CRONACA- Pagina 7

Arrestati due fratelli: spacciavano droga tra i giovani

Due fratelli di 33 e 42 anni sono stati arrestati a Nichelino con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. Sono ai domiciliari per aver fornito droga ai giovani del posto. I carabinieri hanno documentato numerose cessioni di droga nei pressi di un chiosco della zona e nel corso di una perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato nove panetti di hashish.

La solitudine delle donne

Sole, ma non per scelta, e fra mille difficoltà. Palazzo Lascaris ha ospitato  il convegno “La solitudine delle donne”, organizzato dalla Consulta femminile regionale, per approfondire e portare alla luce la solitudine femminile nelle sue diverse sfaccettature, psicologiche, sociali, professionali.

“Questo convegno affronta un tema spesso taciuto, ma che ha invece bisogno di attenzione da parte della società civile e delle istituzioni”, ha dichiarato la consigliera segretaria Valentina Cera. “Sempre più sono i casi di donne anziane sole che hanno bisogno di trovare nella società una rete di supporto e vicinanza. Come sempre di più sono i casi di ragazze che si auto isolano dalla società, affrontando periodi di estrema difficoltà psicologica. Bisogna fare di più in termini di servizi per la salute mentale delle giovani generazioni. Si tratta quindi di un convegno importante, che deve portare i decisori politici a riflettere e approfondire la tematica della solitudine. Ringrazio la Consulta per impegnarsi a essere stimolo culturale rivolto alla cura delle fragilità delle donne. Un importante lavoro che, come consigliera regionale dell’Ufficio di presidenza, delegata alla Consulta, condivido e ho voluto fare mio”.

“L’iniziativa di oggi è una lente che attraversa tutta la vita di una donna: tutte le età, tutte le condizioni, dall’adolescenza al lavoro, dalla malattia alla famiglia”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che pur non riuscendo a presenziare ha voluto condividere la sua riflessione. “E l’attenzione si focalizza sui segmenti più fragili e più invisibili: le bambine e le adolescenti, le imprenditrici e le libere professioniste, le donne che combattono malattie non riconosciute, le anziane sole, le caregiver che reggono pezzi di welfare informale. L’istituzione che rappresento deve essere – e sarà – alleata nel portare luce dentro le ombre che in questi tempi si stanno annidando. Perché riconoscere la solitudine significa assumere una responsabilità: quella di costruire reti, servizi, strumenti che rendano la società più vicina, più presente, più capace di prevenire e proteggere”.

La solitudine è una condizione piacevole solo se viene scelta, diventa invece una ferita profonda quando è imposta o subita”, ha affermato la presidente della Consulta femminile regionale Fulvia Pedani. “Con questo incontro, che ha coinvolto esperti provenienti dal mondo accademico, sanitario ed economico, abbiamo voluto porre l’attenzione su un tema tanto complesso e attuale che colpisce tutte le fasce d’età, per promuovere una più consapevole presa di coscienza collettiva. Dalla pandemia di Covid-19 in poi, solitudine e isolamento si sono acuiti accompagnando le giornate di molte persone, segnando considerevolmente la loro quotidianità.  Nelle donne, in particolare, questa condizione assume sfumature ancora più complesse: dal disagio emotivo al peso della gestione familiare, fino alla responsabilità sempre maggiore nei contesti professionali e imprenditoriali. Raccontare questa realtà significa riconoscerne il valore e la sofferenza. Creare una maggiore consapevolezza su questo problema sommerso può rappresentare un punto di partenza per costruire insieme quel cambiamento e impegno condiviso per tessere relazioni, reti di sostegno e risposte più eque e umane.”

Riccardo Torta, oncologo e psiconcologo dell’Università di Torino, ha approfondito gli aspetti clinici e gestionali della solitudine, mentre Maria Ludovica Franchini dell’Osservatorio Violenza e Suicidio Piemonte ha messo in evidenza le criticità riguardanti bambini e adolescenti, tra disturbi alimentari e rischio di suicidio. Il carico di responsabilità che devono affrontare le donne imprenditrici e le libere professioniste è stato analizzato da Silvia Ramasso e Serena Bonfanti, di Giunta Apid, Imprenditorialità Donna e sullo stesso tema Alessandra Colombelli del Politecnico di Torino ha fornito alcuni dati relativi all’indagine svolta dal progetto “La solitudine dell’imprenditrice”. Le difficoltà emergenti dell’era del post-Covid per la donna lavoratrice, fra smart working e burn out sono state esaminate da Valentina Ieraci dell’Ordine degli psicologi di Torino, mentre la sociologa Valentina Di Liberto, ha illustrato il fenomeno in preoccupante crescita del ritiro sociale e della sindrome Hikikomori fra le giovanissime. Il disagio psicologico e relazionale è stato al centro della relazione della scrittrice Tea RannoAlessandro Bonansea, direttore della Struttura complessa di psicologia sovrazonale Aslto3, Aslto4, Aou San Luigi ha sottolineato il peso della solitudine nella gestione famigliare e Claudia Tavernari, economista Forensic and Fraud Investigation, ha evidenziato i costi sociali della solitudine.

Riconoscere il ruolo dei caregiver quale vero e proprio lavoro, retribuito, è stata infine la proposta lanciata dalla presidente Pedani al consigliere regionale Silvio Magliano, intervenuto per sottolineare l’impegno del Consiglio regionale in diversi ambiti dove agisce la solitudine. Magliano ha ricordato quattro leggi di cui è stato promotore, ovvero quella per la prevenzione e cura dei disturbi alimentari e quella per il riconoscimento della fibromialgia quale malattia invalidante, approvate nella scorsa legislatura. Il consigliere ha poi ricordato nell’attuale legislatura la legge per il contrasto delle truffe affettive online e la norma che istitutiva della Giornata regionale dell’ascolto e dell’osservatorio regionale per la prevenzione e il contrasto di solitudine e abbandono.

Torino porta la sua innovazione a Barcellona. Visioni e strategie che trasformano le metropoli

C’è un filo che unisce le città che stanno immaginando il proprio domani: idee, visioni e strategie che trasformano metropoli in luoghi più vivibili, resilienti e sostenibili, e che si sono intrecciate in questi giorni a Barcellona all’interno di due eventi unici per chi progetta, studia o investe nel futuro urbano: lo Smart City Expo World Congress e il Tomorrow.Mobility World Congress.

Torino è arrivata in Catalogna con una storia da raccontare: quella di Capitale Europea dell’Innovazione 2024-2025, città laboratorio dove sperimentazione tecnologica, inclusione sociale e cooperazione internazionale si incontrano ogni giorno.

“A Barcellona non abbiamo portato solo i nostri progetti, ma la nostra idea di futuro,” sottolinea l’assessora all’Innovazione, Mobilità e Transizione Digitale Chiara Foglietta, a capo della delegazione. “Un futuro che mette le persone al centro, dove innovazione significa fiducia, collaborazione e trasformare la tecnologia in bene comune.”

Nei tre giorni di appuntamenti Torino ha illustrato concretamente come questa visione prende forma e ha attivato relazioni strategiche con reti e Città su scala globale.

Alla Coalition of Global City CIOs, organizzato da Bloomberg Torino ha condiviso le proprie sfide locali e ha mostrato come progettualità quali Torino City Lab, con la Casa delle Tecnologie Emergenti e il nuovo Living Lab ToMove siano piattaforme per, al contempo, sperimentare soluzioni urbane concrete – dall’intelligenza artificiale nella gestione pubblica a nuovi servizi di mobilità – e contribuire alla creazione di ecosistemi imprenditoriali inclusivi. Il modello torinese, già punto di riferimento europeo, ha ispirato ad esempio la stessa Città di Barcellona a introdurre regolamenti per favorire la collaborazione pubblico–privato e la creazione di sandbox urbane per la sperimentazione in campo.

Nei workshop tematici, le città europee e asiatiche hanno condiviso approcci diversi, ma un messaggio è emerso chiaro: l’innovazione funziona solo se accompagnata da fiducia, dati di qualità e competenze interne, e se entra nella cultura organizzativa dei servizi pubblici.

Al Tomorrow.Mobility World Congress, Torino ha presentato fra l’altro “AutoMove” il servizio collettivo a chiamata integrato con il trasporto pubblico e la rete digitale urbana recentemente lanciato. La sperimentazione dimostra come guida autonoma e mobilità condivisa possano rendere la città più accessibile, inclusiva e sostenibile, invitando i cittadini a cambiare i propri comportamenti.

Il riconoscimento di “Top MaaS City” ha poi premiato la strategia cittadina che ha messo al centro la collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni per costruire soluzioni concrete che rendano la mobilità più verde e intelligente.

Al Smart City Expo, Torino ha ribadito nella partecipazione a diversi panel e incontri strategici il suo ruolo di laboratorio europeo: con progetti come ToMove e 5G4LIVES ha mostrano come sperimentazione, innovazione etica e dati aperti possano trasformarsi in servizi concreti per la comunità. L’uso responsabile dell’intelligenza artificiale, la co-progettazione con i cittadini e -oggi con il nuovo “Torino Talent Gateway – la valorizzazione dei talenti fanno di Torino un punto di riferimento europeo per politiche urbane orientate a obiettivi concreti e di impatto sociale.

Il percorso torinese culminerà ora al Cities Innovate Summit in programma ai primi di dicembre alle OGR, dove città, istituzioni, imprese e centri di ricerca si incontreranno per costruire insieme nuovi modelli di competitività urbana e innovazione mission-driven.

Il messaggio che arriva da Barcellona è chiaro: innovazione urbana non significa solo tecnologia, ma cultura, collaborazione e fiducia. Torino, con il suo approccio strategico che mette al centro le persone, dimostra che una città può diventare più connessa, sostenibile e attrattiva, trasformando l’innovazione in leva concreta di crescita e impatto positivo per la comunità.

TORINO CLICK

A Francesca Failoni il Premio Gammadonna

Vince il premio Gammadonna 2025 Francesca Failoni, CFO e Co-Founder di Alps Blockchain. Alla guida di un’azienda impegnata nel campo del bitcoin, Francesca Failoni si è aggiudicata il premio che, dal 2004, è dedicato all’imprenditoria femminile innovativa.

Simona Maschi, del Copenaghen Institute of Interaction Design vince il Giuliana Bertin Communication Award di Valentina Communication. Valeria Della Rosa, di Oli Help, vince il Woman Startup Award, mentre Lucia Cooman, STL Design & Tecnologia, va la Menzione speciale per l’internazionalizzazione promossa da DHL Express Italy. Francesca Failoni è riuscita da aggiudicarsi il premio Gammadonna perché ha saputo coniugare tecnologia e sostenibilità, creando un modello pionieristico che integra il digital mining e l’energia rinnovabile, e trasforma il mining di criptovalute, tradizionalmente ad alto consumo, in un motore di sviluppo sostenibile, installando le mining farm all’interno di centrali idroelettriche storiche e alimentando la potenza di calcolo necessaria per minare il bitcoin con energia pulita. In pochi anni l’azienda è cresciuta fino ad occuparsi di venti impianti in Italia e all’estero, e ora punta alla quotazione in Borsa. L’evento è stato realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Torino, di Mediolanum Private Banking, di EY e di Rocco Forte Hotels, sotto il Patrocinio della Commissione Europea Regione Piemonte, Consulta Femminile Regionale del Piemonte e Città di Torino.

“È significativo come le imprenditrici premiate quest’anno non solo competano con successo sui mercati internazionali, ma abbiano addirittura fatto scuola all’estero, con modelli di business innovativi e sostenibili, capaci di generare impatto e valore economico e culturale – ha dichiarato Valentina Parenti, Presidente del premio Gammadonna – una dimostrazione di quanto sia fondamentale per il nostro Paese rafforzare l’ecosistema e proseguire con politiche che mettano l’impresa al centro, non solo come motore di sviluppo interno, ma anche dome veicolo di valori del Made in Italy nel mondo e strumento strategico per affrontare le sfide del nostro tempo.

Mara Martellotta

Giornata della Colletta Alimentare, “Un piccolo gesto, un aiuto concreto”

Sabato 15 novembre 

Sabato 15 novembre prossimo torna, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’appuntamento della Giornata della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare ETS per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della povertà. Sarà possibile acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali e convenzionate con le 21 sedi del Banco Alimentare Regionale. Con l’aumento delle richieste d’aiuto, la Colletta Alimentare rappresenta un segno concreto di solidarietà, sempre più atteso da chi vive in situazioni di disagio. I quasi 12 mila supermercati in tutta Italia, oltre 155 mila volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti come olio, verdure, legumi, conserve di pomodoro e sughi pronti, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso. Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7 mila e 600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con il Banco Alimentare, che accolgono oltre 1755 persone in difficoltà. Nell’edizione 2024, a livello nazionale sono state raccolte 7 mila e 900 tonnellate di alimenti grazie ai tanti italiani che hanno contribuito. In Piemonte la Colletta Alimentare 2025 coinvolgerà oltre 1300 punti vendita, con più di 12 mila volontari presenti, che sono numeri in linea con il 2024. Gli alimenti verranno destinati a 575 organizzazioni partner convenzionate, tra mense per i poveri, case famiglia, comunità per i minori e centri d’ascolto, che sostengono 115 mila persone in difficoltà.

“La Colletta Alimentare di quest’anno – afferma il Presidente del Banco Alimentare Piemonte, Salvatore Collarino – sarà fondamentale per riempire i nostri magazzini, in una fase storica in cui diminuiscono le donazioni e aumentano i prezzi, per acquistare ciò che manca e sostenere un’importante macchina organizzativa, e per sensibilizzare la cittadinanza sulla povertà che aumenta. Anche in Piemonte la Colletta ha registrato numeri importanti. Sono 671 le tonnellate di alimenti raccolti nel 2024, e in aumento rispetto alle 594 del 2023, alle 570 del 2022 e alle 548 del 2021.
“L’obiettivo – conclude Collarino – è superare le 700 tonnellate di cibo. Non sarà facile, ma la generosità dei cittadini piemontesi non conosce limiti”.
“La Colletta Alimentare è un gesto che, da quasi trent’anni, proponiamo come occasione per educarci tutti alla condivisione e alla responsabilità – afferma Marco Piuri, Presidente di Fondazione Banco Alimentare ETS – cadere in povertà è un rischio che può riguardare ciascuno di noi, una condizione che può presentarsi nei monenti di fragilità. Per questo siamo tutti chiamati a farcene carico con gesti semplici ma significativi”.
Il Presidente Piuri ricorda anche le parole del Pontefice nel messaggio per la IX Giornata Mondiale dei Poveri, che si terrà il 16 novembre.
“Ci mette in guardia dal pericolo di abituarci a rassegnarci di fronte al susseguirsi di nuove ondate di impoverimento. La Colletta Alimentare è una risposta concreta, un segno che restituisce speranza e dignità”.

Dal 15 novembre all’1 dicembre prossimi sarà possibile anche donare la spesa online su alcune piattaforme dedicate. Per conoscere le varie modalità e i punti vendita aderenti all’iniziativa, è possibile consultare il sito www.bancoalimentare.it.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2025, indetta da Papa Leone XIV, ha ricevuto il patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, ed è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società San Vincenzo De Paoli ODV, la Compagnia delle Opere, Opere Sociali ETS, l’esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, il Lions International Multidistretto 108 Italy e la European Food Banks Federation.

Info: comunicazione@piemonte.bancoalimentare.it

Mara Martellotta

Atp Finals aprono Casa Tennis e Casa Gusto: talk, incontri e degustazioni

Torino e il Piemonte sono pronti ad accogliere, per il quinto anno consecutivo, le Nitto ATP Finals, uno degli eventi sportivi più attesi e prestigiosi dell’anno.
Nel primo pomeriggio, in piazza Castello, si è tenuta l’inaugurazione di Casa Tennis e Casa Gusto.

Al taglio del nastro hanno partecipato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il sottosegretario della Regione Piemonte, Claudia Porchietto e il presidente della Camera di commercio di Torino, Massimiliano Cipolletta. Ospite speciale l’attrice Valeria Solarino, cresciuta a Torino e da sempre molto legata alla città, oltre che grande appassionata di tennis.

Da sabato 8 a domenica 16 novembre, gli spazi di Casa Tennis e Casa Gusto accoglieranno il pubblico con un fitto calendario di talk, incontri e degustazioni, un palinsesto curato da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, con il supporto di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte. 

CASA TENNIS
Sport. Cultura. Incontro. Tre parole sintetizzano l’anima di Casa Tennis, ospitata sotto la grande cupola geodetica allestita in piazza Castello. Qui lo sport diventa un linguaggio universale che va oltre il campo da gioco: campioni, atleti, artisti e protagonisti del mondo della cultura incontrano il pubblico attraverso talk, performance e testimonianze. Casa Tennis è aperta al pubblico dalle 15 alle 20.30, sabato e domenica dalle 11 alle 20.30.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria sui siti di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte.

La prima giornata di apertura, sabato 8 novembre, si preannuncia particolarmente ricca di ospiti e appuntamenti. Alle ore 11 proiezione de “L’altro Grande Torino”, documentario prodotto da TGR Piemonte in collaborazione con Cpto Rai Torino, con ospite a Casa Tennis Claudio Sala, capitano del Torino campione d’Italia 1976; alle 12.30 presentazione del libro di Mario Parodi “La racchetta antonelliana”; alle ore 15 presentazione de “La Telefonata”, il podcast prodotto da Fandango che riunisce Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, la coppia più celebre del tennis azzurro, con ospiti in sala Adriano PanattaDomenico Procacci e Dario Cresto Dina. Alle ore 16.30 si terrà la cerimonia di premiazione della IV edizione del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura; alle ore 18.30 incontro con Sarah Toscano, da promessa del tennis a giovane stella della musica italiana. A chiudere, alle ore 19.30, un incontro sul mondo dei podcast dedicati al tennis.

A condurre gli incontri di Casa Tennis saranno Chiara Icardi (SportMediaset, Radio TV Serie A) e Lorena Antonioni (inviata Mediaset, ex Donnavventura).

Tra i protagonisti degli altri incontri in programma: la stand up comedian Michela Giraud (martedì 11 novembre, ore 17.30); le stelle dell’atletica Antonella PalmisanoLeonardo Fabbri e Sveva Gerevini con il progetto Athleticon (domenica 9 novembre, ore 19.30); campioni come la nuotatrice Simona Quadarella (lunedì 10 novembre, ore 17.30), il judoca Fabio Basile, oro olimpico a Rio 2016 (martedì 11 novembre, ore 18.30), la calciatrice Barbara Bonansea e la pallavolista Alice Degradi, che racconteranno le loro storie di resilienza e passione sportiva (lunedì 10 novembre, ore 18.30). Momenti di spettacolo con il frontman degli Stato Sociale Lodo Guenzi (domenica 9 novembre, ore 12); Willie Peyote con Luca Ravenna (domenica 9 novembre, ore 18.30); lo showcase tra musica e racconto di Ruggero de I Timidi (giovedì 13 novembre, ore 20.30); l’inedito e sorprendente terzetto composto da N.A.I.P.Andrea Colamedici e Emanuela Cappello in un dialogo tra filosofia, comicità e musica (venerdì 14 novembre, ore 18.30) e performance tra sport e cucina con Joe Bastianich (sabato 15 novembre, ore 13.30) e lo chef del tennis Gordonlenni (venerdì 14 novembre, ore 19.30). Spazio anche a Sportiva-Mente, il podcast ideato dagli atleti olimpici Zazzeri e Restivo (mercoledì 12 novembre, ore 17.30), a incontri con gli ex campioni Fabio Aru (mercoledì 12 novembre, ore 18.30), Giorgio Rocca (domenica 16 novembre, ore 12) e Michele Padovano (domenica 16 novembre, ore 16.30). Infine, il Salone del Libro propone Fuoriclasse Live, con ospiti come Deborah Compagnoni (venerdì 14 Novembre, ore 16.30), e altri protagonisti dello sport, del giornalismo e della letteratura come Gerald MarzoratiGiuseppe PastoreFrancesco GunguiEmanuele AtturoSimone Conte e Daniele Manusia.

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CASA GUSTO

Anche quest’anno l’Archivio di Stato di Torino, con ingresso da piazzetta Mollino, ospita Casa Gusto, lo spazio dedicato alle eccellenze del territorio torinese e piemontese, a cura di Camera di commercio di Torino e Regione Piemonte.

ATL regionali, Maestri del Gusto di Torino e provincia, Distretti del cibo, consorzi e produttori, vini Torino DOC, formaggi Torino Cheese, circuito dei ristoranti Mangébin, associazioni di categoria, mondo delle cooperative, ONAB, ONAV, ONAF, ONAS (Organizzazioni Nazionali Assaggiatori di birra, vino, formaggi, salumi): è ampia e numerosa la squadra in campo per presentare a Casa Gusto la migliore enogastronomia torinese e piemontese. Tra le proposte in programma: pasta artigianale e risotti, prodotti da forno e di gastronomia, tramezzini della tradizione, olio piemontese, carne di altissima qualità, prosciutto crudo, formaggio, miele, mele, pasticceria, gelato, cioccolato e gianduiotti, birra, grappe, vermouth e caffè.

Protagonisti anche i vini: l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino propone infatti ogni giorno una ricca selezione di vini piemontesi, tra cui il vino dell’anno Alta Langa, e i vini del progetto Torino DOC.

In totale sfileranno in questi giorni a Casa Gusto più di 30 Maestri del Gusto di Torino e provincia (in presenza o con i propri prodotti), 40 i DOC e DOCG torinesi e piemontesi, oltre 30 realtà tra Associazioni di categoria, associazioni di produttori e gruppi di settore6 ATL6 Distretti del cibo e 7 Consorzi di tutela dei prodotti tipici. Casa Gusto è aperta al pubblico dalle 11.30 alle 20.00. Le degustazioni guidate hanno un costo simbolico di 5 euro, che verrà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo. Prenotazione obbligatoria sui siti di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte. All’interno di Casa Gusto sono inoltre visitabili, con ingresso libero, due mostre dedicate al mondo del tennis. “You cannot be serious” a cura del Museo della Racchetta, presenta un viaggio tra parole e numeri che hanno fatto la storia del tennis; “Virtual Tennis – 67 anni di Videogames” è un’esposizione interattiva, curata dal Museo Piemontese dell’Informatica, che racconta come il tennis sia stato rappresentato e reinventato attraverso i videogiochi e l’immaginario tecnologico.

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VISITE GUIDATE 

La Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, propone ogni giorno numerose visite guidate in italiano/ inglese in città e in provincia, con partenza da Casa Gusto (piazzetta Mollino). Prenotabili sui siti Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, le visite guidate hanno un costo simbolico di 5 euro, interamente devoluto alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo.

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TORINO REGALA TORINO

In occasione delle Nitto ATP Finals dal 7 al 16 novembre Città di Torino, Camera di commercio e Turismo Torino e Provincia regalano la pocket Lonely Planet Torino in formato PDF. Per tutto il periodo, turisti e visitatori possono scaricare gratuitamente la guida per scoprire le tante anime del capoluogo piemontese, i luoghi della storia e gli spazi contemporanei, testimoni dei cambiamenti in atto. La guida in formato pdf è disponibile per il download gratuito su www.lonelyplanetitalia.it/speciale/torino – https://turismotorino.org/it/torino-regala-torino

 

Il killer di Collegno progettava la fuga

Dopo l’omicidio di Marco Veronese a Collegno, le indagini hanno rivelato che il presunto assassino, Michele Nicastri, non solo avrebbe pianificato l’agguato, ma stava anche preparando una possibile fuga. Subito dopo il delitto, avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, Nicastri si è allontanato rapidamente dal luogo dell’aggressione, riuscendo a far perdere le proprie tracce per alcune ore.

Le telecamere di sorveglianza e i tabulati telefonici hanno però permesso agli investigatori di ricostruire i suoi spostamenti. È emerso che l’uomo, rientrato a casa ferito a un braccio, avrebbe contattato un familiare per chiedere aiuto, segno che aveva già previsto un piano di rientro e di copertura. L’arma del delitto non è mai stata trovata, un altro elemento che fa pensare a una fuga organizzata e non improvvisata.

Secondo la Procura, Nicastri avrebbe dunque agito con freddezza, pianificando non solo l’omicidio ma anche le mosse successive per evitare la cattura. Le indagini proseguono per accertare se abbia avuto complici o contatti pronti a sostenerlo nella fuga.

Torino accoglie “Diina”: la Dinosaura della Pace su un tetto di Barriera di Milano

Sabato 8 novembre, ai Docks Dora, un essere preistorico alto nove metri inviterà a riflettere sulle guerre e su sestessi
Dalle 16 a mezzanotte si brinda alla Terra con i vini ancestrali di Fabio Gea, le birre acide del Tripel B, i thaj-arin e i korean burger di Atypique
Sonorizzazioni dal vivo Micromachines a cura di Kiffa&Rosbief e la musica sperimentale di Alea Societas
E dopo anni di silenzio, alle 21.30, torna a cantare Dj Pinzu, uno dei fondatori torinesi del rap in Italia

C’è una nuova creatura in città. È alta nove metri, veste un mantello di dodici e – dopo aver girato il mondo, da Parigi ad Amsterdam, da Losanna a Friburgo, alla Loira e alla Provenza – è pronta a svelarsi anche sotto la Mole. Si chiama Diina, ed è una Dinosaura della Pace. Verde, certo — ma quanto “green”? Gonfiabile come le illusioni ecologiche, riciclabile come le promesse elettorali, teneramente plastica come le bugie quotidiane. Eppure, quando sabato 8 novembre scenderà su un tetto di Barriera di MilanoDiina parlerà di Pace. Sì, perché sul suo mantello campeggia una preghiera scritta a mano dal vignaiolo e ceramista Fabio Gea, tradotta in 94 lingue, dalla più parlata al mondo — il cinese — fino al catalano, l’ultima. Ogni lingua vale uno. Ogni persona vale uno. La preghiera non si legge tutta d’un fiato. È un mantra collettivo, una poesia silenziosa che invita a chinarsi, osservare, cercare, forse capire. E per chi avrà la pazienza di guardare bene, in basso a destra — piccola, nera, quasi invisibile — troverà la chiusa più intima.

Il suo creatore, Fabio Gea è uno di quei personaggi che sembrano usciti da una favola dei fratelli Grimm o un libro mai scritto da Philip Dick ambientato nella natura selvaggia delle Langhe, ma camminano tra noi. Geologo, ceramista, vignaiolo, dopo aver fatto sognare mezza Europa con i suoi ovetti e le sue giare di porcellana vinaria, porta finalmente la sua Diinanella città natale.

Nessun social network, nessuna pubblicità, nessun additivo: solo vino, terra, mani, cuore.
Dai vigneti del bricco di Neive ai bacini d’acqua dove lascia fermentare i suoi vini come infusi cosmici, Fabio vive la materia come un atto di fede. E questa volta, prima di partecipare alla Fiera dei vini naturali Augusta al via dal 9 novembre, porta a Torino non solo le sue bottiglie ma un’installazione spirituale, un atto artistico, un rito collettivo. Diina” non è un giocattolo, né una trovata pubblicitaria. È un totem gonfiabile che ci restituisce, in forma leggera e ironica, il peso delle nostre contraddizioni. Perché è facile parlare di “green”, ma qui — tra birre acide e vini ancestrali — si brinda all’imperfezione umana, al dubbio, al tentativo.

Cosa succede ai Docks Dora

L’8 novembre ai Docks Dora sarà la data 0 di  una festa senza etichette (tranne quelle sulle bottiglie), con degustazioni delle birre acide del Tripel B, brindisi con i vini preistorici e rivoluzionari di Fabio Gea, assaggi di thaj-arin (anche in versione veg) e korean burger di Atypique (Milano). E poi musica e danze fino a tarda sera, con le sonorizzazioni dal vivo Micromachines  a cura di Kiffa&Rosbief e la musica sperimentale di Alea Societas. Alle 21.30, un grande ritorno: Dj Pinzu, uno dei fondatori torinesi del rap in Italia, riprende il microfono in mano dopo anni di silenzio.

A osservare, dall’alto, Diina, la Dinosaura della Pace, che si gonfierà davanti a tutti, come un grande respiro collettivo. Un evento per chi crede ancora che la Pace possa gonfiarsi, il vino possa parlare e una dinosaura possa ricordarci che la Terra non ci appartiene — siamo noi ad appartenere a lei. Un momento tra l’assurdo e il mistico, dove si brinda alla Terra, ci si prende in giro come specie, e si balla finché il vino e la birra reggono.

Sabato 8 novembre 2025 – Docks Dora, Torino
Dalle ore 16.00 alle 24
Ingresso libero | Degustazioni a prezzi popolari

Info 373.8891831 – 345.1745672

Esplosione in un edificio a Rivarolo: un ferito grave

Vwero le 7 di questa mattina  in via Farina 13 a Rivarolo Canavese, dc’è stata un’esplosione in un edificio residenziale di quattro piani. Lo scoppio, per cause da accertare ha provocato un ferito grave e uno in modo lieve.  Si tratta della coppia di anziani che abita all’interno dell’appartamento dove è avvenuta l’esplosione.

In arrivo le Atp Finals: un ricco panorama di eventi collaterali

Dall’ 8 al 16 novembre 2025, Torino e il Piemonte saranno al centro dell’attenzione internazionale grazie alle Nitto ATP Finals, un evento di grande prestigio organizzato dalla FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e dall’ATP (Associazione Tennisti Professionisti).

Gli otto migliori giocatori di singolare e le otto migliori coppie di doppio si sfideranno all’Inalpi Arena per contendersi l’ultimo trofeo della stagione di uno dei tornei più importanti del tennis maschile mondiale. Tra gli eventi in programma, si attendono la rassegna “Tennis in Città” e il “Grand Opening Show”, oltre a una serie di iniziative che arricchiranno il calendario con attività per tutti.

 

Tutte le informazioni: https://www.piemonteitalia.eu/it/eventi/dettaglio/nitto-atp-finals-2025-1