CRONACA- Pagina 25

Donna sola morta in casa da 10 giorni

Nel quartiere di Santa Rita a Torino, in un appartamento di via Emanuel è stato trovato dalla polizia e dal 118 il corpo senza vita di un’anziana italiana di 86 anni che viveva sola in casa.  Il medico legale ha accertato  che la morte  è avvenuta per cause naturali, probabilmente circa dieci giorni prima del ritrovamento. Un nuovo triste dramma della solitudine.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco) fino a lunedì 31 marzo

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 31 marzo 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Diventa mamma dopo embolia polmonare massiva

Salvate mamma e neonata con un intervento d’urgenza presso la Città della Salute e della Scienza di Torino
Uno straordinario intervento medico che ha coinvolto una squadra di professionisti di diverse specializzazioni ha permesso di salvare la vita di una giovane madre e della sua bambina non ancora nata, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.
Una donna di 26 anni, alla 29ª settimana di gravidanza, è stata sottoposta ad un delicato intervento di tromboaspirazione polmonare a seguito di un’embolia polmonare massiva bilaterale. Nei giorni precedenti la paziente aveva manifestato una crescente difficoltà respiratoria, peggiorata fino alla comparsa di una dispnea intensa. Dopo un breve accesso in un Pronto soccorso della provincia di Torino, è stata trasferita presso la Città della Salute e della Scienza di Torino presidio Sant’Anna in terapia intensiva. Alla luce dell’esame TAC che evidenziava un’occlusione quasi totale delle arterie polmonari, si è completata la fase diagnostica con un’ecocardiografia che ha dimostrato la gravità della situazione, con segni di iniziale scompenso cardiaco e pericolo imminente di vita per la giovane donna e la sua bambina. Si è reso necessario il trasferimento urgente presso la Rianimazione del DEA del presidio Molinette di Torino.
L’unica opzione terapeutica per salvare la madre e la bambina nella sua pancia è stata la tromboaspirazione dell’arteria polmonare, un intervento mini-invasivo che, attraverso un piccolo catetere inserito attraverso la vena femorale, consente di aspirare gli emboli che ostruiscono i vasi sanguigni del polmone. L’intervento, di cui esistono solo pochissimi casi descritti in letteratura, a livello mondiale, in gravidanza, è stato eseguito sotto continuo controllo radioscopico proteggendo il feto dalle radiazioni e monitorizzandone di continuo lo stato di benessere.
L’operazione, eseguita nella sala angiografica della Radiologia Interventistica, ha coinvolto un team multidisciplinare di radiologi interventisti (dottori Andrea Discalzi, Floriana Nardelli, Jacopo Brino della Radiologia Interventistica diretta dal dottor Andrea Doriguzzi), di rianimatori (dottoressa Marinella Zanierato – responsabile della Rianimazione DEA Molinette) e della dottoressa Mariella Maio (Direttore della Anestesia e Rianimazione 4), con il supporto di una équipe multidisciplinare “in standby”, costituita da cardiochirurghi, ginecologi,  neonatologi, ostetriche ed infermieri, pronti ad intervenire in caso di complicazioni. Grazie alla tempestività ed alla professionalità del personale sanitario, l’intervento ha avuto successo, scongiurando conseguenze potenzialmente fatali per entrambe.
Dopo la procedura, la paziente è stata tenuta sotto stretta osservazione nella Rianimazione del DEA Molinette ed è stato avviato un monitoraggio costante delle condizioni materne e fetali da parte di una équipe multidisciplinare (anestesisti-rianimatori, cardiologi, radiologi interventisti, ginecologi, neonatologi, ostetriche, infermieri della CDSS), che ha richiesto anche l’attivazione di un servizio di pronta disponibilità H24 7/7 per eventuali emergenze materne o fetali.
A distanza di 5 giorni, considerato il rischio di recidiva tromboembolica materna in caso di prosecuzione della gravidanza, si è deciso di espletare il parto direttamente nelle sale operatorie del DEA Molinette, dopo aver completato i trattamenti per la profilassi respiratoria e la neuroprotezione neonatale necessari considerate la bassa epoca gestazionale del feto e la conseguente prematurità. Ancora una volta si sono riunite le competenze multidisciplinari ed il taglio cesareo è stato eseguito dal professor Luca Marozio (Direttore della Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria) con il dottor Maurizio Giarola e la dottoressa Carola Beltratti della divisione, coadiuvati dalle ostetriche Luana Giusti, Barbara Ianiro e Patrizia Tripodi. In considerazione del quadro clinico e dei rischio materno è stato necessario effettuate un’anestesia generale eseguita dai dottori Alberto Birocco, Mariella Maio e Marinella Zanierato, coadiuvati dagli infermieri Cosimo Greco e Roberto Fontenella. La bambina, nata prematura ma in buone condizioni di salute, è stata prontamente assistita dalla équipe di Neonatologia universitaria (dottori Francesco Cresi, Ananda Bauchiero, Laura Ferrero, infermiera pediatrica Angela Pitino) e, a quadro clinico stabilizzato, la bimba è stata trasferita presso il reparto di Neonatologia universitaria del presidio Sant’Anna (diretta dalla professoressa Alessandra Coscia), dove, pochi giorni dopo, ha potuto ricevere il primo abbraccio della sua mamma.
Attualmente la giovane madre è stata appena dimessa e la neonata è ancora ricoverata presso la Terapia Intensiva neonatale, dove rimarrà sotto stretta osservazione fino al termine della convalescenza per garantire il suo benessere. Attualmente la bambina respira spontaneamente, cresce regolarmente, anche grazie al latte della propria mamma.
“Un evento sanitario che avrebbe potuto avere un esito molto diverso ed infausto si è risolto nel migliore dei modi. Il valore aggiunto espresso dalla Città della Salute e della Scienza di Torino è consistito nella possibilità di schierare contemporaneamente tutte le competenze mediche e sanitarie di tutte le specialità che erano necessarie per trattare nel migliore dei modi le diverse sfaccettature di questo rarissimo caso clinico. Tutte queste competenze multidisciplinari degli ospedali della CDSS saranno quello che contraddistinguerà il futuro Parco della Salute, dove si completeranno in un’unica struttura” dichiara Thomas Schael (Commissario CDSS).
«Fare rete e condividere competenze e professionalità tra i nostri ospedali deve essere al centro della sanità piemontese – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – e questa storia a lieto fine conferma, ancora una volta, l’efficacia di questo approccio. La buona riuscita dell’intervento è ancora una volta la dimostrazione dell’eccellenza che la Città della Salute e della Scienza di Torino rappresenta per la nostra regione e di come sia un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale».

Viaggio a Roma degli Ambasciatori del Consiglio regionale

I diciassette studenti e studentesse, con le loro insegnanti, della classe Terza N del liceo linguistico Erasmo da Rotterdam di Nichelino (To), vincitori dell’edizione 2024 del concorso Ambasciatori del Consiglio regionale, sono stati premiati con un viaggio di tre giorni a Roma. Hanno visitato la città ed alcune sedi delle Istituzioni: il Senato della Repubblica, il palazzo del Quirinale e l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede a Palazzo Borromeo, dove hanno avuto un incontro privato con l’ambasciatore Francesco di Nitto.

Al viaggio hanno partecipato due componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale: i consiglieri segretari Valentina Cera (Avs) e Salvatore Castello (Lista Cirio).

I ragazzi, sedicenni, hanno vinto il concorso con un video di tre minuti, interamente realizzato e montato da loro, intitolato “Disconnessioni”. Nel video mostrano i risultati di una sfida che tutti insieme hanno deciso di affrontare: resistere senza telefono per 48 ore. I risultati sono stati notevoli: hanno scoperto che in quelle ore si può cucinare una torta, parlare con i fratelli, portare fuori il cane, leggere un intero libro.
Il video verrà presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino durante la cerimonia di premiazione del concorso.

Alessio Ferraris rieletto segretario generale pensionati Cisl Piemonte 

Con 43 voti su 46 Alessio Ferraris è stato rieletto segretario generale Fnp Cisl Piemonte dal nuovo Consiglio generale della federazione al termine del XII congresso regionale che si è celebrato giovedì 26 e venerdì 27 marzo all’Hotel NH Torino Centro. Confermati anche gli altri due componenti di segreteria Agostino Demichelis e Lina Simonetti. Al Congresso, che aveva come slogan “Generazione sostenibile. Impegno, energia, connessioni” hanno partecipato 103 delegati in rappresentanza dei 100 mila iscritti di tutta la regione. Ai lavori sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la Presidente del Consiglio comunale di Torino Maria Grazia Grippo, il segretario organizzativo Fnp Cisl nazionale, Roberto Pezzani, e il segretario generale CISL Piemonte Luca Caretti. Dopo essere stato riconfermato, Ferraris, che guida i Pensionati Cisl da ottobre 2023 dopo essere stato per quasi 10 anni il segretario generale della Cisl Piemonte, ha dichiarato: “Tra le nostre priorità c’è sicuramente la tutela della sanità pubblica e l’impegno a far sì che la riforma per rendere il sistema meno ospedale-centrico e portare a compimento la rete dei servizi territoriali si realizzi. Dobbiamo accrescere la nostra rappresentanza, provando a intercettare i nuovi pensionati, diversi da quelli del passato, e attrezzarci a rispondere ai loro bisogni e interessi, proponendo nuovi servizi. L’obiettivo è incrementare il coinvolgimento e la partecipazione”. In allegato foto di Alessio Ferraris e della segretria regionale dei Pensionati Cisl

Eid Al-Fitr: al Parco Dora di Torino si festeggia la fine del Ramadan

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Questa mattina, intorno alle 9, si sono radunate più di 30.000 persone per celebrare Eid Al-Fitr, la fine del Ramadan.

Presente anche il sindaco Lo Russo che ha così salutato I Fedeli di religione musulmana. “Salaam aleikum, sono davvero contento di essere qui oggi a nome della nostra amministrazione, della vostra amministrazione, care e cari torinesi di fede islamica. Oggi si conclude un mese di riflessione, un mese di digiuno, un mese di preghiera e sappiamo bene quanto questi tempi contemporanei così difficili da capire richiedano riflessione, richiedano digiuno e richiedano preghiera. Torino, lo diceva bene il Sindaco Castellani che mi ha preceduto in questo stimolante, ma lo direi responsabilmente, gravoso compito di guidare la città, è una città che si è costruita sulla capacità di includere persone che arrivavano da luoghi diversi, con usanze diverse.”

Quella di quest’anno è una festa con cifre da record e che riconferma Torino come città di accoglienza e integrazione.

Testo Lori Barozzino
Foto e video El Ghrabli Ayoub

Fumogeni pro Pal nel corteo in centro

Migliaia di persone si sono riunite questa mattina a Torino, nella zona di Borgo Dora, per partecipare alla preghiera che segna la fine del Ramadan. L’evento si è svolto sotto la tettoia di un’ex area industriale, oggi trasformata in parco. Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Al termine della preghiera, centinaia di partecipanti hanno dato vita a un corteo nel centro di Torino in solidarietà con la Palestina, sfilando con grandi bandiere e accendendo alcuni fumogeni.

La Consolata in dialogo con Torino

 

Riprende “La Consolata in dialogo con Torino”, il ciclo di dibattiti pubblici sui grandi temi di attualità organizzati dal settimanale La Voce e Il Tempo con il Santuario della Consolata. Gli incontri si tengono nella Basilica della Consolata a Torino (piazza della Consolata). Il programma prevede i seguenti incontri:

Lunedì 7 aprile, ore 21: “Beati gli operatori di Pace”, incontro con padre Cesare Falletti, monaco cistercense

Lunedì 5 maggio, ore 21: “Dove sta andando l’Europa”, incontro con Luca Jahier, già presidente Cese, Comitato Economico Sociale Europeo

Lunedì 9 giugno, ore 21: “Laudato Si’ e l’ecologia integrale”, incontro con Pierpaolo Simonini, docente dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (Issr) di Torino.

Tutte le serate sono a ingresso libero e coordinate da giornalisti del settimanale diocesano La Voce e Il Tempo.

No allo spaccio nel quartiere Nizza Millefonti

Riceviamo e pubblichiamo – I cittadini di piazza Bengasi e delle zone limitrofe sono tornati oggi in strada per opporsi ai problemi di spaccio e criminalità che ormai dilagano nella zona. Alla manifestazione erano presenti anche il consigliere dí circoscrizione 8 Stefano Delpero e il consigliere comunale di Moncalieri Pier Alessandro Bellagamba, a rimarcare come il problema sia al tempo stesso di Torino e Moncalieri.

 

“Con la passeggiata di oggi abbiamo toccato i principali punti nevralgici di questa zona, da corso Maroncelli a piazza Bengasi passando per via Nizza e l’ormai noto giardino Maiocco – ha esordito Matteo Rossino, portavoce del Comitato Nizza Bengasi -, sicuramente non abbiamo intenzione di rimanere a guardare mentre questo quartiere muore. Come se non bastasse da mesi si parla del futuro dell’ex Telestudio – prosegue Rossino -, inutile dire che un centro d’accoglienza sarebbe il colpo definitivo per far affossare questa zona già martoriata. Va da sé che dovesse mai essere realmente quello il destinato della struttura di via Rocca de’ Baldi, saremo in prima in linea per opporci!”

 

Presente all’iniziativa anche il consigliere della Circoscrizione 8 Stefano Delpero, che ha dichiarato: “Ringrazio il Comitato Nizza Bengasi per l’iniziativa volta a denunciare il degrado e l’abbandono del quartiere. Nonostante le promesse istituzionali, la situazione resta critica: la zona, sebbene delimitata come area rossa, continua a essere teatro di problematiche legate allo spaccio e alla sicurezza. Inoltre, l’ipotesi di un centro di accoglienza in quest’area, emersa sulla stampa, desta preoccupazione. Chiediamo trasparenza e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni che riguardano il territorio. Servono azioni concrete per sicurezza, decoro e rilancio del quartiere, non solo parole.”

 

Queste le parole del consigliere comunale dí Moncalieri Pier Alessandro Bellagamba presente anche lui all’iniziativa: “Piazza Bengasi e’ un problema dei residenti di Torino, ma anche dei residenti di Moncalieri, poter dare un piccolo contributo con la presenza, mi è sembrato il minimo ed esserci senza foto, ancora di più. Grazie per come avete gestito la manifestazione.”