
I due fratelli, Vito Manarello e Antonio Manarello, si sono ritrovati per creare e fondere il loro talento, coltivato e cresciuto nelle cucine di provincia fino a quelle dei ristoranti stellati e di fama internazionale
In occasione del Festival Nazionale dell’Alogastronomia 2015, evento dedicato alla relazione tra birra artigianale e i prodotti delle eccellenze gastronomiche dell’entroterra della Provincia di Pesaro Urbino, i veri intenditori della birra artigianale si daranno appuntamento sabato 20 e domenica 21 giugno nel comune di Apecchio, situato in un suggestivo e avvolgente paesaggio tra Marche, Umbria e Toscana.
E proprio in occasione di quest’evento, due chef, due fratelli, Vito Manarello e Antonio Manarello, si sono ritrovati per creare e fondere il loro talento, coltivato e cresciuto nelle cucine di provincia fino a quelle dei ristoranti stellati e di fama internazionale. Figli d’arte, originari di Matera, ora propongono un gemellaggio tra le due patrie di adozione: tra la raffinata cucina torinese, reinterpretata innovativamente nel ristorante L’Orangerie di Gerla , nel quale Antonio Manerello è chef, e quella dell’arte culinaria delle dolci colline urbinati , dove dal XIII secolo in occasione della costruzione del ponte medioevale del paese, per dare ristoro e alloggio ai lavoratori, nasce l’albergo e ristorante Ghighetta, da sempre appartenuto alla famiglia Pazzaglia e che dal 2014 ha affidato la conduzione della propria cucina allo chef Vito Manarello. 
In questi luoghi, che hanno ispirato i paesaggi di Raffaello il quale, si dice, abbia ai suoi tempi, sostato proprio da Ghighetta, ed essendo Apecchio la città della birra, nasce un piatto unico, frutto del connubio dei due talenti e dell’utilizzo di prodotti di altissima qualità , come la prestigiosa birra artigianale Collesi, protagonista del piatto ed eccellenza del settore. Nasce così una portata nuova e dal sapore unico: gli gnocchi con le straordinarie patate del contado apecchiese , condite con la salsa di fagiano lavorata con la più prestigiosa birra artigianale di Apecchio, la birra Collesi appunto, senza pomodoro, come si faceva prima della scoperta dell ‘America. “Più unico, nuovo ed antico di così è impossibile. Provare… volevo dire gustare per credere” come ama definire la Signora Pazzaglia.
Per un week-end all’insegna del gusto, sapori e tradizioni e innovazioni,
Festival Nazionale Alogastronomia – Apecchio 20 e 21 giugno 2015
Da Ghighetta Borgo Giuseppe Mazzini 40 PU, chef Vito Manarello
INFORMAZIONE COMMERCIALE
Ecco un’altra bella iniziativa tutta torinese: 12H CYCLING MARATHON. Una gara endurance in bicicletta che nasce qui, nella nostra città, dalla passione di Andrea Massimello e da uno sguardo oltre le Alpi. Non è un mistero infatti che questo tipo di iniziative, con alla base la proposta di un’esperienza coinvolgente, epica, unica, da raccontare e condividere, siano soprattutto in ambito sportivo sempre più richieste e gettonate. Ed è proprio osservando quanto succede in America ma anche, più semplicemente, qui in Europa oltre le Alpi, in Francia all’autodromo di Le Mans, in Germania a Nürburgring o in Belgio a Zolder, che è nato questo nuovo format. Un progetto che ha avuto da subito il sostegno di Radio DeeJay con Linus e Aldo Rock che, insieme al founder Andrea Massimello, hanno contribuito a rendere questo sogno realtà. Un sogno che porterà i partecipanti a pedalare sui 5.793 mt del circuito di Monza, dalle 9 di sera alle 9 del mattino, illuminati solamente dalla luce della luna piena e delle torce da montare su bici o caschi. La sede operativa e organizzativa è sotto la Mole e da Torino arrivano anche sponsor come Lavazza, Lauretana e Kappa, oltre a realtà sportive artigianali come Dësgena, un progetto anch’esso nato dalla passione per lei: la bicicletta.
Gli organizzatori non si sono limitati a pensare solamente alla gara notturna e così hanno preso forma anche i CYCLING OPEN DAYS: da sabato 27 alle 10.00 a domenica 28 giugno alle 18.00. Una due giorni dedicata ad accompagnatori, pubblico, curiosi con Bike Village, workshop su temi come l’alimentazione e la sicurezza stradale, musica a cura di Radio DeeJay e Redbull, attività per i bambini e un’area food & drink. Chiunque avrà la possibilità di provare tutte le collezioni e le novità di sponsor come Kuota, Pinarello, Scott e Trek, testando in pista bici da corsa e e-bikes e, in un percorso tecnico allestito nel parco di Monza, le mountain bike.Una gara irrinunciabile per tutti i ciclisti amatori torinesi chiamati quindi a rappresentare al meglio la città dove tutto è nato e chiamati soprattutto a inseguire la vittoria, per vedere l’alba prima di tutti! Le iscrizioni si chiuderanno il 27 maggio, avete poco tempo per formare la vostra squadra!

Un’azienda cresciuta nel tempo acquisendo grande esperienza e professionalità al servizio del cliente
In cucina al G Ristorante Italiano del Golden Palace 

energetici in ballo e ai buoni rapporti con l’Occidente, Tirana tenta di rafforzare la sua posizione nella regione balcanica
In questo progetto,Tirana può poi contare sul sostegno degli alleati occidentali come la NATO di cui fa parte dal 2009 e dell’Ue, con la quale i rapporti si stanno intensificando sempre di più. Di recente è iniziata la costruzione della “Trans-AdriaticPipeline” (TAP), gasdotto che passerà proprio per l’Albania e dietro al quale ci sono gli interessi militari, economici e politici degli Stati Uniti e diiverse analisi rivelano che solo nella fase della sua costruzione, la TAP porterà nelle casse albanesi 400 milioni di euro nei prossimi tre anni.All’inizio tale progetto non era dato per vincente, ma ha poi sbaragliato la concorrenza del “Nabucco” che avrebbe, invece favorito Belgrado. Il gas azero arriverà così in Europa avendo come terminali di smistamento proprio l’Albania, oltre a Grecia e Turchia. Da qui poi la preziosa risorsa sarà distribuita agli altri Paesi dei Balcani come Kosovo, Montenegro, BosniaErzegovina e Macedonia. In questo elenco, che è stato più volte citato dai rappresentanti istituzionali albanesi, manca, guardacaso, la Serbia, con la quale i rapporti non sono certo dei migliori e di consequenza sul caso sono sorti i soliti sospetti.
La stampa albanese hadedicato molta attenzione alla prima visita del premier serbo Aleksandar Vucic a Tirana. La strategia del primo ministro albanese Edi Rama, al quale non vanno però attribuiti tutti i meriti, sta forse portando i suoi frutti? Uno scenario probabile vede una Serbia che nel prossimo futuro potrebbe dipendere dall’Albania per l’approvviggionamento del gas. In questa ipotesi, nel settore energetico Belgrado sarebbe costretta dall’evolversi di diverse vicende a scegliere Tirana come nuovo crocevia per l’energia, e di conseguenza ad assecondare gli interessi degli Stati Uniti nei Balcani. L’alternativa è quella di ritrovarsi un’isola filorussa circondata dai Paesi NATO.La posizione della Serbia sullo scacchiere geo-strategico della Penisola è diventata particolarmente scomoda dopo il fallimento “pilotato” del gasdotto russo “South Stream”, però al momenti l’unica certezza sul futuro è quella del cambiamento, e dunque è non resta che attendere afli eventi ed assistere all’evoluzione dei rapporti tra i principali attori della Penisola con i diversi partner esterni, siano essi Bruxelles, Washington o Mosca.
L’Assessore comunale alla Viabilità e Trasporti fa il punto con il “Torinese” sulle nuove tendenze dei torinesi nei trasporti e i progetti nella città della Sindone
“In alcune aree che saranno interes




credito cooperativo. Proprio la comparsa in Italia del Credito Cooperativo, attraverso le prime Casse Rurali e artigiane a fine Ottocento, ha rappresentato la prima reale opportunità per la gente comune di utilizzare i servizi finanziari. Milioni di piccoli agricoltori, artigiani, operai, imprenditori e professionisti, operatori del sociale e le loro famiglie hanno potuto ricevere fiducia, ottenere credito e migliorare la propria condizione di vita. Proprio i nostri soci cooperatori, che hanno superato i settemila, costituiscono la nostra ragion d’essere. La nostra missione è rispondere alle loro esigenze finanziarie, anche se la nostra attenzione è rivolta anche ai non soci”. “A distanza di un anno dalla fine del commissariamento abbiamo chiuso il bilancio in utile – precisa Vietti – Il bilancio di esercizio al 31/12/2014, che si riferisce a un periodo di soli sette mesi, dal primo giugno al 31 dicembre, evidenzia un utile netto di 305 mila euro e una raccolta complessiva di 946 milioni di euro, con un incremento di 33 milioni di euro nel comparto gestito. Bene Banca ha inoltre erogato impieghi per 50 milioni di euro destinati per la quasi totalità alla provincia di Torino e a quella di Cuneo”.
