La Fondazione Torino Musei, con il patrocinio della Fabbrica di San Pietro in Vaticano e dell’Arcidiocesi di Torino, dal 14 maggio al 20 luglio 2021 presenta, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, il dipinto La Madonna delle Partorienti di Antoniazzo Romano (ultimo decennio del XV sec.).
L’opera viene esposta in anteprima assoluta al pubblico dopo un lungo e complesso restauro, promosso dalla Fabbrica di San Pietro con il sostegno di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking.
La mostra, occasione unica e irripetibile per ammirare il prezioso dipinto, prima di fare rientro definitivo nelle Sacre Grotte della Basilica vaticana, è realizzata con il sostegno di Reale Mutua.
“Per la prima volta la Madonna delle Partorienti, venerata da oltre cinque secoli nella Basilica di San Pietro, lascia il Vaticano per essere presentata a Torino in una mostra che ne racconta la secolare storia e il restauro. Vi giunge – non per caso – nel mese mariano, per portare conforto in questo tempo di pandemia e speranza per giorni meno difficili e più sereni”. Con queste parole del cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Papale Basilica Vaticana, il visitatore viene introdotto nella prestigiosa sede espositiva di Palazzo Madama a Torino per ammirare il restaurato dipinto mariano.
Una Madonna “piena di grazia” che sostiene teneramente il Bambino Gesù, accostandolo a sé. I due volti, dipinti con sapienza e perizia, hanno una straordinaria forza espressiva: l’amorevole sguardo della Madre Celeste, serenamente diretto verso i fedeli, invita alla preghiera in un raccolto e silenzioso dialogo; quello del Figlio sembra invece estendersi all’intera umanità in un simbolico abbraccio.
Un affresco – o meglio un frammento di affresco – di grande importanza per Fede e Arte. Realizzato da Antoniazzo Romano (1435-1508) alla vigilia del Giubileo del 1500, si trovava in origine nel transetto meridionale della vecchia basilica, sopra l’altare della cappella Orsini. Durante i lavori per la costruzione del nuovo San Pietro, fu staccato dalla parete e nel 1574 fu collocato in una nicchia dietro un altare a ridosso del muro che divideva l’antica chiesa dal cantiere del nuovo San Pietro. Qui continuò a raccogliere la devozione dei fedeli e, soprattutto, delle donne in attesa del parto. Rimosso anche da questo luogo nel 1605, venne poi portato nelle Grotte Vaticane e nel 1616 trovò definitiva collocazione in una cappella appositamente ricavata sotto il pavimento della basilica. L’immagine della Madonna delle Partorienti – o “degli Angeli” come veniva chiamata nel Cinquecento – venne allora ridotta di dimensione, perdendo l’originaria mandorla con variopinte figure di cherubini, che tuttavia possiamo ammirare nell’inedita e attendibile proposta ricostruttiva presentata in mostra.
Il lacerto del quattrocentesco affresco della Madonna col Bambino (81 x 77 cm) subì, soprattutto a causa delle avverse condizioni microclimatiche delle Grotte Vaticane, una serie di interventi manutentivi tra il XVII e il XIX secolo e, dopo un restauro del 1950, nel 1981 fu ridotto di spessore (assottigliando drasticamente la porzione d’intonaco retrostante), per essere collocato su un nuovo supporto inerte di cadorite.
A causa del precario stato di conservazione dell’opera, la Fabbrica di San Pietro a novembre 2019 ha intrapreso un nuovo e necessario restauro. Un lavoro lungo e complesso, condotto dai restauratori Giorgio Capriotti e Lorenza M. G. D’Alessandro sotto la direzione tecnico-scientifica della medesima Fabbrica. Grazie al recente intervento conservativo è oggi possibile ammirare il venerato dipinto nella sua ritrovata integrità, in un suggestivo allestimento curato dall’architetto Roberto Pulitani.
La mostra rappresenta dunque un appuntamento imperdibile non solo per gli appassionati di arte, ma anche per tutti i devoti che a Torino avranno l’opportunità di conoscere la storia di questa straordinaria opera inedita.
Il catalogo della mostra a cura di Simona Turriziani e Pietro Zander, edito da Sagep Editori, è illustrato con suggestive ed eloquenti fotografie e racconta la secolare storia e il restauro di questa straordinaria immagine mariana, che la prof.ssa Anna Cavallaro ha confermato essere stata realizzata dal celebre pittore Antoniazzo Romano nell’ultimo decennio del XV secolo.
AGENDA FONDAZIONE TORINO MUSEI 14 – 20 maggio 2021
VENERDI 14 MAGGIO
Venerdì 14 maggio
LA MADONNA DELLE PARTORIENTI DALLE GROTTE VATICANE
14 maggio – 20 luglio 2021
Palazzo Madama – apertura al pubblico nuova esposizione
La Fondazione Torino Musei, con il patrocinio della Fabbrica di San Pietro in Vaticano e dell’Arcidiocesi di Torino, presenta, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, il dipinto La Madonna delle Partorienti di Antoniazzo Romano (ultimo decennio del XV sec.).
L’opera viene esposta in anteprima assoluta al pubblico dopo un lungo e complesso restauro, promosso dalla Fabbrica di San Pietro con il sostegno di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking. La mostra, occasione unica e irripetibile per ammirare il prezioso dipinto, prima di fare rientro definitivo nelle Sacre Grotte della Basilica vaticana, è realizzata con il sostegno di Reale Mutua.
Grazie al recente intervento conservativo, condotto dai restauratori Giorgio Capriotti e Lorenza M. G. d’Alessandro, è oggi possibile ammirare il venerato affresco nella sua ritrovata integrità, in un suggestivo allestimento, che ne racconta la secolare storia e il restauro, curato dall’architetto Roberto Pulitani.
Info: www.palazzomadamatorino.it
Venerdì 14 maggio ore 21 (percorso in digitale)
Sabato 15 maggio ore 16 (percorso in museo)
Sabato 15 maggio ore 18.30 (percorso in digitale)
BLACK AND WHITE. Pennellate di nero
MAO – visite guidate in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica Torino
Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, Fondazione Torino Musei, OFT – Orchestra Filarmonica di Torino e Abbonamento Musei propongono il progetto di collaborazione che avvicina il pubblico dell’arte a quello della musica e viceversa.
Ogni venerdì e ogni sabato precedente i concerti del martedì, i musei organizzano una visita guidata che si ispira alla tematica – COLORS – proposta dall’Orchestra Filarmonica, in un curioso e stimolante intreccio di linguaggi artistici e suggestioni provenienti da ambiti culturali differenti. Proprio il concetto di colore è il fil rouge che unisce i nove concerti della stagione 2021 della prestigiosa Orchestra Filarmonica di Torino e il ciclo di visite a essi ispirato proposto a rotazione dai tre musei cittadini, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.
I percorsi guidati saranno offerti in duplice forma: solo in digitale se il museo è chiuso oppure in digitale e in presenza se il museo è aperto. In questo modo saranno disponibili tre appuntamenti per ogni concerto. L’iniziativa è a cura dei Dipartimenti Educazione della Fondazione Torino Musei e di Abbonamento Musei. Le visite sono condotte da Theatrum Sabaudiae.
Il percorso di visita nella galleria dedicata al Giappone si sofferma in particolare sui kakemono, rotoli verticali che incorniciano eleganti dipinti e calligrafie su carta o su seta e sulla pittura a inchiostro nero.
Costi: percorso in digitale 8€ intero; 7€ ridotto (abbonati OFT e possessori di Abbonamento Musei);
percorso in presenza 5€ tariffa unica + biglietto di ingresso al museo secondo regolamento (ingresso libero per possessori di Abbonamento Musei e Torino Card)
Info e prenotazioni: tel. 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com
A seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico, oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line: https://www.arteintorino.com/2-visite-guidate-torino/162-connessioni-d-arte.html. Le visite saranno attivate a raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.
SABATO 15 MAGGIO
Sabato 15 maggio ore 17
IN CINA TRA DAME, CAMMELLI E SUONATORI A CAVALLO
MAO – attività famiglie su ZOOM
A cura dei Servizi Educativi del MAO Museo d’Arte Orientale nell’ambito di Kid Pass Days, maratona culturale per famiglie in tutta Italia
Nella collezione cinese del MAO, una folla in miniatura di persone, cavalli, cammelli e creature dall’apparenza mostruosa realizzati in terracotta ci racconta la vita all’epoca della dinastia Tang, un periodo di particolare splendore nella storia della Cina. L’attività conduce alla scoperta di alcune opere della collezione del museo e guida alla realizzazione di sagome in carta con cui dare vita al proprio mondo in miniatura.
Prenotazione obbligatoria. Costo: € 5
Prenotazione e acquisto entro venerdì 14 maggio alle ore 13.
Info e prenotazioni tel. 0114436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it
Gli iscritti riceveranno via email l’elenco dei materiali necessari e il link per partecipare.
DOMENICA 16 MAGGIO
Domenica 16 maggio ore 11
IL GIARDINO TRA LE MANI
Palazzo Madama – attività famiglie in museo
Cerchiamo tra le opere in museo i colori e le forme vegetali: come per magia scopriremo un giardino fatto di fiori, foglie, semi e bacche che i bambini ricreeranno su lastrine di argilla in laboratorio. Un’esperienza sensoriale per scoprire la natura attraverso una raccolta di elementi vegetali che i bambini potranno classificare, stropicciare, annusare e far suonare.
Costo: €4 a bambino in occasione dell’edizione KID PASS DAYS 2021; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori (gratuito con Abbonamento Musei)
Info e prenotazioni: 011 4429629 – madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione obbligatoria entro venerdì 14 maggio
Domenica 16 maggio ore 15
SEMPLICEMENTE CARTA
GAM – attività famiglie in museo
Il Dipartimento Educazione GAM anche nel 2021 aderisce alla giornata promossa da Kid Pass.
Dopo la presentazione dell’attività per famiglie on line, dedicata all’artista torinese Luigi Nervo, si desidera far scoprire, questa volta dal vivo, ai piccoli e ai grandi, la magia della sua opera con un percorso che parte dalla mostra allestita nell’Education Area della GAM.
Negli spazi del Dipartimento Educazione e in quelli della Circoscrizione 5 sono state inaugurate una mostra-racconto intitolata alla figura di Luigi Nervo, uno dei protagonisti di Luci d’Artista. L’esposizione Luigi Nervo, ancora Luce è, inoltre, inserita nell’ambito del public program del progetto Luci d’Artista.
L’artista torinese e insegnante dell’Accademia di Belle Arti, è stata una figura poliedrica, impegnata nella scultura, in particolare quella lignea, nella pittura con acquerelli, incisioni, e nella creazione di opere in carta; soprattutto è stato attivo nella didattica dell’arte rivolgendosi ai giovani, cercando di stimolare in loro la manualità, finalizzata “allo scambio tra pensiero e azione delle mani” e la conoscenza dei materiali con percorsi originali. Il gusto per il magico, la fiaba e il sorprendente sarà lo spunto per l’attività intitolata Semplicemente carta; in laboratorio si useranno materiali come carta, cartoncini, colori e fermacampioni per costruire ingegnosi marchingegni semi-mobili che ricordano gli automi o le macchine-gioco che Luigi Nervo costruiva per i suoi racconti teatrali e per i bambini delle scuole, portando ovunque gioia e divertimento.
Costo attività: 7 Euro. Prenotazione obbligatoria
Per informazioni e prenotazioni tel. 011 5211788
la prenotazione deve avvenire entro venerdì 14 maggio
Domenica 16 maggio ore 18
RICONOSCERE I SANTI
Palazzo Madama – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte
Un percorso guidato in live streaming affascinante e curioso, per riscoprire gli attributi e gli atteggiamenti che la Chiesa, mediante l’opera degli artisti, ha voluto conferire a santi e sante della liturgia dell’anno.
Attraverso una selezione delle opere del museo di diversa epoca e differenti materiali, prende avvio il percorso di “decifrazione”: dalle storie di santa Maria Maddalena, realizzate intorno al 1200 su legno scolpito dipinto e dorato, alle raffigurazioni su tavola e tela dei santi Giovanni Battista e Francesco di Gandolfino da Roreto, al sant’Ivo di Defendente Ferrari, databili tra Quattro e Cinquecento. Infine il san Gerolamo di Orazio Gentileschi e la santa Caterina di Giovanni Ricca evidenzieranno il naturalismo e i cambiamenti apportati nella devozione e nell’arte dallo spirito della Controriforma.
Per rendere ancora più attuale l’incontro, la scelta dei soggetti illustrati terrà anche conto delle figure dei santi che saranno celebrati nel calendario dei prossimi mesi.
Info e prenotazioni: visita guidata online 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).
Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com ; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto online.
MARTEDI 18 MAGGIO
Martedì 18 maggio ore 18
MATERIE INSOLITE. LO STRANO CASO DEGLI EREMITI DI SAREZZANO
Palazzo Madama – conferenza on line con Fulvio Cervini, Università degli Studi di Firenze, dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – SAGAS e Angelo Agostino, Università degli Studi di Torino, dipartimento di Chimica
Palazzo Madama propone la quarta conferenza del ciclo dedicato alla mostra Ritratti d’oro e d’argento, in corso fino al 12 luglio 2021, che intende offrire, grazie a un taglio interdisciplinare, uno sguardo sia sul contesto in cui si è sviluppata la produzione orafa in Piemonte e Valle d’Aosta tra Tardo Gotico e Rinascimento, sia sulle azioni di ricerca, tutela e valorizzazione, che musei, diocesi, soprintendenze e università stanno portando avanti con un importante lavoro di sinergia.
Fulvio Cervini e Angelo Agostino presenteranno i risultati delle ricerche condotte sui busti dei santi Ruffino e Venanzio provenienti dalla chiesa vecchia al Castello di Sarezzano, nei pressi di Tortona: un processo di conoscenza basato su analisi storico-artistica e indagine diagnostica in un necessario dialogo interdisciplinare finalizzato a spostare sempre in avanti il fronte della ricerca.
Prossimi appuntamenti
25 maggio 2021, ore 18.00
Gli ori del principe. Manufatti preziosi per gli Acaia
con Marco Fratini, storico dell’arte
8 giugno 2021, ore 18.00
La collegiata di San Secondo nel Quattrocento. Committenti e opere d’arte ad Asti
con Simone Baiocco, conservatore di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Torino
22 giugno 2021, ore 18.00
Policromia su argento: i reliquiari di san Giovanni Battista e di san Grato dalla cattedrale di Aosta
con Viviana M. Vallet e Alessandra Vallet, Soprintendenza per i beni e le attività culturali Regione Autonoma Valle d’Aosta
Info: le conferenze si svolgeranno sulla piattaforma Zoom. Tutti i dettagli sul sito di Palazzo Madama www.palazzomadamatorino.it
Prenotazione obbligatoria: t. 0114429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Costo: 4€ per conferenza
Acquista subito:
https://www.arteintorino.com/acquisti-online/product/4482-sette-lezioni-di-approfondimento.html
MERCOLEDI 19 MAGGIO
Mercoledì 19 maggio ore 21
IL PRIMATO DELL’OPERA. VIAGGIO NELL’ARTE DEL NOVECENTO
GAM – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte
La GAM propone un nuovo allestimento della collezione del Novecento storico che permette di restituire centralità all’opera d’arte. Il percorso guidato consente al visitatore di soffermarsi nei diversi ambienti del museo, cogliendo l’aspetto d’insieme delle sale e delle opere, per proseguire con la descrizione di dipinti, sculture e installazioni attraverso video e fotografie esclusive.
L’appuntamento con la guida è un’occasione per ripercorrere la storia dell’arte del Novecento dalle Avanguardie storiche all’Informale, dal New Dada e Pop Art all’Arte Povera attraverso il tesoro della Città di Torino.
Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).
Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.
GIOVEDI 20 MAGGIO
Giovedì 20 maggio ore 17
IL GIARDINO TRA LE MANI
Palazzo Madama – attività famiglie in museo
Cerchiamo tra le opere in museo i colori e le forme vegetali: come per magia scopriremo un giardino fatto di fiori, foglie, semi e bacche che i bambini ricreeranno su lastrine di argilla in laboratorio. Un’esperienza sensoriale per scoprire la natura attraverso una raccolta di elementi vegetali che i bambini potranno classificare, stropicciare, annusare e far suonare.
Costo: €4 a bambino in occasione dell’edizione KID PASS DAYS 2021; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori (gratuito con Abbonamento Musei)
Info e prenotazioni: 011 4429629 – madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione obbligatoria
Con la mostra Go Goals together, dal 27 maggio al 17 luglio, l’artista Sabrina Rocca affronta il tema dei Sustainable Development Goals, i 17 obiettivi interconnessi definiti dall’ONU nell’Agenda 2030 per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti https://sdgs.un.org/goals.
Rocca non si accontenta solo di farci uscire dalla nostra comfort zone portandoci letteralmente in giro per il mondo all’interno del Campus ONU, ma ci mette di fronte agli obiettivi sottoscritti dai 193 Paesi per realizzare un mondo più a misura d’uomo, sottolineando così che, esattamente come nel caso di questa pandemia da Covid-19, i risultati si raggiungono soltanto con l’impegno collettivo.
Aperta da Martedì – Domenica dalle 10 alle 19 su appuntamento scrivendo una mail a gogoalstogether@gmail.com
I Giovedì in CAMERA Giovedì 13 maggio, ore 19.00, in presenza
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia ha riaperto le sue porte al pubblico con le nuove mostre Lisette Model. Street Life e Horst P. Horst. Style and Glamour.
Nel primo incontro di approfondimento in programma giovedì 13 maggio alle ore 19.00 in presenza, i curatori – Monica Poggi e Giangavino Pazzola – si confronteranno sulla genesi e la realizzazione dei progetti espositivi, illustrandone presupposti, modalità ed esiti.
La grande ricognizione che CAMERA sta compiendo su importanti nomi del passato – iniziata con la mostra su Carlo Mollino (2018) e proseguita con quella sull’opera di Man Ray (2019) – mette a confronto, in questo caso, due percorsi artistici che partono da condizioni biografiche paragonabili ma si concretizzano in traiettorie diametralmente differenti. Ironica e dissacrante street photographer Model, genio della fotografia di moda Horst, entrambi punto di riferimento nello sviluppo del proprio specifico genere fotografico ed ispiratori di intere generazioni. Nonostante l’avvicinamento al mondo della fotografia, infatti, inizi per tutti due a Parigi negli anni Trenta, il loro atteggiamento nei confronti dei soggetti ritratti è totalmente opposto: se per Horst le proprie modelle rappresentano un’eleganza algida e senza tempo, dai richiami classici e dalla bellezza statuaria, i soggetti di Model diventano caricature di sé stessi, emblema di una società̀ goffa e decadente.
Le mostre sono accompagnate da due cataloghi editi da Silvana Editoriale.
Intervengono:
Monica Poggi, curatrice mostra Lisette Model. Street Life
Giangavino Pazzola, curatore mostra Horst P. Horst. Style and Glamour
Per partecipare all’incontro è consigliato prenotare sul sito di CAMERA alla sezione “prenotazioni”.
Il costo dell’incontro è pari a 3 Euro.
INFORMAZIONI
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino www.camera.to |camera@camera.to
Facebook/ @CameraTorino
Instagram/ @cameratorino
Sito/ www.camera.to
A Chieri si ufficializza l’inaugurazione del nuovo, suggestivo allestimento del Museo del Tessile
Sabato 15 e domenica 16 maggio, dalle 11 alle 18
Chieri (Torino)
Nato nel 1997, nell’edificio che un tempo ospitava il convento quattrocentesco di Santa Chiara e trasformato agli inizi dell’Ottocento in opificio dall’imprenditore David Levi, il “Museo del Tessile” di Chieri apre al pubblico – fra telai, orditori, passamanerie, campionari di tessuti e figurini fino ad arrivare alla moderna “Fiber Art” – il suo nuovo percorso espositivo, oggetto di un significativo riallestimento, che racconta la vocazione tessile del chierese (basti pensare che fino al Settecento Chieri fu l’unico centro manifatturiero in Piemonte per la lavorazione dei cotoni e dei filati) dal Quattrocento ad oggi. In contemporanea, la sala della “Porta del Tessile”, in via Santa Chiara 5, ospita la mostra personale di Lisa Fontana, Premio “Navetta di rame 2021”, che con i suoi lavori d’arte tessile ha saputo reinterpretare disegni di tradizione in chiave contemporanea utilizzando vari materiali -dal lino al rame, dal bambù alla seta -e tessendo ai telai storici dello stesso Museo.
L’appuntamento si articola in due giornate: sabato 15 e domenica 16 maggio, dalle 11 alle 18. In particolare sabato 15, alle 11, in via Santa Chiara 11/A, si terrà l’inaugurazione ufficiale del nuovo percorso espositivo e della mostra temporanea, con presentazione di Melanie Zefferino, presidente della “Fondazione Chierese per il Tessile” e del “Museo del Tessile”, e la partecipazione di Alessandro Sicchiero e Antonella Giordano, rispettivamente sindaco ed assessore alla Cultura della Città di Chieri, nonché dei consiglieri di amministrazione Filiberto Martinetto, Laura Vaschetti, Renato Vasino e Giuseppe Vergnano. “Con questo riallestimento, accompagnato da un intervento di conservazione esteso, valorizziamo la collezione storica e diverse donazioni ricevute di recente, fra cui alcune ‘bambole Lenci’ del primo e secondo Novecento, ma anche cartamodelli, incisioni e strumenti di misurazione”, dichiara la presidente Melanie Zefferino. Che aggiunge: “L’esposizione permanente include alcuni esemplari ‘ricamo Bandera’ di tradizione prettamente chierese; da quest’anno, è pure presente una sezione di ‘Fiber Art’ con opere della collezione civica. Non a caso: il motto del Museo è ‘tessere il futuro con le trame del passato’, dunque preservare la tradizione tessile di ieri, valorizzare le produzioni delle manifatture tuttora attive sul territorio e dare voce anche alle declinazioni artistiche contemporanee”. Su questo filo conduttore, il nuovo riallestimento propone anche uno strumento per il “tissage en bande” di tradizione
medievale, accanto ad un “telaio ad arco” come quelli usati per secoli dalle popolazioni sub-artiche (un esemplare analogo si trova al British Museum), un “Marudai” per il “Kumihimo” del Giappone, ma anche un telaio verticale semplice come quelli usati dai nativi americani . Altri oggetti e materiali d’interesse particolare sono disposti su due livelli di altezza (come al “V&A Children’s Museum” di Bethnal Green) per coinvolgere anche i più piccoli con le loro famiglie e i loro insegnanti. “In generale – conclude la presidente – si è costruito un percorso più intuitivo e accattivante, seppure filologico, anche grazie a soluzioni di illuminotecnica che esaltano il colore o suggeriscono il movimento di oggetti storici mediante effetti di luce che conferiscono loro un’aura suggestiva. È stato dato maggiore spazio e risalto ai materiali naturali (lana, seta, canapa, cotone, lino, bambù e ginestra) ma anche alla viscosa o rayon, ampiamente usata a Chieri nel Novecento”. La narrazione è infine adiuvata da pannelli illustrativi con “QR Code” che rimandano a brevi filmati realizzati da Pietro Robusto (proiettati anche in “loop” su uno schermo), che illustrano la storia o la funzione di vari oggetti esposti, mentre una cornice digitale offre scorci sui disegni e documenti d’Archivio, alcuni dei quali esposti nelle vetrine storiche restaurate. E, mentre presto sarà anche attivata una sezione tattile per visitatori con disabilità visiva, altra importante novità è il bookshop, in cui trovare pubblicazioni tematiche e manufatti realizzati al Museo, come segnalibri o fiori-spilla in feltro. E tant’altro ancora.
- m.
Per info: “Fondazione Chierese per il Tessile” e “Museo del Tessile”, via Santa Chiara 11/A, Chieri (To); tel. 329/4780542, per visite è necessaria la prenotazione a info@fmtessilchieri.org
Tra le Langhe e il Monferrato sorge un minuscolo borgo medievale, un delizioso centro di circa 200 residenti, luogo di altri tempi dalla personalità montana.
Con la sua torre del tardo duecento alta 29 metri, l’Oratorio di San Sebastiano in stile Barocco, la semplice e campestre chiesa di San Lorenzo e i suoi affreschi di fine ‘400, Denice è un delizioso e caratteristico comune piemontese, uno tra i meglio conservati dell’area. Tra le sue attrazioni c’è anche una nota mostra di presepi provenienti da varie nazioni e regioni italiane, ma la cosa che affascina e ne fa realmente un posto unico è il suo museo di ceramiche a cielo aperto.
Le opere esposte permanentemente per le strade, sulle facciate delle case, sul muro perimetrale del borgo, ai piedi della torre sono 63 e sono state create da artisti italiani e stranieri.
Questa originale galleria open-air è gratuita e non ha orari, totalmente quindi a disposizione di chi la vuole visitare ed ammirare. Oltre a rappresentare l’attaccamento e l’affetto per la località da parte suoi cittadini e amministratori, questo insolito museo è uno strumento efficace per stimolare la curiosità e attirare turismo.
Dalle bottiglie variopinte, ai piatti dai diversi stili e colori, alle forme plastiche di una ciliegia tira l’altra o gli oggetti impreziositi e protagonisti di una vera e propria ricerca materica, l’esposizione è davvero multiforme ed eclettica. I lavori differenti tra loro, sia per materiali che per tecniche, rappresentano un esempio di abilità creative coinvolgenti che talvolta raccontano storie, che risvegliano la fantasia, che comunicano energia. Un percorso artistico dinamico e innovativo dunque, un esempio di come la convivenza tra passato e moderno possa essere possibile e felice e di come le idee siano capaci di muovere l’interesse per questo nostro meraviglioso paese.
Maria La Barbera
Caro direttore, il CAUS, su idea di Raffaele Palma, organizzerà a partire dal mese di maggio 2021 varie sedute gratuite “en plein air” di disegno e pittura dal vero sul tema della MENDICITA’.
Teatro della kermesse saranno alcuni caratteristici luoghi di Torino generalmente vissuti dai clochard.
I meeting, riservati a gruppi d’artisti professionisti (pittori, disegnatori, illustratori, grafici, incisori) saranno svolti per due ore a settimana in primavera ed estate. Ogni artista, attraverso l’esecuzione di vari ritratti, osserverà il doveroso compito di nobilitare i senzatetto, nel rispetto e col consenso di ciascun clochard.
Ciascun artista, se vorrà, potrà devolvere di propria autonoma iniziativa, un personale contributo per aiutare il soggetto ritratto.
L’Arte è debitrice e grata a questo mondo di persone sventurate e sofferenti: mendicanti, poveri e bisognosi infatti servirono da modelli per gli artisti d’ogni epoca, che li fissarono su tela sia in soggetti veristi come testimonianza della società del momento, sia in affreschi e pale d’altare, trasformandoli in figure sacre quali Profeti, Madonne, Apostoli ecc. o modelli ispirati alla mitologia, all’epica oppure traslandoli in soggetti allegorici, simbolici o devozionali.
In questo lungo periodo di mutazioni stilistiche, si cimentarono con la mendicità maestri quali Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, Georges du Mesnil de La Tour (pittore spagnolo della corrente del caravaggismo), Jusepe de’ Ribera detto lo Spagnoletto, Domínikos Theotokópoulos chiamato El Greco, Pieter Bruegel.
Ancora. Giovanni Antonio Canal conosciuto come il Canaletto, Bartolomé Esteban Murillo, Rembrandt Harmenszoon van Rijn o semplicemente Rembrandt , l’incisore Jacques Callot , Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto e moltissimi altri giganti dell’arte figurativa sino al 1700.
Anche a Torino, oltre che nella città papalina, presero vita i pittori bamboccianti. I maggiori furono Giovanni Michele Graneri e Pietro Domenico Ollivero.
In epoca moderna e contemporanea nomi d’assoluto talento come Pablo Picasso, Cristiano Banti, Tamara De Lempicka, Amedeo Modigliani, Anto Carte e il torinese Giacomo Balla nel suo periodo divisionista, si sono cimentati con la tematica dei senzatetto.
In tale originario contesto intende inserirsi il CAUS, chiamando a raccolta gli artisti figurativi del capoluogo subalpino al fine di confrontarsi dal vivo con le immagini forti e sofferenti dei tanti clochard sparsi per la città. Daremo dignità e valore morale a queste persone attraverso la Musa, così come si faceva agli albori della “vera arte povera”: un modo anti iconoclasta di ringraziare questa categoria d’individui sfortunati che tanto hanno dato alla Storia dell’Arte.
Si ricercano artisti professionisti figurativi (ritrattista, fisiognomista, morfologista o altro specialista della conformazione umana) per questa importante iniziativa. Gli interessati che vorranno aderire potranno mettersi in contatto con una mail a info@caus.it o telefonare al 3396057369. La partecipazione è assolutamente gratuita previa iscrizione senza alcun costo al Caus. Nel prossimo autunno si cercherà una sede espositiva idonea in Torino per organizzare una mostra delle migliori opere: il ricavato delle eventuali vendite sarà devoluto ai mendicanti torinesi per l’acquisto di beni di prima necessità attraverso un’Associazione inserita radicalmente nel sociale.
Si ringrazia l’Associazione Onlus “Avvocato di Strada” di Torino.
Tutto su: https://www.caus.it/3415-2/
Contatti: info@caus.it – 3396057369
Torino, maggio 2021
e-mail: info@caus.it
sito web: http://www.caus.it
In presenza, in diretta su Zoom, con QR code
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia riprende, con le nuove mostre appena inaugurate Lisette Model. Street Life e Horst P. Horst. Style and Glamour, le visite guidate in tre diverse modalità: in presenza, in diretta su Zoom e con QR code nelle sale.
>Visite guidate, in presenza e in diretta su Zoom
Il pubblico verrà accompagnato dai curatori e dai mediatori culturali attraverso le 130 fotografie della mostra Lisette Model. Street Life e le 150 fotografie di Horst P. Horst. Style and Glamour aperte al pubblico lo scorso 28 aprile. Le visite guidate in presenza per gruppi limitati, a pagamento, si terranno ogni sabato alle ore 12.00 a partire dall’8 maggio con prenotazione obbligatoria sul sito di CAMERA alla sezione “prenotazioni”. Il costo della visita è pari a 5 Euro oltre al biglietto d’ingresso. La visita dura circa un’ora ed è limitata ad 8 partecipanti. È anche possibile prenotare visite dedicate per singoli gruppi, in presenza e su Zoom, in altri momenti della settimana scrivendo a didattica@camera.to.
Le visite guidate online sono gratuite e riservate ai primi 50 visitatori che si prenotano sul sito di CAMERA alla sezione “prenotazioni”. La visita dura circa mezz’ora. A chi prenota la visita online verrà richiesta la disponibilità a rispondere a un breve questionario che verrà inviato a seguito della visita stessa.
Le date delle visite online su Zoom:
Martedì 11 Maggio, ore 18.30, mostra Horst P. Horst. Style and Glamour
Martedì 25 Maggio, ore 18.30, mostra Lisette Model. Street Life
Martedì 8 Giugno, ore 18.30, mostra Horst P. Horst. Style and Glamour
Martedì 22 Giugno, ore 18.30, mostra Lisette Model. Street Life
>QR code per adulti e bambini
Per continuare ad accompagnare il visitatore anche in tempi di distanziamento fisico, CAMERA ha pensato e realizzato un sistema di audio visite per offrire una nuova versione della classica visita guidata: grazie ad un semplice QRcode, ciascuno potrà scegliere di ascoltare i contenuti audio per singola sala, costruendo così una fruizione personale e modulare della mostra. Sarà sufficiente inquadrare con la propria fotocamera del cellulare il QRcode per ascoltare i file audio. Nel percorso di mostra sono inseriti anche QRcode adatti ai più piccoli. Un’idea di CAMERA per educare attraverso il gioco e accompagnare la visita con un linguaggio e un ritmo adatto a loro. Il servizio, offerto in collaborazione con ARTECO, sarà gratuito.
Palazzo Madama – Sala Senato
Piazza Castello, Torino
7 maggio – 22 agosto 2021
L’anteprima italianaa Palazzo Madama della mostra World Press Photo Exhibition 2021, il concorso di fotogiornalismo più prestigioso del mondo,espone, dal 7 maggio al 22 agosto, oltre alle foto vincitrici, i 159scatti dei fotografi finalisti della 64ª edizione.
Ogni anno la mostra viene allestita in oltre 120 città in 50 Paesicon le sue otto sezioni: ContemporaryIssues,Environment, General News, Long-TermProjects, Nature, Portraits, Sports, Spot News. Quest’anno 4.315 fotografi da 130 Paesi hanno presentato 74.470 immagini: per la prima volta nella sua storia, la valutazione è avvenuta online, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTaraGurung Kakshapati e MuyiXiao,che hanno selezionato le migliori immagini e storie in ciascuna delle otto categorie del concorso.
“Quest’anno Cime porta a Torino l’anteprima nazionale della World Press Photo Exhibition 2021 e lo fa, grazie alla partnership con la Fondazione Torino Musei, in una delle cornici più belle d’Europa: la sala del Senato di Palazzo Madama – dichiara Vito Cramarossa, presidentedi Cime – Questa solida collaborazione, che si rinnova per il secondo anno ed è nata in uno dei periodi più difficili della nostra storia, è la cartina di tornasole dell’impegno e del senso di responsabilità, che organizzazioni come queste hanno nel proporre al territorio una mostra che faccia riflettere e stimoli il senso critico. La World Press Photo Exhibition 2021, infatti, è un’istantanea della storia dell’anno appena trascorso, in grado di far viaggiare il visitatore attraverso 159 finestre sul mondo, che mettono a nudo le fragilità e le grandiosità del nostro pianeta e dei suoi esseri viventi”.
“Negli ultimi anni Palazzo Madama ha messo al centro della propria programmazione la fotografia, una delle più potenti forme espressive per raccontare il mondo – afferma Elisabetta Rattalino, Segretario Generale Fondazione Torino Musei – A partire dall’esposizione dedicata al tema della lettura di Steve McCurry del 2019, per passare all’edizione 2020 del World Press Photo. Per la Fondazione Torino Musei è un vero piacere, dopo il successo della precedente edizione, poter ospitare per la riapertura al pubblico di Palazzo Madama la prima edizione nazionale del World Press Photo 2021”.
Vincitore della World Press Photo of the Year 2021 è stato l’abbraccio tra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem, a San Paolo del Brasile. L’immagine è stata realizzata il 5 agosto 2020 dal fotografo danese MadsNissen: immortala la “tenda dell’abbraccio”. Come in molte altreparti del mondo, anche in Brasile – dove il presidente brasiliano, JairBolsonaro, aveva ignorato ogni avvertimento sulla gravità della pandemia e il pericolo rappresentato dal virus – le case di cura hanno chiuso le porte ai visitatori, impedendo a milioni di brasiliani di fare visita ai loro parenti anziani. Gli operatori delle case di cura hanno ricevuto l’ordine di ridurre al minimo il contatto fisico coni più vulnerabili. Al Viva Bem, una semplice invenzione, “la tenda dell’abbraccio”, ha permesso alle persone di abbracciarsi di nuovo. Il Brasile ha poi chiuso il 2020 con uno dei peggiori conteggi a livello mondiale: 7,7 milioni di casi riportati e 195.000 di morti, per il modo in cui è stato affrontato il virus.
Protagonisti dell’esposizione anche treitaliani. Il secondo riconoscimento più prestigioso del concorso, la World Press Photo Story of the Year 2021, è andato per la prima volta a un italiano, Antonio Faccilongo, di Roma, con un servizio per Getty Reportage dal titolo Habibi(“amore mio”). Circa 4.200 palestinesi sono detenuti nelle carceri israeliane, alcuni dei quali con condanne da 20 anni o più: se le visite coniugali sono negate e il contatto fisico è vietato, fin dai primi anni 2000, i detenuti palestinesi, che desiderano avere figli, contrabbandano il loro sperma fuori dalla prigione, nascondendolo, peresempio, nei regali agli altri figli. Habibiracconta proprio il coraggio e la perseveranza di queste persone, sullo sfondo di uno dei conflitti più lunghi e complicati della storia moderna.
Primo premio, nella sezione Stories – Spot News, per Lorenzo Tugnoli, di Ravenna, dell’agenzia Contrasto, che ha raccontato l’esplosione, causata da più di 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio ad alta densità, che ha scosso Beirut, in Libano, il 4 agosto 2020: lo scoppio ha danneggiato o distrutto circa 6.000 edifici, uccidendo almeno 190 persone, ferendone altre 6.000 e lasciandone sfollate almeno 300.000.
Gabriele Galimberti, toscano, originario della Val di Chiana, con un reportage realizzato per NationalGeographic, ha vinto il primo premio in Stories – Portraits. Racconta per immagini un dato: secondo loSmallArms Survey, la metà di tutte le armi da fuoco possedute da privati cittadini nel mondo, per scopi non militari, si trova negli Stati Uniti. Il numero di armi da fuoco è superiore alla popolazione del Paese: 393 milioni di armi contro i 328 milioni di persone.
La mostra è organizzata da CIME, organizzazione pugliese, nonché uno dei maggiori partner europei della Fondazione World Press Photo di Amsterdam, e Fondazione Torino Musei.
Orari e info:
Mercoledì, giovedì e venerdì dalle 13 alle 20
Sabato e domenica dalle 10 alle 19 INGRESSI GARANTITI CON PRENOTAZIONE O PREVENDITA ONLINE
Prevendita: TicketOne
Prenotazioni: Theatrum Sabaudiae via email ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788 www.arteintorino.com
La biglietteria chiude un’ora prima.
Chiuso il lunedì e martedì
Biglietti: intero € 12, ridotto € 10, scuole € 4, gruppi € 10
Possibilità di visite guidate a cura di TheatrumSabaudiae
Info: www.palazzomadamatorino.it – www.worldpressphototorino.it