AMBIENTE- Pagina 47

Torino avvia la raccolta di prossimità per gli oli esausti

Accordo con Conoe e Amiat per la realizzazione del progetto

 

Tra le 1.000 e le 1.500 tonnellate: è la quantità di oli esausti che si stima i Torinesi producano ogni anno e che oggi viene recuperata solo in piccola parte, finendo per lo più negli scarichi fognari e nelle falde acquifere e causando danni all’ambiente e ai sistemi di scarico delle abitazioni. Per favorirne il recupero e il corretto smaltimento, la Città di Torino ha deciso, d’intesa con il Conoe – Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti – e Amiat Gruppo Iren– che a Torino gestisce ed eroga i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti -, di promuovere un accordo volto a favorire la raccolta capillare degli oli vegetali di provenienza domestica.

L’intesa, della durata di tre anni, prevede l’estensione progressiva della raccolta con il posizionamento degli appositi cassonetti in diversi punti della Città: tra questi scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione, partendo dalla Circoscrizione Otto per arrivare gradualmente a coprire tutto il territorio comunale.

Tra gli obiettivi strategici del progetto ci sono l’aumento della qualità della differenziata e la promozione dell’economia circolare – spiega l’assessora Chiara Foglietta –. La realizzazione di un circuito virtuoso di raccolta degli oli vegetali esausti provenienti dalle utenze domestiche rappresenta un elemento centrale per la prevenzione della produzione dei rifiuti e la difesa degli ecosistemi, nonché uno strumento concreto per il recupero di materia prima da uno scarto che, mal gestito, ha un impatto negativo sull’ambiente“.

L’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie di plastica ben chiuse che verranno conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori di colore blu. Sarà possibile conferire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

Dopo alcune sperimentazioni siamo davvero soddisfatti di poter avviare in modo sistematico la raccolta degli oli esausti, che arriverà a coinvolgere tutta Torino – commenta Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren – È un progetto rilevante, che ci sfida, insieme alla Città e a CONOE, a realizzare quella che potrà diventare un esempio e una best practice anche per altre realtà metropolitane, partendo da un’efficace comunicazione ai cittadini per accompagnarli nell’adozione di una nuova abitudine per la corretta separazione e conferimento di un rifiuto che, altrimenti, costituisce a tutti gli effetti un inquinante”.

Non tutti sanno, infatti, che l’olio usato per una frittura in padella o quelli utilizzati per la conservazione dei cibi in scatola (tonno, funghi, carciofini, condimento per riso ecc.) se non smaltiti correttamente (versandoli nello scarico del lavandino o nel bidone dei rifiuti), sono un danno per l’ambiente. Basta, infatti, un chilo di olio vegetale esausto per inquinare una superficie d’acqua di 1000 metri quadrati, perché impedisce l’ossigenazione compromettendo l’esistenza della flora e della fauna sottostanti. Se invece dispersi nella rete fognaria, come spesso avviene nell’utilizzo domestico, gli oli vegetali esausti ne pregiudicano il buon funzionamento, intasando condutture e depuratori, senza considerare i costi per la collettività: la depurazione delle acque inquinate da questo rifiuto richiede, si calcola,  1,10 euro al chilogrammo e il consumo di almeno 3 kW/h di energia.

L’accordo con la Città di Torino e Amiat è un ulteriore passo per un impegno concreto di tutti i soggetti coinvolti nella filiera del recupero degli oli vegetali esausti, primo fra tutti il CONOE – ha dichiarato il Presidente del Consorzio, Tommaso Campanile – che segue numerosi progetti specifici di recupero sistematico degli oli alimentari esausti in altre importanti città italiane. Gli oli vegetali esausti rappresentano una enorme risorsa se oggetto di pratiche di recupero corrette, consapevoli e costruttive. È un dovere prioritario procedere a costruire intorno a questa tematica una coscienza collettiva improntata ai principi della salvaguardia ambientale che inizia, in prima battuta, con la sottrazione di questo rifiuto a pericolose pratiche di dismissione incontrollata per arrivare ad una riconversione in biodiesel, con conseguenze positive in termini di emissioni di gas serra”.

Una raccolta attenta e corretta degli oli vegetali di scarto, inoltre, evita sprechi di risorse e crea nuove opportunità di riciclo: un’azione che arricchisce la strategia di economia circolare delle città e contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 correlate. A differenza di altre tipologie di rifiuti, gli oli esausti si possono riciclare completamente. E così avviene, in effetti, per la quota di rifiuto che attualmente viene avviata al riciclo. Opportunamente trattato, questo rifiuto speciale può infatti tornare a nuova vita sotto diverse forme: biodiesel, soprattutto, ma anche bio-lubrificanti per macchine agricole o nautiche, grassi per la concia delle pelli, cere per auto, saponi, prodotti cosmetici, inchiostri, asfalti, bitumi, mastici e collanti.

Guidata dal claim ‘Trasforma un rifiuto in risorsa’, una campagna di comunicazione congiunta di Città, Conoe e Amiat con l’affissione di manifesti e locandine, la distribuzione di opuscoli informativi e la diffusione di contenuti sui rispettivi canali social accompagnerà il progetto di estensione della raccolta informando i cittadini sulle prossime attivazioni del servizio e sensibilizzandoli anche alla corretta gestione degli oli vegetali esausti..

Il servizio di raccolta di prossimità esteso a tutta la città si aggiunge a quello già attivo presso i centri di raccolta Amiat dove è possibile conferire all’interno dei fusti presenti gli oli vegetali esausti.

Agire subito, l’appello dell’Earth Day. Sabato a Torino per la prima volta

Sabato approda per la prima volta a Torino l’Earth Day, l‘evento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il Pianeta. Tantissime le iniziative che si susseguiranno tra i Musei Reali e la Cavallerizza, dalle 10 fino a mezzanotte quando si concluderà il ‘Concerto per la Terra’. Alle 19 sul Main Stage all’interno dei Giardini Reali, prenderà vita una speciale performance live – gratuita e aperta a tutti – che farà ballare e cantare il pubblico sulle note di grandi musicisti, tutti attivamente impegnati sulle tematiche di sostenibilità promosse da Earth Day. Sul palco si alterneranno Saturnino, Marlene Kuntz, Syria, Ensi, Epoque, Frero, Klaus, Leon Faun e molti altri.

Sarà l’occasione per lanciare un appello alla protezione del Pianeta anche attraverso i numerosi momenti di approfondimento e di intrattenimento, organizzati nelle diverse aree della location: Cavallerizza Reale, Playground, Earth Village e Main Stage. Appuntamenti, attività e workshop pensati per sensibilizzare il pubblico e avviare un dialogo sul tema della salvaguardia del Pianeta: un’opportunità unica di condivisione, animata dai tanti partner e dagli oltre 100 ospiti coinvolti.

Tra gli appuntamenti nell’area dei Giardini Reali, alle 15.30 c’è quello promosso attraverso la campagna “Forestiamo insieme l’Italia 2023” che, con l’obiettivo della messa a dimora di 11 mila alberi in 11 regioni nell’arco di un’anno, vedrà la cantante Elisa impegnata nella piantumazione di un ippocastano.

Il lungo programma prevede dibattiti sul consumo sostenibile, sulla musica e lo sport come veicoli di trasformazione sociale verso un mondo più eco-compatibile. Si parlerà di alimentazione, analizzando l’impronta idrica delle nostre diete, si esplorerà la situazione dei diritti umani del mondo e come questa sia fortemente interconnessa al rapporto tra essere umano e ambiente, di negazionismo climatico e di tanti altri temi. I numerosi workshop pensati per i visitatori offriranno un spazio attivo per affrontare in maniera partecipativa temi complessi come la lotta agli sprechi, la salvaguardia delle api, la lotta alle ecomafie e non solo.

Presente anche un’area food con ristoranti e truck con prodotti ecosostenibili, a chilometro zero e a base vegetale per promuovere un modello di consumo del cibo in linea con i principi dell’Agenda 2030.

Oltre a Torino, in Italia l’Earth day sarà celebrato anche a Roma: le due manifestazioni saranno trasmesse in streaming sulla piattaforma RAI Play, e durante tutta la giornata verranno realizzati collegamenti tra le due città per dare risalto ai momenti salienti.

Info: www.earthday2023.it

Siccità, situazione grave. In Piemonte il peggior deficit di pioggia

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha convocato questa mattina una Giunta straordinaria sulla siccità, alla quale è intervenuto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. “Il Piemonte – ha detto il governatore- è la regione con il peggior deficit di pioggia rispetto al passato”.
L’assessore all’ambiente Matteo Marnati ha evidenziato che “l’acqua è già stata razionalizzata in 40 comuni tra Novarese e Vco”. I fiumi sono messi male: il Sesia ha una portata ridotta dell’85%, il Tanaro del 73%, il Po del 62%. Il ministro Pichetto ha assicurato che il governo è al fianco della Regione: “valuteremo con l’eventuale nomina del commissario nazionale come intervenire. Per il momento non vedo altra soluzione che usare nel modo più razionale possibile quella poca acqua disponibile”.

La Giornata della Terra in Piemonte

NEL WEEKEND 12 APPUNTAMENTI “PLASTIC FREE” A TUTELA DELL’AMBIENTE

Un weekend interamente dedicato al nostro Pianeta con 12 appuntamenti di pulizia e preservazione dell’ambiente in contemporanea in tutto il Piemonte. È il programma pianificato da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, per celebrare la “Giornata Mondiale della Terra“. Una mobilitazione di massa in complessive 334 tappe italiane per sensibilizzare cittadini, istituzioni e imprese sul grave problema dell’inquinamento legato all’abbandono di rifiuti nell’ambiente.

Gli appuntamenti in Piemonte si terranno tutti sabato 22 aprile a: Alessandria e Silvano d’Orba (AL); Biella; Cuneo; Torino, Alpignano, Moncalieri, Pecetto Torinese, Pinerolo, Pino Torinese, Piossasco e Rivoli (TO). Ci sarà anche l’adesione ufficiale ed attiva dell’UNIPO Università del Piemonte Orientale e dell’Istituto Universitario Salesiano di Torino dell’Università Pontificia Salesiana.

“Un ottimo modo per dimostrare la forza della nostra associazione: 334 eventi in tutta Italia di cui 12 in Piemonte – dichiara Giulia Zaccaro, Referente Regionale Plastic Free – Invitiamo i cittadini alla massima partecipazione. Questo sarà il weekend dell’onda blu di Plastic Free su tutto il territorio nazionale e siamo soddisfatti che il Piemonte abbia risposto bene. Del resto, quale modo migliore di dimostrare amore verso l’ambiente se non con la concretezza che ci contraddistingue? Il Piemonte c’è e rinnoviamo la massima partecipazione nonché ricerca di nuovi referenti nei territori ancora scoperti”.

L’iniziativa ha il supporto di MINI, partner che ne sposa i valori legati alla sostenibilità e all’attenzione dell’ambiente. Il weekend dedicato alla Terra avrà un’ulteriore finalità benefica con la piantumazione di alberi grazie alla collaborazione con il media partner Treedom, il primo sito al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguire la storia del progetto agroforestale a cui darà vita.

Partecipa su www.plasticfreeonlus.it

“Earth Day” La più grande manifestazione ambientale del Pianeta arriva a Torino

Si concluderà con il grande “Concerto per la Terra” condotto da Eugenio Cesaro

Sabato 22 aprile

“Earth Day”. Come dire “La Giornata mondiale della Terra”. Ovvero l’evento greenche riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il Pianeta. L’appuntamento è per sabato prossimo 22 aprile e, per la prima volta, Torino – nominata fra le 100 città europee che si impegneranno a diminuire le emissioni entro il 2030 – entra nelle “Celebrazioni” ufficiali coordinate da “Earth Day Italia”. Sotto la Mole, la manifestazione (interamente gratuita e “carbon neutral”) sarà una grande Festa dedicata alla Terra organizzata e curata da “AWorld” (piattaforma che guida le persone a vivere sostenibilmente) e “Club Silencio” (associazione impegnata a stimolare la partecipazione attiva degli under 35 alla vita culturale, sociale e democratica), con il contributo della “Fondazione Compagnia di San Paolo”, e si terrà nella “Cavallerizza Reale” e nei“Giardini Reali” di Torino con un alternarsi di workshop e panel legati ai temi della “Sostenibilità” e dell’“Agenda 2030”. L’evento culminerà nel grande “Concerto per la Terra”, con la partecipazione di numerosi artisti italiani. Nel segno del motto “Un clima di cambiamento può fermare il cambiamento del clima”, l’evento proporrà molte attività dedicate soprattutto ai giovani. Nell’area della “Cavallerizza”verrà realizzato da “Legambiente” il laboratorio informativo per bambini“Sostenibilandia”, attraverso cui imparare a conoscere quali piccoli gesti concreti ognuno può compiere quotidianamente per rendere la propria vita e città più sostenibile. Per contro, nei “Giardini Reali”, i più piccoli guidati dall’illustratrice ed educatrice ambientale Elisabetta Mitrovic, impareranno a costruire un diario di natura”, occasione per scoprire le aree naturali del proprio territorio e recuperare un contatto diretto con la natura. Numerose saranno anche le attività dedicate ai più grandi, con momenti di yoga e mindfulnesscondotti dall’associazione “Wake Up!”. All’interno dell’“Earth Village”, sarà presente anche il “Salone Internazionale del Libro” di Torino, che proporrà – in collaborazione con “AWorld” – uno scambio di libri (di cui una parte donata dal “Salone” stesso) con lo scopo di incentivare la lettura. Inoltre, in rappresentanza dello stesso “Salone” e grazie alla collaborazione con l’editore “Nottetempo”, nello scenario dei “Musei Reali” sarà ospite il noto antropologo e saggista Eduardo Kohn, autore di “Come pensano le foreste. Per un’antropologia oltre l’umano”  (Nottetempo, 2021), in dialogo con il giornalista Nicolas Lozito.

Tutto il programma aggiornato di “Earth Day Torino 2023” è on line all’indirizzo https://www.earthday2023.it/

 

L’evento permetterà anche a “Conad”, “premium partner” dell’iniziativa, di annunciare la partenza della campagna “Forestiamo insieme l’Italia 2023” che, in partnership con “Rete Clima” – ente tecnico non profit – porterà alla piantagione di 11mila alberi in 11 regioni italiane entro la primavera 2024, iniziando – presente la cantante Elisa – con la piantumazione di  un ippocastano proprio all’interno dei “Giardini Reali”. Sempre ai“Giardini Reali” avrà luogo, inoltre, l’“Earth Market by Green Pea & Barone Ostu”: uno spazio di vendita e di scoperta dedicato al mondo del vintage e del second hand. Barone Ostu – nome d’arte di Federico Ostuni, attivista e stilista vintage, anima del “Balôn” di Torino e di “Green Pea” il primo centro commerciale dedicato alla sostenibilità – accompagnerà i visitatori alla scoperta del mondo del “fashion sostenibile”, proponendo in vendita una selezione di capi personalizzati in edizione limitata e di “chicche vintage”.

Durante le manifestazioni ci sarà spazio anche per il divertimento, il palco darà infatti voce a Massimiliano Loizzi che farà divertire il pubblico con il suo comedy show “Il Tour Buonista” in collaborazione con il “Torino Fringe Festival”.

A partire dalle 19, Eugenio Cesaro (“Eugenio in Via Di Gioia”), condurrà, insieme ad Anna Olivero, il “Concerto per la Terra”. Sul Main Stage” , all’interno dei “Giardini Reali”, prenderà vita una speciale performance live  gratuita e aperta a tutti. Sul palco si alterneranno Saturnino, Marlene Kuntz, Syria, Ensi, Epoque, Frero, Klaus, Leon Faun e molti altri cantanti e musicisti. Un momento conclusivo che vuole non solo celebrare la Terra, ma soprattutto lanciare un appello alla protezione del Pianeta, “perché non abbiamo un Pianeta B”.

Le celebrazioni di Torino saranno trasmesse instreaming all’interno di#OnePeopleOnePlanet, la maratona organizzata da “Earth Day Italia” in diretta streaming su RaiPlay. Durante la giornata verranno realizzati collegamenti tra le due manifestazioni di Roma e Torino per dare risalto ai momenti salienti. “RDS” sarà “radio ufficiale” delle manifestazioni. “Factanza” sarà“media partner” di “Earth Day Torino” sui “social”.

g. m.

Nella foto:

–       Cavallerizza Reale”, Ph. Federico Masini

In piazza le famiglie di Extinction Rebellion

EMERGENZA CLIMATICA – Si sono date appuntamento in piazza Carlo Alberto ieri  alle 11, le famiglie di Extinction Rebellion,
accompagnate dai propri bambini, dai più piccoli ancora in carrozzina ai più grandicelli, per una Festa
di Protesta. La piazza si è rapidamente riempita di passeggini, biciclette e e di bimbi con il
viso dipinto con nuvole di smog grigie e nere.
Ai momenti di gioco, con canzoncine e cori, si sono alternati gli interventi di esperti e genitori,
sottolineati dal ritmo e dal rumore di decine di pentole e coperchi, una modalità di protesta comune
nei paesi dell’America Latina, utilizzata spesso durante le azioni di Extinction Rebellion.

Gli studenti piemontesi alla Silicon Valley italiana

Sarà presente anche il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza con delega ai giovani, che ha voluto il concorso in occasione dell’Anno europeo dei giovani: la finalità è proporre agli studenti un’occasione di approfondimento sulle tematiche dell’Unione europea, della transizione ecologica, della transizione al digitale e della cittadinanza attiva.Gli elaborati vincitori sono stati i video prodotti dai ragazzi dell’Istituto Cellini di Valenza (Al) intitolati “Passi verdi”, “Transizione digitale”, “La siccità”, “Riciclo digitale” e l’elaborato scritto “Einaudi Energy” dell’Istituto Einaudi di Alba (Cn).

Tra gli incontri previsti, da segnalare quello con il professor Salvatore Baglio, dell’Università di Catania, Bio nano research and Innovation Tower, con visita ai laboratori di ricerca, nonché la visita alla ST Microelectronics, che ha sede appunto nel capoluogo etneo e che occupa 3.500 persone: è considerata una sorta di Silicon Valley italiana (nella foto).

 

Dal Pnrr i fondi per la bonifica dei siti inquinati

La Regione Piemonte intercetta 37 milioni di euro del PNRR per la bonifica di 12 siti orfani

 

Via libera dalla Giunta allo schema di accordo con il Ministero per i finanziamenti relativi a bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati. L’assessore Marnati: «Auspico che una volta bonificate, queste aree possano tornare a vivere attraverso nuove e sostenibili aree industriali o progetti che possano aiutarci a migliorare l’ambiente»

 

In arrivo quasi 37 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il risanamento di 12 siti orfani sul territorio regionale.

La Giunta ha infatti approvato lo schema di accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con i Comuni coinvolti per i finanziamenti relativi agli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei “siti orfani”, ovvero di quei siti, potenzialmente contaminati e contaminati, per i quali o non è stato possibile individuare i responsabili della contaminazione, o se individuati, non hanno provveduto, né siano intervenuti il proprietario o altri soggetti interessati, ad avviare o concludere gli interventi previsti.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza mette a disposizione, a livello nazionale, 500 milioni di euro per interventi che siano portati a compimento entro il primo semestre del 2026 e che consentano una bonifica e riqualificazione del 70% minimo della superficie di suolo.

Dopo i primi 7 milioni di euro stanziati con decreto ministeriale nell’ambito del programma nazionale di bonifica, definito con il decreto del 29 dicembre 2020, per i quali erano stati individuati in base alla ricognizione dei siti fatta dai settori tecnici regionali, 16 siti prioritari (6 in provincia di Torino, 3 in provincia di Alessandria, 3 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara e 1 a Vercelli), ora, con i fondi del PNRR, che ammontano a 36 milioni e 676 mila euro, si potrà procedere alla bonifica di altri 12 siti (7 tra Torino e provincia, 3 in provincia di Verbania, 1 a Vercelli e 1 in provincia di Alessandria).

«Con l’arrivo di questi fondi – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – proseguiamo con l’opera di bonifica di siti abbandonati da tempo con interventi di vera e propria rigenerazione del suolo. Un’operazione importante e storica, e anche un’occasione probabilmente unica per restituire queste zone alla fruizione di cittadini, imprese e comuni. Auspico che una volta bonificate, queste aree possano tornare a vivere attraverso nuove e sostenibili aree industriali o progetti che possano aiutarci a migliorare l’ambiente, ad esempio la produzione di energia da fonti rinnovabili»

La Paper Week arriva in Piemonte

 2 GLI EVENTI LOCALI IN CARTELLONE E BEN 10 GLI IMPIANTI PROTAGONISTI DI RICICLOAPERTO

Giunge alla terza edizione la Paper Week, la grande campagna informativa dedicata al ciclo del riciclo di carta e cartone organizzata da Comieco in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici, Unirimae con il patrocinio di ANCI, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Rai Per la Sostenibilità.

Dal 15 al 21 aprile, i cittadini potranno scoprire di più su cosa succede a carta e cartone dopo il cassonetto, partecipando a decine di convegni, iniziative e spettacoli organizzati su tutto il territorio nazionale per approfondire meglio come il gesto quotidiano della raccolta differenziata sia solo il primo fondamentale passaggio di un ciclo virtuoso che coinvolge tutti gli attori della filiera: dai cittadini ai Comuni, dagli impianti di gestione dei rifiuti fino alle cartiere e alle cartotecniche.

RicicloAperto

Una delle novità principali di questa edizione è il grande ritorno in presenza di RicicloAperto: dopo la pausa legata alla pandemia, dal 18 al 21 aprile, oltre 100 impianti in tutta Italia apriranno le proprie portein particolare alle scolaresche – per approfondire le diverse fasi del ciclo del riciclo di carta e cartone.

Qui di seguito gli impianti aperti in Piemonte durante la Paper week che accoglieranno oltre 1.300 studenti, tra le partecipazioni più alte.

Roccavione

CN

Cartiera Pirinoli S. C.

Cartiera

Borgo San Dalmazio

CN

Acsr S.p.A.

Impianto di recupero

Scarnafigi

CN

Ambiente Servizi S.r.l.

Impianto di recupero

Torino

TO

DS Smith Recycling – Torino

Impianto di recupero

Asti

AT

GAIA S.p.a.

Impianto di recupero

Guarene

CN

Relife Recycling S.r.l.

Impianto di recupero

Piossasco

TO

Teknoservice Italia S.r.l. – Piossasco (TO)

Impianto di recupero

Castellamonte

TO

Teknoservice Italia S.r.l. – Castellamonte (TO)

Impianto di recupero

Palazzolo Vercellese

VC

Vescovo Romano & C. S.r.l.

Impianto di recupero

Torino

TO

MAcA – Museo A come Ambiente

Museo

PaperWeeker

Sulla carta siamo tutti protagonisti. Con questo slogan Comieco ha avviato una specifica call to action, trovando il supporto di tante associazioni, aziende, comuni, insegnanti, scuole, influencer ma anche designer e artisti che con le loro iniziative animeranno il calendario della settimana diventando a tutti gli effetti dei#paperweeker.

In Piemonte sono 2 le iniziative entrate a far parte del calendario della Paper Week:

Città

Data

Organizzatore

Attività

Tortona (AL)

15 aprile

GESTIONE AMBIENTE S.P.A.

La carta si rimette in sellaLaboratorio per bambini delle scuole elementari dedicato alla creazione di burattini, marionette, pupazzi con materiale di riciclo (carta e cartoncino).

Torino (Via San Donato 79C)

18 e 20 aprile

13sedicesimi srl

Rilega e personalizza il tuo taccuino – laboratorio in cui i partecipanti potranno rilegare a mano il proprio taccuino utilizzando carta di riciclo recuperata da prodotti fallati.

Paper Week Challenge

Altro appuntamento di richiamo è la Paper Week Challenge, quiz in diretta streaming sulle regole del corretto riciclo di carta e cartone, coniugando “formazione” e “divertimento”. La Paper Week Challenge si articola in 5 appuntamenti, da lunedì 17 a venerdì 21 aprile: per partecipare basta iscriversi utilizzando l’apposito form online disponibile al seguente link https://www.comieco.org/paper-week-challenge-2023/. Il più preparato e veloce di ogni manche vincerà un buono Amazon da 100 euro.

Il calendario delle iniziative della Paper week è in continuo aggiornamento su https://www.comieco.org/comunicazione-ed-eventi/eventi/paper-week/

 

Comieco (www.comieco.org) è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico”. Nel 1997, con l’entrata in vigore del D. Lgs. 22/97, Comieco si è costituito in Consorzio Nazionale nell’ambito del sistema CONAI e attraverso una incisiva politica di prevenzione e di sviluppo, ha contribuito a triplicare la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia: da 1 a 3,6 milioni di tonnellate, raggiungendo e superando con anni di anticipo gli obiettivi di riciclo dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsti dalla normativa europea. 

Scendono da 19 a 13 i Comuni piemontesi al massimo livello di siccità

I dati di Utilitalia 

I dati forniti dalla Federazione nel corso dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. A livello nazionale altri 165 Comuni si collocano al livello 2 (severità media): 124 in Piemonte, 40 in Lombardia e 1 in Trentino-Alto Adige. Brandolini: “Il decreto siccità è un importante passo per accelerare la realizzazione di alcune opere infrastrutturali fondamentali”

 

ROMA, 13 APRILE 2023

Oggi, nel corso dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) ha reso noto che rispetto al mese scorso sono scesi da 19 a 13 i Comuni – segnalati dalle proprie associate – al massimo livello di severità idrica (criticità su parte significativa dell’abitato, riempimento serbatoio integrato con autobotti o atri interventi provvisori di somma urgenza), tutti concentrati in Piemonte. Si tratta di Armeno (NO), Cannero Riviera (VB), Piedimulera (VB), Pieve Vergonte (VB), San Bernardino Verbano (VB), Pettinengo (BI), Strona (BI), Valdilana Soprana (BI), Zumaglia (BI), Brondello (CN), Pagno (CN), Roccabruna (CN) e Rossana (CN).

A livello nazionale, altri 165 Comuni si collocano al livello 2 (criticità limitate alle reti locali delle frazioni per abbassamento sorgenti o portate disponibili, riempimento serbatoi secondari integrato con autobotti o altri interventi provvisori di somma urgenza e/o interconnessioni): 124 sono in Piemonte, 40 in Lombardia e 1 in Trentino-Alto Adige. Le precipitazioni piovose e nevose degli ultimi giorni hanno contribuito a migliorare leggermente il quadro ma, rileva Utilitalia, si tratta di fenomeni sporadici e non risolutivi in una situazione di complessivo deficit di precipitazioni, soprattutto nella zona nord-occidentale del distretto.

In proposito, sottolinea il presidente della Federazione, Filippo Brandolini, “il decreto siccità varato dal Governo rappresenta un importante passo per accelerare la realizzazione di alcune opere infrastrutturali fondamentali. È necessario infatti favorire la resilienza dei sistemi acquedottistici rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici, nell’ambito di un approccio globale che consideri tutti i diversi utilizzi dell’acqua nel nostro Paese. Le imprese del servizio idrico sono pronte a fare la propria parte: dal 2019 gli investimenti sono saliti da 49 a 56 euro annui per abitante e, nei prossimi anni, per fronteggiare gli effetti della crisi climatica i gestori investiranno 10 miliardi di euro aggiuntivi rispetto agli interventi finanziati dal PNRR, la metà dei quali entro il 2024. Sono pronte inoltre a favorire il riuso delle acque depurate per fini irrigui”.