CRONACA- Pagina 20

Scontro tra due auto: morto 41enne

Un uomo di 41 anni di Cavour è morto ieri sera nell’incidente stradale avvenuto  a Bricherasio. Due auto  si sono scontrate per una mancata precedenza finendo  entrambe fuori strada. Il conducente di uno dei mezzi è deceduto nonostante i soccorsi.

La sanità piemontese per i territori montani

La tutela della salute nei territori montani è stata al centro della relazione fornita dall’assessore Marco Gallo in quarta Commissione regionale  Sanità, presieduta da Luigi Icardi. La richiesta era stata formulata da Daniele Valle (Pd).

L’assessore ha spiegato che nel Patto per lo sviluppo sostenibile per il Piemonte, per la prima volta, con la strategia per le montagne (Smp) “la Regione si dota di uno strumento per coordinare e guidare tutte le politiche che hanno impatto sulla montagna in modo unitario”. Nello specifico, ha elencato la Gestione delle emergenze sanitarie, con il potenziamento del 118 e del soccorso alpino; gli ospedali e le Case di comunità, la Sanità di prossimità, per “la fornitura di servizi sanitari primari e di base nelle aree geograficamente remote o interne, per garantire un accesso equo e adeguato all’assistenza sanitaria”; la Salute intelligente e la Telemedicina, con la promozione e appunto “l’implementazione della telemedicina, che rende i servizi sanitari sempre più accessibili anche a chi vive nelle aree meno servite”.

È prevista, ha aggiunto Gallo, anche una “integrazione con la strategia nazionale per le aree interne”, con la selezione di quattro aree: Valli Maira e Grana, Valli dell’Ossola, Valli di Lanzo, Valle Bormida, ciascuna delle quali oggetto di specifici progetti d’intervento.

Per delucidazioni sul cuneese è intervenuta Giulia Marro (Avs), così come Gianna Pentenero (Pd), che si è riferita in particolar modo all’ospedale di Lanzo. Anche Alberto Unia (M5s), ha domandato un elenco degli interventi effettuati, per poter verificare l’efficacia degli investimenti sostenuti per la Sanità montana. Valle ha quindi chiesto di conoscere l’ammontare delle somme dedicate a questi progetti, “che andrebbero utilizzate per accompagnare dei processi di razionalizzazione delle strutture e un loro migliore impiego”.

Gallo ha specificato che “oggi stiamo parlando di aree montane, che sono svantaggiate. Per mantenerle abitate dobbiamo dare risposte a livello anche sanitario. Ma ci sono tanti temi, dalle poste, alla telefonia, alle infrastrutture. L’impegno della Regione deve essere di dare risultati nel tempo. Vero che la strategia nazionale sta andando avanti, ma ha un periodo definito, è giusto guardare anche al futuro”.

Il presidente della Commissione Icardi ha ricordato che “abbiamo attivato sulle ambulanze un sistema che trasmette direttamente al reparto i dati del paziente. Trattandosi di patologie tempo dipendenti, è importantissima questa pretrasmissione: si può mutuare tale sistema. Per quanto riguarda i medici di base – ha aggiunto Icardi – sino a quando saranno pagati per paziente mutuato, è chiaro che non sono incentivati a operare in zone spopolate. Se passasse il nostro progetto, di stipendiarli con 120mila euro lordi annui dal primo giorno di assunzione, risolveremmo questo problema”.

Ufficio stampa CRP

 

Torino, Tari 2025: ecco scadenze, modalità di versamento e agevolazioni

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (23 voti su 23 consigliere e consiglieri presenti) la deliberazione che definisce scadenze, modalità di versamento e agevolazioni relative alla tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2025, presentata dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli.

Per quanto riguarda le utenze domestiche, l’importo viene riscosso in cinque rate, di cui quattro in acconto e una a saldo. L’acconto può essere anche versato in un’unica rata. L’acconto è calcolato applicando il 55% delle tariffe approvate per l’anno 2024. Il saldo è calcolato applicando le tariffe approvate per l’anno 2025, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.

Queste le scadenze per l’acconto: 30 aprile, 30 maggio, 30 giugno, 30 luglio. È possibile versare l’acconto in un’unica soluzione, con scadenza 30 maggio. Qualora l’importo complessivamente dovuto per l’acconto sia pari o inferiore a 30 euro, il versamento viene proposto in un’unica soluzione con scadenza 30 maggio. Scadenza saldo: 16 dicembre.

Per quanto riguarda le utenze non domestiche, l’importo viene riscosso in sette rate, di cui sei in acconto e una a saldo. L’acconto può essere anche versato in un’unica rata. L’acconto è calcolato applicando l’85% delle tariffe approvate per l’anno 2024. Il saldo è calcolato applicando le tariffe approvate per l’anno 2025, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.

Queste le scadenze per l’acconto: 30 marzo, 30 aprile, 30 maggio, 30 giugno, 30 luglio, 30 settembre. È possibile versare l’acconto in un’unica soluzione con scadenza 30 maggio. Qualora l’importo complessivamente dovuto per l’acconto sia pari o inferiore a 100 euro, il versamento viene proposto in un’unica soluzione, con scadenza 30 maggio. Scadenza saldo: 16 dicembre.

Per tutti i tipi di utenza, l’avviso bonario viene recapitato in due tranche, una in acconto, l’altra a saldo. È possibile pagare con PagoPa.

Saranno previste agevolazioni per cantieri nell’area intorno al Parco del Valentino, interessato da un importante intervento di riqualificazione. Le agevolazioni saranno determinate a seguito della delimitazione puntuale degli ambiti territoriali e temporali, oggetto dei lavori, della valutazione dell’impatto dei lavori stessi sulla circolazione veicolare e/o pedonale, dell’effettivo disagio arrecato alle attività commerciali e artigianali insediate.

Entro il saldo del 2025, la lGiunta Comunale delibererà l’ambito territoriale di applicazione delle agevolazioni, nonché le relative percentuali e il periodo di applicazione delle stesse. Le agevolazioni saranno revocate nel caso in cui, alla data del 30 giugno 2026, il contribuente non risulti in regola con il versamento del tributo dovuto per l’anno 2025.

Confermate le agevolazioni per gli enti del terzo settore e per nuclei familiari numerosi. Come avvenuto negli scorsi anni, si prevede l’agevolazione del 10% sul tributo nel caso di nucleo familiare superiore a 4 componenti e con abitazione di metratura inferiore o uguale a 80 metri.

Negli avvisi di pagamento del 2025 saranno inserite le nuove componenti perequative 1 (per la copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti, pari a 0,10 euro/utenza) e 2 (per la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi, pari a 1,50 euro/utenza), istituite a decorrere dal 1° gennaio 2024 con deliberazione dell’Arera.

Nel dibattito in Sala Rossa, Andrea Russi (M5S) ha sottolineato che il servizio è carissimo e scadente. La quota è aumentata – ha affermato – e per questo non parteciperemo al voto.

Simone Fissolo (Moderati) ha evidenziato lo sforzo importante fatto dall’Amministrazione e dalle società partecipate, che ha portato all’aumento delle rate e ha favorito la digitalizzazione dei pagamenti. Ha quindi proposto di estendere le agevolazioni per le famiglie.

Anche Anna Borasi (PD) ha espresso apprezzamento per l’aumento delle rate e ha spiegato che gli aumenti sono dovuti a inflazione e crescita dei costi dei materiali.

Torino, 24 febbraio 2025

Da Conad Nord Ovest 104mila euro a sostegno del Regina Margherita

Un risultato importante raggiunto grazie alla generosità dei clienti Conad, che hanno sostenuto l’iniziativa solidale “I gesti d’amore si fanno sentire”, svoltasi lo scorso anno

prima del periodo natalizio

Torino,  febbraio 2025 – Conad Nord Ovest annuncia oggi il risultato della raccolta di 104.200 euro a sostegno di Fondazione Forma per l’Ospedale Infantile Regina Margherita grazie all’iniziativa solidale “I gesti d’amore si fanno sentire” attiva nei punti vendita Conad alla fine dello scorso anno.

La raccolta è stata resa possibile grazie alla straordinaria generosità dei clienti Conad, che hanno sostenuto l’iniziativa acquistando le campanelle di Natale, all’interno di una linea di 12 soggetti, realizzati in plastica (ABS) riciclata, ispirati ai personaggi più famosi dei film d’animazione Disney.

Per ogni campanella distribuita nei punti vendita, infatti, Conad Nord Ovest ha raccolto dai propri clienti 50 centesimi a favore di ospedali e reparti pediatrici del territorio. I fondi raccolti in Piemonte andranno quest’anno alla Fondazione Forma per l’Ospedale Infantile Regina Margherita, che destinerà il contributo di 104.200€ alla realizzazione del nuovo Reparto di Patologia Neonatale e della prima Infanzia. In cinque anni di collaborazione con il Regina Margherita, l’iniziativa solidale del periodo natalizio ha permesso a Conad Nord Ovest di devolvere all’Ospedale oltre 458.000 euro completamente destinati a sostegno di progetti utili a garantire le migliori cure ai tanti pazienti ricoverati.

“Siamo orgogliosi di essere al fianco di un ospedale che, da anni, rappresenta un’eccellenza per la cura dei piccoli pazienti. – Dichiara Giuseppe Fornasiero, Direttore Rete Piemonte e Valle D’Aosta di Conad Nord Ovest, insieme a Nadia Rossin, Stefano Giallombardo e Elisa Rizzola, Soci e Consiglieri di amministrazione anche in rappresentanza dei Soci del territorio  Il risultato è frutto di un’importante collaborazione tra Soci, Cooperativa e clienti che si sono stretti in un gesto solidale per favorire il benessere futuro dei bambini ricoverati e delle loro famiglie. Donare è un gesto di solidarietà che crediamo possa davvero fare la differenza nella vita delle persone che vivono situazioni di difficoltà”.

 

“La generosità di Conad e di tutti i suoi clienti rappresenta un risultato importante e in crescita di anno in anno a testimonianza dell’incredibile affetto verso l’Ospedale dei bambini di Torino e della proficua collaborazione volta al benessere dei più piccoli. La campagna natalizia sosterrà la realizzazione del nuovo reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia. Gli interventi di Forma hanno un denominatore comune: migliorare la qualità delle cure, dei percorsi terapeutici e della degenza di un presidio ospedaliero che, come il Regina Margherita, è fondamentale per il nostro territorio. Quindi ancora un grazie di cuore a Conad e a quanti contribuiscono ad aiutare gli altri, ad aiutare i nostri bambini”. dichiara Luciana Accornero, Vicepresidente di Fondazione Forma.

Le iniziative di solidarietà promosse da Conad Nord Ovest nel periodo natalizio contribuiscono da anni al supporto degli ospedali pediatrici delle regioni in cui opera, con risultati davvero preziosi, tanto da aver permesso di donare fino ad oggi complessivamente oltre 6 milioni di euro coinvolgendo nel tempo: Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Ospedale pediatrico Microcitemico e Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari, Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze, Fondazione Luigi Donato Monasterio di Pisa/Massa e Fondazione Santa Maria Nuova di Firenze. A questi si sono aggiunti l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna e la Fondazione Ospedale Regina Margherita di Torino, con l’inclusione più recente dell’Ospedale Beauregard di Aosta e il Policlinico di Modena.

Questa iniziativa si inserisce in un più ampio progetto nazionale Conad a favore di 27 ospedali e reparti pediatrici italiani, ai quali solamente in questa edizione saranno devoluti complessivamente 2,2 milioni di euro offrendo un sostegno concreto a chi lavora ogni giorno per rendere la vita dei bambini ricoverati il più serena possibile e con le attrezzature mediche necessarie.

L’iniziativa solidale rientra nel grande progetto di sostenibilità di Conad “Sosteniamo il futuro”, basato su tre dimensioni fondamentali dell’agire quotidiano all’insegna del rispetto dell’ambiente, attenzione alle persone e alle comunità, valorizzazione del tessuto imprenditoriale e del territorio italiano.

Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 5 miliardi di euro. I territori in cui opera con 371 soci imprenditori e oltre 18 mila addetti sono Valle d’Aosta, con quota di mercato del 22,3%, Piemonte, con quota di mercato al 5,8%, Liguria, con quota di mercato al 10,8%Provincia di Mantova, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara) con quota di mercato al 13,1%, Toscana, con quota di mercato al 15,7%, Lazio (province di Roma, Viterbo) con quota di mercato al 27,2% (assieme a Pac2000) e Sardegna, con quota di mercato al 20,0%. Conad Nord Ovest conta 589 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format, per un totale di 499.750 mq di superficie.

FORMA Onlus è la Fondazione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, polo pediatrico di rilievo nazionale ad alta specializzazione, centro di riferimento per tanti bambini colpiti da differenti gravi patologie provenienti anche da altre regioni e paesi stranieri. La Fondazione è nata nel 2005 dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l’Ospedale, coinvolgendo gli amici e poi gli amici degli amici, per renderlo più a misura di bambino. È una fondazione di partecipazione, apolitica e aconfessionale, costituita con fondi privati.

Via Roma pedonale, un errore

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Il prof. Quaglieni

Mi dispiace deludere il sindaco Lo Russo che stimo , ma via Roma tutta pedonalizzata è priva di senso. Una via con ampi portici è già ampiamente pedonale come la storia stessa della città dimostra.  La pedonalizzazione impedirà di fatto agli anziani di andare in via Roma che verrà ovviamente  vietata anche ai taxi. Non sarà certo via Roma  pedonale un’attrattiva artistica e  turistica, a meno di rivalutare Piacentini e l’architettura fascista. Potrà essere utile per qualche artista di strada per le sue esibizioni per lo più pacchiane e rumorose. Qualche musicante senza uditori potrà sfogarsi e illudersi di avere degli ascolti. Ma si tratta di cose che già avvengono nei pezzi di via pedonalizzata da tempo.

Il commercio della via verrà invece  danneggiato da flussi di gente non interessata ad acquisti, anche se il decadimento del centro ha già  ridotto i negozi importanti ad una decina e la via pedonale certo non li incrementerà. Anche  i bar (Augustus, Cotto, Motta) hanno chiuso da anni. Persino i grandi magazzini hanno chiuso. Rendere pedonale la via  farà peggiorare la situazione, generando caos e inquinamento nelle vie circostanti. Cosa saranno piazza Castello e piazza Carlo Felice, via Gramsci e via Bertola? O vorranno anche in queste aree eliminare le auto, riservando alle biciclette e ai monopattini la circolazione? Dodici milioni di euro per un lavoro che si rivelerà inutile o dannoso, si dovevano spendere diversamente: ad esempio, eliminare le buche delle strade e dei marciapiedi. Quella sarebbe stata una vera  “rivoluzione” che avrebbe reso Torino migliore di Roma e di Milano. E avrebbe ridotto la possibilità di incidenti che oggi intasano il CTO. Lasciare le buche in centro e in periferia renderà la città  meno sicura e meno  appetibile ai turisti e ai residenti. Una città che oggi è prevalentemente di anziani non abbisogna di lunghe vie pedonali impercorribili da chi ha difficoltà a camminare. Forse arriveranno i nuovi italiani dalle periferie come succede a Milano? Non mi pare un’ipotesi che Torino debba augurarsi. Chi ha amministrato bene come il Sindaco  Valentino Castellani, ha guardato alla città nel suo insieme ed è ricordato, rimpianto ed amato per il lavoro sistematico che ha saputo impostare e realizzare.

I funerali di Gaetano Renda, un vero signore che amava il Cinema

Camera ardente nella sala del “suo” Centrale

 

C’è un manifesto all’ingresso del cinema Centrale che reclamizza in questi giorni la versione sottotitolata di “No Other Land”, una delle versioni originali proposte al pubblico da parecchi anni – ti verrebbe dire da sempre -, perché quel pubblico, il suo pubblico, ci facesse l’abitudine e imparasse ad amare le voci degli attori. Un mondo tutto sommato ancora lontano da noi. Era una di quelle cose di cui andava più fiero Gaetano Renda, un’usanza, un’appendice che poi molti esercenti cinematografici torinesi avevano adottato. Dopo di lui. Gaetano è scomparso venerdì scorso e ieri mattina, in quel Centrale che era il “suo” cinema, dove ancora prima di lui s’andava a vedere il “cinema d’essai”, una nicchia cinematografica di rispetto e di passione che lui continuava a tenere ben alta, là dietro quell’ufficio dentro cui inventare rassegne e programmazione – entravi, salivi quella scaletta di pochi scalini e iniziavi le chiacchierate, intervallate da telefonate e appunti e schizzi che amava buttar giù su fogli di carta presi a caso e poi magari ci scappava un pranzo veloce veloce, altri impegni, altri incontri, ma per poterle continuare -, si sono svolti i funerali, quasi una festa d’addio dei tanti amici, la musica e le immagini in sottofondo, che fanno tutto un percorso, il funerale laico di quanti l’hanno conosciuto e apprezzato. Una sala piena di passi lenti e di abbracci, di ricordi e di occasioni, un lungo nastro di amicizia e di occhi gonfi che si dipanava, il feretro di Gaetano lì sotto lo schermo, ma ti rendevi conto – senza troppo facili sentimentalismi – che, lui, lo potevi ancora “sentire”, lui girava tra le poltroncine rosse, guardarlo dentro lo sguardo intelligente e simpatico e sempre disponibile, interrogarlo, stringergli la mano come avevi fatto molte volte.

Dentro quella sala, dove fa da sbarramento con la spazio della cassa una porta che ha su un verso quella frase che suona “… e da quel giorno vissero sempre felici e contenti”, basta un attimo ed entrare per ritrovare due ore di felicità. E là sullo schermo, con gli amici di sempre a presentare i loro film, Antonio Albanese con “Cento domeniche” e Giorgio Diritti con “Lubo” e cento altri, gli incontri con gli autori e con i film da promuovere, il pubblico che riempie i Fratelli Marx e i Due Giardini – che erano stati gli antichi Selene di corso Belgio e Giardino di via Monfalcone: ma prima s’era già avventurato a risollevare le sorti maldestre del Cabiria di borgo San Pietro, al confine tra Moncalieri e Torino o ancora il filiforme Po della via omonima che aveva con una risata ribattezzato King Kong -, le lunghe file di spettatori che per anni (una decina d’anni, dal 1981) hanno raggiunto la piazzetta interna di Palazzo Reale in cui Gaetano aveva il compito di organizzare le sere d’estate di titoli accattivanti, di sicurissima presa. Frammistate, le immagini felici nel settembre scorso della consegna del 10° Premio Carlo Lizzani, dalla mani di Alberto Barbera, “all’esercente cinematografico più coraggioso” dice la motivazione, a Gaetano che godeva della sua veste di amante del cinema, di ricercatore e scopritore (ri-scopritore, perché no) di titoli e persone – “70 film in sei giorni per riscoprire il cinema” titolava un quotidiano in passato o rifar scorrere sullo schermo “Rapina a mano armata” o “Butch Cassidy”, “Il grande freddo” o “Taxi Driver”, “Leon” o “Per favore, non mordermi sul collo”, o le disillusioni di “Non si uccidono così anche i cavalli?”, le retrospettive e le maratone – ma che s’etichettava con grande felicità come appunto “esercente”. Fu anche produttore (per la coppia Franceschi/Haber con “Scacco pazzo”), dal giugno 2017 all’ottobre 2023 fu membro del Comitato di Gestione del Museo del Cinema e oggi il presidente Enzo Ghigo ne ricorda “il suo apporto sempre attento e puntuale”: ma il sguardo e il suo lavoro ritornavano ancora là, ai luoghi più suoi. Sino all’ultimo, se ancora la scorsa settimana, confessava un vecchio quanto emozionato collaboratore, pensava a rassegne ancora e a titoli da programmare.

Aveva iniziato risalendo lo stivale per raggiungere Torino, ritrovare tanti piccoli mestieri per vivere e poi laurearsi, era stato sul finire degli Ottanta il primo distributore in città della nuova Lucky Red di Andrea Occhipinti, aveva consolidato la collaborazione quotidiana con il compagno di cordata Fulvio Marcellino, era quel vero signore che combatteva per la vita delle sale cinematografiche, in modo autentico, senza nascondersi e senza nascondere nulla a nessuno, che – entrando in una sfera più privata – ascoltava i tuoi desideri, esaudiva le tue proposte. Piccole cose, anche, ma significative, in cui lui credeva, in cui si credeva insieme. Potevano essere semplici piccole personali di pittori da ospitare nell’atrio del Centrale; poteva essere una pubblicazione quindicinale, che riguardava le uscite nel circuito Arthouse, cinema ça va sans dire, per spargere notizie, per interessare, per spingere il pubblico a frequentare e amare. Piccola cosa, ma Gaetano ci credeva, come in tutte quelle idee che gli passavano per la testa. Per questa sua determinazione, anche, Gaetano ci mancherà. E mancherà a moltissimi.

Elio Rabbione

Servizio Civile, domande entro il 27 febbraio. Oltre 200 i giovani impegnati anche a Torino

 

C’è ancora tempo fino al 27 febbraio per presentare domanda per il Servizio Civile Universale promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili.

Possono partecipare al bando ragazze e ragazzi tra 18 e 29 anni, con una riserva di posti per chi si trovi in condizioni di disabilità, bassa scolarizzazione e difficoltà economiche o sociali.
Nei 12 mesi in cui si svolgerà il progetto, a partire da settembre 2025, il Servizio Civile offrirà loro l’opportunità di fare esperienza all’interno di un ente o associazione del territorio, con un monte ore garantito di formazione specifica e un rimborso economico di 507 euro mensili.

Sono oltre 2.324 i progetti in Italia disponibili per i giovani che vogliono diventare operatori volontari. Di questi, 29 sono proposti dalla Città di Torino e dagli enti partner sul territorio che permetteranno di accogliere 276 candidati che saranno impegnati nei settori dell’assistenza, della valorizzazione del patrimonio e della promozione culturale.
Tra le esperienze consolidate negli ultimi anni, ci sono i progetti della Rete delle Biblioteche Civiche, dei servizi sociali che si occupano di persone straniere e minori, di ITER e di UniTo, insieme alle molte proposte da parte di associazioni del territorio che si occupano di inclusione sociale per persone con fragilità.

Tra le ragazze e i ragazzi che in questo momento stanno svolgendo il Servizio Civile all’interno degli uffici della Città di Torino ci sono Ilaria e Asia che collaborano con l’attività del PIU, il Punto Informativo Unificato di via Palazzo di Città.

“Questa esperienza – racconta Ilaria – permette di vivere serenamente il periodo di transizione tra la fine dell’università e l’ingresso nel mondo del lavoro. Se scelto con attenzione, il progetto cui ci si candida può diventare anche un’opportunità valida per farsi un’idea di quale lavoro può appassionarci. E poi il rimborso spese, anche se non è come un vero e proprio stipendio, è comunque un aiuto per chi, come me, vive da ‘fuori sede’”.

“Il Servizio Civile – aggiunge Asia – ci dà l’opportunità di muovere una prima esperienza all’interno di un ambiente di lavoro in cui bisogna rispettare gli orari di ufficio, svolgere al meglio i propri compiti, rispettare i ruoli e sapersi relazionare al meglio con i colleghi e, nel nostro caso, con il pubblico che si rivolge al PIU”.

Le informazioni sui progetti proposti dalla Città di Torino ed enti partner si trovano sulle pagine del portale TorinoGiovani mentre al Centro InformaGiovani di via Garibaldi 25 è possibile ottenere informazioni e aiuto per la compilazione della candidatura online.

Flavia Gotta – TORINO CLICK

Meneguzzi e Merlo: Via Lattea, un progetto di sviluppo da valorizzare

“Non c’era bisogno dello straordinario successo di Federica Brignone alle gare di Coppa del
Mondo di Sestriere per confermare la specificità del comparto territoriale della Via Lattea da un
lato e, al contempo, le grandi potenzialità di sviluppo e di crescita dell’intera Unione Montana.
E il progetto politico di questa Unione Montana è proprio quello di valorizzare le singole peculiarità
dei Comuni che ne fanno parte per pianificare uno sviluppo sinergico. Del resto, gli obiettivi di
fondo sono fondamentalmente due, parlando della vocazione turistica e sportiva di questi territori.
Da un lato la piena garanzia della funzionalità degli impianti – a cominciare dal concreto sostegno
della Regione Piemonte e in piena collaborazione con i partner privati presenti in valle – e,
dall’altro, rafforzare e consolidare la diversificazione dell’offerta turistica e produttiva dei singoli
paesi dell’Unione.
È di tutta evidenza, al riguardo, che l’Unione Montana punta ad allargare i propri confini territoriali
anche e soprattutto per affinare la vocazione turistica di un territorio che si conferma sempre più
importante a livello regionale e nazionale. E i risultati di questi giorni a Sestriere non sono che
l’ennesima conferma di questo nostro impegno politico e programmatico”.

Mauro Meneguzzi, Presidente Unione Montana Comuni OIimpici Lattea.
Giorgio Merlo, Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Trenta persone evacuate per un principio di incendio

Ieri in via Des Ambrois a Torino in un edificio è scoppiato un incendio nelle cantine dell’edificio. Una trentina di residenti ha dovuto evacuare  gli appartamenti. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme. Non ci sono feriti e danni al palazzo.