CRONACA- Pagina 367

Elkann si ritira dal giornalismo della Liguria?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

In Liguria soprattutto nel Ponente ligure si sta assistendo ad un divorzio forzato tra “La stampa”  e il “Secolo”. Il gruppo GEDI ha deciso di vendere il “Secolo” che aveva forzatamente unito a “La stampa”  fino a unificare  uffici, redazioni, articoli,  collaboratori rubriche, fotografie, facendo di due storiche testate concorrenti la fotocopia una dell’altra.
Un ircocervo giornalistico, un vero mostro, mai visto  prima, che ha fatto precipitare  le vendite, ha tagliato le gambe a fior di giornalisti, ha umiliato il giornalismo ligure. “La Stampa” che sotto la guida illuminata di Sandro Chiaramonti  aveva di gran lunga superato la diffusione dello storico “Secolo”  con successi impensabili, venne distrutta dall’ editore improvvido che con il costo di uno pensava di fare due giornali, vendibili in una stessa regione per di più piccola. Ne prendi due e ne paghi uno come al supermercato pensò forse Elkann. I giornalisti hanno dovuto quasi senza fiatare adeguarsi al suicidio imposto dal gran capo e dai suoi giannizzeri.
Adesso all’improvviso l’editore vende un pezzo del  mostro che aveva creato,  metà giornalisti compresi,  chiavi in mano, quasi fossero merce di magazzino. Ovviamente già si parla di esuberi e di prepensionamenti di massa in barba agli accordi sindacali che parrebbero violati in modo tale da rendere nulla qualunque intesa sindacale decente. Chi ama i giornali e la libertà di stampa  non può non essere indifferente ad una operazione tardiva, pasticciata e contraddittoria. Una retromarcia precipitosa che dimostra l’improvvisazione  da dilettanti di chi tratta i giornali come se fossero involucri entro cui vendere il pesce surgelato. Mai avrebbero dovuto fare di due giornali un pasticcio così clamoroso. Lo avrebbe colto chiunque.
 Difficilmente il tardivo divorzio fatto nel puro stile Stellantis, che sa più di sola che di stile subalpino, potrà far recuperare lo smalto perduto da un giornalismo ligure di grande dignità e storia che aveva avuto in Ansaldo, Canepa e Pertini  e tanti altri le sue punte di diamante. Ancora una volta a pagare sarà il giornalismo ligure non supportato da un sindacato degno di questo nome. Che tristezza! Notizia  davvero da venerdì santo!
L’ipotesi più accreditata sarebbe la cessione al “Secolo” dell’edizione ligure de “La Stampa” con le redazioni locali comprese, ormai ridotte ai minimi termini. Si tratterebbe di un ritiro dalla Liguria dove il “Secolo” tornerebbe egemone come era fino a 50
anni fa. Un’altra vendita e fuga come è ormai nello stile Elkann, pur di capitalizzare?

Pasqua sotto la neve a Bardonecchia

 

Pasqua all’insegna della neve, grazie alle precipitazioni delle ultime settimane e di questi giorni, ma anche con una ricca proposta di eventi a Bardonecchia.

Se dunque le piste si presentano al meglio, per chi ha deciso di trascorrere queste festività in montagna sono diversi gli appuntamenti organizzati per tutta la famiglia.

Al Palazzo delle Feste le proposte del cartellone di Scena 1312. Sabato 30 marzo alle 17.30 incontro con lo scrittore valsusino Federico Ghirardi, autore della saga fantasy di successo “Bryan”. Con lui si parlerà di questo genere letterario che tanto continua ad affascinare.

Estemporanea propone poi, il 30 marzo, alle 21, lo spettacolo “Histoire de Babar”, favola musicata da Francis Poulenc ed arrangiata da Stefano Maccagno con testo di Lucia Marino. Il 1 aprile, invece, sempre alle 21, il concerto “Metamorphosis – La musica che si trasforma ” con Alberto Occhiena e Riccardo Conti.

Ed ancora, sempre al Palazzo delle Feste, ultimi giorni per visitare la mostra fotografica di Maria Laura Verdoia “Impressioni oltre lo sguardo “.

La Biblioteca Comunale propone, invece, il 29 marzo, alle 16, l’appuntamento con il laboratorio per i più piccoli ” Animaletti di Pasqua “, mentre il 30 marzo, alle 16, l’incontro “Ombre della Bella Epoque” con Enrica Guglielmotto e Rosalinda Osano.

Infine, Pasquetta dedicata ai più piccoli il 1 aprile al Palazzo delle Feste. Alle 16 è in programma, infatti, “Uova in favola”. Una storia animata e divertente raccontata dal Maestro del Gusto.

Tenta di rubare auto davanti al commissariato: ripreso dalle telecamere e arrestato

Gli agenti del Commissariato di P.S. San Secondo hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di trentanove anni gravemente indiziato di tentato furto pluriaggravato su autovettura in sosta.

Nottetempo, il personale in servizio al Corpo di Guardia del Commissariato nota dalle telecamere di vigilanza della struttura un individuo avvicinarsi a un’auto parcheggiata lungo il perimetro dell’ufficio di Polizia. Osservando bene, i poliziotti vedono l’uomo estrarre un arnese di lunghe dimensioni ed iniziare a forzare la portiera.

Avvisati i colleghi, questi ultimi accorrono tempestivamente, sorprendendo l’uomo all’interno dell’abitacolo della macchina.

A seguito di perquisizione rinvengono e sequestrano a carico del trentanovenne l’arnese usato per scassinare il nottolino dell’auto, una torcia a led, una tenaglia in metallo di 25 centimetri e un coltello con lama lunga 7 centimetri.

L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, è stato arrestato per tentato furto pluriaggravato su autovettura in sosta e denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli e per porto di arma o di oggetti atti ad offendere.

La Polizia porta ai vescovi l’olio del Giardino della memoria

Quest’anno ricorre il trentaduesimo anniversario delle stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo.

Al loro fianco perirono i poliziotti incaricati della loro tutela Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi.

Nel luogo dove il 23 maggio 1992 avvenne la tremenda esplosione, nei pressi dello svincolo per Capaci lungo l’autostrada A/29, sorge oggi un giardino curato dall’Associazione “Quarto Savona Quindici” (così dal nome della sigla radio dell’auto di scorta), animata da Tina Montinaro, vedova di Antonio.

Su questo terreno insistono diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa, ed è da ognuna di esse che è stato estratto l’olio, consacrato nella messa crismale della settimana santa, che verrà utilizzato come olio santo nel corso di questo anno liturgico, assurgendo a simbolo di redenzione e divenendo segno per tutti dell’autenticità e della profondità del sentimento religioso.

Proprio in occasione della messa crismale del giovedì Santo la Polizia di Stato di Torino ha donato all’Arcivescovo metropolita di Torino e Vescovo di Susa, S.E.R. Monsignor Roberto Repole, al Vescovo di Pinerolo, S.E.R. Monsignor Derio Olivero, ed al Vescovo di Ivrea, S.E.R. Monsignor Edoardo Aldo Cerrato, le ampolle d’olio opportunamente messe a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per tutte le Questure d’Italia.

L’iniziativa, partita dalla Questura di Palermo e che oggi coinvolge tutte le sedi della Polizia di Stato, – accolta con entusiasmo dalla Conferenza Episcopale Italiana ed estesa a tutte le diocesi d’Italia – è testimonianza del costante impegno delle istituzioni nel contrasto al crimine organizzato e dell’importanza della memoria.

Spariscono carrelli “roll” da supermarket: i carabinieri ne recuperano 670

Comando Provinciale Carabinieri di Torino
È accaduto nelle settimane scorse a Villastellone, in provincia di Torino: il legale rappresentante di un supermercato appartenente ad una catena della grande distribuzione ha denunciato il furto di carrelli da carico di tipo “ROLL”; nel corso delle successive indagini, i Carabinieri di Villastellone (TO) ne hanno rilevato un anomalo stoccaggio presso un magazzino ubicato nel territorio di competenza. Peraltro, i carrelli in questione risultavano visibili fin dalla strada statale, essendo stipati all’aperto, in un’area cortile pertinente alla società successivamente controllata.
Conseguentemente, previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Torino, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione locale presso il magazzino indiziato, trovando ben 670 carrelli “ROLL” con relative sponde in metallo, tutti riconducibili alla società che ne aveva denunciato la sparizione per la presenza dei codici univoci su di essi apposti.
I carrelli sono stati sequestrati in attesa della restituzione ai legittimi proprietari mentre il legale rappresentante della società di Villastellone – un quarantenne di Santena – è stato denunciato in stato di libertà in quanto gravemente indiziato del reato di “ricettazione”.

Le criticità della stazione Torino Aeroporto: Lo Russo e Cirio scrivono alle Ferrovie

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Secondo le  stime sono circa mille, ogni giorno, i passeggeri che passano dalla stazione Torino Aeroporto di Caselle e il  numero di passeggeri è salito del 47% nei giorni feriali e del 171% in quelli festivi sulla nuova linea Torino Ceres. E’ stata inaugurata lo scorso 20 gennaio e si sta confermando una delle linee di maggiore importanza per il territorio.  Ma a due mesi dall’attivazione della linea, permangono alcune criticità che hanno spinto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a scrivere ai vertici di Rfi e Trenitalia.
I problemi segnalati da cittadini e turisti di cui Regione e Città si sono fatte portavoce riguardano sia la stazione Torino Aeroporto sia la fruizione del servizio ferroviario da parte dei passeggeri dell’aeroporto. Per la stazione ferroviaria aeroportuale occorrerebbero una maggiore illuminazione a garanzia della sicurezza dei suoi fruitori e l’attivazione delle scale mobili, ad oggi non ancora funzionanti oltre all’aggiunta di segnaletica e cartellonistica digitale per meglio orientare i passeggeri all’interno della stazione e per indicare il binario per Torino.
Scrivono Cirio e Lo Russo: “Servono  indicazioni più chiare per chi viene da fuori alla stazione di partenza: per un utente non locale, infatti, risulta difficile comprendere a Porta Susa e Lingotto quale è la linea per l’aeroporto e che la direzione Ciriè è anche quella per l’aeroporto. Tra le richieste anche un necessario un potenziamento della biglietteria e l’attivazione di un monitor con gli orari in tempo reale dei successivi treni in partenza, una revisione delle procedure dedicate ai passeggeri con disabilità o ridotta mobilità”.
“Il collegamento diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto rappresenta un salto di qualità davvero importante nel sistema di connessioni del nostro territorio, anche in chiave turistica come dimostrano i numeri dei primi mesi di utilizzo. E’ fondamentale ora proseguire il lavoro e abbiamo chiesto a Rfi e Trenitalia uno sforzo per migliorare ancora la fruibilità della linea, con indicazioni più  chiare in stazione a servizio dei turisti e degli utilizzatori del servizio e per migliore l’accessibilità del trasporto ferroviario per le persone disabili” osservano il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente Alberto Cirio.

Torino dona una copia della Sindone all’Ucraina sotto le bombe

Da Torino una copia del sacro lenzuolo sta girando per le chiese e i monasteri dell’Ucraina in guerra. Dopo la benedizione nel Duomo di Torino l’immagine sindonica ha raggiunto il santuario ucraino di Sarhorod.
L’arcivescovo di Torino Roberto Repole ha benedetto una copia della Sindone che è stata consegnata a padre Benedykt Swiders’kyj, ministro provinciale dei Frati minori francescani dell’Ucraina, alla presenza del Presidente e del Vicepresidente della Confraternita del Santissimo Sudario di Torino e di Mario Po’, promotore dell’iniziativa e direttore del Polo Culturale e Museale della Scuola Grande di San Marco di Venezia.
La copia è stata donata ai Frati Minori della Provincia ucraina dalla Confraternita della Scuola Grande di San Marco di Venezia e dall’Associazione «Rivela» di Verona. Dopo essere stata esposta nella Cappella delle reliquie della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, nella cripta della chiesa di San Fermo a Verona e nel Santuario di Kalwaria Zebrzydowska in Polonia, la copia della Sindone è arrivata in Ucraina e ha iniziato un lungo pellegrinaggio che la porterà in diverse località religiose del paese. Il Testo e le fotografie sono del settimanale della Diocesi di Torino “La Voce e il Tempo” in edicola domani.
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Baby pit stop al Museo di Scienze naturali

Oltre 75 mila i visitatori dalla riapertura

Il Museo Regionale di Scienze Naturali accoglie da oggi il Baby Pit Stop UNICEF, un ambiente riservato all’allattamento e alla cura di bambine e bambini, realizzato grazie all’impegno di Soroptimist International d’Italia Club Torino.

I genitori, da sempre benvenuti con i loro piccini al Museo, potranno disporre di uno spazio appositamente dedicato, una piccola sala tranquilla e riservata, collocata al piano terra, dove allattare i neonati e se necessario cambiare loro il pannolino. Il Museo ha predisposto una comoda seduta e il fasciatoio a pochi passi dai servizi. L’ambiente è pensato anche per ricevere i bambini più grandi desiderosi di una pausa dalla visita insieme alla famiglia. Ospita infatti anche un tavolino con due piccole sedie, giochi e libri.

L’allestimento, curato da Marco Fino, Direttore del Museo, è stato realizzato grazie al sostegno di Soroptimist International d’Italia Club Torino – associazione mondiale di donne impegnate nella promozione dei diritti umani e nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro di cui L’Unione Italiana è una delle componenti più attive – nell’ambito degli eventi promossi in Italia.

Con l’adozione del Baby Pit Stop, il MRSN viene accreditato nel circuito dei musei ‘Nati con la Cultura’, un progetto ideato da Fondazione Medicina a Misura di Donna e promosso da Abbonamento Musei per un museo Kids & Family Friendly. L’iniziativa comporta anche l’adozione del Passaporto Culturale che consente alle famiglie l’ingresso gratuito durante il primo anno di vita del bambino.

Dedicare uno spazio del Museo all’allattamento e alla cura del bambino dimostra l’impegno concreto verso l’accoglienza e l’inclusione delle famiglie nei contesti culturali – dichiara Vittoria Poggio, assessore alla Cultura della Regione Piemonte –. L’adozione del Passaporto Culturale è, inoltre, un ulteriore passo significativo e dimostra il nostro impegno concreto verso la promozione della cultura e dell’educazione fin dalla prima infanzia. Ringrazio Unicef e Soroptimist International d’Italia Club Torino per questa collaborazione con il nostro Museo che dal 12 gennaio a oggi ha ospitato già oltre 75 mila visitatori”

Il Baby Pit Stop è tra le proposte realizzate dall’UNICEF per garantire ciò che sancisce la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 tutela il diritto alla salute e si inserisce nell’ambito del Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini”.

Hanno partecipato all’inaugurazione: Erica Varese Baulino, Presidente di Soroptimist Torino, Antonio Sgroi Presidente UNICEF comitato provinciale di Torino e Marco Fino, Direttore del Museo Regionale di Scienze Naturali.

La Regione acquista le aree dove sorgerà l’ospedale di Cambiano

Prosegue la procedura di realizzazione del nuovo ospedale dell’Asl Torino 5 a Cambiano. La Regione Piemonte ha deciso di far valere, nei termini previsti dal bando dell’Agenzia del Demanio, il diritto di opzione relativo all’acquisto del terreno su cui sorgerà l’ospedale.

L’area, che verrà acquistata dalla Regione Piemonte e poi trasferita all’Asl To5, è di 110.500 metri quadrati ed è la parte più consistente dei terreni su cui verrà realizzato l’ospedale unico.

L’acquisto dei terreni da parte del pubblico è un passaggio essenziale nell’iter di realizzazione dell’opera e consentirà, con il via ai lavori, procedure più snelle.

Nel frattempo, prosegue l’iter della gara per la progettazione, lanciata a dicembre 2023.

La Commissione costituita per valutare gli 8 gruppi di progettisti che hanno partecipato alla gara di selezione per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnica economica, sta procedendo con le valutazioni delle offerte. Entro il 15 aprile giungerà ad una decisione e sarà affidato l’appalto per la progettazione.

«La disponibilità del terreno e l’individuazione del gruppo dei progettisti permetteranno di giungere alla realizzazione del Pfte entro la fine dell’anno – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – confermando i tempi di realizzazione di un ospedale che il territorio attende da molti anni e che questa amministrazione ha localizzato, finanziato e che ha un iter individuato per la realizzazione. Dopo anni di stop all’edilizia sanitaria, la Regione ha messo in campo un piano di realizzazione di nuovi ospedali senza precedenti che si sta realizzando passo dopo passo, con serietà, determinazione e rispetto dei tempi».

«Quotidianamente aggiungiamo tasselli nella realizzazione di questo ambizioso progetto – aggiunge con soddisfazione il direttore generale dell’Asl To5, Angelo Michele Pescarmona -; ringrazio la Regione per quest’ulteriore atto concreto che ci permette di proseguire spediti su un percorso ormai davvero irreversibile».

Misure antismog, livello 0 (bianco) fino a oggi

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a venerdì 29 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

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