Sono nate negli ultimi cinque anni in Provincia di Torino grazie al servizio Mip Mettersi in Proprio
Cinquantadue nuove imprese legate alla green economy e alle energie rinnovabili. Sono nate negli ultimi cinque anni in Provincia di Torino grazie al servizio Mip Mettersi in Proprio, voluto dall’ente con sede a Palazzo Cisterna, ma anche dagli incubatori del Politecnico, dell’Università e al progetto Ecompanies di Ceipiemonte. Aderiscono ai Poli di Innovazione della Regione Piemonte, Polibre, Enermhy, Polight, Tecnoparco del Lago Maggiore. Operano nei settori del solare, dell’idrogeno, del geotermico, delle biomasse, dell’idroelettrico. Sono state mappate e studiate grazie al progetto europeo “Energeia”. E ciò può dare un notevole impulso all’occupazione in settori come green jobs, lavori verdi. Solo in Piemonte sono 2000 i posti di lavoro attivabili nei prossimi anni lungo la via maestra green, filiera di un nuovo sviluppo sociale, economico, culturale, istituzionale, in particolare nelle Terre Alte.Se ne è parlato lunedì 2 marzo a Sant’Antonino di Susa (nella sala consigliare del municipio) all’interno del seminario promosso grazie al progetto europeo. Congiunto il lavoro di Città metropolitana, Comune di Sant’Antonino e Uncem Piemonte. “Energia: opportunità per nuove imprese. Dalle energie rinnovabili le start up per lo sviluppo del territorio” il titolo dell’incontro che si è aperto con i saluti di Susanna Preacco, sindaco di Sant’Antonino di Susa, e Gemma Amprino, consigliere della Città Metropolitana. A presentare Energeia sarà la coordinatrice del progetto Claudia Milone. Nella successiva tavola rotonda interventi di Antonio Ferrentino, Consigliere regionale, Susanna Barreca, esperta in sostegno all’imprenditoria cooperativistica della Regione Piemonte, Marco Manero, responsabile Mip della Città Metropolitana, Stefano Corgnati, docente del dipartimento di energetica al Politecnico di Torino, Stefano e Federico Fontan, giovani imprenditori del territorio. Ha concluso la serata, dopo il dibattito, l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero.
Massimo Iaretti