pubblico sono offerte quindi nella stessa serata due forme di spettacolo, con la possibilità di immergersi in una dimensione multidisciplinare, ricevendo un racconto affine attraverso due linguaggi espressivi diversi, quello performativo, e quello cinematografico. Questa XV edizione di Portofranco, stagione 2022-2023, prevede 5 appuntamenti nell’alveo del teatro e del cinema civile, inclusivo, sociale e di attualità, per testimoniare ancora una volta quel diritto semplice e inderogabile che è di tutti, in qualsiasi condizione di svantaggio, economico, culturale, sociale o fisico si trovi: il diritto a rintracciare una qualche forma di felicità. Questo primo appuntamento ha come argomento le leggi razziali in Italia. Il titolo della pièce teatrale è VIRGINIA E FILIPPO, un pezzo autorale con due attori. Virginia Montalcini, studentessa al Liceo D’Azeglio di Torino, fu espulsa dalla scuola all’indomani delle leggi razziali, venne poi costretta alla fuga con la famiglia verso le montagne della Svizzera. Catturata al confine, fu deportata ad Auschwitz, dove incontrò la morte. Filippo Acciarini, giovane socialista militante, di Torino, giornalista dell’ “Avanti” organizzò un giornale clandestino durante il fascismo, scrivendo ferventi articoli contro Mussolini e contro le leggi razziali. Fu catturato e deportato a Mauthausen, come schutzhaft, prigioniero politico. Due voci che si intrecciano per restituire la necessità della Memoria. A questa pièce, della durata di 20 minuti circa, seguirà la proiezione del film QUEL GIORNO TU SARAI di Kornél Mundruczó, la storia di una famiglia ebrea dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ai nostri giorni, attraverso le vicende di tre generazioni: una riflessione potente sulla memoria e sull’identità.