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Volpiano. inclusione per bambini diversamente abili

Presentati i libretti “Con i nostri occhi” e dei gruppi di narrazione

Sono stati presentati  durante un incontro online, i nuovi libretti «Con i nostri occhi» e dei gruppi di narrazione realizzati dall’Istituto comprensivo di Volpiano nell’ambito delle attività di inclusione di bambini diversamente abili; il progetto è stato avviato nel 2015 e si colloca nell’ambito della Pedagogia dei genitori, un modello che propone un patto educativo tra scuola, famiglia e sanità, promosso dall’ente locale, nel quale i genitori assumono un ruolo attivo grazie al riconoscimento delle loro competenze; in particolare, i libretti «Con i nostri occhi» raccontano le caratteristiche dei bambini attraverso le parole dei loro genitori, con l’obiettivo di presentarli a compagni di classe, docenti e famiglie, mentre i gruppi di narrazione favoriscono l’ascolto attivo per «diventare insieme genitori più attenti e responsabili».

«Il nostro istituto – ha detto la dirigente Stefania Prazzoli – tiene molto a questo progetto perché esprime l’idea di una comunità educante; attraverso la Pedagogia dei genitori la scuola si prende cura dei propri alunni e in particolare di quelli che hanno delle difficoltà. È molto importante il sostegno del Comune di Volpiano perché per crescere un bambino ci vuole un villaggio e questo progetto dimostra che il nostro villaggio partecipa alla crescita dei propri bambini». Fiorella Miotti, referente per i progetti sulla disabilità dell’Istituto comprensivo di Volpiano, ha aggiunto come siano «poche le scuole che hanno potuto contare su un sostegno così energico da parte del Comune».

La Pedagogia dei genitori è stata ideata da Riziero Zucchi Augusta Moletto, intervenuti all’incontro: «Questo modello – hanno sottolineato – si è sviluppato a livello nazionale e internazionale e questo è in gran parte dovuto all’esperienza di Volpiano; ogni testimonianza che troviamo in questi libretti è un momento di crescita, ed è importante ricordare che il successo formativo va oltre l’esperienza scolastica e come in questa dimensione la famiglia assuma un ruolo fondamentale».

All’incontro è intervenuto, insieme all’assessora alla Scuola Elisa Gigliotti, il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne che ha detto: «Mi ha fatto molto piacere seguire, durante tutto il mio mandato, quest’avventura e sapere che l’esperienza di Volpiano è cresciuta negli anni ed è stata portata ad esempio per lo sviluppo della Pedagogia dei genitori. Sul sito del Comune pubblichiamo i libretti “Con i nostri occhi” perché è necessario che queste tematiche vengano messe in rilievo e siano accompagnate dalla comunità».

Covid, il bollettino di martedì 8 giugno: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 96 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 11 dopo test antigenico), pari allo 0.7% di 14.501 tamponi eseguiti, di cui 9.241 antigenici. Dei 96 nuovi casi, gli asintomatici sono 46(47,9%).

I casi sono così ripartiti: 18 screening, 58 contatti di caso, 20 con indagine in corso; per ambito: 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 9 scolastico, 83 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 365.625 così suddivisi su base provinciale: 29.450 Alessandria, 17.434 Asti, 11.492 Biella, 52.759 Cuneo, 28.146 Novara, 195.715 Torino, 13.675 Vercelli, 12.948 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.498 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.508 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 55 (-9 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 413(48 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2977

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.076.230(+14.501 rispetto a ieri), di cui 1.670.907 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.663

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0  oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.66deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.447 Cuneo, 940 Novara, 5.573 Torino, 523 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

350.517 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 350.517(+287 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.699 Alessandria, 16.614 Asti, 10.869 Biella, 50.790 Cuneo, 26.934 Novara, 188.328 Torino, 12.975 Vercelli, 12.475 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.423 extraregione e 2.410 in fase di definizione.

Il Piemonte ha il suo “registro” dei dog sitter

Il Piemonte ha il suo elenco dei dog sitter. Il Consiglio regionale ha infatti approvato a maggioranza la Pdl di Paolo Ruzzola (Fi), che ha sottolineato come quello del dog sitter stia diventando un ruolo sempre più qualificato e professionale.

La legge prevede l’istituzione e definisce la figura dell’ “accompagnatore di cani” attraverso competenze acquisite in corsi di formazione specifici.

“Lo scopo dell’elenco regionale è di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati, che in Italia si stima siano circa 54mila” ha spiegato Ruzzola nella sua relazione.

Anche il relatore di Maggioranza Federico Perugini (Lega) ha ribadito la valenza fortemente sociale del provvedimento. Per Francesca Frediani (M4o), relatrice di Minoranza, si tratta di un provvedimento che “pur non andando nella direzione della delegificazione, consente comunque di venire incontro alle necessità di chi possiede animali d’affezione e di chi se ne prende cura”. Sarah Disabato (M5s) ha svolto la seconda relazione dell’Opposizione: “L’elenco dei dog sitter contribuirà a valorizzare una professione non ancora riconosciuta a livello nazionale ma comunque regolamentata”. La terza relatrice, Monica Canalis (Pd): “Bisogna tenere sempre presente la differenza tra assistenza ai proprietari di animali d’affezione, propria dei dog sitter, e la cura degli animali medesimi, che compete invece ai veterinari”.

Durante l’esame del testo, è stato approvato l’emendamento di Ruzzola, per la valorizzazione delle competenze dei soggetti che svolgono professionalmente attività di assistenza degli animali da affezione.

Il nostro Paese è al secondo posto in Europa per il possesso di animali da compagnia. Secondo un rapporto del Censis del 2019, in Italia gli animali domestici sono circa 32 milioni, di cui 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti. Un altro dato è rilevato dall’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), che ha evidenziato come i proprietari over 65 siano saliti dal 21% a quasi il 24% del totale negli ultimi sette anni, facendo emergere anche l’importante ruolo sociale degli animali nel compensare la solitudine. Esiste poi il comparto economico dedicato, che viene stimato in 5 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 12% negli ultimi tre anni e le voci principali nelle spese per il veterinario e il settore del pet food.

Nella discussione generale sono intervenuti Marco Grimaldi (Luv) – presentatore di ventisette emendamenti, tutti respinti e decaduti ad eccezione di uno –  Paolo Bongioanni (FdI), lo stesso Ruzzola e Maurizio Marello (P

I server degli enti locali sono a rischio?

Rischio sicurezza dei server pubblici, Marnati: “In Piemonte con il data center CSI garantiamo massima sicurezza e innovazione”

“La sicurezza della protezione dei dati sensibili per questa Giunta regionale è un’attività imprescindibile. Riprendendo le parole pronunciate dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, al Festival dell’Economia di Trento, che ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei server pubblici – afferma l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati – ritengo opportuno sottolineare il nostro caso di eccellenza che merita di essere messo sotto i riflettori.  Infatti la Regione Piemonte ha voluto che dati e servizi pubblici stiano in un data center pubblico avanzato, sicuro e innovativo. È quello del CSI Piemonte che per numeri e struttura rappresenta un unicum a livello nazionale per il settore della pubblica amministrazione. Anche, e soprattutto, per quanto riguarda le soluzioni cloud. Infatti, il data center del CSI è stato ufficialmente dichiarato da AgID candidabile all’utilizzo da parte di un Polo Strategico Nazionale, posizionandosi fra le infrastrutture italiane più sicure e adeguate. Pertanto, proponiamo che il Ministero prenda in considerazione la candidatura di Regione Piemonte e Csi”.

Già dall’aprile del 2019, infatti, il CSI è diventato Cloud Service Provider qualificato AgID, classificandosi fra le prime aziende del settore capaci di esprimere livelli di eccellenza organizzativa, sicurezza, performance, scalabilità, interoperabilità, portabilità e conformità legislativa. I servizi cloud realizzati dal CSI con la sua piattaforma Nivola (www.nivolapiemonte.it), inoltre, sono certificabili, affidabili e semplici da utilizzare, oltre a essere basati al 100% su soluzioni open source.

“Siamo da sempre attenti ai temi della sicurezza informatica – dice Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte – Quotidianamente il CSI protegge dati e servizi digitali pubblici respingendo una media di circa 150mila attacchi informatici. Grazie al suo Computer Security Incident Response Team (CSIRT), inoltre, viene garantito il massimo supporto nella risposta e nella gestione degli incidenti di cybersecurity. Sono oltre 10, infine, le certificazioni di qualità ottenute dalla piattaforma cloud del CSI: dall’information security alla business continuity, dell’efficienza energetica al rispetto delle norme GDPR e open source (“Openchain”)”.

Si tratta di una serie di risultati e caratteristiche che permettono al Piemonte di presentarsi con efficacia anche sul palcoscenico internazionale. Al pari di big player mondiali come Amazon, Google e Microsoft, per esempio, il CSI è risultato vincitore dell’accordo quadro della gara indetta da Géant, la Rete internazionale della ricerca che interconnette oltre 50 milioni di utenti in circa 10.000 istituzioni scientifiche, educative e culturali europee. Un risultato grazie al quale potrà fornire servizi cloud a enti accademici e di ricerca interessati di 7 diversi Paesi.

Depreda un distributore di cannabis legale, un arresto della Polizia

 

E’ accaduto nella notte di giovedì in zona San Paolo

Oscura l’occhio della telecamera con la carta di una merendina, non si rende conto però che lo fa solo in parte e la scena viene ripresa integralmente. E’ accaduto giovedì intorno le 2 di notte in corso Svizzera. L’uomo, un italiano di 39 anni pluripregiudicato, dopo diversi tentativi è riuscito a sfondare con una chiave a tubo in ferro e l’asta di un ombrello la vetrina del distributore automatico di cannabis legale procurandosi diversi tagli alle braccia. Il trentanovenne ha asportato 16 confezioni per un valore complessivo di 164 euro. Dopo il furto si è diretto verso via Buronzo dove è stato fermato dagli agenti del Commissariato San Paolo giunti sul posto a seguito di una segnalazione. L’uomo è stato arrestato per furto aggravato e sanzionato amministrativamente per aver violato le disposizioni anti Covid-19.

Auto prende fuoco, una vittima

Una persona ha perso la vita nell’incendio di un’autovettura lungo la strada statale 460 “di Ceresole” all’altezza del km 8,500, tra Leinì e Lombardore (TO).

Il traffico lungo la statale è  regolare mentre la dinamica dell’evento è al vaglio delle Forze dell’Ordine intervenute.

Sul posto  presenti per la gestione dell’emergenza anche il personale Anas, il 118 e i Vigili del Fuoco.

Festeggiare la fine della scuola? Si’, ma senza abbassare la guardia. L’appello delle istituzioni

Oggi comincia l’ultima settimana di questo particolare anno scolastico, contraddistinto dal COVID, un nemico invisibile che abbiamo purtroppo dovuto imparare a conoscere e a combattere.

Un nemico che, oltre a portare sofferenza in tante famiglie, ha modificato le abitudini di tutti noi, costringendoci a dolorosi sacrifici in nome della prevenzione, ma che, grazie alla campagna vaccinale e alle misure anti contagio, stiamo finalmente sconfiggendo.

Tradizionalmente, questa è la settimana in cui si organizzano feste, cene di classe e ulteriori occasioni di convivialità per festeggiare la fine della scuola, l’arrivo delle vacanze estive e salutare i compagni con un arrivederci a settembre.  

In questo anno così particolare, la voglia di incontrarsi e di festeggiare è ancor più avvertita che in passato, ma tutti noi non possiamo ancora abbassare la guardia e non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo prioritario, che è quello della completa scomparsa del COVID e del conseguente totale ritorno a quella normalità che da un anno è mezzo ci è preclusa.

Per questo, le Istituzioni e gli Enti che hanno partecipato ai lavori del Tavolo di coordinamento Scuola – Trasporti”, attivato nell’inverno scorso al fine di assicurare il rientro in presenza degli studenti delle scuole in condizioni di sicurezza, rivolgono un caloroso invito a tutti gli studenti e alle loro famiglie perché, pur nel comprensibile desiderio di festeggiare, si evitino accuratamente occasioni di assembramento e, più in generale, qualsiasi comportamento rischioso sotto il profilo della prevenzione sanitaria.

Perché questo ultimo passo verso la vittoria si compia, non dobbiamo pregiudicare tutti gli sforzi profusi sino ad ora ma lasciare prevalere ancora una volta il senso di responsabilità e il rispetto per gli altri e per noi stessi.

 

Torino, 7 giugno 2021​​​​​

 

ASSESSORATO AI TRASPORTI DELLA REGIONE PIEMONTE

 

PREFETTURA DI TORINO

 

CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

 

COMUNE DI TORINO

 

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE

 

MOTORIZZAZIONE CIVILE

 

AGENZIA PER LA MOBILITA’ PIEMONTESE

 

Il bollettino Covid di lunedì 7 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 100 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7 dopo test antigenico), pari allo 0.9% di 11.498 tamponi eseguiti, di cui 7.478 antigenici. Dei 100 nuovi casi, gli asintomatici sono 56(56%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 62 contatti di caso, 19 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 10 scolastico, 90 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 365.529 così suddivisi su base provinciale: 29.441 Alessandria, 17.431 Asti, 11.487 Biella, 52.743 Cuneo, 28.123 Novara, 195.674 Torino, 13.672 Vercelli, 12.948 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.498 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.512 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 64 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 461 (invariato rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.114

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.061.729 (+11.498 rispetto a ieri), di cui 1.666.742 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.660

Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.660 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.446 Cuneo, 940 Novara, 5.571 Torino, 523 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

350.230 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 350.230 (+268 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.685 Alessandria, 16.609 Asti, 10.850 Biella, 50.758 Cuneo, 26.892 Novara, 188.189 Torino, 12.951 Vercelli, 12.464 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.423 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

Ruba cellulare e tenta la fuga: arrestato dai civich

Sabato pomeriggio, nei pressi del civico 9 di Piazza della Repubblica, gli agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale, impegnati in un servizio di viabilità, hanno arrestato un cittadino di origine magrebina resosi responsabile di rapina in concorso con un un’altra persona ignota.

L’uomo, dopo avere sottratto il cellulare dalla tasca del pantalone di un ragazzo ghanese, si è dato alla fuga insieme al complice, ma è caduto dopo pochi metri ed è stato raggiunto dal derubato. Il compagno di rapina è quindi tornato indietro e, con una spranga di ferro, ha colpito il derubato per favorire la fuga del complice.

I due agenti della ‘municipale’ hanno visto la scena da qualche metro di distanza e si sono immediatamente precipitati in soccorso del ghanese e all’inseguimento dei due malviventi. Uno dei due agenti è riuscito a placcare l’autore materiale del furto, mentre il complice è riuscito a dileguarsi tra la folla del mercato.

L’uomo fermato, un magrebino di 27 anni, è stato arrestato per rapina impropria e successivamente accompagnato presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

A Ivrea nasce la Cronaca Viola

A Ivrea nasce la “cronaca viola” nell’ambito del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza: un colore in più per le notizie dalle sfumature gentili. La proposta è stata sviluppata da Elisabetta Signetto, giornalista e cittadina per la gentilezza, la scorsa settimana dopo aver partecipato a un incontro sulla gentilezza e dopo aver moderato nel corso del lockdown alcuni incontri con gli ospiti invitati a dibattere l’argomento, sempre più attuale oggi.

Grazie a questi incontri dunque la brillante intuizione sulla creazione di un nuovo genere giornalistico: la cronaca viola, appunto.  Pensata per rispondere all’esigenza di molti di poter scrivere e leggere notizie, che contribuiscano – attraverso il racconto di avvenimenti – a portare alla ribalta anche i buoni esempi di pratiche gentili volte ad accrescere il benessere delle comunità. Quando una notizia può essere considerata di cronaca viola? ”Esercitando il diritto di cronaca (interesse pubblico, continenza e pertinenza) quando una notizia racconta un fatto che ha in sé le caratteristiche della gentilezza, ossia l’ascolto, l’accoglienza e l’azione – è la definizione data dalla giornalista – Mettendo in pratica la gentilezza nel senso più pratico del termine: la descrizione dei fatti, senza pregiudizi. La verità è dunque lineare e chiara. Ed il fatto viene raccontato attraverso una forma gentile, ad esempio usando forme attive e non passive del verbo, scegliendo parole semplici e inequivocabili (senza sarcasmo), prive di ossimori.” Questo nuovo genere giornalistico è stato subito condiviso nell’archivio delle buone pratiche di gentilezza nell’ambito del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza (www.costruiamogentilezza.org) affinché possa essere diffuso liberamente. Il viola è il colore della gentilezza in quanto nasce dall’unione del rosso (concretezza) e del blu (profondità) caratteristiche dell’essere gentile.

L’Associazione Cor et Amor, che coordina l’attuazione del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, che ha come obiettivo, in 15 anni,  di far divenire la gentilezza un’abitudine sociale diffusa, ha voluto fare conoscere la cronaca viola con un momento inaugurale.  È stata quindi dedicata una puntata intera del programma radiofonico Spazio Costruiamo Gentilezza, gestito dalle associazioni Radio Spazio Ivrea e Cor et Amor e condotto da Daniele Schilirò, Alessandra Militello, Luca Nardi e Livia Saltetto, andata in onda (sulla webradio www.radiospazioivrea.it) giovedì scorso, 3 giugno, dalle 19 alle 21.  Alla puntata, ascoltata in tutta Italia,  hanno partecipato come ospiti, oltre alla stessa Elisabetta Signetto, numerosi giornalisti di diverse testate giornalistiche rappresentative di tutta la Penisola, ognuno dei quali ha raccontato una notizia di cronaca viola di cui ha avuto esperienza: Manuela Mimosa Ravasio libera professionista scrive per Io Donna e Repubblica; Cristina Palazzo di Repubblica; Cecilia Leo di TV2000; Viviana Bruschi del Resto del Carlino; Francesca Merz Giornalista di Radio Alto Adige; Michela Berti giornalista di La Nazione; Beniamino Pascale di L’Attacco; Bianca Bianco di Comunicare il Sociale; Saverio Tommasi di Fanpage; Domenica Bumbaca di Lente locale; Maria Meini del Tirreno; Federica Giobbe del Corriere del Trentino. A chiudere la puntata Jacopo Frattini giornalista e docente di comunicazione  dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, e Ezio Ercole Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Proprio quest’ultimo ha commentato: “Abbiamo bisogno di buone notizie e ce ne sono tante nonostante quello che appare, purtroppo l’eclatante delle notizie negative sopraffà quelle positive. Quindi le notizie viola sono edificanti e importanti.