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Ferragosto in città tra musei, piscine e cinema

Sono tante le attività per chi rimarrà in città il 15 agosto, tra le aperture straordinarie di musei, piscine e cinema, in attesa del Todays festival e della grande pallavolo dei campionati europei femminili del CEV Eurovolley.

 

I MUSEI

 

Tanti i musei aperti, che accoglieranno cittadini e turisti in cerca di un po’ di refrigerio all’insegna dell’arte, a partire dai musei civici, che osserveranno un’apertura straordinaria il 14 agosto in orario 10-18 e saranno aperti anche il 15 agosto con ingresso a tariffa speciale di un euro. Un biglietto dal prezzo simbolico, che permetterà di visitare sia le collezioni permanenti, sia le esposizioni temporanee, con l’eccezione di tre mostre – Bizantini a Palazzo Madama, Buddha 10 Reloaded al MAO e Viaggio al termine della statuaria alla GAM – visitabili con l’aggiunta di un euro. Un’occasione speciale sarà offerta dalle visite guidate organizzate nei tre musei nella giornata di Ferragosto al prezzo di 6 euro, da prenotare all’indirizzo email prenotazioniftm@arteintorino.com o al numero 0115211788.

Il 15 agosto sarà invece gratuito l’accesso alle Gallerie d’Italia, inclusa l’esposizione temporanea Senza tempo, dedicata alla spettacolare fotografia in bianco e nero di Mimmo Jodice. Il museo di piazza San Carlo sarà aperto anche il 14 agosto a tariffe ordinarie.

Il Museo della Montagna sarà aperto il 15 agosto con ingresso ridotto a 7 euro.

Il Centro italiano per la fotografia CAMERA aprirà a Ferragosto con ingresso libero alla mostra Futures 2023, mentre la personale della fotografa statunitense Dorothea Lange sarà visitabile a tariffa ordinaria.

Anche il Museo Pietro Micca, il Museo della Frutta, il Museo della Radio e il Museo Diffuso della Resistenza saranno accessibili il 15 agosto gratuitamente.

I Musei reali, da poco promossi nella prima fascia dei musei italiani, tra cui spiccano indiscussi gioielli come il Colosseo, gli Uffizi e la reggia di Caserta, saranno visitabili a tariffa ordinaria il 14 agosto in orario 10-18 e il 15 agosto con orario prolungato 9-19.

Il Museo nazionale del Cinema osserverà apertura straordinaria con orario esteso 9-21 e una riduzione sul prezzo del biglietto. Dalle 11 alle 15, inoltre, si potrà scoprire il museo accompagnati da guide esperte, al costo di 6 euro.

Il Museo Egizio resterà aperto al pubblico lunedì 14 agosto con orario prolungato 9-18.30 e martedì 15 agosto con orario prolungato 9-21.

Il complesso della Venaria Reale aprirà le porte della reggia e delle mostre temporanee dalle 10 alle 19, dei giardini dalle 10 alle 20 e del castello della Mandria dalle 10 alle 17.

PISCINE, CINEMA E ALTRE INIZIATIVE

Quattro piscine comunali resteranno aperte per accogliere cittadini e visitatori che desiderano un Ferragosto rinfrescante: sono gli impianti Trecate di via Vasile Alecsandri 29, Franzoj di strada antica di Collegno 211, Colletta di via Ernesto Ragazzoni 5 e Lido di via Villa Glori 21. È consigliabile contattare le piscine per verificare la disponibilità di posti e l’eventuale necessità di prenotazione anticipata. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina www.comune.torino.it/torinogiovani/luoghi/piscine-a-torino.

Per gli amanti del grande schermo saranno aperte le sale dei cinema Nazionale in via Giuseppe Pomba 7, Ideal in via Giambattista Beccaria 4, Lux nella galleria San Federico e The Space in via Giovanni Falcone (Beinasco).

Altri eventi saranno organizzati dalle associazioni del territorio, le cui iniziative sono raccolte sul sito della Città di Torino all’indirizzo comune.torino.it/eventi.

Al parco del Valentino Ferragosto si festeggerà a partire dalle 13 con il buffet gratuito offerto dall’Imbarchino e un pomeriggio musicale in collaborazione con Radio Banda Larga, per ballare al ritmo di una selezione musicale dub, roots e reggae.

Il Mausoleo della Bela Rosin offrirà invece il suo palcoscenico per due spettacoli di teatro e musica dal vivo: alle 17 Assemblea Teatro metterà in scena Le donne del re, racconto delle vicende amorose di Vittorio Emanuele II, mentre alle 21 il Trio Marciano proporrà Nuove varie divagazioni, con cui farà rivivere al suo pubblico oltre 50 anni di storia del nostro Paese attraverso la canzone italiana e non.

Gli appuntamenti dell’Imbarchino e della Bela Rosin sono promossi da Città e Fondazione per la Cultura Torino.

Prosegue, infine, la rassegna di cinema all’aperto itinerante dell’associazione culturale Zampanò, che alle 21.30 proietterà in piazza Don Delpiano il film I ponti di Madison County.

FINE AGOSTO TRA SPORT E MUSICA

Dal 21 al 23 agosto il Pala Gianni Asti ospiterà 6 partite dei campionati europei femminili di pallavolo CEV Eurovolley. Sarà un’occasione per assistere alle partite delle squadre nazionali di Bosnia Erzegovina, Romania, Croazia, Svizzera, Bulgaria e anche dell’Italia, che giocherà due partite nelle giornate del 22 e del 23 agosto. I biglietti sono ancora disponibili sul sito tickets.cev.eu.

Dal 25 al 27 agosto si terrà invece la nona edizione di Todays festival – promosso dalla Città e dalla Fondazione per la Cultura Torino – che porterà la musica di artisti italiani e internazionali sul palco dello Spazio 211 in Barriera di Milano. Biglietti e abbonamenti ancora disponibili tramite la pagina todaysfestival.com

“Il grido della pace” Religioni e Culture in dialogo da Roma a Torino

 Alla Casa del Teatro dei ragazzi e dei giovani

Quest’anno, l’incontro internazionale di preghiera per la pace delle religioni mondiali, nello spirito di Assisi, ha avuto come titolo “Il grido della pace- Religioni e culture in dialogo”. Si è svolto a Roma da domenica 23 a martedì 25 ottobre. L’evento ha raccolto le attese di pace dei popoli e delle culture, in un tempo segnato dal tragico ritorno della guerra in Europa, che sta causando molte vittime e molta distruzione. C’è bisogno di inviare un forte messaggio di speranza e di fiducia nel futuro.
Oggi lo “spirito di Assisi”, uno spirito di dialogo e amicizia, capace di coinvolgere leader religiosi, politici e gente comune nella costruzione della pace a ogni latitudine, appare sempre più necessario. Su questo si sono confrontati leader religiosi e rappresentanti dei popoli e delle culture di ogni parte del mondo nei tre giorni di convegno, che si è tenuto al Centro Congressi La Nuvola, conclusosi con la preghiera per la pace al Colosseo insieme a Papa Francesco, e con l’approvazione di un appello comune.
Ritenendo che un documento così importante e significativo meriti di essere condiviso e conosciuto il più possibile, si è pensato di promuovere anche in Piemonte un momento di dibattito che approfondisse quanto realizzato il 25 ottobre scorso al Colosseo dai leader mondiali delle religioni.
Il Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi” e il Comitato Interfedi della Città di Torino, con il patrocinio del Consiglio Regionale e del proprio Comitato per i diritti umani, si sono uniti nella comunità di Sant’Egidio per condividere l’impegno per la pace, nato dalle diverse tradizioni religiose, offrendo a tutta la comunità civile un gesto di responsabilità e di concordia per la pace. Anche i responsabili di diverse comunità religiose presenti a Torino e in Piemonte sottoscriveranno l’appello di pace di Roma, unendosi ai leader delle religioni mondiali.
L’appuntamento è per sabato 26 novembre, alle 18:30, alla Casa del teatro dei ragazzi e dei giovani, in corso Galileo Ferraris 266, a Torino.
Saranno presenti Daniela Sironi, per la comunità di Sant’Egidio; Valentino Castellani, Presidente del comitato Interfedi della Città di Torino; Giampiero Leo, portavoce del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi”.

Mara Martellotta

“Il grido della pace” Religioni e Culture in dialogo da Roma a Torino 

Quest’anno l’incontro internazionale di Preghiera per la Pace delle religioni mondiali nello Spirito di Assisi, che ha avuto come titolo “Il Grido della Pace” – Religioni e Culture in dialogo, si è svolto a Roma da domenica 23 a martedì 25 ottobre

L’evento ha raccolto le attese di pace di popoli e culture, in un tempo segnato dal tragico ritorno della guerra in Europa, che sta causando tante vittime e tanta distruzione. C’è bisogno di inviare un forte messaggio di speranza e di fiducia nel futuro.
Oggi lo “spirito di Assisi”, che è spirito di dialogo e amicizia capace di coinvolgere leader religiosi, politici e gente comune nella costruzione della pace a ogni latitudine, appare sempre più necessario.

Su questo si sono confrontati leader religiosi e rappresentanti dei popoli e delle culture di ogni parte del mondo nei tre giorni di convegno che si è tenuto al Centro Congressi La Nuvola, e si è concluso con la Preghiera per la Pace al Colosseo insieme a Papa Francesco e con l’approvazione di un comune Appello.

Ritenendo che un documento così importante e significativo meriti di essere conosciuto e condiviso il più possibile, si è pensato di promuovere anche in Piemonte – a un mese dall’incontro di Roma – un momento di “sequela” a quanto saggiamente realizzato il 25 ottobre u,s,al Colosseo dai leaders mondiali delle religioni. Pertanto il Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi” e Il Comitato Interfedi della Città di Torino – col patrocinio del Consiglio regionale e del proprio Comitato per i diritti umani – si uniscono alla Comunità di Sant’Egidio per condividere l’impegno per la pace che nasce dalle diverse tradizioni religiose ed offrire alla comunità civile tutta un gesto di responsabilità e di concordia per la pace.

Anche i responsabili delle diverse comunità religiose presenti a Torino e in Piemonte, sottoscriveranno l’Appello di pace di Roma, unendosi ai leaders delle religioni mondiali.

L’appuntamento aperto a tutte/i è per sabato 26 novembre alle 18.30 alla Casa del Teatro dei ragazzi e dei giovani in Corso Galileo Ferraris 266

 

Daniela Sironi      Valentino Castellani    Giampiero Leo
Per la Comunità Presidente Comitato portavoce del Coordinamento
Sant’Egidio Interfedi Città Torino interconfessionale del
Piemonte “Noi siamo con voi”

 

Turin Confidential. Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città

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What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats

 

Turin is under the spotlight this week. We are hosting the Nitto ATP Finals and the entire world is watching us. We have put our best dress on. The city centre is dotted with artistic lighting, the renowned Luci DArtista, museums offer a great variety of exhibitions and events spread all around. Even Mole Antonelliana is all dressed up. Every night images of the tennis tournaments will be showcased on its cupola. Televisions from all over the world have come to town and even the Eurovision Broadcasting Company is checking what we are doing. So, behave yourself, wear fancy clothes and say hi to the cameras. And, of course do not forget to have fun.

 

Events and festivals

 

Piazza San Carlo is home to the Nitto ATP Finals Fan Village. The pavilion will host meetings, tastings, concerts and will be open every day from 10 am to 10 pm. Food and drinks will also be protagonists. In the morning you can find tea and chocolate, at 1 pm wine tastings and at 7 pm aperitiv with Vermouth, traditional liquor which was invented here.

 

Turismo Torino, our tourist board, has organized several guided tours thanks to which you can discover the city during the day or take a walk under the christmas lights. And if Turin is not enough, you can visit Ivrea, Pinerolo and Susa.

 

Until Sunday 21 November, Lavazza opens the doors of Nuvola, its headquarters, museum and event location with a program that includes breakfasts, dinners, tasting events and the possibility to watch the tennis matches from giant screens. You can book the events here. Come and sip an Espresso in the place where it was invented!

 

 

Music

 

Teatro Regio is undergoing some restoration works, therefore its productions are hosted in different locations. Saturday 20 November, the orchestra directed by Diego Fasolis will bring Bach, Corelli, Mozart and Händel at Teatro Colosseo. Friday 26 and Sunday 28, musicians, choir and singers will move to Auditorium Giovanni Agnelli for the  amazing Aida (in the form of a concert).

 

Museums and Exhibitions

 

On 12 November, Mao opens Kakemono, an exhibition dedicated to Japanese paintings belonging to the Claudio Perino Collection.

 

Luce Gallery, a lovely space in Largo Montebello 40, presents the paintings of Dominic Chambers.

 

At OGR, until January 16 2022, visit Vogliamo Tutto, an exhibition about labour. On November 23 opens ManGroove, installation by Davide Di Leo.

Fairs

From 18 to 20 November, Lingotto Fiere hosts Restructura, in case you want to settle here (or you already had) and need to restore your crib. The entrance is free.

If you want to take a look across the universe, you can join the Aerospace and Defence meetings that will take place from 30 November to 2 December at Oval Lingotto.

For the food lovers

From Friday 26 to Sunday 28 November, all around Piedmont we celebrate the Bagna Cauda Day, which, as you may notice, unwinds in three days and will be also repeated in December. Bagna cauda is a sauce made with garlic and paired with vegetables and meat. It is part of the Piedmontese tradition and many are the restaurants and deli shops that propose it. Antico Balon, Bottega Alimentare Teitot, Cantine Risso, Cascina Roland, Chapeau, Osteria Rabezzana are among the restaurants and delis where you can try this famous dish.

 

And for a moment of little pleasure…

 

birra artigianale - degustazione di birraSo many things to do this week, so how about considering also a rest with a pint of beer. Among local breweries in Piedmont, Birrificio Torino definitely stands out. Founded more than 20 years ago, it is the place to be when you are looking for good food and artisanal beers. Wednesday 17 November, at 9 pm, BirrificioTorino presents their new Christmas Beer. I confess, I’m not a beer expert, so you’ll have to go and tell me what you think. But their Beeramisu, Tiramisu prepared with beer, is definitely a dessert to die for.

 

 

Lori Barozzino

 

Take a look at the last articles HERE as many events are still taking place.

 

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

Torino, 1911. La “grande expo”

TORINO115

Lungo le rive del Po al tramonto della Belle Époque

Per sei mesi, dal 29 Aprile al 31 Ottobre  del 1911, Torino conobbe il più grande evento della sua storia, prima che il capoluogo subalpino ospitasse la grande Expo di “Italia ‘61” ed i XX° Giochi olimpici invernali del 2006. Quella del cinquantenario dell’Unità d’Italia fu un’occasione straordinaria per celebrare lo sviluppo sociale, economico e culturale compiuto dall’intera nazione. Torino, prima capitale d’Italia, insieme alle altre “capitali” – Firenze e, ovviamente,Roma –  ospitò una delle tre esposizioni internazionali che ottennero un grande successo e segnarono un’epoca. Se quelle all’ombra del Colosseo e della piazza della Signoria, rispettivamente, furono incentrate sulla storia delle regioni e sul ritratto italiano, quella lungo il Po fu imperniata sul progresso industriale e manifatturiero. L’ Esposizione internazionale dell’Industria e delTORINO 113 Lavoro (Expo Torino,1911) venne organizzata nel Parco del Valentino, confermando il luogo dove si erano già svolte tutte le esposizioni internazionali ospitate dalla città sabauda, nel 1884 (di cui c’è traccia nel Borgo Medievale), nel 1898, nel 1902 e in quella successiva del 1928. L’occasione di celebrare il quinto decennio dalla proclamazione del Regno d’Italia, venne sfruttata a dovere, a partire dall’inaugurazione dell’evento alla presenza di Vittorio Emanuele III e dei rappresentanti dei 31 paesi ospiti.

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Le nazioni partecipanti coprivano i vari continenti: dagli Usa del presidente William Howard Taft TORINO112all’impero Austro-ungarico di Francesco Giuseppe, dalla Cina  – dove era prossimo il tramonto della dinastia Manciù – ai turchi dell’impero Ottomano passando per il Regno Unito di Giorgio V ( che era anche l’imperatore d’India) e la Francia repubblicana di Raymond Poincaré. Le strutture dell’area espositiva, realizzate in modo da poter essere facilmente smontate, così che alla fine della manifestazione tutto tornasse allo stato originario, ospitarono una quantità impressionante di eventi. Altrettanto numerosi furono quelli, per così dire, “collegati” all’esposizione come le mostre, le rassegne musicali ( cinque concerti dell’orchestra del Teatro Regio furono diretti da Arturo Toscanini),i congressi (come quello Interparlamentare della Pace, tenutosi in ottobre),concorsi come quello cinematografico, dimostrazioni di nuove apparecchiature elettriche e meccaniche ed anche gare sportive. Tra queste merita d’essere ricordata la “Gara d’aviazione Roma-Torino“, tenuta tra il 4 ed il 10 giugno con un premio in denaro al vincitore consistente in ben duecentocinquantamila lire (una somma tutt’altro che disprezzabile per l’epoca),TORINO117 che coincise con l’inaugurazione del campo volo di Mirafiori.

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L’Esposizione torinese, la più importante e la più ambiziosa di tutte, puntò le sue carte sulle tecnologie che s’affacciavano in quell’epoca dove la Belle Époque s’avviava al tramonto: dal lavoro manifatturiero alla nascente industria automobilistica, dalla potenza dell’energia elettrica ai trasporti che – con i nuovi tram e i nuovi treni – riducevano distanze e tempi di percorrenza. Le stesse ferrovie, in occasione dell’esposizione, fecero delle offerte a prezzo ridotto per i biglietti da e per Torino.  Sulle rive del “grande fiume”si  diede appuntamento quel mondo che solo qualche anno dopo sarebbe stato incendiato dalla prima, grande guerra mondiale. Le cartoline d’epoca rimandano l’immagine di questa grandiosità, quasi che Torino volesse riflettere nelle acque del Po la sua vocazione alla ricerca, all’innovazione, al coraggio di spingersi oltre i confini della scienza e della tecnica.

Marco Travaglini

 

La ripresa? Parte dal rilancio dei beni culturali

risorgimento museo 3NEBBIA3Plauso alle diverse forme di sponsorizzazione dei restauri conservativi anche per il patrimonio artistico-piemontese, fatto di castelli, dimore reali, cattedrali, chiese, palazzi, reperti archeologici romani, medievali, e così via. Il sostegno può partire dagli sponsor aziende, da cordate di cittadini, uniti in associazione, da Fondazioni bancarie e non, da fondi sovrani e da azioni di crowdfunding

 

di Paolo Pietro Biancone*

 

Italia è sinonimo di  “patria dell’arte”, capitale mondiale della cultura” e “museo diffuso”. Certamente la vastità, l’importanza e la capillarità del patrimonio storico e artistico del nostro Paese sono percepibili “a occhio nudo”, ma non esiste a tutt’oggi un elenco esaustivo ufficiale dei beni culturali, né è stato mai realizzato un lavoro sistematico di ricognizione, inventariazione e di catalogazione. Così come non esiste un programma di valorizzazione che parte dalla conservazione e dal restauro del patrimonio artistico-culturale: questo in primo luogo per scarsità di risorse pubbliche adeguate a finanziare gli investimenti, spesso ingenti.

 

In tal senso, sono virtuose le esperienze di restauro e intervento conservativo avviate per alcune opere romane: il Colosseo è in fase di recupero, Il cantiere per la ripulitura e messa in sicurezza dell’anfiteatro più famoso del mondo è partito con la sponsorizzazione del gruppo Tods. La Fontana di Trevi è tornata agli antichi splendori grazie alla sponsorizzazione della maison Fendi. Bulgari sta sostenendo il restauro conservativo di Trinità dei Monti.SABAUDA5

 

Tutti esempi di restauro sostenibile, che, oltre a tenere in considerazione gli imprescindibli aspetti architettonici e ambientali, supera le criticità finanziarie.

 

Plauso, dunque, alle diverse forme di sponsorizzazione dei restauri conservativi anche per il patrimonio artistico-piemontese, fatto di castelli, dimore reali, cattedrali, chiese, palazzi, reperti archeologici romani, medievali, e così via. Il sostegno può partire dagli sponsor aziende, da cordate di cittadini, uniti in associazione, da Fondazioni bancarie e non, da fondi sovrani e da azioni di crowdfunding.

 

Ciascuno sponsor può organizzarsi secondo logiche di interesse e di ritorno di immagine, in modo tale che il beneficio e la soddisfazione sia di tutte le parti coinvolte. In più, è possibile beneficiare dell’Art bonus, è stato introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di ponte mole vittorioimposta. La legge di stabilità 2016 ha stabilizzato e reso permanente l’Art bonus, agevolazione fiscale al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura.

 

In relazione alla qualifica del soggetto che effettua le erogazioni liberali sono previsti limiti massimi differenziati di spettanza del credito d’imposta.

 

polo reale cavalloIn particolare:

• per le persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale (dipendenti, pensionati, professionisti), il credito d’imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile;

• per i soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali) ed enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale il credito d’imposta è invece riconosciuto nel limite del 5 per mille dei ricavi annui.

 

La consapevolezza è che l’operazione di restauro finanziariamente sostenibile è creatrice di valore sotto diversi punti di vista: in primis per il territorio, ma anche per gli amministratori locali che conducono l’investimento e per le aziende e le fondazioni che si fanno coinvolgere nell’operazione. Anche in questo caso, Vince la squadra non i singoli.

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

 

(Foto: il Torinese)

La Croce rossa compie 150 anni, festa in piazza

CRISabato 13 settembre eventi e musica in Piazza San Carlo

 

 

Il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Torino, con un grande evento in Piazza San Carlo, festeggia il 150° anniversario della sua fondazione, avvenuta con la 1° Conferenza diplomatica di Ginevra che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864) nella quale fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

 

Un momento di festa dedicato in primo luogo a tutti i volontari, di tutte le età, che rendono viva l’associazione e le permettono di operare sul territorio a 360°. Inoltre un’occasione per far conoscere le diverse aree di intervento che costituiscono l’anima della CRI.

 

“La Croce Rossa svolge da 150 anni un servizio straordinario”  sottolinea  Graziano Giardino, Presidente Provinciale della Croce Rossa di Torino. “Oggi siamo nel salotto di Torino per ringraziare tutti i volontari e raccontare alla città questa storia straordinaria. Una storia che nasce nell’emergenza della guerra e che oggi è al fianco delle persone tutti i giorni per rispondere a molte necessità. Oltre ad essere presenti sul territorio con il servizio delle ambulanze, che tutti conoscono, la Croce Rossa copre una parte importante di attività socio assistenziali,  attraverso  servizi di assistenza, di attività d’emergenza, di unità di strada, e molti altre, che vogliamo far conoscere meglio ai cittadini”.

 

Momento clou della giornata il concerto, gratuito, alle ore 18.30, del “Sunshine Gospel Choir”, gruppo conosciuto per le esibizioni nei principali teatri, tra cui Teatro Regio, Colosseo, Carignano e l’Auditorium del Lingotto di Torino, il Filarmonico di Verona, lo Sporting di Montecarlo, il Teatro delle Vittorie di Roma. E’ inoltre impegnato con diverse associazioni benefiche, fra le quali ADISCO, AIRC, AMREF , Emergency, SERMIG e Telethon.


 

Il programma della giornata inizia alle 10.00 con l’aperura dei gazebo in Piazza San Carlo, ognuno dedicato ad un’area di intervento della Croce Rossa:

–          Salute: “tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita”

–          Sociale: “favoriamo il supporto e l’inclusione sociale”

–          Emergenze:  “prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri”

–          Principi e valori: “cooperiamo con gli altri membri del Movimento Internazionale”

–          Giovani: “promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della cittadinanza attiva”

–          Sviluppo: “agiamo con struttura capillare, efficace e trasparente, facendo tesoro dell’opera del volontariato”

 

Ogni stand presenterà le diverse attività della CRI nel settore, con l’obiettivo di far conoscere i diversi ambiti di operatività, che tramite l’insostituibile lavoro dei volontari, rendono la CRI al servizio di tutti i cittadini. Solo per citare alcune delle numerose iniziative torinesi, l’unità di strada, l’emergenza freddo, le attività di educazione alla sicurezza stradale, le attività di educazione alla sessualità e prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse. Oggetto di una recente opera di riorganizzazione territoriale, la CRI punta a valorizzare le peculiarità locali, per rispondere al meglio alle esigenze del territorio su cui opera creando sinergia con le altre realtà presenti.

 

www.cri.it              www.cri.it/piemonte

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