CRONACA- Pagina 16

The Password, il giornale degli studenti di UniTo

Per più di dieci anni The Password, il giornale degli studenti dell’Università degli Studi di Torino, ha raccontato le sfide della contemporaneità.

Grazie al contributo di decine di giovani volenterosi, che dal 2014 hanno lavorato incessantemente per garantire ai lettori un’informazione libera, seria e apartitica, la nostra testata rappresenta oggi uno dei progetti di giornalismo studentesco più seguiti d’Italia. Nipote storico e spirituale del torinesissimo Ateneo (1949-1968) — il periodico del Comitato studentesco universitario interfacoltà, che vanta, tra le sue penne, un giovane Umberto Eco e il futuro critico cinematografico Gianni Rondolino — il nostro progetto ha sempre cercato di onorare il passato studentesco engagé della “piccola Parigi” ai piedi delle Alpi. Perché è stato fondato The Password, dunque? Lasciamo rispondere, per affinità di sensibilità, il redattore di Ateneo Vincenzo Berruti, che presenta così, nel novembre del 1949, la nuova testata universitaria ai lettori: “Un nuovo giornale!! Ma non ve ne sono già tanti, troppi? […] Sì, di pubblicazioni ve ne sono tante e di ogni genere, però gli universitari torinesi non avevano ancora il loro giornale, un giornale che fosse veramente ed interamente loro, che parlasse dei loro problemi e che li tenesse più uniti ed affratellati”.

È esattamente questo il cuore del nostro progetto: dare vita a una palestra di idee, creare uno spazio di condivisione e confronto per una comunità studentesca consapevole, al fianco delle categorie sociali più precarie e troppo spesso dimenticate dalla classe politica. Usiamo le nostre tastiere come megafono, per dare voce a chi non ce l’ha. Attraverso i nostri contenuti, ribadiamo che l’istruzione è un diritto di tutti, che la scuola pubblica non va definanziata e che è dovere dello Stato abbattere tutte le forme di discriminazione geografica, sociale o economica che impediscono o rendono difficoltoso l’accesso ai servizi universitari. Certo, gli strumenti della comunicazione giornalistica sono cambiati profondamente dal Dopoguerra a oggi. La crisi del cartaceo non fa che aumentare di fronte alla diffusione e alla costante evoluzione del digitale, il quale ha aperto le porte, anche grazie all’invenzione dei social media, a nuovi format, che prima si credeva fossero riservati in modo esclusivo al mondo televisivo e radiofonico. Ogni generazione, si sa, è figlia del proprio tempo.

Per questo The Password ha colto, negli anni, tutte le opportunità che il progresso tecnologico ha offerto. La nostra redazione non solo gestisce un blog online, consultabile sul sito www.thepasswordunito.com, ma cura anche il podcast Oltre l’inchiostro, che ha ospitato artisti e studiosi del calibro di Isidoro Sofia, uno dei fotografi torinesi più noti e apprezzati del web, Valeria Verdolini, docente dell’Università Milano Bicocca, ed Eloisa Mora, professoressa associata presso la University of Toronto. Sui canali social di The Password, indicati sul nostro sito, i lettori troveranno post, vignette e contenuti di approfondimento su tematiche di attualità politica italiana e internazionale. Senza l’impegno quotidiano dei membri dei sette gruppi di lavoro che compongono la nostra associazione, nulla di tutto ciò sarebbe possibile. I nostri sforzi sono stati riconosciuti dagli enti e dalle realtà culturali che in questi anni hanno invitato la redazione a eventi, festival e mostre organizzate sul territorio, per accompagnare i giovani torinesi nella scoperta delle chicche del patrimonio artistico, culturale e storico del Piemonte. Quest’anno, The Password è stato media partner del Torino Underground Cinefest e delle associazioni Omnibus e MARKETERS’ Club Torino.

Ringraziando di cuore la redazione de Il Torinese per lo spazio a noi dedicato, ci auguriamo di avere incuriosito i giovani lettori di questo splendido quotidiano. The Password, il giornale che va oltre gli asterischi.

 

Micol Cottino

Caporedattrice di The Password

Alla scuola “Dante Alighieri” di Volpiano rubati 160 pc portatili degli studenti

Nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 aprile 2025 ignoti si sono introdotti nel plesso della Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” forzando una porta e gli armadi in cui erano custoditi 160 Pc portatili acquistati dalla scuola con i fondi del PNRR “Scuola 4.0”.
Un danno irreparabile lo definisce la Dirigente Scolastica, Dott.sa Stefania Prazzoli: “Hanno privato la nostra scuola di un sogno. Hanno spazzato via, in una sola notte, la Nostra scuola innovativa. Anni dedicati a progettare, costruire, ideare spazi per rendere la nostra scuola accogliente e innovativa sono stati annullati, buttati nel vuoto”.
La Dirigente non nasconde la propria amarezza: “Siamo affranti, delusi, amareggiati, arrabbiati. Ci sentiamo svuotati, violati, inermi. Chi ha compiuto questo gesto vile e barbaro ha deciso che la scuola dei nostri studenti, lo spazio in cui vivono la maggior parte del loro tempo e in cui costruiscono le loro relazioni e il loro futuro, non valga niente. Il danno subito non è solo materiale ed economico, ma umano. Ci hanno rubato la possibilità di lavorare al meglio, di costruire”.
Amareggiato anche il Sindaco, Giovanni Panichelli: “La scuola attraverso il pnrr ha investito centinaia di migliaia di euro in tecnologia per rinnovare la scuola e la didattica ed ora tutto è andato in fumo”.
La Dirigente, il Sindaco e l’assessore alla scuola annunciano già che saranno organizzati eventi dedicati a raccogliere fondi per sostenere la scuola volpianese in questo difficile momento, aperti a tutta la popolazione.

Scippa in bici smartphone a una ragazza

 

Un cittadino marocchino di 35 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato di furto aggravato ai danni di una giovane; l’uomo è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per ricettazione.

Era pomeriggio inoltrato quando una ragazza di circa 20 anni, che si trovava nei pressi di un locale in corso Moncalieri, prendeva il cellulare in mano per contattare gli amici che l’avrebbero raggiunta da lì a poco.

In quel frangente, le si avvicinava un uomo a bordo di una bicicletta che, strappatole il cellulare di mano, fuggiva via pedalando velocemente.

Due passanti, padre e figlio, si avvedevano del fatto e prestavano aiuto alla vittima, che in lacrime stava tentando di raggiungere il ladro: riuscivano a fermare l’uomo poco distante e chiamavano il 112 NUE.

A seguito dell’intervento di una pattuglia delle Volanti, addosso al soggetto veniva poi rinvenuto anche un secondo cellulare di provenienza furtiva, il cui proprietario è stato rintracciato per la restituzione.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, con applicazione della misura della presentazione quotidiana alla p.g.

Anziani truffati per 140mila euro, arrestato un uomo

In data 11 aprile , la Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino a carico di un uomo italiano, gravemente indiziato di aver commesso, a Torino, lo scorso mese di ottobre, una truffa aggravata in pregiudizio di due anziani coniugi.

Segnatamente, dopo che le parti lese ricevevano la telefonata di un asserito appartenente alle Forze dell’Ordine, l’indagato, qualificandosi come un sedicente perito di un Avvocato, accedeva all’interno dell’abitazione delle vittime riuscendo a sottrarre loro denaro contante, monete in oro e monili, per un valore di circa 140.000 euro, con la scusa che tali averi sarebbero serviti a risarcire i danni che il loro figlio aveva cagionato a seguito di un incidente stradale.

Le tempestive investigazioni condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Torino permettevano in tempi celeri di identificare il responsabile del  reato, il quale veniva immortalato dai sistemi di video sorveglianza presenti all’interno del condominio delle vittime nonché in prossimità dello stabile, mentre si dava alla fuga dirigendosi verso una vicina stazione ferroviaria.

In data 9 gennaio lo stesso soggetto veniva poi tratto in arresto, in flagranza di reato, da personale della Squadra Mobile, per un fatto analogo, perpetrato in questo capoluogo con il medesimo modus operandi in danno di altri due anziani.

Donna investita da camion: gamba amputata

Grave incidente ieri a Rivoli dove un camion ha investito una donna in corso Francia. Si tratta di un’anziana di 82 anni che stava attraversando sulle strisce di un cantiere. Alla donna, ricoverata in gravi condizioni, è stata amputata una gamba.

L’ex “Riviera” di Parco Sempione e la decadenza di Barriera

Impagabile la felicità dell’ infanzia ed adolescenza. Dicono che l’adolescenza  inizi ai 10 anni ed addirittura finisca ai 18 con qualche ardito che la prolunga fino ai 24.
Ma per me dagli 8 ai 14 anni fu un momento magico. Ne ho ancora ricordo di totale felicità e spensieratezza. Le ultime classi delle elementari e tutte le medie. Totale libertà di muovermi per le strade e l’oratorio del quartiere. Sempre o quasi sempre in gruppo. Libertà allo stato puro. Libertà nel ” branco ” e libertà con il branco.  Libertà che si moltiplicava un’ora dopo che era finita la scuola. Ai compiti per le vacanze ci si pensava a settembre. 2 o 3 giorni e il gioco era fatto. Ora sapere che il Parco Sempione e la piscina Sempione è diventata terra di nessuno, una cloaca a cielo aperto mi ha fatto male. Hanno ucciso parte di quel ricordo di libertà e perché no? Di speranza.
Dal 15 giugno al 31 di luglio sede costante delle vacanze prima della montagna o del mare di Rimini. Nel 1957 inizio lavori e inaugurazione di due vasche con il trampolino olimpionico. Che paura salirci sopra.
Ma si doveva dimostrare d’ essere grandi.
O si aspettava la fidanzatina che, almeno quel giorno non sarebbe arrivata. Anni dopo seppi che era uscita col suo vecchio fidanzato che,  a suo giudizio,  era un ex fidanzato. Faceva il marinaio sulla Vespucci e come si sa hanno una fidanzata in ogni porto. Ma si sa che anche questa è vita.
Come quel baruccio sulla parte destra con le canzoni di quell’estate sparate a palla ed il cornetto Algida a fine bagno.
E il bagno durava tutto il pomeriggio.
Poi costruirono le piscine per i più  piccoli e ci portai Alice, la primogenita ricordando ciò che da adolescente  avevo fatto.
Il campo di calcio dove nel 1973 a settembre venimmo a sapere del colpo di stato fascista in Cile e l’uccisione di Salvator Allende.
O nel parco nuovo dal 1975 con la Festa dell’Unità di Barriera di Milano. Roccaforte comunista in una Torino proiettata verso il futuro.
Dal 1961 con Italia 61 per i cent’ anni dell’Unità d’Italia. Avevamo il mondo in mano ed ora subire questo degrado è umiliante.
L’assessore allo Sport Mimmo Carretta è stato perentorio: ristrutturare costerebbe troppo. Abbattimento. Così un pezzo di storia della nostra città se ne va. Non è il primo e probabilmente non sarà l’ultimo. E del resto Barriera di Milano si sta “liquefacendo”
L’ultima notizia è che un pezzo di tetto in piazza Crispi angolo corso Vercelli è caduto.
Nessun ferito o morto. Simbolo ed emblema di Barriera che non ce la fa.
Ed il mio ricordo che fa? Sta lì nel rammentare quando il Parco Sempione era la nostra Riviera. Raccontando ai figli che siamo stati felici. Ora c’è un presente che non accettiamo.

PATRIZIO TOSETTO

Lo Russo a Parigi per gli Urban Days dell’OECD

Nominato nel comitato direttivo dei ‘Champion Mayors’ per la crescita inclusiva

 

Il sindaco Stefano Lo Russo partecipa oggi e domani a Parigi agli Urban Days dell’OECD, l’Organizzazione globale per la cooperazione e lo sviluppo economico. La manifestazione ospita il 7° Incontro dei “Champion Mayors” per la Crescita Inclusiva, in cui i sindaci partecipanti si confrontano e condividono buone pratiche per contrastare le disuguaglianze e promuovere uno sviluppo economico inclusivo.

L’iniziativa dell’OECD “Champion Mayors for Inclusive Growth”, avviata nel 2016, riunisce una rete di 71 primi cittadini provenienti da tutto il mondo – tra cui, oltre al sindaco di Torino, anche i sindaci di Roma e Milano (Gualtieri e Sala) – impegnati nel superare le disuguaglianze e nel favorire una crescita che includa tutte le componenti sociali.

Nel corso dell’evento, il sindaco Lo Russo è entrato a far parte dello “steering group” degli “OECD Champion Mayors”, insieme a Ricardo Rio (sindaco di Braga, Portogallo), Philippe Close (sindaco di Bruxelles), Susan Aitken (sindaca di Glasgow), Anna Hidalgo (sindaca di Parigi), Claudio Castro (sindaco di Renca, Cile) e Yuriko Koike (governatrice di Tokyo). Il gruppo, presieduto da Matus Vallo (sindaco di Bratislava), si caratterizza per il contributo specifico di ciascun vicepresidente, chiamato a fornire spunti e competenze su tematiche locali e priorità nazionali.

“Come Città di Torino siamo davvero orgogliosi di far parte dello ‘steering group’ e di prendere parte a queste due giornate di lavori – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – che siamo certi saranno un’importante opportunità di confronto e di condivisione di idee e buone pratiche su quelle che sono le sfide che la nostra città, come molte altre, si trova ad affrontare come la transizione ecologica, il contrasto al cambiamento climatico e la crisi demografica”.

Nel corso della mattinata si è svolto il “Champion Mayors Meeting” nel quale i sindaci e gli ambasciatori presso l’OECD hanno discusso del tema della crescita inclusiva, con un focus specifico sulla mobilità urbana, in un panel dal titolo “Trasformare la mobilità urbana: garantire accessibilità, resilienza ed equità in un mondo in cambiamento”. Obiettivo dell’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’International Transport Forum (ITF), era di ragionare sul futuro della mobilità urbana e del trasporto pubblico nelle città e su come garantire spostamenti accessibili e alla portata di tutti, comprese persone disabili e in condizioni di fragilità economica, con una pianificazione urbana che contempli la creazione di spazi pedonali e percorsi ciclabili per offrire alternative all’auto, specie su brevi tragitti, e di cui discutere in che misura le partnership pubblico-private possano contribuire a guidare soluzioni di mobilità sostenibile e intelligenti.

Nel corso del “Champion Mayors Meeting” si è parlato anche di “Città per tutti in tempi di incertezza”, panel in cui i sindaci si sono confrontati su come contrastare le diseguaglianze sociali ed economiche e affrontare a livello locale sfide come migrazione, cambiamento climatico e instabilità economica.

In vista dell’imminente riunione ministeriale sulle politiche di sviluppo regionale dell’OECD che si terrà il 19 e 20 maggio a Varsavia, Polonia, i sindaci hanno deciso di promuovere una call to action per la definizione delle migliori politiche per luoghi resilienti. Nel documento congiunto sottolineeranno la necessità di allineare le politiche di sviluppo regionale a livello nazionale con le realtà locali, consentendo al contempo ai governi locali di guidare un cambiamento significativo nella costruzione di città resilienti, ovvero comunità urbane capaci di dare risposta alle sfide sociali, economiche e ambientali in vista del cambiamento climatico e sociale.

Il sindaco Lo Russo interverrà come relatore nella prima sessione degli Urban Days, dal titolo “Città per Tutte le Età”. Al centro dell’incontro saranno il tema dell’inverno demografico, il crescente invecchiamento della popolazione e la necessità di politiche inclusive per persone di tutte le età. All’incontro interverranno anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Giappone Akira Yoshii; la segretaria generale dell’United Cities and Local Governments Emilia Saiz; il sindaco di Bratislava Matus Vallo; e il sindaco di Kitakyushu (Giappone) Kazuhisa Takeuchi.

“Torino – spiega il Sindaco – ha vissuto significativi cambiamenti economici e demografici, tra cui un rapido invecchiamento della popolazione. Con un’età superiore alla media nazionale italiana, quella demografica è una delle crisi che come amministrazione ci troviamo oggi ad affrontare. Per rendere le città davvero competitive, sono convinto che serva una visione strategica fondata su investimenti sociali a lungo termine, maggiore integrazione delle politiche sociali e sanitarie, un ripensamento generale dei temi relativi all’immigrazione e la partecipazione attiva di cittadini e istituzioni. Occorre inoltre che governi nazionali e istituzioni internazionali riconoscano le città come attori globali, alleati indispensabili per affrontare temi cruciali come il cambiamento climatico, l’inclusione, l’innovazione e la giustizia sociale. Torino, anche attraverso le sue reti internazionali, è pronta a fare la sua parte, e vuole farlo condividendo le politiche e le pratiche operative che sta portando avanti con determinazione, accogliendo nuove idee e collaborando con altre città nel mondo in un’ottica di sviluppo condiviso. Sono convinto che sviluppo economico e coesione sociale siano infatti due facce della stessa medaglia: non esitano città competitive a livello nazionale e internazionale che non siano anche capaci di essere inclusive, e nel medio e lungo periodo non si può garantire inclusione sociale per le persone più vulnerabili senza investire in sviluppo e crescita economica attraverso un rapporto virtuoso di partenariato pubblico-privato”.

TORINO CLICK

Furto sventato alle Poste di Moncalieri

La collaborazione tra Poste Italiane e le Forze dell’Ordine ha consentito ancora una volta di sventare un tentativo di furto ai danni dell’azienda. Questa volta è stato preso di mira l’edificio di Moncalieri, in via Vittime di Bologna 22, sede dell’ufficio postale e del Centro di Distribuzione del Recapito della corrispondenza di Poste Italiane.

Nella notte tra il 13 e il 14 aprile, intorno alle ore 23.50, alla Situation Room di Genova – la sala di controllo competente per territorio, attiva 24 ore su 24 – è scattato l’allarme volumetrico, che ha rilevato movimenti sospetti all’interno dell’ufficio postale e del Centro di Distribuzione. Immediatamente è stata attivata la procedura d’allerta: sono stati avvisati i Carabinieri ed è stata predisposta la vigilanza fissa sul posto. Poco dopo, è stato autorizzato lo scarico delle immagini di videosorveglianza per un’analisi preventiva relativa all’area del recapito, utile a ricostruire la dinamica dell’accaduto. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno riferito di aver individuato e fermato un intruso ancora presente all’interno del Centro di Distribuzione postale.

L’implementazione dei sistemi di sicurezza e la tempestiva ed efficace gestione degli allarmi da parte degli operatori della Situation Room di Genova, ancora una volta hanno consentito di contrastare l’attacco predatorio, a conferma dell’impegno di Poste Italiane nel garantire standard di sicurezza sempre più elevati anche per il settore logistico, a tutela dei beni aziendali e del servizio alla clientela.

Sanità, dalla digitalizzazione alla sostenibilità: a Torino gli Stati generali degli ospedali

Il 28 e 29 maggio, all’Iveco Industrial Village, torna l’appuntamento con Grandi Ospedali 2025, confronto tra strutture ospedaliere pubbliche e private

 

 Dalla digitalizzazione e dall’innovazione nella sanità alla sostenibilità dei percorsi assistenziali, dai centri di eccellenza al rapporto tra gli ospedali, il territorio ed il contesto sociale. Il 28-29 maggio, all’Iveco Industrial Village di Torino, torna la 4º edizione dell’“Open Meeting Grandi Ospedali”.
Un importante appuntamento per il panorama sanitario italiano, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa al Collegio Carlo Alberto, alla quale hanno partecipato Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Thomas Schael, commissario dell’Aou Città della Salute e della Scienza di Torino, Paolo Petralia, direttore generale Asl 4 Liguria e coordinatore Community Ambassador della Sanità, Giuseppe Orzati, amministratore di Koncept Srl.
Si confronteranno i principali ospedali pubblici e privati, università, istituzioni e innovatori del settore. L’evento, organizzato da Koncept, è un laboratorio di idee e soluzioni per un sistema sanitario più integrato, equo e sostenibile.
Dopo il successo delle edizioni di Firenze, Roma e Napoli, questo quarto appuntamento punta ancora più in alto, coinvolgendo un numero crescente di attori e focalizzandosi sulle priorità della Regione Piemonte: medicina territoriale, tecnologie avanzate, ottimizzazione delle liste d’attesa.
Attraverso sessioni tematiche e laboratori mirati, l’Open Meeting 2025 si pone come catalizzatore di un cambiamento concreto e duraturo, in sinergia con progetti come il Parco della Salute di Torino. Un’occasione unica per costruire, insieme, la “Regione della Salute 2025” e tracciare la rotta verso un nuovo modello di sanità, centrato su innovazione, eccellenza e prossimità al cittadino.
“È con soddisfazione che ospiteremo in Piemonte la quarta edizione dell’Open Meeting del progetto Grandi Ospedali, dando la possibilità di mettere in collegamento e in condivisione le migliori pratiche nazionali e internazionali nel campo dell’innovazione e le eccellenze della sanità pubblica e privata. Un evento che farà a tappa a Torino e che, con la stretta collaborazione dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, potrà essere anche una finestra sulle esperienze della Mitteleuropa e del Mediterraneo e mettere a confronto in modo costruttivo le maggiori aziende ospedaliere italiane, istituzioni, università, rappresentanze di categoria, società scientifiche, imprese e altri stakeholder” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).
“La Città della Salute e della Scienza partner di questo importante evento Grandi Ospedali 2025 dimostra per l’ennesima volta quanto la nostra Azienda sia un esempio di eccellenza a livello italiano ed internazionale” afferma Thomas Schael (Commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino). “Tutto questo — sottolinea — grazie al grande lavoro di squadra dei nostri dipendenti e professionisti che ogni giorno permettono alla CDSS di essere protagonista della nostra sanità pubblica. Per noi un grande riconoscimento che a fine maggio ci vedrà protagonisti con rilevanti esponenti del mondo della sanità mitteleuropea, mediterranea e medio-orientale. Questo evento, che sarà un proficuo confronto di esperienze virtuose, per la CDSS non deve essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza con uno sguardo lanciato alla sanità del futuro, che sarà caratterizzata da alta tecnologia, micrologistica e droni. Tutte componenti che saranno parte integrante del futuro Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione.”
“La sempre maggior partecipazione ed il crescente interesse riscossi dalle tre edizioni passate del progetto Grandi Ospedali sono la premessa alla quarta edizione. La condivisione di esperienze ed idee tra management delle aziende sanitarie pubbliche e private, clinici e professionisti e mondo dell’industria consente quel percorso concreto di sviluppo di pensiero che muove anche motivazione al cambiamento aziendale e sviluppo di soluzioni innovative — commenta Paolo Petralia, Direttore Generale Asl 4 Liguria, Coordinatore Community Ambassador della Sanità — la comunità degli “Ambassador”, che promuove il progetto, sostiene proprio questa traiettoria di crescita culturale e di ricerca di idee innovative e sostenibili.”
“L’obiettivo del progetto Grandi Ospedali è quello di creare un ecosistema di condivisione nel settore sanitario, condividendo innovazioni strategiche e operative, promuovendo e sviluppando le eccellenze di cura e ricerca, dando visibilità alle migliori pratiche” — dice Giuseppe Orzati, Amministratore Koncept Srl.

Bartoli: “A Sumy un attacco vile, non è più guerra, è oltre l’umano. Onore all’Italia che tende la mano”

Pubblichiamo l’intervento di Sergio Bartoli, Consigliere Regionale del Piemonte, nei giorni scorsi nominato cittadino onorario del Comune di Krasnokutsk e di ritorno dall’Ucraina

Torino, 14 aprile 2025

Appena nominato cittadino onorario del Comune di Krasnokutsk e di ritorno dall’Ucraina – lasciando sul posto il rappresentante dell’associazione La Memoria Viva, Roberto Falletti, e il caro amico, storico ex Sindaco e attuale Vicesindaco Antonio Cresto – ho appreso con dolore e indignazione del vile attacco missilistico che ha colpito la città di Sumy durante le celebrazioni della Domenica delle Palme.


Un attacco che ha causato la morte di almeno 34 civili, tra cui due bambini, e oltre 100 feriti.
Un’azione codarda, che ha colpito chiese, abitazioni, ospedali: luoghi sacri, umani, simbolici. Gli stessi luoghi che ho visitato in questi giorni con profonda commozione: Irpin, con il Ponte Romaniv, simbolo dell’evacuazione dei civili; la Casa della Cultura bombardata; Bucha, segnata dal martirio civile; Hostomel, con il Liceo n.2 devastato; e infine Kyiv, con l’Ospedale Pediatrico Nazionale Ohmatdyt, dove si curano i bambini feriti dalla guerra.
Non si tratta di una questione politica. Non intendo cavalcare alcuna bandiera ideologica.

 


Qui siamo di fronte a qualcosa che va ben oltre: un’aggressione disumana, ingiustificabile, terroristica.
Anche in guerra esistono regole: limiti non scritti ma universalmente riconosciuti.
Quello che è accaduto a Sumy non è un’azione militare: è un crimine contro l’umanità.
Condanno con assoluta fermezza il regime di Vladimir Putin, perché questo ennesimo attacco non ha nulla a che fare con strategie belliche o obiettivi territoriali.
È un atto deliberato di terrore, che semina morte e disperazione dove dovrebbe esserci vita e cura.
In mezzo a questo scenario tragico, si staglia un gesto di luce e di dignità.
Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento all’associazione La Memoria Viva e al mio caro amico Antonio Cresto, attualmente presenti a Sumy.
Sono stati gli unici rappresentanti istituzionali italiani oggi nella cosiddetta “linea zero”. Con discrezione e grande umanità, hanno consegnato aiuti medici essenziali al reparto di ortopedia dell’ospedale cittadino.
Le autorità e il Sindaco di Sumy li hanno ringraziati personalmente per il contributo tangibile e umano offerto.
Desidero rassicurare le famiglie e i cittadini italiani: Roberto Falletti e Antonio Cresto stanno rientrando, in condizioni di massima sicurezza, e sono in costante contatto con me.


Mentre altrove si ergono barriere, noi abbiamo scelto di attraversarle, con gesti concreti e silenziosi.
Un ponte che unisce il Piemonte, l’Italia intera, a chi oggi soffre, lotta e spera.

La loro testimonianza è la prova che la diplomazia dei popoli e la solidarietà concreta sono le armi più potenti contro la barbarie.
Mi unisco all’appello delle autorità ucraine:
la comunità internazionale alzi la voce, agisca con urgenza, si assuma la responsabilità di fermare l’orrore.
È tempo di scegliere, con chiarezza, da che parte della storia vogliamo stare.

Sergio Bartoli
Consigliere Regionale del Piemonte