CRONACA- Pagina 20

UniTo al voto per il rinnovo del Rettore

Per l’Università di Torino é arrivato il momento di eleggere il suo nuovo Magnifico Rettore, un  evento significativo che può influenzare i molteplici e variegati aspetti della vita accademica e amministrativa dell’Ateneo ma che rappresenta anche una sfida tra candidati le cui derivazioni – scientifiche e umanistiche – sono portatrici inevitabilmente di sensibilità e orientamenti diversi in un contesto accademico che con i suoi 27 Dipartimenti appare molto complesso e sempre più articolato.
Le elezioni per il nuovo Rettore, indette dal Prorettore vicario Pier Giuseppe Monateri per il sessennio 2025-2031, si svolgeranno nel  2025 e vedono scendere in lizza tre candidati: Raffaele Caterina, già direttore del Dipartimento di Giurisprudenza che ha scelto Paola Sacchi, dal Dipartimento di Veterinaria, come prorettrice; Cristina Prandi, attuale vicerettrice per la ricerca scientifica, che ha individuato come prorettore lo storico Gianluca Cuniberti e Laura Scomparin Docente di giurisprudenza e vicerettrice uscente, che propone quale prorettore Luca Brazzi , direttore della scuola di specializzazione in anestesia, rianimazione e terapia intensiva.
In un momento in cui tutte le Università italiane sono chiamate a rispondere a sfide globali sempre più pressanti, la scelta del nuovo rettore sarà cruciale per il futuro della comunità accademica e studentesca torinese e fondamentale per orientare nei prossimi anni le scelte dell’Ateneo che non possono prescindere da una maggiore efficienza organizzativa e dall’impulso che verrà dato allo sviluppo della didattica e della ricerca.
I temi che riflettono questa crucialità sono al centro dei programmi elettorali, dei confronti e delle assemblee che coinvolgeranno i candidati prima del voto di maggio 2025: Riforma della governance dell’Ateneo con la proposta di riscrittura dello Statuto per snellire le procedure decisionali, ridefinire compiti di Senato e Consiglio di Amministrazione potenziando contestualmente gli strumenti di partecipazione collegiale; apertura e mantenimento di canali di confronto e dialogo regolari e costruttivi con le rappresentanze degli studenti anche alla luce delle recenti difficoltà manifestate nella gestione delle occupazioni di alcune sedi universitarie, nel rispetto del diritto di protesta e delle regole di convivenza della comunità studentesca; promozione di misure di contrasto a molestie e discriminazioni, volte a garantire un ambiente di studio e lavoro più sicuro; sviluppo dei progetti di intervento edilizio e tecnologico – Città delle Scienze e Parco della Salute in primis – intesi a rafforzare l’attrattività dell’Ateneo e le collaborazioni con gli ospedali e i centri di ricerca presenti sul territorio cittadino.
Suggestioni, Prospettive, problemi e, forse anche suggestioni, che riflettono comunque la volontà diffusa di rimodellare l’Università di Torino come spazio inclusivo, trasparente e soprattutto determinato a proseguire nella sua traiettoria di innovazione e modernità. E in tal senso la partecipazione consapevole della comunità accademica sarà fondamentale per scegliere la visione che si riterrà più solida e coerente con i valori e i fondamenti iscritti nel patrimonio genetico di un Ateneo plurisecolare.

Francesca Berutti 

Transessuali dal Brasile a Torino costretti a prostituirsi, 5 arresti

In data 15 aprile  la Polizia di Stato, costantemente coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 5 persone, gravemente indiziate del reato di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, con l’aggravante della finalità dello sfruttamento della prostituzione.

L’attività investigativa è stata avviata nel settembre 2024, quando la Squadra Mobile di Torino ha scoperto una rete di cittadini di nazionalità brasiliana, presenti nel territorio di questa provincia, dedita alla tratta di connazionali transessuali che, fatti giungere dal Brasile con la falsa promessa di un lavoro regolare, erano poi costretti a prostituirsi.

L’indagine, supportata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha permesso di raccogliere elementi utili a identificare le vittime dei reati nonché a ricostruire i ruoli svolti dai singoli compartecipi dell’associazione delittuosa.

Nel corso delle investigazioni, è emersa l’attività di reclutamento delle vittimi effettuata direttamente in Brasile ad opera di persone diverse dagli odierni indagati ma a loro collegate. Molto utile, in tal senso, è stata l’attività di cooperazione internazionale avviata da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, con il supporto fornito dal collaterale di polizia brasiliano, nell’ambito del progetto Interpol “EL PAcCTO 2.0”, cui partecipa altresì personale del Servizio Centrale Operativo.

In Italia, l’attività di prostituzione dei transessuali giunti dal Brasile veniva gestita da due coniugi brasiliani, promotori ed organizzatori dell’attività criminale.

Costoro procuravano alle vittime degli alloggi nei quali farle stabilire e controllarle, pretendendo la corresponsione di un canone di locazione nonché il pagamento del “posto” in strada nel quale erano costrette a prostituirsi, oltre al versamento integrale di tutti i guadagni del meretricio.

Il padre di uno dei due coniugi aveva il compito di provvedere all’acquisto di generi alimentari e vestiario per le transessuali, nonché provvedeva ad accompagnarle dalle abitazioni al luogo di prostituzione e, al termine del “turno”, si faceva consegnare le somme di denaro guadagnate.

Sua moglie si preoccupava a preparare i pasti per le transessuali il cui corrispettivo veniva detratto dai proventi.

Ancora, l’indagine ha disvelato il ruolo decisivo attribuito dall’associazione ad una delle transessuali che aveva il compito di controllare senza sosta le vittime che si prostituivano in strada con lei, ricevendo dai vertici dell’organizzazione le “istruzioni” da impartire alle altre e intervenendo – ove necessario – anche con violenza.

Le parti offese, inconsapevoli del destino al quale sarebbero andate incontro, accettavano di trasferirsi dal Brasile in Italia ma, una volta giunte a Torino, veniva loro sottratto il passaporto – con la promessa di restituzione al saldo del proprio debito – ed erano costrette a prostituirsi, perdendo ogni margine di libertà di scelta, movimento e autodeterminazione.

Contestualmente all’esecuzione del provvedimento, sono state effettuate, su disposizione della Procura di Torino, perquisizioni personali e domiciliari, che hanno consentito di recuperare i passaporti delle vittime nonché di sequestrare migliaia di euro in contanti, computer e smartphone sui quali saranno svolti accertamenti tecnici.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva; pur tuttavia, gli elementi raccolti dagli investigatori sono stati ritenuti, dall’A.G. procedente, sufficienti a costituire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei destinatari dei provvedimenti restrittivi.

Motociclista muore nello schianto contro un muro. Ferito il nipote

Un uomo di 79 anni è morto ieri dopo un incidente stradale presso frazione Boschetto di Chivasso, nel Torinese.

L’anziano viaggiava in sella a una moto da enduro, con il  nipote di 17 anni, quando ha sbandato schiantandosi contro il muro di un’abitazione. L’uomo è morto sul colpo e il ragazzo ha riportato una frattura al polso.

25 Aprile, maratona oratoria a Torino

Dai promotori riceviamo e pubblichiamo
“LIBERTÀ E DEMOCRAZIA PER I POPOLI OPPRESSI”
25 aprile, giorno della Liberazione. A Torino Manifestazione Maratona oratoria per ricordare e ringraziare coloro che ci hanno liberato dal nazi-fascismo: i partigiani insieme agli alleati anglo-americani, i polacchi, la Brigata Ebraica. Durante la manifestazione daremo voce alle nuove Resistenze, coloro che si battono per la Liberazione dai loro oppressori: gli ucraini vittime di una guerra d’invasione, i Russi Liberi, le donne iraniane, gli studenti turchi e i cittadini venezuelani che chiedono Libertà e Democrazia e che lottano contro regimi fondamentalisti e autoritari.
Parteciperanno
– Associazione Marco Pannella
– Movimento Federalista Europeo;
– Partito Radicale con i fazzoletti verdi per ricordare i partigiani antifascisti, anticomunisti, antitotalitari,  democratici, federalisti, laici;
– Fondazione Gaetano Salvemini;
– Europa Radicale
– Centro Mario Pannunzio;
– Associazione Adelaide Aglietta;
– Console di Polonia a Torino Ulrico Leiss;
– Movimento studenti iraniani;
– Sergio Velluto – Presidente del Concistoro della Chiesa Valdese di Torino;
– Console onorario dell’Ucraina  a Torino, Dario Arrigotti
– Associazione Camis De Fonseca;
– Pier Franco Quaglieni, Direttore Centro Pannunzio;
– Davide Romano, Direttore Museo Brigata Ebraica di Milano;
– Movimento Russi Liberi;
– Hamza Howidy, attivista di Gaza per i Diritti Umani, dissidente anti-Hamas in esilio, tra i promotori delle recenti manifestazioni per la libertà e democrazia a Gaza;
– Marco Zanetti sulla Brigata Ebraica –  Presidente Associazione Italia Israele;
– studenti turchi;
– Marco Brunazzi, Presidente Fondazione Gaetano Salvemini;
– Lorenzo Cabulliese, Fondazione Salvemini;
– Edoardo Fiammotto, Scuola di Liberalismo
– Enzo Cucco, Associazione Radicale Certi Diritti;
– Svitlana Bubenchykova, Presidente dell’Associazione Culturale Ucraina Libera;
– Maryam Moeinvaziri è indipendente, attivista iraniana;
– Blanca Bicerno, Airesven;
– Beatrice Pizzini, Associazione Soomaaliya e attivista per il Sì al Referendum Cittadinanza;• Violet Kimiaee, studentessa iraniana;
– Fabio Nani, +Europa Torino;
–  Silvio Viale, consigliere comunale Torino Lista Civica-Radicali-+Europa
Appuntamento venerdì 25 aprile ore 10.30 presso la Passeggiata Marco Pannella (Corso Siccardi/Piazza Arbarello), Torino.

Tjf, marching band annullata per lutto nazionale

Torino, 23 aprile 2025 È annullato per motivi di lutto nazionale proclamato dal Governo in occasione della morte di Papa Francesco, il tour itinerante della JST Jazz Parade, la marching band in porgramma nell’ambito del Torino Jazz Festival 2025, in calendario oggi per tutta la giornata di mercoledì 23 aprile, a partire dalle 11:30 dal Mercato di Porta Palazzo

Selezionati i vincitori del Youth Climate Action Fund 

Sono 18 i progetti che riceveranno i finanziamenti del Youth Climate Action Fund – Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani – della fondazione filantropica Bloomberg, contribuendo concretamente all’impegno assunto dalla Città di Torino per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030.

La graduatoria dei vincitori dei contribuiti a fondo perduto è stata pubblicata  sul sito della Città (http://www.comune.torino.it/bandi/contributi-benefici.shtml).

Numerosi i ragazzi e le ragazze che hanno raccolto la sfida: sono state presentate in tutto 33 candidature.
I 18 i progetti selezionati, proposti da 151 giovani, sostenuti da 18 enti tra associazioni, ETS e incubatori, riceveranno 81.600 euro per essere realizzati. Diversi gli ambiti di intervento, in linea con le priorità del Climate City Contract della Città ovvero mobilità e trasporti, gestione dei rifiuti ed economia circolare, sistemi energetici, infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura, con un’attenzione particolare anche per inclusione sociale e contrasto al cambiamento climatico. I progetti toccheranno numerosi quartieri come Vallette, Barriera di Milano, Aurora, Mirafiori, San Donato, San Salvario e Borgo Vittoria e prevedranno attività anche all’interno di scuole, cortili, ospedali.

“Le giovani generazioni – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo– sono il futuro e hanno particolarmente a cuore una delle grandi emergenze del nostro tempo, quella ambientale. Per questo siamo davvero contenti di essere stati scelti per la seconda edizione a far parte di questo programma e di annunciare i progetti vincitori proprio oggi, nella Giornata Mondiale della Terra. Siamo certi che il contributo che ragazze e ragazzi porteranno attraverso questi progetti sarà fondamentale nella strada verso la transizione ecologica che come Città di Torino abbiamo intrapreso”.

L’intervento è finanziato nell’ambito del programma Youth Climate Action Fund –  Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani, istituito dalla Bloomberg Philanthropies in collaborazione con United Cities and Local Governments (UCLG) e il Bloomberg Center for Public Innovation (BCPI) della Johns Hopkins University, finanziariamente sponsorizzato da Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA), che ha scelto Torino, insieme ad altre 89 città di tutto il mondo, per fornire assistenza tecnica e finanziamenti a giovani cittadini che abbiano a cuore le tematiche ambientali.

Il bando è stato promosso su tutto il territorio cittadino, grazie a incontri di presentazione in collaborazione con la Rete delle Case del Quartiere, che ha svolto attività di animazione e accompagnamento alle candidature, a sinergie attivate con il mondo accademico torinese e con l’hackathon realizzato da Sprintaly Lab APS nell’ambito del progetto europeo SEFIT.

I vincitori avranno tempo fino ad ottobre per completare i loro progetti.

 

Rivoli dà il via alla sperimentazione del Piedibus

 

Scuola primaria Don Milani

A partire dal 28 aprile e fino al termine dell’anno scolastico, prende avvio in via sperimentale il progetto Piedibus rivolto agli alunni della scuola primaria Don Milani. Un’iniziativa promossa congiuntamente dall’Assessore all’Istruzione Lidia Zanette e dall’Assessore alla Viabilità e Mobilità Sostenibile Marco Tilelli, in collaborazione con i genitori della scuola e con il supporto degli uffici comunali.

Gli obiettivi del progetto Piedibus sono: modificare le abitudini delle famiglie per ridurre il numero di genitori che accompagnano i figli in auto a scuola, creare percorsi di autonomia dei ragazzi, migliorare la qualità degli spazi della scuola e del quartiere, intervenire sui comportamenti e sulle attitudini dei ragazzi, utilizzando il divertimento come chiave di accesso.

Il Piedibus è una modalità di accompagnamento a scuola a piedi, in gruppo, lungo percorsi prestabiliti e sotto la guida di adulti volontari. Un modo semplice, sicuro e divertente per promuovere nei bambini l’autonomia, l’educazione stradale, la socializzazione e una maggiore sensibilità ambientale.

La sperimentazione coinvolgerà due itinerari mattutini:
Percorso A: Piazza Bollani – Piazza San Rocco – scuola Don Milani
Percorso B: Piazzale Portici – scuola Don Milani

L’attivazione del progetto nasce da una proposta condivisa con un gruppo di genitori della scuola, che si sono resi disponibili a svolgere il ruolo di accompagnatori volontari. Le iscrizioni saranno raccolte tramite la scuola, dove si terrà anche un incontro informativo con la Dirigente scolastica e il Mobility Manager per presentare l’iniziativa a tutte le famiglie interessate.

La sperimentazione sarà monitorata dagli Uffici Istruzione e Ambiente, mentre il coordinamento operativo sarà affidato a un referente individuato tra i genitori. L’Amministrazione comunale garantirà la copertura assicurativa per gli accompagnatori, utilizzando fondi già stanziati nel bilancio dei Servizi Educativi.

«Offrire ai nostri bambini la possibilità di andare a scuola a piedi in sicurezza – dichiarano gli Assessori Zanette e Tilelli – significa investire sul loro benessere, sulla loro autonomia e sul futuro di una città più vivibile. Il Piedibus è un gesto semplice che può fare una grande differenza».

L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo di Rivoli verso una mobilità più sostenibile, sicura e partecipata.

Danni maltempo, Uncem scrive ai sindaci

Cari Colleghi
e care Colleghe,

abbiamo vissuto tutti e tutte ore drammatiche nell’ultima settimana, che hanno mobilitati i nostri Comuni, tutto il Sistema di Protezione Civile nel quale i Sindaci, il volontariato organizzato, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono un punto fermo.

Ho partecipato all’incontro convocato dal Presidente Cirio con tutte le forze istituzionali regionali, e ho confermato l’impegno dell’Uncem per rispondere a bisogni, esigenze, necessità. Servono risorse economiche, ma anche nuove consapevolezze diffuse.

Due questioni voglio evidenziare con Voi. La prima è relativa all’azione dei nostri Enti, Comuni e Unioni montane, che grazie ai “fondi Ato” ha sempre fatto prevenzione. Trent’anni di azione per ridurre rischio e con efficacia mettere in sicurezza il territorio. Non ci fossero quelle risorse – che sono valorizzazione dei servizi ecosistemici-ambientali che la montagna eroga – la situazione sarebbe ben peggiore. Altre Regioni (penso a Marche e Calabria) stanno provando a copiare il modello che andrebbe replicato a livello statale (nel ddl Montagna ad esempio o nel Decreto sul consumo di suolo, grave quanto l’abbandono). Acqua più forza di gravità vanno letti insieme e la montagna, con i suoi Enti locali e le comunità, svolge una funzione decisiva per generare opportunità ed evitare disagi. Su questo facciamo ovunque rilevare il nostro impegno e il nostro ruolo. Non ci fossero quelle risorse, la situazione sarebbe peggiore.

Il secondo punto lo rimarco anche perché è stato espresso in occasione degli Stati generali della Protezione Civile a Roma dal Presidente nazionale Marco Bussone, al Ministro Musumeci e al Capo Dipartimento Ciciliano. Ovvero, devono essere sbloccati 8 miliardi di euro fermi a livello nazionale per la prevenzione del dissesto. Si parte dall’alto, delle montagne. È urgente. Non c’è più tempo da perdere. Stiamo vivendo, anche in questi ultimi giorni, gli effetti devastanti della crisi climatica che si intreccia alla crisi demografica, ovvero allo spopolamento. Li subiamo e li affrontiamo nelle zone montane prima che nelle aree urbane. Non siamo sprovveduti. Ma abbiamo bisogno di strumenti, progetti finanziati e risorse. Anche per fare invasi dove necessario e consentito. La riduzione degli abitanti accresce l’inselvatichimento dei versanti, assistiamo all’aumento del bosco, alla contrazione della aree coltivabili. Per questo Uncem insiste – e sappiamo che ciascuno ci sta lavorando – sulla pianificazione, gestione, certificazione delle nostre foreste, 1,2 milioni di ettari di piemonte. È un fronte di azione peculiare per le Unioni montane, in accordo con la Regione che moltissimo sta investendo. Dobbiamo crederci e assumere nuovo protagonismo, nuovo impegno per evitare ulteriore fragilità. Tutti e tutte stanno già facendo la loro parte. Rendiamolo più evidente. Dove si fa prevenzione, i danni diminuiscono.

Domani è Pasqua e i migliori auguri ce li facciamo con la coesione, l’unità, la fiducia dei nostri territori. Il sistema istituzionale in questi momenti non deve dividersi. E le nostre Associazioni, Uncem in primis, devono mostrare l’importanza del presidio antropico, democratico, istituzionale, sui territori. I paesi vivi sono antidoto alle crisi che saranno sempre più dure. Risorse economiche e nuova riconosciuta dignità per le nostre montagne vanno insieme.

Grazie a ciascuno per il lavoro che sta facendo
Uncem è al Tuo, Vostro fianco.

Auguri per una Pasqua che ci rigeneri e porti serenità nelle nostre comunità. Auguri!

Roberto Colombero
Presidente Uncem Piemonte
Con la Giunta, il Consiglio
e lo Staff Uncem Piemonte

The Daily Telegraph e Le Figaro scoprono Torino

Due prestigiosi quotidiani alla scoperta di Torino grazie al supporto di Turismo Torino e Provincia.

Il 10 aprile è stato pubblicato sul prestigioso quotidiano britannico The Daily Telegraph un articolo dedicato a Torino e da oggi al 24 aprile, toccherà al francese Le Figaro scoprire il capoluogo subalpino con il supporto operativo di Turismo Torino e Provincia.
“Organizzare il programma di accoglienza e di soggiorno di qualificate pubblicazioni Europee – sottolinea Maurizio Vitale Presidente di Turismo Torino e Provincia – è parte del più ampio programma di media relation internazionale che Turismo Torino e Provincia conduce per valorizzare la notorietà del nostro territorio e stimolarne le presenze turistiche. Ringrazio le guide professioniste delle Associazioni di Categoria del prezioso supporto”
Micol Caramello, Presidente Federagit “Accogliamo con grande soddisfazione l’attenzione che importanti testate giornalistiche internazionali come The Daily Telegraph e Le Figaro stanno dedicando a Torino. È per noi motivo di orgoglio aver contribuito, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, alla realizzazione di questi soggiorni stampa offrendo le nostre competenze professionali per accompagnare i giornalisti alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche e culturali della nostra città. Il coinvolgimento delle guide turistiche abilitate rappresenta un elemento fondamentale per garantire un racconto autentico, approfondito e valorizzante della destinazione. In un contesto in cui Torino si afferma sempre più come città d’arte, cultura, innovazione e qualità della vita, riteniamo strategico investire sulla promozione internazionale attraverso una narrazione consapevole, coinvolgente e competente”.
“Il coinvolgimento delle guide turistiche abilitate nell’accompagnare i giornalisti di testate internazionali come The Daily Telegraph e Le Figaro – sottolinea Barbara Sapino, Presidente GIA Piemonte – rappresenta un segnale concreto della capacità di Torino di accogliere con competenza e calore chi arriva per raccontarla. La collaborazione con Turismo Torino e Provincia ha permesso di costruire esperienze di visita curate nei dettagli, in cui la conoscenza del territorio si unisce a una narrazione autentica e coinvolgente. Offrire un supporto professionale e qualificato in queste occasioni significa non solo valorizzare il patrimonio culturale della città, ma anche trasmettere un’immagine di Torino aperta, organizzata e consapevole del proprio potenziale. È attraverso queste sinergie che la città si presenta al mondo con voce chiara, credibile e appassionata”.
Il giornalista del quotidiano britannico The Daily Telegrpah ha raccontato il suo viaggio da Londra a Torino passando per Parigi grazie al ripristino della tratta Parigi/Torino.
L’articolo titola così “Il rilancio del treno Parigi-Milano è un gioco da ragazzi per i viaggi. Ero sul primo servizio”. E prosegue “Il mio piano: fermarmi a mangiare nella sottovalutata Torino prima di andare al Portrait Milano, super-swish. Esattamente sei ore dopo, stavo camminando lungo la strada che dalla stazione di Torino Porta Nuova porta al Turin Palace Hotel, recentemente rinnovato. E ancora “Andate a Palazzo Madama per vedere la storia della città in un unico luogo. Torino ha anche un debole per le auto, il cioccolato, i vestiti, il cinema, il vermouth e i caffè Belle Époque. Torino ha 52 musei, ma sono stato convinta dall’attrice Linda Messerklinger (amica di un amico) a visitare il Museo Nazionale del Cinema. Ci siamo incontrati nel bagliore liberty della Galleria Subalpina dopo la sua giornata sul set dell’ultimo film di Paolo Sorrentino. “Sono una star, sai?”, ha dichiarato mentre passeggiavamo verso la brillante mostra su James Cameron (in programma fino al 15 giugno). L’edificio vale da solo la visita
Il Daily Telegraph, noto online e altrove come The Telegraph, è un quotidiano britannico pubblicato a Londra dal Telegraph Media Group e distribuito nel Regno Unito e a livello internazionale. Il magazine registra durante la settimana oltre 1.346.000 lettori al giorno.
I francesi hanno un’immagine di Torino come una città meno attraente di Milano e molto industriale. Credo quindi che Torino si stia affermando come meta di cultura e di arte moderna e contemporanea. In ogni caso, questo è il filo conduttore da sfruttare per creare l’immagine di una destinazione trendy, giovane e vivace“.  Con questa affermazione il giornalista de Le Figaro ha espresso il modo in cui voleva impostare il suo soggiorno a Torino ai fini dell’articolo che uscirà il 19 maggio sul cartaceo ma che rimarrà disponibile sul sito Figaro.fr, il terzo sito più visitato in Francia che raggiunge oltre 22 milioni di utenti.
A seguito di queste parole il programma della due giorni di visite, 23 e 24 aprile, organizzato da Turismo Torino e Provincia alternerà luoghi classici ma anche contemporanei senza tralasciare la buona cucina.
cs

Il Museo Diffuso della Resistenza celebra la Libertà con una giornata di eventi

25 APRILE 2025 – 80° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Torino si prepara a vivere un 25 aprile importante, un anniversario tondo, significativo, emozionante: 80 anni dalla Liberazione.

Per questa occasione il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà propone una giornata, intensa e partecipata, all’insegna della memoria, della condivisione e della festa, per ricordare, celebrare, guardare avanti.

Una giornata dedicata a tutti che vede l’apertura straordinaria del Museo, passeggiate resistenti nei luoghi di memoria, grande festa di quartiere in piazzetta Antonicelli e proiezione del film d’animazione Invelle.

Il Museo Diffuso invita tutta la cittadinanza a unirsi a questo importante 25 aprile, per onorare la memoria, vivere il presente e continuare a difendere ogni giorno la libertà conquistata.

Gli appuntamenti del 25 aprile del Museo Diffuso della Resistenza

 

APERTURA STRAORDINARIA DEL MUSEO
Corso Valdocco 4/A.

Per tutta la giornata il Museo sarà aperto con orario continuato dalle 10.00 alle 20.00, accogliendo visitatori e visitatrici per un’immersione nei valori e nelle storie della Resistenza.
Info: 011 01120780

 

PASSEGGIATE RESISTENTI TRA I NUOVI SEGNI DI MEMORIA
Partenze ore 11.00 – 15.00 – 17.00 dalla biglietteria del Museo Diffuso (Piazzetta Franco Antonicelli)
Un percorso guidato di un’ora e mezza tra i Segni di Memoria nei dintorni del Polo del ‘900, con nuove tappe e letture che raccontano le vite e i luoghi simbolo della lotta di liberazione a Torino. Dalla pietra d’inciampo per Noè Clerino, alla lapide dell’Archivio di Stato, alle testimonianze di Padre Girotti, Ferdinando Bagatin e Liberina Lucca, fino all’Albergo Canelli, la passeggiata permette di entrare in contatto diretto con i protagonisti della Resistenza.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria (max 25 partecipanti a gruppo).
Info e prenotazioni: 011 01120780 – receptionsancelso@polodel900.it

FESTA DELLA LIBERAZIONE IN CIRCOSCRIZIONE 1

Dalle ore 11.30 – Piazzetta Franco Antonicelli
Una grande festa di quartiere per tutte le età: musica, teatro, letture, testimonianze, giochi, laboratori per bambine e bambini, street food e tanta energia positiva per un 25 aprile vissuto come comunità, tra memoria e futuro.

 

PROIEZIONE DEL FILM DI ANIMAZIONE “INVELLE”
Ore 15.30 – Sala Conferenze di Palazzo San Celso – Polo del ‘900
In collaborazione con Valsusa FilmFest, sarà proiettato “Invelle”, straordinario film d’animazione di Simone Massi, con le voci di Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Filippo Timi, Ascanio Celestini, e altri grandi interpreti. Un’opera poetica e potente, disegnata interamente a mano, che racconta tre infanzie italiane tra il 1918 e il 1978. Sarà presente il regista.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: receptionsancelso@polodel900.it – 011 01120780