LA STRATEGIA IN COMUNE TRA ENTI PUBBLICI, PRIVATI E ASSOCIAZIONI
Elettrificazione da fonti rinnovabili ed efficienza energetica degli edifici, tra incentivi statali e innovazione: il resoconto della tavola rotonda organizzata dall’azienda Coesa in occasione dei festeggiamenti per i suoi 10 anni dalla nascita e dell’inaugurazione della sua nuova sede nel cuore di Torino. Tante le novità in tema di soluzioni tecnologiche come spinta alla decarbonizzazione, tra cui il primo progetto di impianto fotovoltaico galleggiante in Piemonte.
Mai come in questi giorni il dibattito sui temi energetici è così vivo. La limitazione delle forniture di gas dai Paesi dell’Est dovuta al conflitto in Ucraina sta provocando un impatto negativo non solo sulla lotta al cambiamento climatico, ma anche sul costo dell’energia per le imprese e per le famiglie data la dipendenza del nostro Paese dalle importazioni estere di gas e petrolio. Come prima risposta a questa situazione l’Italia a dicembre 2021 ha deciso di riattivare le centrali a carbone di La Spezia e Monfalcone. Ma a detta degli esperti la soluzione non è il ritorno al carbone o al nucleare o all’estrazione intensiva di gas naturale dal sottosuolo, quanto piuttosto una transizione energetica verso la decarbonizzazione con un’accelerazione sull’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, pulite e illimitate, come il vento, il sole o le maree. In particolare nel prossimo decennio sarà indispensabile incrementare di 6-8 volte le installazioni fotovoltaiche in tutti gli ambiti, domestico, industriale, commerciale e utility.
Di questi argomenti e delle sfide a cui dovranno rispondere con soluzioni concrete l’Italia e il Piemonte nei prossimi mesi si è dibattuto durante la tavola rotonda dal titolo “Transizione ecologica tra impatto sociale e trasformazione industriale”, organizzata dall’azienda Coesa in occasione dei festeggiamenti per i suoi 10 anni dalla nascita e dell’inaugurazione della sua nuova sede a Cit Turin, il quartiere liberty nel cuore di Torino. Presenti come relatori: Andrea Tronzano, Assessore allo Sviluppo delle Attività produttive della Regione Piemonte, Marco Gay, Presidente Confindustria Piemonte, Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriali di Torino, Dario Gallina, Presidente Camera di commercio di Torino, Guido Saracco, Rettore Politecnico di Torino e Federico Sandrone, Amministratore Delegato di Coesa.
Tanti i temi all’ordine del giorno sviluppati dai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, dall’adozione del digitale in ambito energetico alle ricadute della transizione energetica sulle aziende del territorio, in particolare quelle legate all’automotive, dagli investimenti mirati che la Regione Piemonte ha predisposto nel breve e nel lungo periodo per agevolare il passaggio dalle fonti fossili alle rinnovabili alla ricerca universitaria in questo settore. Fino alle soluzioni tecnologiche più innovative progettate da Coesa come la building automation, volta al miglioramento dell’efficienza di un edificio con l’ausilio di tecnologie che permettono di gestire gli impianti, le reti informatiche e di comunicazione presenti, ad esempio, in uffici o edifici commerciali, o il nuovo impianto di fotovoltaico galleggiante.
“Per contrastare l’emergenza climatica e ridurre la dipendenza di energia dall’estero è fondamentale oggi il ricorso alle rinnovabili. Purtroppo in Italia viene dato ancora poco spazio alle politiche di efficienza energetica e di sviluppo delle rinnovabili, se si pensa ai tempi lunghissimi per l’approvazione dei progetti e agli oneri per realizzare gli impianti che ricadono interamente sulle imprese. Ma è auspicabile che, grazie anche al recente pacchetto europeo di misure Repower EU[1], si avvii finalmente un forte rilancio delle energie pulite e del fotovoltaico, che potranno anche contribuire fortemente alla crescita occupazionale e alla decarbonizzazione del sistema energetico italiano. Quella dell’elettrificazione pulita, delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e della sostenibilità è l’unica strada da seguire come punto di riferimento costante nel nostro percorso di avvicinamento agli obiettivi climatici e ambientali del 2050”.
Federico Sandrone, Presidente Consiglio di Amministrazione di Coesa Srl
Il primo impianto fotovoltaico galleggiante in Piemonte
A dire il vero anche il solare non è totalmente a impatto zero: i pannelli fotovoltaici consumano suolo, sono complessi da smaltire e la loro installazione rischia di andare a discapito di altri utilizzi, per esempio quello agricolo. Per questo motivo una delle soluzioni che pare destinata a crescere in tutto il mondo e che si sta soppesando anche in Italia è il cosiddetto floating photovoltaics o fotovoltaico galleggiante, che prevede la realizzazione di impianti a energia solare da collocare come copertura di canali e bacini artificiali.
All’interno di un progetto di riqualificazione ambientale, COESA è coinvolta nello studio preliminare, progettazione e messa in opera di un impianto fotovoltaico galleggiante nel bacino della Cava Germaire, ubicato a cavallo dei confini comunali di Carignano e Carmagnola, fuori dal centro abitato, sulla sponda destra del fiume Po, in Regione Germaire. L’impianto sarà costituito da un generatore fotovoltaico composto da 9.720 moduli fotovoltaici e da 45 inverter multi-inseguitori – ciascuno con inclinazione di 30° per ottimizzare la produzione – distribuiti su una superficie lorda di circa 5,6 ettari a fronte di un’area di bacino di circa 15 ettari, e a una distanza di almeno 50 metri dalla sponda. La potenza nominale complessiva è di 4.374,00 kWp e garantirà una produzione di circa 6 MW annui, in grado di provvedere all’autoconsumo dell’azienda estrattiva e immettere l’eccedenza in rete. L’impianto dovrà essere autorizzato da Regione Piemonte, Arpa ed Ente Parco e potrà essere ultimato entro la fine del 2023. Consentirà così una significativa riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera, nell’ordine di 3.500 tonnellate di anidride carbonica in meno ogni anno. Il progetto vedrà anche il coinvolgimento di istituzioni universitarie e di centri di ricerca scientifica con lo scopo di mettere sul campo sistemi avanzati che possano migliorare ulteriormente le performance dell’impianto e creare qualcosa di unico sul territorio piemontese.
Il bilancio di 10 anni di Coesa
Coesa è la società accreditata e certificata ESCo (Energy Service Company) fondata nel 2012 da due giovani laureati in ingegneria energetica e nucleare uniti dalla volontà di offrire ad aziende, pubblica amministrazione e privati le migliori soluzioni improntate al risparmio e all’efficientamento energetico (come impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica, corpi illuminanti riconvertiti, centrali termiche, schermature solari, isolamenti, infissi e domotica energetica) e di aiutarli ad accedere agli incentivi statali dedicati.
Il suo board è composto da Federico Sandrone, co-founder e Presidente del Cda, Dario Costanzo, co-founder e Amministratore Delegato, e Paolo Bosco, socio e Direttore Tecnico. Il team, in continua espansione, può contare oggi su 20 risorse, con un’età media di 32 anni, tra cui giovani ingegneri civili ed energetici, esperti di project e innovation management e data science.
La sede di Coesa è appena stata inaugurata in occasione dei 10 anni dalla nascita ed è a Torino nella palazzina Ostorero di Via Beaumont 7, un edificio liberty nel quartiere Cit-Turin costruito nel 1900 dall’architetto Pietro Fenoglio, oggi ristrutturato e riqualificato dall’azienda.
Con la sua attività di progettazione, implementazione e gestione di processi complessi nell’ambito della transizione ecologica, Coesa è passata da un fatturato di 455 mila euro nel 2020 a 10 milioni di euro nel 2021 e un previsionale per il 2022 che si attesta intorno a 27 milioni, con un trend di crescita del 60% per i prossimi due, che porterebbe il fatturato a oltre 45 milioni nel 2024. Dal 2020 infatti si intensificano le attività di efficientamento energetico nel settore residenziale, grazie agli incentivi statali che consentono al privato cittadino di poter usufruire per esempio del superbonus 110, detrazioni fiscali, ecobonus, conto termico, certificati bianchi e più in generale dei Titoli di Efficienza Energetica, e COESA attua un rapido percorso di strutturazione dei processi per aiutare imprese e privati ad accedere alle agevolazioni orientandoli nel complesso panorama normativo.
Tra i numeri più significativi che può vantare l’azienda: circa 200 cantieri, oltre 90 mila metri quadrati di cappotto termico e 20 mila metri quadrati di infissi installati, 6 MWh di batterie, 5 MW di centrali termiche convertite in impianti ibridi (o pompa di calore) e oltre 2 MWp di impianti fotovoltaici, che portano a più di 90 milioni di euro di crediti ceduti ai partner bancari, solo negli ultimi due anni.
Grande importanza riveste per Coesa l’innovazione di prodotto come quella più recente sviluppata dall’azienda nel campo della building automation: un sistema che consente di poter mettere in comunicazione tra di loro gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili con i sistemi di termoregolazione dell’abitazione. Così impianti fotovoltaici, batterie di accumulo, colonnine di ricarica, pompe di calore e i caloriferi possono essere gestiti manualmente da un’unica app oppure guidati da un energy manager virtuale, un’intelligenza artificiale di nome Estìa in grado di proporre e adottare le migliori configurazione energetiche per il miglior confort termico a fronte di un risparmio economico. In questo modo COESA è in grado di creare un secondo livello di efficienza verso un concetto di cognitive building che sfrutta le straordinarie possibilità delle tecnologie IoT per gestire i consumi e creare un vero e proprio dialogo con i residenti fatto di osservazione, monitoraggio, previsioni e interventi in tempo reale. O ancora l’esclusiva piattaforma/app Coesa Digital Service Backbone appositamente sviluppata in collaborazione con la startup Huna che consente di rafforzare e velocizzare del 30-40% i processi di offerta, commessa e amministrazione e di mettere direttamente in comunicazione i clienti e i fornitori con il team dell’azienda per una miglior customer awareness. E infine Kaito, la prima piattaforma “Forestry-as-a-Service” in grado di mettere in relazione i proprietari di aree boschive e i professioni e le aziende di settore: attraverso l’implementazione di tecnologie satellitare di terze parti e l’utilizzo di smart contract è possibile garantire un servizio completo per clienti e fornitori. Il progetto nasce con l’obiettivo aziendale di perseguire i valori di sostenibilità ESG, di ridurre l’impatto di carbonio sull’ambiente e favorire l’economia circolare, il tutto con un business model innovativo e utile per la comunità.
“La gestione della transizione ecologica è affidata congiuntamente al settore pubblico e a quello privato. E’ un banco di prova decisivo per misurare la capacità del Paese di fare sistema, per generare crescita e ridurre l’impatto ambientale. Centrale in questo processo è la condivisione dei dati, per un’analisi delle performance che generi ulteriore efficienza. Sono molti gli ostacoli da superare, burocratici e no, ma la direzione è oramai definita e credo che aziende come Coesa, siano la dimostrazione delle capacità crescenti delle imprese piemontesi“.
Marco Gay, Presidente Confindustria Piemonte
“Le scelte che assumiamo oggi in tema di transizione energetica definiranno il futuro del nostro Paese e delle nostre aziende, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Coesa è tra le imprese protagoniste di questo cambiamento. Come imprenditori, le nostre priorità sono la crescita del territorio, il benessere della comunità e la creazione di lavoro. E a questo proposito, il tema della transizione ecologica ha per Torino implicazioni particolarmente complesse, soprattutto per quanto riguarda l’automotive. Proprio per questo siamo molto amareggiati per il voto di ieri del Parlamento Europeo che mette al bando i motori termici dal 2035, un durissimo colpo per la filiera dell’auto”.
Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriali di Torino
Nel cortile del rettorato dell’Università di Torino, in via Verdi 8, è stata inaugurata la mostra “The Environmental Photographer of the Year” allestita in occasione della 25 esima edizione del Festival CinemAmbiente, rassegna cinematografica internazionale promossa dal Museo del Cinema con l’obiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali dell’anno, curata da UniVerso, osservatorio permanente sulla contemporaneità dell’Università di Torino, e da CinemaAmbiente.
La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto prossimo e offre al pubblico un’interessante selezione degli scatti vincitori delle diverse sezioni del Premio Epoty, “Environmental Photographer of the Year”. Si tratta di un concorso che presenta le migliori fotografie del mondo dedicate al tema dell’ambiente, ormai giunto alla sua quindicesima edizione.
Mara Martellotta
Trascorso un inverno con 110 giorni senza pioggia, la primavera non è da meno. Infatti il semestre da dicembre a maggio in Piemonte è il terzo più secco degli ultimi 65 anni, da quando sono rilevabili i dati della rete di stazioni meteo sul territorio, come testimonia Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) nel report mensile sulla situazione idrica.
La media è stata di 181 millimetri di pioggia in sei mesi, contro i 433 della serie storica, cioè un deficit pari al 58%, che nelle pianure del Torinese e del Novarese arriva al 70%. Anche maggio, il mese di piogge più abbondanti nella regione, pur registrando sulla carta 16 giorni ‘piovosi’, ha chiuso con -30% di precipitazioni. Il deficit di acqua accumulata nelle nevi è del 65%, i fiumi sono da mesi in magra e a fine maggio, ad eccezione del Toce e della Dora Baltea che presentano scostamenti negativi inferiori al 30%, l’ammanco di acqua sui restanti bacini arriva fino al 70-80%. Il mese di maggio, inoltre, ha fatto registrare un’anomalia di 2 gradi in più in media, con massime a metà mese di 34 gradi.
(Foto Liguori)
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Giovedì 9 giugno 2022
Appuntamento ore 9:00 Paradiso Park Frazione Valnontey – Cogne (AO)
Un giardino che, con il recupero dei sentieri e delle iscrizioni storiche incise negli ultimi 150 anni ai bordi dei ghiacciai del Gran Paradiso, vuole essere un’azione concreta di sensibilizzazione sulla crisi climatica e sul ritiro dei ghiacciai.
RITORNA IL GREEN FEST!
Dopo il grande successo dell’edizione 2021, ritorna il Green Fest: una giornata speciale per raccontare la Torino Green e sostenibile. Torino d’altronde è città verde per eccellenza: per natura, con i grandi viali alberati che la contraddistinguono, i suoi tanti parchi ma anche grazie all’impegno quotidiano della città stessa per renderla un modello di sostenibilità, tanto da essere arrivata finalista del titolo Capitale Verde Europea 2022.
E quale data migliore, se non proprio la Giornata Mondiale dell’Ambiente, per celebrare le sue anime verdi? Ecco il Green Fest, domenica 5 giugno. Per tutto il giorno saranno proposti workshop, talk, tour guidati e attività per i più piccoli e non solo, con la partecipazione di istituzioni e realtà cittadine che racconteranno così il loro impegno per la sostenibilità. Cuore pulsante della giornata sarà in particolare il Distretto Lingotto, che comprende le principali attività culturali e commerciali che animano il quartiere. Lingotto d’altronde è da sempre simbolo della Torino che si rinnova, dallo stabilimento di produzione FIAT, alle Olimpiadi invernali 2006, sino ad arrivare all’inaugurazione del primo Green Retail Park al mondo, Green Pea, nel dicembre 2020 e alla recentissima riapertura al pubblico della Pista 500 sul tetto del Lingotto, con un giardino pensile tra i più grandi del mondo. La vocazione “verde” del Lingotto, arriva così alla massima espressione, ma non bisogna dimenticare che il Lingotto è verde già per naturale collocazione, grazie alla presenza del panorama precollinare, il vicino Parco Valentino, polmone della città e il corso del fiume Po. E poi sin dal 2018 il piazzale di via Fenoglietti davanti a Eataly Lingotto ospita Or-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti, a disposizione della comunità per formare e informare sulla produzione orticola a km 0 e promuovere esperienze di cittadinanza attiva. Dal maggio 2021, inoltre, dall’impegno di Eataly e Green Pea è nato vicino all’Or-TO il Bee Garden, spazio verde amico delle api e degli altri insetti impollinatori.
La giornata del 5 giugno sarà così l’occasione per raccontare le tante anime che rendono ricco e vivo il Distretto Lingotto.
Si inizia subito al PAV Parco Arte Vivente: alle 8.15 Saluto alla Terra a cura del Centro Yoga Semi di Yug di Torino, negli ampi spazi verdi di via Giordano Bruno 31. La partecipazione è a offerta libera, con prenotazione obbligatoria a info@semidiyug.com
Basta attraversare la Passerella Olimpica ed ecco Eataly, che vede in Lingotto la sua prima sede storica, dalla quale poi sono nati tutti gli altri centri in Italia e nel mondo. Ospitato nell’ex opificio Carpano, Eataly è da sempre riferimento per l’eccellenza a tavola, con attenzione particolare al territorio e all’ambiente. Dalle 10 e fino alle 18 sul Piazzale sarà ospitato Produttori in piazza: contadini e artigiani propongono i loro prodotti freschi, locali e genuini, anche attraverso il racconto del loro lavoro e della loro visione dell’agricoltura sostenibile. Presìdi, Comunità Slow Food ed eccellenze del territorio saranno al centro dell’attenzione e saranno raccontati direttamente dai produttori stessi durante tutta la giornata. In più, un Tour gratuito presso i banchi dei contadini insieme a Slow Food Torino Città permetterà di scoprire da vicino le storie e i segreti del loro lavoro: è il ProdutTour, alle ore 11 sul Piazzale. Sempre alle 11 altro momento di approfondimento sarà il talk “La cucina sostenibile”. La sostenibilità è davvero perseguibile tutti i giorni e se sì, come? Ne parleremo insieme ad Eric Vassallo e i suoi ospiti. Il Green Fest sarà inoltre animato dal laboratorio didattico gratuito nell’Or-TO “Mani in terra” rivolto ai bambini perché anche loro imparino a creare e coltivare un piccolo orto sul balcone di casa, in compagnia del naturalista e apicoltore Davide Lo Bue. E nel pomeriggio sempre per i più piccoli ecco il Gioco della Gallina sul piazzale, in versione gigante, per scoprire il ciclo delle stagioni, lo stile di vita sostenibile, l’associazione Slow Food e i Presìdi Slow Food sparsi nel mondo, giocando e divertendosi. Per l’occasione, infine, i ristoranti di Eataly proporranno negli spazi all’interno e anche nell’ampio dehors immerso nel verde dell’Or-TO, ricette green: dalla colazione alla cena, passando per il pranzo, la merenda e l’aperitivo!
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e su prenotazione su www.torino.eataly.it
Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo di fianco al primo Eataly, alle 15.30 ha in programma la sessione di plogging per ripulire il Distretto Lingotto dai rifiuti e scoprire come gestire al meglio il problema del littering in città, i rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni. Un’attività organizzata in collaborazione con Eataly e Centro Commerciale Lingotto, insieme a Roberto Cavallo di E.R.I.C.A., società cooperativa che dal 1996 si occupa di ambiente. Keep Clean and Run e il quartiere sarà ancora più bello! Evento gratuito, su prenotazione su www.greenpea.com
Dall’altra parte di via Fenoglietti, si trova il Centro Commerciale Lingotto, che per l’occasione inizia un’importante collaborazione con il Consorzio CORIPET: presso la nuova Corte della Ristorazione sarà installato un nuovo eco-compattatore di bottiglie in PET destinato al riciclo delle bottiglie del “consumo fuori casa”, con sconti e vantaggi a fronte di più conferimenti. Per l’occasione i più piccini potranno scrivere l’iniziale del loro nome con la plastica riciclata e prima di buttare la bottiglia nell’eco-compattatore potranno lasciare il loro “messaggio sulla bottiglia” per l’ambiente.
La Pinacoteca Agnelli, che il 27 maggio inaugura il suo nuovo corso aprendo al pubblico la storica pista sul Lingotto, proporrà uno speciale pomeriggio di attività gratuite aperte alle famiglie, con workshop a partire dalle nuove opere esposte sulla Pista 500 – installazioni ambientali, luminose, sonore e video, in un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea e di scoperta delle nuove progettualità del museo. Per maggiori informazioni e prenotazioni, questi i riferimenti: educa@pinacoteca-agnelli.it (dal lunedì al venerdì) e 011.0925019 (sabato, domenica e festivi).
Sempre il pomeriggio del Green Fest sarà arricchito dalle proposte del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile: nella suggestiva ambientazione della Piazza, propone dimostrazioni e brevi laboratori gratuiti sui temi dell’auto elettrica e a idrogeno. Tutor del Team H2politO saranno a disposizione del pubblico per domande e approfondimenti, dalle 15 alle 17.
Non poteva mancare il polo GL events Italia – Lingotto Fiere, che per l’occasione mette a disposizione 200 codici sconto per la partecipazione a Torino Comics, la grande festa dedicata ai fumetti, al mondo cosplay, ai tornei di esport e videogame, ai giochi da tavolo e al mondo movie che si svolgerà a Lingotto Fiere dal 10 al 12 Giugno 2022. Per i più veloci, una sorpresa green e sostenibile li aspetterà al punto info. Per partecipare basta collegarsi al link https://torinocomics.com/85864/ridotto-green-fest
Infine, domenica 5 giugno è anche l’ultima giornata della seconda edizione del Festival della Gentilezza: dall’1 e fino al 5 giugno ritorna il Festival che si propone di animare lo spazio pubblico del Quartiere con atti artistici. Per la giornata sarà gemellato con il Green Fest. Alle 16 Passeggiata del Lingotto a tema sostenibilità a cura della Fondazione per l’Architettura, con partenza da Piazza Carducci e arrivo sul Piazzale di Eataly e Green Pea. A seguire, alle 18.30 si terrà negli spazi di Green Pea l’evento conclusivo, lo spettacolo teatrale “Non c’è un Pianeta B” di e con Roberto Cavallo e prodotto da Ricrea – Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi in acciaio: un viaggio alla scoperta dei rifiuti abbandonati e dei tanti piccoli gesti quotidiani per fare la differenza, al ritmo della musica de La Quadrilla Folk Band e con la regia di Olivero Corbetta. Evento gratuito su prenotazione su www.greenpea.com
Il Green Fest è un evento organizzato dal Distretto Lingotto, con il patrocinio della Città di Torino e di Circoscrizione 8.
Appuntamento in giardino con il Fai
Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano aderisce all’iniziativa di APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia
APPUNTAMENTO IN GIARDINO
sabato 4 e domenica 5 giugno 2022
Nei Beni FAI in Piemonte, interessanti iniziative per celebrare la ricchezza ambientale e culturale
del parco del Castello di Masino a Caravino (TO) e del Castello della Manta (CN)
Sabato 4 e domenica 5 giugno 2022 torna “Appuntamento in Giardino”, la manifestazione promossa da APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia e nata in accordo con l’iniziativa “Rendez-vous aux jardins”, che si svolgerà in contemporanea in numerosi Paesi europei. Un’autentica festa del verde, pensata per invogliare il grande pubblico a vivere i parchi e i giardini del nostro Paese e a scoprire la straordinaria ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica che li caratterizza, grazie al racconto di esperti e a interessanti attività a tema. Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano aderisce all’iniziativa con dodici suoi Beni aperti al pubblico, tra cui anche due in Piemonte: il Castello di Masino a Caravino (TO) e il Castello della Manta (CN).
Spazzamondo a cura di Crc
CUNEO – La Fondazione CRC promuove sabato 4 giugno – nel weekend della Giornata Mondiale dell’Ambiente e in collaborazione con il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile Cuneo, Anci Piemonte, ANPCI, Uncem e Cooperativa Erica e con i Consorzi per la raccolta dei rifiuti (ACEM Azienda Consortile Ecologica Monregalese, CEC Consorzio Ecologico Cuneese, CoABSeR Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti e CSEA Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente) – la seconda edizione di “Spazzamondo. Cittadini attivi per l’ambiente”. L’iniziativa rappresenta il secondo appuntamento del programma “La Generazione delle idee – Talento, Ambiente, Cultura e Inclusione”, promosso dalla Fondazione CRC per celebrare i 30 anni della sua nascita e finalizzata a dare maggiore consapevolezza rispetto alla produzione dei rifiuti e alla necessità di ridurli drasticamente per salvaguardare l’ambiente.
L’edizione 2022 di Spazzamondo è inserita nella campagna europea Let’s Clean Up Europe, promossa dalla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), con l’obiettivo di generare coscienza collettiva sulla raccolta dei rifiuti abbandonati e sul loro riciclo. L’iniziativa europea è coordinata da AICA – Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale su mandato del Comitato Promotore Nazionale (composto da CNI Unesco, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Siciliana, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Legambiente, Utilitalia, ERICA Soc. Coop, Federconsumatori Lazio).
Ben 184 comuni diffusi su tutto il territorio provinciale di Cuneo hanno aderito all’iniziativa: il 4 giugno, la Fondazione, in collaborazione con le amministrazioni locali, la Protezione Civile e le organizzazioni del territorio, provvederà a consegnare a tutti gli iscritti un kit personalizzato composto da sacchetti per la raccolta dei rifiuti, guanti, pinze, t-shirt e cappellino, realizzati con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Per festeggiare i 30 anni di Fondazione CRC, inoltre, i partecipanti a Spazzamondo di età compresa tra 16 e 28 anni avranno l’opportunità di partecipare attivamente, tramite il Progetto Giovani, alle giornate del Festival Collisioni ad Alba. I nove Comuni che riusciranno a coinvolgere il maggior numero di persone saranno premiati dalla Fondazione CRC nelle settimane successive alla conclusione dell’evento.
“Con questa iniziativa la Fondazione CRC sottolinea l’impegno a favore della tutela dell’ambiente e la volontà di promuovere la partecipazione attiva dei cittadini per la cura dei beni e degli spazi comuni – spiega Ezio Raviola, Presidente della Fondazione CRC –. In occasione dei nostri 30 anni, abbiamo individuato ‘Spazzamondo’ come uno degli eventi centrali del progetto ‘La Generazione delle idee’, dando la possibilità ai giovani della nostra provincia di avere accesso alle giornate del Festival di Collisioni ad Alba nel mese di luglio. Siamo sicuri che la sensibilità dimostrata dalle giovani generazioni su questi temi potrà trovare un riscontro nella loro partecipazione alla giornata di Spazzamondo”.
La prima edizione di “Spazzamondo”, tenutasi nel 2021, ha visto la partecipazione di 165 comuni e 15.000 cittadini attivi e ha portato alla raccolta di 30 tonnellate di rifiuti abbandonati e 40 tonnellate di CO2 risparmiate collettivamente.
“Sono appena rientrato dall’ottava edizione di Keep Clean And Run, che mi ha portato a correre dalla Toscana alla Sardegna: in 7 giorni abbiamo raccolto 373 kg di rifiuti in 370 km, constatando purtroppo che lungo le strade asfaltate la quantità di rifiuti abbandonati decuplica rispetto ai sentieri – aggiunge Roberto Cavallo, Amministratore delegato di E.R.I.C.A. Coop. Soc. –. Per questa ragione Spazzamondo, che abbina il coinvolgimento delle comunità con il rapporto con il territorio, in questo caso la provincia di Cuneo, ha un doppio merito: lasciare un pezzo di provincia migliore di prima e aumentare la consapevolezza dei partecipanti con un momento collettivo. Per questa ragione sarò anche io in prima linea nella mia città e ringrazio la Fondazione CRC di aver deciso di riproporre questo progetto!”.