CRONACA- Pagina 368

Spaccio di stupefacenti, arresto in centro

Un cittadino marocchino di 23 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. Centro per gravi indizi di colpevolezza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel contesto di servizi di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio nella zona centrale della città svolti in abiti civili da personale del commissariato di P.S. di zona, i poliziotti del Comm.to Centro hanno notato in orario pomeridiano un ragazzo girovagare all’interno di piazza Arbarello, come in attesa di qualcuno con cui incontrarsi.

Gli operatori non lo perdevano di vista fin quando non lo vedevano incontrarsi, all’altezza di via Juvarra, con un 23enne di nazionalità marocchina, che gli consegnava un involucro di color argento dopo aver ricevuto dallo stesso alcune banconote arrotolate.

Di qui nasceva l’intervento di polizia: mentre il 23enne si dava a precipitosa fuga, il giovane acquirente si fermava immediatamente, consegnando ai poliziotti l‘involucro di carta di alluminio, contenente una decina di grammi di hashish. Il presunto spacciatore veniva fermato dopo un inseguimento appiedato nelle vie limitrofe, e veniva trovato in possesso della somma in contanti di 200 € e di un altro piccolo involucro contenente diversi grammi di hashish.

La perquisizione effettuata nell’alloggio ove il 23enne abita consentiva agli agenti di rinvenire un panetto di hashish del peso di quasi 100 grammi, un bilancino di precisione, un coltello a serramanico con lama sporca di hashish e un rotolo di carta alluminio utilizzato per il confezionamento dello stupefacente; tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

Il 23enne cittadino marocchino è stato arrestato per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; l’Autorità Giudiziaria, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Bombe d’acqua provocano allagamenti nelle campagne torinesi

Uno scenario inquietante: campi trasformati in stagni, erosioni dei terreni, semi e piantine marcite. Le piogge intense di questi ultimi  giorni stanno provocando diffusi allagamenti nei campi agricoli della provincia di Torino. Il mais appena seminato vede già il raccolto in buona parte compromesso: i semi stanno marcendo sotto l’acqua. Danni anche sul grano e sui foraggi. Da oltre una settimana gli agricoltori aspettano di poter entrare nei prati per effettuare il primo taglio di fieno ma con i mezzi agricoli non è possibile entrare nel terreno bagnato. In molti casi l’acqua ha invaso anche piazzali, ricoveri dei mezzi e stalle, per fortuna ancora senza problemi per il bestiame.

Le zone più colpite sono il Canavese, soprattutto tra Rivarolo e Ivrea, il Ciriacese e il Pinerolese.

«L’acqua che abbiamo aspettato per tanto tempo quest’anno sta provocando dei veri disastri – commenta il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici – Gli agricoltori ci segnalano danni ingenti soprattutto sul mais, che è appena stato seminato ed è quindi molto vulnerabile. Anche con il bel tempo si formerà una dura crosta nel terreno che non potrà essere bucata dai germogli. Tra semi di mais marciti, fieno in grave ritardo, il lolietto, un’erba da foraggio, che sta marcendo nei prati, e altri danni compresi gli allagamenti alle orticole, questa stagione inizia nel peggiore dei modi».

Pro Palestina imbrattano il Rettorato E il ministero manda gli ispettori per il caso della bandiera ai bimbi

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Gli studenti Pro Palestina  hanno imbrattato i muri del rettorato dell’Università di Torino in via Po, durante una fiaccolata per ricordate la Nakba, organizzata dai gruppi che in queste ore stanno occupando i dipartimenti universitari. Le  scritte  recitano “UniTo complice del genocidio” e “Intifada studentesca”. In apertura di corteo lo  striscione con la scritta ‘”1948-2024 La Nakba continua. Stop al genocidio”. In piazza Castello  gli attivisti sono saliti sul monumento dedicato a Emanuele Filiberto Duca d’Aosta e hanno acceso torce da segnalazione e appeso delle bandiere palestinesi.

Intanto il  Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato  che è stata decisa un’ispezione sul caso dei bambini della Scuola primaria di Chieri, guidati dagli insegnanti durante una visita d’istruzione, all’interno di Palazzo Nuovo occupato  dai pro Pal, mentre era in corso una manifestazione per Gaza. In un video in circolazione sui media si  vede una bandiera palestinese data in mano a un bambino che la sventola.

Anche al Politecnico (foto) proseguono  le manifestazioni filo-palestinesi con l’allestimento di tende sul modello delle iniziative presso le università americane.

Studente sedicenne precipita dal terzo piano del convitto

È in codice rosso in ospedale ma non sarebbe in pericolo di vita lo studente di 16 anni caduto questa mattina dal terzo piano del liceo Convitto Umberto I, in via Bertola a Torino. Il giovane è stato subito soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale. La polizia non ha escluso nessuna ipotesi, potrebbe anche trattarsi di gesto volontario.

Multe ai monopattini

Il lettore Luigi Gagliano ci invia la foto che pubblichiamo e ci scrive:  “Finalmente, è il caso di dirlo, in questi giorni insieme alla pioggia piovano le multe per i monopattini parcheggiati  sui marciapiedi  e nei posti dove vige divieto. La sanzione può variare da € 41  al oltre 100. Questo per effetto del nuovo codice della strada da poco entrato in vigore. Speriamo che questa pioggia di multe sia continua. Magari, forse, potrá  essere la volta buona che vedremo monopattini  parcheggiati in malo modo”.

Arrestato il ladro seriale dei supermercati

Era già stato denunciato per tentata rapina ai danni di un dipendente del supermercato, che l’aveva visto mentre cercava di uscire senza pagare. Nei giorni scorsi è accaduto nuovamente e il ladro è stato arrestato dalla polizia. Si tratta di  un 35enne, residente a Novara ma di fatto senza fissa dimora. L’uomo, che  è accusato di tentato furto, ha diversi  precedenti simili. Nel negozio Tigros di Novara ha riempito due borse con  superalcolici e altri articoli ed è fuggito attraverso una porta antincendio. Poco dopo  la polizia lo ha fermato.

Furti sulle auto a Torino: un arresto e tre denunce

Nell’ambito del contrasto quotidiano al fenomeno del furto su autovetture, gli agenti del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna negli ultimi giorni hanno arrestato un ventottenne cittadino marocchino gravemente indiziato di tentato furto. In altri due contesti, tre minorenni, invece, sono stati denunciati in stato di libertà: due per furto e uno per ricettazione.

L’attività di polizia giudiziaria del Commissariato permetteva ai poliziotti di indirizzare in particolar modo l’attenzione nelle zone limitrofe al centro commerciale Area 12, ove nelle ultime settimane erano state segnalati diversi furti su mezzi con targa straniera parcheggiate in quella zona.

In un caso, personale in abiti civili del Commissariato individuava una autovettura sospetta e ne controllava i due occupanti. I due giovani a bordo, minorenni, venivano successivamente denunciati poiché trovati in possesso di oggetti atti allo scasso, come un frangivetro e un martello, e poiché si spostavano a bordo di autoveicolo priva di copertura assicurativa e sottoposta a sequestro amministrativo.

Il terzo soggetto minorenne, invece, è stato individuato nelle ore seguenti, a seguito della denuncia di furto da parte di due turisti di nazionalità francesi, i quali indicavano ai poliziotti che le cuffie airpods asportate dall’abitacolo della loro vettura emettevano segnale GPS e che quindi potevano essere localizzate. Gli agenti si recavano sul luogo da cui proveniva il segnale e le cuffie venivano trovate in possesso di un minorenne, il quale non era in grado di giustificarne il possesso; il giovane, pertanto, veniva stato denunciato per ricettazione.

Infine, nella notte di venerdì 10, un venticinquenne di nazionalità marocchina è stato colto all’interno di un suv parcheggiato nei pressi di corso Venezia, intento a smontarne la plancia. Nonostante tentasse di nascondersi alla visuale della Volante, l’esperienza degli operatori, che notavano il deflettore destro rotto, permetteva il fermo del soggetto. L’uomo era, inoltre, in possesso di un coltello a serramanico di lunghezza di circa 15 cm.

È attivo anche a Torino il progetto “Ponti d’amicizia”

È attivo anche a Torino il progetto “Ponti d’amicizia”, con cui Fondazione Mus-e Italia promuove l’innovativo gemellaggio tra scuola e ospedale all’insegna dell’arte e della bellezza.

 

Qui sono stati coinvolti 20 alunni di una classe prima della scuola elementare Vittorino da Feltre – e 15 piccoli ricoverati presso l’Ospedale Regina Margherita.

Duplice l’obiettivo dell’iniziativa, sostenuta dal fondo di beneficenza di Intesa San Paolo: contrastare la povertà educativa nelle scuole primarie situate in aree urbane periferiche ad alta vulnerabilità e marginalità sociale, e rendere meno traumatico il difficile momento della malattia e della permanenza in una struttura ospedaliera per i bambini ricoverati nei reparti di media e lunga degenza.

Insieme agli artisti di Mus-e, attraverso esperienze artistiche di alto livello, sperimentando discipline di vario tipo – danza, musica, teatro, arti visive – e vivendo un’esperienza di gemellaggio virtuale tra scuola e ospedale, i bambini stanno portando avanti una progettualità artistica comune, “dentro e fuori dagli ospedali”, sensibilizzando all’ascolto da un lato e aprendo alla fiducia nel futuro dall’altro. A chiudere il progetto, lo scambio di piccoli doni artistici (disegni e manufatti) e di mostre a scuola e in ospedale, con i lavori dei bambini che viaggiano nei rispettivi luoghi, accompagnandoli in un percorso di cura e di attenzione per l’altro.

Lavorare all’interno di un contesto ospedaliero pediatrico significa incontrare bambini che affrontano vissuti di sofferenza, di paura, di forte stress in una situazione completamente fuori dalla quotidianità. L’incontro con l’arte diviene occasione di gioco, di scoperta e di sperimentazione; rappresenta un’esperienza non comune in un luogo fuori dal comune– spiega Concetta Mascali, coordinatrice locale di Mus-eDall’altro lato, il gemellaggio con i bambini della scuola individuata permette di non interrompere il contatto con il mondo esterno, con la normale quotidianità a cui purtroppo i bambini ricoverati sono costretti per un certo periodo di tempo a rinunciare. Condividere una progettualità artistica comune, dentro e fuori dall’ospedale, riaccende la speranza di ritornare presto fuori, sensibilizza all’ascolto e alla collaborazione, alla bellezza e alla creatività, e probabilmente aiuta a guarire. 

Nell’era digitale si immagina che l’innovazione sia per lo più tecnologica, ma non è sempre così. Dopo il periodo di pandemia e isolamento, con Fondazione Mus-e abbiamo realizzato quanto sia importante favorire i legami umani, incoraggiare i bambini ad esprimere le emozioni, a mettersi in ascolto degli altri, oltre che di se stessi – commenta Maria Garrone, presidente di Fondazione Mus-e Italia. – Con il progetto Ponti d’Amicizia siamo riusciti a fare un passo ulteriore, mettendo in contatto i piccoli pazienti degli ospedali con i loro coetanei a scuola: un esperimento che ha coinvolto tutta la comunità, dalle insegnanti al personale ospedaliero, dai genitori agli artisti. Questa iniziativa non sarà certamente in grado di eliminare la povertà educativa né guarire i piccoli pazienti, ma, grazie al linguaggio dell’arte, donerà a tutti loro un percorso di creatività e bellezza in grado di migliorare alcuni aspetti, emotivi o strutturali, della loro formazione umana”.

Circa 800 bambini tra i 5 e i 12 anni, di cui 600 alunnidi 18 classi delle scuole primarie e 150 piccoli ricoverati in 4 ospedali pediatrici di 6 città italiane – oltre a Torino, anche Bologna, Copertino (LE), Quartu Sant’Elena (CA), Roma e Verona -, 1600 genitori, 40 insegnanti, 50 operatori sanitari, 26 percorsi laboratoriali per un totale di 624 ore di attività artistica: questi i numeri complessivi a livello nazionale del progetto Ponti d’Amicizia, promosso da Fondazione Mus-e Italia.

FONDAZIONE MUS-E ITALIA ETS

Attiva fin dal 1999, Fondazione MUS-E Italia promuove il programma multiculturale europeo MUS-E (Musique Europe), nato dal sogno del celebre violinista Yehudi Menuhin e dalla sua visione della diversità come ricchezza e non come un ostacolo.

Il Progetto si propone di contrastare l’emarginazione e la povertà educativa, attraverso esperienze artistiche di alto livello in diverse discipline, quali musica, canto, teatro, danza, arti visive e arti multimediali. L’obiettivo è promuovere l’inclusione e la valorizzazione delle diversità fra i più piccoli, intervenendo nelle scuole pubbliche primarie in difficoltà e della periferia, attraverso un percorso artistico di tre anni, gratuito per le scuole e le famiglie. Durante i laboratori, gli artisti li guidano verso il valore del multiculturalismo, la ricchezza della diversità, l’esercizio della solidarietà e della coesione sociale.

Ad oggi con i suoi 11.500 bambini, 572 classi e 185 artisti professionisti in 20 città, la realtà italiana è diventata la seconda in Europa. www.mus-e.it

 

“Giovani In Festa” con Anpas

La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi e le associazioni Oratorio Insieme in famiglia, Generazione X e Soms organizzano per il 15 e 16 giugno al parco del Castello di Vinovo “GIF”, acronimo di “Giovani In Festa”, un evento fatto dai giovani per i giovani al fine di promuovere i valori positivi di volontariato, dell’aiuto e dell’inclusione attraverso il divertimento.

In programma musica dal vivo, street food, sport e tanto altro.

All’evento hanno aderito molte associazioni del territorio vinovese che proporranno laboratori e mostre, a dimostrazione – spiegano gli organizzatori – di come il contributo di ognuno sia indispensabile per fare la differenza e rendere Vinovo una città unica e a misura di cittadino.

Domenica 16 giugno dalle 18 alle 19, la Croce verde Vinovo Candiolo Piobesi terrà una simulazione di intervento per mostrare le buone pratiche di primo soccorso.

Durante il weekend ci saranno tornei sportivi, prove gratuite e altre attività di gioco libero aperti al pubblico previa iscrizione.

In vista della prima partita dell’Italia agli Europei, sabato 15 giugno alle ore 21 il Bar Parco 10048 proietterà la partita Italia-Albania.

Per le serate balli e buona musica. Sabato 15 giugno si esibiranno artisti emergenti provenienti da ogni corrente musicale.

Domenica 16 giugno il gruppo Baldanza coinvolgerà il pubblico proponendo danze popolari internazionali. A concludere la serata il Fluo Party con dj set organizzato dalla Tech Crew, un gruppo di ragazzi e ragazze appartenenti all’associazione Oratorio Insieme in Famiglia.

La Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi attualmente può contare su 183 volontarie e volontari, grazie ai quali ogni anno svolge oltre 13mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

“Le città delle piante”, torna il Festival del verde nei Comuni torinesi

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Dal 20 al 26 maggio a Torino e nell’ area metropolitana torna l’appuntamento con la natura in città: un’intera settimana per offrire ai cittadini un racconto inedito del verde urbano. 

Saranno 11 i comuni coinvolti (Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese, Torino) a cui si aggiungono trasferte “extra-provinciali” a Cuneo e in provincia di Asti. Con alcuni comuni aderenti il Festival ha promosso un concorso dal titolo “1 mq di giardino” per la progettazione e la successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici. oltre 150 appuntamenti diffusi in più di 100 tra parchi pubblici, giardini, orti urbani, musei e altri territori fino a sconfinare a Cuneo.

Dopo l’edizione sperimentale dello scorso anno con il coinvolgimento di oltre 20 mila persone,  torna a Torino e area metropolitana il Festival del Verde – www.festivalverde.it raddoppiando il numero di iniziative. Visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche per scoprire il verde urbano come mai è stato presentato.

“Le città delle piante” è il titolo di questa edizione dedicata a quella rete di ecosistemi urbani e naturali che convivono e interagiscono ogni giorno con gli esseri umani e le loro tecnologie. Il Festival, il cui maggior sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo, offre un racconto complessivo attraverso l’esperienza diretta delle storie invisibili di questi ambienti spesso nascosti. Ogni evento del Festival è categorizzato in base a una delle cinque città delle piante (Città verdi da coltivare, Città verdi da curare, Città del verde salubre, Città del patrimonio verde, Città della cultura verde).

Il week-end del Festival del Verde (24-26 maggio) ospita anche FLOR Primavera che porterà ai Giardini Reali di Torino circa 150 tra florovivaisti, agricoltori e artigiani green, e Verde Svelato, un percorso sperimentale che aprirà per la prima volta le porte di piccoli e grandi giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza che saranno visitabili in esclusiva per la manifestazione. Durante il Festival, inoltre, la mostra artistica d’illustrazione Germogli si trasformerà in una “Street Expo” lungo Via Po, proponendo le opere di 16 illustratori emergenti che raccontano con la loro arte la bellezza della Natura.

Con il Festival di quest’anno inizia anche una prima mappatura dei giardini e degli orti scolastici della Città di Torino che quest’anno saranno aperti in via straordinaria per un giorno mentre le scolaresche saranno ospitate a FLOR Primavera la mattina di venerdì 24 maggio.

Per il Festival del Verde, da lunedì 20 a venerdì 24 maggio, apre con biglietto di ingresso a prezzo ridotto l’Orto botanico dell’Università di Torino dove sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita condotta da esperti.

Anche quest’anno abbiamo registrato una grande adesione ed entusiasmo delle realtà, pubbliche e private, che contribuiscono a migliorare e curare il verde urbano di Torino e dell’area metropolitana. – Spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte e co-ideatore del Festival – L’obiettivo è avvicinare il maggior numero possibile di cittadini a un mondo straordinario come quello delle piante in città”.

I grandi parchi e giardini pubblici saranno i protagonisti di “I segreti del verde (urbano) – Storie e alberi della città di Torino”, una serie di passeggiate gratuite condotte dai tecnici del verde pubblico alla scoperta delle storie inedite della città vegetale: dai platani di Carlo Alberto al parco suor Michelotti alle rarità botaniche dei Giardini reali bassi fino al bosco naturale di Parco Leopardi. Mentre l’inconsueto olivo che cresce nell’area verde di pertinenza dell’anagrafe centrale di Torino sarà al centro di un racconto dedicato alla diffusione di questo albero in Piemonte. In collaborazione con Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva per la cura di spazi pubblici e beni comuni promosso dalla Città di Torino, sarà possibile inoltre partecipare alle attività di manutenzione del verde in diverse aree e giardini. Da non perdere anche la passeggiata nell’area di alto valore naturalistico presso il bosco morenico di Rivalta di Torino.

Il 25 e 26 maggio sarà inoltre possibile visitare un’ala del Parco di Villa Abegg, La scoperta del Parco sarà accompagnata da un ricco programma di attività curato dall’Assessorato alla Cura della città, Verde pubblico e Parchi con la Divisione Verde pubblico della Città di Torino, in collaborazione con l’Associazione culturale Web Garden, lo IED di Torino, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino e l’Accademia di Agricoltura di Torino.

Il Festival del Verde offre l’opportunità di conoscere, con una visita guidata gratuita mercoledì 22 maggio, il Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti e l’Accademia di Agricoltura di via Andrea Doria che sarà accessibile nel fine settimana. In calendario anche una visita al Giardino di Palazzo Madama con approfondimento sulle piante che attirano api e impollinatori. Nel Festival grande spazio anche all’agricoltura urbana: dall’orto collettivo e frutteto delle donne al Parco Mennea gestito da ColtivaTo, weTree e altre associazioni fino a quelli del Bunker e del Viale della Frutta. A Pino Torinese, invece, il Festival “Dalla collina alla Tavola”.

Questa settimana così ricca di eventi – aggiunge Fabio Marzano, co-ideatore del Festival – offre anche una grande opportunità di informazione sul verde urbano, sia pubblico che privato, e sul valore del nostro patrimonio naturalistico”.

Dal 24 al 26 Maggio torna anche la terza edizione di “Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente”, quest’anno inserito nel calendario di Festival del Verde con l’obiettivo di far germogliare nuove e fruttuose collaborazioni.

Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. Il festival “Un grado e mezzo” nasce per far riflettere il pubblico sul futuro che ci aspetta: una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti. Ospitati alla Biblioteca civica Alberto Geisser, sulle sponde del Po, eccellenze della ricerca italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori per discutere di un tema importantissimo: l’acqua. Ad aprire i lavori l’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio per riflettere e farsi affascinare dallo stretto rapporto che lega acqua e montagne.

Maggiori informazioni sul Festival del Verde al link www.festivalverde.it