CRONACA- Pagina 15

La polizia incastra la banda delle spaccate nei negozi di Torino

In data 5 aprile la Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’Ordinanza dispositiva di misure cautelari emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Torino, a carico di tre soggetti, gravemente indiziati di aver commesso, a vario titolo, dal mese di giugno al mese di settembre 2024, quindici furti aggravati in altrettanti esercizi commerciali  in diverse zone della città , precisamente nei quartieri “Centro”, “San Secondo”, “Madonna di Campagna”, “Barriera Nizza” e “San Donato”.  Due indagati risultano destinatari della custodia cautelare in carcere mentre il terzo della misura del divieto di dimora nel comune di Torino.

L’attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile, prendeva avvio in seguito alla recrudescenza di numerosi furti, perpetrati principalmente in orario notturno, in danno di negozi torinesi, con violenza sulle cose (le cc.dd. “spaccate”), a partire dall’inizio della scorsa estate.

Le investigazioni, sviluppate grazie all’analisi dei filmati dei sistemi di video sorveglianza posti a protezione dei diversi esercizi, alla conoscenza dei soggetti presenti in questo territorio con precedenti specifici per tale tipologia di delitti nonché alla comparazione dell’abbigliamento indossato dagli indagati, permettevano di identificare i tre soggetti, un italiano, un marocchino ed un romeno, tutti senza fissa dimora; gravi indizi di colpevolezza suffragati, peraltro, dagli accertamenti tecnici esperiti dal personale del locale Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica che, in sede dei sopralluoghi effettuati in occasione dei vari furti, rilevava sulle vetrine infrante delle impronte, risultate poi corrispondenti a quelle dei tre uomini.

Esami di guida truccati, tre arresti

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Nell’ambito di un’articolata attività (convenzionalmente denominata “True or False”) conclusa dalla Guardia di finanza Torino nei confronti di un sodalizio criminoso dedito, in ipotesi d’accusa, alla commissione di vari illeciti – tra i quali “truccare” esami per il conseguimento della patente di guida di tipo “B” -, già oggetto di esecuzioni cautelari lo scorso mese di ottobre, le Fiamme Gialle del capoluogo piemontese hanno eseguito ulteriori misure personali, nei confronti di altri 3 indagati.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino e condotta dai Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano, aveva tratto origine da una segnalazione di un dirigente della Motorizzazione Civile relativamente a ingiustificati allontanamenti di un dipendente funzionario dal luogo di lavoro. Il servizio aveva, in particolare, consentito di segnalare alla locale A.G. ben 35 indagati e di constatare una serie di attività illecite attuate dal funzionario infedele il quale, a fronte di dazioni di denaro, procedeva alla falsificazione di certificati di revisione, a interrogazioni abusive del sistema informatico della Motorizzazione Civile, nonché a “truccare” esami teorici per il conseguimento della patente “B”.

A seguito dell’avvenuta esecuzione, lo scorso ottobre, da parte delle Fiamme Gialle, di un provvedimento cautelare nei confronti di 4 responsabili, di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto dell’ipotizzato reato di corruzione e del sequestro di 9 patenti rilasciate mediante esami truccati, l’A.G. inquirente ha proposto appello avverso l’ordinanza con cui il G.I.P. del Tribunale di Torino aveva rigettato l’applicazione di misure cautelari, ovvero disposto misure più tenui nei confronti di ulteriori indagati.

All’esito degli interrogatori condotti nei confronti di alcuni dei soggetti coinvolti e delle ulteriori motivazioni addotte dall’A.G. inquirente, il Tribunale di Torino – Sezione del Riesame, accogliendo le tesi accusatorie, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 3 indagati facenti parte del sodalizio, in particolare 2 titolari di un’autoscuola torinese e il “procacciatore” degli esaminandi.

Auto si ribalta, muore il conducente

Ieri sera a Chivasso, in frazione Boschetto un uomo di 51 anni, è morto in un incidente stradale.

Stava guidando una Volkswagen Polo quando ha perso improvvisamente il controllo ribaltandosi sulla carreggiata. Nell’impatto l’uomo  è praticamente morto sul colpo.

Torino, detenuto aggredisce agente

Non accenna a placarsi la tensione nella struttura penitenziaria di TORINO da mesi al centro delle cronache per il reiterarsi di diversi eventi critici.
“Poiché nessuno è profeta in casa propria, quello che è accaduto lunedì  mattina alla Casa di circondariale di Torino conferma quanto denunciato in questi giorni sulle criticità che stanno attanagliando la serenità lavorativa dei poliziotti penitenziari, che ogni giorno devo garantire ordine e disciplina all’interno dei reparti detentivi della struttura penale “Lorusso Cutugno”. Lo afferma Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che da notizia di quanto avvenuto nelle ultime ore. “Nel pomeriggio del 7 aprile, all’interno della Terza Sezione del padiglione C del carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino, si è verificata una grave aggressione ai danni di un agente di Polizia Penitenziaria, che è stato colpito con un bastone alla testa da un detenuto di origine egiziana. Il collega, dopo essere stato assistito dal personale sanitario interno, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria, dove gli sono stati prescritti alcuni giorni di prognosi”.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al collega coinvolto, che ha dimostrato grande professionalità e sangue freddo nonostante la situazione”, prosegue il sindacalista. “Ancora una volta, ci troviamo a denunciare un episodio che non può essere considerato un fatto isolato, ma che si inserisce in un contesto ormai ben noto: le carceri italiane, e in particolare quelle piemontesi, sono da tempo teatro di eventi critici e aggressioni che mettono a rischio l’incolumità del personale. Gli agenti della Polizia Penitenziaria continuano a operare in condizioni di costante tensione, spesso in solitudine operativa e senza gli strumenti adeguati che il SAPPE ha più volte richiesto con forza alle istituzioni competenti. È inaccettabile che la sicurezza degli operatori venga sistematicamente sottovalutata”.
“Per questo“, conclude Santilli, “chiediamo un intervento concreto e non più rinviabile da parte del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché si adottino misure urgenti per tutelare chi, ogni giorno, garantisce la legalità e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari. Il lavoro della Polizia Penitenziaria merita rispetto, ascolto e risposte”.
Appello che raccoglie e condivide Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “grazie al tempestivo intervento, al grande spirito di collaborazione e professionalità di tutto il personale di Polizia Penitenziaria di Torino la situazione si è subito normalizzata senza ulteriori problemi per l’ordine e la sicurezza del carcere e degli altri ristretti. Plauso del Sappe al personale di Polizia Penitenziaria del “Lorusso Cutugno”, il cui organico si auspica che possa essere incrementato al fine di poter operare in condizione di maggior sicurezza e benessere, che, nonostante i turni e le numerose ore lavorative al giorno, riesce a svolgere quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”.
SAPPE TORINO

Paola Baldovino nuova vicepresidente dei Difensori civici

Il Difensore civico regionale Paola Baldovino è stata nominata vicepresidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici regionali e delle Province autonome, presieduto dal Difensore civico del Lazio Marino Fardelli.

“Sono molto onorata di essere stata eletta a questo incarico – sottolinea Baldovino – poiché credo fortemente nella promozione e nella valorizzazione del ruolo istituzionale della difesa civica che il coordinamento svolge”.

Oltre che dal presidente Fardelli e dalla vicepresidente Baldovino, l’Ufficio di presidenza del Coordinamento è composta anche dal vicepresidente Guido Giusti, Difensore civico dell’Emilia Romagna.

“Il Coordinamento nazionale – aggiunge – rappresenta un luogo di confronto per la condivisione di best practices e un’opportunità per uniformare i nostri interventi su tutto il territorio nazionale”.

Baldovino è inoltre intervenuta al convegno per i 45 anni dell’istituzione della difesa civica nel Lazio con la relazione “Il Difensore civico garante della buona amministrazione”.

Ufficio Stampa CRP

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 9 aprile 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Cuneo-Saluzzo-Savigliano, lavori sulla linea ferroviaria

Dal 12 al 19 aprile in seguito a interventi di potenziamento infrastrutturale lungo la linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano sarà interrotta la circolazione ferroviaria

 

La Rete Ferroviaria Italiana ( Gruppo FS) eseguirà interventi di potenziamento infrastrutturale lungo la linea Cuneo- Saluzzo e Savigliano e in particolare tra Saluzzo e Cuneo.

Le attività di RFI rientrano in un programma di interventi di potenziamento infrastrutturale, il cui obiettivo è riclassificare l’intera linea rispetto alla massa assiale consentita, oltre che innalzare gli standard di sicurezza e regolarità.

Dal 12 al 19 aprile le attività di cantiere tra Saluzzo e Cuneo consisteranno in interventi di sostituzione di opere d’arte ( ponticelli e tombini) propedeutici al più ampio progetto di riclassificazione della linea Savigliano-Saluzzo-Cuneo per consentire il transito dei treni con un maggior peso assiale.

Per la particolarità delle lavorazioni programmate sarà necessario interrompere la circolazione ferroviaria.

 

Mara Martellotta

È mancata Gabriella Forchino

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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E’ stata una donna fuori ordinanza con i suoi interessi culturali e con le sue   evidenti capacità  di natura manageriale  nella  storica Centrale del Latte di Torino, con i suoi amori e con  il suo spirito libero. Prima della lunga e dolorosa malattia aveva rotto ogni rapporto con gente che frequentava da tempo e che giudicava essere diventata fascista e quindi da eliminare dal cerchio delle sue amicizie. Era innamorata dell’arte e prediligeva Maria Grazia Imarisio che veniva ad ascoltare al Centro Pannunzio. La passione della sua vita era il vecchio circolo degli Artisti spodestato dalla sua storica sede di via Bogino per far posto al nascituro circolo dei lettori oggi in mano a Culicchia.
A proposito, se leggete i nomi dei dirigenti dal 1847 del Circolo degli artisti, vedete i nomi di d’Azeglio e Rattazzi, di Sambuy ,anche se negli ultimi anni del ‘900 la degerazione dei tempi aveva portato persino il “boss” socialdemocratico Benzi alla presidenza.
Antonio Forchino aveva fatto rivivere di nuova luce il Circolo, ma la morte aveva troncato il suo lavoro. La sorella Gabriella aveva fatto di tutto per salvare il Circolo da assalti alla diligenza che ne avrebbero disonorato la storia. Si era impegnata a fondo ed era riuscita a dare continuità al lavoro del fratello con la elezione dell’avv. Tartaglino. Dopo l’occupazione quasi manu militari del Circolo degli artisti da parte della Regione che favorì la nascita del circolo dei lettori, si era avvicinata al Centro Pannunzio, rimpiangendo nel suo animo il Circolo che prima dell ‘arrivo dei” nuovi barbari”, come li definiva lei, aveva saputo mantenere una atmosfera unica: non ci si sarebbe stupiti di vedere Cavour o d’Azeglio apparire all’improvviso nelle sue  sale un po’ fane’ tanto amate da Antonio Forchino, uomo di carattere, non sempre di buon carattere. L’accoppiata dei Forchino fu protagonista di una delle più belle pagine della cultura torinese. È anche per questo che facciamo un po’ di fatica a vedere a capo di via Bogino il Signor Culicchia, vicenda che è stata risparmiata a Gabriella che come me amava Alassio e il suo mare dove la vedevo finalmente serena, allegra, distesa.
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Nella foto (FAI) il Circolo degli Artisti

Devasta gli uffici dei servizi assistenziali e provoca tamponamenti a catena

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Il quarantaseienne è stato arrestato dai Carabinieri. E’ il secondo episodio in 5 mesi
Era già stato arrestato a fine ottobre, sempre dai Carabinieri della Compagnia di Rivoli (TO), il cittadino egiziano, quarantaseienne, che all’epoca dei fatti si era reso responsabile di danneggiamento di alcuni arredi del Consorzio Intercomunale dei Servizi socioassistenziali di Pianezza e di minaccia aggravata nei confronti degli assistenti sociali lì presenti.
Questa volta l’uomo, oltre ad avere danneggiato il citofono, frantumato i vetri delle finestre e della porta di accesso al centro e aver costretto il personale dei servizi sociali a rifugiarsi in un ufficio per timore di essere aggredito, una volta uscito dall’edificio e salito a bordo del proprio veicolo, ha anche provocato una serie di tamponamenti ai veicoli presenti in strada.
I Carabinieri, intervenuti a seguito di richiesta arrivata al 112, sono andati immediatamente alla ricerca dell’uomo, rintracciandolo nei pressi della sua abitazione a Villarbasse (TO). Dalla perquisizione dei militari, il quarantaseienne è stato trovato in possesso di una chiave inglese, di una chiave a cricchetto, verosimilmente utilizzate per danneggiare gli uffici del C.I.S.A., materiale poi sottoposto a sequestro.
Il motivo che ha spinto l’uomo a compiere entrambi i gesti sembrerebbe legato all’impossibilità di vedere i due figli minori collocati in una località protetta. Per l’ultimo episodio, il quarantaseienne è stato arrestato perché gravemente indiziato di “violazione di domicilio” e “danneggiamento aggravato”. L’arresto è stato convalidato ed attualmente rimane ristretto in carcere.