CRONACA- Pagina 20

Faida tra famiglie rom: un arresto per l’incendio del camper con una bambina a bordo

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Nei giorni scorsi, Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno arrestato, in stato di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero, un quarantaduenne che, durante la notte tra il 14 e 15 febbraio scorso, si sarebbe reso responsabile, insieme ad almeno altre due persone – al momento ancora in corso di identificazione – di un duplice tentato omicidio appiccando il fuoco ad un camper parcheggiato tra Corso Taranto e Via Mascagni, all’interno del quale ci sarebbero state la propria sorella e la nipotina di appena 6 anni.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, a seguito di un litigio scoppiato tra componenti appartenenti a due famiglie rom in forte contrapposizione, avvenuto durante una precedente festa nunziale, l’interessato sarebbe andato con altri complici nell’area di parcheggio del mezzo nel quale viveva la famiglia antagonista, tra i quali ci sarebbero state proprio la sorella e la nipote dell’uomo: questi avrebbe gettato delle bottiglie incendiarie all’interno del veicolo, mettendo in grave pericolo le due congiunte, salvatesi unicamente per essere prontamente uscite dal camper e dandosi alla fuga.
Nella mattinata del 31 marzo successivo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino ha preso in esame il provvedimento non convalidando il fermo ritenendo non sussistente il pericolo di fuga ma, contestualmente ha disposto la misura cautelare in carcere: all’interessato sono stati contestati i reati di “tentato omicidio aggravato e porto di bottiglie incendiarie”, tutti commessi in concorso con altre persone in via di identificazione.

La città che cambia: più verde in via Stradella

Continua il percorso di riqualificazione di via Stradella e dell’area dove la vecchia ferrovia Torino – Ceres correva in trincea ribassata dietro le case di via Giachino.  Quando nel 1990 si coprì la sede ferroviaria, la nuova soletta fu in parte riqualificata con la realizzazione della Spina Reale e in parte dedicata a parcheggio in asfalto provvisorio, senza ombra né alberi.

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori sulla copertura della ex ferrovia tra le vie Luigi Gramegna e Cambiano e sui giardini presenti perpendicolarmente a via Chiesa della Salute che interesseranno una superficie di 6mila e 700metri quadri.

“I fenomeni legati alla variabilità climatica si vanno sempre più intensificando e gli eventi estremi connessi al clima costituiscono un rischio crescente, in particolare per le città – spiega l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta -. Questi piccoli interventi di rigenerazione oltre a rendere gli spazi urbani più gradevoli e vivibili, favorendo un diverso utilizzo dello spazio pubblico, contribuiscono ad aumentare la resilienza agli effetti calamitosi del cambiamento climatico. Dal territorio, dopo la conclusione del primo intervento inaugurato a novembre del 2023, è arrivata la richiesta per il proseguimento. Lo facciamo ora che siamo riusciti a reperire le risorse necessarie”.

L’intervento prevede, laddove possibile, la rimozione e la sostituzione della pavimentazione esistente con materiali in grado di riflettere i raggi solari, nonché la realizzazione di aree verdi e il posizionamento di barriere alberate per garantire l’ombreggiamento con la piantumazione di 100 nuovi alberi. È prevista la realizzazione di un nuovo sistema di drenaggio delle acque piovane attraverso trincee drenanti e cambi di pendenza, in modo da evitare che le acque fluiscano verso gli edifici esistenti. Inoltre, verrà  realizzata un’area gioco, saranno posizionati nuovi arredi smart e si procederà  alla sistemazione dei percorsi pedonali e ciclabili già presenti nell’area.

Alla fine dei lavori tutta l’area tornerà a disposizione dei cittadini con un volto nuovo, più vivibile e migliorata nella capacità di adattamento al cambiamento climatico.

La spesa per i lavori –  finanziata con fondi europei PN Metro Plus nell’ambito del programma nazionale “PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027” –  è di 925mila euro (IVA inclusa).

Il primo intervento di adattamento finalizzato a contrastare gli impatti locali del cambiamento climatico, quali ondate di calore e fenomeni di precipitazione intensa, inaugurato a novembre del 2023, ha già interessato un’area di circa 2mila e 800 metri quadri, con la rimozione di 1400 mq di asfalto e la sua sostituzione con pavimentazioni dall’alto potere riflettente della radiazione solare. Inoltre, la rinaturalizzazione delle superfici verso le abitazioni ha dato vita a nuovi spazi verdi e di sosta attraverso la dimora di 46 alberi, oltre a centinaia di arbusti, erbe ornamentali e tappezzanti.

TORINO CLICK

Sergio e Luigi in piedi in un giorno grazie alla chirurgia vertebrale

Approccio mini-invasivo per una migliore qualità di vita alla Neurochirurgia dell’AOU AL 
Una vita passata tra le bancarelle dei mercati della provincia di Alessandria, sempre in movimento. Poi all’improvviso un dolore alla gamba che non passa, le terapie che non bastano più e l’autonomia che si riduce giorno dopo giorno. Per Sergio, 59 anni, venditore ambulante, la sciatalgia era diventata un ostacolo insormontabile. Ma oggi è tornato a lavorare senza più dolore, grazie a un intervento eseguito dall’equipe della Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria.
Il suo è uno dei primi casi in Piemonte trattati con la tecnica UBE (Unilateral Biportal Endoscopy), un approccio endoscopico, e quindi mini-invasivo, che consente di operare attraverso due piccole incisioni, evitando traumi e garantendo un recupero rapido e sicuro. In particolare, Sergio è stato operato per un’ernia discale espulsa L5-S1 e già la mattina successiva era in piedi, libero dal dolore e pronto a tornare alla sua quotidianità. Nessuna complicanza, nessun farmaco antidolorifico, solo una nuova libertà ritrovata.
Come lui anche Luigi, 48 anni, autotrasportatore, afflitto da tempo da lombosciatalgia e disturbi di sensibilità all’arto inferiore sinistro. Operato nello stesso giorno, ha condiviso con Sergio lo stesso decorso: dimissioni il mattino successivo, recupero completo e ritorno al lavoro in tempi rapidi e senza più disturbi.
«La UBE rappresenta una rivoluzione nella chirurgia vertebrale – afferma Andrea Barbanera, Direttore di Neurochirurgia dell’AOU AL – perché grazie all’utilizzo di un endoscopio e di una colonna artroscopica, consente interventi precisi, con una drastica riduzione del dolore post-operatorio, del ricorso a farmaci e dei rischi di infezione e sanguinamento. Questo per i pazienti significa meno sofferenza, riduzione dell’ospedalizzazione e quindi meno tempo lontani dalla propria famiglia e, soprattutto, un ritorno più rapido alle proprie attività, personali e professionali, senza più dolori invalidanti».
I due interventi sono stati eseguiti dall’equipe della Neurochirurgia dell’Ospedale di Alessandria nello stesso giorno sotto la guida di un esperto chirurgo francese di questa tecnica: l’obiettivo è renderla con il tempo una prassi, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti. Si tratta infatti di un’importante novità nel trattamento della patologia degenerativa della colonna, come l’ernia del disco: «Portare tra i primi in Piemonte questa tecnica – conclude il direttore Barbanera – significa offrire ai nostri pazienti un’alternativa concreta, efficace e meno invasiva, ma la vera buona notizia è vedere persone come Sergio e Luigi tornare alla propria vita con il sorriso, in pochissimo tempo e senza dolore. È per risultati come questo che lavoriamo ogni giorno con passione, dedizione e con uno sguardo sempre attento alle ultime novità in termini di tecnologia e tecniche innovative».
«Queste storie dimostrano che la buona sanità esiste ed è fatta di innovazione, competenza e attenzione alla persona – afferma l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi – L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria conferma il proprio ruolo innovativo come realtà capace di introdurre tecniche all’avanguardia che migliorano concretamente la qualità di vita dei pazienti. L’obiettivo della sanità pubblica deve essere proprio questo, restituire salute e dignità nella maniera più efficace e umana possibile».
Alessandria, 3 aprile 2025

“Legalità è cultura”: 200 studenti alla scuola Giovanni Falcone

Per promuovere la coscienza civile nei giovani

Una giornata di grande significato, dedicata ai giovani, alla legalità e alla cultura della giustizia: un’iniziativa importante, firmata Regione Piemonte, che ha visto coinvolti 200 studenti, che hanno avuto l’opportunità di conoscere più da vicino il sacrificio di chi, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha dato la propria vita per combattere la mafia e per difendere la nostra democrazia. Questa giornata si inserisce nell’ambito del bando regionale “Legalità è cultura”, realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Piemonte, il Ministero della Giustizia, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Corpo di Polizia Penitenziaria. Un’opportunità unica per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della legalità, sulla memoria storica e sul rispetto delle istituzioni. La presenza di autorità come il Sottosegretario Andrea Delmastro, il Vicepresidente Elena Chiorino, e il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Lina Di Domenico, ha confermato l’importanza di questa iniziativa che, attraverso l’educazione, punta a formare cittadini consapevoli e pronti a difendere i valori fondamentali della nostra Nazione.

Questa iniziativa rappresenta un importante strumento di crescita per i nostri ragazzi – ha dichiarato il Vicepresidente Chiorino -. La scuola ha un ruolo fondamentale nella costruzione di una società consapevole e rispettosa delle regole. Sostenere progetti che avvicinano i giovani ai valori della legalità e del rispetto delle istituzioni significa investire nel futuro della nostra Nazione. E’ così che possiamo costruire una coscienza civica forte e radicata nei nostri giovani, che li renda protagonisti di un futuro in cui la legalità e la giustizia siano valori imprescindibili. I ragazzi devono conoscere la storia di chi ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia, prendendo come esempio il coraggio e la determinazione di uomini e donne che hanno lottato per la tutela della legalità. Il concorso regionale dedicato alla memoria dell’Agente scelto Giuseppe Montalto è un segnale concreto dell’impegno del Piemonte nel trasmettere ai ragazzi la consapevolezza dell’importanza della giustizia e della lotta a ogni forma di criminalità. Ci tengo a ringraziare i professori che hanno promosso la partecipazione ai ragazzi all’iniziativa, i dirigenti e funzionari della Regione che l’hanno seguita e tutti gli agenti della polizia penitenziaria per la straordinaria accoglienza riservata agli studenti”.

Il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha sottolineato: “La cultura della legalità si costruisce attraverso la conoscenza e il confronto. L’educazione è il primo antidoto contro le mafie, e il coinvolgimento delle scuole in progetti come questo è un passo fondamentale per creare cittadini consapevoli e responsabili.  Il Ministero della Giustizia è orgoglioso di sostenere iniziative che diffondano la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia, dando ai ragazzi strumenti concreti per comprendere l’importanza della legalità. La criminalità organizzata non si combatte solo con le leggi e l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con la formazione, la cultura e la costruzione di una coscienza civica forte e radicata nei nostri giovani. Dobbiamo far conoscere loro le storie di chi ha combattuto in prima linea contro le mafie, affinché diventino fonte di ispirazione e modello di integrità e coraggio. Gli agenti della polizia penitenziaria sono eroi silenziosi a cui dobbiamo la nostra gratitudine e a cui va  – sempre – il mio incondizionato apprezzamento per il prezioso servizio svolto”.

GLI STUDENTI “VINCITORI” A ROMA

“Legalità è cultura” – nell’iniziativa della visita a Roma – ha visto anche per l’edizione 24/25 la partecipazione di 200 studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte ed è stato caratterizzato da una serie di attività formative, tra cui l’alzabandiera, il saluto delle autorità, laboratori e interventi illustrativi sulle attività della Polizia Penitenziaria. Gli studenti hanno inoltre visitato stand dedicati alle diverse specialità del Corpo, approfondendo il valore della legalità e il ruolo delle istituzioni nella lotta alla criminalità. Il bando “Legalità è cultura” ha permesso a dieci scuole di ricevere un contributo di 5.000 euro per sostenere i costi di un viaggio d’istruzione a Roma nella primavera del 2025, in occasione delle celebrazioni della Giornata in memoria delle vittime delle mafie, patrocinata dal Ministero della Giustizia.

IL BANDO REGIONALE

Il concorso regionale sulla legalità, destinato alle scuole secondarie di primo grado, è giunto alla sua seconda edizione e fa parte del progetto regionale per l’ampliamento dell’offerta formativa. Le 8 scuole vincitrici hanno proposto progetti innovativi sulla legalità, attraverso l’analisi di testi letterari, la conoscenza di figure simbolo della lotta alla criminalità e l’interazione con associazioni impegnate nella prevenzione e nella gestione dei beni confiscati alle mafie.  Questa iniziativa è solo uno dei tanti passi che la Regione Piemonte e il Ministero della Giustizia stanno compiendo per fare della cultura della legalità una priorità nella formazione delle future generazioni. L’obiettivo è continuare su questa strada, affinché i valori della giustizia, del rispetto delle regole e della difesa della legalità siano sempre più radicati nel nostro tessuto sociale.

L’ELENCO DELLE SCUOLE

Di seguito l’elenco delle scuole che hanno partecipato alla giornata all’interno del concorso legalità:

  • Scuola secondaria di I° Grado IC Castiglione Torinese
  • Scuola secondaria di I° Grado IC  Caselette
  • Scuola secondaria di I° Grado IC Nizza Monferrato
  • Scuola secondaria di I° Grado IC  – Spinetta Marengo
  • Scuola secondaria di I° Grado Istituto Maria Ausiliatrice Giaveno
  • Scuola secondaria di I° Grado IV Settimo Torinese
  • Scuola secondaria di I° Grado IC Bagnolini Villadossola
  • Scuola secondaria di I° Grado IC Piossasco
  • Comunità Ebraica Torino

Giornata di Prevenzione della Sindrome del bambino scosso

Domenica 6 aprile 2025 in piazza Bodoni a Torino e in altre piazze italiane
Simeup (Società Italiana Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) e Terre des Hommes, fondazione da sempre attiva per la tutela dei minori, in collaborazione con la Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita, della Città della Salute e della Scienza di Torino, Croce Verde Torino e AIMI (Associazione Italiana Massaggio Infantile) saranno domenica 6 aprile in piazza Bodoni dalle ore 11 alle ore 17, per la seconda Giornata di Prevenzione della Sindrome del bambino scosso (Shaken Baby Syndrome), che in 1 caso su 4 porta a morte i neonati.
L’iniziativa porterà per la seconda volta in piazza a Torino e in 70 città in Italia la campagna NONSCUOTERLO!, avviata da Terre des Hommes nel 2017 con il sostegno della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile.
La Sindrome del bambino scosso è una forma di grave trauma cerebrale che può avvenire nei neonati se scossi violentemente, talvolta da parte di genitori estenuati dal pianto del bambino, particolarmente intenso nei primi mesi di vita, e ignari che questa manovra possa essere così pericolosa.
“E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere ai genitori e a coloro che si prendono cura dei bambini più piccoli. Lo scuotimento è pericoloso nei bambini al di sotto dei 2 anni di vita. A chiunque può capitare di perdere il controllo, ma se un genitore si accorge di non avere più energie per calmare il suo bambino è importante mettere il bambino in un luogo sicuro e chiedere aiuto” spiega la dottoressa Barbara Lauria (responsabile dell’ambulatorio Bambi della Pediatria d’Urgenza, dedicato ai minori vittima di abusi e maltrattamenti).
“Siamo orgogliosi del grande impegno che il nostro Ente svolge nel campo della prevenzione in età pediatrica. Alla giornata dedicata alla manovra per la vita (disostruzione da corpo estraneo) si aggiunge questa iniziativa che vuole prevenire le gravi conseguenze che lo scuotere un bambino può presentare” dice il dottor Antonio Urbino (Direttore Sanitario della Croce Verde di Torino).
Nello stand di piazza Bodoni – allestito da Città della Salute e della Scienza di Torino, ospedale Infantile Regina Margherita, Croce Verde Torino e AIMI – saranno presenti volontari, pediatri, infermieri e psicologi. Gli operatori saranno a disposizione dei cittadini per spiegare i pericoli dello scuotimento e come gestire senza rischi il pianto del lattante nei primi mesi di vita. Lo faranno anche con alcune prove pratiche realizzate con l’ausilio di manichini pediatrici. Saranno inoltre distribuiti materiali informativi multilingue e gadget antistress.
Domenica 6 Aprile a partire dal tramonto la Mole Antonelliana si illuminerà di arancione, colore simbolo della campagna.

Pasqua, Torino è tra le mete favorite da europei e italiani

Secondo Jetcost. Le ricerche di voli e hotel sono aumentate rispettivamente del 5% e del 8% rispetto alla Pasqua del 2024

 

Un altro anno, la Pasqua dovrebbe essere piena di viaggi, milioni di italiani ed europei sono desiderosi di viaggiare, divertirsi e staccare dalla quotidianità, qualcosa che sta portando a prenotazioni da record. Come ha potuto verificare il  motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it, secondo cui le ricerche di voli sono aumentate del 5%, mentre quelle di alberghi sono aumentate del 8% rispetto alla Pasqua del 2024. È quindi l’anno con il maggior numero di ricerche nella storia.

 

Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare durante la Pasqua 2025 stanno scegliendo l’Italia. Dopo le ultime tempeste sembra che il clima primaverile sia arrivato in tutto il paese, inoltre, la ricchezza di cultura, paesaggi, tradizioni, così come la ricca offerta di enogastronomia e ospitalità hanno fatto in modo che l’Italia sia diventata il secondo paese più ricercato su Jetcost per trascorrere queste vacanze, dietro alla Spagna e prima del Portogallo.

 

Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito, in modo da ottenere dati molto affidabili visto che si tratta di ricerche reali e non di sondaggi. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante la Pasqua 2025 indicano che una grande maggioranza ha optato per Torino, che è diventata la nona città più richiesta dagli viaggiatori olandesi, l’undicesima per gli spagnoli, la 13esima per i portoghesi e la 15esima per francesi e britannici.

 

Le città italiane più ricercate dai turisti europei durante Pasqua 2025:

 

Tedeschi…….Britannici……….Francesi………..Spagnoli………Olandesi…….Portoghesi
1. Napoli……….1. Milano………..1. Roma………….1. Roma……….1. Roma………..1. Roma
2. Roma………..2. Roma…………2. Venezia……….2. Milano………2. Bologna……..2. Milano
3. Milano……….3. Napoli………..3. Milano…………3. Venezia…….3. Milano ………3. Napoli
4. Catania……..4. Verona……….4. Napoli…………4. Napoli……….4. Napoli……….4. Venezia
5. Bari………….5. Bari…………..5. Bari…………….5. Firenze……..5. Venezia……..5. Firenze
6. Palermo…….6. Venezia ……..6. Palermo……….6. Bologna…….6. Bari………….6. Pisa
7. Venezia……..7. Pisa…………..7. Firenze………..7. Verona……..7. Pisa …………7. Bari
8. Olbia…………8. Firenze………8. Catania………. 8. Pisa…………8. Catania……..8. Bologna
9. Verona………9. Brindisi………9. Pisa…………….9. Palermo …..9. Torino……….9. Palermo
10. Bologna……10. Palermo……10. Cagliari………10. Bari………..10. Olbia………10. Verona
11. Cagliari…….11. Catania…….11. Olbia…………11. Torino……..11. Verona……11. Cagliari
12. Pisa…………12. Bologna……12. Brindisi………12. Catania……12. Genova……12. Genova
13. Genova…….13. Ancona…….13. Bologna……..13. Cagliari……13. Cagliari……13. Torino
14. Brindisi…….14. Cagliari ……14. Genova………14. Genova……14. Palermo…..14. Catania
15. Firenze…….15. Torino………15. Torino……….15. Olbia……….15. Brindisi……15. Olbia

 

Anche per gli stessi italiani è Torino la 18esima città più ambita al mondo per trascorrere questi giorni di riposo e svago. Inoltre, le capitali e le città principali dei paesi europei sono le prime destinazioni più desiderate: Parigi (1), Barcellona (2), Amsterdam (4), Londra (6), Madrid (7), Valencia (10), Praga (11), Lisbona (14), Siviglia (16), Budapest (19), Vienna (20), Tenerife (22), Malaga (26) e Bucarest (29). Anche altre città italiane sono molto ricercate, come Napoli (3), Milano (5), Roma (8), Palermo (9), Catania (13), Verona (23), Bari (24), Firenze (25) e Cagliari (26) e Bologna (28). Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per Istanbul al 12esimo posto, Sharm El Sheikh al 15esimo, New York al 21esimo e Dubai al 30esimo.

 

Le città più ricercate dai turisti italiane durante Pasqua 2025:
1. Parigi
2. Barcellona
3. Napoli
4. Amsterdam
5. Milano
6. Londra
7. Madrid
8. Roma
9. Palermo
10. Valencia
11. Praga
12. Istanbul
13. Catania
14. Lisbona
15. Sharm El Sheikh
16. Siviglia
17. Marrakesh
18. Torino
19. Budapest
20. Vienna
21. New York
22. Tenerife
23. Verona
24. Bari
25. Firenze
26. Malaga
27. Cagliari
28. Bologna
29. Bucarest
30. Dubai

 

E per gli indecisi, Jetcost ha selezionato alcune destinazioni con le migliori offerte per per festeggiare la Pasqua 2025: https://www.jetcost.it/speciale/10-destinazioni-per-pasqua/6240

 

Ignazio Ciarmoli, Direttore Marketing Jetcost, ha detto: “È una grande notizia vedere che l’interesse dei turisti per Torino si sia mantenuto nella Settimana Santa 2025, soprattutto in questo anno da record, con cifre mai raggiunte prima nelle ricerche di hotel e voli e che continui a essere una delle principali destinazioni turistiche del mondo, tra i buoni prezzi che offre, in confronto ad altre città, la sua ricchezza culturale e le sue bellezze in questo periodo dell’anno; la sua variegata offerta gastronomica e i suoi buoni hotel e servizi continuano a sedurre un gran numero di turisti italiani ed europei.”

La Regione contro lo sfruttamento lavorativo. Piemonte capofila del progetto europeo

Presentati il 2 aprile a Torino al Grattacielo della Regione Piemonte i risultati del progetto Common Ground 2023-2025, nato con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento. Un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale e che riguarda diversi settori economici, mettendo a rischio la dignità e la sicurezza dei lavoratori.

La Regione Piemonte è l’ente capofila del progetto finanziato con fondi europei nell’ambito del PON Inclusione e del Fondo Sociale Europeo, in partenariato con le Regioni Liguria, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna. Common Ground è stato sviluppato in due momenti: la prima fase, realizzata nell’autunno del 2023, ha previsto la formazione di oltre 150 operatori della Polizia Locale di Torino e di alcuni comuni limitrofi. Un’attività di formazione mirata, che ha permesso di approfondire le dinamiche dello sfruttamento lavorativo, le normative di riferimento e le procedure operative necessarie per affrontare le situazioni di irregolarità nei luoghi di lavoro.

La seconda fase, avviata nel 2024, si è concentrata sul potenziamento delle attività di vigilanza nel settore edile, tramite una convenzione stipulata tra la Regione Piemonte – Assessorato all’Immigrazione e la Città di Torino – Comando Corpo di Polizia Locale. Grazie alla collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e lo Spresal, sono stati realizzati servizi ispettivi straordinari congiunti per individuare e contrastare situazioni di illegalità e insicurezza nei cantieri. In totale sono stati 19 i cantieri ispezionati, di cui  11 pubblici e 8 privati. Le imprese edili  controllate sono state 86 e 297 i lavoratori controllati, di cui nessuno (al momento dell’ispezione) è risultato irregolare: 286 con contratto di lavoro subordinato e 11 artigiani.

“Oggi non celebriamo solo la conclusione di un percorso, ma gettiamo le basi per il futuro. È nostro dovere continuare su questa strada, rafforzando ulteriormente le sinergie tra le istituzioni, investendo nella formazione degli operatori e potenziando gli strumenti a disposizione per contrastare ogni forma di sfruttamento lavorativo.”, ha sottolineato l’assessore all’Immigrazione, Sicurezza e Polizia locale della Regione Piemonte Enrico Bussalino. “Questa esperienza infatti ha dimostrato quanto sia cruciale un’azione coordinata tra gli enti preposti. Il lavoro di squadra e la condivisione di competenze hanno permesso di ottenere risultati significativi, contribuendo a migliorare l’efficacia delle attività di controllo sul territorio”, ha concluso l’assessore Bussalino.

Alla presentazione sono inoltre intervenuti Michela Favaro, vicesindaca con delega al Lavoro della Città di Torino; Marco Porcedda, assessore alla Legalità e alla Polizia Locale della Città di Torino; Roberto Mangiardi, Comandante della Polizia locale di Torino; Angelo Serina, direttore Ispettorato del lavoro Area Metropolitana di Torino.

Tulipani in festa a Torino

Belli rigogliosi come ogni anno sono oramai nuovamente sbocciati i 3000 bulbi offerti da “Messer Tulipano” di Pralormo in piazza Emanuele Filiberto, in pieno centro città.

Giovedì 3 aprile, dalle ore 18 alle 21, si svolgerà la tradizionale “Festa dei Tulipani” nell’orto botanico “Cascina Quadrilatero con performance artistiche e degustazioni offerte dai numerosi locali della piazza ed anche un concorso fotografico aperto a tutti. Un’opportunità per immergersi nella creatività e nella bellezza della natura ammirando tutti i colori di questa esplosione di tulipani a due passi da Porta Palazzo.

Igino Macagno

Igino Macagno

 

Schoolvision, le finali al Pala Ruffini. Ecco i talenti musicali delle scuole superiori

On line i biglietti per partecipare allo spettacolo

 

Si avvicina la finale di SchoolVision 2025 che, alla sua IV edizione cresce, coinvolgendo sempre più talenti musicali delle scuole superiori della Città di Torino e provincia per sfidarsi a colpi di musica al Pala Ruffini di Torino. Il song contest nato a Torino che coinvolge 48 scuole e 450 studenti musicisti annuncia ora le 14 scuole torinesi che si aggiudicano la finale.

Comunicata anche la data della finale in programma il 10 maggio al Pala Ruffini. Sono già on line i biglietti per partecipare allo spettacolo su: www.schoolvision.it/biglietti

“La competizione è agli sgoccioli – dichiara Carlotta Salerno, assessore alle Politiche Giovanili – e come ogni anno l’adrenalina inizia a salire. Schoolvision si sta dimostrando un collante incredibile tra le scuole superiori torinesi e della provincia e sono orgogliosa che la Città di Torino sia ancora una volta al fianco dei giovani talenti. Buona fortuna alle scuole finaliste e ci vediamo il 10 maggio.”

L’evento con il patrocinio della Città di Torino è organizzato da Gen Z Now APS in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili e con il supporto di Fondazione CRT ed EDISU Campus Piemonte. RDS NEXT segue l’iniziativa come media partner, con il sostegno dei bronze sponsor Banca Territori del Monviso e Spazio Concessionaria Fiat, il prize sponsor KAPLAN INTERNATIONAL e GTT Gruppo Torinese Trasporti come partner dell’evento.

SchoolVision, nato nel 2022 a Torino da un’idea di Giulio Rigazio e Beatrice Periolo – due giovani torinesi ora al terzo anno di università che hanno fatto nascere questo progetto proprio sui banchi di scuola del liceo – si distingue oggi non solo per essere un contest musicale, ma per essere soprattutto un progetto di formazione musicale e coinvolgimento attivo per le scuole che si sviluppa su un’ampia programmazione lungo l’arco temporale di tutto l’anno. Schoolvision coinvolge infatti oggi  studenti e studentesse all’interno di un vero e proprio incubatore che si è formato nel corso di queste quattro edizioni e che permette loro di partecipare ad una delle poche esperienze formative che incontreranno a Torino e provincia nel campo della musica con la possibilità non solo di vincere un contest, ma di conoscere come si costruisce un evento nel campo della musica, a partire dalla produzione fino alla sua realizzazione.

Dopo le numerose masterclass e gli workshop svolti lungo il percorso all’interno delle scuole, l’evento è pronto ora a raggiungere la finale tanto attesa del contest, che rappresenta il culmine dell’evento, con l’opportunità per i finalisti di esibirsi finalmente sul prestigioso palco del Pala Ruffini di Torino, davanti a migliaia di giovani spettatori provenienti da tutte le scuole coinvolte.

Dopo il sold out delle semifinali al teatro San Giuseppe di Torino, sono ora in vendita i biglietti per la finale del 10 Maggio e anche per l’afterparty, in una grande serata di musica e dj set ,dove gli studenti delle scuole di Torino trasformeranno il Pala Ruffini, subito dopo la serata finale, in un’enorme discoteca.

Gli istituti superiori che accedono alla finalissima e che si esibiranno sul palco del Pala Ruffini sono:
ALBERT rappresentato da Rachele con “Soltanto respirare”
BOSELLI rappresentato da Aura con “Ain’t Nobody”
CATTANEO rappresentato da Reef con “Nera (1000 passi)”
CAVOUR rappresentato da Anthys con “Oscar Winning Tears”
COPERNICO rappresentato da Malaika con “Lose Control”
COTTINI rappresentato da Gabrièl con “Chissà cosa pensi di me”
CURIE-VITTORINI rappresentato da Hexa con “The Show Must Go On”
GALFER rappresentato da I Jolie con “Voilà”
GERMANA ERBA rappresentato da Sarah Bonomo con “I Will Survive”
MAJORANA TO rappresentato da Sara con “Somewhere Only We Know”
MONTI rappresentato dai Grow Up! con “I’m Still Standing”
NEWTON rappresentato da Aida e Giorgia con “Creep”
SOMMEILLER rappresentato da Dream con “Scars to Your Beautiful”
VALSALICE rappresentato da Bliss con “Tell Me”

A salire sul palco del Pala Ruffini non saranno solamente 14 le scuole annunciate in semifinale, dal momento che ci sarà anche un quindicesimo istituto che verrà premiato pochi giorni prima della serata finale, in base alla sfida social su Instagram, che assegnerà dei punti agli istituti più attivi.

I biglietti ufficiali sono disponibili sul sito www.schoolvision.it/biglietti

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Donna cade dal balcone e muore

Una donna di 59 anni è morta dopo essere precipitata dal balcone della sua abitazione in corso Maroncelli 16. In base alle testimonianze raccolte, alcuni vicini di casa avrebbero visto la donna tentare disperatamente di aggrapparsi alla ringhiera del balcone prima di cadere nel vuoto. Questo aspetto lascia interrogativi sulla dinamica dell’accaduto.