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Il bollettino Covid di mercoledì 3 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.537nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 275 dopo test antigenico), pari al 7,3% dei 21.062tamponi eseguiti, di cui 12.257 antigenici. Dei 1.537 nuovi casi, gli asintomatici sono 601(39,1% ).

I casi sono così ripartiti: 252 screening, 837 contatti di caso, 448 con indagine in corso; per ambito: 24 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 126 scolastico, 1.387 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 255.463così suddivisi su base provinciale: 22.086 Alessandria, 12.928 Asti, 8.668 Biella, 34.540 Cuneo, 19.773 Novara, 135.202 Torino, 9.522 Vercelli, 9.509 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.232 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.003 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 181(+1rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.140(+ 1rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 15.597

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.057.198(+21.062rispetto a ieri), di cui 1.176.453risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.411

Sono 16 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.411deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.417 Alessandria, 600 Asti, 380 Biella, 1.111 Cuneo, 782 Novara, 4.297 Torino, 425 Vercelli, 314 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

La zona rossa si estende ad altri 14 comuni piemontesi

Si amplia la zona rossa in Piemonte. Entrano nell’area off limits  12 comuni della Valle Po, nel Cuneese, e anche due nel Torinese connessi al  focolaio di Cavour , comune “rosso”  da sabato scorso

Il provvedimento riguarda Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront, tutti nel Cuneese, e Scalenghe e Bricherasio, nel Torinese.

Sono oggi  22 i Comuni piemontesi in zona rossa, compresi Cavour e i 7 Comuni della Val Vigezzo  nel VCO.

In questi Comuni è sospesa l’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado ed è disposta la dad per gli studenti che vivono nell’area, ma frequentano le lezioni in altri Comuni non inseriti in zona rossa.

Previsto anche il potenziamento del tracciamento attraverso i tamponi e la messa in priorità per la vaccinazione degli anziani over80 domiciliati in zona rossa.

L’ordinanza sarà valida fino al 12 marzo.

 

Agriturismo in crisi, l’allarme degli operatori del settore

RISTORAZIONE. CARENINI (CIA PIEMONTE): AD UN ANNO DA INIZIO PANDEMIA URGE SERIA VALUTAZIONE SU RIAPERTURE

“Ad un anno dall’inizio della pandemia, ci troviamo a fare i conti con un’economia territoriale che va a singhiozzo, con i bilanci inesorabilmente in rosso delle nostre aziende agrituristiche, con la sofferenza di chi lavora soprattutto grazie al canale Horeca. Il 2020 è stato un anno decisamente duro per tutti ed è innegabile che la ristorazione e tutto il suo indotto abbiano pagato un prezzo altissimo in termini di perdite”. Così Gabriele Carini, presidente di Cia Piemonte, esprime preoccupazione per lo stallo del settore.

“Il nuovo Dpcm, il primo del governo Draghi, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, non introdurrà, purtroppo, alcuna novità rispetto al recente passato. Noi, però, crediamo – spiega Carenini – che si debba consentire l’apertura di bar e ristoranti laddove non vi sia rischio di assembramento. Servono provvedimenti mirati che tengano conto del diverso grado di rischio, non si devono accomunare le vie dello shopping e del divertimento tipiche delle grandi città con gli esercizi ubicati nei piccoli paesi e nelle aree rurali.  Ovviamente occorre agire con la massima attenzione alle norme di sicurezza per contrastare il contagio e avendo il massimo rispetto per la salute di ognuno”.

“Un’azienda a cui non viene permesso di lavorare – sottolinea il presidente di Cia Piemonte – è un’azienda che non produce. E di sicuro non è sufficiente il sistema di ristori attuato finora per risolvere i problemi. Si dovrà agire con consapevolezza, offrendo agevolazioni che davvero possano essere d’aiuto. Pensiamo al rimborso dei costi vivi sostenuti, al blocco dei mutui e delle tasse che vada oltre il periodo contingente e prosegua fin quando non ci sarà l’effettiva opportunità di lavorare e produrre reddito”.

“Rivolgiamo un appello ai parlamentari piemontesi – conclude Carenini -, e confidiamo nel fatto che possano portare a Roma le istanze delle centinaia di agriturismi che, loro malgrado, dovranno restare chiusi anche la prossima Pasqua”.

Il bollettino Covid di martedì 2 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.609 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 300 dopo test antigenico), pari al 6,9% dei 23.240 tamponi eseguiti, di cui 13.644 antigenici. Dei 1.609 nuovi casi, gli asintomatici sono 634 (39,4% ).

I casi sono così ripartiti: 274 screening, 906 contatti di caso, 429 con indagine in corso; per ambito: 17 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 186 scolastico, 1.406 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 253.926 così suddivisi su base provinciale: 21.985 Alessandria, 12.863 Asti, 8.620 Biella, 34.352 Cuneo, 19.675 Novara, 134.351 Torino, 9.417 Vercelli, 9.465 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.221 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.977 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 180(+ 5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2139(+ 96 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 15.001

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.036.136(+23.240 rispetto a ieri), di cui 1.170.200 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.395

Sono 20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.395 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.416 Alessandria, 599 Asti, 380 Biella, 1.111 Cuneo, 778 Novara, 4.290 Torino, 424 Vercelli, 312 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

227.211 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 227.211(+877 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.678 Alessandria, 11.723 Asti,7.740 Biella, 31.150 Cuneo, 17.803 Novara, 119.585 Torino, 8.311 Vercelli, 8.321 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.121 extraregione e 1.779 in fase di definizione.

Isolamento e senso di appartenenza

“Solo adesso che la vedo invecchiare mi accorgo di amare la mia casa… E ricordo dei tempi primordiali, dei paterni nuraghes, quando l’uomo amava la sua casa fino alla morte, e vi si seppelliva per diventare una cosa stessa con le sue pietre.”

Ora che ho qualche anno in più, colgo appieno anch’io il senso delle parole che Grazia Deledda scrisse in un articolo pubblicato sulla rivista La Riviera Ligure nel 1916. Il semiconfinamento prolungato cui sono stato costretto a causa della pandemia ha concorso a rendere più solido tale sentimento di appartenenza. Come sostiene Sandra Petrignani (La scrittrice abita qui, Neri Pozza, 2002): “I viaggi nelle case sono viaggi nelle vite. O forse è il contrario. Ma non importa. Una casa è un destino comunque.”

Paolo Maria Iraldi

Varianti inglesi del Covid al 48 per cento in Piemonte

 IL RISULTATO È IL FRUTTO DI UN’INDAGINE COORDINATA DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ IN COLLABORAZIONE CON I LABORATORI REGIONALI

Sono 41, cioè il 48,2% degli 85 campioni piemontesi prima analizzati e selezionati dai laboratori della Regione e poi sequenziati dall’Istituto superiore di sanità, individuati come casi di varianti inglesi: sono questi i risultati della seconda “quick survey”, cioè dell’indagine coordinata organizzata dall’Istituto superiore di Sanità, per stabilire una mappatura del grado di diffusione in Italia delle varianti inglesi, brasiliana e sud-africana nel Paese.

Il giorno preso in considerazione è quello del 18 febbraio, quando sui 484 positivi ne sono stati fatti arrivare 85 a Roma, scelti solo tra quelli molecolari, derivanti dalla sorveglianza territoriale (escludendo quelli identificati tramite indagini ospedalieri e pre-ricoveri) e con un elevata carica virale. Non è emerso, invece, nessun caso di variante né brasiliana, né sudafricana.

«Con questa attività di monitoraggio – dichiarano l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi e l’assessore alla ricerca applicata al Covid, Matteo Marnati – in collaborazione tra l’Istituto Superiore di sanità e i nostri 14 laboratori abbiamo potuto avere un’ulteriore conferma della diffusione delle varianti inglesi sul nostro territorio, testimoniata peraltro anche dalla crescita dei contagi. Del resto, in previsione di questo rischio, avevamo già messo in campo misure preventive, come l’obbligo di dichiarare il rientro da viaggi in zone a rischio e rafforzando il contact tracing, dando indicazioni specifiche alle Asl sul tracciamento e analisi delle varianti. Quello che ci conforta è che non siano emerse le due varianti più pericolose dal punto di vista sanitario, cioè quella brasiliana e quella sudamericana».

Il bollettino Covid di lunedì 1 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.155 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 102 dopo test antigenico), pari all’8,3% dei 13.936 tamponi eseguiti, di cui 7.432 antigenici. Dei 1155 nuovi casi, gli asintomatici sono 413  (35,7% ).

I casi sono così ripartiti: 196 screening, 614 contatti di caso, 345 con indagine in corso; per ambito: 26 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 113 scolastico, 1.016 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 252.317così suddivisi su base provinciale: 21.855 Alessandria, 12.822 Asti, 8.583 Biella, 34.039 Cuneo, 19.560 Novara, 133.478 Torino, 9.349 Vercelli, 9.452 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.214 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.965 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 175 (+ 7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2043 (+ 28 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.390.

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.012.896 (+13.936 rispetto a ieri), di cui 1.161.879  risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.375

Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.375 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.416 Alessandria, 599 Asti, 380 Biella, 1.108 Cuneo, 777 Novara, 4.278 Torino, 424 Vercelli, 308 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

226.334 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 226.334 (+ 605 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.603 Alessandria, 11.678 Asti,7.697Biella, 31.062 Cuneo, 17.742 Novara, 119.075 Torino, 8.292 Vercelli, 8.291 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.118 extraregione e 1.776 in fase di definizione.

Torino, folla in centro nell’ultima domenica prima dell’ingresso in zona arancione

Nell’ultima domenica in zona gialla, complice anche la splendida giornata di sole con temperature intorno ai 15 gradi, migliaia di persone  si sono riversate nel centro cittadino

Molto affollati anche i parchi, i portici  e le piazze come  Piazza castello e Piazza Vittorio Veneto.

Qui sono stati effettuati controlli all’ingresso del mercato florovivaistico all’ingresso del quale  si sono formate lunghe code.

Presi d’assalto i bar e strapieni i dehors per gli ultimi aperitivi prima delle chiusure obbligate.

 

I vaccinati in Piemonte sono oltre 392 mila

9.782 VACCINATI CONTRO IL COVID OGGI IN PIEMONTE,

COMPRESI 6.514 ULTRAOTTANTENNI.

IL TOTALE È 392.228 (81,7% DELLE 480.150 DOSI DISPONIBILI)

Sono 9.782, tra cui 6.514 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.35). A 240 è stata somministrata la seconda dose.

Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 392.228 dosi (delle quali 138.124 come seconda), corrispondenti all’81,7% delle 480.150 finora disponibili per il Piemonte.

Il bollettino Covid di domenica 28 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato902 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 64 dopo test antigenico), pari all’8,4% dei 10.733 tamponi eseguiti, di cui 5.611 antigenici. Dei 902 nuovi casi, gli asintomatici sono 297 (32,9% ).

I casi sono così ripartiti: 117 screening, 468 contatti di caso, 317 con indagine in corso; per ambito: 17 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 81 scolastico, 804 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 251.162 così suddivisi su base provinciale: 21.822 Alessandria, 12.805 Asti, 8.576 Biella, 33.977 Cuneo, 19.466 Novara, 132.645 Torino, 9.318 Vercelli, 9.387 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.213 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.953 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 16(+rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.015 (+59 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 13.881.

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.998.960 (+10.733 rispetto a ieri), di cui 1.158.578 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.369

Sono 4 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.36deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.416 Alessandria, 598 Asti, 380 Biella, 1.108 Cuneo, 776 Novara, 4.275 Torino, 424 Vercelli, 307 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

225.729 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 225.729 (+464 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.570 Alessandria, 11.649 Asti,7.670Biella, 31.020 Cuneo, 17.687 Novara, 118.701 Torino, 8.282 Vercelli, 8.259 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.118 extraregione e 1.773 in fase di definizione.