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Incendio devasta 13 mila metri di area industriale

Un vasto incendio è divampato nella notte in un capannone a Leini, diverse squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro. L’allarme è scattato poco dopo mezzanotte. Le fiamme hanno colpito un’area di 13mila metri quadrati, dove sono presenti una ditta per il rimessaggio dei caravan e un’altra di lavorazione plastica, dello stesso proprietario. Notevoli quantità di materiale plastico sono bruciate all’esterno del fabbricato che in parte è crollato. L’intervento dei vigili del fuoco con autobotti e autoscale, ha evitato che l’incendio  potesse estendersi ad un’altra parte della struttura adibita a deposito di camper.

(Foto archivio)

Anagrafi decentrate: resta aperta la sede di Piazza Montale

L’assessore con delega ai Servizi civici, Francesco Tresso, rassicura i residenti del quartiere Vallette sull’intenzione dell’Amministrazione comunale di non chiudere l’Anagrafe decentrata di Piazza Montale “che, nonostante i problemi legati alla mancanza di personale costringano a ridurre il numero degli sportelli attivi, resterà aperta continuando a fornire ai cittadini i servizi anagrafici e di stato civile. Non sarà chiusa – aggiunge Tresso – anche perché, oltre a rappresentare un importante punto di accesso ai servizi comunali, svolge per la Città una utile funzione di presidio del territorio e per i cittadini è un importante punto di riferimento nel rapporto con l’amministrazione pubblica”.

 

L’assessore evidenzia inoltre che “allo stesso tempo, nella Circoscrizione 5, è stata rafforzata l’operatività della sede di via Stradella, che è la più vicina a Piazza Montale, dotandola di due ulteriori sportelli per l’emissione delle carte di identità elettroniche”.

Più in generale, Tresso sottolinea che si sta “proseguendo nella definizione del piano di risanamento della anagrafi cittadine, agendo sia sull’investimento di nuove risorse umane, sia sull’efficientamento del sistema organizzativo. Gli obiettivi dichiarati – conclude – sono quelli di smaltire le pratiche pregresse e abbattere i tempi di attesa, offrendo un servizio territoriale che da un lato accompagni l’accesso ai servizi digitali per l’autoproduzione di certificati, dall’altro recuperi funzionalmente le sedi decentrate”.

Tra i non vaccinati l’incidenza del virus in Piemonte è 4 volte più alta

LA SITUAZIONE IN PIEMONTE
Nella settimana 22-28 novembre in Piemonte tra le persone in età vaccinabile sono stati registrati in tutto 3.914 casi di positività al Covid.

Tenendo conto che tra loro 2.223 sono vaccinati (sugli oltre 3,3 milioni di over 12 vaccinati) mentre i non vaccinati sono 1.691 (sul totale di 660 mila over 12 che non hanno aderito o non hanno ancora il ciclo completo) risulta che l’incidenza del contagio tra i non vaccinati è 4 volte più alta (256.2 tra i non vaccinati contro 67.6 tra i vaccinati).

TERAPIA INTENSIVA PER COVID: 2 PAZIENTI SU 3 IN PIEMONTE NON SONO VACCINATI

Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte 2 su 3 dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati. In particolare, dei 34 ricoveri attuali 25 riguardano pazienti non vaccinati (16 uomini e 9 donne), altri 9 sono invece pazienti vaccinati (5 uomini e 4 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

Apre a Torino il Palavillage, la passione per il padel cresce inarrestabile

Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Pierangelo Frigerio, Consigliere Nazionale FIT e Ivo Ferriani, CIO inaugurano Palavillage

I dati della FIT parlano chiaro: in Italia si contano quasi 4000 strutture, + 120% negli ultimi 12 mesi. E Torino, ormai patria del tennis internazionale, si sta preparando a brillare anche fra le stelle del padel.

Proprio alle porte di Torino, a Grugliasco, aprirà nei prossimi giorni il più grande centro padel indoor del Piemonte, decisamente all’avanguardia in Italia per sicurezza e tecnologia.

L’obiettivo è quello di portare a Torino le migliori eccellenze internazionali, anche attraverso la partnership con FIT e M3 PADEL ACADEMY, l’accademia madrilena che collaborerà con Palavillage.

Palavillage è padel:

  • 9 campi panoramici indoor di ultima generazione con telecamera integrata e vetri stratificati per garantire i più alti standard di sicurezza in Italia: le tecnologie più all’avanguardia al servizio del piacere di giocare, stare insieme e divertirsi.
  • Due campi Padel Events, dotati di spalti per accogliere tornei e guest star.
  • Il primo campo Eyes On a Torino, dotato di sofisticati sistemi di video analisi già adottati dal circuito professionistico che realizzano immagini ad alta definizione elaborate in tempo reale per l’analisi del gioco
  • Manto in erba sintetica Mondo, lo stesso utilizzato nei campi del World Padel Tour
  • Accademy Sport: l’iniziativa speciale dedicata ai ragazzi dai 6-18 anni.
  • Corsi di tutti i livelli per adulti tenuti da maestri professionisti italiani e internazionali per imparare e perfezionare il gioco del padel
  • 5 coach internazionali: il direttore sportivo Simone Licciardi, lo spagnolo Nicolas Barroso Peña che ha allenato numerosi giocatori del World Padel Tour, Mauricio Lopez Algarra, dal Perù, già coach del numero uno Daniele Cattaneo e della numero uno Giulia Sussarello, nonché di Roberta Vinci, Riccardo Vaj, classe 2000 tra i più forti under 35 italiani e Luca Tonetti, istruttore FIT

Ma Palavillage non è solo padel; è un format nuovo e innovativoche porta a Torino l’esperienza del villaggio vacanze unendo sport e divertimento, tempo libero e cura di sé.

Nasce dalla visione dell’imprenditore Riccardo Zecchini che, dopo aver seguito per cinque anni lo sviluppo internazionale del padel, in sinergia con l’amico Marco Malara ha voluto creare attorno alla sua passione per lo sport un progetto mai visto prima in Italia.

Palavillage è un luogo di aggregazione per tutti, sportivi, gruppi, famiglie, amici, adulti e bambini, nel quale convivono, interconnessi fra loro:

Sport, 9 campi da padel, 3 da beach volley e una palestra fitness

Free time, uno studio di osteopatia e massofisioterapia, un centro benessere ed estetico e uno store per fare shopping

Work, un’area meeting e una dedicata al coworking

Family club, spazi per attività ludiche e didattiche per bambini e ragazzi e area ristorazione per tutta la famiglia gestita da Gerla 1927.

Palavillage è una risorsa per le famiglie che possono trovare corsi di padel per bambini e ragazzi ma anche un’area per lo studio pomeridiano assistito e un’area didattica con la presenza di partner come Bricks 4 Kidz®, leader mondiale nell’insegnamento delle materie scientifiche con i Lego®.

Palavillage è una risorsa per il territorio, capace di aggregare e al tempo stesso di offrire esperienze, opportunità e servizi, creando nuovi posti di lavoro e rafforzando le comunità locali. Molte le convenzioni e le collaborazioni già attive tra Palavillage e le realtà del territorio, strette con lo scopo di creare rete, e un circuito di solidarietà a più livelli. Da citare la collaborazione con il Comune di Grugliasco e G.O. (Grugliasco Oratori) per garantire spazi attrezzati e polivalenti ai cittadini e servizi di studio assistito e doposcuola ai ragazzi della città, e le diverse convenzioni con le aziende limitrofe, per ospitare eventi o usufruire dei servizi a prezzi calmierati.

Palavillage ha stretto una partnership con l’Università di Torino – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione ed ha creato il centro studi “Scuola e Sport, un binomio possibile”, diretto da Stefano Capello, per offrire spazi e occasioni di approfondimento per tesi di laurea e dottorati.

Palavillage è il primo centro pilota di un progetto molto più ampio che, attraverso aperture in altre città italiane, punta a portare l’Italia del Padel sempre più in alto nei circuiti internazionali e a creare, attorno allo sport, centri di aggregazione attorno ai valori di rispetto, amicizia e divertimento.

La Chirurgia in Piemonte. Storia di una Scienza e di una Regione

Venerdì 10 dicembre alle ore 17, l’Accademia di Medicina di Torino organizza la presentazione del nuovo testo di Mario Nano, Professore di Chirurgia Generale e membro dell’Accademia, dal titolo “La Chirurgia in Piemonte. Storia di una Scienza e di una Regione” (Edizioni Minerva Medica, 2021). Il testo verrà commentato da Bruno Gambarotta e da Mario Nano. Modera il Presidente dell’Accademia di Medicina, Giancarlo Isaia.

«Il libro presenta via via figure di chirurghi che con le loro osservazioni e i loro studi hanno determinato progressi e innovazioni della disciplina. I fatti che presenta interessano sia lo specialista sia il lettore appassionato di storia, o anche semplicemente il lettore curioso. Il grande numero di personaggi e la parcellizzazione delle loro vicende, di fatti circostanziati, di avvenimenti che coinvolgono le istituzioni ospedaliere e universitarie si trasformano in infinite tessere di un mosaico che va componendosi, col procedere della lettura, in un grande disegno compiuto vivido nei dettagli quanto nell’insieme. La lettura del testo è agevolata anche da una ricca documentazione iconografica» (dalla prefazione di Stefano Geuna, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino).

Con riferimento alle recenti normative di sicurezza, si potrà intervenire in presenza solo se muniti di green pass e previa prenotazione (accademiadimedicina.unito.it oppure telefonando al n. 011/6709607). E’ inoltre richiesta la compilazione del modulo a questo link.

Minori in povertà: il 16 per cento in Piemonte

Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza e UNICEF Piemonte hanno consolidato l’impegno comune in tema di promozione e protezione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, firmando un Protocollo di intesa triennale.  Il documento intende assicurare piena efficacia ai diritti di tutti i bambini e gli adolescenti che vivono in Piemonte, con particolare riferimento ai più vulnerabili. In Piemonte le persone di minore età sono 630.162, il 14,7% della popolazione totale della regione. La percentuale di persone minorenni in povertà relativa  è pari al 16,1%, inferiore di 4,3 punti rispetto alla media nazionale ma con una tendenza in aumento. Le segnalazioni delle persone di minore età alle istituzioni pubbliche in genere, alle autorità giudiziarie, servizi sociali, forze dell’ordine e istituzioni scolastiche, hanno rappresentato meno dell’1% delle segnalazioni nel 2020. All’ufficio del garante regionale Infanzia e Adolescenza, nel 2020, sono pervenute 137 segnalazioni di cui solo 2 fatte da minori; 121 invece le segnalazioni arrivate al 30 novembre 2021, di cui, anche quest’anno,  2da parte di persone di minore età. Consiglio regionale, Università degli Studi di Torino, soggetti e associazioni che a vario titolo si occupano dei minori stanno lavorando al progetto europeo “children digi-core”, una app accessibile ai minori, attraverso cui segnalare al garante Infanzia violazioni dei diritti subite o di cui sono stati oggetto eventuali coetanei.

Il Protocollo prevede la realizzazione di iniziative congiunte nell’ambito delle seguenti aree:

  • ascolto e partecipazione dei minorenni, promuovendo approcci innovativi al fine di dare voce e rafforzare l’impegno dei bambini, adolescenti e dei giovani come cittadini attivi e sostenitori dei diritti umani;
  • azioni di advocacy in collaborazione con le istituzioni competenti sui diritti dei minorenni;
  • azioni per la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza e per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere attraverso attività di studio, ricerca e sensibilizzazione in favore delle vittime di violenza: bambini, adolescenti e giovani, compresi i sopravvissuti alla violenza e altri gruppi particolarmente vulnerabili;
  • attività di prevenzione e contrasto alla povertà minorile, con particolare attenzione alla povertà educativa.
  • promuovere il coinvolgimento di operatrici e operatori che, a diverso titolo, lavorano sul territorio regionale per e con i bambini e gli adolescenti;
  • proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento come strategia di tutela del diritto alla salute, attraverso una corretta e diffusa informazione, coerentemente con le indicazioni del Comitato Italiano e nel rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;
  • promuovere iniziative a sostegno della genitorialità
  • attivare collaborazioni con la rete regionale dei musei, per promuovere l’accesso diffuso e inclusivo alla cultura e la partecipazione di bambine, bambini e adolescenti alla vita culturale e sociale della comunità

“Essere bambini è un diritto – ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte – Con questo protocollo si rinnova una sinergia tra enti per lo sviluppo di politiche utili ad accrescere i bisogni base dei più piccoli. È importante che le Istituzioni promuovano queste collaborazioni per garantire massima tutela ai minori e azioni di monitoraggio e vigilanza sui temi dell’infanzia e adolescenza. Purtroppo ancora oggi molti bambini non vedono attuati i propri diritti, solo mettendo al centro le loro necessità sarà possibile lasciare un mondo migliore alle generazioni che verranno”.

“La sottoscrizione del protocollo d’intesa con il Comitato Italiano per l’UNICEF – Fondazione Onlus – ha dichiarato Ylenia Serra, garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza – mira a consolidare una collaborazione pluriennale, con la finalità di continuare a porre al centro dell’attenzione la condizione delle persone di minore età nella nostra regione. Molti traguardi sono stati raggiunti, ma è fondamentale proseguire, con l’impegno di entrambe le parti, nel porre in essere azioni sinergiche miranti alla tutela e all’implementazione dei diritti  dei bambini e dei ragazzi, alla conoscenza della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza anche con un linguaggio “a misura di bambino” e al coinvolgimento degli operatori che, a diverso titolo, lavorano per e con le persone di minore età. La maggioranza dei cittadini ad esempio ancora non conosce a l’esistenza della figura del garante” .

“I tempi che stiamo vivendo rappresentano una grande sfida per il benessere dei bambini, in Italia e nel mondo. La pandemia da COVID-19 ha aggravato le disuguaglianze già in essere nelle nostre società e come spesso accade in queste situazioni, coloro che pagano il prezzo più alto sono sempre i bambini” – ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’UNICEF Italia. “L’unico modo per sostenere i bambini è impegnarsi per far valere e rispettare i loro diritti. Noi dell’UNICEF lo facciamo incessantemente da 75 anni. I contenuti di questo protocollo sono azioni concrete a favore dei più piccoli e vulnerabili e firmarlo proprio a pochi giorni dal 75° anniversario dell’UNICEF, ha per noi grande rilevanza.”

“ Il faro che ci guida in questa missione“- ha aggiunto Maria Costanza Trapanelli, presidente del Comitato Regionale per l’UNICEF del Piemonte  – è la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza, che il 20 novembre ha compiuto 32 anni dalla sua approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.  Anche in Piemonte, l’emergenza legata al Covid19 ha ampliato i livelli di povertà educativa, specie nelle situazioni di maggiore fragilità sociale, cosi come sempre più evidenti sono le conseguenze sulla salute mentale di bambini e ragazzi. La sfida comune che abbiamo davanti è quella di promuovere azioni capaci di fare la differenza per il miglioramento di tutte le forme di disagio, tra cui iniziative di advocacy per il contrasto alla povertà minorile, che non è solo privazione materiale, ma povertà di protezione sociale, di istruzione, di cure sanitarie adeguate, di sostegno psicologico, di cibo sano, di giochi e tempo libero”.

In occasione del 75° anniversario dell’UNICEF, istituito l’11 dicembre del 1946, la facciata di Palazzo Lascaris, in omaggio al lavoro svolto per la sopravvivenza, la protezione e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo, nei paesi in via di sviluppo e in quelli industrializzati, si colorerà di azzurro  la sera del prossimo 11 dicembre.

 

Il bollettino Covid di sabato 4 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.110 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 574 dopo test antigenico), pari all’1,5 % di 71.661 tamponi eseguiti, di cui 62.934 antigenici. Dei 1.110 nuovi casi gli asintomatici sono 650 (58,6%).

I casi sono così ripartiti: 581 screening, 374 contatti di caso, 155 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 407.721,così suddivisi su base provinciale: 33.365 Alessandria, 19.670 Asti, 12.884 Biella, 58.475 Cuneo, 31.643 Novara, 217.017 Torino, 15.023 Vercelli, 14.682 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.684 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.278 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 37 (+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 419 (+ 6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.469

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.122.930 (+ 71.661 rispetto a ieri), di cui 2.528.522 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.901

Quattro decessi di persone positive al test del Covid-19, di cui due oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.901 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 726Asti, 440 Biella, 1.471 Cuneo, 954 Novara, 5.684 Torino, 547 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

382.895 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 382.895 (+ 421 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.070 Alessandria, 18.360 Asti, 12.069 Biella, 55.093 Cuneo, 29.837 Novara, 204.451 Torino, 14.157 Vercelli, 13.719 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.540 extraregione e 2.599 in fase di definizione.

Giovane italiano ucciso a coltellate a New York Aveva studiato al Politecnico

Uno studente piemontese della Columbia University (nella foto) è stato ucciso a coltellate nei pressi del campus universitario.

Il preside dell’università ha reso noto che si tratta di Davide Giri di 30 anni, che frequentava un master dopo il dottorato a Torino, al Politecnico come riportato sui profili social.

E’ stato ucciso alle 23 di ieri all’altezza della 123ma strada e Amsterdam Avenue. Il 25enne che lo ha ucciso è stato fermato dalla polizia a Central Park. Dopo aver assalito Giri, il ragazzo ha accoltellato anche un 27enne turista italiano.

Fonti diplomatiche confermano l’identità del connazionale. L’assalitore è  membro della gang Every Body Killer,  arrestato almeno 11 volte per rapine e altri reati. L’accoltellamento di Giri è avvenuto a un isolato da Morningside Park, dove nel 2019 è stata uccisa a coltellate la studentessa Tessa Majors.

Coppia di bimbi maltrattati? La procura indaga

L’ipotesi della procura è che abbiano maltrattato per otto anni, dal 2013 al 2021, una coppia di bimbi, fratello e sorella, affidati loro da ‘casa affido’ dei servizi sociali del Comune di Torino. I carabinieri pertanto hanno notificato due divieti di avvicinamento nei confronti di una coppia di ex affidatarie di minori. I bambini  tolti alla madre per essere affidati alla coppia di donne, sarebbero stati dichiarati adottabili sulla base di presunti disegni che insinuavano il dubbio di aver subito una violenza sessuale in famiglia.