CRONACA- Pagina 617

Secondo suicidio in poche ore nel carcere di Torino

Ancora un episodio drammatico nel carcere di Torino, già sconvolto dal suicidio per inedia di una donna nigeriana. “Un’altra donna, 28 anni, si è tolta la vita in cella verso le 17. Era arrivata da Genova Pontedecimo”, spiega Vicente Santilli, segretario regionale SAPPE Piemonte. “Purtroppo, il pur tempestivo intervento degli Agenti non ha potuto evitare che la detenuta riuscisse a togliersi la vita”.

“Come sapete, abbiamo sempre detto che la morte di un detenuto è sempre una sconfitta per lo Stato“, commenta amareggiato Donato Capece, segretario generale del SAPPE. Per Capece, “la via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere. Anche la consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni”. E richiama un pronunciamento del Comitato nazionale per la Bioetica che sui suicidi in carcere aveva sottolineato come “il suicidio costituisce solo un aspetto di quella più ampia e complessa crisi di identità che il carcere determina, alterando i rapporti e le relazioni, disgregando le prospettive esistenziali, affievolendo progetti e speranze. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere. Proprio il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri. Gli istituti penitenziari hanno l’obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti, e l’Italia è certamente all’avanguardia per quanto concerne la normativa finalizzata a prevenire questi gravi eventi critici. Ma il suicidio di un detenuto rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti e sconforta che le autorità politiche, penitenziarie ministeriali e regionali, pur in presenza di inquietanti eventi critici, non assumano adeguati ed urgenti provvedimenti”.

Impietosa la denuncia del leader del SAPPE, che si appella al Ministro Guardasigilli Carlo Nordio: “Due suicidi in poche nel carcere di Torino impongono al Ministro della Giustizia Carlo Nordio un netto cambio di passo sulle politiche penitenziarie del Paese. E’ necessario prevedere un nuovo modello custodiale. Le carceri sono in ebollizione da mesi ed il primo grande latitante è il Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo che è anche, incidentalmente, Capo della Polizia Penitenziaria”.

Il Bivacco Corradini, riaperto agli escursionisti, si presenta a Cesana

CESANA TORINESE – Una serata dedicata alla presentazione del Bivacco Corradini che è stato riaperto agli escursionisti.

La organizza venerdì 11 agosto alle ore 21 presso la Sala conferenze dell’Ufficio del Turismo l’Associazione Culturale Incipit, con il patrocinio del Comune di Cesana Torinese.

Una serata dedicata a questo rifugio particolare e avveniristico, “un prisma scuro con profilo esagonale, incastonato nel paesaggio montano” che è stato costruito al confine tra Italia e Francia a 2.908 m slm, sulla cima Dormillouse delle Alpi Cozie.

Il Bivacco Corradini è un piccolo rifugio costruito in memoria di Matteo Corradini, giovane appassionato di alpinismo deceduto a soli 21 anni, nel 2017, a causa di una grave malattia. La costruzione del bivacco, curata dagli architetti Andrea Cassi e Michele Versaci, è stata proposta dal padre di Matteo, Paolo Corradini, per regalare un punto di appoggio agli appassionati di montagna e così il 14 luglio 2019 il Bivacco Matteo Corradini è stato aperto agli escursionisti.

Il Bivacco Corradini è anche conosciuto come “Black Body Mountain Shelter” (rifugio di montagna dal corpo nero), ha la particolare forma di un prisma esagonale la cui base poggia sul suolo solo per il 25% della struttura.

Grazie al suo colore scuro e al particolare materiale di rivestimento, il bivacco rimane perfettamente isolato dal punto di vista termico, tanto in estate quanto in inverno.

L’interno è costruito in pino cembro, con il suo caratteristico profumo che irradia tutti i 20 mq della struttura. Intorno al tavolo centrale, sono installati dei gradoni in legno che fungono sia da sedute che da basi su cui sdraiarsi per la notte. Ai lati, due grandi vetrate si aprono, rispettivamente, verso la Val Thuras a Nord e verso il Massif des Ecrins verso Sud, mettendo simbolicamente in comunicazione le due vallate, quella italiana e quella francese.

La fotografia allegata a questo articolo è stata scattata da Delfino Sisto Legnani.

Detenuta si lascia morire di fame e di sete nel carcere di Torino

Una detenuta di origini nigeriane, 43 anni, si è lasciata di morire di fame nel carcere di Torino dove era detenuta. A nulla sono servite le sollecitazioni ad alimentarsi da parte dei medici e del personale di Polizia Penitenziaria. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del Segretario regionale del Piemonte Vicente Santilli.

“Il pur tempestivo intervento dei nostri Agenti di Polizia Penitenziaria di servizio non ha purtroppo impedito la morte della detenuta”, commenta. Santilli evidenzia che “la donna stava scontando una pena per cui era prevista il termine nell’ottobre 2030. È deceduta intorno alle 3, nell’articolazione di salute mentale presso cui era ristretta, e la morte è stata accertata dal personale medico e paramedico del 118, immediatamente chiamato dagli Agenti. La donna, entrata in carcere poco dopo la meta del luglio scorso, si era da subito rifiutata di assumere alimenti, rifiutava ogni cura e sollecitazione a mangiare e persino i ricoveri in Ospedale”. Il segretario del SAPPE Piemonte rappresenta che “in Piemonte vi sono 13 istituti penitenziari sui 189 nazionali. La capienza regolamentare regionale stabilita per decreto dal ministero della Giustizia sarebbe di 3.999 detenuti, ma l’ultimo censimento ufficiale (al 31 luglio 2023) ha contato 4.036 reclusi, che ha confermato come il Piemonte sia tra le regioni d’Italia con il maggior numero di detenuti. Le donne detenute sono complessivamente 160 mentre gli stranieri ristretti sono circa 1.600”

“La situazione sanitaria nelle carceri resta allarmante, come hanno anche confermato in più occasioni anche gli esperti della Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria: altro che emergenza superata”, commenta Donato Capece, segretario generale SAPPE. “Secondo un rapporto su “Salute mentale e assistenza psichiatrica in carcere” del Comitato Nazionale per la Bioetica, osservando le tipologie di disturbo prevalenti sul totale dei detenuti presenti, al primo posto troviamo la dipendenza da sostanze psicoattive (23,6), disturbi nevrotici e reazioni di adattamento (17,3%), disturbi alcol correlati (5,6%). Le carceri, dunque, assomigliano sempre più a “moderni lazzaretti” di manzoniana memoria”, conclude Capece. “Anche la consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Servono interventi concreti: sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”.

Amministratore di condominio tenta di dare fuoco a inquilino

Ieri nel corso di una assemblea un amministratore di condominio ha tentato di dare fuoco a un condomino, in un locale in zona Falchera a Torino.

Una lite su questioni legate alla casa  sarebbe alla base del gesto. L’amministratore è stato infatti accusato di appropriarsi indebitamente di alcune somme di denaro. L’uomo ha quindi  afferrato una borraccia d’alcol, l’ha versata addosso a un condomino, e ha tentato di dargli fuoco. I carabinieri lo hanno arrestato per tentato omicidio.

Consumatori, Polliotto: “Voli aerei cancellati? Ci pensa Unc Piemonte”

Grazie all’intervento della nota associazione è possibile recuperare sino a 600 euro su ogni ticket di viaggio.

L’arrivo delle vacanze, sia estive che invernali, comporta sempre il confrontarsi con un più ampio margine di rischio di problematiche logistiche legate all’orario dei voli. I quali, spesso, divengono preda di ritardi, cancellazioni e sospensioni che possono mettere gravemente a rischio i programmi di passeggeri e viaggiatori.

Che, magari, spesso sostengono costi decisamente elevati tra costo della tratta, sia locale che internazionale, inclusi i servizi accessori che concorrono a maggiorare l’esborso, ancora più alto nel caso di coppie e famiglie con bambini al seguito.

Come Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, difendiamo da sempre il diritto alla tranquillità, sia che si tratti di lavoro o di vacanze potenzialmente entrambi rovinabili”, esordisce l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente dal 2010 dell’Unc Piemonte.

Vero è che le continue oscillazioni dei prezzi, gli scenari climatici e geopolitici e le fluttuazioni ricorrenti e sempre più improvvise del mercato spesso mettono a dura prova pazienza e portafogli di professionisti e turisti. I cui diritti, in un’ottica di obiettività e ragionevolezza, vanno sempre difesi”, precisa il noto legale che prosegue.

“I nostri sportelli sono allenati costantemente in maniera aggiornata nella gestione di qualsivoglia tipologia di controversia legata ai trasferimenti aerei: cosa che consente, in determinati casi, di poter recuperare in termini di rimborso e ristoro per il danno patito anche cifre consistenti sino a 600 euro”, approfondisce Patrizia Polliotto. “Per ottenere il risultato, occorrono in primis tempestività e chiarezza. In caso di danno da viaggio aereo, rivolgersi per tempo a professionisti specializzati al servizio del consumatore può fare la differenza”.

In caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo prolungato del volo, il passeggero che intende presentare un reclamo deve rivolgersi alla compagnia aerea che ha emesso il biglietto e/o, in caso di viaggi tutto compreso, al Tour Operator con il quale è stato stipulato il contratto di trasporto. Il reclamo può essere presentato dal passeggero entro due anni dalla data del volo o dalla data in cui il volo avrebbe dovuto essere effettuato.

Nella presentazione del reclamo alla compagnia aerea, il passeggero deve attenersi alle indicazioni fornite dalla compagnia aerea stessa. Il passeggero può inviare un reclamo all’ENAC – per l’accertamento di una eventuale violazione del Regolamento (CE) 261/2004 – quando: la compagnia aerea non fornisce risposta trascorse sei settimane dalla data di ricezione del reclamo del passeggero; il passeggero ritiene che la risposta ricevuta dalla compagnia aerea non sia soddisfacente rispetto a quanto previsto dal Regolamento (CE) 261/2004.

L’ENAC è l’organismo competente (NEB) a vigilare sull’osservanza del Regolamento (CE) 261/2004 quando i disservizi si verificano: in partenza da un aeroporto italiano: se il disservizio si verifica per un volo prenotato con una compagnia aerea di qualsiasi nazionalità (sia UE che extra UE); in arrivo su un aeroporto Italiano: se il disservizio si verifica a seguito di eventi relativi a un volo in partenza da un Paese terzo (extra UE), con destinazione un aeroporto italiano, qualora il vettore aereo operante il volo sia una compagnia aerea comunitaria.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Ladri acrobati, decine di furti negli appartamenti

Una vera e propria raffica di furti è avvenuta a Cuneo nell’ultimo mese nella zona San Paolo.  I ladri hanno colpito anche nelle case popolari e nei condomini verso corso Francia. Si tratta di professionisti, ladri acrobati che compiono i furti  arrampicandosi sulle grondaie anche fino al quinto piano.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Europride, sottoscritta la convenzione per il dossier di candidatura

Un altro passo verso l’Europride a Torino. L’Assessore Jacopo Rosatelli, delegato dal Sindaco, ha sottoscritto la convenzione tra la Città e l’associazione ‘Coordinamento Torino Pride GLBT’ per la realizzazione delle attività necessarie alla preparazione del dossier di candidatura, documento che il Coordinamento presenterà all’Annual General Meeting di EPOA (European Pride Organizers Association), network che riunisce la maggior parte dei Pride organizzati in tutta Europa.

 

L’accordo, che avrà una durata biennale, prevede la collaborazione tra Comune di Torino e il Coordinamento Torino Pride per sviluppare il dossier. Se la candidatura andasse a buon fine, Torino sarebbe la seconda città italiana a ospitare la manifestazione dopo l’edizione romana nel 2011.

Per la realizzazione del progetto, nei giorni scorsi, la Giunta ha approvato una delibera per sostenere ufficialmente la candidatura presentata dal Coordinamento Torino Pride, anche attraverso un contributo straordinario di 15mila euro per il 2023, a cui si aggiungeranno altri 15mila euro nel 2024 qualora la Città fosse inserita nella rosa dei candidati finali.

Un evento che per l’Amministrazione Comunale rappresenterebbe un’occasione di visibilità internazionale e di opportunità turistica e culturale, oltre a confermare il capoluogo piemontese come un importante e storico luogo di affermazione dei diritti civili, come sottolinea Rosatelli: “L’Europride è il maggiore evento per i diritti che si celebra in Europa ed è uno straordinario volano di sviluppo civile ed economico. Riuscire a ospitare questa manifestazione collocherebbe definitivamente Torino nella geografia delle città accoglienti e friendly a livello europeo. Immaginiamo non solo un evento isolato, ma una manifestazione capace di dare forza e visibilità a tutte le esperienze associative e di promozione e tutela dei diritti che nella nostra Città già stanno operando e che potranno crescere ancora. È tempo di credere tutte e tutti insieme a questo sogno e di lavorare per realizzarlo per Torino e per tutto il Paese”.

Musei, cinema, piscine: un ricco Ferragosto per chi resta a Torino

Sono tante le attività per chi rimarrà in città il 15 agosto, tra le aperture straordinarie di musei, piscine e cinema, in attesa del Todays festival e della grande pallavolo dei campionati europei femminili del CEV Eurovolley.

I MUSEI

Tanti i musei aperti, che accoglieranno cittadini e turisti in cerca di un po’ di refrigerio all’insegna dell’arte, a partire dai musei civici, che osserveranno un’apertura straordinaria il 14 agosto in orario 10-18 e saranno aperti anche il 15 agosto con ingresso a tariffa speciale di un euro. Un biglietto dal prezzo simbolico, che permetterà di visitare sia le collezioni permanenti, sia le esposizioni temporanee, con l’eccezione di tre mostre – Bizantini a Palazzo Madama, Buddha 10 Reloaded al MAO e Viaggio al termine della statuaria alla GAM – visitabili con l’aggiunta di un euro. Un’occasione speciale sarà offerta dalle visite guidate organizzate nei tre musei nella giornata di Ferragosto al prezzo di 6 euro, da prenotare all’indirizzo email prenotazioniftm@arteintorino.com o al numero 0115211788.

Il 15 agosto sarà invece gratuito l’accesso alle Gallerie d’Italia, inclusa l’esposizione temporanea Senza tempo, dedicata alla spettacolare fotografia in bianco e nero di Mimmo Jodice. Il museo di piazza San Carlo sarà aperto anche il 14 agosto a tariffe ordinarie.
Il Museo della Montagna sarà aperto il 15 agosto con ingresso ridotto a 7 euro.
Il Centro italiano per la fotografia CAMERA aprirà a Ferragosto con ingresso libero alla mostra Futures 2023, mentre la personale della fotografa statunitense Dorothea Lange sarà visitabile a tariffa ordinaria.
Anche il Museo Pietro Micca, il Museo della Frutta, il Museo della Radio e il Museo Diffuso della Resistenza saranno accessibili il 15 agosto gratuitamente.

I Musei reali, da poco promossi nella prima fascia dei musei italiani, tra cui spiccano indiscussi gioielli come il Colosseo, gli Uffizi e la reggia di Caserta, saranno visitabili a tariffa ordinaria il 14 agosto in orario 10-18 e il 15 agosto con orario prolungato 9-19.

Il Museo nazionale del Cinema osserverà apertura straordinaria con orario esteso 9-21 e una riduzione sul prezzo del biglietto. Dalle 11 alle 15, inoltre, si potrà scoprire il museo accompagnati da guide esperte, al costo di 6 euro.

Il Museo Egizio resterà aperto al pubblico lunedì 14 agosto con orario prolungato 9-18.30 e martedì 15 agosto con orario prolungato 9-21.

Il complesso della Venaria Reale aprirà le porte della reggia e delle mostre temporanee dalle 10 alle 19, dei giardini dalle 10 alle 20 e del castello della Mandria dalle 10 alle 17.

PISCINE, CINEMA E ALTRE INIZIATIVE

Quattro piscine comunali resteranno aperte per accogliere cittadini e visitatori che desiderano un Ferragosto rinfrescante: sono gli impianti Trecate di via Vasile Alecsandri 29, Franzoj di strada antica di Collegno 211, Colletta di via Ernesto Ragazzoni 5 e Lido di via Villa Glori 21. È consigliabile contattare le piscine per verificare la disponibilità di posti e l’eventuale necessità di prenotazione anticipata.

Per gli amanti del grande schermo saranno aperte le sale dei cinema Nazionale in via Giuseppe Pomba 7, Ideal in via Giambattista Beccaria 4, Lux nella galleria San Federico e The Space in via Giovanni Falcone (Beinasco).

Altri eventi saranno organizzati dalle associazioni del territorio, le cui iniziative sono raccolte sul sito della Città di Torino all’indirizzo comune.torino.it/eventi.
Al parco del Valentino Ferragosto si festeggerà a partire dalle 13 con il buffet gratuito offerto dall’Imbarchino e un pomeriggio musicale in collaborazione con Radio Banda Larga, per ballare al ritmo di una selezione musicale dub, roots e reggae.
Il Mausoleo della Bela Rosin offrirà invece il suo palcoscenico per due spettacoli di teatro e musica dal vivo: alle 17 Assemblea Teatro metterà in scena Le donne del re, racconto delle vicende amorose di Vittorio Emanuele II, mentre alle 21 il Trio Marciano proporrà Nuove varie divagazioni, con cui farà rivivere al suo pubblico oltre 50 anni di storia del nostro Paese attraverso la canzone italiana e non.
Gli appuntamenti dell’Imbarchino e della Bela Rosin sono promossi da Città e Fondazione per la Cultura Torino.
Prosegue, infine, la rassegna di cinema all’aperto itinerante dell’associazione culturale Zampanò, che alle 21.30 proietterà in piazza Don Delpiano il film I ponti di Madison County.

FINE AGOSTO TRA SPORT E MUSICA

Dal 21 al 23 agosto il Pala Gianni Asti ospiterà 6 partite dei campionati europei femminili di pallavolo CEV Eurovolley. Sarà un’occasione per assistere alle partite delle squadre nazionali di Bosnia Erzegovina, Romania, Croazia, Svizzera, Bulgaria e anche dell’Italia, che giocherà due partite nelle giornate del 22 e del 23 agosto. I biglietti sono ancora disponibili sul sito tickets.cev.eu.

Dal 25 al 27 agosto si terrà invece la nona edizione di Todays festival – promosso dalla Città e dalla Fondazione per la Cultura Torino – che porterà la musica di artisti italiani e internazionali sul palco dello Spazio 211 in Barriera di Milano. Biglietti e abbonamenti ancora disponibili tramite la pagina todaysfestival.com (r.r.)

Lotta allo spaccio. Tre arresti in Barriera

I poliziotti del Commissariato di P.S. Barriera Milano hanno tratto in arresto, in due diversi contesti, tre uomini di nazionalità straniera nei cui confronti gravano forti indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel primo caso, i poliziotti, transitando durante il servizio di controllo del territorio su Corso Giulio Cesare, hanno notato un cittadino marocchino a bordo di una bicicletta; il giovane, considerato l’ora, le due di notte, ed il fatto che avesse appesa al manubrio della bici una busta piuttosto pesante, appariva sospetto.

Alla vista della volante che si avvicinava per un controllo, scappava e abbandonava il velocipede per strada, disfacendosi anche della borsa di plastica, che gettava dietro un’auto in sosta.

 Gli agenti riuscivano a bloccare il soggetto, un cittadino marocchino di 27 anni, nonostante questi opponesse loro una vivace resistenza, in via Chiusella. Inoltre, tornando indietro per recuperare quanto abbandonato dallo stesso poco prima, gli operatori trovavano chinato dietro una macchina un secondo soggetto. Costui teneva in mano proprio la busta di plastica abbandonata dal connazionale e  alla vista della polizia si dava alla fuga, ma anch’egli veniva fermato. Gli operatori appuravano trattarsi di un conoscente del primo che, con ogni probabilità, stava tentando di far sparire la sostanza stupefacente di cui il complice si era liberato poco prima. All’interno della busta, infatti, venivano rinvenuti 260 grammi di hashish, suddivisi in varie dosi pronte allo smercio.

Pertanto, i due cittadini marocchini sono stati tratti in arresto per detenzione in concorso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a P.U.

Appena poche ore prima, personale della Squadra Investigativa del medesimo Commissariato ha rintracciato un cittadino centro africano su cui gravavano forti sospetti su una presunta attività di spaccio di sostanze stupefacente; nonostante il giovane, fermato per strada con  875 € in tasca, cercasse di eludere la perquisizione domiciliare fornendo un indirizzo falso, i poliziotti risalivano al suo reale  domicilio. In casa sua, venivano rinvenute e sequestrate 122 dosi crack e materiale vario utile al confezionamento dello stupefacente, oltre alla somma di denaro contante di 1650 €, occultati all’interno di un armadio a muro. Anche per lui sono scattate le manette.

L’importanza della sicurezza in montagna, campo a Locana

I tecnici della Delegazione Canavesana del Soccorso speleologico piemontese hanno partecipato al Campo di Sezione organizzato dal CNGEI Sezione di Gassino Torinese – Associazione Scout Laica a Locana (TO). Un’occasione per raccontare a 200 ragazzi dai 12 ai 19 anni l’importanza della sicurezza in montagna e della prevenzione degli incidenti. Insieme a chi, come don Luigi Ciotti, racconta la cultura della legalità e della libertà dalle dipendenze, cerchiamo di fare la nostra piccola parte per diffondere la cultura della montagna.