AMBIENTE- Pagina 75

Ai Ronchi Verdi la mobilità è Green con Casa Theorema

Il nuovo main sponsor 

Casa Theorema rappresenta l’ hub e il nuovo main sponsor del Club Ronchiverdi, inauguratosi il 17 marzo scorso.

La partnership tra il club torinese, sempre più  sensibile alle tematiche green, e l’azienda leader nelle soluzioni di mobilità, costituisce un’opportunità in più per i soci del Club di usufruire di un servizio dedicato ai loro spostamenti.

L’Hub è  posto all’ingresso del Club e risulta accessibile a tutti e facilmente raggiungibile.

“Siamo felici di essere tra i primi ad aver inaugurato uno spazio dedicato alla mobilità  – spiega Vittorio Zunino, titolare della struttura sportiva – uno spazio rivolto sia ai soci sia a tutti coloro che desiderino venirci a trovare”.

Nell’hub di Casa Theorema sarà possibile scegliere tra una gamma di sedici marchi delle più note case automobilistiche  e fra molte soluzioni green, tra cui le automobiline full electric Citroen Ami, che rappresentano le automobiline ufficiali del Club, appena nate.

“Per noi è  stata una scelta molto ponderata – afferma il ceo di Theorema, Esposito Catello – dettata dal fatto che volevamo uscire dai soliti schemi. Abbiamo scelto questa location per fare qualcosa di diverso e introdurre un nuovo approccio. Lo dimostrano le due Citroen Ami, automobili elettriche, messe a disposizione per il Club. Noleggiare una vettura significa avere la certezza di ricevere una assistenza costante. Esiste molta curiositàintorno alla mobilità elettrica, anche se il cammino da compiere è  ancora lungo”.

Casa Theorema è aperta dalle 11 alle 19.30 dal lunedì al sabato.

Mara Martellotta 

Climate Is Not Cool sbarca a Spina 3 dal 28 marzo al 3 aprile

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Dal 28 marzo al 3 aprile la zona di Spina 3 ospiterà Climate Is Not Cool, progetto artistico della compagnia teatrale Crack24 che indaga il tema della crisi climatica: tra spettacoli di varietà, azioni urbane e un confronto diretto con la cittadinanza, per promuovere una consapevolezza attiva dell’ambiente.

Per tutta la settimana ci si potrà imbattere nel “Salotto Urbano”, uno spazio di confronto itinerante con i residenti di Spina 3 per dialogare su come il tema ambientale viene percepito nella quotidianità, sulle problematiche che comporta e sulle iniziative locali adottate per affrontare la crisi climatica. Il tutto con tanto di divano portato a spalla dagli artisti per le vie del quartiere per permettere a chiunque di “acclimatarsi” e chiacchierare in libertà.

Le iniziative comprendono inoltre “Sguardi aperti”, la trasposizione in un ambiente quotidiano della pratica di consapevolezza della Schiera di Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, una biciclettata organizzata grazie alla collaborazione con Bike Pride per tutta Spina 3, e infine le “Variazioni Climatiche” le due serate di restituzione artistica a base di stand-up, narrazioni, canzoni, e interventi di esperti che si terranno il 2 e il 3 aprile al Centro Congressi del Parco Scientifico Tecnologico per l’Ambiente Environment Park di via Livorno 60.

È possibile assistere liberamente a tutti gli eventi in programma. La prenotazione è necessaria per partecipare alla biciclettata ed è consigliata per le due serate Variazioni Climatiche, scrivendo alla mail crackventiquattro@gmail.com

 

ClimateIsNotCool #Spina 3 è prodotto dalla compagnia Crack24 con il patrocinio della Città di Torino, il sostegno di Fondazione CRT +Risorse ed Eppela, il Comitato Territoriale IrenCollabora, e la collaborazione di ARCI Torino, P.E.M., Parco Tecnologico Environment Park, Bike Pride, Novacoop, Parco Dora Shopping Centre, Santibriganti Teatro, Comitato Torino Respira, Comitato Dora Spina 3

 

Per informazioni e prenotazioni:

 

www.crack24.it

crackventiquattro@gmail.com

Instagram: @crackventiquattro

Facebook: Compagnia Crack24

 

Climate Is Not Cool #Spina 3

 

Da Lunedì 28 marzo a Venerdì 1° aprile

Salotto Urbano

In diversi punti del quartiere appariranno un divano e un cartello con su scritto “Acclimatiamoci”. Chiunque, abitante del quartiere o passante, è invitato a prendere posto nel nostro spazio di confronto itinerante. Non sarà una semplice chiacchierata ma un momento di condivisione e di dialogo sincero: qual è il vostro ambiente? Come lo vivete? Quando vi siete accorti che qualcosa stava cambiando? Le storie raccolte entreranno a far parte della drammaturgia del varietà che concluderà il festival.

 

Martedì 29 marzo

h.17.30 Aperitivo al Circolo Risorgimento

Siete tutti invitati a fare aperitivo assieme a noi. Tra un bicchiere e l’altro si parlerà di clima, di ambiente, del quartiere, in totale relax.

Circolo Risorgimento – Via Giovanni Poggio, 16

 

Sabato 2 aprile

h. 16.00 – Sguardi Aperti

Se vi troverete a passeggiare tra i negozi del Parco Dora Shopping Centre, potrete assistere ad una particolare azione urbana “perfomativa” che si svilupperà a partire dalla pratica teatrale Schiera. Si tratta di una pratica di consapevolezza che ci mette in ascolto e abbiamo la fortuna di praticarla con i suoi creatori Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, in collaborazione con la Compagnia P.E.M.

Questa tecnica è già uno spettacolo di per sé, ma portata fuori dalla sala prove, in un ambiente quotidiano, diventa un gesto veramente rivoluzionario.

Piazzale di fronte all’ingresso della Novacoop – Via Livorno, 48

 

h. 21.00 – Variazioni Climatiche – Restituzione artistica

Serata di restituzione artistica, tra stand-up, narrazioni, canzoni, corti teatrali, interventi di esperti e di cittadini, cercheremo di offrirvi la possibilità di approfondire il vostro punto di vista sull’argomento.

Centro Congressi dell’Environment Park – Via Livorno 60

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione caldamente consigliata

 

Domenica 3 aprile

h. 14.30 – Biciclettata con Bike Pride

Basta con queste auto! Grazie alla collaborazione di Bike Pride Bici-T, sarà possibile visitare il quartiere in bicicletta, ascoltando racconti e aneddoti sui luoghi che attraverserete.

Partenza da Via Livorno 60, di fronte all’ingresso del Centro Congressi dell’Environment Park.

Si arriverà giusto in tempo per parcheggiare la bicicletta e rilassarsi un attimo prima di assistere alle Variazioni Climatiche.

Per motivi di sicurezza i posti sono limitati a 30, quindi la prenotazione è obbligatoria.

 

h. 17.30 – Variazioni Climatiche – Restituzione artistica

Seconda serata di restituzione artistica, tra stand-up, narrazioni, canzoni, corti teatrali, interventi di esperti e di cittadini, cercheremo di offrirvi la possibilità di approfondire il vostro punto di vista sull’argomento.

Centro Congressi dell’Environment Park – Via Livorno 60

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione caldamente consigliata

Qualità dell’aria, veicoli “puliti”: fondi per la mobilità sostenibile delle imprese

 

L’assessore Marnati: “Un ulteriore stanziamento per l’acquisto di veicoli a basse emissioni che va nella direzione del miglioramento della qualità dell’aria”

La Giunta regionale ha approvato la delibera per il rifinanziamento, per un importo pari a 347mila euro, del bando destinato al rinnovo del parco veicoli delle Micro, Piccole e Medie imprese piemontesi aperto lo scorso 22 novembre.

Ammonta così ad un totale di 7 milioni e 250mila euro la dotazione finanziaria della misura dedicata al miglioramento della qualità dell’aria e allo sviluppo ecosostenibile della mobilità delle imprese che hanno una unità operativa attiva in Piemonte.

A distanza di quattro mesi dall’apertura del bando e con la chiusura prevista al 30 aprile 2023, è già stato utilizzato il 20% delle risorse disponibili, 160 le domande presentate, la quasi totalità delle quali relative alla linea per i veicoli, cui saranno destinate le nuove risorse,

“Si tratta di un ulteriore stanziamento per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – che va nella direzione del miglioramento della qualità dell’aria ma anche in quella delle imprese che possono così rinnovare il loro parco veicoli anche alla luce delle limitazioni più restrittive alla circolazione”.

Nello specifico il bando è articolato su tre linee:

Per quanto riguarda la Linea A, sono ammessi al finanziamento per l’acquisto, previa rottamazione, veicoli aziendali per il trasporto di merci e persone almeno di classe Euro 6 (appartenenti alle classi emissive 6D TEMP e 6D). Nello specifico sono acquistabili: elettrico puro, idrogeno, ibrido (benzina/elettrico, Full Hybrid o Hybrid Plug In); metano esclusivo, Gpl esclusivo, Gnl esclusivo; benzina, metano o Gpl bifuel (ovvero benzina-metano o benzina-Gpl). Possono essere oggetto di rottamazione i veicoli alimentati a benzina fino ad Euro 3 incluso, ibridi (benzina/metano o benzina/Gpl fino ad Euro 3 incluso e Diesel fino ad Euro 5 incluso.

Per quanto riguarda la Linea B Sono ammessi al finanziamento per l’acquisto, previa rottamazione, motocicli e ciclomotori a esclusiva trazione elettrica a fronte di rottamazione di un ciclomotore o motociclo alimentato a miscela, benzina o diesel fino ad Euro 2 incluso, oppure di un veicolo a 4 ruote a benzina fino a Euro 3 incluso, ibridi (benzina/metano o benzina/Gpl) fino ad Euro 3 incluso e Diesel fino ad Euro 5 incluso.

Per la Linea C sono ammessi a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di bicicletta a pedalata assistita, bicicletta cargo o triciclo da carico assimilabile ad un velocipede, bicicletta cargo o triciclo da carico a pedalata assistita assimilabile ad un velocipede.

I contributi sono stabiliti sulla base delle emissioni dei principali inquinanti da parte del singolo veicolo (sia per il trasporto di merci che di persone)

Ulteriori dettagli al link

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/prqa-contributi-sviluppo-ecosostenibile-mobilita-imprese-piemontesi

oppure

http://www.pie.camcom.it/Page/t04/view_html?idp=1487

 

Mirafiori, nuovo impianto Iren di accumulo di calore, solare termico e fotovoltaico

La realizzazione dell’opera rientra nel piano di sviluppo rete e impianti  di teleriscaldamento di Torino a cui sono stati destinati 610 milioni  di euro di investimenti nell’ambito del piano industriale Iren al 2030.

 

Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno definito un nuovo finanziamento di 80 milioni di euro per il teleriscaldamento di Torino.

 

Torino, 25 marzo 2022 – È stato inaugurato oggi il nuovo impianto di accumulo del calore e solare termico di Mirafiori Nord, sito nell’area di corso Salvemini angolo via Guido Reni precedentemente occupata dalla vecchia centrale termoelettrica.

 

All’evento sono intervenuti il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente Iren Renato Boero, l’Amministratore Delegato Iren Gianni Vittorio Armani e l’Amministratore Delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio.

 

Il nuovo impianto, oltre a collegare tre dorsali della rete di teleriscaldamento di Torino alimenta una significativa area del quartiere Mirafiori Nord. La struttura è stata realizzata in cinque anni (compresa la demolizione della vecchia centrale) grazie ad un investimento complessivo di 46 milioni di euro, 10 per l’impianto e 36 per la rete.

 

Il sito è composto da diversi sistemi integrati:

 

• un sistema di accumulo di calore composto da tre serbatoi per un volume complessivo di circa 2500 m3. Nell’ambito di un sistema di teleriscaldamento, gli accumulatori di calore consentono di immagazzinare il calore prodotto in cogenerazione, quando la richiesta è bassa, e rilasciare il calore al picco termico del mattino o quando la richiesta di calore è alta. In questo modo si riducono le emissioni complessive, raggiungendo i massimi di livelli di efficienza energetica;
• una stazione di pompaggio composta da tre elettropompe che entrano in servizio durante la fase di erogazione di calore da parte dei serbatoi di accumulo. L’energia termica fornita alla rete di teleriscaldamento è acqua surriscaldata a 120 °C;
• un sistema solare termico con una potenza nominale pari a 411 kW, interconnesso al sistema del teleriscaldamento del quartiere di Mirafiori Nord tramite uno scambiatore di calore. Il sistema è installato a terra su un’area disponibile di 1400 m2. I pannelli solari sono in grado di scaldare l’acqua a 115 °C, innalzando così la temperatura della rete di teleriscaldamento da 70 °C a 105 °C e fornendo calore alle abitazioni;
• un impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’edificio con potenza nominalepari a 45 kWp. L’impianto è del tipo «grid connected», ovvero connesso alla rete elettrica di distribuzione in media tensione che alimenta le utenze e gli ausiliari dell’impianto. L’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile viene principalmente utilizzata nell’impianto e nel caso di eccedenza, viene immessa nella rete elettrica dimedia tensione.

 

 

Il sito, grazie all’integrazione dei sistemi di accumulo con i sistemi di produzione da fonti rinnovabili, rappresenta un esempio di piena sostenibilità ed evita ogni anno emissioni in atmosfera di circa 8.000 tonnellate di CO2.

 

La realizzazione del nuovo impianto di Mirafiori Nord rientra nell’importante progetto di sviluppo del teleriscaldamento destinato ai territori in cui opera il Gruppo ed inserito nel Piano Industriale Iren al 2030, per un totale di 835 milioni di euro di investimenti. Di questi, 610 milioni sono destinati all’area metropolitana di Torino.

 

A sostegno del progetto in questi giorni Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno concordato un finanziamento del valore di 80 milioni di euro che servirà a supportare lo sviluppo della rete di teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino.

 

L’investimento è finalizzato a saturare ed estendere il teleriscaldamento con l’allacciamento di nuove utenze, a migliorare l’efficienza operativa e la flessibilità della rete di Torino, tramite la completa integrazione degli asset gestiti nell’area metropolitana e ad aumentare la resilienza dell’infrastruttura rinnovando le parti più datate.

 

È inoltre incluso lo sviluppo di nuovi impianti di accumulo termico attraverso i quali si potrà massimizzare lo sfruttamento del calore prodotto in cogenerazione, riducendo, di conseguenza, le emissioni di CO2, migliorando la qualità dell’aria nell’area metropolitana di Torino e incrementando il risparmio di energia primaria utilizzata.

 

Questi interventi consentiranno di incrementare le volumetrie teleriscaldate nell’area metropolitana torinese (oggi circa 71,35 milioni di m3) di circa 13 milioni di m3 e sviluppare 156 km di nuova rete (oggi circa 700 km).

Sciopero globale per il clima: in piazza contro la guerra anche a Torino

Erano più di  duemila le persone sono in corteo partite da piazza XVIII dicembre a Torino per lo sciopero globale per il clima di Fridays for future.

“Si tratta del primo sciopero per il clima del 2022 e cade in un momento molto particolare per l’Europa, nel mezzo di questo conflitto – dice all’Ansa Luca Sardo, responsabile torinese del movimento ambientalista – Con questo sciopero vogliamo sottolinaere le cause comuni tra la guerra in Ucraina e la crisi climatica”.

 

Di seguito pubblichiamo la nota di Fridays for Future

SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA e contro la guerra dei combustibili fossili: PEOPLE NOT PROFIT

 

Oggi siamo scesi in piazza di nuovo in tutto il mondo, siamo presenti in tutti i continenti.

Questa volta stiamo scioperando per la pace e la giustizia climatica.

Non ci potrà essere pace né giustizia climatica, in nessuna parte del mondo, finché i nostri sistemi saranno legati ai combustibili fossili forniti da governi autoritari e dittature.

I paesi di tutto il mondo stanno finanziando questa guerra: l’Unione Europea ha pagato 15 miliardi di euro alla Russia dall’inizio della guerra in Ucraina, attraverso l’acquisto di combustibili fossili.

Guerra e crisi climatica sono strettamente legate: effetto serra vuol dire effetto guerra. Un pianeta più caldo di 2, 3, 4 gradi è un pianeta in cui saremo costretti a lottare per le scarse risorse rimaste e questo si vede già oggi nel Sahel, dove numerose guerre per l’acqua hanno originato conflitti che sono poi degenerati.

Non è mai stato così chiaro come ora che una transizione ecologica giusta è necessaria, ed è necessaria adesso. Questi tempi lasciano le persone prive di potere e di forze. Ma noi non ci arrendiamo. Per questo il 26 marzo ci uniremo al Collettivo di fabbrica ex-GKN a Firenze per insorgere insieme. Insieme a lavoratori che con la scusa della transizione ecologica sono stati licenziati, per motivi che in realtà hanno poco a vedere con il benessere del pianeta.
Dobbiamo fermare il ricatto ambiente-lavoro. Non si può indirizzare l’economia in senso ecosostenibile se contemporaneamente non si fermano le delocalizzazioni. Non si può sconfiggere il greenwashing senza una consapevolezza crescente nei luoghi di lavoro dei reali processi produttivi.

Vogliamo inoltre che si tenga conto del principio di giustizia climatica. I paesi del Nord del Mondo, i più responsabili di questa crisi, devono garantire dei risarcimenti climatici alle comunità più colpite che sono anche le meno responsabili. Questi risarcimenti fanno parte di un processo di giustizia in cui il potere politico tornerà alle persone e alle comunità locali. Dovranno essere concessi sotto forma di “finanziamenti”, e non di “prestiti”, e serviranno come risposta alle richieste delle comunità indigene ed emarginate; per restituire le terre alle comunità, dare risorse alle comunità più colpite affinché possano adattarsi e compensare i danni di questa crisi. Per una ridistribuzione della ricchezza globale, della tecnologia e dell’informazione, e del potere politico dal Nord globale al Sud globale e dall’alto al basso.

Da queste piazze nasce la speranza, si vede che le persone non si sono rassegnate al proprio destino. Un altro mondo è ancora possibile ma sta a noi costruirlo, partendo dalla pace e dalla giustizia, climatica e sociale.

Torneremo a invadere le strade, vi aspettiamo a Firenze domani, dalle 14:30 a piazza Vittorio Veneto

– per tutte le informazioni e i dettagli: https://fridaysforfutureitalia.it/25-marzo-2022-sciopero-globale-per-il-clima/

Foto di copertina: archivio il Torinese

Peste suina africana, l’allerta del Piemonte: urgono risorse e nuove misure

Peste suina africana, l’assessore del Piemonte Marco Protopapa ai ministri Patuanelli e Cingolani: “La Regione chiede con urgenza azioni concrete in aiuto alle attività nella gestione emergenza Psa, con risorse finanziarie e umane”

“La situazione emergenziale della peste suina africana in cui ci troviamo richiede azioni straordinarie che consentano di ottenere dei risultati e questo sarà possibile se si troveranno personale provenienti dalle istituzioni e risorse finanziarie per contribuire alle diverse spese necessarie alle attività svolte dai volontari”, lo scrive l’assessore all’Agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte Marco Protopapa in una lettera indirizzata ai ministri Patuanelli e Cingolani, al Commissario straordinario per la gestione emergenza Psa, Angelo Ferrari e all’Ispra.

A distanza di tre mesi dall’inizio dei monitoraggi nelle zone definite infette, si sta registrando una forte contrazione della presenza dei volontari, che sono in numero esiguo e quindi non sufficiente per dare le risposte richieste. La Regione Piemonte recentemente con una propria ordinanza, ha cercato di interpretare correttamente tutti i segnali di urgenza e preoccupazione espressi dal territorio e quindi di attivare tutti gli strumenti utili per contenere l’espansione della peste suina

“Le operazioni sono necessarie per raggiungere l’eliminazione del virus e per rispettare gli obiettivi fissati dall’Ispra pari a 38.200 cinghiali da abbattere. Considerata l’estensione del territorio da monitorare con continuità e per un periodo al momento indefinito, riteniamo che con le esigue forze “istituzionali” ora a disposizione, ovvero guardia-parco, polizia provinciale e addetti forestali regionali, non sarà possibile garantire un’efficace ricerca attiva delle carcasse” – prosegue l’assessore Protopapa – Ne tanto meno effettuare il controllo, contenimento e selezione dei cinghiali al fine della loro eradicazione”.

“Porterò queste criticità all’incontro di giovedì  ad Alessandria sull’emergenza nazionale della peste suina, organizzato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, e al quale partecipano le Regioni Piemonte e Liguria, perché devono metterci in condizione di poter operare con metodi concreti ed efficaci se vogliamo realmente debellare questa problematica e liberare i territori”, conclude l’assessore Protopapa.

Colorful Bike Tour da Torino alla Val Chisone

Un viaggio in bici da Torino a Inverso Pinasca, attraversando lo sprawl della città metropolitana lungo le piste ciclabili del pinerolese e della Val Chisone. L’arte urbana per raccontare il territorio: nuove opere murarie sul tema della sostenibilità.

 

Un tour in bici dal 23 al 27 marzo 2022 per sensibilizzare alla mobilità sostenibile, al cicloturismo, al turismo lento ed ecosostenibile a cura degli artisti Collettivo FX e Mrfijodor, con il supporto del documentarista Michele Rossi (Krono Photo Filmmaker & Film Producer).

 

Un progetto per connettere nuovi spazi dedicati al lavoro e allo studio immersi nella natura della rete NATworking con le grandi città, incentivando l’utilizzo della rete di trasporto sostenibile metro montana e sensibilizzando la comunità a diminuire il proprio impatto ambientale. A Inverso Pinasca sta nascendo un nuovo spazio co-working nella ex scuola elementare di Borgata Clot a disposizione di smart worker, liberi professionisti e studenti della Val Chisone, nuovo presidio territoriale per la popolazione locale e luogo di “workation” per nomadi digitali. Uno spazio in via di ristrutturazione che entrerà a far parte di NATworking, la prima rete interregionale di spazi dedicati al lavoro e allo studio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

 

Colorful Bike Tour è una residenza creativa, prima parte di un intervento più ampio, nell’ambito del progetto abitanti temporanei – Nuovi servizi di prossimità per aree montane resilienti a cura di NATworking APS con Comune di Inverso Pinasca,  Comune di Saint-Marcel e Associazione Dislivelli, vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3° edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Un progetto che porta persone e competenze ad abitare temporaneamente i territori della montagna, innescando una stagione di sperimentazione di relazioni di comunità: nuovi linguaggi creativi che educano e generano opportunità nella periferia estrema. Perché oltre le città, oltre la campagna, oltre la montagna, ci sono comunità isolate che resistono contro lo spopolamento del territorio. Da qui partiremo per il nostro viaggio.

 

NATworking APS nasce da un gruppo di giovani professionisti della rigenerazione urbana con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro di studenti e lavoratori, valorizzando aree interne e territori extra-urbani. Si occupa di riattivazione di spazi, progettazione di servizi per il lavoro da remoto, co-produzione di offerta culturale e sportiva e promozione di progetti di welfare di prossimità, cittadinanza attiva e sviluppo locale.

 

Scopri il progetto su: info.natworking.eu/abitantitemporanei

 

COLORFUL BIKE TOUR – Programma: 

 

23 marzo @ Torino

si pedala! Partenza in bici da Torino e viaggio lungo nuove e vecchie piste ciclabili torinesi e pinerolesi fino a Inverso Pinasca.

 

24, 25, 26 marzo @ ex scuola elementare di Borgata Clot – Inverso Pinasca 

si dipinge! Passa a vedere gli artisti all’opera.

 

25 marzo – ore 19 @ Sala del Comune di Inverso Pinasca – via I Maggio, 2

colorful talk! Vieni a scoprire il progetto “abitanti temporanei”, a conoscere gli artisti e raccontaci come ti muovi in Val Chisone.

 

27 marzo @ ex scuola elementare di Borgata Clot – Inverso Pinasca 

colorful breakfast! Vieni a bere un caffè insieme agli artisti: inaugura con noi le opere di street art e riaccompagna, in bici, gli artisti a casa, verso Torino.

 

> Vuoi accompagnare gli artisti nel bike tour? 

Scrivi a mrfijodor@gmail.com oppure telefona al 3463162513

 

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Scopri il progetto su http://info.natworking.eu/abitantitemporanei/

Evento FB: COLORFUL BIKE TOUR > https://www.facebook.com/events/3037687549875456

 

Artisti coinvolti:

 

Collettivo FX 

> Social: Collettivo FX (FB/IG)

Artista dai progetti itineranti e di coinvolgimento sociale, da Reggio Emilia. Le sue opere raccontano storie di strada e comunità: spaccati di bellezza quotidiana troppo forti per passare sotto silenzio.

 

Mrfijodor 

>   www.mrfijodor.it + Social: Mrfijodor (FB/IG)

Fijodor Benzo, artista urbano e illustratore attivo dalla metà degli anni Novanta. I suoi lavori sono contrassegnati da una critica sociale o ecologica: usa come arma un sorriso infantilmente stupito e uno stile spontaneo e diretto, libero da elementi tecnici complessi.

 

Video: Michele Rossi

> vimeo.com/kronophotofilmmaking

Photo-filmmaker internazionale. Nel 2019 fonda il canale YouTube “Un Gioco Di Parole” dove liberamente mescola la sua esperienza di docente in Lettere e quella di filmmaker con la personale quanto sfrenata passione per l’etimologia delle parole.

Confagricoltura su Peste Suina: “Agire in fretta per il depopolamento”

Il presidente della Giunta regionale ha adottato  l’ordinanza relativa alle ulteriori misure di regolamentazione dell’attività venatoria di controllo faunistico del cinghiale per l’eradicazione della peste suina africana.

L’ordinanza prevede, tra l’altro, l’indicazione puntuale delle pratiche per il depopolamento dei cinghiali, con le misure da applicarsi all’interno dell’area infetta e negli altri territori.

“La nostra organizzazione – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte  Enrico Allasia – che collaborerà con gli enti e le istituzioni del territorio per assicurare la pronta adozione delle misure previste dall’ordinanza, invita tutti i soggetti interessati a attivarsi per contribuire, in piena sicurezza e nel rispetto delle disposizioni di legge, all’attuazione del piano di contenimento dei cinghiali per assicurare l’eradicazione dell’infezione e la messa in sicurezza degli allevamenti suinicoli”.

Nuovi animali al bioparco Zoom: sono arrivati anche i potamoceri

Al bioparco ZOOM Torino è tutto pronto per accogliere nuovamente i visitatori per una stagione ricca di novità, nuovi arrivi e tante entusiasmanti experience.

9 Habitat, 300 Animali & 6 nuove extra-experience

A ZOOM Torino è possibile fare un vero e proprio viaggio, tra Afica ed Asia, scoprendo a piedi, in ununica giornata, 9 habitat ad alto tasso esperienziale che riproducono fedelmente i luoghi naturali ai quali si ispirano: dal Madagascar al Serengeti, fino alle spiagge di Cape Town.

Il Parco ospita oltre 300 animali di 84 specie differentiche vivono, senza reti o gabbie, immersi nella natura in un contesto naturalistico/architettonico realizzato con lobiettivo di avvicinare il più possibile i visitatori alle specie animali, dalle quali sono separati solo da elementi naturali quali piante, rocce, corsi dacqua o staccionate, affinchè possano conoscere le problematiche legate allestinzione ed essere sensibilizzati rispetto alla necessità di salvaguardare la biodiversità, sostenere la ricerca ed incentivare la conservazione.

Quotidianamente un team composto da 18, tra biologi ed etologi, non solo si prende cura degli animali e del loro benessere, ma è anche a disposizione, durante 20 talk giornalieri, per offrire interessanti approfondimenti legati alle specie ospitate, per educare sulle tematiche legate allambiente o per raccontare aneddoti divertenti e curiosità sugli animali ospitati. Keeper che permetteranno anche di vivere momenti davvero unici ed irripetibili con alcuni abitanti di ZOOM tramite attività che saranno utili per instaurare con loro un rapporto ancora più forte e conoscerne meglio atteggiamenti, abitudini e carattere.

Si potranno, quindi, acquistare 6 extra-experience (tutti i giorni ad orari prestabiliti):

o Ippo Training: La più esclusiva tra le proposte! Un incontro ravvicinato e molto suggestivo con la famiglia di ippopotami composta da Lisa, ZeMaria e il loro cucciolo Fil-ippo. Un ristretto numero di persone potrà salire sulla passerella posizionata direttamente sopra la vasca HippoUnderwater ed ammirare così i pachidermi dallalto mentre spalancano la loro enorme bocca per mangiare.
o Giraffe Experience: Un momento unico per vedere le giraffedal basso! Si entrerà nel paddock della GiraffesHouse e si assisterà al loro feeding. Il vederle abbassare il loro lungo collo per raggiungere il cibo e scoprire la loro lingua blu lascerà tutti a bocca aperta.
o Diventa falconiere: Per chi sogna di poter guardare negli occhi un gufo o poter avere sul proprio braccio un rapace, questa è lattività perfetta. Accompagnati da un falconiere si potranno apprendere le basi della falconeria e avere un incontro davvero emozionante con i meravigliosi rapaci.
o Feeding Tour: Un percorso durante il quale, accompagnati da un biologo, si potrà vedere mangiare alcune specie davvero curiose come i suricati, il panda rosso e le lontre e scoprire di cosa si cibano o in che quantità. Unattività particolarmente indicata per i più piccoli.
o Lemuri Experience: Un tour privato sullisola di Madagascar per passeggiare tra i baobab in compagnia di un keeper e ammirare oltre 20 lemuri – di 5 specie differenti – mentre saltano, mangiano o prendono il sole nella loro buffa posizione.
o Alpaca e Lama Trekking: i simpatici camelidi diventeranno i compagni di gioco dei più piccoli che potranno portali a spasso allinterno del loro habitat. Un incontro davvero indimenticabile che permetterà un contatto stretto con animali che, nei luoghi di origine delle specie, sono vissuti come domestici ma che, per noi, conservano ancora un fascino esotico.

 

NUOVI ARRIVI TRA GLI ANIMALI

I Potamoceri

Arrivano dallo zoo di Chorzow, in Polonia, i 4 esemplaridi Potamocero che tra qualche giorno prenderanno casa nellhabitat Serengeti. Tutti fratelli tra loro – con lo stesso papà (Pumba) ma con due mamme diverse (Melissa e Jagoda) i cuccioli hanno 9 mesi e non ancora un nome che sarà loro affidato tra quelli più votati, risultato del contest attivato sui social network del parco.

Il Potamocero, mammifero onnivoro della famiglia dei suidi, è diffuso principalmente nellAfrica occidentale e centrale, dal Senegal alle regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo.

In natura i maschi non superano gli 85 cm di altezza e un peso di 115kg. Fornito di una fitta e lunga peluria di colore rossiccio/marrone scuro e un mantello di peli più chiaro sulle spalle che si gonfia quando si sente minacciato, assomiglia molto ai facoceri da cui però si differenzia per zanne e occhi più piccoli, muso più muscoloso e per la coda che, durante la corsa, rimane verso il basso.

Attualmente la specie è considerata a rischio minimo di estinzione anche se, in alcune aree, si sta assistendo ad una loro diminuzione dovuta alla caccia per scopi alimentari o alluccisione da parte degli agricoltori a difesa dei terreni coltivati.

In Italia, con questo nuovo arrivo, sono ad oggi solo 3 le strutture EAZA che ospitano Potamoceri.

 

Il secondo Panda Rosso

In Asia, invece, Haiku il Panda Rosso di 7 anni – ospitato a ZOOM dal 2015 – incontrerà una nuova compagna, Suki, un esemplare di 8 mesi, proveniente da Biotropica Zoo (Francia).

Era da tempo che cercavamo una compagna per Haiku e ci auguriamo che da questo nuovo arrivo possa presto nascere una famiglia racconta Sara Piga, veterinaria di ZOOM Torino – il Panda Rosso, di cui oggi rimangono circa 2.500 esemplari, è una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione a causa della riduzione dellhabitat naturale e dello stravolgimento provocato dai cambiamenti climatici che rendono scarsa la disponibilità di cibo; ecco perchè la nascita di un cucciolo sarebbe un evento davvero importante che ci permetterebbe di contribuire alla salvaguardia del panda minore e scongiurare, almeno per il momento, la loro scomparsa.

Ma le novità non finiscono qui

Tutti i week end sarà prevista animazione per bambini e il parco giochi del punto food ZULA si amplia e arricchisce con più strutture gioco. L’animazione sarà tenuta dalla mascotte Fil-ippo che proporrà giochi e baby dance a tema sostenibilità ambientale perché non c’è momento migliore di imparare se non quando ci si diverte!

Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30

Costo biglietto: da 20 euro

Per info: www.zoomtorino.it

Lotta alla siccità: a Torino e in Piemonte progetti per 1,7 miliardi

La siccità ha già prodotto danni in Piemonte stimati intorno ai 50 milioni. Lo ha detto Maurizio Marello (Pd), esponendo l’interrogazione “Siccità ed agricoltura in Piemonte, quali provvedimenti la Regione intende mettere in atto per fronteggiare la situazione?”, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale, cui ha risposto l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati. Esiste un parco progetti contro la siccità di circa 1,7 miliardi, ha sottolineato l’assessore.

“Oltre alle riunioni del tavolo regionale per l’irrigazione e la bonifica – ha replicato Marnati –  abbiamo attivato una forma di confronto periodico dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del fiume Po, allo scopo di definire la situazione della disponibilità idrica della regione. Compreso questo, sarà possibile per i consorzi di irrigazione e bonifica richiedere una deroga temporanea per il rilascio del deflusso ecologico in alveo. Per quel che riguarda i danni alle produzioni – aggiunge – preciso che i danni sono ricompresi tra quelli assicurabili con le polizze agevolate previste dal piano nazionale di gestione dei rischi in agricoltura. L’assessorato ha inoltre individuato un parco progetti per il settore irriguo per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro a cui si aggiungono alcuni interventi di costruzione di nuovi invasi per un valore di quasi 700 milioni”.

“Dalle prima stime effettuate, e senza contare che la mancanza di piogge sta caratterizzando anche il mese di marzo – ha sottolineato il consigliere Pd Marello –  si ipotizzano per il Piemonte almeno 50 milioni di danni. Le organizzazioni agricole evidenziano la necessità di interventi di carattere strutturale che sono resi necessari dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua”.

L’inverno 2021-2022 in Piemonte risulta essere sia il 3° più caldo degli ultimi 65 anni, sia il 3° più secco con un deficit percentuale medio di circa il 70% rispetto alla norma climatica 1991-2020. È il quinto periodo secco più lungo registrato in Piemonte negli ultimi 65 anni. Da inizio 2022 manca all’appello già l’85% medio delle piogge e nevicate attese in questa stagione.

Nel rispondere alle question  in programma , l’assessore Marnati ha poi specificato che, su impulso del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, è stata attivata “ l’Unità di crisi per le imprese”  e una mail dedicata export.crisiucraina@esteri.it  , con l’obiettivo di mitigare la contrazione delle attività sui mercati e preservare la competitività dell’export.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Francesca Frediani (M4o) Partecipazione di una delegazione della Regione Piemonte a Expo Dubai 2020; di Domenico Ravetti (Pd) sui  costi per la realizzazione e la manutenzione della maxi-recinzione anti Peste Suina Africana (Psa); di Alberto Avetta (Pd) su Tutela dell’export piemontese. La Regione come intende agire?; di Silvio Magliano (Moderati ) su Luce e gas, quanto mi costi: questa Giunta è disposta a fare la sua parte per contrastare l’impennata delle bollette?; di Marco Grimaldi (Luv) su attuazione delle Linee di indirizzo ministeriali a garanzia del principio di autodeterminazione delle donne.