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Confagricoltura su Peste Suina: “Agire in fretta per il depopolamento”

Il presidente della Giunta regionale ha adottato  l’ordinanza relativa alle ulteriori misure di regolamentazione dell’attività venatoria di controllo faunistico del cinghiale per l’eradicazione della peste suina africana.

L’ordinanza prevede, tra l’altro, l’indicazione puntuale delle pratiche per il depopolamento dei cinghiali, con le misure da applicarsi all’interno dell’area infetta e negli altri territori.

“La nostra organizzazione – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte  Enrico Allasia – che collaborerà con gli enti e le istituzioni del territorio per assicurare la pronta adozione delle misure previste dall’ordinanza, invita tutti i soggetti interessati a attivarsi per contribuire, in piena sicurezza e nel rispetto delle disposizioni di legge, all’attuazione del piano di contenimento dei cinghiali per assicurare l’eradicazione dell’infezione e la messa in sicurezza degli allevamenti suinicoli”.

Nuovi animali al bioparco Zoom: sono arrivati anche i potamoceri

Al bioparco ZOOM Torino è tutto pronto per accogliere nuovamente i visitatori per una stagione ricca di novità, nuovi arrivi e tante entusiasmanti experience.

9 Habitat, 300 Animali & 6 nuove extra-experience

A ZOOM Torino è possibile fare un vero e proprio viaggio, tra Afica ed Asia, scoprendo a piedi, in ununica giornata, 9 habitat ad alto tasso esperienziale che riproducono fedelmente i luoghi naturali ai quali si ispirano: dal Madagascar al Serengeti, fino alle spiagge di Cape Town.

Il Parco ospita oltre 300 animali di 84 specie differentiche vivono, senza reti o gabbie, immersi nella natura in un contesto naturalistico/architettonico realizzato con lobiettivo di avvicinare il più possibile i visitatori alle specie animali, dalle quali sono separati solo da elementi naturali quali piante, rocce, corsi dacqua o staccionate, affinchè possano conoscere le problematiche legate allestinzione ed essere sensibilizzati rispetto alla necessità di salvaguardare la biodiversità, sostenere la ricerca ed incentivare la conservazione.

Quotidianamente un team composto da 18, tra biologi ed etologi, non solo si prende cura degli animali e del loro benessere, ma è anche a disposizione, durante 20 talk giornalieri, per offrire interessanti approfondimenti legati alle specie ospitate, per educare sulle tematiche legate allambiente o per raccontare aneddoti divertenti e curiosità sugli animali ospitati. Keeper che permetteranno anche di vivere momenti davvero unici ed irripetibili con alcuni abitanti di ZOOM tramite attività che saranno utili per instaurare con loro un rapporto ancora più forte e conoscerne meglio atteggiamenti, abitudini e carattere.

Si potranno, quindi, acquistare 6 extra-experience (tutti i giorni ad orari prestabiliti):

o Ippo Training: La più esclusiva tra le proposte! Un incontro ravvicinato e molto suggestivo con la famiglia di ippopotami composta da Lisa, ZeMaria e il loro cucciolo Fil-ippo. Un ristretto numero di persone potrà salire sulla passerella posizionata direttamente sopra la vasca HippoUnderwater ed ammirare così i pachidermi dallalto mentre spalancano la loro enorme bocca per mangiare.
o Giraffe Experience: Un momento unico per vedere le giraffedal basso! Si entrerà nel paddock della GiraffesHouse e si assisterà al loro feeding. Il vederle abbassare il loro lungo collo per raggiungere il cibo e scoprire la loro lingua blu lascerà tutti a bocca aperta.
o Diventa falconiere: Per chi sogna di poter guardare negli occhi un gufo o poter avere sul proprio braccio un rapace, questa è lattività perfetta. Accompagnati da un falconiere si potranno apprendere le basi della falconeria e avere un incontro davvero emozionante con i meravigliosi rapaci.
o Feeding Tour: Un percorso durante il quale, accompagnati da un biologo, si potrà vedere mangiare alcune specie davvero curiose come i suricati, il panda rosso e le lontre e scoprire di cosa si cibano o in che quantità. Unattività particolarmente indicata per i più piccoli.
o Lemuri Experience: Un tour privato sullisola di Madagascar per passeggiare tra i baobab in compagnia di un keeper e ammirare oltre 20 lemuri – di 5 specie differenti – mentre saltano, mangiano o prendono il sole nella loro buffa posizione.
o Alpaca e Lama Trekking: i simpatici camelidi diventeranno i compagni di gioco dei più piccoli che potranno portali a spasso allinterno del loro habitat. Un incontro davvero indimenticabile che permetterà un contatto stretto con animali che, nei luoghi di origine delle specie, sono vissuti come domestici ma che, per noi, conservano ancora un fascino esotico.

 

NUOVI ARRIVI TRA GLI ANIMALI

I Potamoceri

Arrivano dallo zoo di Chorzow, in Polonia, i 4 esemplaridi Potamocero che tra qualche giorno prenderanno casa nellhabitat Serengeti. Tutti fratelli tra loro – con lo stesso papà (Pumba) ma con due mamme diverse (Melissa e Jagoda) i cuccioli hanno 9 mesi e non ancora un nome che sarà loro affidato tra quelli più votati, risultato del contest attivato sui social network del parco.

Il Potamocero, mammifero onnivoro della famiglia dei suidi, è diffuso principalmente nellAfrica occidentale e centrale, dal Senegal alle regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo.

In natura i maschi non superano gli 85 cm di altezza e un peso di 115kg. Fornito di una fitta e lunga peluria di colore rossiccio/marrone scuro e un mantello di peli più chiaro sulle spalle che si gonfia quando si sente minacciato, assomiglia molto ai facoceri da cui però si differenzia per zanne e occhi più piccoli, muso più muscoloso e per la coda che, durante la corsa, rimane verso il basso.

Attualmente la specie è considerata a rischio minimo di estinzione anche se, in alcune aree, si sta assistendo ad una loro diminuzione dovuta alla caccia per scopi alimentari o alluccisione da parte degli agricoltori a difesa dei terreni coltivati.

In Italia, con questo nuovo arrivo, sono ad oggi solo 3 le strutture EAZA che ospitano Potamoceri.

 

Il secondo Panda Rosso

In Asia, invece, Haiku il Panda Rosso di 7 anni – ospitato a ZOOM dal 2015 – incontrerà una nuova compagna, Suki, un esemplare di 8 mesi, proveniente da Biotropica Zoo (Francia).

Era da tempo che cercavamo una compagna per Haiku e ci auguriamo che da questo nuovo arrivo possa presto nascere una famiglia racconta Sara Piga, veterinaria di ZOOM Torino – il Panda Rosso, di cui oggi rimangono circa 2.500 esemplari, è una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione a causa della riduzione dellhabitat naturale e dello stravolgimento provocato dai cambiamenti climatici che rendono scarsa la disponibilità di cibo; ecco perchè la nascita di un cucciolo sarebbe un evento davvero importante che ci permetterebbe di contribuire alla salvaguardia del panda minore e scongiurare, almeno per il momento, la loro scomparsa.

Ma le novità non finiscono qui

Tutti i week end sarà prevista animazione per bambini e il parco giochi del punto food ZULA si amplia e arricchisce con più strutture gioco. L’animazione sarà tenuta dalla mascotte Fil-ippo che proporrà giochi e baby dance a tema sostenibilità ambientale perché non c’è momento migliore di imparare se non quando ci si diverte!

Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30

Costo biglietto: da 20 euro

Per info: www.zoomtorino.it

Lotta alla siccità: a Torino e in Piemonte progetti per 1,7 miliardi

La siccità ha già prodotto danni in Piemonte stimati intorno ai 50 milioni. Lo ha detto Maurizio Marello (Pd), esponendo l’interrogazione “Siccità ed agricoltura in Piemonte, quali provvedimenti la Regione intende mettere in atto per fronteggiare la situazione?”, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale, cui ha risposto l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati. Esiste un parco progetti contro la siccità di circa 1,7 miliardi, ha sottolineato l’assessore.

“Oltre alle riunioni del tavolo regionale per l’irrigazione e la bonifica – ha replicato Marnati –  abbiamo attivato una forma di confronto periodico dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del fiume Po, allo scopo di definire la situazione della disponibilità idrica della regione. Compreso questo, sarà possibile per i consorzi di irrigazione e bonifica richiedere una deroga temporanea per il rilascio del deflusso ecologico in alveo. Per quel che riguarda i danni alle produzioni – aggiunge – preciso che i danni sono ricompresi tra quelli assicurabili con le polizze agevolate previste dal piano nazionale di gestione dei rischi in agricoltura. L’assessorato ha inoltre individuato un parco progetti per il settore irriguo per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro a cui si aggiungono alcuni interventi di costruzione di nuovi invasi per un valore di quasi 700 milioni”.

“Dalle prima stime effettuate, e senza contare che la mancanza di piogge sta caratterizzando anche il mese di marzo – ha sottolineato il consigliere Pd Marello –  si ipotizzano per il Piemonte almeno 50 milioni di danni. Le organizzazioni agricole evidenziano la necessità di interventi di carattere strutturale che sono resi necessari dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua”.

L’inverno 2021-2022 in Piemonte risulta essere sia il 3° più caldo degli ultimi 65 anni, sia il 3° più secco con un deficit percentuale medio di circa il 70% rispetto alla norma climatica 1991-2020. È il quinto periodo secco più lungo registrato in Piemonte negli ultimi 65 anni. Da inizio 2022 manca all’appello già l’85% medio delle piogge e nevicate attese in questa stagione.

Nel rispondere alle question  in programma , l’assessore Marnati ha poi specificato che, su impulso del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, è stata attivata “ l’Unità di crisi per le imprese”  e una mail dedicata export.crisiucraina@esteri.it  , con l’obiettivo di mitigare la contrazione delle attività sui mercati e preservare la competitività dell’export.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Francesca Frediani (M4o) Partecipazione di una delegazione della Regione Piemonte a Expo Dubai 2020; di Domenico Ravetti (Pd) sui  costi per la realizzazione e la manutenzione della maxi-recinzione anti Peste Suina Africana (Psa); di Alberto Avetta (Pd) su Tutela dell’export piemontese. La Regione come intende agire?; di Silvio Magliano (Moderati ) su Luce e gas, quanto mi costi: questa Giunta è disposta a fare la sua parte per contrastare l’impennata delle bollette?; di Marco Grimaldi (Luv) su attuazione delle Linee di indirizzo ministeriali a garanzia del principio di autodeterminazione delle donne.

Peste suina: parla il Tavolo Animali & Ambiente

NEMMENO LA PESTE SUINA AFRICANA FERMA LE FRENESIE VENATORIE

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO NATURA e SOS GAIA ribadisce la sua posizione in merito alla peste suina.
Mentre il Governo nomina un Commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana, dall’altra la Provincia di Asti anticipa i tempi con le solite scelte pro caccia.
Il Commissario è Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la cui nomina è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La peste suina africana è una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, non pericolosa per l’essere umano, ma letale per gli animali. Non esistono vaccini né cure. La sua diffusione, oltre a colpire i cinghiali e i suini domestici, è causa di gravi conseguenze socio-economiche.
L’area infetta è stata individuata tra il Piemonte e la Liguria ed interessa le province di Alessandria, Genova, Savona e in piccola parte la provincia di Cuneo.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha aggiornato al 6 marzo 2022 la mappa degli esiti dei controlli per la presenza della Peste Suina Africana nella zona infetta. Sono ad oggi 53 i cinghiali infetti rinvenuti morti: 30 per ritrovamenti in Piemonte, 23 per ritrovamenti in Liguria.
Il primo problema che il nuovo Commissario dovrà affrontare sarà quello di circoscrivere la zona infetta ed operare affinché il contagio non si diffonda ulteriormente. Nella zona infetta tra Piemonte e Liguria sono state vietate le attività all’aria aperta, le escursioni, la caccia, la pesca, il birdwatching e tutte quelle attività che possano determinare lo spostamento dei cinghiali e allargare il contagio. Lo stesso ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sconsiglia l’utilizzo delle braccate per il controllo del cinghiale in quanto i cani contribuiscono allo spostamento e alla dispersione degli animali con il rischio di allargamento dell’epidemia. Inoltre l’allargamento dell’epidemia può essere favorito anche dal trasportare il virus con le scarpe dei cacciatori e con le gomme dei loro mezzi.
Ma per la provincia di Asti la caccia è più importante!
Leggiamo sui giornali le straordinarie dichiarazioni del Sindaco di Passerano Marmorito e consigliere provinciale con delega alla caccia Davide Massaglia: “Riprenderemo con le battute nel Nord Astigiano” Questo sarebbe il formidabile risultato del tavolo tecnico convocato nei giorni scorsi dalla Provincia di Asti per affrontare, assieme alle associazioni agricole e venatorie e all’Ambito territoriale di caccia At1 Nord Tanaro e At2 Sud Tanaro, il problema della peste suina nell’Astigiano! Gli fa eco il Presidente della Provincia Paolo Lanfranco: “Potremo organizzare le braccate in modo mirato.”.
Forse non sanno che la diffusione del cinghiale è proprio favorita e sostenuta dalle braccate che disperdono i branchi, causano la perdita della sincronizzazione dell’estro nelle femmine e causano la costituzione di nuovi branchi? Non conoscono quali sono i gravi danni causati all’agricoltura dalla diffusione del cinghiale causata dalla caccia? Non conoscono i gravi danni causate alle altre specie in pieno periodo riproduttivo?

Non dubitiamo nemmeno che gli animali abbattuti, proprietà indisponibile dello Stato, saranno ceduti gratuitamente agli abbattitori per autoconsumo quale compenso per le attività svolte, formula ormai consueta che certifica l’attività venatoria svolta al di fuori dei tempi previsti dalla legge. Formula illegittima che alimenta la filiera clandestina per milioni di euro della carne di cinghiale.
D’altra parte ormai tutti sanno che il cinghiale in tutto il nostro paese è allevato allo stato brado, mantenuto a spese degli agricoltori, per il vantaggio dei soli cacciatori.
Qualora la PSA dovesse raggiungere il territorio della provincia di Asti forse si assumerà il mondo venatorio le proprie responsabilità?
Il Tavolo Animali & Ambiente ribadisce quanto già da tempo affermato: la gestione del problema cinghiale, la cui soluzione risulta peraltro di difficile ottenimento, deve escludere la componente venatoria, in quanto palesemente coinvolta da conflitti di interesse e incapace di affrontare in modo complessivo le problematiche dell’ambiente naturale.

 

Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Roberto Piana
PAN – Pro Natura Animali

 

Non Ti Scordar di Me e M’Illumino di Meno con Legambiente

10, 11 e 12 marzo 2022, le Campagne di Legambiente. L’11 e il 12 marzo torna Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite

Venerdì 11 marzo i nostri circoli realizzeranno diversi eventi all’interno della cornice di M’illumino di Meno, Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Radio Caterpillar, Rai Radio2 e Rai per il Sociale

L’11 e il 12 marzo torna Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite, la storica campagna di volontariato di Legambiente, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, che coinvolge genitori, insegnanti, ragazzi e volontari nella cura degli ambienti scolastici.

Per rispondere al bisogno di socialità dei ragazzi e di una scuola aperta al territorio, quest’anno l’iniziativa è dedicata alla rigenerazione degli spazi esterni: un’occasione per riqualificare il giardino della scuola, piantare nuovi alberi, realizzare orti, progettare spazi da arredare con panchine o tavoli da esterno.

Diverse le iniziative che vedranno coinvolti i nostri circoli e le scuole locali sul territorio piemontese e valdostano: giovedì 10 marzo verranno piantate diverse piante aromatiche nelle aiuole dell’Istituto comprensivo Settimo II (TO) insieme al circolo Legambiente di Settimo; venerdì 11 marzo continuano le piantumazioni a Bra con la scuola primaria Don Milani ed il circolo Legambiente Langhe e Roero APS; a Pavone (TO) il circolo Legambiente Dora Baltea coinvolgerà l’istituto comprensivo con ulteriori piantumazioni sia venerdì 11 che sabato 12 marzo; nella settimana successiva seguiranno altre piantumazioni e riqualificazione degli spazi scolastici presso la scuola di Vandorno (BI) con il circolo Legambiente Tavo Burat e presso la scuola materna di Cerone (TO) con il circolo Legambiente Dora Baltea.

Ricordiamo inoltre che venerdì 11 marzo i nostri circoli realizzeranno diversi eventi all’interno della cornice di M’illumino di Meno, Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Radio Caterpillar, Rai Radio2 e Rai per il Sociale. I cittadini sono invitati a partecipare alle iniziative previste sul territorio. Presso l’eco-ristorante del CEA Cascina Govean di Alpignano (TO) sarà possibile assaporare una cena a lume di candela, condita da una passeggiata notturna nel Bosco del Ghiaro; a Collegno (TO) sarà realizzata una biciclettata serale dal circolo Legambiente Dora in poi Terre dell’Ovest, così come a Torino (TO) con il circolo Legambiente Molecola, unita ad un aperitivo al buio; a Caluso (TO) invece sono previsti diversi appuntamenti durante l’intera giornata: pedibus con le scuole, fiaccolata, musiche e danze serali al buio con il circolo Legambiente Pasquale Cavaliere.

In Piemonte previsti nuovi bacini per l’accumulo idrico

“Il Piemonte – ha dichiarato l’assessore – sta vivendo un momento critico dovuto alla mancanza di precipitazioni, che sta coinvolgendo pesantemente il comparto agricolo e, se la siccità si protrae, potrebbero rendersi necessari interventi di tipo irriguo per il grano. È nostra intenzione avviare una riforma della governance del sistema irriguo per ridurre la frammentazione degli interventi e provvedere a nuovi regolamenti attraverso un confronto con i soggetti interessati. Abbiamo importanti progetti da portare avanti, quali quelli di Serra degli Ulivi e del Sessera. Il primo sta procedendo, grazie anche ai fondi che arriveranno con il Pnrr, mentre per il secondo il Governo ha chiesto una serie di approfondimenti per verificare meglio le necessità del territorio”.

“Stiamo inoltre seguendo – ha aggiunto – alcuni bandi attivati nel 2019 per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture e per l’adeguamento dei pozzi irrigui e stiamo per chiudere quelli per il rispetto delle norme ambientali da parte dei consorzi”.

Il dibattito è stato aperto da Paolo Demarchi (Lega), che ha sottolineato che “senza l’intervento degli agricoltori l’ecosistema sarebbe decisamente più a rischio e la desertificazione procederebbe in modo più deciso” e ha messo in guardia sulle conseguenze della guerra in Ucraina sull’agricoltura.

Sean Sacco (M5s) ha ricordato che “il M5s aveva depositato una proposta di legge di governance sui consorzi che è stata bocciata” e che “è forse il caso di ragionare, con le associazioni, su come ridurre il fabbisogno d’acqua in agricoltura”.

Marco Grimaldi (Luv), che ha domandato se siano già state emesse ordinanze per limitare l’uso di acqua in agricoltura, infine, l’assessore ha risposto che è avvenuto solo in alcuni Comuni per impedire le bagnature dei giardini

Siccità, la crisi idrica peggiora di giorno in giorno

Il bacino del fiume Po è in uno stato di grave crisi idrica e gli altri fiumi in Piemonte non stanno meglio. È stata rilevata una portata fino al 40%  in meno nelle sezioni esaminate del Po e fino al 60% in meno negli affluenti. L’allarme giunge  dall’Osservatorio sulle crisi idriche riunitosi  in seno all’Autorità distrettuale del Fiume Po-Ministero transizione ecologica. A causa della perdurante mancanza di neve, pioggia, vi è una grave aridità dei suoli e un  progressivo impoverimento delle falde sotterranee

Antismog, attive solo le misure permanenti

In base ai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello bianco del semaforo antismog.

Fino a mercoledì 2 marzo compreso, prossimo giorno di controllo, rimangono pertanto in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale

Arte e manualità. Al Mag di Giaveno i bimbi e il riciclo rifiuti

Al MAG Maria Ausiliatrice di Giaveno una giornata d’arte e manualità con il tema del riciclo e l’utilizzo di materiali poveri. Conoscere i rifiuti: cosa pensano i bambini quando si parla di rifiuti? È importante differenziare. Innanzitutto l’idea di rifiuti: il materiale di cui sono composti, la possibilità di riciclo delle sue componenti, è un oggetto riutilizzabile o trasformabile, possiamo evitare di comprarlo magari costruendone uno con le nostre mani? Questi gli interrogativi che ha spinto i ragazzi del MAG Maria Ausiliatrice di Giaveno a comporre e costruire lavori di fantasia e giochi di base. Primo il cartone. Un materiale che pone l’accento sul problema degli imballaggi, un problema di impatto ambientale ma anche economico dato che in base alla normativa vigente nei costi definitivi dei prodotti destinati al consumatore finale che sono compresi al loro recupero. Poi la plastica. È uno dei materiali più diffusi tra gli imballaggi e richiede più attenzione per riconoscere la sua effettiva possibilità di essere differenziato. Riconoscere i diversi tipi di plastica. Ecco che gli allievi sono stati abili a costruire un gioco partendo da materiali di scarto facilmente reperibili. Spiegano gli insegnanti. “Liberi dalle logiche di mercato che vincolano le sue esigenze ludiche alle possibilità economiche della famiglia, liberi di modellare il mondo secondo la loro volontà. Ecco i ragazzi all’opera per un’attività che, visto il successo, verrà nuovamente organizzata al MAG Maria Ausiliatrice“.

Uncem: peste suina africana, e i costi?

“Se vi sono da fare monitoraggi ambientali, se vi è da campionare acqua in falda e in superficie, se vi è da costruire una lunga recinzione per contenere la peste suina africana, tra Alessandrino e Liguria, i Ministeri competenti non possono scaricare costi e responsabilità su Regioni ed Enti locali.

Nel Decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale tre giorni fa, la ‘clausola di invarianza finanziaria’ mistifica la realtà e le necessità. E cioé che per affrontare questa ennesima emergenza ambientale, servono chiare strategie e ingenti risorse economiche. Il focus non possono essere solo gli interventi per proteggere gli allevamenti di maiali. I territori montani appenninici stanno soffrendo e patendo duramente i vincoli messi sulle aree ove sono state trovate delle carcasse. Li accettano nell’interesse collettivo, ma occorre in fretta risolvere i problemi. A oggi non sono previsti per questi territori interventi specifici di ristoro da parte dello Stato. Come non sono previste risorse economiche per la costruzione della annunciata recinzione. Brutta, ma probabilmente necessaria. I tempi di azione devono essere stretti. Servono veterinari e personale specializzato nelle Asl del territorio, che invece sono stati assunti al Ministero della Salute. Serve un piano nazionale concordato con Regioni ed Enti locali, ma finanziato con risorse apposite, anche europee. Un piano che il Decreto pubblicato definisce solo in parte, senza considerare che l’emergenza per i piccoli Comuni appenninici è già nel pieno dei suoi effetti economici negativi. E i problemi non possono essere solo quelli dei grandi allevamenti intensivi di maiali. Uncem è a fianco dei Sindaci nelle loro istanze e urgenti necessità. Non possono ancora una volta finire con il cerino in mano”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.