Un ragazzo di 15 anni è morto ieri a Torino dopo un incidente mentre si trovava bordo di un monopattino. Nello scontro con un’auto, il cui conducente gli ha prestato soccorso, ha sfondato il parabrezza della vettura. E’ accaduto domenica nel quartiere Borgo Vittoria, all’incrocio tra corso Venezia e via Breglio. Il giovane è stato portato al San Giovanni Bosco ma è morto successivamente. La polizia municipale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Sabato 21 giugno 2025 ha riaperto al pubblico il Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo di Frossasco (Torino), in piazza Donatori di Sangue 1.
L’a conferenza stampa di presentazione del nuovo allestimento si è svolta al Museo, con la partecipazione dell’assessore all’Emigrazione della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, del responsabile del Progetto Turismo delle Radici e Programma Italea del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giovanni Maria De Vita, del sindaco di Frossasco, Marco Gaido, del presidente dell’Associazione dei Piemontesi nel Mondo, Michele Colombino, del presidente del Comitato di gestione del Museo, Ugo Bertello, dei componenti del Comitato, Alessandra Maritano, Davide Rosso e Marco Civra, e della vice presidente di Fondazione Crt, Paola Casagrande.
«Il Museo di Frossasco è un “pezzo di cuore” del Piemonte, un luogo in cui le nostre radici vengono curate e mantenute vive – ha affermato l’assessore regionale all’Emigrazione Maurizio Marrone –. In questi nuovi spazi migliaia di discendenti di origine piemontese, provenienti dai quattro angoli del mondo, potranno sentirsi nuovamente a casa, riscoprendo i legami indissolubili con la terra dei loro padri. Ricordo con piacere che, tra i miei primi atti, quando diventai per la prima volta assessore all’Emigrazione, ci fu la consegna del Sigillo d’Onore a Michele Colombino. La Regione Piemonte è disponibile sia a rivedere la normativa per dare maggiore autonomia al Museo, anche nel reperimento delle risorse economiche, e sia a rafforzare il proprio contributo economico».
Il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco: «Questo museo rappresenta la memoria dei tanti discendenti dei piemontesi emigrati all’estero e, a livello locale, anche un’occasione turistica. La delegazione del Consiglio che in ottobre andrà a far visita ai piemontesi in Argentina inviterà i nostri corregionali otre Oceano a venire a visitare il rinnovato Museo di Frossasco».
Chiuso dal settembre 2022, il Museo riapre ufficialmente al pubblico dalle ore 10 alle 18 di sabato 21 giugno, in tutti i sabati successivi e, su prenotazione, negli altri giorni (emigrazionepiemontesemuseo@gmail.com oppure tel. 0121-1976082).
Il Museo potrà così nuovamente accogliere i visitatori, che potranno apprezzare il vasto patrimonio documentale e materiale prevalentemente raccolto dall’Associazione Piemontesi nel Mondo in decenni di rapporti e contatti con istituzioni e piemontesi all’estero. Si tratta di bibliografie, statistiche, documenti, relazioni, inchieste e monografie, saggistica, tesi di laurea e di dottorato, memorialistica e letteratura, atti di convegni e seminari tenutisi negli anni, lavori nelle scuole, materiale fotografico e storico, oggetti appartenuti a migranti piemontesi.
L’ampia zona espositiva si trova sempre al piano terra dell’edificio, mentre al piano superiore rimane aperta la biblioteca.
I lavori di riqualificazione sono stati finanziati con contributi per complessivi 154 mila euro, di cui 100 mila dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo (metà dalla Regione Piemonte, che ha aggiunto altri 20 mila euro di fondi propri, per totali 70 mila), 23 mila dal Comune di Frossasco e 10 mila circa da fonti private: Fondazione Crt, Lions e Associazione Piemontesi nel Mondo. Il progetto di riallestimento è stato affidato a Fondazione Torino Musei, con un rinnovamento dell’esposizione permanente. Abbandonata la vecchia cartellonistica, sono stati predisposti degli elementi multimediali, per rendere il percorso museale più interattivo.
Al primo allestimento del Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel mondo, nel 2006, avevano concorso l’Università di Torino, Facoltà di Economia Dipartimento di Statistica e Matematica Applicata, ricercatori e collezionisti, associazioni ed enti; l’ideazione e gli allestimenti furono affidate all’Azienda Turistica Montagnedoc e curate dal compianto architetto Ezio Giaj, mancato due anni fa. Il nuovo allestimento ha visto il coinvolgimento del Comitato scientifico del Museo (Paola Corti, dell’Università di Torino, Chiara Vangelista, dell’Università di Genova, e Maddalena Tirabassi, del Centro Altreitalie) e Davide Rosso, curatore del progetto museale. La sezione sulle nuove mobilità è stata curata dal Centro Altreitalie, con Alvise Del Pra’ e Maddalena Tirabassi. L’intero allestimento è stato curato da Fondazione Torino Musei e dall’architetto Mario Daudo, dello studio Chorus.
La riapertura del Museo rappresenta un momento significativo per la comunità di Frossasco e per tutti coloro che sono interessati alla storia e alle dinamiche dell’emigrazione piemontese, offrendo nuovi spunti di riflessione sul passato e sul presente. Il Museo vuole essere un luogo di documentazione, memoria, analisi del fenomeno migratorio di ieri e di oggi in tutta la sua complessità. Punto di partenza e ragion d’essere del Museo è la storia della migrazione delle centinaia e centinaia di migliaia di cittadini che lasciarono la terra piemontese per cercare altrove il proprio futuro. Dallo studio di questo primo, fondativo elemento, il campo di azione si è nel tempo allargato allo studio ed all’analisi dei flussi migratori verso il Piemonte oltre che all’attuale, nuovo esodo di migliaia di giovani Piemontesi che cercano fortuna all’estero.
Lunedì 23 giugno 2025, dalle ore 18:00 e fino al termine del servizio, e martedì 24 giugno 2025, dalle ore 9:00 circa e fino al termine del servizio, in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni, le linee subiranno limitazioni o deviazioni di percorso. Per maggiori informazioni, consulta la sezione “Avvisi e informazioni di servizio” sul sito www.gtt.to.it.
La metropolitana sarà in servizio dalle 7.00 e effettuerà le ultime partenze da Fermi e Bengasi alle 1.00.
Varieranno il percorso le linee: 4 – 6 – 8 – 11 – 13 – 15 – 18 – 19 – 24 – 27 – 51 – 55 – 56 – 61 – 68 – 72 – 72/ – 92 – 93/ – STAR 1 – STAR 2 – Venaria Express.
Anche nella serata di lunedì 23 giugno (prefestivo), saranno in servizio i bus della rete notturna Night Buster.
- Linea 4. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione strada Drosso: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, corso Vinzaglio, corso Vittorio Emanuele II, via Sacchi, percorso normale.
Direzione via delle Querce (Falchera): da via XX Settembre deviata in corso Matteotti, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, corso Vinzaglio, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale.
- Linea 6. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Direzione piazza Carlo Felice: da via Rossini deviata a sinistra in corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.
Direzione corso Gabetti: da corso Vittorio Emanuele II angolo via Madama Cristina prosegue per corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, via Rossini, percorso normale.
- Linea 8. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione corso Bolzano: da corso Regina Margherita angolo corso Giulio Cesare prosegue per corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, corso Bolzano (capolinea).
Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da corso Vinzaglio deviata in via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio, percorso normale.
- Linea 11. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione corso Stati Uniti: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, piazza Solferino, corso Re Umberto, corso Stati Uniti (capolinea).
Direzione via Leopardi (Venaria): da via Sacchi deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, piazza Solferino, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale.
- Linea 13. Dalle ore 18.00 alle ore 22.30.
Direzione piazza Castello: da via Cernaia deviata in corso Vinzaglio, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) dove effettua inversione di marcia.
Direzione piazza Campanella: piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) prosegue per via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele II, corso Vinzaglio, via Cernaia, percorso normale. - Linea 15. Dalle ore 18.00 alle ore 22.30.
Direzione piazza Coriolano: da corso Re Umberto deviata in corso Stati Uniti, via Sacchi, corso Vittorio Emanuele II, corso Cairoli, via Bonafous, piazza Vittorio Veneto, lungo Po Cadorna, percorso attuale.
Direzione via Brissogne: da via Vanchiglia deviata in piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, via XX Settembre, corso Matteotti, percorso normale.
-
Linea 18. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Direzione piazzale Caio Mario: da via Rossini deviata in corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, via Madama Cristina, percorso normale.
Direzione piazza Sofia: da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, via Rossini, percorso normale. -
Linea 19. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione corso Bolzano: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, –corso Vinzaglio, percorso normale.
Direzione corso Cadore: da corso Bolzano deviata in piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio, percorso normale. -
Linea 24. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Solo in direzione strada Cascinette: da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, percorso normale. -
Linea 27. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione via XX Settembre: limitata in corso Regina Margherita angolo corso XI Febbraio, quindi prosegue in corso XI Febbraio per effettuare capolinea provvisorio dopo V. Bazzi (in comune con la linea 50 Festiva).
Direzione via Anglesio: dal capolinea provvisorio di corso XI Febbraio prosegue per lungo Dora Savona, corso Regio Parco, corso Palermo, percorso normale. -
Linea 51. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione corso Bolzano: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, corso Bolzano (capolinea).
Direzione parcheggio Stura: da corso Bolzano deviata in piazza XVIII Dicembre, corso San Martino, piazza Statuto, corso Beccaria, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale. -
Linea 55. Deviata in 2 fasi.
1ª fase. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Direzione corso Farini: da corso Matteotti deviata in via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, lungo Po Cadorna, percorso normale.
Direzione via Moncalieri (Grugliasco): da via Vanchiglia deviata in piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, percorso normale.
2ª fase. Dalle ore 20.30 alle ore 22.30.
Direzione corso Farini: da corso Matteotti, via Arsenale deviata, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, via Po, percorso normale.
Direzione via Moncalieri (Grugliasco): da via Po deviata in via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, percorso normale.
- Linea 56. Deviata in 2 fasi.
1ª fase. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Direzione largo Tabacchi: da via Cernaia deviata in piazza Solferino, corso Re Umberto, corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, piazza Gran Madre, percorso normale.
Direzione corso Tirreno (Grugliasco): da piazza Gran Madre angolo corso Casale deviata in corso Moncalieri, ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, piazza Solferino, via Cernaia, percorso normale.
2ª fase. Dalle ore 20.30 alle ore 22.30.
Direzione largo Tabacchi: da via Cernaia deviata in piazza Solferino, corso Re Umberto, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, via Po, percorso normale.
Direzione corso Tirreno (Grugliasco): da via Po deviata in via Accademia Albertina, corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, piazza Solferino, via Cernaia, percorso normale. - Linea 61. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Moncalieri angolo piazza Gran Madre prosegue per corso Moncalieri, ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.
Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da corso Vittorio Emanuele angolo via Madama Cristina prosegue per corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, percorso normale. - Linea 68. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Direzione via Frejus: da via Rossini deviata a sinistra in corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.
Direzione via Cafasso: da corso Vittorio Emanuele II angolo via Madama Cristina prosegue per corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, via Rossini, percorso normale. - Linee 72 – 72/. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione via Bertola: da via Cernaia deviate in piazza Solferino dove effettuano capolinea provvisori presso la fermata n. 1293 – “Solferino Cap.”, di fronte alla fermata delle linee 14 e 63.
Direzione corso Machiavelli (Venaria): dai capolinea provvisori di piazza Solferino effettuano inversione di marcia all’altezza di via Arcivescovado, piazza Solferino, via Cernaia, percorsi normali. - Linea 92. Dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Direzione piazzale Caio Mario: da corso Giulio Cesare deviata in corso Regina Margherita, corso Principe Eugenio, corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino, piazza XVIII Dicembre, via Cernaia, piazza Solferino, corso Matteotti, via Arsenale, percorso normale.
Direzione largo Donatori di Sangue: da via Sacchi deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Galileo Ferraris, corso Siccardi, via della Consolata, corso Regina Margherita, corso Giulio Cesare, percorso normale.
- Linea 93/. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Solo in direzione piazza Mochino (San Mauro): da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Moncalieri, ponte Vittorio Emanuele I, piazza Vittorio Veneto, via Bava, corso San Maurizio, percorso normale.
- Linea STAR 1. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30.
Direzione corso Farini: limitata in piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 1557 – “Carlina Nord”.
Direzione via Bixio: da piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) prosegue per via Accademia Albertina, via dei Mille, percorso normale. - Linea STAR 2. Dalle ore 18.00 a fine servizio. Servizio sospeso.
- Linea Venaria Express. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
Solo in direzione Autostazione via Fiocchetto: da via Pietro Micca deviata in via XX Settembre, corso XI Febbraio, lungo Dora Savona (capolinea).
MARTEDÍ 24 GIUGNO: SPETTACOLO PIROTECNICO
La metropolitana sarà in servizio dalle 5.30 e effettuerà le ultime partenze da Fermi e Bengasi alle 1.00.
In caso di affollamento, nella serata presso la stazione Porta Nuova gli accessi saranno limitati e regolati con coda all’esterno, mentre le stazioni Re Umberto e Marconi saranno utilizzabili solo in uscita. Per evitare code agli accessi delle stazioni si consiglia di acquistare in anticipo i biglietti per il ritorno.
NAVETTA DI COLLEGAMENTO TRA PIAZZA VITTORIO VENETO E PIAZZA GRAN MADRE
A San Giovanni, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, sarà in servizio, con partenze ogni 20 minuti, una navetta bus che collegherà corso San Maurizio, piazza Gran Madre e piazza Crimea:
- dal capolinea in corso San Maurizio presso la fermata n. 2902 (in comune con la linea 30) prosegue per corso San Maurizio, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, via Villa della Regina, piazza Gran Madre, corso Moncalieri, piazza Gran Madre, via Lanfranchi, via Biamonti, via Villa della Regina, corso Giovanni Lanza, via Crimea, inversione di marcia in piazza Crimea, via Crimea, corso Giovanni Lanza, corso Quintino Sella, corso Gabetti, ponte Regina Margherita, via Vanchiglia, corso San Maurizio (capolinea).
Dalle ore corso San Maurizio, piazza Gran Madre e piazza Crimea, con partenze ogni 20 minuti, la navetta bus collegherà corso San Maurizio con piazza Crimea (non transita per piazza Gran Madre):
- dal capolinea in corso San Maurizio presso la fermata n. 2902 (in comune con la linea 30) prosegue per corso San Maurizio, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, corso Giovanni Lanza, via Crimea, inversione di marcia in piazza Crimea, via Crimea, corso Giovanni Lanza, corso Quintino Sella, corso Gabetti, ponte Regina Margherita, via Vanchiglia, corso San Maurizio (capolinea).
In occasione della festa patronale di San Giovanni la Tranvia Sassi-Superga prolungherà l’orario di servizio, con corse ogni ora da stazione Sassi fino alle ore 23.00 e ultima partenza da Superga alle ore 23.30.
Varieranno il servizio le linee: 6 – 13 – 15 – 16 CS BUS – 16 CD – 18 – 24 – 30 – 52 – 53 – 55 – 56 – 61 – 66 – 68 – 70 – 73 – 93/ – STAR 1 – Venaria Express – Extraurbana 3106 (Crescentino – Torino).
- Linea 6. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione corso Vittorio Emanuele II: da via Rossini deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, piazza Carlo Felice (capolinea).
Direzione corso Gabetti: da piazza Carlo Felice deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, via Rossini, percorso normale. - Linea 13. Deviata / limitata in 2 fasi.
1ª fase. Dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Direzione piazza Gran Madre: da via Po deviata in via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 1556 – “Carlina Sud”.
Direzione piazza Campanella: dal capolinea provvisorio di piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) prosegue per via Accademia Albertina, percorso normale.
2ª fase. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione piazza Gran Madre: ultima fermata per il servizio passeggeri in piazza Castello presso la fermata n. 471 – “Castello”, quindi prosegue fuori servizio.
Direzione piazza Campanella: servizio passeggeri da viale 1° Maggio, da cui prosegue per piazza Castello, percorso normale. - Linea 15. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione piazza Coriolano (Sassi): da piazza Castello angolo via Po deviata in viale I° Maggio (Giardini Reali), corso Regina Margherita, corso Tortona, corso Belgio, percorso normale.
Direzione via Brissogne: da corso Belgio deviata in corso Regina Margherita, viale I° Maggio (Giardini Reali), piazza Castello, via Pietro Micca, via San Tommaso, via Arsenale, percorso normale. - Linea 16 CS BUS. Dalle ore 9.00 a fine servizio.
Da corso Massimo d’Azeglio deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, percorso normale. - Linea 16 CD. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Da corso Regina Margherita deviata in via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, corso Massimo d’Azeglio, percorso normale. - Linea 18. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione piazza Sofia: da via Madama Cristina deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso XI Febbraio, percorso normale.
Direzione piazzale Caio Mario: da corso XI Febbraio deviata in corso Regina Margherita via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Madama Cristina, percorso normale.
- Linea 24. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione via Onorato Vigliani – corso Tazzoli: da corso Regio Parco deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, percorso normale.
Direzione strada Cascinette – piazza Mochino: da via Nizza deviata in corso Vittorio Emanuele II, via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso Regio Parco, percorso normale.
- Linea 30. Deviata / limitata in due fasi.
1ª fase. Dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Direzione corso San Maurizio: da via Vanchiglia deviata in corso San Maurizio (capolinea). Non transita in piazza Vittorio Veneto.
Direzione via Gozzano (Chieri): da corso San Maurizio segue il percorso normale.
2ª fase. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
Direzione corso San Maurizio: da corso Regina Margherita angolo via Fontanesi deviata in corso Farini dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con corso Belgio presso la fermata n. 1540 (in comune con la linea 55).
Direzione via Gozzano (Chieri): dal capolinea provvisorio di corso Farini prosegue per corso Belgio, corso Regina Margherita, percorso normale.
- Linea 56.
1ª fase. Dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Direzione largo Tabacchi: da piazza Vittorio Veneto angolo lungo Po Diaz deviata in lungo Po Cadorna, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, percorso normale.
Direzione corso Tirreno (Grugliasco): da corso Quintino Sella deviata in corso Gabetti, ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Vanchiglia, piazza Vittorio Veneto, via Po, percorso normale.
2ª fase. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione largo Tabacchi: da via Pietro Micca deviata in via XX Settembre, corso Regina Margherita. ponte Regina Margherita, corso Gabetti, corso Quintino Sella, percorso normale.
Direzione via Tirreno (Grugliasco): da corso Quintino Sella deviata in corso Gabetti, ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, percorso normale. - Linea 55. Dalle ore 14.00 a fine servizio.Direzione corso Farini: da via XX Settembre angolo via Pietro Micca prosegue per via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso Farini (capolinea).
Direzione via Moncalieri (Grugliasco): da via Vanchiglia deviata in corso Regina Margherita, via Milano, San Francesco D’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, percorso normale. - Linea 53. Limitata in due fasi.
1ª fase. Dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
Direzione corso San Maurizio: limitata in piazza Gran Madre dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con corso Casale presso la fermata n. 480 (capolinea della linea 13).
Direzione strada San Vincenzo: dal capolinea provvisorio di piazza Gran Madre prosegue per corso Moncalieri, via Lanfranchi, percorso attuale.
2ª fase. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
Direzione corso San Maurizio: limitata in piazzale Villa della Regina.
Direzione strada San Vincenzo: da piazzale Villa della Regina prosegue per corso Lanza, percorso normale. - Linea 52. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
Direzione piazzale Adua: da corso Vittorio Emanuele II deviata in corso Massimo d’Azeglio dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con via Pellico presso la fermata n. 3404 – “Pellico”.
Direzione via Scialoja: dal capolinea provvisorio di corso Massimo d’Azeglio effettua inversione di marcia all’altezza di corso Raffaello quindi prosegue per corso Massimo d’Azeglio, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale. - Linea 61. Deviata / limitata in 3 fasi.
1ª fase. Dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Casale angolo piazza Borromini deviata in ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Vanchiglia, piazza Vittorio Veneto, via Po, percorso normale.
Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da piazza Vittorio Veneto angolo lungo Po Diaz deviata in lungo Po Cadorna, via Napione, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, piazza Borromini, corso Casale, percorso normale.
2ª fase. Dalle ore 14.00 alle ore 24.00.
Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Casale angolo piazza Borromini deviata in ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, piazza Carlo Felice dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 3282 (in comune con la linea 6).
Direzione via Mezzaluna (San Mauro): dal capolinea provvisorio di piazza Carlo Felice prosegue per corso Vittorio Emanuele II prosegue per corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, piazza Borromini, corso Casale, percorso normale.
3ª fase. Dalle ore 24.00 a fine servizio.
Direzione corso Vittorio Emanuele II: da corso Casale angolo piazza Borromini deviata in ponte Regina Margherita, corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, inversione di marcia all’altezza di via Goito, corso Vittorio Emanuele II dove effettua capolinea provvisorio all’altezza di via Volta (in comune con linea 12).
Direzione via Mezzaluna (San Mauro): dal capolinea provvisorio di corso Vittorio Emanuele II prosegue per corso Re Umberto, corso Matteotti, via XX Settembre, corso Regina Margherita, ponte Regina Margherita, piazza Borromini, corso Casale, percorso normale. - Linea 66. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
Direzione corso Farini: limitata in piazza Crimea dove effettua inversione di marcia e da cui prosegue per via Crimea, corso Giovanni Lanza dove effettua capolinea provvisorio all’angolo con via Marsala presso la fermata n. 2023 “Milazzo”.
Direzione via Crea: dal capolinea provvisorio di corso Giovanni Lanza prosegue per corso Moncalieri, percorso normale. - Linea 68. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione via Cafasso: da corso Vittorio Emanuele II deviata in via XX Settembre, corso Regina Margherita, via Rossini, percorso normale.
Direzione via Frejus: da via Rossini deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, percorso normale.Linea 70. Limitata in due fasi.
1ª fase. Dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
Direzione corso San Maurizio: limitata in corso Moncalieri angolo piazza Gran Madre dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 480, (capolinea della linea 13).
Direzione piazza Failla (Moncalieri): dal capolinea provvisorio di piazza Gran Madre prosegue per corso Moncalieri, percorso normale.
2ª fase. Dalle ore 18.00 a fine servizio.
Direzione corso San Maurizio: limitata in piazza Crimea dove effettua inversione di marcia e prosegue per via Crimea (capolinea provvisorio all’angolo con corso Lanza presso la fermata n. 1425 – “Lanza”).
Direzione piazza Failla (Moncalieri): dal capolinea provvisorio di via Crimea angolo corso Lanza prosegue per viale Thovez, percorso normale. - Linea 73. Dalle ore 18.00 circa a fine servizio.
Direzione via Bonsignore: da corso Lanza deviata in viale Thovez, piazzale Adua dove effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 1954 (in comune con la linea 52).
Direzione piazza Zara: dal capolinea provvisorio di piazzale Adua deviata in viale Thovez, corso Lanza, viale Curreno, percorso normale. - Linea STAR 1. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione corso Farini: limitata in piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”) da cui prosegue per via Accademia Albertina.
Direzione via Bixio: da via Accademia Albertina prosegue per via dei Mille, percorso normale.
- Linea STAR 2 . Servizio sospeso.
- Linea 93/. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione corso Tazzoli: da corso Regio Parco deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, percorso normale.
Direzione piazza Mochino: da via Nizza deviata in corso Vittorio Emanuele II, via XX Settembre, corso Regina Margherita, corso Regio Parco, percorso normale. - Venaria Express. Dalle ore 14.00 a fine servizio.
Direzione Venaria: da corso Regio Parco deviata in corso Regina Margherita, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, percorso normale.
Direzione Autostazione via Fiochetto: da via Pietro Micca deviata in via Bertola, via XX Settembre, corso XI Febbraio, lungo Dora Savona (capolinea).
- Linea Extraurbana 3106 (Crescentino – Torino). Dalle ore 18.00 circa a fine servizio.
Direzione Crescentino: da corso Casale angolo ponte Regina Magherita deviata in corso Gabetti, corso Quintino Sella, corso Giovanni Lanza, corso Moncalieri, percorso normale.
Direzione corso Tazzoli (Torino): da corso Moncalieri deviata in corso Giovanni Lanza, corso Quintino Sella, corso Gabetti, corso Casale, percorso normale.
Lavori in corso: estate di cantieri a Torino
Sono tanti gli interventi al via in questo mese di giugno destinati a migliorare la percorribilità delle strade cittadine che potranno avere ricadute sulla viabilità. Alle riasfaltature in corso Orbassano, in strada Castello di Mirafiori e in strada delle Cacce, e alle Vallette, si aggiungono i lavori per la nuova pista ciclabile in corso Bramante, sulla rete di teleriscaldamento da parte di Iren e quelli di Smat.
Via delle Verbene, via delle Pervinche, via delle Magnolie, via dei Gladioli, via dei Mughetti e via delle Primule, da via Pianezza a viale dei Mughetti, saranno riasfaltate. I lavori inizieranno domani, martedì 17 giugno, e proseguiranno fino alla metà di agosto. Per consentire l’esecuzione degli interventi è prevista l’istituzione di divieti di sosta.
Sempre fino alla metà di agosto sono previsti restringimenti delle carreggiate in corso Bramante, nel tratto da via Genova a corso Dogliotti, dove comunque saranno sempre percorribili almeno tre corsie. Oltre alla realizzazione della nuova ciclabile, i lavori, che saranno eseguiti per fasi, prevedono la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale e il rifacimento della fermata bus dell’ospedale. Al termine delle opere edili, si procederà alla riasfaltatura del corso.
Tra mercoledì e lunedì prossimo via anche all’asfaltatura del tratto di corso Orbassano tra piazza Santa Rita e piazza Pitagora, che prevede la parzializzazione della sede stradale e l’istituzione di un doppio senso di circolazione su quella non interessata dai lavori. L’ intervento si concluderà entro la metà del mese di luglio.
Lunedì 23 giugno sarà la volta di strada Castello di Mirafiori nel tratto tra corso Unione Sovietica e strada delle Cacce, dove sarà istituito un senso unico. Chi arriva da via Artom, dovrà svoltare in strada delle Cacce e utilizzare il percorso alternativo. L’ accesso sarà garantito agli aventi titolo e ai mezzi di soccorso. La linea GTT subirà delle variazioni. La durata dell’intervento è stimata in 3 settimane circa.
Dopo il completamento di strada Castello di Mirafiori si interverrà in strada delle Cacce, nel tratto tra strada Castello di Mirafiori e Via Barbera, dove sarà istituito un senso unico alternato regolato da movieri o semaforo. La linea GTT potrà subire delle variazioni. La durata dell’intervento è stimata in 2 settimane circa.
Per lavori di Smat, via Borgo Dora è chiusa al transito veicolare da lungo Dora Agrigento fino nei pressi del civico 49 fino al 26 settembre. Interrotti anche i marciapiedi tra i numeri civici 49 e 61. Divieto di sosta in Lungo Dora Agrigento sul lato a ridosso del fiume Dora, dal ponte Carpanini all’ex ponte della Torino – Ceres. Una viabilità provvisoria realizzata sulla banchina pedonale alberata consentirà di procedere a senso unico alternato.
Lavori Smat anche in corso Botticelli dove è prevista l’interruzione di una corsia della carreggiata Nord per un tratto di 20 metri verso via Ancina. Sospeso anche l’attraversamento pedonale in piazza Sofia, controviale Ovest, con via Botticelli.
Oltre al già annunciato intervento lungo via Vinovo, che proseguirà per fasi fino all’inizio di settembre, Iren sarà impegnata fino al 16 luglio anche lungo via Muratori, tra corso Bramante e via Cellini, in lavori per il teleriscaldamento che comporteranno l’inversione di marcia lungo via Leonardo da Vinci, tra le vie Tommaso Grossi e Nizza.
TORINO CLICK
Foto archivio
Sabato sera durante la Processione della Consolata un elicottero volteggiava sopra la Città perché era in corso un intervento straordinario dei Carabinieri in Barriera. Interventi delle forze dell’ordine decisi dopo che vari atti di violenza avevano fatto capire che la situazione in Barriera e Aurora aveva superato i limiti. Negli ultimi due mesi le operazioni di polizia hanno portato a 60 arresti. Dopo anni di denuncia che avevano portato a un incontro in Prefettura con l ‘Arcivescovo NOSIGLIA e l’allora Parroco della Pace , Don Stefano Votta , la situazione era stata sottovalutata lasciando nella bagna i cittadini della Periferia Nord. Nell’ultimo anno prima la Prefettura ha cambiato passo , prima l’intervento dell’esercito ora dopo l’apertura del Tavolo sulle periferie la decisione di intervenire con forza. Ma la situazione di Barriera non è solo un problema di ordine pubblico .
La politica buona e’ quella che come il miglior medico sa capire bene i problemi e cerca di risolverli e ieri se n’è parlato in piazza Derna nel corso della presentazione della seconda edizione del mio libro sul Declino di Torino. Barriera di Milano in trent’anni è scesa agli ultimi posti del PIL cittadino con l’aumento fortissimo della insicurezza e del degrado. Proprio mercoledì scorso la relazione annuale di Banca d’Italia dopo aver detto che l’Italia negli ultimi trent’anni è stata penultima in Europa per crescita economica , ci ha detto che Torino è il Piemonte hanno una crescita economica inferiore alla media nazionale. Di più in questi trent’anni la distanza economica e sociale tra i Quartieri ricchi di Torino e i Quartieri più poveri e’ più che raddoppiata , probabilmente si è triplicata. In questa situazione pensare che in Quartiere basti aumentare le retate o i blitz sarebbe un altro errore che lasciamo a chi governa Torino , con risultati non brillanti, da trentadue anni.
Da mesi sostengo che a Barriera bisogna far spostare nuove iniziative economiche che offrano lavoro serio ai giovani e a chi oggi ha un lavoro a tempo parziale. E’ una ricetta che chi amministra aziende , che abbiano più sedi, come quella che amministro io da dieci anni a Genova, conosce benissimo . Se ho succursali che hanno perso clienti e lavorano di meno sposto del lavoro da quelle succursali che ne hanno di più . Ecco perché la Città potrebbe spostare in Barriera il nuovo Centro della Intelligenza artificiale che il Governo Meloni ha assegnato a Torino. Si otterrebbero due risultati , primo si porterebbero nuovi posti di lavoro molto qualificati , e lavoro sulle attività commerciali della zona, secondo si darebbe a Barriera una immagine fortemente positiva di ridiventare un polo importante e innovativo del futuro di Torino. E’ strano che la intellighentia di sinistra , una volta forte nella analisi sociale , non lo abbia capito. Ne ho parlato l’altra sera anche con il Prof. Gili nuovo Presidente della Fondazione S. Paolo.
Mino GIACHINO
Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Sergio Bartoli – Consigliere Regionale del Piemonte in occasione del 30° Anniversario dell’Associazione Volontari di Protezione Civile di Busano
Busano, 22 giugno 2025
Trent’anni al servizio del territorio, sempre in prima linea. La Protezione Civile di Busano celebra oggi un traguardo significativo: tre decenni di impegno quotidiano, passione e spirito di servizio verso la collettività. In occasione di questa importante ricorrenza, ho avuto l’onore di portare i saluti ufficiali del Consiglio Regionale del Piemonte, riconoscendo il valore di una realtà che rappresenta un presidio fondamentale per la sicurezza e la coesione del nostro territorio.
Alla cerimonia erano presenti numerosi amministratori dei Comuni del Canavese, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Rivara, Maresciallo Capo Giovanni Conte, e l’Onorevole Augusta Montaruli, a conferma della vicinanza trasversale delle istituzioni – locali, regionali e nazionali – al mondo del volontariato.
Durante l’evento ho avuto modo di salutare anche il collega Consigliere Regionale Mauro Fava, nel segno del rispetto istituzionale che deve sempre prevalere anche oltre le dinamiche d’aula.
Nel mio intervento ho voluto esprimere un ringraziamento sincero a tutti i volontari, donne e uomini che, spesso in silenzio e lontano dai riflettori, rappresentano un esempio concreto di cittadinanza attiva. Un ricordo commosso è stato rivolto anche ai volontari scomparsi, che hanno segnato la storia dell’Associazione con il loro esempio e la loro dedizione.
Il Consiglio Regionale del Piemonte continuerà a supportare con impegno e determinazione il sistema della Protezione Civile, favorendo percorsi di valorizzazione, formazione e investimenti in grado di rafforzare ulteriormente la capacità operativa delle realtà locali.
Grazie alla Protezione Civile di Busano per questi primi 30 anni di storia e servizio: un modello che unisce competenza, altruismo e senso del dovere.
Un ringraziamento sentito va al Sindaco di Busano, Carlo Vassallo, per l’invito e per l’organizzazione dell’iniziativa, così come a tutta l’amministrazione comunale per il costante impegno sul territorio. Con grande piacere ho anche incontrato l’ex Sindaco Giambattistino Chiono, figura storica della comunità busanese, che ha guidato il Comune con dedizione per molti anni.Con profonda gratitudine, ringrazio il Generale, Cavaliere di Gran Croce Comm. Gino Gronchi per avermi conferito l’Attestato d’Onore della Federazione Mondiale delle Associazioni Vigili del Fuoco Volontari. Un riconoscimento che dedico a chi ogni giorno serve la comunità con impegno e passione.
Sergio Bartoli
Consigliere Regionale del Piemonte
Presidente V Commissione – Ambiente e Protezione Civile
Nicco a Carmagnola: “Volontari piccoli eroi”
Ieri il presidente del consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco ha portato il saluto alla Festa del volontario dell’OAMI, presso Casa Roberta a Carmagnola.
“Un giusto riconoscimento dedicato a tutte quelle persone fondamentali, dei piccoli eroi della nostra società, che si prendono cura delle persone più svantaggiate. Uomini donne, giovani e adulti, che hanno bisogno di cure e attenzioni. Fragili, malati e molto spesso anche sole.
Ogni persona ha diritto alla propria fetta di felicità.
E buona parte della fetta di felicità che si vede negli occhi degli ospiti di Casa Roberta è merito dei volontari che ogni giorno donano qualcosa di immenso: il loro tempo.
E questo vale per tutti i volontari, ovunque operino: grazie, perché con il vostro tempo regalate felicità a chi ne ha più bisogno”, ha affermato il presidente Nicco.
L’evento è promosso dall’Ufficio del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con il Forum del Terzo settore in Piemonte e l’Associazione Tutrici e tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.
“Nel 2024 – osserva il Garante regionale Giovanni Ravalli – solo il 46,9 % dei minori accolti in Piemonte e Valle d’Aosta è stato affiancato da un tutore volontario. Nel territorio della Città metropolitana di Torino e nel suo capoluogo il numero di tutrici e di tutori volontari è molto superiore a quello di altre zone della regione, ma rimane insufficiente a fronte delle centinaia di ragazzi che ogni anno arrivano a Torino e nei Comuni della sua area metropolitana”.
Con il Garante regionale Ravalli intervengono il coordinatore del Forum del Terzo settore Alessandro Brescia, delegato ai temi inerenti l’infanzia e l’adolescenza, la dirigente della divisione Politiche sociali e socio sanitarie della Città di Torino Barbara Solari, la responsabile dell’Ufficio minori stranieri della Città di Torino Paola Giordano, il responsabile dell’area Educazione del Centro internazionale per l’infanzia e la famiglia (Cifa Ets) Emanuele Russo. Saranno inoltre proposti esperienze e racconti di tutori volontari e indicazioni su come diventarlo.
“Per non abbassare la guardia sul tema – conclude Ravalli – oltre a quello già organizzato a Novara nelle scorse settimane, è previsto un nuovo incontro ad Alba il 30 giugno”.
Per info e iscrizioni: garante.infanzia@cr.piemonte.it, tel. 011/5757303.
Una scuola dell’infanzia torinese, simbolo per molte famiglie di un progetto educativo accogliente e innovativo, aveva visto il proprio futuro oscurarsi all’improvviso. Un provvedimento amministrativo, un atto tanto formale quanto implacabile, aveva decretato la cancellazione dell’istituto dall’elenco regionale delle scuole non paritarie, privandolo del diritto di proseguire la propria attività a partire dal prossimo anno scolastico. Ma il destino dell’istituto ha trovato una prima difesa nella giustizia amministrativa: con l’ordinanza n. 1111/2025, il TAR Piemonte – Sezione Seconda – ha sospeso l’efficacia del provvedimento, accogliendo il ricorso presentato dagli Avvocati Davide Gallenca e Stefano Callà, che hanno assunto la difesa della scuola.
La decisione del Tribunale arriva al termine di una vicenda intricata. L’amministrazione aveva contestato alla scuola presunte “gravi irregolarità di funzionamento”, in particolare l’assenza, tra il personale impiegato, di figure con titolo o abilitazione validi per l’insegnamento. Una violazione che, secondo il Ministero, non sarebbe stata sanabile, giustificando così la misura più drastica: la cancellazione dall’elenco delle scuole non paritarie. Una scelta destinata a compromettere irrimediabilmente l’attività della scuola, a discapito delle famiglie e dei bambini che da anni vi trovavano un luogo sicuro e formativo.
Ma i giudici amministrativi hanno letto la normativa con un occhio diverso. Il TAR ha richiamato le stesse norme citate nel provvedimento ministeriale – il D.M. 82/2008 – evidenziando come queste prevedano la possibilità di sanare le carenze entro un termine di 30 giorni dall’invito formale dell’Ufficio scolastico regionale. Una possibilità che, secondo quanto sostenuto nel ricorso, non sarebbe stata adeguatamente garantita alla scuola.
Nel dispositivo dell’ordinanza n. 1111/2025, il TAR sottolinea come la cancellazione immediata avrebbe arrecato un pregiudizio grave e irreparabile all’istituto, impedendogli di operare nel prossimo anno scolastico e mettendo a rischio la continuità educativa per i bambini iscritti. Un danno che la giustizia amministrativa ha ritenuto non proporzionato, ordinando la sospensione dei provvedimenti impugnati e fissando al 17 giugno 2026 l’udienza pubblica per la trattazione del merito della causa.
La vicenda non è solo una questione tecnica o burocratica. È il racconto di una scuola che si è vista travolta da una macchina amministrativa che, almeno in questa fase, non ha riconosciuto margini di dialogo o correzione. È la storia di un diritto alla difesa che, grazie alla determinazione dell’avvocato Stefano Callà, ha trovato spazio tra le pieghe del diritto, riaffermando che anche le decisioni più drastiche devono sempre lasciare spazio alla possibilità di rimediare, di essere ascoltati, di correggere il corso degli eventi.
Ora la scuola può continuare a operare, in attesa del giudizio definitivo. Un sospiro di sollievo per chi vi lavora e per le famiglie che, all’inizio di questa estate, avevano visto messo in discussione un progetto educativo costruito con anni di passione e impegno.
Questa decisione, più che un punto di arrivo, è un segnale: il diritto al contraddittorio, alla proporzionalità e alla tutela della continuità educativa non può mai essere sacrificato sull’altare della burocrazia. E, a volte, la giustizia riesce a ricordarlo.