Coronavirus- Pagina 28

Il bollettino: 61 vittime, 5258 contagi, 1741 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

45.694 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 45.694 (+1.741 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4625, Asti 2369, Biella 1432, Cuneo 5346, Novara 3617, Torino 24.452, Vercelli 1893, Verbano-Cusio-Ossola 1460, extraregione 267, oltre a 233 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4964

Sono 61 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4964 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 775 Alessandria, 306 Asti, 253 Biella, 511 Cuneo, 475 Novara, 2187 Torino, 258 Vercelli, 149 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 117.312 (+5.258 rispetto a ieri, di cui 2113, il 40%, asintomatici). Si precisa che il dato odierno contiene un riallineamento dei casi dei giorni precedenti.

I casi sono così ripartiti: 2046 screening, 1303 contatti di caso, 1909 con indagine in corso; per ambito: 675 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 376 scolastico, 4207 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 10.126 Alessandria, 5345 Asti, 4009 Biella, 15.023 Cuneo, 8736 Novara, 64.394 Torino, 4325 Vercelli, 3423 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 742 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1189 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 353 (+5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4890 (+57 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 61.411.

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.239.594 (+22.778 rispetto a ieri), di cui 668.246 risultati negativi.

Inas Cisl, patronato al lavoro durante la pandemia

In questo momento di crisi pandemica che dura, oramai, da nove mesi un ruolo molto importante lo sta svolgendo il patronato INAS CISL di Torino.

Un punto di riferimento totale nel capoluogo piemontese e la sua provincia.Oggi abbiamo intervistato la Direttrice Provinciale Mimma Cetani,la quale ci ha spiegato che la maggior parte degli appuntamenti presi via mail o telefonicamente avvengono in presenza,nel pieno rispetto delle normative anti covid.Le richieste più pressanti sono:la richiesta di tutte le tipologie di bonus governative, il reddito di cittadinanza,il reddito di emergenza detto REM,la possibilità di andare in pensione prima della data prevista,se maturati i requisiti che lo consentono.La direttrice ha altresì aggiunto che le difficoltà del momento,unite alla crisi economica preesistente,fa sì che le persone sono sempre più preoccupate e disperate.
Ricordiamo che gli uffici della sede centrale in via Madama Cristina 50 con ingresso in via Oddino Morgari 19 sono aperti con orario 9/18 dal lunedì al venerdì, l’indirizzo mail è
torino@inas.it Tel. 011/6520010

Vincenzo Grassano

Oltre duemila camere d’albergo per pazienti covid usciti dagli ospedali ma positivi

Sono 63 gli alberghi del Piemonte che ad oggi hanno risposto alla manifestazione di interesse pubblicata la scorsa settimana dall’Unità di crisi, per mettere a disposizione le proprie stanze per l’accoglienza di pazienti covid dimissibili dagli ospedali, ma ancora positivi e quindi impossibilitati a rientrare al proprio domicilio, e di pazienti covid asintomatici o paucisintomatici che non possono efficacemente essere isolati nel proprio nucleo famigliare

 In tutto, le camere messe a disposizione sono 2271, che possono accogliere uno o più pazienti, sulla base delle specifiche situazioni, così suddivise per provincia: 34 Alessandria; 20 Asti; 57 Biella; 61 Cuneo; 65 Novara; 1644 Torino; 90 Vercelli; 300 Vco. In queste ore, le Aziende sanitarie stanno provvedendo a contrattualizzare le strutture ed altre se ne aggiungeranno nei prossimi giorni, visto che la procedura rimane aperta e che diverse aziende hanno già provveduto di propria iniziativa a individuare strutture idonee e a contrattualizzarle (come Asti ed Alessandria), per arrivare allo standard imposto dal Dirmei di acquisire 1 posto letto ogni 4.000 residenti.

All’interno degli alberghi, l’assistenza verrà assicurata da operatori che abbiano o stiano conseguendo una qualifica da oss, oppure abbiano un attestato di qualifica di assistente domiciliare, un diploma di tecnico dei servizi socio-sanitari, una laurea in educazione professionale, o persone che abbiano svolto per almeno sei messi assistenza al domicilio di anziani non autosufficienti, figure per reclutare le quali la Regione ha anche aperto una nuova procedura di manifestazione d’interesse. Le eventuali necessità di cura verranno garantite da medici e infermieri delle Asl stesse.

“Con questa misura- dichiara l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – l’amministrazione regionale intende contribuire a fare in modo che il ricovero ospedaliero sia limitato ai soli casi in cui questo sia effettivamente necessario, al fine di mantenere la piena funzionalità dei servizi sanitari essenziali. Inoltre, si fornisce una risposta concreta a quelle persone, che, risultate positive al virus, abbiano bisogno di un luogo dove trascorrere la quarantena, per evitare di trasmetterlo ai famigliari”.

“Abbiamo lavorato alla creazione della rete di alberghi assistiti con la Protezione civile tramite le Federalberghi provinciali – sottolinea l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi – avendo cura di selezionare le strutture con il maggiore comfort per gli ospiti. In pochi giorni abbiamo ottenuto un elenco di strutture che saranno valutate dalle Asl seguendo criteri di adeguatezza di spazi e servizi per poi procedere alla contrattualizzazione”.

“Ancora una volta – commenta l’assessore regionale al Turismo, Vittoria Poggio – la collaborazione tra pubblico e privato si rende proficua ed indispensabile. Un ringraziamento a tutte le strutture ricettive che hanno partecipato, andando così ad aiutare quelle realtà assistenziali in difficoltà a causa del complesso momento storico che stiamo vivendo”.

Coronavirus: 77 vittime, 4787 contagi, 1866 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

43.953 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 43.953(+1.866 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4547, Asti 2284, Biella 1351, Cuneo 5131, Novara 3521, Torino 23.484, Vercelli 1829, Verbano-Cusio-Ossola 1316, extraregione 263, oltre a 227 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4903

Sono 77 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4903 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 765 Alessandria, 300 Asti, 246 Biella, 500 Cuneo, 472 Novara, 2166 Torino, 256 Vercelli, 148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

 

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 112.054(+4.787 rispetto a ieri, di cui 2100, il 44% asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 2177 screening, 988 contatti di caso, 1622 con indagine in corso; per ambito: 575 RSA/Strutture socio-assistenziali, 304 scolastico, 3908 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 9585 Alessandria, 5154 Asti, 3714 Biella, 14.365 Cuneo, 8205 Novara, 62.135 Torino, 4163 Vercelli, 2873 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 714 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1146 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 348(+8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4833(+43 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 58.017

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.216.816 (+24.901rispetto a ieri), di cui 658.421 risultati negativi.

Gli infermieri “tagliati”

Da eroi nella prima ondata Covid a “carne da macello” in questa seconda tornata.Gl’infermieri professionali sono stati dimenticati dalle istituzioni. In Piemonte accade la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso:ferie,congedi,permessi e riposo bloccati e non si sa fino a quando.

Parlando con alcuni infermieri in prima linea nei reparti torinesi emerge come regni il caos totale dal punto di vista organizzativo. Non sono stati incrementati i posti letto per i ricoveri intensivi, non sono stati potenziati i laboratori d’analisi, non sono stati assunti nuovi medici ed infermieri. La politica regionale ha lasciato soli i cittadini ed i sanitari. Lo stipendio degli infermieri italiani è uno dei più bassi d’Europa in contrasto con l’alta professionalità riconosciuta e apprezzata. Le indennità sono ferme a 25 anni fa. Indennità di turno 4 euro circa a presenza. Di terapia intensiva circa 4 euro a presenza. Indennità oraria notturna, circa 2 euro”.

Intanto tutti i giorni sulle reti di stato vanno in onda virologi, scienziati, immunologi litigiosi tra di loro, con chiare appartenenze politiche e preoccupati più d’apparire che d’essere utili nello spiegare, a noi poveri comuni mortali, quello che sta succedendo. Non era meglio far parlare soltanto uno di loro delegata/o dal governo e dal Comitato Tecnico Scientifico?

Vincenzo Grassano

L’assessore: “Medici e infermieri da tutti i Paesi, senza discriminazioni”

 “I bandi per il reclutamento di medici e infermieri della Regione Piemonte consentono la contrattualizzazione di personale sanitario proveniente da tutti i Paesi, anche da quelli non appartenenti all’Unione Europea.

Peraltro questa possibilità esisteva già nella prima fase dell’epidemia di marzo-aprile, tanto che nelle nostre aziende oggi lavorano ancora medici provenienti da Cuba, da San Salvador, dal Messico e dal Brasile. Non dimentichiamoci poi l’utilizzo della brigata cubana presso le Ogr, a cui siamo molto grati e che vedrà presto il ritorno di una squadra di medici da Cuba, oltre all’arrivo a Vercelli a breve di 34 medici e infermieri dalla Cina”: ad affermarlo è l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta alla voce diffusa nelle scorse ore secondo cui la Regione Piemonte escluderebbe nelle proprie assunzioni il personale extracomunitario.
“Chi parla di pregiudizi da parte nostra afferma il falso – continua l’assessore – I bandi sono chiari: come previsto dalla legge, nessuno è escluso sulla base della nazionalità. Basta essere in possesso di un titolo equipollente, dell’iscrizione all’albo dove richiesto e del permesso di soggiorno per lavoro. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che al nostro sistema non venga a mancare il personale necessario a gestire questa epidemia, tanto che abbiamo chiesto aiuto di nuovo a Cuba e alla Cina, e ogni contributo, da qualunque parte del mondo arrivi, è il benvenuto”.
Dal 10 settembre al 5 novembre, le aziende sanitarie, o attraverso i bandi del Dirmei, o attraverso le proprie graduatorie, hanno reclutato 514 medici, 1273 infermieri e 1397 persone con altre professionalità, incluse persone di nazionalità straniera.
“I bandi per medici e infermieri sono ancora aperti a tempo indeterminato – conclude l’assessore – e nei prossimi giorni ne verranno aperti degli altri per reclutare altre categorie professionali necessarie alla gestione della pandemia”.

Tamponi rapidi in auto, hot spot all’Allianz Stadium

Sono iniziate oggi a Torino, nel parcheggio dell’Allianz Stadium, le operazioni di allestimento del “Drive Through Difesa” (DTD), la struttura ad accesso in auto che ospiterà un hotspot per tamponi rapidi voluto dalla Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con il Comune di Torino e Juventus Football Club.

Il “drive through” sarà costituito da una struttura modulare realizzata grazie all’impegno dell’Esercito, in particolare della Brigata Alpina “Taurinense”,nell’ambito dell’operazione “Igea” disposta dal Ministero della Difesa, per fornire il massimo supporto al Sistema Sanitario Nazionale in questa fase emergenziale.

Vi opereranno team sanitari militari che in questi giorni stanno già lavorando nell’ambito di altre strutture sanitarie cittadine, personale di Arpa Piemonte e della Protezione civile regionale.

Il progetto è realizzato dall’Unità di crisi della Regione e Arpa Piemonte con la collaborazione anche dell’Asl Città di Torino e del Csi.

Parte dell’area è stata messa a disposizione da GTT.

L’avvio dell’hotspot con l’esecuzione dei test (tamponi rapidi naso-faringei per l’individuazione di casi Covid 19) è previsto sabato 14 novembre. Il servizio sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14.

Il bollettino: 64 vittime, 3659 contagi, 1016 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

40.737 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 40.737(+1.016 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4394, Asti 2145, Biella 1252, Cuneo 4699, Novara 3412, Torino 21.378, Vercelli 1735, Verbano-Cusio-Ossola 1272, extraregione 252, oltre a 198 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4742

Sono 64 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4742 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 742 Alessandria, 290 Asti, 244 Biella, 475 Cuneo, 461 Novara, 2088 Torino, 249 Vercelli, 143 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

 

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 104.314 (+3659 rispetto a ieri, di cui 1422, il 39% asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 1396 screening, 943 contatti di caso, 1320 con indagine in corso; per ambito: 348 RSA/Strutture socio-assistenziali, 271 scolastico, 3040 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 9114 Alessandria, 4766 Asti, 3314 Biella, 13.472 Cuneo, 7691 Novara, 57.696 Torino, 3809 Vercelli, 2694 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 656 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1102 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 I ricoverati in terapia intensiva sono 325(+13 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4715(+175 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 53.795

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.178.337 (+15.812 rispetto a ieri), di cui 641.392 risultati negativi.

 

 

Area Covid da 458 posti letto a Torino Esposizioni, i lavori procedono a ritmo serrato

Proseguono al Valentino i lavori per l’allestimento nel V Padiglione di Torino Esposizioni di un’area sanitaria Covid per pazienti a bassa intensità di cura.


La struttura è stata messa a disposizione dal
Comune di Torino, su richiesta dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte e con la collaborazione della Prefettura di Torino.


Ospiterà
55 tensostrutture fornite dalla Croce Rossa, dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione attraverso la Protezione civile e la Maxiemergenza 118, che porterà all’interno del Padoglione V il Field Hospital, EMT 2(Emergency medical team), struttura unica in Italia e tra le sole 4 presenti in Europa.

In totale lo spazio accoglierà 458 posti letto che saranno gestiti in forma integrata dalla AOU Città della Salute di Torino e dall’Asl Città di Torino.


In queste ore, dopo le operazioni di pulizia dell’area, proseguono i lavori per l’impianto fognario, idrico, elettrico e di riscaldamento. Ieri  sono arrivati anche i moduli servizi allestiti dalla Protezione civile regionale.

Si sta provvedendo  a tracciare i punti della superficie in cui verranno disposte le singole tende.

La fine dei lavori è in programma intorno al 20 novembre.

Covid: 49 vittime, 2876 contagi e 768 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

 

39.721 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 39.721(+768 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4319, Asti 2111, Biella 1223, Cuneo 4545, Novara 3357, Torino 20.745, Vercelli 1712, Verbano-Cusio-Ossola 1266, extraregione 250, oltre a 193 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4678

Sono 49 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 10 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4678 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 728 Alessandria, 286 Asti, 244 Biella, 469 Cuneo, 455 Novara, 2057 Torino, 248 Vercelli, 141 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

 

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 100.655(+2876 rispetto a ieri, di cui 1236 il 43% asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 1457 screening, 608 contatti di caso, 811 con indagine in corso; per ambito: 315 RSA/Strutture socio-assistenziali, 309 scolastico, 2252 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 8773 Alessandria, 4660 Asti, 3227 Biella, 12.872 Cuneo, 7385 Novara, 55.690 Torino, 3677 Vercelli, 2652 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 645 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1074 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 312(+8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4540(+173 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono51.404

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.162.525 (+13.036rispetto a ieri), di cui 634.454 risultati negativi.