CRONACA- Pagina 337

Donna in bici muore investita da camion

Una ciclista 45enne è morta investita da un camion a Lagnasco in provincia di Cuneo, tra via Savigliano e via Praetta. Il camion,  ripartito al verde del semaforo, non avrebbe visto la donna , investendola mentre stava svoltando. Sul posto  il 118 con l’elisoccorso.

Uomo muore travolto da bus in centro a Torino

Questa mattina in via Sacchi a Torino all’angolo con via Assietta un autobus della linea Torino-Pinerolo-Oulx della compagnia Arriva ha investito un uomo di 69 anni che è morto sul colpo. La vittima, secondo le prime informazioni  stava passando sulle strisce pedonali. Sul posto il 118 e la polizia municipale.

Preso il rapinatore con il coltello: chiedeva i soldi ai clienti dei negozi

In pochi minuti ha rapinato due negozi in Barriera di Milano, ma poco dopo è stato arrestato dai carabinieri grazie alle telecamere di sorveglianza. Si tratta di un 26enne che  è entrato in un negozio armato di un coltello da cucina e si è fatto consegnare dai clienti il denaro che avevano con sé. In  un altro  negozio ha rubato  la cassa, abbandonandola poi nelle vicinanze dove è stata ritrovata dai carabinieri insieme al coltello impiegato  per le rapine.

Torino, il Sappe: “Violenza continua in carcere”

Il SAPPE chiede un tavolo di confronto con il Prefetto Donato Giovanni Cafagna

È stato scoperto con una chiavetta USB in cella ed ha pensato bene prima di inghiottire il dispositivo di archiviazione dati e poi l’Agente che l’aveva trovato. E’ accaduto lunedì 6 maggio scorso nel carcere di Torino ed il grave fatto è stato un detenuto straniero, originario della Guinea: “Dopo il sequestro dell’oggetto, il detenuto ha prima strappato l’oggetto dalle mani del poliziotto, per sottrarlo al sequestro, per poi scagliarsi ferocemente contro l’agente, armato di una lama artigianale che aveva abilmente occultato all’interno dei pantaloncini che indossava”, spiega Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Il nostro plauso va alla prontezza di riflessi del poliziotto e dei colleghi intervenuti in suo soccorso che hanno evitato un epilogo ben più grave; tuttavia, non possiamo non dirci profondamente preoccupati per le condizioni di lavoro all’interno delle carceri, nonché il dilagare di violenza che sta travolgendo la società e che, inevitabilmente, ha la sua importante ricaduta nel mondo penitenziario”, prosegue. Il sindacalista ricorda che meno di 48 ore, ovvero sabato, nella Casa circondariale di Torino si era vissuta una giornata da incubo, con devastazioni, fuoco e fiamme. “I numeri sono allarmanti, ma ancor più preoccupanti sono il silenzio assordante della politica e la mancanza di iniziative per arginare il fenomeno. Solo nel distretto di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nel primo quadrimestre di quest’anno abbiamo registrato 83 aggressioni al personale di polizia penitenziaria e 227 sono stati gli episodi di minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta quindi di 2 o 3 fatti di questo tipo al giorno!”, denuncia Santilli che si appella al Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna: Confidiamo poter incontrare il Prefetto per stimolare un confronto più ampio sul tema, poiché l’aumento di episodi di violenza e di disagio che ogni giorno registriamo nelle carceri, a nostro avviso, è lo specchio di un problema di sicurezza pubblica che riguarda tutta la popolazione. Nelle carceri stiamo assistendo a una preoccupante escalation di violenza, a fronte della quale servono, da una parte, interventi di integrazione sociale, di stimolazione di un senso civico ormai perduto e di opportunità nel mondo libero:  dall’altra è necessario intervenire nel “mondo carcere” che merita un profondo rinnovamento di tecniche e formazione del personale, ma anche l’ausilio di strumenti moderni, di regole precise e rigorose, di strutture adeguate che sappiano essere al passo con l’evoluzione”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, auspica che “anche l’Amministrazione Penitenziaria e quella della Giustizia minorile e Comunità (a Torino è presente il carcere minorile Ferrante Aporti) adottino con urgenza gli opportuni provvedimenti per restituire sicurezza e serenità lavorativa al personale di Polizia Penitenziaria che fa servizio a Torino”, senza trascurare quella che è una richiesta storica del SAPPE: “dotare il personale del Corpo del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.

L’associazione “SUID & SIDS” aiuta i neonati del Mauriziano

L’associazione “SUID & SIDS” aiuta i neonati dell’ospedale Mauriziano di Torino con un nuovo strumento per il monitoraggio cardiorespiratorio
La centralina di monitoraggio donata alla struttura di Pediatria e Neonatologia segue il neonato già dalle prime ore di vita e durante tutto il suo periodo di degenza. Giovedì 9 maggio, dalle ore 14,30, è prevista la presentazione in Aula Carle
Un nuovo strumento di telemetria fondamentale per il monitoraggio cardiorespiratorio dei bambini più fragili ed in grado di migliorare in maniera significativa la qualità delle cure e destinata in totale sicurezza alla coppia mamma-neonato già a partire dai primi momenti dopo la nascita.
Si tratta della centralina di monitoraggio che l’associazione SUID & SIDS Italia ha donato alla Pediatria e Neonatologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dalla dottoressa Emilia Parodi) e che verrà presentata giovedì 9 maggio, a partire dalle ore 14,30, durante un incontro pubblico previsto nell’Aula Carle dell’ospedale.
La centralina di monitoraggio che SUID & SIDS ha donato al Mauriziano consente di monitorare il neonato già dalle prime ore di vita e durante tutto il suo periodo di degenza. Lo strumento risulta fondamentale anche durante la pratica del “Pelle a Pelle” (o “Skin to Skin”) ed è finalizzato alla valutazione ed al miglioramento della qualità di cura del bambino, in particolare la umanizzazione delle cure e la promozione del contatto pelle a pelle in sala parto ed in Terapia Intensiva neonatale, anche qualora alcune condizioni patologiche richiedano un monitoraggio più continuativo dei parametri del neonato.
L’incontro in Aula Carle sarà anche l’occasione per presentare l’attività di SUID & SIDS e per illustrare il valore della loro opera nel campo della prevenzione della morte in culla. Allo stesso modo rappresenterà un’importante occasione formativa per sensibilizzare gli operatori sanitari della Neonatologia e dell’Ostetricia sull’importanza della prevenzione della SIDS (sindrome della morte in culla) e della SUPC (collasso post natale immediatamente successivo alla nascita), nonché per presentare i nuovi protocolli assistenziali ed i progetti di ricerca multidisciplinare che potranno essere avviati grazie alla disponibilità dell’attrezzatura donata.
Alle ore 14,30 sarà la dottoressa Emilia Parodi (Direttore di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale Mauriziano) ad aprire i lavori che comprenderanno l’intervento di alcune rappresentanti di SUID & SIDS (compresa la presidente, Sonia Scopelliti) e si chiuderanno ancora con la dottoressa Parodi chiamata ad illustrare i nuovi protocolli assistenziali ed a presentare i progetti di ricerca con la telemetria.
SUID & SIDS Italia è nata a Torino nel 2016 per iniziativa di famiglie che hanno perso il figlio a causa di una morte improvvisa ed inaspettata. Si occupa di sostenere le famiglie che hanno perso il proprio bambino, in gravidanza o nella prima infanzia 0/24 mesi, a causa di un evento improvviso ed inaspettato e mira costantemente allo sviluppo della ricerca scientifica per implementare la conoscenza del fenomeno ed alla promozione di mirate campagne e progetti di prevenzione.

“I love Francigena” diventa “for all”

 Il 25 maggio camminata gratuita sul tratto Ivrea-Viverone

 

Aperte le iscrizioni per l’iniziativa gratuita nata in collaborazione

con l’Associazione Europea delle Vie Francigene per sensibilizzare

e mostrare il “work in progress” del percorso sul tratto canavesano

 

 

Una camminata per scoprire, passo dopo passo, un patrimonio di bellezza, architettura, culture, religioni e comunità. È “I love Francigena-for all”, appuntamento gratuito che si terrà il 25 maggio (registrazione obbligatoria a questo Link) organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e aperto alle associazioni e al pubblico.

 

 

Programma:

8:00 ritrovo a Viverone presso la piazzetta davanti al bar “Il porticciolo” (link google maps) sul lungo lago.

9.30: trasferimento in pullman a Ivrea presso la piazza del municipio e inizio della camminata.

13.00: sosta a Bollengo presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e pranzo al sacco.

14.30: ripartenza.

17.00: arrivo nella piazza del Municipio di Viverone.

 

Percorrenza totale: circa 20 km. Max 100 partecipanti, accompagnamento di 4 guide escursionistiche.

 

 

I love Francigena-for all” è la prova generale per le successive iniziative pubbliche del progetto “Via Francigena for all”, presentato in risposta al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione di iniziative turistiche sempre più accessibili e inclusive.

 

L’evento del 25 maggio sarà anche l’occasione per far conoscere le nuove aperture relative al progetto “Chiese a porte aperte” come, ad esempio, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Bollengo.

 

In un’ottica di innovazione che guarda alle esperienze inclusive a 360°, la camminata ha lo scopo di far conoscere gli interventi di accessibilità sul tratto canavesano Ivrea-Viverone.

 

Via Francigena for all” – realizzato in collaborazione con il Tavolo Regionale per il Turismo Accessibile, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’Ente Nazionale Sordi a cui si aggiungono l’Agenzia Piemonte Lavoro, il Club Alpino Italiano – Montagna Terapia, la Consulta per le persone in difficoltà – CPD, l’ASL TO – Centro Regionale Autismo, Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, le amministrazioni locali e con il supporto di Visit Piemonte – si inserisce all’interno di “I love Francigena”, una serie di appuntamenti annuali organizzati in tutta Italia e all’estero: fondata nel 2001, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in qualità di unico soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d’Europa, dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali.

 

Gli itinerari – che offrono l’opportunità unica di conoscere sezioni del cammino attraverso il suo patrimonio culturale, naturale e prodotti della gastronomia locale – uniscono viandanti, pellegrini, appassionati, associazioni locali e tour operator alla scoperta del territorio. Obiettivo generale è la promozione del cammino sulla Via Francigena attraverso l’educazione ambientale, il turismo sostenibile e slow, il coinvolgimento delle comunità locali e stakeholders, il controllo del percorso e della segnaletica, la promozione e la visibilità.

Tutti i partecipanti alla camminata del 25 maggio saranno omaggiati di una tazza trekking con moschettone offerta dalla ditta Ferrino.

 

 

Qui il Link al form di iscrizione.

 

Maggiori info sull’avanzamento del progetto “Via Francigena for all” su visitpiemonte.com

Ristoranti aperti fino a (quasi) mezzanotte per il Salone del Libro

 

24 locali torinesi garantiscono il servizio fino alle 23:30, tramite prenotazione entro le 22:30

 Il Salone del Libro avvia la 36° edizione e i ristoranti torinesi aprono le cucine fino a tardi. Per tutta la durata del Salone i ristoratori di Epat Ascom Torino e provincia, in collaborazione con il circuito Mangè Bin, ampliano, infatti, l’orario di apertura fino alle 23:30, tramite prenotazione entro le 22:30.

 

24 i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa Epat: Al Gufo Bianco, Antica Trattoria Con Calma, Antica Trattoria Del Sole, Brace Pura, Cantine Risso, Casa Broglia, DDR, Due Mondi, El Beso, Fanfaluch, Il Barbabuc, Le Fanfaron Bistrot, Le Vitel Etonné,  Oinos, Osteria Rabezzana, Osteria Rotonda Dei Facchinetti, Qr Quadrilatero Romano, Ristorante La Mina, Ristorante Lagrange, Ristorante Sorriso, Rock House Pub, Rosso Piccante, T.Bone, Vineria Rabezzana.

«Abbiamo voluto avviare questa iniziativa, su cui ragioniamo da tempo, – sottolineano il presidente di Epat Ascom Vincenzo Nasi e il coordinatore dei ristoratori Maurizio Zito – proprio in occasione del Salone del Libro per garantire a tutti di poter godere appieno dell’offerta gastronomica di Torino. Un’offerta che si è fatta conoscere nel tempo e che oggi è decisamente apprezzata dai visitatori e dai turisti che raggiungono il nostro territorio in occasione di manifestazioni ed eventi. L’ampliamento degli orari rappresenta un’opportunità in più per vivere Torino in un momento di grande effervescenza culturale, permettendo a tutti di combinare l’amore per i libri con il piacere della buona tavola. Ciò che chiediamo è comunque una prenotazione entro le 22:30, in modo da poter garantire un alto livello qualitativo sia di cucina sia di servizio».

Epat risponde, così, con un impegno concreto alla proposta di adozione di modelli di ristorazione propri di una città turistica e internazionale, pensando però anche ai cittadini che desiderano gustare una cena fuori casa anche dopo uno spettacolo teatrale o una proiezione cinematografica. Un impegno che potrà essere esteso, nel tempo, anche agli altri grandi eventi che animano la città.

Donne travolte da auto e uccise: assolto perché incapace di intendere e volere

È stato assolto, in quanto incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, il 39enne che il 18 febbraio 2023 intorno alle 2,30 di notte, aveva travolto con la sua auto, senza frenare alla barriera autostradale Ghisolfa sulla A4 Torino-Milano, la vettura con a bordo due donne, di 54 e 59 anni, e Claudia Turconi, 59 anni, che morirono per l’impatto.  I rilievi e le indagini, furono seguiti dalla Polizia stradale di Novara.

Inaugurato a Torino il nuovo giardino San Paolo

L’area verde, situata tra via Braccini e via Osasco, è stata completamente riqualificata per garantire una maggiore offerta sportiva, ludica e di socializzazione, oltre che di presidio e sicurezza del territorio e di sostenibilità ambientale

Considerato da sempre un piccolo polmone verde nel cuore della Circoscrizione 3 del Comune di Torino, il Giardino San Paolo, all’interno di un progetto più ampio che interessa tutta la Città di Torino, è stato recentemente inaugurato, a seguito dei lavori di rifacimento e ammodernamento (finanziati grazie ai Fondi PON METRO REACT-EU), alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, dell’assessore al Verde Francesco Tresso, della presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise, del consigliere comunale Pierlucio Firrao e delle molte persone del quartiere che sono accorse per partecipare alla tradizionale cerimonia del taglio del nastro.

L’intera struttura è stata completamente ripensataallo scopo di adattarla a plurime esigenze capaci di coniugare l’attività sportiva, il gioco, il relax, la socializzazione, la sicurezza e, ultima ma non ultima, la tutela ambientale. Si è provveduto così a massificarne la fruizione, dotarla di materiali sostenibili e attrezzature sportive e ludiche all’avanguardia e sicure, facilmente utilizzabili tanto dagli adulti quanto dai più piccini (nelle varie fasce d’età). In particolare, sono stati rifatti e/o ampliati gli impianti di basket e di pallavolo, molto apprezzati dai più giovani che li utilizzano fino a tarda notte durante la bella stagione, il parco giochi per i bimbi, l’area fitness per gli sportivi di tutte le età, il campo da calcio situato al centro del parco, l’area relax (con un calciobalilla per i ragazzi), molto utilizzata soprattutto dai meno giovani durante la stagione calda.

L’impatto ambientale è stato altresì una priorità assoluta nel rifacimento e ammodernamento del parco e dunque nella progettazione del nuovo giardino, con una significativa riduzione delle superfici pavimentate impermeabili, al fine di favorire il drenaggio naturale delle acque meteoriche, e un incremento del patrimonio arboreo per contrastare e limitare il fenomeno delle isole di calore. L’intervento ha visto in ultimo la posa di nuovi elementi di arredo urbano come sedute, tavoli con panche, cestini porta-rifiuti e rastrelliere per monopattini.

Agli abitanti del quartiere, ora, il piacere di frequentarlo, viverlo e usufruirne i servizi.

PATRIZIO BRUSASCO

Inchiesta Genova, Iren: il CdA revoca temporaneamente le deleghe all’AD

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Iren – Il Consiglio di Amministrazione di Iren si è riunito ieri d’urgenza, in via straordinaria, in seguito alla diffusione di notizie di stampa relative a un’ordinanza di misure cautelari disposta nei confronti dell’Amministratore Delegato Paolo Signorini dall’Autorità Giudiziaria di Genova. Il CdA, nel prendere atto dell’oggettiva impossibilità temporanea da parte dell’Amministratore Delegato di esercitare le proprie deleghe e con l’obiettivo di assicurare stabilità e continuità alla gestione aziendale, ha attivato quanto previsto dal contingency plan interno al Gruppo e ha deliberato di revocare temporaneamente le deleghe all’AD, assegnandole agli altri due Organi Delegati, il presidente e vicepresidente.