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Protezione civile: papa Francesco benedice i volontari

Ricevuta in Vaticano la delegazione dei volontari piemontesi accompagnati dall’Assessore regionale alla Protezione Civile marco gabusi

 

 

 

“So quanto è benemerita la vostra opera e mi piace ricordare quanto bene avete fatto durante la recente pandemia, soprattutto nelle sue fasi più acute”. Papa Francesco ha salutato così i Volontari del Servizio Nazionale di Protezione Civile accolti oggi in udienza in Vaticano, tra i quali era presente anche la delegazione del Piemonte accompagnata dall’Assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte.

Dopo aver encomiato l’operato dei volontari il Papa ha voluto condividere con i presenti tre spunti di riflessione e di azione che partono dalla missione di ‘protezione’ del Corpo: protezione dall’isolamento sociale, dai disastri ambientali e attraverso la prevenzione.

Proprio quest’ultima indicazione di protezione ‘attraverso la prevenzione’ rappresenta la grande sfida della Protezione Civile Piemontese, che si è distinta negli anni per la sua capacità di intervento durante le emergenze fino a essere considerata la migliore d’Italia. Un tema caro all’Assessore regionale alla Protezione Civile, che ha stretto la mano al Papa portandogli i “saluti da Asti” e, nonostante i pochi attimi a disposizione, ha ricevuto uno sguardo e un sorriso di approvazione.

 

Sono oltre 18 mila i volontari piemontesi della Protezione Civile organizzati in 450 Associazioni e 450 Gruppi Comunali, dei quali più di 9 mila fanno parte del Coordinamento Regionale Protezione Civile Piemonte, oltre ai gruppi di AIB Antincendi Boschivi, ANC Associazione Nazionale Carabinieri, ANA Associazione Nazionale Alpini, ANPASS Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze e Croce Rossa. Un esercito di pace, come viene spesso definito, che, come ha sottolineato l’Assessore piemontese alla Protezione Civile, si è rivelato la realtà più avanzata e completa nella gestione del rischio in Italia. Dopo la tragica esperienza dell’alluvione del 1994 il Coordinamento piemontese si è infatti strutturato ed è cresciuto fino a diventare la migliore Protezione civile del Paese. La competenza e l’esperienza hanno permesso di affrontare le alluvioni del 2019 e del 2020 con una macchina di soccorso eccellente che ha consentito di mettere in sicurezza i territori e salvare numerose vite umane. Dal 2020 l’esperienza di tutta la struttura unita all’incredibile impegno dei volontari si è rivelata determinante anche nella lotta contro la pandemia.

 

A chiusura dell’incontro Papa Francesco ha incoraggiato i volontari a continuare l’opera di bene tra i più bisognosi, secondo la testimonianza del patrono San Pio da Pietralcina, accompagnando il saluto con la benedizione a tutti i presenti e alle loro famiglie.

 

Le Gru: fino a metà giugno arte, fumetti, musica, cinema e letteratura per bambini

GRU KIDS FESTIVAL
prima edizione
dal 21 maggio al 12 giugno

LAURA ORSOLINI | NOEMI VOLA | MANUELA ADREANI | MONICA MICHELI | LA SCATOLA GIALLA | GIOVANNA MEZZOGIORNO | RAFFAELLA GIORCELLI E ALESSANDRO ALLERA | KENTO | ALDA | LUCA BLENGINO | MAURIZIO LACAVALLA | ENRICO PIERPAOLI

quattro fine settimana dedicati a bambini e ragazzi
laboratori, incontri e presentazioni

a questo link il comunicato stampa completo con il dettaglio del programma

Gru Kids Festival, la prima rassegna pensata appositamente per bambini e ragazzi troverà casa dal 21 maggio al 12 giugno a Le Gru, il mall alle porte di Grugliasco, nell’area esterna al coperto di Piazza Centrale al Primo Piano.
Un intenso programma di quattro fine settimana di appuntamenti che spazieranno tra diverse discipline artistiche – musica, arte, fumetti, letteratura e cinema – e ospiteranno il meglio degli interpreti della cultura per l’infanzia a livello nazionale.

L’obiettivo di Le Gru, da sempre impegnato a promuovere iniziative di qualità, è quello di coinvolgere la fascia più giovane dei propri visitatori con una proposta che coniughi divertimento e apprendimento: laboratori, incontri e presentazioni saranno condotte da artisti, illustratori, autori, attori, musicisti che metteranno a servizio dei più piccoli la loro visione, la loro arte e la loro competenza. Dopo l’entusiasmante esperienza di Gru City (2018-2020), la città in cui i bambini potevano vivere “i mestieri dei grandi” divertendosi in un ambiente stimolante e interattivo, la nuova iniziativa del mall di Grugliasco propone un esempio di intrattenimento intelligente e innovativo.

Proprio nell’epoca del post-pandemia, Gru Kids Festival rappresenta un modo per riportare i più giovani al centro dell’attenzione. La loro voglia di imparare, divertirsi, creare, stare finalmente insieme è l’energia da cui scaturiscono occasioni di divertimento, di interesse, di nuove curiosità.” – annuncia il direttore di Le Gru Davide Rossi – “In continuità con molte delle proposte di Le Gru le attività sono gratuite e a misura di bambini e adolescenti, protagonisti di queste giornate. Insieme a loro tanti personaggi curiosi e interessanti per uno scambio che immaginiamo fin d’ora ricchissimo di sollecitazioni e gioia.”

Saranno quattro i temi che verranno sviluppati, uno per ogni fine settimana, con la stessa proposta che si ripete il sabato e la domenica per permettere a un maggior numero di bambini e ragazzi di partecipare.

Si inizia il 21 maggio con il week end dedicato al “Fantastico”. Il festival inaugura con un laboratorio di scrittura dedicato al maghetto più famoso del mondo: Harry Potter! A condurlo dalle 11 alle 13 Laura Orsolini, libraia, scout, editor e scrittrice che insegnerà ai bambini a inventare le proprie storie fantastiche. Dalle 16, invece, spazio all’arte con Noemi Vola, una delle più promettenti illustratrici italiane. L’autrice cercherà di lavorare sull’immaginazione dei bambini conducendoli alla materializzazione dei loro “personaggi fantastici” attraverso la plastilina. Alle 18 la protagonista sarà la fiaba nell’incontro con Manuela Adreani, una delle più apprezzate illustratrici a livello mondiale di favole classiche. Manuela proverà a raccontare come trasferisce il suo mondo fantastico sulla carta con matite e pennelli, o con strumenti digitali.


Noemi Vola

Sabato 28 e domenica 29 maggio sarà un fine settimana all’insegna del cinema. Appuntamento alle 11 con Monica Micheli, docente di scrittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, che insegnerà ai ragazzi come si scrive una sceneggiatura e cos’è la narrazione per immagini. Alle 16, l’Associazione Scatola Gialla di Cuneo, proporrà un laboratorio per scoprire la tecnica del film d’animazione in stop motion. I bambini potranno creare una propria cartolina digitale animata da spedire ai propri amici! Alle 18 Gru Kids Festival è onorata di ospitare una delle più grandi protagoniste del cinema italiano vincitrice, tra le altra, della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 62ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia: Giovanna Mezzogiorno. L’attrice condurrà i bambini in un viaggio alla scoperta della settima arte, attraverso letture e racconti.


Giovanna Mezzogiorno

Il terzo week end del Festival sarà dedicato alla musica e alle sue diverse declinazioni. Le giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno inizieranno con il laboratorio condotto dalle 11 alle 13 dagli esperti di didattica dell’arte Raffaella Giorcelli e Alessandro Allera che proporranno ai bambini un grande lavoro di pittura collettiva a partire dal suono e dalle parole. Nel pomeriggio (ore 16) spazio a un genere musicale amatissimo dai più giovani: il rap. Protagonista il rapper Kento. Con dieci dischi e oltre mille concerti in carriera da più di dieci anni, l’autore tiene laboratori di scrittura rap e poesia presso carceri minorili, comunità di recupero e scuole. Al Gru Kids Festival Kento proverà a insegnare ai ragazzi come tirare fuori le proprie emozioni in rima rappando come dei veri professionisti! Alle 18 l’ultimo appuntamento della giornata sarà invece con Alda, giovanissima rapper emergente che racconterà il genere musicale che più di tutti racchiude in sé presa di posizione e sfogo, riflessione e storytelling.


Alda

La prima edizione di Gru Kids Festival si concluderà sabato 11 e domenica 12 giugno con delle imperdibili proposte rivolte a tutti gli appassionati di fumetto. Al mattino lo sceneggiatore e scrittore per ragazzi Luca Blengino condurrà un laboratorio su come disegnare le proprie storie a fumetto, mentre nel pomeriggio, il poliedrico artista Maurizio Lacavalla insegnerà ai ragazzi a confezionare la loro prima fanzine utilizzando un mix di linguaggi diversi: il fumetto, la scrittura emotiva, il diario, il collage e la fotografia. L’ultimo incontro del Festival vedrà come protagonista Enrico Pierpaoli che presenterà a tutti gli amanti dei manga e della cultura giapponese il suo esilarante fumetto per ragazzi “Ciao mamma, vado in Giappone”.


Enrico Pierpaoli

Tutti i laboratori e gli incontri di Gru Kids Festival sono a ingresso gratuito e su prenotazione al Box info Le Gru o via mail all’indirizzo: boxinfo@legru.it.
Ogni laboratorio ha una fascia di età e una capienza specifica comunicate sul programma; saranno ammessi ai laboratori soltanto i minorenni con i requisiti richiesti.

Inoltre, fra il 21/5 e il 12/6 saranno a disposizione dei clienti del Centro dei CARNET “Gru Kids Festival Promotions” con voucher che offrono promozioni e sconti in diversi punti vendita del Centro. Saranno a disposizione al Festival durante i week-end e al Box Informazioni tutti i giorni.

Sgominata la banda dei furti negli appartamenti

I  carabinieri  hanno sgominato una banda albanese, responsabile di 14 furti e 3 rapine in abitazione, commessi nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Pavia, sul finire del 2021. A carico di 4 uomini – 2 ancora ricercati – ordinanza di custodia cautelare in carcere. Invece  per 2 donne è stato deciso l’ obbligo di dimora nel comune di Alessandria, con divieto di allontanamento e permanenza domiciliare notturna.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cede l’alta pressione: piogge e grandine in arrivo

Cede in queste ore  l’anticiclone africano che da venerdì  ha fatto salire le temperature massime a 35 gradi, ieri 32 rilevati dalla stazione meteo di Smi -Società meteorologica italiana.

Piogge  associate a grandinate e raffiche di vento, sono previste in particolare martedì e fino alla prima parte di mercoledì. Le  massime in pianura e bassa collina torneranno nella media del periodo, tra 24 e 27 gradi.

Da ieri è iniziata l’instabilità  destinata a crescere oggi, con i primi temporali, come prevede Arpa, Agenzia regionale per la protezione ambientale.

 

Mobilità sostenibile: Rivoli si dota dei monopattini elettrici

A partire dal 20 maggio a Rivoli è possibile noleggiare i monopattini elettrici degli operatori Bird e Dott.

 

L’Amministrazione Comunale, facendo seguito ad un bando avviato dalla città Metropolitana, ha deciso di dotarsi di questo servizio, mirato a ridurre l’impatto sull’ambiente dei piccoli spostamenti urbani e offrire ai cittadini un’alternativa per il collegamento con i centri vicini.

Anche Rivoli provvede ad avere  un servizio di mobilità dolce, complementando il trasporto pubblico ed incentivando l’intermodalità.

Il servizio coprirà l’ area urbana della Città di Rivoli fatta eccezione per alcune zone con livelli di pendenza, caratteristiche del selciato ed altre particolarità che renderebbero l’ uso dei monopattini improprio e pericoloso.

Sappiamo  quanto sia importante l’ interconnessione con i Comuni vicini, soprattutto per motivi di studio e lavoro. – afferma il Sindaco Andrea Tragaioli – Con questo presupposto abbiamo valutato di dotarci di questo servizio di sharing. La micromobilità inoltre, non ha impatto sull’ ambiente. Confidiamo nel fatto di avere così un’alternativa al traffico veicolare in Città, con  risultati anche nella riduzione dell’inquinamento atmosfericoSarà fondamentale però il rispetto di alcune regole per evitarne usi impropri e tutelare la sicurezza. “

“Un nuovo servizio per i cittadini rivolesi che potranno spostarsi in Città e verso Torino utilizzando la mobilità dolce. – aggiunge l’ Assessore Alessandra Dorigo – Sarà necessario però che ciò avvenga rispettando alcune norme: i monopattini dovranno essere presi nelle 30 apposite aree predisposte dal Comune e rimane, per legge, il divieto di sosta sui marciapiedi. Daremo ai cittadini la possibilità di scegliere come muoversi in Città. Con l’ auto, in bici o in monopattino ma sempre in sicurezza. Alcune vie ad alto scorrimento o con una pendenza importante infatti, sono state escluse dall’ utilizzo.

Sono state a tal proposito attrezzate, circa trenta aree di deposito per la consegna dei mezzi da noleggiare, che si prevedono inizialmente nel numero di due per ogni operatore per un totale di 120 mezzi. Nei mesi successivi all’avvio del servizio, sarà fatta una verifica dell’utilizzo effettivo dei mezzi nelle diverse postazioni, per incrementarne o ridurne la quantità  a disposizione degli utenti.

Le due società applicheranno i propri listini per il noleggio, il cui utilizzo sarà soggetto al regolamento approvato dal comune di Rivoli. Il medesimo prevede l’assicurazione del mezzo ed alcune regole per il rilascio dei monopattini all’interno delle postazioni individuate sul territorio, con l’applicazione di penali in caso di abbandoni incontrollati.

I mezzi saranno inutilizzabili  nei tratti di territorio che sono stati vietati al transito, grazie all’individuazione sulla mappa delle aree inaccessibili, nelle quali i monopattini non saranno alimentati e non

potranno viaggiare.

Al via i Torino Digital Days

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Metaverso, blockchain, intelligenza artificiale, realtà aumentata, cyber security, customer experience, robotica, smart mobility e molto altro.

Sei giornate per conoscere tutte le novità
e le opportunità di applicazione del digitale in diversi ambiti, dal marketing alla finanza, dal
fashion al food & beverage, dall’automotive al travel, con un programma fitto di eventi,
seminari, performance, mostre e workshop gratuiti tenuti da professionisti e manager di
aziende italiane e multinazionali per offrire al pubblico tanti stimoli e occasioni di confronto
Dopo la grande affluenza di pubblico nelle prime due edizioni del 2019 e 2020, che hanno registrato
complessivamente 5 mila partecipanti in presenza e oltre 300 mila collegati online, e dopo lo stop dell’anno
scorso dovuto alle misure anti pandemia, ritornano i Torino Digital Days, dal 24 al 29 maggio 2022, sei giorni
di incontri, seminari, eventi, performance, mostre e workshop gratuiti e aperti a tutti ospitati in diverse
location della città e tenuti da sviluppatori, ricercatori universitari, innovation manager e professionisti di
aziende italiane e multinazionali per condividere e conoscere tutte le novità, le opportunità e le applicazioni
del digitale in diversi ambiti come il marketing, la finanza, il fashion, il food & beverage, l’arte, l’ecommerce, l’automotive, il travel e la smart mobility.
Il tema di questa terza edizione dei Torino Digital Days è “Virtuosismi digitali”, ovvero le nuove abitudini
digitali, accelerate da due anni di pandemia e dalle conseguenti restrizioni alla mobilità e alle interazioni
sociali, che hanno modificato le prassi e i bisogni delle persone nel modo di lavorare, comunicare, vendere e
acquistare. Sarà infatti l’occasione per i partecipanti per ascoltare e analizzare, direttamente da chi li
sperimenta ogni giorno nella sua impresa, da quella più piccola alla multinazionale, molti esempi concreti e
case history di successo di utilizzo di moderne tecnologie digitali. Ci si confronterà su Metaverso, Intelligenza
artificiale, machine learning, blockchain, Nft, IoT, VR, AR, big data, Darq, customer experience, human
centricity, tTechnology calm, cybersecurity, chat bot, social advocacy, video marketing e social listening.
Torino Digital Days è un progetto realizzato e promosso dall’Associazione Digital Days e da tre importanti
realtà del mondo della comunicazione e del digital, Tandù, Bonobo Events e Hoverstate, con il supporto
economico della Regione Piemonte e degli sponsor: Factory 1895 – by Lavazza Coffee Designers, Aryel,
Bakeka.it, Endurance Overseas, Veicoli Srl, ZeroGrey, Advice, Reply Triplesense e Leading Law. Le principali
location che ospiteranno gli incontri e gli eventi in calendario sono: Combo, Talent Garden Fondazione Agnelli,
Toolbox, Centro Paideia e Mercato Centrale Torino, oltre a tanti altri siti “a porte aperte” distribuiti in città.
“L’obiettivo dei Torino Digital Days è quello di fornire ai cittadini gli strumenti necessari per interpretare e
affrontare al meglio le sfide digitali, creando un’occasione per essere aggiornati sulle innovazioni tecnologiche
più recenti e per condividere le prospettive della trasformazione digitale. Un momento di scambio e confronto
con i professionisti che vivono quotidianamente nelle loro aziende i vantaggi del digitale in tutti i settori”.
Federica Toso, Presidente Associazione Digital Days

I contenuti
Tra i 60 appuntamenti inseriti nel fitto programma ecco alcuni argomenti e sfide che saranno approfonditi nei
talk dei Torino Digital Days 2022: cosa hanno imparato e come hanno reagito le aziende dall’esperienza della
pandemia nell’offerta di nuovi prodotti e servizi ai consumatori; cos’è il Metaverso e quali sono le sue
implicazioni sui modelli aziendali; come è stata applicata di recente la blockchain dai professionisti del settore
sanitario; come stanno reagendo grazie al digitale le aziende dell’automotive al crollo delle vendite di veicoli
causato principalmente dalla pandemia; come ottimizzare il proprio profilo su LinkedIn per renderlo un
potente strumento di connessione con il mondo del lavoro e con il mercato di interesse; come può intervenire
l’intelligenza artificiale per abbattere le barriere e favorire l’integrazione sociale e come garantire
l’accessibilità ai media digitali e dell’intrattenimento anche a chi soffre di deficit cognitivi e
dell’apprendimento; come ha reagito il settore turistico ai lockdown grazie all’adozione di strumenti digitali e
a nuove strategie di comunicazione; come si realizza un prodotto digitale e cosa fare per diventare un Digital
Product Designer; come sta evolvendo la shopping experience nel settore della moda e quali sono i nuovi
trend dell’e-Fashion; che strategie adottano le grandi aziende e le multinazionali per trasformare i propri
clienti in brand ambassador utilizzando il marketing online e la comunicazione digitale; come si è evoluto il
digitale nell’industria cinematografica, dalla virtual production, al deepfake, al motion capture; come il
digitale contribuisce a proteggere o a violare la nostra privacy, le nuove leggi in materia; cosa sono gli NFT e
perché hanno raggiunto tale successo; come si è trasformato il settore del food & beverage grazie alle
potenzialità offerte dal digitale; come intercettare il target giusto con la pubblicità sui social network
Instagram, Facebook, LinkedIn, Google, Spotify, TikTok e Pinterest. E molto altro.

I relatori
Come i contenuti, di alto profilo anche i relatori, gli ospiti e i professionisti selezionati per i talk, tra cui: Oscar
Farinetti – Eataly, Giulia Volpe – Stellantis, Pietro Bagnasco – Google, Massimiliano Marsiaj – Sabelt Spa,
Alessandro Pradelli – Peyrano Torino, Michele Cannone – Factory 1895 – by Lavazza Coffee Designers, Christian
Zegna – Btrees, Rossana Bianco – Sorgenia, Claudio Valvassori – Almo Nature, Beniamino Bedusa – Great Place
to Work®-Italia, Tommaso Cornaglia – Cornaglia Group, Francesco Ronchi – Synesthesia, Marco Vallario – Gbs
Group, Irene Cassarino – Franco Angeli Edizioni, Ileano Testa – ZeroGrey, Fabio Cassanelli – Argo Business
Solutions, Daniela Trunfio – +Cultura Accessibile, Gabriele Manno – DNV, Cristina Ghione – Swarco, Fulvio
Furbatto – Advice Group, Mattia Salvi – Aryel, Riccardo Albertazzi – Reply Triplesense, Claudio Mus – Endurance
Group, Alessio Tirone – Veicoli Srl e Margherita Leder – INATBA.
Per iscriversi agli aventi e per consultare il programma completo dei Torino Digital Days 2022: digitaldays.it

Croce Verde premia i volontari a 115 anni dalla fondazione

 

Medaglia d’oro “Olivetti” all’intero Corpo Militi per il grande lavoro durante la pandemia e

Premio “Scifo” a Massimo Melis, esempio di professionalità e gentilezza

La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Torino il 22 maggio al Teatro Alfieri di Torino ha celebrato il suo 115° anniversario di fondazione con la premiazione dei 1.400 volontarie e volontarie alla presenza del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, del presidente Croce Verde Torino, Mario Paolo Moiso, del presidente Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli, del prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, dell’assessora Comunale, Giovanna Pentenero, del vicepresidente del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Torino e consigliere regionale Silvio Magliano, dei sindaci dei comuni dove hanno sede le sezioni distaccate della Croce Verde Torino e delle autorità cittadine e regionali.

Alla cerimonia al Teatro Alfieri erano inoltre presenti le consorelle Anpas Croce Verde Rivoli, Croce Bianca Orbassano, Volontari del Soccorso di Caravino e la Croce Verde di Verbania; oltre la Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Piemonte e la Croce Rossa di Torino.

Mario Paolo Moiso, presidente Croce Verde Torino: «Centoquindici anni è già storia, ma per noi non è storia, è una tradizione e una grande festa. Oltre 1.400 volontari e circa 100 dipendenti che si ritrovano per ricordare che ci siamo sempre. Il volontariato per noi è una grande risorsa, anzi oggi è stata anche l’occasione per invitare altri volontari a venire con noi. La ricchezza del nostro Ente sono le persone che danno il loro tempo a disposizione della collettività. Ringraziamo non solo i volontari e i dipendenti, ma anche le loro famiglie e i loro amici che ogni tanto sono d’accordo a rinunciare alla loro presenza, per permettergli di fare questo servizio assolutamente ineguagliabile per il territorio».

 

Il presidente Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli: «Sono felice di essere presente alla celebrazione del 115° Anniversario della Croce Verde Torino in rappresentanza delle altre 81 associazioni Anpas del Piemonte e dei restanti 9mila volontari, per ringraziare tutti i volontari e le volontarie di Croce Verde Torino che, dal 1907, sono sempre al servizio della Città e del territorio, soprattutto in questi due anni di grande lavoro e fatica; con questa pandemia non si sono mai sottratti, anzi si sono dedicati ancora di più al servizio della comunità».

Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: «Il 115° Anniversario di Fondazione della Croce Verde Torino è per tutta la Città un giorno di festa. La presenza della Croce Verde, dei volontari che da tanti anni accompagnano le grandi iniziative della Città, oltre che il pubblico soccorso, sono per noi motivo di grande orgoglio e soprattutto riportano al centro il valore della gratuità del volontariato come elemento qualificante la cittadinanza. Ed è proprio questa l’anima di Torino fatta di donne e uomini che hanno disponibilità di poter fornire un po’ del loro tempo e delle loro capacità al servizio per gli altri. Quindi, davvero un buon compleanno alla Croce Verde di Torino».

Dopo i saluti istituzionali in video dal presidente onorario Croce Verde Torino, Paolo Emilio Ferreri e dal presidente nazionale Anpas, Fabrizio Pregliasco si sono svolte le premiazioni.

Un momento di festa condiviso con le volontarie e i volontari che hanno maturato una pluriennale e continuativa attività di servizio. Per 65 anni di servizio attivo medaglia a Rocco Galetto, per 64 anni di servizio attivo medaglia a Teresio Merlo, per 52 anni di servizio attivo medaglia a Gian Beppe Gatti, per 51 anni di servizio attivo medaglia a Giorgio Merlino, per 50 anni di servizio attivo medaglia a Giuliano Tondo e Pier Mario Rosso.

Croce Verde Torino ha conferito la Medaglia d’oro “Olivetti”, la più importante onorificenza prevista dalle sue norme costitutive, all’intero Corpo Militi, intendendo esprimere piena gratitudine a tutte le volontarie e i volontari che, dovendo fare fronte all’emergenza provocata dalla pandemia, hanno garantito senza alcuna interruzione le attività di soccorso e trasporto dei malati con la consueta efficienza, capacità e serietà professionale. «Lo slancio di tutti gli appartenenti al Corpo Militi, – si legge nella motivazione – unito alla loro capacità di adattarsi a condizioni di servizio del tutto nuove e particolarmente impegnative, ha consentito di superare una sfida rivelatasi per molti aspetti impegnativa, mantenendo la piena efficienza dei servizi di assistenza agli infermi che da sempre incarnano i valori di solidarietà della Croce Verde Torino».

Il Premio “Scifo” è stato conferito a Massimo Melis in quanto ha fatto molto per la Croce Verde Torino, ben più di quanto sia necessario nell’ambito di un rapporto di lavoro; per questo tutte le componenti dell’Associazione hanno desiderato testimoniare il loro ricordo e la vicinanza ai suoi familiari attraverso questo riconoscimento. Massimo Melis ha sempre dimostrato disponibilità per le esigenze dei pazienti, dei colleghi e dei volontari, offrendo un grande esempio di professionalità, gentilezza e attenzione che rimarrà sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto.

La Medaglia “Stroppiana” con la quale la Croce Verde Torino intende attestare pubblicamente la propria riconoscenza nei confronti di chi ne ha supportato l’attività con contributi economici o materiali, particolarmente preziosi nei tempi difficili che stiamo tutti vivendo è andata all’azienda Lavazza SpA e alla socia Croce Verde Torino, Ivana Pellissetti.

Croce Verde Torino in collaborazione con Cus Torino (Centro Universitario Sportivo Torino), organizzatore di Just The Woman I Am, ha omaggiato i propri soci con un termos celebrativo che permetterà di finanziare un progetto di ricerca sul cancro dell’Università di Torino.

In occasione del 115° anniversario di fondazione al Teatro Alfieri è stata inoltre presentata la nuova campagna di comunicazione per la ricerca di volontari.

Oggi i volontari soccorritori della Croce Verde Torino sono oltre millequattrocento, organizzati in squadre notturne e diurne che affiancano circa 100 dipendenti, senza dimenticare la Squadra di Montagna, attiva da 95 anni per il soccorso sulle piste da sci e la Scuola guida per conducenti mezzi di soccorso “Luigi Vigna – Ilario Naretto”.

La Croce Verde Torino aderente all’Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze grazie ai suoi 1.432 volontari, di cui 590 donne, e 100 dipendenti effettua oltre 78mila servizi annui. Si tratta di trasporti in emergenza urgenza 118, prestazioni convenzionate con le Aziende sanitarie locali, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni sportive con una percorrenza di oltre 1.400.000 chilometri. La Croce Verde Torino conta cinque sedi operative distaccate nei comuni di Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro Torinese e Venaria Reale, dispone di 55 ambulanze, 5 mezzi attrezzati al trasporto disabili e 20 autoveicoli per servizi socio sanitari e di protezione civile. Dal 1907 insieme ai cittadini nello spirito di “Ci siamo sempre … Incontriamoci mai”.

L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.

“Il 36% degli infermieri desidera lasciare il proprio luogo di lavoro”

L’INDAGINE RIGUARDA ANCHE TORINO E IL PIEMONTE

Sanità, Nursing Up De Palma: e di questi il 33% medita di lasciare addirittura la professione. 

Gli autorevoli dati che emergono dall’indagine condotta dallo studio RN4CAST (Registered Nurse forecasting in Europe) raccontano e soprattutto asseverano in modo schiacciante le nostre denunce sulla preoccupante condizione di disagio degli infermieri italiani, giunta drammaticamente sull’orlo di un baratro».

«Vivono un vero e proprio tormento interiore. Lo stress fisico e psicologico cresce ogni giorno di più, fino a diventare un macigno insostenibile, fino a condurli ad una decisione estrema che anni prima non avrebbero mai immaginato di poter prendere.

Si trovano di fronte ad una valorizzazione economica lontana anni luce, con uno stipendio che li relega addirittura alle soglie della povertà nel nostro paese, con la spada di Damocle dei rincari e dell’inflazione che, negli ultimi mesi, a fronte di retribuzioni ferme al palo da anni, non ha fatto altro che aggravare in modo esponenziale il disagio quotidiano che li affligge.

E poi ci sono le aggressioni subite nelle corsie da parte dei pazienti e dei parenti dei pazienti, che scatenano, su di loro, una rabbia incontrollata, una furia cieca, come in un incubo senza fine, con la totale mancanza di sicurezza nei luoghi dove lavorano, a causa di un sistema che non tutela in alcun modo i suoi professionisti migliori, quelli che i paesi stranieri vicini fanno a gara per assumere.

Cosa sta accadendo? Vi stiamo raccontando di quello “il quadro a tinte fosche” della vita di ogni giorno dei nostri infermieri italiani, prima di tutto uomini e donne, e poi professionisti, coloro che hanno combattuto gli ultimi due anni faccia a faccia con la morte, e che non hanno avuto un minimo di esitazione nello scegliere tra anteporre la salute dei cittadini rispetto alla loro.

Ebbene oggi, molti, moltissimi di loro, stanno decidendo di abbandonare la nostra nobile professione.

Noi lo denunciamo da 2 anni ormai, in tutte le piazze, ed ora lo asseverano gli autorevoli dati che emergono dall’indagine effettuata dallo studio della RN4CAST, (Registered Nurse forecasting in Europe), che tra i tanti Paesi su cui ha lavorato, ha effettuato sondaggi anche in Italia, lasciando emergere numeri e contenuti davvero preoccupanti.

In Italia il 36% degli infermieri dichiara di voler lasciare il luogo di lavoro entro 12 mesi; di questi il 33% dichiara di voler lasciare addirittura la professione, dato che corrisponde a circa l’11% del campione generale. Sono dati che riguardano una tendenza confermata anche da studi successivi effettuati in altri paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

«Gli infermieri impegnati nei nostri servizi, nei nostri reparti del servizio sanitario nazionale, vessati quotidianamente da una organizzazione che non li valorizza da tempo immemore, che non li considera, che li relega amaramente all’ultimo posto, meditano legittimamente, in un primo momento, di cambiare luogo di lavoro, chiedendo, magari, all’inizio, ad esempio, di lasciare il caos dei pronto soccorsi per trasferirsi in reparti dove sperano che le condizioni di lavoro possano essere meno stressanti e più dignitose per la loro professionalità.

Accade, però, che la maggior parte dei nostri professionisti si rende conto, dopo un po’ di tempo, anche secondo nostre indagini che portiamo avanti da tempo e che corroborano lo studio di cui parliamo, che nonostante i loro spostamenti ben poco è destinato a cambiare. Ed ecco che, quando si conferma il disagio dell’inadeguatezza nel riconoscere le loro qualità di professionisti da parte di un sistema sempre più lontano rispetto alle esigenze legittime degli operatori sanitari di casa nostra, si passa in quell’altra percentuale di chi vuole abbandonare addirittura e per sempre la nostra sanità, decidendo in modo irrevocabile di cambiare vita.

Siamo al 33%, un dato pauroso, preoccupante, che deve far tremare, soprattutto se si pensa che in Italia già mancano 85000 infermieri.

Fattori fondamentali di questa pericolosissima disaffezione che si genera negli infermieri italiani, tanto da condurli a dimissioni irrevocabili e volontarie, sono quelli che denunciamo da anni, ovvero organizzazioni manageriali inesistenti, condizioni economiche e contrattuali in alcun modo dignitose, stress che arriva allo spasimo fino ad arrivare ad esplodere in malattie vere e proprie come la sindrome di bourn-out.

Eccoli, e non sono certo solo questi, i fattori dell’abbandono della professione infermieristica, oltre a stipendi che non sono più in grado, per molte famiglie di operatori sanitari, di reggere l’impatto con i nuovi contraccolpi della crisi.

Arriviamo fino alla nostra recentissima denuncia sugli straordinari non pagati e sulle decine di giorni di ferie messe nel dimenticatoio e negate da mesi, con le nostre battaglie che porteranno gli infermieri, inevitabilmente, dagli ospedali alle aule dei tribunali.

Chiediamoci allora, come faceva il celebre professore Bellavista, personaggio partorito dalla mente dell’indimenticato genio di Luciano De Crescenzo, se davvero vale la pena vivere in questo modo. La risposta è amaramente scontata!», chiosa De Palma.

Il dolore degli amici al funerale del motociclista

Ieri hanno  partecipato decine di motociclisti presso la chiesa della Madonna della Fiducia e di San Damiano a Nichelino, ai funerali di Sebastiano Rosa, il meccanico 54enne morto domenica scorsa a Carmagnola in un incidente stradale. Nello Diabolik, così era chiamato dagli amici, apparteneva al gruppo di centauri Tre Merli Sotto Shock. I partecipanti hanno legato alle moto  un nastro rosso per chiedere maggior sicurezza e porre fine alle morti sulle strade.

Si sente male in casa, muore a 44 anni

E’ morto il 44enne Alessandro Di Stefano, dipendente della Westport Fuel Systems Italia di Cherasco. Attore non professionista, appassionato di montagna, molto conosciuto nel Cuneese, è stato colto da malore ieri nella propria abitazione a Cuneo in via Valle Bronda. Lascia la moglie Daniela, i figli Jacopo, Gioele e Arianna Catlina, i genitori, i fratelli e i nipoti.

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